Prescrizioni riguardanti i circuiti - Cavi e conduttori Clausole campione

Prescrizioni riguardanti i circuiti - Cavi e conduttori. Icavi icaviutilizatineisistemidiprimacategoriadevonoesereadatiatensionenominaleversoterae tensionenominale(Uo/U)noninferioria450/750V,simbolodidesignazione07.Queliutilizatinei circuitidisegnalazioneecomandodevonoesereadatiatensioninominalinoninferioria3 0/5 0V, simbolodidesignazione05.Questiultimi,seposatinelostesotubo,condotoocanaleconcavipre- visticontensioninominalisuperiori,devonoesereadatialatensionenominalema giore; icondutorimpiegatinel'esecuzionedeglimpiantidevonoeserecontra distintidalecolorazionipre- vistedalevigentitabelediunificazioneCEI-UNEL.Inparticolare,icondutoridineutroeprotezione devonoeserecontra distintirispetivamenteedesclusivamenteconilcolorebluchiaroeconilbico- loregialo-verde.Icondutoridifase,devonoeserecontra distintinmodounivocopertutol'impian- todaicolorinero,grigio(cenere)emarone; lesezionideicondutoricalcolateinfunzionedelapotenzaimpegnataedelalunghezadeicircuiti (afinchélacadutaditensioninonsuperilvaloredel4% delatensioneavuoto)devonoeserescelte traqueleunificate.Inognicasonondevonoeseresuperativalorideleportatedicorenteammes- se,peridiversitipidicondutori,daletabelediunificazioneCEI-UNEL. Indipendentementedaivaloriricavaticonleprecedentindicazioni,lesezioniminimeammeseperi condutoridiramesono: - 0,75mm2pericircuitidisegnalazioneetelecomando; - 1,5mm2periluminazionedibase,derivazioneperpreseaspinaperaltria parechidilumi- nazioneepera parechiconpotenzaunitariainferioreougualea2,2kW; - 2,5mm2perderivazioneconosenzapreseaspinaperutilizatoriconpotenzaunitariasupe- riorea2,2kW einferioreougualea3,6kW; - 4mm2 permontantisingoliolinealimentantisingolia parechiutilizatoriconpotenzano- minalesuperiorea3,6kW; lasezionedeicondutorineutrinondeveesereinferioreaqueladeicorispondenticondutoridifase. Percondutorincircuitipolifasi,consezionesuperiorea16mm2,lasezionedeicondutorineutripuò esereridotaalametàdiqueladeicondutoridifase,conilminimotutaviadi16mm2(percondutori inrame).(56) lasezionedeicondutoriditeraediprotezione,cioèdeicondutorichecoleganoal'impiantoditera lepartidaprote gerecontroicontatindireti,nondeveesereinferioreaquelaindicatanelatabela 1,tratadalatab.54FdelanormaCEI64-8.(57) icavinariainstalatindividualmente,cioèdistanziatifralorodialmeno250mm,devonorispondere alaprovadinonpropagazionedelanormaCEI20-35. Quandoicavisonora gru patinambientechiuso,nelqualesiadacontenereilpericolodipropaga- zionediuneventualeincendio,esidevonoavereirequisitidinonpropagazionedel'incendioincon- formitàalanormaCEI20-2;
Prescrizioni riguardanti i circuiti - Cavi e conduttori. 16 10.2 Canalizzazioni 16
Prescrizioni riguardanti i circuiti - Cavi e conduttori. I conduttori impiegati nell’esecuzione degli impianti devono essere contraddistinti dalle colorazioni previste dalle vigenti tabelle di unificazione CEI‐UNEL 00722‐74 e 00712; in particolare, i conduttori di neutro e protezione devono essere contraddistinti rispettivamente ed esclusivamente con il colore blu chiaro e con il bicolore giallo‐verde. Per quanto riguarda i conduttori di fase, gli stessi devono essere contraddistinti in modo univoco per tutto l’impianto dai colori: nero, grigio (cenere) e marrone. Le sezioni dei conduttori calcolate in funzione della potenza impegnata e della lunghezza dei circuiti (affinché la caduta di tensioni non superi il valore del 4% della tensione a vuoto) devono essere scelte tra quelle unificate; in ogni caso, non devono essere superati i valori delle portate di corrente ammesse, per i diversi tipi di conduttori, dalle tabelle di unificazione CEI‐ UNEL. I cavi in aria installati individualmente, cioè distanziati tra loro di almeno 250 mm, devono rispondere alla prova di non propagazione delle Norme CEI 20‐35. Quando i cavi sono raggruppati in ambiente chiuso,in cui sia da contenere il pericolo di propagazione di un eventuale incendio, essi devono possedere i requisiti di non propagazione dell’incendio in conformità alle Norme CEI 20‐22.
Prescrizioni riguardanti i circuiti - Cavi e conduttori a) Isolamento dei cavi: I cavi utilizzati nei sistemi di prima categoria devono essere adatti a tensione nominale verso terra e tensione nominale (Uo/U) non inferiori a 450/750 V. Quelli utilizzati nei circuiti di segnalazione e comando devono essere adatti a tensioni nominali non inferiori a 300/500 V.. Per la distribuzione elettrica principale e secondaria BT verranno impiegate le seguenti tipologie di conduttori conformi alla Normativa CPR/UE 305/11: I conduttori appartenenti a sistemi di categoria diversa come i conduttori di segnalazione e comando previsti con posa a segregazione separata ed i cavi per gli impianti speciali, saranno quelli armonizzati dalla normativa, rispetteranno le diverse tipologie impiantistiche utilizzate e saranno approvati dal costruttore delle apparecchiature speciali da collegare. Tutte le tipologie di cavi impiegate dovranno comunque rispettare le prescrizioni del DLgs 106/17: eventuali cavi non CPR previsti all’interno del presente progetto dovranno essere sostituiti con cavi CPR corrispondenti, qualora si rendessero disponibili sul mercato prima della realizzazione degli impianti stessi.
Prescrizioni riguardanti i circuiti - Cavi e conduttori. Art.70.3.1 I cavi Art.70.3.2 I conduttori
Prescrizioni riguardanti i circuiti - Cavi e conduttori. Il decreto legislativo n.106/2017 vieta a partire dal 9 agosto 2017 l’installazione di cavi non conformi al Regolamento UE "CPR" n. 305/2011 immessi sul mercato dopo il primo luglio 2017. I cavi non ancora disponibili al momento della redazione del progetto potranno essere prescritti dal professionista e installati purché immessi sul mercato prima del primo luglio. I cavi acquistati prima del primo luglio potranno essere utilizzati senza limiti di tempo. Tuttavia, dovranno essere impiegati cavi CPR corrispondenti qualora questi dovessero rendersi disponibili sul mercato prima dell’esecuzione dell’impianto. Le sezioni dei conduttori calcolate in funzione della potenza impegnata e della lunghezza dei circuiti (affinché la caduta di tensione non superi il valore del 4% della tensione a vuoto) dovranno essere scelte tra quelle unificate. In ogni caso non dovranno essere superati i valori delle portate di corrente ammesse, per i diversi tipi di conduttori, dalle tabelle di unificazione CEI UNEL 35024/1 ÷ 2. Indipendentemente dai valori ricavati con le precedenti indicazioni, le sezioni minime ammesse sono: - 0,75 mm² per circuiti di segnalazione e telecomando; - 1,5 mm² per illuminazione di base, derivazione per prese a spina per altri apparecchi di illuminazione e per apparecchi con potenza unitaria inferiore o uguale a 2,2 kW; - 2,5 mm² per derivazione con o senza prese a spina per utilizzatori con potenza unitaria superiore a 2,2 kW e inferiore o uguale a 3 kW; - 4 mm² per montanti singoli e linee alimentanti singoli apparecchi utilizzatori con potenza nominale superiore a 3 kW. La sezione del conduttore di neutro non dovrà essere inferiore a quella dei corrispondenti conduttori di fase. In circuiti polifasi con conduttori di fase aventi sezione superiore a 16 mm² se in rame od a 25 mm2 se in alluminio, la sezione del conduttore di neutro potrà essere inferiore a quella dei conduttori di fase, col minimo tuttavia di 16 mm² (per conduttori in rame), purché siano soddisfatte le condizioni dell'art. 524.3 della norma CEI 64-8/5. La sezione dei conduttori di protezione, cioè dei conduttori che collegano all'impianto di terra le parti da proteggere contro i contatti indiretti, se costituiti dallo stesso materiale dei conduttori di fase, non dovrà essere inferiore a quella indicata nella tabella seguente, tratta dall'art. 543.1.2 della norma CEI 64-8/5. Sezione del conduttore di fase dell'impianto S (mm2) Sezione minima del conduttore di protezione Xx (xx0) X ≤ 00...
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  • Trattamento economico e normativo La retribuzione verrà corrisposta a ciascun lavoratore in proporzione alla quantità di lavoro effettivamente prestato. Ai fini dell’assicurazione generale obbligatoria IVS, dell’indennità di malattia e di ogni altra prestazione previdenziale ed assistenziale e delle relative contribuzioni, il calcolo viene effettuato il mese successivo a quello della prestazione con eventuale conguaglio a fine anno, con riferimento alla durata effettiva del lavoro prestato. Vengono assegnati in modo proporzionale al lavoro svolto ogni altra attribuzione e/o diritto contrattualmente previsto correlato direttamente alla durata della prestazione come le ferie, le mensilità aggiuntive e tutti gli altri elementi retributivi accessori. Al lavoratore assente per malattia o infortunio viene corrisposta la integrazione contrattuale retributiva commisurata alla media delle percentuali di prestazione lavorativa risultante dalle ultime quattro settimane lavorate. Al lavoratore coobbligato, che effettua una prestazione lavorativa supplementare e/o straordinaria, perché tenuto a sostituire altro lavoratore coobbligato, ma impossibilitato a causa di assenza viene attribuita la retribuzione aggiuntiva proporzionata alla quantità di lavoro svolto senza maggiorazione alcuna fino al raggiungimento dell’orario normale di lavoro settimanale.

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  • DESCRIZIONE DEI LAVORI I lavori che formano l'oggetto dell'appalto possono riassumersi come appresso, salvo più precise indicazioni che all'atto esecutivo potranno essere impartite dalla Direzione dei Lavori.

  • Assunzione del personale 1. L’assunzione del personale viene effettuata dall’Azienda in conformità alle norme con- trattuali e di legge, con particolare riguardo alle disposizioni del D. Lgs. 30.6.2003, n. 196 sulla tutela della riservatezza personale.

  • Modifica del contratto durante il periodo di efficacia Il contratto potrà essere modificato senza che sia necessaria una nuova procedura di affidamento nei casi previsti dall’art. 106 del d. lgs. 50/2016. Le modifiche, nonché le varianti, devono essere autorizzate dal Responsabile Unico del Procedimento. Il Responsabile Unico del Procedimento su proposta dei Servizi utilizzatori dei beni oggetto del presente capitolato (Unità di Biochimica Clinica, Unità di Patologia Clinica, Unità di Ingegneria Clinica), autorizza direttamente modifiche del contratto al verificarsi di cause impreviste e imprevedibili o per l’intervenuta possibilità di utilizzare materiali, componenti e tecnologie non esistenti nel momento di inizio della procedura di selezione del contraente che possono determinare, senza aumento di costi, significativi miglioramenti nella qualità delle prestazioni da eseguire. Negli altri casi, sempreché trattasi di modifiche non sostanziali ma che comportano un aumento del valore iniziale del contratto, le modalità di rilascio dell’autorizzazione sono stabilite con un provvedimento ad hoc dell’amministrazione aggiudicatrice, in cui sono specificate le ragioni della necessità della modifica. La soglia di importo entro cui sono consentite modifiche è fissata nel limite dei due quinti del valore del contratto iniziale. I prezzi proposti potranno essere soggetti a revisione annuale, rimanendo fissi per iprimi dodici mesi di esecuzione della fornitura. Il procedimento di revisione in favore del fornitore sarà attivato esclusivamente su istanza di parte; la stessa dovrà essere motivata, recare un’analisi di mercato e di andamento dei prezzi dei fattori produttivi supportata da idonea documentazione a dimostrazione della effettiva necessità di adeguamento dei prezzi. La richiesta di revisione prezzi dovrà essere effettuata entro il termine perentorio decadenziale di tre mesi decorrenti dall’inizio di ciascun anno di fornitura. Qualora emerga dall’istruttoria l’effettiva necessità di revisione dei prezzi si terrà conto, per quantificare la variazione, di elaborazioni ufficiali di prezzi di riferimento da parte di soggetti pubblici e, in assenza di questi dell’indice dei prezzi al consumo perle famiglie di operai ed impiegati (FOI – nella versione che esclude il calcolo dei tabacchi), verificatesi nell’anno precedente. L’aggiornamento dei prezzi non può superare comunque il 100% della predetta variazione accertata dall’ISTAT. La revisione del prezzo in favore dell’A.O. sarà attivata d’ufficio in occasione di elaborazioni, attinenti ai beni oggetto del contratto, di indici concernenti il miglior prezzo di mercato desunto dal complesso delle aggiudicazioni di appalti di beni e servizi o di prezzi di riferimento o di definizioni di costi standard, da parte di soggetti pubblici. Qualora si raggiunga un aumento o una diminuzione dei prezzi contrattuali in misura non inferiore al 10% e tale da alterare significativamente l’originario equilibrio contrattuale, le parti possono esercitare il diritto di recesso senza indennizzo. Nel caso in cui si renda necessario, in corso d’esecuzione, un aumento o una diminuzione della fornitura, il soggetto aggiudicatario è obbligato ad assoggettarvisi sino alla concorrenza del quinto del prezzo di gara alle stesse condizioni del contratto. Oltre tale limite, il soggetto aggiudicatario ha diritto, se lo richiede, alla risoluzione del contratto. In questo caso la risoluzione si verifica di diritto quando il soggetto aggiudicatario dichiari all’A.O. che di tale diritto intende avvalersi. Se il soggetto aggiudicatario non intende avvalersi di tale diritto, è tenuto ad eseguire le maggiori o minori forniture richieste alle medesime condizioni contrattuali.

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