Common use of Presidente Clause in Contracts

Presidente. Consigliere Nola, prego. CONSIGLIERE NOLA Grazie, Presidente. La scorsa settimana abbiamo partecipato, insieme anche con il collega Xx Xxxxxx e gli altri colleghi del Movimento 5 Stelle – c’era anche Xxxxxxxxx – a un importante convegno pubblico che è stato fatto proprio a Campomarino, con la presenza praticamente di quasi tutti i Sindaci della zona. Voglio dire questo aggiornamento proprio per consentire al Presidente Xxxx di darci degli aggiornamenti rispetto a quindici giorni fa su queste tematiche, che ritengo che siano trasversali e che quindi devono essere affrontate mettendo a punto, proprio come un puzzle, tutti i piccoli pezzettini, quello che è emerso da quella piazza. Che cosa è stato detto? Da un lato dicevano che la Regione, appunto, non ha costituito il Comitato VIA, dall’altro dicevano che, sempre la Regione, deve mettere a punto questo Regolamento che, appunto, riguardi tutto il sistema Molise e quindi indicare, un po’ come diceva il collega Greco, individuare, dove si può programmare questo tipo di impianti, anche per tenere conto di una cosa, che noi Molisani abbiamo già accettato sul nostro territorio una quantità industriale di questi impianti e già si produce molta più energia in proporzione agli impianti rispetto a quella che tutto il territorio dovrebbe produrre. Su questo è stato fatto uno studio che riguarda tutte le Regioni italiane, ecco perché è fondamentale che la Regione faccia le cose che deve fare però, appunto, se potessimo avere l’aggiornamento, sarebbe una cosa utile. L’altra cosa che è emersa è che i Sindaci di quel territorio volevano invitare il Presidente della Provincia di Campobasso a farsi lui portavoce presso il Consiglio regionale, in maniera tale che tutta la Provincia di Campobasso, quindi quei Sindaci, avessero un’unica istanza e un’unica interlocuzione nei confronti del Consiglio regionale. Questo per evitare che, magari, si faccia una discriminazione tra Comuni, tra Comuni più efficienti e Comuni meno efficienti, tra chi magari crede in questi nuovi impianti e chi, invece, non ci crede, ma soprattutto per evitare che investimenti che poi vengono finanziati dalle politiche pubbliche vadano in contrasto, per esempio, al PSR, che pure si utilizza in quelle aree rurali dove ci sono grandi coltivazioni. Di fatto, quindi, come Molisani da un lato prendiamo i soldi pubblici europei per finanziare il PSR e dall’altro lato nel terreno a fianco consentiamo, sempre con altri soldi pubblici, questo tipo di investimenti, dove magari vengono penalizzati proprio quelli in agricoltura. Questo quindi dovremmo cercare di evitarlo, però dovremmo dare noi stavolta le linee strategiche. In questo su quello che diceva quella piazza a mio avviso ha ragione. Quindi più che abbandonare l’Aula, qua si tratterebbe di precisare un po’ meglio quelli che sono i contenuti dell’iniziativa e aggiornarli in funzione di quella che abbiamo compreso essere l’esigenza del territorio, facendo in maniera tale di ricostituire gli organi che mancano e soprattutto elaborare questo Regolamento. Questo è il mio invito. Grazie.

Appears in 1 contract

Samples: sedute.regione.molise.it

Presidente. Consigliere NolaGrazie, pregoConsigliere. Ci sono altri interventi? Ci sono dichiarazioni di voto? Xxxxx, Xxxxx. CONSIGLIERE NOLA GRECO Grazie, Presidente. La scorsa settimana abbiamo partecipato, insieme anche con il collega Xx Xxxxxx e gli altri Solo per dire brevemente ai colleghi del Movimento 5 Stelle – c’era anche Xxxxxxxxx – a un importante convegno pubblico che è stato fatto proprio a Campomarino, con la presenza praticamente di quasi tutti i Sindaci della zona. Voglio dire questo aggiornamento proprio per consentire al Presidente Xxxx di darci degli aggiornamenti rispetto a quindici giorni fa su queste tematiche, che ritengo che siano trasversali e che quindi devono essere affrontate mettendo a punto, proprio come un puzzle, tutti i piccoli pezzettini, quello che è emerso da quella piazza. Che cosa è stato detto? Da un lato dicevano che la Regione, appunto, non ha costituito il Comitato VIA, dall’altro dicevano che, sempre la Regione, deve mettere a punto questo Regolamento che, appunto, riguardi tutto il sistema Molise e quindi indicare, un po’ come diceva il collega Greco, individuare, dove si può programmare questo tipo di impianti, anche per tenere conto di una cosa. Per una questione stilistica proprio, siccome non possiamo andare contro logica, decidiamo che noi Molisani abbiamo già accettato sul nostro territorio una quantità industriale di questi impianti e già si produce molta più energia in proporzione agli impianti rispetto a quella che tutto il territorio dovrebbe produrre. Su questo è stato fatto uno studio che riguarda tutte le Regioni italiane, ecco perché è fondamentale che la Regione faccia le cose che deve fare però, appunto, se potessimo avere l’aggiornamento, sarebbe una cosa utile. L’altra cosa che è emersa è che i Sindaci di quel territorio volevano invitare il Presidente della Provincia di Campobasso a farsi lui portavoce presso il Consiglio regionale, in maniera tale che tutta la Provincia di Campobasso, quindi quei Sindaci, avessero un’unica istanza e un’unica interlocuzione nei confronti del Consiglio regionale. Questo per evitare che, magari, si faccia una discriminazione tra Comuni, tra Comuni più efficienti e Comuni meno efficienti, tra chi magari crede in questi nuovi impianti e chi, invece, non ci crede, ma soprattutto per evitare che investimenti che poi vengono finanziati dalle politiche pubbliche vadano in contrastose, per esempio, al PSRci viene chiesto “Volete votare che la palla è sferica?”, “Sì, la palla è sferica”, “L’acqua è bagnata?”, “Sì, l’acqua è bagnata”... Xxxx, appartiene alla logica deduttiva, per cui, siccome questi sono argomenti sui quali devo dire che facciamo battaglia ormai da otto anni - perché il Movimento è in Consiglio regionale da otto anni, prima di esserci noi c’era la collega Xxxxx insieme all’attuale Onorevole Xxxxxxxx - xxxxxxxxxxx sarebbe un ossimoro votare “no” o astenersi, uscire dall’Aula in questo momento per noi. Però per me affrontare così questi argomenti, vi dico la verità, ha poca valenza, perché tra l'altro su queste cose, come ricordava qualcuno prima di me (come diceva il Consigliere Xxxxxxxxx) ad aprile abbiamo votato sui Regolamenti attuativi del Piano, che pure poi effettivamente è quello di cui abbiamo bisogno in Regione. Per cui se oggi ci viene chiesto “Votate sì” per esempio, come dicevo, al fatto che una palla è sferica, chiaramente noi voteremo sì, però credo che su questi argomenti bisognerebbe portare avanti un approfondimento un po’ più puntuale. Per esempio vi dico che una delle grandi incongruenze che stanno accadendo in ambito energetico è che, paradossalmente - ve lo dico proprio per esperienza diretta in questo senso - viene sfavorito l’utilizzo dell’autoproduzione, della produzione domestica di energia rinnovabile, un fatto ridicolo per me, che ha proprio del patetico. Perché? Perché spesse volte la Soprintendenza dice “No, ma si utilizza è in quelle aree rurali dove ci zona storica”. Mi è successo, ve lo dico, mi sono grandi coltivazionitrovato a confronto con questo problema. Di fattoAllora i nostri borghi dovrebbero essere tutti dei musei a cielo aperto. Da una parte, quindi, come Molisani da un lato prendiamo i soldi pubblici europei per finanziare borghi diventano intangibili e crollano, le case stanno diventando tutte dirute, tutti scappano dai centri storici, dall’altra invece magari c’è il PSR rischio che si autorizzino grandi impianti, enormemente impattanti dal punto di vista ambientale e dall’altro lato nel terreno a fianco consentiamo, sempre con altri soldi pubblici, questo tipo di investimenti, dove magari vengono penalizzati proprio quelli in agricoltura. Questo quindi dovremmo cercare di evitarlo, però dovremmo dare noi stavolta le linee strategiche. In questo su quello che diceva quella piazza a mio avviso ha ragione. Quindi più che abbandonare l’Aula, qua si tratterebbe di precisare un po’ meglio quelli che sono i contenuti dell’iniziativa e aggiornarli in funzione di quella che abbiamo compreso essere l’esigenza del territorio, facendo in maniera tale di ricostituire gli organi che mancano e soprattutto elaborare questo Regolamentopaesaggistico. Questo è il fallimento dell’intelligenza in ambito di programmazione per me e lì chiaramente, per esempio, per me il Governo regionale dovrebbe fare delle chiare collaborazioni anche con la Soprintendenza, chiedere alla Soprintendenza l’istituzione di Tavoli permanenti per capire come far conciliare le due esigenze di tutela dei nostri borghi e di necessità di produrre, di autoprodurre energia. Se entro il 2050 dobbiamo abbattere in maniera significativa l’emissione di CO2, se entro il 2050 il concetto di “Comunità energetica” e il concetto di “reddito energetico” devono essere argomenti all’ordine del giorno, è bene che si inizi a programmare da ora. Vi dico la mia personale visione, che porterò avanti in altre sedi chiaramente, essendo un fatto che mi ha interessato direttamente. La mia personale visione è che bisogna battersi affinché ci sia una reale espressione del concetto di “autoproduzione” energetica. Quella è la vera transizione. Oggi anche i mega impianti, i mega parchi, non funzionano più, non rispondono più a quella esigenza di produzione di prossimità. La produzione di prossimità è quello che può fare la differenza da qui al 2050. Per intenderci, il Consiglio regionale – questo credo che sia uno dei Palazzi più energivori dal Medioevo ad oggi nella storia proprio del pianeta Terra – magari riesce ad autoalimentarsi mediante pompe di calore, sistemi di pannelli fotovoltaici installati sul tetto, chiaramente in maniera complanare, evitando di fare tutte una serie di cose che possono rovinare lo skyline di Campobasso. Queste cose farebbero sì che un edificio come questo magari riesca a produrre, con celle ad alto rendimento, 50 chilowatt e con delle pompe di calore e un sistema di cappotti termici e quant’altro abbattiamo enormemente l’impatto che abbiamo a livello ambientale con un edificio di questa portata. Chiaramente quando parlo di Consiglio regionale faccio riferimento a tutte le Strutture pubbliche, quindi alle scuole, ai Comuni… Vi faccio un esempio sui Comuni. Tutti i Comuni del Molise – tutti! – ricadono nei centri storici. Se volessimo fare produzione di prossimità sopra a un edificio pubblico sarebbe impossibile. Allora bisogna, a mio invitoavviso, sedersi con la Soprintendenza, capire quali sono e le modalità, anche perché purtroppo... cioè, “purtroppo”, per fortuna il Consiglio di Stato in tal senso si è pronunciato più e più volte. GrazieLa Soprintendenza non può dire “no” a prescindere in quel caso, ci deve dire quali sono le modalità, per esempio per rendere compatibile a Termoli l’utilizzo del fotovoltaico su un Comune che ricade nel pieno centro storico della città. Uno dei centri storici più belli d’Italia secondo me. Il borgo di Termoli è uno dei più belli d’Italia. Poi può darsi pure che in alcuni luoghi specifici non ci sia questa possibilità. È possibile. È possibile perché magari le condizioni di contesto non ti permettono l’utilizzo di una tecnologia, per esempio, che prevede l’integrazione totale del fotovoltaico, ma ce ne sono tanti di ritrovati tecnologici che possono essere utilizzati. Tra l'altro vi dico anche una cosa – così, tanto per allargare un po’ il discorso – che magari può interessare. Dal 2011 le case – qui c’è qualcuno che fa l’imprenditore in ambito edilizio, quindi mi può correggere se dico una boutade – per ricevere l’abitabilità, il certificato di agibilità – che oggi ha cambiato nome, non si chiama più così – se sono nuove costruzioni o ristrutturazioni pesanti devono avere una quota di produzione di energia verde sul posto, che è del 50 per cento in zone che non sono contesti storici e nelle zone sottoposte a vincolo quel limite viene abbassato fino al 25 per cento. Quindi tecnicamente se i Comuni dovessero applicare la legge chi oggi ristruttura in una zona storica non dovrebbe avere l’agibilità se non autoproduce energia. Come fai ad autoprodurre energia? Devi chiedere l’autorizzazione. L’autorizzazione ti viene negata, quindi il discrimine qual è, alla fine di tutto? È che se hai i soldi per ricorrere al TAR magari puoi fare una causa e viene considerata agibile, se non hai i soldi per ricorrere al TAR la tua casa resta inagibile, se il Comune applica la legge. Si sono trovati degli escamotage? Certo! Sono escamotage, perché di quello si tratta. Attualmente l’atteggiamento è quello di dire “no” a prescindere, perché sono elementi tecnologici in contesti storici, ma chiaramente non può essere quella la motivazione, perché un Consiglio di Stato del 2016 ci ha detto “Badate bene che ormai il fotovoltaico è considerato un’evoluzione dello stile costruttivo”. “Evoluzione dello stile costruttivo”! Altrimenti dobbiamo fare un’altra cosa, togliamo anche le case, perché pure le case sono un elemento di disturbo; mettiamo solo alberi, togliamo i centri storici e piantiamo tutti alberi. Nemmeno così chiaramente può funzionare! Secondo me dobbiamo andare verso il concetto di autoproduzione che in Molise farebbe davvero la grande differenza. “No” ai grandi parchi, non sono assolutamente d'accordo quando si parla di grandi impianti fotovoltaici, di grandi impianti eolici perché per me il nostro territorio è vocato a tutt’altro. Chiaramente si può, magari, confinare in una parte del territorio determinati impianti, ma stare molto attenti. Mentre dovremmo spingere al massimo, mediante l’utilizzo di una tecnologia adeguata chiaramente. Vi garantisco, perché ci sto sbattendo la testa direttamente, che la tecnologia oggi ha fatto passi da gigante. Per esempio nei centri storici a Barcellona, a fianco ai palazzi di Xxxxx viene utilizzato il fotovoltaico. Sulla Sala Nervi del Vaticano c’è il fotovoltaico, cioè a fianco alla cupola di San Xxxxxx! Questa cosa chiaramente a me fa porre un interrogativo. Dico “Perfetto, verso dove dobbiamo andare?”. I concetti di cui parla l’Europa – non io, chiaramente – sono quelli della produzione di prossimità e dell’autoconsumo, quella è la rivoluzione in ambito energetico. Per me la Regione deve lavorare in tal senso, per me la Regione deve profondere il massimo impegno in quella direzione, parlarne anche all’interno della pianificazione regionale. Chiaramente poi ci saranno dei luoghi dove non sarà possibile fare nemmeno quello perché sono di straordinario pregio, ma noi continuiamo a considerare di straordinario pregio case dirute, perché quello sta accadendo, ci sono delle case dirute che i proprietari preferiscono non toccare perché ci vogliono due o tre anni solo per ricevere tutte le autorizzazioni. Xxxxxxxxxx, richieste, quindi dice “Va beh, ma che fai con la casa?”, “No, no, meglio che crolla. Ci metto il nastro intorno, non la faccio toccare, però avviare una ristrutturazione sarebbe impensabile”. Quantomeno lo dobbiamo scongiurare se vogliamo veramente ripopolare i nostri borghi e dargli una nuova vita. Come lo facciamo? Mediante una pianificazione attenta, ragionata, con una chiamata in causa della Soprintendenza, con la richiesta di Xxxxxx. Con l’Assessore Xx Xxxxxx avevamo parlato di questo argomento e mi ha detto che ha fatto richiesta di istituzione di un Tavolo alla Soprintendenza, che però al momento pare non abbia dato alcun riscontro. Presidente Xxxx, questi sono argomenti da portare all’attenzione anche del Governo nazionale, ritengo, altrimenti quel concetto di “transizione energetica” viene completamente minato. Pensi agli edifici pubblici. Gli edifici pubblici oggi, volendo essere pienamente rispettosi delle norme, non ci riuscirebbero, sarebbe impossibile. Impossibile! Mentre è fondamentale lavorare per far coesistere gli interessi, quello bisognerebbe fare, di tutela dello straordinario paesaggio che abbiamo in Molise, gli interessi di tutela dei nostri straordinari borghi, con la necessità, con il nuovo obiettivo che ci dobbiamo dare come società delle emissioni zero. Questo è un compito xxxxx, questa è una sfida della politica e voglio immaginare che prima o poi tutta la politica si cimenti in questa sacrosanta rivendicazione.

Appears in 1 contract

Samples: sedute.regione.molise.it

Presidente. La parola al Consigliere NolaDe Rosa Xxxxxx, pregopremesso che l’unica esperienza come portavoce è stata sufficientemente disastrosa per non fare più il portavoce di nessuno – permettetemi la battuta – le spiego. CONSIGLIERE NOLA GrazieNo, Presidentedicevo, premesso che l’unica esperienza di portavoce è stata sufficientemente disastrosa per non farmi passare neanche più per l’anticamera del cervello di fare la portavoce di nessuno. La scorsa settimana abbiamo partecipatoLe spiego perché io intervengo: a) sono un Capogruppo; b) la lettera indirizzata da Xxxxxxxxx e Xxxxxxx era indirizzata anche alla sottoscritta e la sottoscritta è intervenuta perché a domanda ha risposto l’unica persona che non era titolata ad intervenire, insieme e registro da Capogruppo ma anche con il collega Xx Xxxxxx da Consigliere semplice, una mancanza istituzionale di formalità, che non ho bisogno di registrare, di palesare quale portavoce di nessuno, ma anche semplicemente come Consigliere Comunale e gli altri colleghi del Movimento 5 Stelle – c’era come Capogruppo. Le aggiungo di più, Consigliere Cecatiello, le aggiungo di più, Presidente Xxxxxxxxxx: la sottoscritta è titolata ad aver una riposta perché la sottoscritta ha scritto anche Xxxxxxxxx – a un importante convegno pubblico che è stato fatto proprio a Campomarino, con la presenza praticamente di quasi tutti i Sindaci della zona. Voglio dire questo aggiornamento proprio per consentire lei e al Presidente Xxxx di darci degli aggiornamenti rispetto a quindici giorni fa su queste tematiche, che ritengo che siano trasversali e che quindi devono essere affrontate mettendo a puntoXxxxx, proprio dicendovi che la risposta dell’Assessore Potenza – in quella mail non l’ho scritto, lo dico qua – per la seconda volta, seppur gradita, non era una riposata che doveva arrivare dall’Assessore Potenza, perché non era titolato a dare risposta a nessuno. Gli unici titolati a dare risposta, in senso positivo o negativo, perché come un puzzleho già detto a domanda uno mette anche in conto una riposta negativa, tutti nella vita non va sempre come vorremmo che andasse, questa è la dimostrazione, i piccoli pezzettiniminuti che stiamo perdendo su questa cosa, in cui le spiego l’abc. Io ho scritto una lettera e anch’io sto ancora aspettando una riposta. Allora, io non so come hanno educato lei, come ha educato lei i figli e i nipoti, chiedere è lecito, rispondere è cortesia, okay? Prendo atto che il Presidente Xxxxx non ha avuto tempo, dal 15 di marzo ad oggi, di dare una risposta, so che costa fatica prendere carta e penna e mettersi al computer, perché quando uno lavora purtroppo può anche non trovare i cinque minuti per scrivere. Quindi prendo per buono, io, quello che è emerso mi dice il Presidente Xxxxx, che non ha avuto tempo di rispondere, ripeto, dal 15 ad oggi. Prenda per buono, lei, Presidente Xxxxxxxxxx, che purtroppo non sempre nella vita si può chiedere un permesso a lavoro. Tra le motivazioni che hanno spinto alla richiesta di rinvio della Commissione c’era anche quella dell’orario perché, purtroppo, né i Consiglieri Comunali componenti di quelle Commissioni né gli esperti, peraltro, sempre nominati dai Gruppi Consiliari che fanno parte di quelle Commissioni, potevano intervenire per quell’orario. Okay, lei ha fatto una telefonata, informale. Allora per avere il numero legale, perché si possa fissare alle 18.00 – questo non da quella piazzaRegolamento ma in termini di consuetudine – allora entrambi i Presidenti avrebbero dovuto chiamare i componenti di Commissione e verificare la disponibilità di tutti e cinque i Commissari a partecipare alla Commissione delle 18.00. Che cosa è stato detto? Da un lato dicevano Ma non soltanto ai Commissari ma anche agli esperti, perché se il Regolamento prevede di potersi avvalere nelle funzioni di Commissario di una Commissione anche degli esperti e il Regolamento prevede anche che la Regionesi mettano le persone nelle condizioni di partecipare a quelle Commissioni, appuntoperché questo anche prevede il nostro Regolamento, non ha costituito il Comitato VIA, dall’altro dicevano che, sempre la Regione, deve mettere mi sembra così difficile da capire perché da lei e a punto questo Regolamento che, appunto, riguardi tutto il sistema Molise e quindi indicare, un po’ come diceva il collega Greco, individuare, dove si può programmare questo tipo di impianti, anche per tenere conto di dal Presidente Xxxxx io mi aspettassi una cosariposta. Prendo atto della sua risposta, che noi Molisani abbiamo già accettato sul nostro territorio mi par di capire non ci porta avanti nella prosecuzione del rapporto istituzionale. Prendo atto, viceversa, della risposta assolutamente ponderata del Presidente Xxxxx. Aspetto da parte di entrambi, non solo di leggere per conoscenza, quantomeno una quantità industriale risposta al Consigliere Xxxxxxx e al Consigliere Xxxxxxxxx, ma anche alla sottoscritta. Così non dovesse essere io non smetterò di questi impianti sollecitarvi un minuto e già si produce molta più energia in proporzione agli impianti rispetto a quella che tutto il territorio dovrebbe produrre. Su questo è stato fatto uno studio che riguarda tutte le Regioni italiane, ecco perché è fondamentale che la Regione faccia le cose che deve fare però, appunto, se potessimo avere l’aggiornamento, sarebbe una cosa utile. L’altra cosa che è emersa è che i Sindaci di quel territorio volevano invitare il mi aspetto anche da parte del Presidente della Provincia di Campobasso a farsi lui portavoce presso il Consiglio regionale, in maniera tale che tutta la Provincia di Campobasso, quindi quei Sindaci, avessero un’unica istanza e un’unica interlocuzione nei confronti del Consiglio regionale. Questo per evitare che, magari, si faccia una discriminazione tra Comuni, tra Comuni più efficienti e Comuni meno efficienti, tra chi magari crede in questi nuovi impianti e un intervento su chi, inveceancora dopo due anni e mezzo, quasi tre, fa fatica a capire l’abc non ci crede, solo del Regolamento Comunale ma soprattutto per evitare che investimenti che poi vengono finanziati dalle politiche pubbliche vadano in contrasto, per esempio, al PSR, che pure si utilizza in quelle aree rurali dove ci sono grandi coltivazioni. Di fatto, quindi, come Molisani da un lato prendiamo i soldi pubblici europei per finanziare il PSR anche dell’urbana convivenza istituzionale all’interno di quest’Aula e dall’altro lato nel terreno a fianco consentiamo, sempre con altri soldi pubblici, questo tipo di investimenti, dove magari vengono penalizzati proprio quelli in agricoltura. Questo quindi dovremmo cercare di evitarlo, però dovremmo dare noi stavolta le linee strategiche. In questo su quello che diceva quella piazza a mio avviso ha ragione. Quindi più che abbandonare l’Aula, qua si tratterebbe di precisare un po’ meglio quelli che sono i contenuti dell’iniziativa e aggiornarli in funzione di quella che abbiamo compreso essere l’esigenza del territorio, facendo in maniera tale di ricostituire gli organi che mancano e soprattutto elaborare questo Regolamento. Questo è il mio invito. Grazienelle Commissioni Consiliari.

Appears in 1 contract

Samples: www.comune.novate-milanese.mi.it

Presidente. Consigliere NolaGrazie. Chiude le dichiarazioni il Presidente Xxxx... scusi. Prego, pregoConsigliera. CONSIGLIERE NOLA GrazieMANZO Xxxxx, Presidente. La scorsa settimana abbiamo partecipato, insieme anche con il collega Xx Xxxxxx e gli altri colleghi del Movimento 5 Stelle – c’era anche Xxxxxxxxx – a ero distratta da un importante convegno post dove si vuole far credere al pubblico che io abbia votato “no” all’ordine del giorno precedente. Avrò modo poi di chiarire. Lasciamo perdere! La mozione di cui si sta discutendo, che il mio collega ha detto che vuole votare perché giustamente dà impulso a una discussione che si è stato fatto proprio a Campomarinoportata avanti anche in altre circostanze, impegna il Presidente della Giunta regionale ad approvare un Piano Energetico, con la presenza praticamente tutta una serie di quasi tutti i Sindaci della zonapremesse. Voglio dire questo aggiornamento proprio per consentire al Presidente Xxxx Premesse che possono essere condivisibili o meno, perché si parla di darci degli aggiornamenti un surplus di energia elettrica prodotto, ma non si capisce rispetto a quindici giorni fa su queste tematicheche cosa. Sostanzialmente colgo l’occasione per dare voce, che ritengo che siano trasversali e che quindi devono essere affrontate mettendo come ha fatto anche il mio collega Xxxxxxxx Xxxx, a punto, proprio come un puzzle, tutti i piccoli pezzettini, quello che è emerso da quella piazzaquanto alcune aree del nostro territorio stanno vivendo. Che cosa è stato detto? Da un lato dicevano che Sicuramente c’è la Regionenecessità, appunto, come ho detto nel mio intervento precedente, di una politica che sappia programmare e che programmi, attraverso una programmazione mirata, lo sviluppo sostenibile del nostro territorio. Non so se la mozione la si vuole lasciare così in questi termini, perché non avrà alcun tipo di ricaduta. Nel senso “Impegnare il Presidente a fare il Piano Energetico”, il Piano Energetico c’è, esiste, quindi non è uno strumento di indirizzo utile per dare una risposta a un territorio. Sicuramente colgo l’occasione, come ha costituito fatto anche il Comitato VIAmio collega Nola, dall’altro dicevano cheper ricordare che non abbiamo più tempo per un Piano Paesaggistico Regionale, sempre la Regione, deve mettere a punto questo Regolamento che, appunto, riguardi tutto il sistema Molise non abbiamo più tempo per i Regolamenti attuativi del Piano Energetico e quindi indicare, un po’ come diceva il collega Greco, individuare, dove si può programmare questo tipo dotarci di impianti, anche per tenere conto tutti quegli strumenti di difesa del territorio e soprattutto di una cosalegge urbanistica. Il mio collega Xxxxxx, con il quale mi sono confrontata diverse volte anche animatamente, ad esempio sostiene che noi Molisani abbiamo già accettato sul ci sono degli interventi di produzione di energia elettrica che possono essere sicuramente conciliati con la tutela del paesaggio nei borghi storici, io sostengo invece che invece nei borghi storici bisogna più che altro puntare sull’idea di comunità energetiche. Però, ecco, lo spirito che ci guida alla fine è sempre lo stesso, cioè quello di accelerare la transizione energetica, di fare un’accelerazione al nostro Paese per abbandonare definitivamente, ovviamente col tempo e attraverso una pianificazione, o cercare di abbandonare l’energia da fonti fossili. Ricordo anche le battaglie portate avanti negli anni passati con il decreto “Sblocca Italia” che diede impulso alla ricerca e alla coltivazione di energia, quindi alla produzione di energia da fonti fossili. Il nostro territorio una quantità industriale di questi impianti è interessato dalla produzione con diversi pozzi e già si produce molta più energia in proporzione agli impianti rispetto vorrei ricordare quello a quella Rotello e anche cosa è successo poi a Campodipietra. Sicuramente l’Assessore Xxxxxxxx ricorda, perché era Direttore dell’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente) all’epoca. Non so cosa vogliamo fare con la mozione, perché così com’è... sì, Xxxxxx, la votiamo, però così com’è... (interventi fuori microfono)... ho capito, ma il Piano Energetico ce lo abbiamo... (interventi fuori microfono)... va aggiornato, sicuramente va aggiornato... ma va aggiornato! ... Io capisco che tutto il confronto con i Comitati e i Movimenti è costante, è quotidiano, quindi arrivare a discutere e a confrontarci con il territorio dovrebbe produrre. Su discutendo del Piano Energetico, sapendo che c’è un Piano Energetico che va sicuramente aggiornato – questo è stato fatto uno studio detto in quella sede – ha bisogno dei Regolamenti attuativi... abbiamo bisogno di un Piano Paesaggistico, abbiamo bisogno di una legge urbanistica. Non so però se la mozione la si vuole modificare in alcuni punti, anche dicendo “aggiornamento del Piano Energetico”, altrimenti veramente non diamo valore a ciò che riguarda tutte le Regioni italiane, ecco perché è fondamentale che la Regione faccia le cose che deve fare però, appunto, se potessimo avere l’aggiornamento, sarebbe una cosa utile. L’altra cosa che è emersa è che i Sindaci di quel territorio volevano invitare il Presidente della Provincia di Campobasso a farsi lui portavoce presso il Consiglio regionale, in maniera tale che tutta la Provincia di Campobasso, quindi quei Sindaci, avessero un’unica istanza e un’unica interlocuzione nei confronti del Consiglio regionale. Questo per evitare che, magari, si faccia una discriminazione tra Comuni, tra Comuni più efficienti e Comuni meno efficienti, tra chi magari crede in questi nuovi impianti e chi, invecevotiamo, non ci crede, ma soprattutto per evitare che investimenti diamo il giusto peso agli ordini del giorno che poi vengono finanziati dalle politiche pubbliche vadano approvati in contrastoquesta sede. Presidente, per esempiose possibile, al PSRchiedo la sospensione. Presidente, che pure si utilizza in quelle aree rurali dove ci sono grandi coltivazionidopo l’intervento del Presidente Xxxx, se è possibile sospendere anche cinque minuti? PRESIDENTE Chiude le dichiarazioni il Presidente Xxxx. Di fatto, quindi, come Molisani da un lato prendiamo i soldi pubblici europei per finanziare il PSR e dall’altro lato nel terreno a fianco consentiamo, sempre con altri soldi pubblici, questo tipo di investimenti, dove magari vengono penalizzati proprio quelli in agricoltura. Questo quindi dovremmo cercare di evitarlo, però dovremmo dare noi stavolta le linee strategiche. In questo su quello che diceva quella piazza a mio avviso ha ragione. Quindi più che abbandonare l’Aula, qua si tratterebbe di precisare un po’ meglio quelli che sono i contenuti dell’iniziativa e aggiornarli in funzione di quella che abbiamo compreso essere l’esigenza del territorio, facendo in maniera tale di ricostituire gli organi che mancano e soprattutto elaborare questo Regolamento. Questo è il mio invito. GraziePrego.

Appears in 1 contract

Samples: sedute.regione.molise.it

Presidente. La parola era al Consigliere NolaDe Rosa, pregoha terminato? C’è qualcuno che vuole intervenire? Consigliere Zucchelli, Capogruppo di Uniti per Novate. CONSIGLIERE NOLA GrazieAllora, Presidentemi spiace un po’ rimarcare una specie di selezione dove ci sono cittadini di serie A piuttosto che di serie B in funzione delle case in cui abitano, perché non è soltanto via Sentiero del Dragone ma c’è tutta la via Xxxxxxxx, c’è la xxx Xx Xxxxxx, xx xxx Xxxxxxxx xxx Xxxxxxx peraltro abita anche il Vice Sindaco, adesso non so se il Comitato passerà anche dal Vice Sindaco ma sono liberissimi comunque di aderire e di firmare, ci sono anche altri… cioè, c’era dell’ironia per cui c’è spazio per tutti quindi senza… ci mancherebbe altro. Però l’altra cosa, abbiamo delle inesattezze se non gravare sul Bilancio Comunale, ma il soggetto attuatore di tutta questa operazione, in questo caso Cooperativa Casa Nostra, anche nella forma di anticipazione dei soldi, quindi a Ferrari noi non chiediamo proprio niente, adesso dico Ferrari piuttosto che... Quindi è scorretto dirlo, quindi è un riconoscimento di quello che l’operatore privato farà, in questo caso Cooperativa Casa Nostra. Mi spiace sulla sensibilità che questa Amministrazione ha dimostrato o pensava, comunque ha scritto delle cose di fronte ad un’operazione siffatta, il braccino diventa corto corto sino a sparire a questo punto, perché c’è lo spazio, non dico per un gesto di generosità, ma direi per un gesto di giustizia. Mi risulta che in altre Regioni – Piemonte – anche con un contributo significativo di TERNA, si parla di migliaia di Euro, sono stati interrati e spostati gli elettrodotti, quindi è un tema, alla faccia di quello che adesso diceva Carcano, pardon, no Ballabio, scusa. È un tema sicuramente molto di attualità c’è stato anche in … che sulla storia dei cellulari ha anche attivato giusto una decina di giorni fa. Tema dibattuto, su cui non ci sono risposte certe, ma sicuramente è la normativa stessa che è cambiata nell’arco di questi anni, a dimostrazione che… anche perché non ci sono certezze in dubbio, a questo punto, qualche cosa può accadere. Pertanto, alla luce di quello che abbiamo fino adesso, ci fa piacere che in parte comunque viene riconosciuto, quindi implicitamente c’è, però dentro l’implicito ci vuole un qualcosa di più esplicito. Quindi con quello che è potrebbe essere, dovrebbe essere, così com’è quindi non possiamo dare l’assenso all’attuale formulazione. La scorsa settimana abbiamo partecipatotrasformazione che è stata presentata, insieme anche adesso con tutto rispetto per gli scozzesi, ma è proprio una soluzione … quindi un triangolo che con un giro farebbe imbufalire il mondo, sicuramente andrebbe a sollevare un contenzioso fortissimo, questo è poco... Quindi, apprezziamo un’apertura però, come dire, con il collega Xx Xxxxxx portafoglio di qualcun altro, detto in maniera chiara e gli altri colleghi del Movimento 5 Stelle – c’era anche Xxxxxxxxx – senza riconoscere, torno a un importante convegno pubblico che è stato fatto proprio a Campomarino, con la presenza praticamente di quasi tutti i Sindaci della zona. Voglio dire questo aggiornamento proprio per consentire al Presidente Xxxx di darci degli aggiornamenti rispetto a quindici giorni fa su queste tematiche, che ritengo che siano trasversali e che quindi devono essere affrontate mettendo a punto, proprio come un puzzle, tutti i piccoli pezzettinidire, quello che è emerso da quella piazzaun compito di tutela della salute innanzitutto dei cittadini. Che cosa è stato detto? Da un lato dicevano che la Regione, appunto, Pertanto il nostro voto non ha costituito il Comitato VIA, dall’altro dicevano che, sempre la Regione, deve mettere a punto questo Regolamento che, appunto, riguardi tutto il sistema Molise e quindi indicare, un po’ come diceva il collega Greco, individuare, dove si può programmare questo tipo di impianti, anche per tenere conto di una cosa, che noi Molisani abbiamo già accettato sul nostro territorio una quantità industriale di questi impianti e già si produce molta più energia in proporzione agli impianti rispetto a quella che tutto il territorio dovrebbe produrre. Su questo è stato fatto uno studio che riguarda tutte le Regioni italiane, ecco perché è fondamentale che la Regione faccia le cose che deve fare però, appunto, se potessimo avere l’aggiornamento, sarebbe una cosa utile. L’altra cosa che è emersa è che i Sindaci di quel territorio volevano invitare il Presidente della Provincia di Campobasso a farsi lui portavoce presso il Consiglio regionale, in maniera tale che tutta la Provincia di Campobasso, quindi quei Sindaci, avessero un’unica istanza e un’unica interlocuzione nei confronti del Consiglio regionale. Questo per evitare che, magari, si faccia una discriminazione tra Comuni, tra Comuni più efficienti e Comuni meno efficienti, tra chi magari crede in questi nuovi impianti e chi, invece, non ci crede, ma soprattutto per evitare che investimenti che poi vengono finanziati dalle politiche pubbliche vadano in contrasto, per esempio, al PSR, che pure si utilizza in quelle aree rurali dove ci sono grandi coltivazioni. Di fatto, quindi, come Molisani da un lato prendiamo i soldi pubblici europei per finanziare il PSR e dall’altro lato nel terreno a fianco consentiamo, sempre con altri soldi pubblici, questo tipo di investimenti, dove magari vengono penalizzati proprio quelli in agricoltura. Questo quindi dovremmo cercare di evitarlo, però dovremmo dare noi stavolta le linee strategiche. In questo su quello che diceva quella piazza a mio avviso ha ragione. Quindi più che abbandonare l’Aula, qua si tratterebbe di precisare un po’ meglio quelli che sono i contenuti dell’iniziativa e aggiornarli in funzione di quella che abbiamo compreso potrà essere l’esigenza del territorio, facendo in maniera tale di ricostituire gli organi che mancano e soprattutto elaborare questo Regolamento. Questo è il mio invitocerto favorevole. Grazie.

Appears in 1 contract

Samples: www.comune.novate-milanese.mi.it

Presidente. Consigliere NolaLa parola a Xxxxxxx Xxxxxxxx, prego. CONSIGLIERE NOLA Capogruppo dell’UDC Grazie, Presidente. La scorsa settimana abbiamo partecipatoXxxxxx fatica a seguire tutta questa polemica su aspetti formali, lui, l’altro e l’esperto, alle ore alle 18.00, alle 21.00. Io credo che ci fosse, anche da parte nostra, una questione di sostanza che è, sintetizzando, quella del rispetto di tutti i componenti del Consiglio Comunale, delle Commissioni, perché possano essere messe in grado di svolgere il proprio lavoro ognuno per quello che gli compete. Quindi, qua c’era una questione anche di documentazione, si trattava di cinque punti all’Ordine del Giorno, di un impegno notevole. Lo stesso è successo per la Commissione congiunta convocata per il 20 di marzo, che inizialmente addirittura era prevista insieme anche con a questa del 15 e solo perché io, essendo tra i firmatari come facente funzione del Presidente della Commissione Bilancio non potevo, ho chiesto di spostare. Quindi i punti erano tanti, la documentazione non è stata consegnata. E quindi si chiede semplicemente di poter partecipare, visto poi che della partecipazione vi siete riempiti la bocca, i documenti e quant’altro, in lungo e in largo, fatemi dire una battuta delle 12.30, cioè al vostro confronto lo stesso ex Assessore Xxxxxxxxx era loquace. Grazie. Cioè, siamo arrivati… qui andate avanti come se niente fosse, l’Assessore svolge il collega Xx Xxxxxx e gli altri colleghi ruolo del Movimento 5 Stelle – c’era anche Xxxxxxxxx – Presidente perché tanto il Presidente ubbidisce sull’attenti, è mero esecutore. Io che sono… ripeto, Assessore Xxxxxxx poi ognuno può pensare come vuole però, a un importante convegno pubblico che me è stato fatto proprio a Campomarino, arrivata la comunicazione della convocazione della Commissione congiunta del 15 di marzo già firmata con la presenza praticamente mia firma e io non sapevo neanche di quasi tutti che cosa si parlava, in che data era stata convocata, nessuno degli altri… cioè, io ero abituato che per le Commissioni congiunte fossero i Sindaci della zonaPresidenti che si telefonavano. Voglio dire Posso capire quello che dice Xxxxxxxxxx, parliamoci non è che serve la carta bollata, però uno anche al telefono e dice: devo fare una Commissione congiunta, ci possiamo vedere? Possiamo fare? L’Assessore Ferrari, per quanto riguarda la Commissione Bilancio, lo fa regolarmente. Qui tutto deciso, definito, l’ora, il tema e quant’altro, cioè ma cosa ci stiamo a fare? Ma fatevi direttamente voi da cima a fondo. È questo aggiornamento proprio per consentire al Presidente Xxxx di darci degli aggiornamenti rispetto a quindici giorni fa su queste tematicheil problema, che ritengo che siano trasversali e che quindi devono essere affrontate mettendo a puntonon è tanto le 18.00, proprio come un puzzle, tutti i piccoli pezzettinile 21.00, quello che è emerso da quella piazzae l’altro. Che cosa è stato dettoVolete andare avanti così? Da un lato dicevano che la Regione, appuntoBenissimo, non ha costituito fateci neanche perdere più il Comitato VIA, dall’altro dicevano che, sempre la Regione, deve mettere a punto questo Regolamento che, appunto, riguardi tutto il sistema Molise e quindi indicare, un po’ come diceva il collega Greco, individuare, dove si può programmare questo tipo di impianti, anche per tenere conto di una cosa, che noi Molisani abbiamo già accettato sul nostro territorio una quantità industriale di questi impianti e già si produce molta più energia in proporzione agli impianti rispetto a quella che tutto il territorio dovrebbe produrre. Su questo è stato fatto uno studio che riguarda tutte le Regioni italiane, ecco perché è fondamentale che la Regione faccia le cose che deve fare però, appunto, se potessimo avere l’aggiornamento, sarebbe una cosa utile. L’altra cosa che è emersa è che i Sindaci di quel territorio volevano invitare il Presidente della Provincia di Campobasso a farsi lui portavoce presso il Consiglio regionale, in maniera tale che tutta la Provincia di Campobasso, quindi quei Sindaci, avessero un’unica istanza e un’unica interlocuzione nei confronti del Consiglio regionale. Questo per evitare che, magari, si faccia una discriminazione tra Comuni, tra Comuni più efficienti e Comuni meno efficienti, tra chi magari crede in questi nuovi impianti e chi, invece, non ci crede, ma soprattutto per evitare che investimenti che poi vengono finanziati dalle politiche pubbliche vadano in contrasto, per esempio, al PSR, che pure si utilizza in quelle aree rurali dove ci sono grandi coltivazioni. Di fatto, quindi, come Molisani da un lato prendiamo i soldi pubblici europei per finanziare il PSR e dall’altro lato nel terreno a fianco consentiamo, sempre con altri soldi pubblici, questo tipo di investimenti, dove magari vengono penalizzati proprio quelli in agricoltura. Questo quindi dovremmo cercare di evitarlo, però dovremmo dare noi stavolta le linee strategiche. In questo su quello che diceva quella piazza a mio avviso ha ragione. Quindi più che abbandonare l’Aula, qua si tratterebbe di precisare un po’ meglio quelli che sono i contenuti dell’iniziativa e aggiornarli in funzione di quella che abbiamo compreso essere l’esigenza del territorio, facendo in maniera tale di ricostituire gli organi che mancano e soprattutto elaborare questo Regolamento. Questo è il mio invito. Grazietempo.

Appears in 1 contract

Samples: www.comune.novate-milanese.mi.it

Presidente. Consigliere NolaXxxxxxxxx, prego. CONSIGLIERE NOLA GrazieXXXXXXXXX Mi unisco a ciò che ha detto il Consigliere Xxxxxxxxx per un motivo molto, Presidentemolto serio. La scorsa settimana abbiamo partecipatoIo, insieme come tanti di voi, ho avuto anche un’esperienza comunale e agli inizi della mia esperienza ho avuto anche modo di interloquire con soggetti che avevano avanzato delle proposte ai Comuni. Probabilmente – ma a mio personale giudizio non è un “probabilmente”, ma la sacrosanta verità – il collega Xx Xxxxxx fatto che negli anni e gli altri colleghi del Movimento 5 Stelle da molti anni non esiste una programmazione che avrebbe dovuto fare la Regione probabilmente trent’anni fa c’era se non trenta, forse venticinque anni fa – ha consentito sul territorio regionale alcune situazioni che forse andavano evitate. Però mi metto anche Xxxxxxxxx dalla parte degli amministratori locali, che nel tempo in qualche maniera, per salvaguardare i bilanci dei propri Enti, sono stati tra virgolette ammaliati, costretti – non so quale termine sia più utile – a un importante convegno pubblico che è stato fatto cedere alle lusinghe, per il proprio a Campomarinoterritorio, con la presenza praticamente di quasi tutti per i Sindaci della zona. Voglio dire questo aggiornamento proprio propri cittadini in termini economici, spero non per consentire al Presidente Xxxx di darci degli aggiornamenti loro stessi, rispetto a quindici giorni fa su queste tematiche, chi iniziava a proporre sul territorio i Parchi eolici. Il risultato è sotto gli occhi di tutti! Però sono uno di quelli che ritengo onestamente non mi sento di far parte di quelle persone che siano trasversali dicono “no” a tutto e all’installazione dei Parchi eolici ovunque. Sono convinto che quindi devono essere affrontate mettendo a punto, proprio come un puzzleesistono delle porzioni del nostro territorio che non hanno altra possibilità. Quando, tutti i piccoli pezzettinigiorni ormai, quello che è emerso da quella piazza. Che cosa è stato detto? Da un lato dicevano che la Regioneovunque c’è un’iniziativa del genere si va sul “no” a prescindere, appuntofrancamente adesso mi sono veramente scocciato e stufato, non ha costituito il Comitato VIA, dall’altro dicevano che, sempre la Regione, deve mettere a punto questo Regolamento che, appunto, riguardi tutto il sistema Molise e quindi indicare, un po’ come diceva il collega Greco, individuare, dove si può programmare questo tipo perché mi pongo nei panni di impianti, anche per tenere conto di una cosa, che noi Molisani abbiamo già accettato sul nostro territorio una quantità industriale di questi impianti e già si produce molta più energia in proporzione agli impianti rispetto a quella che tutto il territorio dovrebbe produrre. Su questo è stato fatto uno studio che riguarda tutte le Regioni italiane, ecco perché è fondamentale che la Regione faccia le cose che deve fare però, appunto, se potessimo avere l’aggiornamento, sarebbe una cosa utile. L’altra cosa che è emersa è che i Sindaci di quel territorio volevano invitare il Presidente della Provincia di Campobasso a farsi lui portavoce presso il Consiglio regionale, in maniera tale che tutta la Provincia di Campobasso, quindi quei Sindaci, avessero un’unica istanza di quegli amministratori, di quei cittadini proprietari di quei terreni che magari rappresentano solamente un costo per le loro tasche e un’unica interlocuzione nei confronti del Consiglio regionaleche vorrebbero in qualche maniera renderli produttivi. Questo per evitare cheProbabilmente in alcuni territori, magari, si faccia una discriminazione tra Comuni, tra Comuni più efficienti e Comuni meno efficienti, tra chi magari crede in questi nuovi impianti e chi, invecealcune zone, non ci credepossono essere resi produttivi in maniera diversa. Allora se consentire l’edificazione, non so se utilizzo il termine giusto, l’innalzamento di pale eoliche in alcuni territori è francamente obbrobrioso, ritengo allo stesso tempo che una politica che vada verso lo sfruttamento dell’energia eolica controllata, in cui la Regione abbia il proprio peso e magari faccia anche cassa... perché no? Non guasterebbe assolutamente, viste le condizioni delle casse comunali. Per cui il mio non è un “no”. Esco dall’Aula perché davvero, fino a quando non si trova la quadra rispetto alle cose che si dicono e si fanno, non voglio condividere il pensiero di chi grida sempre “Al lupo, al lupo!”. Se il lupo c’è, bisogna stare attenti, ma soprattutto non bisogna vedere sempre e soltanto, dietro queste cose, dei fenomeni speculativi. Bisogna vedere anche delle opportunità per evitare alcune zone del territorio in termini economici. Non mi riferisco chiaramente alla situazione portata all’esame oggi dalla Consigliera Romagnuolo, ma credo che investimenti che poi vengono finanziati dalle politiche pubbliche vadano in contrastose non c’è un minimo di programmazione questi sono i risultati, per esempiocui anche io mi allontanerò all’atto della votazione dall’Aula, al PSR, che pure si utilizza in quelle aree rurali dove ci sono grandi coltivazioniperché non voterò. Di fatto, quindi, come Molisani da un lato prendiamo i soldi pubblici europei per finanziare il PSR e dall’altro lato nel terreno a fianco consentiamo, sempre con altri soldi pubblici, questo tipo Ritengo di investimenti, dove magari vengono penalizzati proprio quelli in agricoltura. Questo quindi dovremmo cercare di evitarlo, però dovremmo dare noi stavolta le linee strategiche. In questo su quello che diceva quella piazza a mio avviso ha ragione. Quindi più che abbandonare l’Aula, qua si tratterebbe di precisare un po’ meglio quelli che sono i contenuti dell’iniziativa e aggiornarli in funzione di quella che abbiamo compreso essere l’esigenza del territorio, facendo in maniera tale di ricostituire gli organi che mancano e soprattutto elaborare questo Regolamento. Questo è il mio invitonon dover prendere una posizione. Grazie.

Appears in 1 contract

Samples: sedute.regione.molise.it