Prestazioni sanitarie, odontoiatriche e farmaci Clausole campione

Prestazioni sanitarie, odontoiatriche e farmaci. 1) Rimborso, fino alla concorrenza di un massimale annuo, formato da € 2.500,00 oltre a € 790,00, per ogni familiare a carico, delle seguenti prestazioni: a) protesi oculistiche, auditive ed ortopediche anche esterne purché prescritte dal medico specialista; sono considerate protesi inoltre anche tutti i mezzi ausiliari a sostegno di handicap;
Prestazioni sanitarie, odontoiatriche e farmaci. Rimborso fino alla concorrenza di un massimale annuo pari a € 4.200,00 per dipendente, aumentato di € 1.509,00 per i primi due carichi familiari e di € 749,00 per ciascuno dei carichi familiari successivi, per le seguenti prestazioni: a) protesi oculistiche, auditive ed ortopediche anche esterne purché prescritte dal medico specialista; sono considerate protesi inoltre anche tutti i mezzi ausiliari a sostegno di handicap;
Prestazioni sanitarie, odontoiatriche e farmaci. 1) Rimborso, fino alla concorrenza di un massimale annuo, formato da € 2.500,00 oltre a € 790,00, per ogni familiare a carico, delle seguenti prestazioni: a) protesi oculistiche, auditive ed ortopediche anche esterne purché prescritte dal medico specialista; sono considerate protesi inoltre anche tutti i mezzi ausiliari a sostegno di handicap; b) spese per cure, estrazioni, protesi dentarie (ivi comprese quelle ortodontiche); c) mezzi correttivi oculistici (anche a contatto) comprensivi della montatura; d) onorari dei medici per tutte le visite specialistiche riconosciute dalla medicina ufficiale (con esclusione delle visite per il rilascio e/o rinnovo della patente di guida) e conseguenti analisi ed esami, ticket sanitari; e) spese per terapie psico/riabilitative, spese per riabilitazioni organico f) spese effettivamente sostenute e documentate per l’acquisto di 2) Per i dipendenti e per i loro familiari, conviventi e fiscalmente a carico, che siano portatori di un grado di disabilità superiore al 74% il massimale previsto al precedente punto 5), è incrementato di € 1.000,00; tale incremento è riferito alle sole spese direttamente sostenute dal soggetto portatore della disabilità. Esclusivamente ai dipendenti con disabilità oltre il 74%, sarà riconosciuto il rimborso anche per: • l’acquisto, l’applicazione, la manutenzione e la riparazione di apparecchi protesici e terapeutici, nonché di mezzi ausiliari a sostegno di handicap, salvo il caso degli apparecchi terapeutici, protesici e le endoprotesi applicati durante l’intervento chirurgico; • adattamenti imposti dalla Commissione medica Provinciale per consentire la guida di mezzi ai portatori di handicap; • riparazione, sostituzione ed acquisto di ausili e protesi necessari alla deambulazione soggetti ad usura, (carrozzine, puntali per stampelle, scarpe ortopediche, plantari), ausili tiflotecnici e bastone bianco e spese per mobilità necessari per l’autonomia del non vedente; • spese mediche veterinarie e spese correlate a patologie particolari che possono insorgere durante la vita del cane guida inteso come ausilio per l’autonomia del non vedente; • ausili informatici e telematici esclusivamente per i non udenti se prescritti da medico specialista nella misura massima di una unità d’ausilio ogni 3 anni solari dalla data di ultimo acquisto; in caso di rottura o furto dell’apparecchio sarà possibile presentare richiesta di rimborso prima di tale periodo. A tal fine l’apparecchio non funzionante dovrà essere...
Prestazioni sanitarie, odontoiatriche e farmaci. Rimborso fino alla concorrenza di un massimale annuo pari a € 4.200,00 per dipendente, aumentato di € 1.509,00 per i primi due carichi familiari e di € 749,00 per ciascuno dei carichi familiari successivi, per le seguenti prestazioni: a) protesi oculistiche, auditive ed ortopediche anche esterne purché prescritte dal medico specialista; sono considerate protesi inoltre anche tutti i mezzi ausiliari a sostegno di handicap; b) spese per cure, estrazioni, protesi dentarie (ivi comprese quelle ortodontiche); c) mezzi correttivi oculistici (anche a contatto) comprensivi della montatura; d) onorari dei medici per tutte le visite specialistiche riconosciute dalla medicina ufficiale (con esclusione delle visite per il rilascio e/o rinnovo della patente di guida) e conseguenti analisi ed esami anche se prescritti dal medico di base, tickets sanitari; e) spese per terapie psico/riabilitative, spese per riabilitazioni organico f) spese per agopuntura prestata da medico specialista e per dialisi. g) spese effettivamente sostenute e documentate per l’acquisto di

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  • Informazioni sulla situazione patrimoniale dell’impresa I dati di seguito riportati si riferiscono all’ultimo bilancio approvato relativo all’esercizio 2014: • il Patrimonio netto ammonta a 45,35 milioni di Euro, di cui 25,00 milioni di Euro di Capitale Sociale e 20,35 milioni di Euro di Riserve patrimoniali; • l’indice di solvibilità risulta essere pari a 3,46. L’indice di solvibilità rappresenta il rapporto tra l’ammontare del margine di solvibilità disponibile pari a 35,41 milioni di Euro e l’ammontare del margine di solvibilità richiesto dalla normativa vigente pari a 10,23 milioni di Euro. Per la consultazione degli aggiornamenti dei dati patrimoniali dell’Impresa si rinvia al sito internet dell’Impre- sa: xxx.xxxxx-xxxxxxxx.xx.

  • Dichiarazioni dell’Assicurato in ordine alle circostanze del rischio AVVERTENZA: eventuali dichiarazioni false o reticenti sulle circostanze del Rischio rese in sede di conclusione del contratto potrebbero comportare la perdita del diritto all’Indennizzo/Risarcimento o la sua riduzione e gli altri effetti previsti dagli artt. 1892, 1893 e 1894 del codice civile. Per gli aspetti di maggiore dettaglio si rinvia a quanto previsto dall’art. 1 “Dichiarazioni relative alle circostanze del Rischio” delle Condizioni Generali di Assicurazione.

  • Dichiarazioni dell’Assicurato in ordine alle circostanze del rischio - Nullità AVVERTENZA: le dichiarazioni inesatte o le reticenze del Contraente e/o dell’Assicurato relative a circostanze che influiscono sulla valutazione del rischio e sulla determinazione del relativo premio, possono comportare, così come previsto dall’art.1 delle condizioni di assicurazione, la perdita totale o parziale del diritto all’indennizzo, nonché la stessa cessazione dell’assicurazione (artt. 1892, 1893 e 1894 Codice Civile). In questo caso il pagamento del danno non è dovuto o è dovuto in misura ridotta, in proporzione alla differenza tra il premio convenuto e quello che sarebbe stato altrimenti determinato. AVVERTENZA: il contratto è nullo, così come previsto dall’art. 1895 del Codice Civile, se il rischio per il quale il Contraente lo ha stipulato non è mai esistito o ha cessato di esistere prima della conclusione dello stesso.

  • NORME CHE REGOLANO L’ASSICURAZIONE IN GENERALE 1891 c.c. Assicurazione per conto altrui o per conto di chi spetta Se l’assicurazione è stipulata per conto altrui o per conto di chi spetta, il contraente deve adempiere gli obblighi derivanti dal contratto, salvi quelli che per loro natura non possono essere adempiuti che dall’assicurato. I diritti derivanti dal contratto spettano all’assicurato, e il contraente, anche se in possesso della polizza, non può farli valere senza espresso consenso dell’assicurato medesimo. All’assicurato sono opponibili le eccezioni che si possono opporre al contraente in dipendenza del contratto. Per il rimborso dei premi pagati all’assicuratore e delle spese del contratto, il contraente ha privilegio sulle somme dovute dall’assicuratore nello stesso grado dei crediti per spese di conservazione. 1892 c.c. Dichiarazioni inesatte e reticenze con dolo o colpa grave Le dichiarazioni inesatte e le reticenze del contraente, relative a circostanze tali che l’assicuratore non avrebbe dato il suo consenso o non lo avrebbe dato alle medesime condizioni se avesse conosciuto il vero stato delle cose, sono causa di annullamento del contratto quando il contraente ha agito con dolo o con colpa grave. L’assicuratore decade dal diritto d’impugnare il contratto se, entro tre mesi dal giorno in cui ha conosciuto l’inesattezza della dichiarazione o la reticenza, non dichiara al contraente di volere esercitare l’impugnazione. L’assicuratore ha diritto ai premi relativi al periodo di assicurazione in corso al momento in cui ha domandato l’annullamento e, in ogni caso, al premio convenuto per il primo anno. Se il sinistro si verifica prima che sia decorso il termine indicato dal comma precedente, egli non è tenuto a pagare la somma assicurata. Se l’assicurazione riguarda più persone o più cose, il contratto è valido per quelle persone o per quelle cose alle quali non si riferisce la dichiarazione inesatta o la reticenza. 1893 c.c. Dichiarazioni inesatte e reticenze senza dolo o colpa grave Se il contraente ha agito senza dolo o colpa grave, le dichiarazioni inesatte e le reticenze non sono causa di annullamento del contratto, ma l’assicuratore può recedere dal contratto stesso, mediante dichiarazione da farsi all’assicurato nei tre mesi dal giorno in cui ha conosciuto l’inesattezza della dichiarazione o la reticenza. Se il sinistro si verifica prima che l’inesattezza della dichiarazione o la reticenza sia conosciuta dall’assicuratore, o prima che questi abbia dichiarato di recedere dal contratto, la somma dovuta è ridotta in proporzione della differenza tra il premio convenuto e quello che sarebbe stato applicato se si fosse conosciuto il vero stato delle cose.

  • Assistenza sanitaria integrativa L’azienda è tenuta a trattenere sulla retribuzione mensile lorda di ciascun giornalista dipendente ai sensi degli art. 3, 4 e 6 del presente contratto, nonché su ogni altro compenso assoggettabile per legge a contribuzione percepito dal giornalista medesimo, un contributo contrattuale pari al 3,6% destinato dalla Federazione della Stampa anche ad assicurare l’erogazione di prestazioni sanitarie integrative del Servizio Sanitario Nazionale. A tal fine il predetto importo, maggiorato del contributo dell’1% calcolato sulla stessa base e a carico dell’azienda, deve essere mensilmente versato dalla stessa azienda a Casagit Salute Società Nazionale di Mutuo Soccorso dei giornalisti italiani “Xxxxxxx Xxxxx”, che provvede all’iscrizione del singolo giornalista interessato nello specifico Piano Sanitario individuato dalle parti sottoscrittrici del presente contratto - di concerto con Casagit Salute – dedicato ai rapporti di lavoro disciplinati dal CNLG FNSI- ANSO-FISC. Sarà costituito un comitato paritetico di coordinamento che provvederà a monitorarne l’applicazione, a verificare la regolarità contributiva delle aziende, l’andamento della gestione e a esaminare le problematiche che in merito dovessero emergere nel corso della vigenza del presente contratto. L’Azienda è tenuta a inviare mensilmente alla Casagit Salute l’elenco dei giornalisti in organico insieme alla denuncia di contribuzione e ad effettuare il versamento dei relativi contributi, nei termini e con le modalità indicate da Casagit Salute. Il giornalista può iscrivere a Casagit Salute i componenti del nucleo familiare nei limiti e secondo le modalità previste nella convenzione di cui sopra. Le disposizioni del presente articolo si applicano a tutti i giornalisti con rapporto di lavoro a tempo pieno e con retribuzione mensile non inferiore a € 1.300,00, salvo eventuale diversa regolamentazione prevista dal profilo.

  • Dichiarazioni relative alle circostanze del rischio Le dichiarazioni inesatte o le reticenze del Contraente o dell’Assicurato, relative alle circostanze che influiscono sulla valutazione del rischio, possono comportare la perdita totale o parziale del diritto all’assistenza o all’indennizzo, ove previsto, nonché la stessa cessazione dell’assicurazione ai sensi degli artt. 1892, 1893 e 1894 del Codice Civile.

  • Dichiarazioni relative alle circostanze del rischio – Buona fede Le dichiarazioni volutamente inesatte o reticenti del Contraente e/o dell'Assicurato relative a circostanze che influiscono sulla valutazione del rischio, non avvenute in buona fede possono comportare la perdita totale o parziale del diritto all'indennizzo nonché la stessa cessazione dell'assicurazione ai sensi degli artt. 1892, 1893 e 1894 Codice Civile. Tuttavia, l’omissione da parte del Contraente e/o dell’Assicurato di una circostanza eventualmente aggravante il rischio, cosi come le inesatte dichiarazioni del Contraente e/o dell’Assicurato all’atto della stipulazione del contratto o durante il corso dello stesso, non pregiudicano il diritto al risarcimento dei danni, sempreché tali omissioni o inesatte dichiarazioni non siano frutto di dolo o colpa grave, fermo restando il diritto della Società, una volta venuta a conoscenza di circostanze aggravanti che comportino un premio maggiore, di richiedere la relativa modifica delle condizioni in corso (aumento del premio con decorrenza dalla data in cui le circostanze aggravanti siano venute a conoscenza della Società o, in caso di sinistro, conguaglio del premio per l’intera annualità).

  • Che cosa è assicurato/Quali sono le prestazioni? Non vi sono informazioni ulteriori rispetto a quelle fornite nel DIP Vita.

  • Assicurazioni presso diversi assicuratori La Contraente è esonerata dalla preventiva denuncia di altre assicurazioni esistenti per il medesimo rischio, fermo l’obbligo di darne avviso in caso di sinistro.

  • Assicurazione presso diversi assicuratori Se per il medesimo rischio sono contratte separatamente più assicurazioni presso diversi assicuratori, l’assi- curato deve dare avviso di tutte le assicurazioni a ciascun assicuratore. Se l’assicurato omette dolosamente di dare avviso, gli assicuratori non sono tenuti a pagare l’indennità. Nel caso di sinistro, l’assicurato deve darne avviso a tutti gli assicuratori a norma dell’articolo 1913, indicando a ciascuno il nome degli altri. L’assicurato può chiedere a ciascun assicuratore l’indennità dovuta secondo il rispettivo contratto, purché le somme complessivamente riscosse non superino l’ammontare del danno. L’assicuratore che ha pagato ha il diritto di regresso contro gli altri per la ripartizione proporzionale in ragione delle indennità dovute secondo i rispettivi contratti. Se un assicuratore è insolvente la sua quota viene ripartita fra gli altri assicuratori