Programmazione. Per evitare l’uso distorto delle procedure, Unicam intende direzionare la sua analisi partendo dalle attività legate alla fase di programmazione, poiché pare necessario evitare un utilizzo improprio degli strumenti di intervento dei privati nella programmazione. La mancata scrupolosità nella gestione dei momenti embrionali legati alla contrattazione, potrebbe, infatti, compromettere pesantemente le successive fasi negoziali di tal che l’Ateneo deve prestare particolare attenzione ai processi di analisi e definizione dei fabbisogni, di redazione ed aggiornamento del programma triennale per gli appalti di lavori ed a tutti i processi che prevedono la partecipazione di privati alla fase di programmazione. Occorre sottolineare, altresì, che le ordinanze OCDPC n. 489/2017 e n. 394/2016 consentono all’Università di Camerino di procedere in materia contrattuale in deroga ad alcune disposizioni di legge al fine di snellire le procedure negoziali nella fase di gestione dell’emergenza post-sisma. In questa ottica va letta la possibilità per l’Ateneo di procedere alla contrattazione per lavori o per servizi e forniture non inclusi nel programma triennale dei lavori pubblici o in quello biennale degli acquisti. Si tratta, ovviamente, di disposizioni particolari che devono essere interpretate come ausilio nella gestione di una fase assai delicata per il futuro dell’Ateneo. In ogni caso Unicam intende ribadire, ed anzi rafforzare, l’importanza della fase programmatica in materia contrattuale: il fatto che, in un contesto emergenziale, si possa agire in deroga ad alcune disposizioni vigenti non fa altro che consolidare la necessità di una programmazione oculata e lungimirante la cui superficialità non potrebbe in alcun modo essere giustificata dall’entrata in vigore delle succiate ordinanze del Dipartimento di Protezione Civile. Tra i rischi che contraddistinguono questa fase potrebbe esserci la individuazione di un fabbisogno non rispondente a criteri di efficienza/efficacia/economicità che vada a premiare interessi particolari (per esempio scegliendo di dare priorità alle opere pubbliche destinate ad essere realizzate da un determinato operatore economico). È necessario, inoltre, monitorare efficacemente tale fase anche al fine di scongiurare un eventuale abuso delle disposizioni che prevedono la possibilità per i privati di partecipare all’attività di programmazione al fine di avvantaggiarli nelle fasi successive. Secondo quanto riportato nell’aggiornamento del 2015 al PNA “il ritardo o la mancata approvazione degli strumenti di programmazione, l’eccessivo ricorso a procedure di urgenza o a proroghe contrattuali, la reiterazione di piccoli affidamenti aventi il medesimo oggetto ovvero la reiterazione dell’inserimento di specifici interventi, negli atti di programmazione, che non approdano alla fase di affidamento ed esecuzione, la presenza di gare aggiudicate con frequenza agli stessi soggetti o di gare con unica offerta valida costituiscono tutti elementi rivelatori di una programmazione carente e, in ultima analisi, segnali di un uso distorto o improprio della discrezionalità.” Unicam fa propria l’indicazione del PNA 2015 che suggerisce quale indicatore utile per evidenziare eventuali criticità in sede di programmazione, quello relativo all’analisi del valore degli appalti affidati tramite procedure non concorrenziali (affidamenti diretti, cottimi fiduciari, procedure negoziate con e senza previa pubblicazione del bando di gara) riferiti alle stesse classi merceologiche di prodotti/servizi in un determinato arco temporale. In altre parole l’analisi dell’Ateneo si concentrerà nel sommare annualmente i valori degli affidamenti non concorrenziali relativi a ciascuna classe merceologica e qualora essa sia superiore alle soglie di rilevanza comunitaria che impongono di affidare il contratto mediante procedure aperte o ristrette, si procederà a necessari approfondimenti volti a comprendere le ragioni di una programmazione carente che ha condotto al frazionamento delle gare. Oltre a questa misura l’Ateneo accoglie le indicazioni del PNA e dispone l’obbligo di adeguata motivazione in fase di programmazione in relazione a natura, quantità e tempistica della prestazione, sulla base di esigenze effettive e documentate emerse da apposita rilevazione nei confronti degli uffici richiedenti nonchè cicli di audit interni annuali su fabbisogno e adozione di procedure interne per rilevazione e comunicazione dei fabbisogni in vista della programmazione, accorpando quelli omogenei. Unicam provvede, altresì, a disporre di una corretta e puntuale programmazione annuale anche per acquisti di servizi e forniture, con una precisa predeterminazione dei criteri per individuarne le priorità nonché intende valutare la possibilità di ricorrere ad accordi quadro e verifica delle convenzioni/accordi quadro già in essere per servizi e forniture standardizzabili, nonché lavori di manutenzione ordinaria. Si sancisce, infine, la necessità dell’utilizzo di avvisi di preinformazione quand’anche facoltativi nonché, in caso di rilevanti importi contrattuali, l’obbligo di comunicazione puntuale nei confronti del RPC in caso di proroghe contrattuali. In accordo con la normativa vigente, UNICAM effettua un diffuso utilizzo del sistema di e-procurement (CONSIP e MEPA) al fine di rendere tracciabili tutte le operazioni di gara a garanzia di imparzialità dell’azione amministrativa e di terzietà.
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Programmazione. Per evitare l’uso distorto delle procedureCome imposto dall’art. 21 del nuovo Codice, Unicam intende direzionare la sua analisi partendo dalle attività legate l’Agenzia adotta il programma biennale degli acquisti di beni e servizi di importo unitario superiore a 40.000 euro, nonché i relativi aggiornamenti annuali. Come più volte rilevato anche dall’ANAC, infatti, un’insufficiente attenzione alla fase di programmazioneprogrammazione può determinare distorsioni delle procedure che possono dare luogo a fenomeni corruttivi. 3 Cfr. Determinazione ANAC n. 12 del 28.10.2015 Occorre, poiché pare necessario evitare un utilizzo improprio degli strumenti di intervento dei privati nella programmazione. La mancata scrupolosità nella gestione dei momenti embrionali legati alla contrattazionequindi, potrebbe, infatti, compromettere pesantemente le successive fasi negoziali di tal che l’Ateneo deve prestare particolare attenzione ai processi di analisi e definizione dei fabbisogni, considerato che in questa fase potrebbe essere rappresentato un fabbisogno non funzionale all’interesse pubblico, ma strumentale all’intento di redazione ed aggiornamento premiare interessi particolari. All’interno dell’Agenzia, il processo di analisi e definizione dei fabbisogni si articola secondo le modalità di seguito illustrate: - le strutture Centrali che hanno la responsabilità del programma triennale budget relativo all’acquisizione di lavori, forniture e servizi, entro il 30 settembre dell’anno precedente all’esercizio cui si fa riferimento, una volta individuate le proprie esigenze e dopo aver stabilito le priorità delle stesse, provvedono a elaborare il piano dei fabbisogni che viene trasmesso alla DCPASL – Ufficio acquisti; - una volta raccolte tutte le richieste degli uffici, l’Ufficio acquisti, provvede a formulare un unico piano di acquisto, diviso per gli appalti voci, che poi trasmette all’Ufficio contabilità generale; - quest’ultimo Ufficio integra il piano con i dati contabili gestionali e lo ritrasmette all’Ufficio acquisti. Tale fase va conclusa entro il 31 dicembre di lavori ed a tutti i processi che prevedono la partecipazione di privati alla fase ciascun anno. Viene quindi definito un primo piano di programmazione, ancora provvisorio in quanto necessita della successiva assegnazione formale delle risorse di budget. Occorre sottolineareCon apposito documento la DCPASL assegna formalmente i budget agli uffici richiedenti. Successivamente, altresì, che le ordinanze OCDPC n. 489/2017 e n. 394/2016 consentono all’Università di Camerino di procedere in materia contrattuale in deroga ad alcune disposizioni di legge l’Ufficio acquisti restituisce alle strutture centrali richiedenti il piano degli acquisti precedentemente elaborato al fine di snellire una conferma o rimodulazione dello stesso sulla base delle risorse assegnate, ovvero consumate (variazioni normative, spese impreviste, spese urgenti ecc. ecc.). Quindi, le procedure negoziali nella fase strutture centrali provvedono a confermare o rimodulare il piano di gestione dell’emergenza post-sisma. In questa ottica va letta la possibilità per l’Ateneo di procedere alla contrattazione per lavori o per servizi acquisti e forniture non inclusi nel programma triennale dei lavori pubblici o in quello biennale degli lo ritrasmettono all’Ufficio acquisti. Si tratta, ovviamente, di disposizioni particolari che devono essere interpretate come ausilio nella gestione di una fase assai delicata per il futuro dell’Ateneo. In ogni caso Unicam intende ribadire, ed anzi rafforzare, l’importanza della fase programmatica in materia contrattuale: il fatto che, in un contesto emergenziale, si possa agire in deroga ad alcune disposizioni vigenti non fa altro che consolidare la necessità di una programmazione oculata e lungimirante la cui superficialità non potrebbe in alcun modo essere giustificata dall’entrata in vigore delle succiate ordinanze del Dipartimento di Protezione Civile. Tra i rischi che contraddistinguono questa fase potrebbe esserci la individuazione di un fabbisogno non rispondente a criteri di efficienza/efficacia/economicità che vada a premiare interessi particolari (per esempio scegliendo di dare priorità alle opere pubbliche destinate ad essere realizzate da un determinato operatore economico). È necessario, inoltre, monitorare efficacemente tale fase anche al fine di scongiurare un eventuale abuso delle disposizioni che prevedono la possibilità per i privati di partecipare all’attività di programmazione al fine di avvantaggiarli nelle fasi successive. Secondo quanto riportato nell’aggiornamento del 2015 al PNA “il ritardo o la mancata approvazione degli strumenti di programmazione, l’eccessivo ricorso a procedure di urgenza o a proroghe contrattuali, la reiterazione di piccoli affidamenti aventi il medesimo oggetto ovvero la reiterazione dell’inserimento di specifici interventi, negli atti di programmazione, che non approdano alla fase di affidamento ed esecuzione, la presenza di gare aggiudicate con frequenza agli stessi soggetti o di gare con unica offerta valida costituiscono tutti elementi rivelatori di una programmazione carente e, in ultima analisi, segnali di un uso distorto o improprio della discrezionalità.” Unicam fa propria l’indicazione del PNA 2015 che suggerisce quale indicatore utile per evidenziare eventuali criticità in sede di programmazione, quello relativo all’analisi del valore degli appalti affidati tramite procedure non concorrenziali (affidamenti diretti, cottimi fiduciari, procedure negoziate con e senza previa pubblicazione del bando di gara) riferiti alle stesse classi merceologiche di prodotti/servizi in un determinato arco temporale. In altre parole l’analisi dell’Ateneo si concentrerà nel sommare annualmente i valori degli affidamenti non concorrenziali relativi a ciascuna classe merceologica e qualora essa sia superiore alle soglie di rilevanza comunitaria che impongono di affidare il contratto mediante procedure aperte o ristrette, si procederà a necessari approfondimenti volti a comprendere le ragioni di una programmazione carente che ha condotto al frazionamento delle gare. Oltre a questa misura l’Ateneo accoglie le indicazioni del PNA e dispone l’obbligo di adeguata motivazione in fase di programmazione in relazione a natura, quantità e tempistica della prestazione, sulla base di esigenze effettive e documentate emerse da apposita rilevazione nei confronti degli uffici richiedenti nonchè cicli di audit interni annuali su fabbisogno e adozione di procedure interne per rilevazione e comunicazione dei fabbisogni in vista della programmazione, accorpando quelli omogenei. Unicam provvede, altresì, a disporre di una corretta e puntuale programmazione annuale anche per acquisti di servizi e fornitureQuest’ultimo, con una precisa predeterminazione dei criteri per individuarne le priorità nonché intende valutare la possibilità di ricorrere ad accordi quadro e verifica delle convenzioni/accordi quadro già in essere per servizi e forniture standardizzabilii dati definiti trasmessi, nonché lavori di manutenzione ordinariapuò formulare il piano degli acquisti definitivo. Si sancisce, infine, la necessità dell’utilizzo di avvisi di preinformazione quand’anche facoltativi nonché, in caso di rilevanti importi contrattuali, l’obbligo di comunicazione puntuale nei confronti del RPC in caso di proroghe contrattuali. In accordo con la normativa vigente, UNICAM effettua un diffuso utilizzo del sistema di e-procurement (CONSIP e MEPA) al fine di rendere tracciabili tutte le operazioni di gara a garanzia di imparzialità dell’azione amministrativa e di terzietàTale modalità operativa è stata estesa agli Uffici territoriali.
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Programmazione. Per evitare l’uso distorto delle procedureL’Organo competente (Consiglio comunale) procede annualmente, Unicam intende direzionare la sua analisi partendo dalle attività legate alla fase unitamente al Bilancio di programmazionePrevisione per l’esercizio in corso, poiché pare necessario evitare un utilizzo improprio degli strumenti di intervento dei privati nella programmazione. La mancata scrupolosità nella gestione dei momenti embrionali legati alla contrattazione, potrebbe, infatti, compromettere pesantemente le successive fasi negoziali di tal che l’Ateneo deve prestare particolare attenzione ai processi di analisi e definizione dei fabbisogni, di redazione ed aggiornamento all’approvazione del programma triennale per gli appalti degli investimenti ed elenco annuale dei lavori pubblici. Sono comunque fatte salve ulteriori specifiche modalità di lavori ed a tutti i processi che prevedono la partecipazione programmazione previste da apposite normative di privati alla fase legge in materia di programmazioneforniture e servizi. Occorre sottolineareE’ Responsabile della predisposizione del suddetto programma, altresìsalvo diverse disposizioni, il Direttore Generale, che si avvale per la sua redazione dei dirigenti dei settori interessati. Nella predisposizione dell’elenco annuale, da redigersi con le ordinanze OCDPC n. 489/2017 modalità indicate dalla vigente normativa in materia, si rispettano le indicazioni e n. 394/2016 consentono all’Università le priorità previste dall’Amministrazione comunale nei propri atti di Camerino indirizzo e di procedere in materia contrattuale in deroga ad alcune programmazione per il raggiungimento degli obiettivi preposti. Gli interventi inerenti lavori pubblici od opere sono proceduti, di norma (fatto salvo diverse disposizioni di legge al fine di snellire le procedure negoziali nella fase di gestione dell’emergenza post-sisma. In questa ottica va letta la possibilità per l’Ateneo di procedere alla contrattazione per lavori o per servizi e forniture non inclusi nel programma triennale dei lavori pubblici o in quello biennale degli acquisti. Si tratta, ovviamente, di disposizioni particolari che devono essere interpretate come ausilio nella gestione di una fase assai delicata per il futuro dell’Ateneo. In ogni caso Unicam intende ribadire, ed anzi rafforzare, l’importanza della fase programmatica in materia contrattuale: il fatto che, in un contesto emergenziale, si possa agire in deroga ad alcune disposizioni vigenti non fa altro che consolidare la necessità di una programmazione oculata e lungimirante la cui superficialità non potrebbe in alcun modo essere giustificata dall’entrata in vigore delle succiate ordinanze del Dipartimento di Protezione Civile. Tra i rischi che contraddistinguono questa fase potrebbe esserci la individuazione di un fabbisogno non rispondente a criteri di efficienza/efficacia/economicità che vada a premiare interessi particolari (per esempio scegliendo di dare priorità alle opere pubbliche destinate ad essere realizzate da un determinato operatore economico). È necessario, inoltre, monitorare efficacemente tale fase anche al fine di scongiurare un eventuale abuso delle disposizioni che prevedono la possibilità per i privati di partecipare all’attività di programmazione al fine di avvantaggiarli nelle fasi successive. Secondo quanto riportato nell’aggiornamento del 2015 al PNA “il ritardo o la mancata approvazione degli strumenti di programmazione, l’eccessivo ricorso a procedure di urgenza o a proroghe contrattuali, la reiterazione di piccoli affidamenti aventi il medesimo oggetto ovvero la reiterazione dell’inserimento di specifici interventi, negli atti di programmazione, che non approdano alla fase di affidamento ed esecuzione, la presenza di gare aggiudicate con frequenza agli stessi soggetti o di gare con unica offerta valida costituiscono tutti elementi rivelatori di una programmazione carente eopportunità, in ultima analisivalutate dal Dirigente del Settore da cui parte la proposta, segnali di un uso distorto o improprio della discrezionalità.” Unicam fa propria l’indicazione sentito il Responsabile Unico del PNA 2015 che suggerisce quale indicatore utile per evidenziare eventuali criticità in sede di programmazioneprocedimento - R.U.P.), quello relativo all’analisi del valore degli appalti affidati tramite procedure non concorrenziali (affidamenti direttidall’approvazione dei progetti nelle varie fasi preliminare definitiva ed esecutiva, cottimi fiduciari, procedure negoziate con e senza previa pubblicazione del bando di gara) riferiti alle stesse classi merceologiche di prodotti/servizi in un determinato arco temporale. In altre parole l’analisi dell’Ateneo si concentrerà nel sommare annualmente i valori degli affidamenti non concorrenziali relativi a ciascuna classe merceologica e qualora essa sia superiore alle soglie di rilevanza comunitaria che impongono di affidare il contratto mediante procedure aperte o ristrette, si procederà a necessari approfondimenti volti a comprendere le ragioni di una programmazione carente che ha condotto al frazionamento delle gare. Oltre a questa misura l’Ateneo accoglie le indicazioni del PNA e dispone l’obbligo di adeguata motivazione in fase di programmazione in relazione a natura, quantità e tempistica della prestazione, sulla base di esigenze effettive e documentate emerse da apposita rilevazione nei confronti degli uffici richiedenti nonchè cicli di audit interni annuali su fabbisogno e adozione di procedure interne per rilevazione e comunicazione dei fabbisogni in vista della programmazione, accorpando quelli omogenei. Unicam provvede, altresì, a disporre di una corretta e puntuale programmazione annuale anche per acquisti di servizi e forniturecosì come definite dalla legislazione vigente, con una precisa predeterminazione dei criteri per individuarne le priorità nonché intende valutare atti emanati dalla Giunta comunale, ad eccezioni di specifiche ipotesi di competenza del Consiglio comunale. L’atto di approvazione della progettazione esecutiva può coincidere con la possibilità determinazione a contrarre indicata al successivo art. 7. Nei casi di ricorrere progetti relativi ad accordi quadro e verifica delle convenzioni/accordi quadro già in essere per servizi e forniture standardizzabili, nonché lavori interventi di manutenzione ordinaria, che trovano copertura finanziaria nelle somme assegnate con il P.E.G., l'approvazione progettuale avviene con apposito atto del Dirigente competente. Si sancisceIl progetto esecutivo deve contenere tutti gli elaborati e la documentazione necessari per permettere l’avvio della procedura concorsuale ed in particolare lo schema di contratto ed il Capitolato Speciale d’appalto, infine, la necessità dell’utilizzo nonchè essere dotato dell’atto di avvisi di preinformazione quand’anche facoltativi nonché, in caso di rilevanti importi contrattuali, l’obbligo di comunicazione puntuale nei confronti del RPC in caso di proroghe contrattuali. In accordo con la validazione previsto dalla normativa vigente, UNICAM effettua un diffuso utilizzo del sistema di e-procurement (CONSIP e MEPA) al fine di rendere tracciabili tutte le operazioni di gara a garanzia di imparzialità dell’azione amministrativa e di terzietà.
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Programmazione. Per evitare l’uso distorto delle procedure1. Secondo quanto disposto dall’articolo 25 della L.R. n. 2 del 2003 e dalle relative direttive attuative, Unicam intende direzionare la sua analisi partendo dalle attività legate alla fase annualmente, entro il 30 novembre di programmazioneogni esercizio, poiché pare necessario evitare un utilizzo improprio degli strumenti ASP deve redigere il Piano Programmatico che, con riferimento ai tre esercizi successivi, deve fissare in termini quali- quantitativi, le strategie e gli obiettivi Aziendali, articolati in programmi e progetti. Tale Piano Programmatico deve essere trasmesso all’Ufficio di intervento dei privati nella programmazionePiano entro 15 giorni dall’approvazione dello stesso. La mancata scrupolosità nella ASP predispone il proprio bilancio preventivo d’esercizio distinguendo i costi e i ricavi di gestione dei momenti embrionali legati servizi dai costi e ricavi dell’attività di sub committenza e dai costi e ricavi della gestione. Tra i costi e i ricavi dei servizi rientrano pertanto le voci strettamente connesse alla contrattazione, potrebbe, infatti, compromettere pesantemente le successive fasi negoziali gestione dei servizi in riferimento alla legge regionale sull’accreditamento e a eventuali extrastandard mentre alla voce sub committenza debbono essere imputati costi e ricavi connessi a tale attività e alla gestione amministrativa complessiva. Il bilancio preventivo dovrà essere trasmesso entro il mese di tal che l’Ateneo deve prestare particolare attenzione ai processi novembre di analisi e definizione dei fabbisogni, di redazione ed aggiornamento del programma triennale ciascun anno per gli appalti di lavori ed a tutti i processi che prevedono la partecipazione di privati alla fase di programmazione. Occorre sottolineare, altresì, che le ordinanze OCDPC n. 489/2017 e n. 394/2016 consentono all’Università di Camerino di procedere l’anno successivo all’Unione Terre d’Argine in materia contrattuale in deroga ad alcune disposizioni di legge formato elettronico editabile al fine di snellire consentire le procedure negoziali nella fase elaborazioni necessarie per adempiere agli obblighi informativi. Il Bilancio preventivo dovrà essere costruito per Centri di gestione dell’emergenza post-sismaCosto riferiti ai servizi di cui agli Allegati A e B nonché ai Servizi gestiti dai privati di cui all’Allegato C, distinti per territorio e per tipologia di utenti (anziani, disabili, adulti qualora del servizio usufruiscano più tipologie di utenti). In questa ottica va letta la possibilità per l’Ateneo di procedere alla contrattazione per lavori o per servizi e forniture non inclusi nel programma triennale dei lavori pubblici o in quello biennale degli acquisti. Si tratta, ovviamente, di disposizioni particolari che devono Tale impostazione dovrà essere interpretate come ausilio nella gestione di una fase assai delicata mantenuta anche per il futuro dell’Ateneobilancio consuntivo, aggiornato con eventuali servizi conferiti in corso d’anno. In ogni caso Unicam intende ribadire, ed anzi rafforzare, l’importanza della fase programmatica Il bilancio consuntivo dovrà essere trasmesso entro 15 giorni dall’approvazione all’Unione Terre d’Argine in materia contrattuale: il fatto che, in un contesto emergenziale, si possa agire in deroga ad alcune disposizioni vigenti non fa altro che consolidare la necessità di una programmazione oculata e lungimirante la cui superficialità non potrebbe in alcun modo essere giustificata dall’entrata in vigore delle succiate ordinanze del Dipartimento di Protezione Civile. Tra i rischi che contraddistinguono questa fase potrebbe esserci la individuazione di un fabbisogno non rispondente a criteri di efficienza/efficacia/economicità che vada a premiare interessi particolari (per esempio scegliendo di dare priorità alle opere pubbliche destinate ad essere realizzate da un determinato operatore economico). È necessario, inoltre, monitorare efficacemente tale fase anche formato elettronico editabile al fine di scongiurare un eventuale abuso delle disposizioni che prevedono la possibilità consentire le elaborazioni necessarie per adempiere agli obblighi informativi.
2. Al fine di adempiere al debito informativo ASP trasmette le presenze per tutti i servizi compresi quelli gestiti e rendicontati dai privati prevedendo nei singoli contratti di servizio con i privati la periodicità e le modalità di partecipare all’attività di programmazione al fine di avvantaggiarli nelle fasi successivetrasmissione degli stessi.
3. Secondo quanto riportato nell’aggiornamento del 2015 al PNA “il ritardo o la mancata approvazione degli strumenti di programmazioneL’ASP, l’eccessivo ricorso a procedure di urgenza o a proroghe contrattuali, la reiterazione di piccoli affidamenti aventi il medesimo oggetto ovvero la reiterazione dell’inserimento di specifici interventi, negli atti di programmazione, che non approdano alla fase di affidamento ed esecuzione, la presenza di gare aggiudicate con frequenza agli stessi soggetti o di gare con unica offerta valida costituiscono tutti elementi rivelatori di una programmazione carente e, in ultima analisi, segnali di un uso distorto o improprio della discrezionalità.” Unicam fa propria l’indicazione del PNA 2015 che suggerisce quale indicatore utile per evidenziare eventuali criticità in sede di programmazione, quello relativo all’analisi del valore degli appalti affidati tramite procedure non concorrenziali (affidamenti diretti, cottimi fiduciari, procedure negoziate con e senza previa pubblicazione del bando di gara) riferiti alle stesse classi merceologiche di prodotti/servizi in un determinato arco temporale. In altre parole l’analisi dell’Ateneo si concentrerà nel sommare annualmente i valori degli affidamenti non concorrenziali relativi a ciascuna classe merceologica e qualora essa sia superiore alle soglie di rilevanza comunitaria che impongono di affidare il contratto mediante procedure aperte o ristrette, si procederà a necessari approfondimenti volti a comprendere le ragioni di una programmazione carente che ha condotto al frazionamento delle gare. Oltre a questa misura l’Ateneo accoglie le indicazioni del PNA e dispone l’obbligo di adeguata motivazione in fase di programmazione in relazione approvazione del proprio bilancio preventivo d’esercizio, determina il costo corrispondente alla gestione di ciascuna tipologia di posto/servizio di pertinenza di ogni Comune dell’Unione, al netto dei ricavi istituzionali derivanti dalle attività previste dal proprio Statuto, dei contributi e dei finanziamenti di soggetti terzi (oneri a naturarilievo sanitario AUSL, quantità rimborsi AUSL, contributi pubblici/privati, ecc..) per quanto riguarda i servizi gestiti direttamente.
4. La restante quota di costi preventivati (commisurata agli standard qualitativi fissati nel Piano Programmatico) non coperti dalla contribuzione/finanziamento di soggetti terzi, è provveduta dalle rette-utente e tempistica della prestazione, sulla base dalle quote integrative corrispondenti di esigenze effettive e documentate emerse da apposita rilevazione nei confronti degli uffici richiedenti nonchè cicli di audit interni annuali su fabbisogno e adozione di procedure interne per rilevazione e comunicazione dei fabbisogni in vista della programmazione, accorpando quelli omogeneicui all’art. Unicam provvede, altresì22 del Titolo V, a disporre di una corretta e puntuale programmazione annuale anche per acquisti di servizi e forniturecarico dell’Unione.
5. Date le rette-utenti definite come previsto dal successivo art. 23, con una precisa predeterminazione dei criteri per individuarne le priorità nonché intende valutare la possibilità di ricorrere ad accordi quadro e verifica delle convenzioni/accordi quadro già viene quantificata, in essere per servizi e forniture standardizzabili, nonché lavori di manutenzione ordinaria. Si sancisce, infinevia preventiva, la necessità dell’utilizzo somma dei contributi a carico dell’Unione.
6. I costi e i ricavi previsti per la gestione devono essere rappresentati in un sistema di avvisi di preinformazione quand’anche facoltativi nonché, in caso di rilevanti importi contrattuali, l’obbligo di comunicazione puntuale nei confronti del RPC in caso di proroghe contrattuali. In accordo con la contabilità economico-patrimoniale strutturato nel rispetto della normativa vigente, UNICAM effettua un diffuso utilizzo con particolare riferimento a quanto previsto dalla L.R. n. 2 del sistema di e-procurement (CONSIP 2003 e MEPA) al fine di rendere tracciabili tutte le operazioni di gara a garanzia di imparzialità dell’azione amministrativa e di terzietàdalle relative direttive attuative.
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Samples: Service Agreement
Programmazione. Per evitare l’uso distorto La proposta dovrà prevedere la programmazione e organizzazione di attività e iniziative artistiche presso il Teatro Sociale comprendente l’attivazione di rassegne di spettacoli dal vivo, laboratori, corsi formativi, masterclass, prove aperte durante le fasi di produzione di spettacoli. La programmazione dovrà corrispondere ad un preciso progetto artistico-culturale strettamente connesso con le caratteristiche del pubblico di Fasano, del territorio limitrofo e dei turisti. In fase di candidatura dovrà essere definito il progetto sull’intero periodo di attività ed un programma dettagliato per le attività da svolgere nel periodo compreso tra novembre 2022 ottobre 2023. Il progetto artistico-culturale dovrà garantire la programmazione di almeno 15 spettacoli dal vivo, per ciascuna stagione, valorizzando in particolare il teatro per ragazzi e famiglie. Il progetto dovrà prevedere l’attivazione e la promozione di azioni di formazione e crescita del pubblico e iniziative volte a sensibilizzare target diversi di pubblico al fine di incoraggiare la partecipazione di fasce di pubblico “svantaggiate”. Anche nella definizione dei prezzi dei titoli di accesso agli spettacoli nonché le quote di partecipazione alle altre attività dovranno prevedere forme di agevolazione a favore delle procedurefasce sociali e culturali più deboli, Unicam intende direzionare la sua analisi partendo dalle individuate dall’Amministrazione Comunale, e dovranno consistere nella previsione di ingressi gratuiti ed ingressi a prezzi ridotti. Tali attività legate alla fase di formazione/promozione del pubblico, consistenti a titolo indicativo in laboratori, corsi formativi, masterclass, prove aperte, giornate di allestimento, potranno prevedere al massimo 80 giornate di utilizzo del teatro, in aggiunta alle giornate di programmazione, poiché pare necessario evitare un utilizzo improprio degli strumenti le 30 giornate gratuite riservate all’Amministrazione Comunale, alle ulteriori giornate di intervento dei privati nella programmazionecui l’Amministrazione avrà bisogno, e alle giornate che l’Amministrazione concederà in uso a terzi o al TPP. La mancata scrupolosità nella gestione dei momenti embrionali legati alla contrattazioneEventuali ulteriori giornate per lo svolgimento delle predette attività saranno soggette ad autorizzazione, potrebbe, infatti, compromettere pesantemente ed oggetto del rimborso delle spese generali secondo le successive fasi negoziali di tal che l’Ateneo deve prestare particolare attenzione ai processi di analisi e definizione dei fabbisogni, di redazione ed aggiornamento del programma triennale per gli appalti di lavori ed a tutti i processi che prevedono la partecipazione di privati alla fase di programmazione. Occorre sottolineare, altresì, che le ordinanze OCDPC n. 489/2017 e n. 394/2016 consentono all’Università di Camerino di procedere in materia contrattuale in deroga ad alcune disposizioni di legge al fine di snellire le procedure negoziali nella fase di gestione dell’emergenza post-sisma. In questa ottica va letta la possibilità per l’Ateneo di procedere alla contrattazione per lavori o per servizi e forniture non inclusi nel programma triennale dei lavori pubblici o in quello biennale degli acquistiindicazioni all’uopo fornite dall’Amministrazione. Si trattaprecisa che gli incassi degli spettacoli saranno di competenza dell’Aggiudicatario, ovviamenteseppur le distinte di incasso ed i relativi permessi SIAE dovranno essere intestati al TPP: pertanto il TPP, oltre il corrispettivo previsto dal successivo articolo 6, trasferirà al soggetto affidatario della presente procedura un valore equivalente agli incassi netti come definiti nel precedente periodo. Eventuali incassi derivanti dalle quote di disposizioni particolari che devono essere interpretate come ausilio nella gestione di una fase assai delicata per il futuro dell’Ateneo. In ogni caso Unicam intende ribadirepartecipazione a laboratori, ed anzi rafforzarecorsi formativi, l’importanza della fase programmatica in materia contrattuale: il fatto chemasterclass, in un contesto emergenzialeprove aperte, si possa agire in deroga ad alcune disposizioni vigenti non fa altro che consolidare la necessità intendono direttamente di una programmazione oculata e lungimirante la cui superficialità non potrebbe in alcun modo essere giustificata dall’entrata in vigore delle succiate ordinanze del Dipartimento di Protezione Civilecompetenza dell’Aggiudicatario. Tra i rischi che contraddistinguono questa fase potrebbe esserci la individuazione di un fabbisogno non rispondente a criteri di efficienza/efficacia/economicità che vada a premiare interessi particolari (per esempio scegliendo di dare priorità alle opere pubbliche destinate ad essere realizzate da un determinato operatore economico). È necessarioSi precisa, inoltre, monitorare efficacemente tale fase anche al fine che il calendario delle attività proposte dovrà essere preventivamente verificato con le effettive disponibilità che saranno comunicate dell’Ufficio Cultura del Comune di scongiurare un eventuale abuso delle disposizioni che prevedono Fasano e conseguentemente autorizzato. Pertanto il TPP si riserva di modificare la possibilità per i privati di partecipare all’attività di programmazione al fine di avvantaggiarli nelle fasi successive. Secondo quanto riportato nell’aggiornamento del 2015 al PNA “il ritardo o la mancata approvazione degli strumenti di programmazione, l’eccessivo ricorso a procedure di urgenza o a proroghe contrattuali, la reiterazione di piccoli affidamenti aventi il medesimo oggetto ovvero la reiterazione dell’inserimento di specifici interventi, negli atti di programmazione, che non approdano alla fase di affidamento ed esecuzione, la presenza di gare aggiudicate con frequenza agli stessi soggetti o di gare con unica offerta valida costituiscono tutti elementi rivelatori di una programmazione carente e, in ultima analisi, segnali di un uso distorto o improprio della discrezionalità.” Unicam fa propria l’indicazione del PNA 2015 che suggerisce quale indicatore utile per evidenziare eventuali criticità in sede di programmazione, quello relativo all’analisi del valore degli appalti affidati tramite procedure non concorrenziali (affidamenti diretti, cottimi fiduciari, procedure negoziate con e senza previa pubblicazione del bando di gara) riferiti alle stesse classi merceologiche di prodotti/servizi in un determinato arco temporale. In altre parole l’analisi dell’Ateneo si concentrerà nel sommare annualmente i valori degli affidamenti non concorrenziali relativi a ciascuna classe merceologica e qualora essa sia superiore alle soglie di rilevanza comunitaria che impongono di affidare il contratto mediante procedure aperte o ristrette, si procederà a necessari approfondimenti volti a comprendere le ragioni di una programmazione carente che ha condotto al frazionamento delle gare. Oltre a questa misura l’Ateneo accoglie le indicazioni del PNA e dispone l’obbligo di adeguata motivazione in fase di programmazione in relazione a natura, quantità e tempistica della prestazione, sulla base di esigenze effettive quanto sarà comunicato dal competente Ufficio Comunale. Resta inteso che il progetto artistico-culturale dovrà integrarsi con le Stagioni Teatrali di Prosa annualmente programmate e documentate emerse da apposita rilevazione nei confronti degli uffici richiedenti nonchè cicli di audit interni annuali su fabbisogno e adozione di procedure interne per rilevazione e comunicazione dei fabbisogni in vista della programmazionecoordinarsi con le altre attività predisposte sul territorio cittadino, accorpando quelli omogenei. Unicam provvede, altresì, a disporre di una corretta e puntuale programmazione annuale anche per acquisti di servizi e forniture, con una precisa predeterminazione dei criteri per individuarne le priorità nonché intende valutare la possibilità di ricorrere ad accordi quadro e verifica delle convenzioni/accordi quadro già in essere per servizi e forniture standardizzabili, nonché lavori di manutenzione ordinaria. Si sancisce, infine, la necessità dell’utilizzo di avvisi di preinformazione quand’anche facoltativi nonché, in caso di rilevanti importi contrattuali, l’obbligo di comunicazione puntuale nei confronti del RPC in caso di proroghe contrattuali. In accordo con la normativa vigente, UNICAM effettua un diffuso utilizzo del sistema di e-procurement (CONSIP e MEPA) al fine di rendere tracciabili tutte le operazioni di gara a garanzia di imparzialità dell’azione amministrativa e di terzietàevitando sovrapposizioni.
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