Programmazione Clausole campione

Programmazione. Il Cliente, a semplice richiesta di ForGreen, sarà tenuto a comunicare il proprio programma di prelievo di Energia Elettrica per ciascun PDP e si obbliga altresì ad aggiornarlo nel caso in cui, per qualsiasi ragione, ne venisse meno l’attendibilità. In caso di sensibili scostamenti rispetto al dato reale di consumo, ForGreen avrà diritto di modificare le condizioni contrattuali, secondo quanto previsto al precedente art. 10.
Programmazione. Il concessionario sulla base delle linee culturali e scientifiche individuate dal Comune e specificate nell’allegato 2 predispone un programma annuale per la partecipazione alla gara e, successivamente, programmi di durata annuale da presentare entro e non oltre il 31 ottobre dell’anno precedente a quello di riferimento. Il programma predisposto dal concessionario contiene l’organizzazione di mostre, manifestazioni culturali e iniziative promozionali e di sviluppo. Il concessionario indica per ciascuna delle attività il piano economico complessivo nonché l’impegno al reperimento di sponsor secondo quanto previsto dall’art. 120 del d.lgs. n. 42/2004. Per le mostre il concessionario ha facoltà di istituire un biglietto specifico oppure di aumentare il prezzo di quello ordinario. Il prezzo del biglietto è indicato nella programmazione annuale. Nel piano economico il concessionario riporta gli impegni assunti dagli sponsor per la copertura dei costi ovvero in caso di mancato reperimento il concessionario si impegna alla copertura dell’intero costo. A tal fine al termine di ogni mostra il concessionario fornisce al Comune il rendiconto Resta salva la facoltà del Comune di realizzare, anche al di fuori della progettazione annuale definita dal concessionario, mostre, manifestazioni culturali e iniziative promozionali nei medesimi siti oggetto della concessione. Il concessionario si rende disponibile a collaborare con associazioni ed agenzie culturali del territorio che volessero organizzare iniziative culturali negli spazi oggetto della concessione. Progetto da presentare in sede di offerta In sede di offerta è presentato un programma dettagliato per il primo anno di attività corredato del piano economico relativamente alle mostre, manifestazioni culturali e iniziative promozionali indicate nei paragrafi precedenti.
Programmazione. Per evitare l’uso distorto delle procedure, Unicam intende direzionare la sua analisi partendo dalle attività legate alla fase di programmazione, poiché pare necessario evitare un utilizzo improprio degli strumenti di intervento dei privati nella programmazione. La mancata scrupolosità nella gestione dei momenti embrionali legati alla contrattazione, potrebbe, infatti, compromettere pesantemente le successive fasi negoziali di tal che l’Ateneo deve prestare particolare attenzione ai processi di analisi e definizione dei fabbisogni, di redazione ed aggiornamento del programma triennale per gli appalti di lavori ed a tutti i processi che prevedono la partecipazione di privati alla fase di programmazione. Occorre sottolineare, altresì, che le ordinanze OCDPC n. 489/2017 e n. 394/2016 consentono all’Università di Camerino di procedere in materia contrattuale in deroga ad alcune disposizioni di legge al fine di snellire le procedure negoziali nella fase di gestione dell’emergenza post-sisma. In questa ottica va letta la possibilità per l’Ateneo di procedere alla contrattazione per lavori o per servizi e forniture non inclusi nel programma triennale dei lavori pubblici o in quello biennale degli acquisti. Si tratta, ovviamente, di disposizioni particolari che devono essere interpretate come ausilio nella gestione di una fase assai delicata per il futuro dell’Ateneo. In ogni caso Unicam intende ribadire, ed anzi rafforzare, l’importanza della fase programmatica in materia contrattuale: il fatto che, in un contesto emergenziale, si possa agire in deroga ad alcune disposizioni vigenti non fa altro che consolidare la necessità di una programmazione oculata e lungimirante la cui superficialità non potrebbe in alcun modo essere giustificata dall’entrata in vigore delle succiate ordinanze del Dipartimento di Protezione Civile. Tra i rischi che contraddistinguono questa fase potrebbe esserci la individuazione di un fabbisogno non rispondente a criteri di efficienza/efficacia/economicità che vada a premiare interessi particolari (per esempio scegliendo di dare priorità alle opere pubbliche destinate ad essere realizzate da un determinato operatore economico). È necessario, inoltre, monitorare efficacemente tale fase anche al fine di scongiurare un eventuale abuso delle disposizioni che prevedono la possibilità per i privati di partecipare all’attività di programmazione al fine di avvantaggiarli nelle fasi successive. Secondo quanto riportato nell’aggiornamento del 2015 a...
Programmazione. Come imposto dall’art. 21 del Codice, l’Agenzia adotta il programma biennale degli acquisti di beni e servizi di importo unitario pari o superiore a 40.000 euro e il Programma triennale dei lavori di importo pari o superiore a 100.000,00 euro, nonché i relativi elenchi annuali. Come è stato più volte rilevato anche dall’ANAC, un’insufficiente attenzione alla fase di programmazione può determinare distorsioni delle procedure che possono dare luogo a fenomeni corruttivi. Occorre, quindi, prestare particolare attenzione ai processi di analisi e definizione dei fabbisogni, considerato che in questa fase potrebbe essere rappresentato un fabbisogno non funzionale all’interesse pubblico, ma strumentale all’intento di premiare interessi particolari. All’interno dell’Agenzia, il processo di analisi e di definizione dei fabbisogni si articola secondo le modalità di seguito illustrate: - entro il 30 settembre dell’anno precedente all’esercizio cui si fa riferimento, le Direzioni centrali dell’Agenzia trasmettono alla DAMMF i rispettivi piani dei fabbisogni; - entro la medesima data del 30 settembre, le strutture territoriali dell’Agenzia trasmettono alla DAMMF i rispettivi programmi degli acquisti di beni e servizi e programmi dei lavori; - sulla base della documentazione trasmessa dalle strutture centrali e territoriali, la DAMMF predispone la bozza del programma degli acquisti di beni e servizi e del programma dei lavori, e trasmette tali documenti alla Direzione Strategie ai fini di una preliminare verifica della copertura di budget; Tale fase programmatoria si conclude entro 90 giorni dall’approvazione del budget dell’Agenzia, mediante formale determina di approvazione e adozione del Programma degli acquisti di beni e servizi e del Programma dei lavori a firma del Direttore della DAMMF.
Programmazione. 1. Gli ordinativi devono rispettare i limiti minimi e massimi previsti nel documento denominato “Programmazione”, allegato con il n. 3 al presente contratto e controfirmato da entrambe le parti. 2. Il Subfornitore non è tenuto ad accettare ordinativi eccedenti i limiti massimi programmati. 3. Il Committente si obbliga a commettere al Subfornitore la realizzazione di una quantità di servizi non inferiore ai limiti minimi. 4. Il mancato raggiungimento degli ordinativi minimi consentirà al Subfornitore di risolvere il presente contratto a norma dell’art. 1456 cod. civ., mediante comunicazione al Committente nelle modalità sopra previste dall’art. 2, comma 1. E’ fatto comunque salvo il diritto del Subfornitore al risarcimento del danno65.
Programmazione. ASCIT adotta, sulla base del fabbisogno rilevato presso tutti gli uffici, la propria programmazione annuale e pluriennale per le acquisizioni di servizi e forniture e per la realizzazione di lavori, nel rispetto dei principi di cui all'art. 21 del Codice e in coerenza con il bilancio. Al fine della programmazione per l'anno successivo tutti gli uffici entro il mese di settembre di ogni anno comunicano all’ufficio del Direttore Generale i propri fabbisogni. ASCIT inserirà in atti di programmazione interni tutti gli affidamenti prevedibili almeno su base annuale e, per quanto possibile, pubblicherà atti di programmazione su base biennale per servizi e forniture di importo unitario pari o superiore ad euro 40.000 e su base triennale per i lavori di importo unitario pari o superiore ad euro 100.000. Salvi i successivi eventuali aggiornamenti.
Programmazione. La programmazione delle attività sportive nonché la predisposizione del calendario di utilizzo delle palestre scolastiche e delle successive variazioni, così come previsto dal Regolamento in vigore, approvato con deliberazione del CC n.40/2006 rimane di competenza degli uffici comunali preposti.
Programmazione. L’allegato di cui al punto 6 contiene la determinazione dei quantitativi minimi e massimi delle lavorazioni da eseguire nei periodi di riferimento. Contiene anche l’indicazione dei tempi massimi per la consegna da parte del Committente, qualora i termini non siano precisati nel punto 7.
Programmazione piano di trattamento • mappa della personalità • prognosi Lo schema descrive la successione dei vari elementi che lo compon- gono in modo consequenziale. Ogni relazione di counseling parte dalla richiesta che il cliente viene a porre. Questa richiesta, elaborata, chiarita, delineata nei suoi vari aspetti, determina il primo stadio della domanda e permet- te di cogliere che cosa possiamo fare. Il secondo stadio è quello dell’accordo tra le due parti. L’accordo non si basa solo sugli aspetti deontologici o legali rispetto alla richiesta fatta, ma sottende una serie di ipotesi del problema e della diagnosi dalle quali partire rispetto al lavoro che si intende fare per- ché l’accordo sia efficace. Il terzo stadio è il proprium del lavoro: definita la domanda e definito l’accordo occorre definire la programmazione del lavoro che si andrà a fare. Sarà una programmazione a breve o a lungo termine, a seconda della domanda e dell’accordo precedente- mente fatti e sarà precisamente legata all’obiettivo che ci si è posti con il contratto. Tale obiettivo, che nella sua forma ‘finale’ è l’uscita dal copione, definisce il Piano di Trattamento dell’in- tervento in atto. Il quarto stadio è il proprium dell’attiVità di counseling che si verrà a compiere. In questa fase il processo di copione viene ad essere continuamente sollecitato dagli interventi effettuati con le tecniche appropriate. La struttura così delineata, che si articola e sviluppa nei dodici elementi suddetti, quando viene colta nel suo flusso dinamico, costituisce l’analisi funzionale del processo che possiamo così rappresentare: LA DINAMICA DEL FUNZIONAMENTO DOMANDA ACCORDO PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ R I C PIANO DI TRATTAMENTO H I E PROCESSO DI COPIONE S T A GLI ELEMENTI DEL FUNZIONAMENTO Xxxxxxx detto che un processo di counseling è caratterizzato da una specifica struttura articolata in vari elementi che attraverso un flusso dinamico permettono il percorso del cliente e del counselor dalla richiesta al risultato. Dalla nostra esperienza e riflessione appare chiaro che alcune carat- teristiche di funzionamento di tale struttura sono di fondamentale importanza per il conseguimento dell’efficacia del processo. Di seguito ve le proponiamo.
Programmazione. 4. Le tre istituzioni convengono di rafforzare il processo di programmazione annuale e pluriennale dell'Unione, in linea con l'articolo 17, paragrafo 1, del trattato sull'Unione europea, che affida alla Commissione il compito di avviare tale processo.