Repertorio dei fascicoli. I fascicoli, sono annotati nel repertorio dei fascicoli. Il repertorio dei fascicoli, ripartito per ciascun titolo del titolario, è lo strumento di gestione e di reperimento dei fascicoli. La struttura del repertorio rispecchia quella del titolario di classificazione e quindi varia in concomitanza con l’aggiornamento di quest’ultimo. Mentre il titolario rappresenta in astratto le funzioni e le competenze che l’ente può esercitare in base alla propria missione istituzionale, il repertorio dei fascicoli rappresenta in concreto le attività svolte e i documenti prodotti in relazione a queste attività. Il repertorio dei fascicoli è costantemente aggiornato. Il repertorio dei fascicoli è un registro annuale, cioè inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre.
Repertorio dei fascicoli. 1. Il Repertorio dei fascicoli è il registro informatico in cui sono riportati tutti i fascicoli istruiti all'interno del piano di classificazione nell’anno di riferimento.
2. Il Repertorio dei fascicoli è un registro annuale, inizia il 1 gennaio e termina il 31 dicembre.
3. Il Repertorio è generato recuperando le informazioni dal sistema di protocollo informatico. Per ciascun fascicolo è riportato
a) anno di apertura;
b) classificazione completa ( categoria e classe);
c) numero di fascicolo;
d) anno di chiusura;
e) oggetto del fascicolo;
f) presenza e descrizione dei sottofascicoli;
g) annotazione del passaggio dall'archivio corrente all'archivio di deposito;
h) annotazione dell’eventuale trasposto all’anno successivo
4. Il Repertorio dei fascicoli è sottoposto alle stesse disposizioni e allo stesso regime conservativo del protocollo informatico.
Repertorio dei fascicoli. 1. I fascicoli sono annotati nel repertorio dei fascicoli.
2. Per repertorio dei fascicoli si intende l'elenco ordinato e aggiornato dei fascicoli istituiti all'interno di ciascuna classe e riportante, oltre che l'oggetto dell'affare o del procedimento amministrativo, l'indice di classificazione completo (titolo, classe e numero del fascicolo).
3. Nell'indice di classificazione deve essere indicata anche l'eventuale presenza di sottofascicoli o inserti, a loro volta numerati progressivamente all'interno del fascicolo (se sottofascicolo) o del sottofascicolo (se inserto).
4. Nel repertorio va annotata anche la movimentazione dei fascicoli, cioè lo spostamento fisico del fascicolo da ufficio a ufficio e da questi ultimi all'archivio.
5. Il repertorio dei fascicoli, conforme al modello descritto nell'allegato 6 del presente regolamento, ha cadenza annuale, cioè inizia il 1° gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno.
Repertorio dei fascicoli. ANNO ……………………………………. TITOLO …………………….. - …………………………………………. CLASSE NUM. FASC. SOTTO FASC. INS. OGGETTO NOTE Al Sig. SINDACO del Comune di Lurano Il sottoscritto: Cognome ………………………………………… nome ……………………………………………. residente/domiciliato a …………………………..prov. ………. indirizzo ………………………….. c.a.p. ……….. telefono n. nella sua qualità di diretto interessato/legale rappresentante di (persona fisica)……………….residente/domiciliato a …………………prov. ………………. indirizzo …………………. c.a.p. …………………. di (persona giuridica, soc. di fatto, ecc.) con sede in …………… prov. ……….indirizzo ……………….. c.a.p. …..telefono/telefax …………
Repertorio dei fascicoli. 1. I fascicoli sono elencati nel repertorio dei fascicoli.
2. Il repertorio dei fascicoli, ripartito per ciascun titolo del titolario, è lo strumento di gestione e di reperimento dei fascicoli.
3. La struttura del repertorio rispecchia quella del titolario di classificazione e quindi varia in concomitanza con l'aggiornamento di quest'ultimo.
4. Mentre il titolario rappresenta in astratto le funzioni e le competenze che l'ente può esercitare in base alla propria missione istituzionale, il repertorio dei fascicoli rappresenta in concreto le attività svolte e i documenti prodotti in relazione a queste attività.
5. Il repertorio dei fascicoli è aggiornato automaticamente dal sistema di protocollo informatico.
Repertorio dei fascicoli. I fascicoli sono annotati nel repertorio dei fascicoli.13 Il repertorio dei fascicoli, ripartito per ciascun titolo del titolario, è lo strumento di gestione e di reperimento dei fascicoli. La struttura del repertorio rispecchia quella del titolario di classificazione e quindi varia in concomitanza con l’aggiornamento di quest’ultimo. Nel repertorio sono indicati: • la data di apertura; • l’indice di classificazione (titolo e classe); • il numero di fascicolo (ed altre eventuali partizioni in sottofascicoli e inserti); • la data di chiusura; • l’oggetto del fascicolo (ed eventualmente l’oggetto dei sottofascicoli e inserti); • le annotazioni relative allo stato del fascicolo e della pratica a cui il fascicolo si riferisce.
Repertorio dei fascicoli. Il repertorio dei fascicoli, ripartito per ciascun titolo del Titolario, é lo strumento di gestione e di reperimento dei fascicoli. La struttura del repertorio rispecchia quella del Titolario di classificazione e quindi varia in concomitanza con il suo aggiornamento.
Repertorio dei fascicoli. I fascicoli sono annotati nel repertorio dei fascicoli. Il repertorio dei fascicoli, ripartito per ciascun titolo del titolario, è lo strumento di gestione e di reperimento dei fascicoli. La struttura del repertorio rispecchia quella del titolario di classificazione e quindi varia in concomitanza con l’aggiornamento di quest’ultimo. Mentre il titolario rappresenta in astratto le funzioni e le competenze che l’ente può esercitare in base alla propria missione istituzionale, il repertorio dei fascicoli rappresenta in concreto le attività svolte e i documenti prodotti in relazione a queste attività. Nel repertorio sono indicati: la data di apertura; l’indice di classificazione completo (titolo, classe, sottoclasse, etc.); il numero di fascicolo (ed altre eventuali partizioni in sottofascicoli e inserti); la data di chiusura; l’oggetto del fascicolo (ed eventualmente l’oggetto dei sottofascicoli e inserti); l’annotazione sullo status relativo al fascicolo, se cioè sia ancora una “pratica” corrente, o se abbia esaurito la valenza amministrativa immediata e sia quindi da mandare in deposito, oppure, infine, se sia da scartare o da passare all’archivio storico; l’annotazione sullo stato della pratica a cui il fascicolo si riferisce (pratica in corso da inserire nell’archivio corrente, pratica chiusa da inviare all’archivio di deposito, pratica chiusa da inviare all’archivio storico o da scartare). Il repertorio dei fascicoli è costantemente aggiornato in automatico del sistema software in uso presso questa Amministrazione.
Repertorio dei fascicoli. I fascicoli sono annotati nel repertorio dei fascicoli.
Repertorio dei fascicoli. 20 X – MODALITA’ DI PRODUZIONE E CONSERVAZIONE DELLE REGISTRAZIONI DI PROTOCOLLO 20