Rete idrica Clausole campione

Rete idrica. Per il dimensionamento di massima delle condotte, si è fatto riferimento alla dotazione idrica giornaliera stabilita dal Piano Regionale di Risanamento delle Acque, pari a 270 l/ab. Lo schema della rete idrica si compone essenzialmente da un’asta che scorre lungo la viabilità di Piano dipartendo dal punto di allaccio alla rete comunale ubicata lungo via soldato Xxxxxxx Xxxxxx (cfr. Tav. 05.3). Per la condotta principale è stata prevista una tubazione di diametro ϕ 100 mm. Le utenze saranno collegate alla rete principale (a partire dal contatore posto all’esterno della recinzione in apposita cassetta), con una tubazione in Polietilene del diametro ϕ 60 mm. completo di chiusino circolare tipo Eurobak. Le caratteristiche costruttive della rete, per la quale si è ipotizzato l’impiego di tubazione in ghisa sferoidale, dotate di scarico di testata, dovranno essere comunque compatibili con le opere esistenti di competenza dell’A.Q.P., che dovrà, in fase esecutiva, approvare il relativo progetto esecutivo.
Rete idrica. La rete idrica prevede il collegamento alla rete comunale presso la strada sulcitana e la posa di una condotta di avvicinamento al lotto interessato con tubazione in ghisa Φ100 e due diramazioni di pari diametro di alimentazione a una rete a maglie che si sviluppa attorno agli edifici. In relazione alla diversa tipologia delle utenze (struttura alberghiera, commerciale e stadio), è stato previsto che distinte riserve idriche soddisfino le necessità differenti nel tempo e nelle richieste. Nel dettaglio l’intervento ipotizzato consiste in: • collegamento alla rete idrica presente: condotta comunale corrente sotto la Sulcitana; • tratto di avvicinamento alla rete di distribuzione; • diramazione principale in direzione sud/est verso lo stadio, ad attestarsi alla maglia lambendo lo stadio; • breve stacco in direzione nord/ovest ad attestarsi alla maglia della rete; • rete di distribuzione a maglie chiuse attorno alla struttura alberghiera e attività commerciali. La posa delle tubazioni sarà eseguita su letto di sabbia o pietrischetto da 1 a 3 cm dello spessore minimo di cm 10 fino all’intera copertura della tubazione, con ricoprimento superiore avente anch’esso spessore minimo di cm 10 valutato dalla generatrice superiore del tubo. La protezione dagli sbalzi termici e la ripartizione dei sovraccarichi è assicurata da una copertura minima di 0.80 m sulla generatrice superiore della condotta. Lungo la condotta sono ubicate, ove occorra, le opere d’arte di linea per gli apparecchi di intercettazione, gli sfiati, gli scarichi , i blocchi di ancoraggio, etc. Gli apparecchi di intercettazione consentono l’interruzione del flusso e l’isolamento delle tratte per le quali si rende necessario l’intervento di manutenzione o riparazione. Tali apparecchi sono realizzati dello stesso diametro della tubazione passante con saracinesche tipo “o-ring” senza premistoppa, ubicate anche in corrispondenza di pozzetti di testata di attraversamenti. Si adottano apparecchiature di sfiato di tipo automatico a doppio galleggiante ad azione combinata, per favorire le operazioni di svuotamento e riempimento della condotta e l’espulsione e l’ingresso dell’aria durante il normale esercizio. Gli sfiati realizzati in ghisa sono muniti di saracinesca per lo smontaggio. Sulle tubazioni del DN 80 lo sfiato sarà DN 50. Gli apparecchi sono ubicati in pozzetti di dimensioni variabili, con il diametro della tubazione con diramazione dalla generatrice superiore. Le apparecchiature di scarico sono otte...
Rete idrica. La voce comprende il complesso tecnico di impianti e materiali adibiti all’adduzione idrica, dal punto di presa al punto di utilizzo, quali tubazioni, serbatoi, filtri, raccordi e giunti, impianti di filtrazione, apparecchi utilizzatori e gruppi di sollevamento. Le operazioni previste, sintetizzate nella descrizione puntuale, non possono prescindere da quanto previsto dalle norme cogenti anche se non espressamente richiamate; gli interventi previsti devono rispettare le seguenti attività generali:
Rete idrica. L'intera rete di distribuzione idrica, la cui lunghezza complessiva è stimata in circa 160 km, con diametro ≥ 100 mm, è formata da elementi in acciaio, ghisa ; a questo numero è da aggiungere la lunghezza complessiva delle derivazione alle singole utenze, stimata in circa 430 km (diametro < 100 mm). Sono presenti inoltre tre serbatoi (San Xxxxxxx da 6.000,00 mc , Monteruscello 2 da 4.000,00 mc ).
Rete idrica. La rete idrica verrà realizzata secondo le indicazioni/prescrizioni/pareri forniti dal gestore comunale del Servizio Idrico Integrato, attualmente Sistema Ambiente con sede a Brugnera e uffici anche a Sacile in xxx Xxx Xxxxxxxx x.00. A tal proposito la ditta lottizzante procederà a chiedere ed ottenere apposito parere da porre in allegato al progetto esecutivo delle opere di urbanizzazione e/o progetti relativi alla costruzione dei fabbricati che saranno redatti in conformità al/i parere/i medesimo/i.
Rete idrica. Per ottenere l’allacciamento alla rete idrica gli interessati dovranno inoltrare documentata domanda al Sindaco, redatta su appositi modelli da ritirare presso l’Ufficio Tecnico. Ricevuta la domanda il Gestore provvederà, nei tempi previsti dalla “Carta del servizio idrico Integrato”, ad effettuare apposito sopralluogo. L’esecuzione dei lavori avrà luogo solo dopo che l’Utente avrà formalmente accettato, mediante sottoscrizione, il preventivo di spesa predisposto dal Gestore che, in ogni caso, ha validità di giorni sessanta dalla data indicata in calce al documento. Qualora per ottenere le necessarie autorizzazioni all’esecuzione dei lavori si renda necessario costituire una fidejussione a vantaggio di terzi, i relativi oneri saranno a carico dell’Utente. Il proprietario è tenuto, altresì, ad allegare alla domanda una dichiarazione sostitutiva dell’atto notorio, resa ai sensi e per gli effetti dell’art. 45 della legge 47/85, indicante gli estremi della concessione edilizia, per le opere abusive, della concessione edilizia in sanatoria ovvero copia della domanda di concessione in sanatoria, corredata dalla prova di pagamento delle somme dovute a a titolo di oblazione per intero nell’ipotesi dell’art.13 della legge 28 febbraio 1985 n.47 e successive modificazioni ed integrazioni e limitatamente alle prime due rate nell’ipotesi dell’art.35 della citata legge. Per le opere iniziate anteriormente al 30 gennaio 1977 può essere prodotta dichiarazione sostitutiva, resa ai sensi e per gli effetti dell’art.4 della citata legge 4 gennaio 1968, n.15 attestante che che l’opera è stata realizzata anteriormente al 30.01.1977. Per le nuove costruzioni la dichiarazione sostitutiva di cui sopra sarà depositata presso l’ufficio Tecnico Comunale prima del rilascio dell’autorizzazione all’allacciamento.
Rete idrica. Valgono le norme previste dal capitolato speciale e generale relativo a questo tipo di lavori. I punti di distribuzione dell’acqua non potabile devono portare le targhette con la segnaletica «acqua non potabile» conformemente alle norme e alla regolamentazione in vigore. Allorché la rete d’irrigazione è collegata alla canalizzazione d’acqua potabile, una valvola di sicurezza (non ritorno) deve essere poste al di sopra di uno strato drenante che le isoli dal terreno in modo da evitare il formarsi di ristagni. Negli spazi aperti al pubblico, le bocche d’irrigazione non devono essere manovrabile senza speciali strumenti, sono in particolare esclusi i rubinetti. Dove esistono bacini d’acqua all’aria libera o suscettibili di essere inquinati (come vasche fontane), alimentati dalla rete dell’acqua potabile, essi devono sempre comportare un dispositivo di disattivazione al punto d’approvvigionamento.
Rete idrica. L'acqua potabile sarà distribuita all'interno del complesso partendo da un allaccio che, sulla base degli accordi presi con i tecnici di Abbanoa, verrà realizzato lungo la Via Petri, ad angolo con la recinzione della lottizzazione di Via Ponente. La cassetta verrà realizzata sul piantone di distribuzione esistente. Il tratto che congiunge il lotto al punto di consegna verrà realizzato con un tubo in PEAD del diametro di Ø 63 mm e lungo la linea, interrata sino alla quota di 50 cm, verranno realizzati dei pozzetti di incrocio e ispezione ogni 50 mt.
Rete idrica. 1. La rete idrica verrà allocata lungo le sedi stradali o i marciapiedi. Dovrà essere posata ad una profondità idonea e dovrà essere realizzata in polietilene ad alta densità (PEAD) di diametri opportuni progettati e verificati. Sarà comprensiva di pezzi speciali, pozzetti, e completa di derivazioni per l’allaccio per ogni singolo P.M.A.R.e di eventuali utenze comuni o pubbliche.

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  • Obblighi in materia ambientale, sociale e del lavoro Il Fornitore si impegna a rispettare gli obblighi in materia ambientale, sociale e del lavoro stabiliti dalla normativa europea e nazionale, dai contratti collettivi o dalle disposizioni internazionali elencate nell'allegato X del D. X.xx. n. 50/2016 e ad ottemperare a tutti gli obblighi verso i propri dipendenti derivanti da disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di lavoro, ivi compresi quelli in tema di igiene e sicurezza, in materia previdenziale e infortunistica, assumendo a proprio carico tutti i relativi oneri. In particolare, il Fornitore si impegna a rispettare nell’esecuzione delle obbligazioni derivanti dall’Accordo Quadro le disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 e successive modificazioni e integrazioni. Il Fornitore si obbliga altresì ad applicare, nei confronti dei propri dipendenti occupati nelle attività contrattuali, il contratto collettivo nazionale e territoriale in vigore per il settore e per la zona nella quale si eseguono le prestazioni di lavoro stipulato dalle associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e quelli il cui ambito di applicazione sia strettamente connesso con l'attività oggetto dell'appalto svolta dall'impresa anche in maniera prevalente. Il Fornitore si obbliga, altresì, fatto in ogni caso salvo il trattamento di miglior favore per il dipendente, a continuare ad applicare i suindicati contratti collettivi anche dopo la loro scadenza e fino alla loro sostituzione. Gli obblighi relativi ai contratti collettivi nazionali di lavoro di cui ai commi precedenti vincolano il Fornitore anche nel caso in cui questi non aderisca alle associazioni stipulanti o receda da esse, per tutto il periodo di validità dell’Accordo Quadro.

  • Utilizzo di materiali recuperati o riciclati 1. Il progetto non prevede categorie di prodotti (tipologie di manufatti e beni) ottenibili con materiale riciclato, tra quelle elencate nell’apposito decreto ministeriale emanato ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera d), del decreto del ministero dell’ambiente 8 maggio 2003, n. 203.

  • METODO DI ATTRIBUZIONE DEL COEFFICIENTE PER IL CALCOLO DEL PUNTEGGIO DELL’OFFERTA TECNICA L’attribuzione dei punteggi per i criteri di natura qualitativa avverrà, da parte di ciascun commissario di gara, facendo ricorso al sistema del confronto a coppie tra le offerte presentate. Il confronto avviene sulla base delle preferenze accordate da ciascun commissario a ciascuna offerta in confronto con tutti le altre. Ciascun commissario confronta l’offerta di ciascun concorrente indicando quale offerta preferisce e il relativo grado di preferenza, variabile da 1 a 6 e precisamente: 1=nessuna preferenza; 2= preferenza minima; 3=preferenza piccola; 4= preferenza media; 5= preferenza grande; 6= preferenza massima; Viene costruita una matrice con un numero di righe e un numero di colonne pari al numero dei concorrenti meno uno nel quale le lettere individuano i singoli concorrenti: in ciascuna casella viene collocata la lettera corrispondente all’elemento che è stato preferito con il relativo grado di preferenza e, in caso di parità, vengono collocate nella casella le lettere dei due elementi in confronto, assegnando un punto ad entrambe. Al termine del confronto a coppie, per ogni subcriterio, si procederà alla somma dei coefficienti attribuiti dai singoli commissari; tale somma verrà riparametrata, attribuendo uno al concorrente che ha ottenuto il valore più alto e agli altri concorrenti un valore conseguentemente proporzionale al maggiore. Qualora nessuno dei partecipanti ottenga il massimo dei punteggi previsti dai singoli criteri di valutazione (Criterio A max punti 25 – Criterio B max punti 50) saranno riparametrati anche quest’ultimi. Il totale del punteggio afferente l’offerta qualitativa verrà arrotondato alla seconda cifra decimale, seguendo lo schema di arrotondamento per difetto se la terza cifra decimale dopo la virgola è minore o uguale a 4, per eccesso se la terza cifra decimale dopo la virgola è maggiore o uguale a 5. All’interno del portale SATER sarà attribuito solamente il punteggio totale dell’offerta qualitativa. I punteggi relativi ai criteri e subcriteri saranno riportati dettagliatamente nel verbale della commissione giudicatrice. Il metodo del confronto a coppie verrà utilizzato solo in presenza di almeno tre offerte da valutare. Nel caso in cui non si raggiungesse tale numero l’attribuzione dei punteggi per i criteri di natura quantitativa da parte di ogni singolo commissario avverrà attraverso il calcolo della media dei coefficienti variabili tra zero e uno attribuito discrezionalmente dai singoli commissari. Si precisa che i coefficienti attraverso i quali si procederà all’individuazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa sono i seguenti: Giudizio sintetico Valutazione coefficiente Descrizione Ottimo 1,00 L'elemento oggetto di valutazione è trattato in misura pienamente esauriente dal punto di vista tecnico e funzionale. La soluzione risponde pienamente a quanto richiesto. Buono 0,75 L'elemento oggetto di valutazione è trattato in misura esauriente dal punto di vista tecnico e funzionale. La soluzione risponde in maniera soddisfacente a quanto richiesto.

  • METODO DI ATTRIBUZIONE DEL COEFFICIENTE PER IL CALCOLO DEL PUNTEGGIO DELL’OFFERTA ECONOMICA Quanto all’offerta economica, è attribuito all’elemento economico un coefficiente, variabile da zero ad uno, calcolato tramite la seguente formula: Ci = (Ra/Rmax)α Ci = coefficiente attribuito al concorrente i-esimo; Ra = ribasso dell’offerta del concorrente i-esimo; Rmax = ribasso dell’offerta più conveniente.

  • Programma esecutivo dei lavori dell'appaltatore e cronoprogramma Prima dell'inizio dei lavori l’Appaltatore, ai sensi del comma 10 dell’art. 45 D.P.R. 554/99, predispone e consegna alla direzione lavori, che si esprimerà entro 5 giorni, un proprio programma esecutivo dei lavori, elaborato in relazione alle proprie tecnologie, alle proprie scelte imprenditoriali e alla propria organizzazione lavorativa; tale programma deve riportare per ogni lavorazione, le previsioni circa il periodo di esecuzione, nonché l'ammontare presunto, parziale e progressivo, dell'avanzamento dei lavori alle date contrattualmente stabilite per la liquidazione dei certificati di pagamento deve essere coerente con i tempi contrattuali di ultimazione e deve essere approvato dalla direzione lavori, mediante apposizione di un visto, entro cinque giorni dal ricevimento. Trascorso il predetto termine senza che la direzione lavori si sia pronunciata, il programma esecutivo dei lavori si intende accettato, fatte salve evidenti illogicità o indicazioni erronee palesemente incompatibili con il rispetto dei termini di ultimazione. Il programma esecutivo dei lavori dell'Appaltatore può essere modificato o integrato dalla Stazione appaltante, mediante ordine di servizio, ogni volta che sia necessario alla miglior esecuzione dei lavori e in particolare: a) per il coordinamento con le prestazioni o le forniture di imprese o altre ditte estranee al contratto; b) per l'intervento o il mancato intervento di società concessionarie di pubblici servizi le cui reti siano coinvolte in qualunque modo con l'andamento dei lavori, purché non imputabile ad inadempimenti o ritardi della Stazione committente; c) per l'intervento o il coordinamento con autorità, enti o altri soggetti diversi dalla Stazione appaltante, che abbiano giurisdizione, competenze o responsabilità di tutela sugli immobili, i siti e le aree comunque interessate dal cantiere; a tal fine non sono considerati soggetti diversi le società o aziende controllate o partecipate dalla Stazione appaltante o soggetti titolari di diritti reali sui beni in qualunque modo interessati dai lavori intendendosi, in questi casi, ricondotta la fattispecie alla responsabilità gestionale della Stazione appaltante; d) per la necessità o l'opportunità di eseguire prove sui campioni, prove di carico e di tenuta e funzionamento degli impianti, nonché collaudi parziali o specifici; e) qualora sia richiesto dal coordinatore per la sicurezza e la salute nel cantiere, in ottemperanza all'articolo 92 del decreto legislativo n. 81 del 2008. In ogni caso il programma esecutivo dei lavori deve essere coerente con il piano di sicurezza e di coordinamento del cantiere, eventualmente integrato ed aggiornato. Ai sensi dell’art. 42 del Regolamento Generale, i lavori sono comunque eseguiti nel rispetto del cronoprogramma accettato dalla Stazione appaltante e facente parte degli elaborati del progetto esecutivo. Tale programma, che potrà fissare scadenze inderogabili per l’approntamento delle opere necessarie all’inizio di forniture e lavori da effettuarsi da altre ditte per conto della Stazione appaltante, ovvero necessarie all’utilizzazione, prima della fine dei lavori e previo certificato di collaudo o certificato di regolare esecuzione, riferito alla sola parte funzionale delle opere, può essere modificato dalla Stazione appaltante al verificarsi delle condizioni di cui al comma 2. Eventuali aggiornamenti del programma legati a motivate esigenze organizzative dell’Appaltatore e che non comportino modifica delle scadenze contrattuali, possono essere approvati dal Responsabile del procedimento. In caso di consegna parziale, il programma di esecuzione dei lavori di cui al comma 1, deve prevedere la realizzazione prioritaria delle lavorazioni sulle aree e sugli immobili disponibili; qualora dopo la realizzazione delle predette lavorazioni permangano le cause di indisponibilità, si applica l’articolo 133 del regolamento generale.

  • Sicurezza sul luogo di lavoro 1. L'appaltatore è obbligato a fornire alla Stazione appaltante, entro 30 giorni dall'aggiudicazione, l'indicazione dei contratti collettivi applicati ai lavoratori dipendenti e una dichiarazione in merito al rispetto degli obblighi assicurativi e previdenziali previsti dalle leggi e dai contratti in vigore. 2. L’appaltatore è obbligato ad osservare le misure generali di tutela di cui all'articolo 3 del decreto legislativo n. 626 del 1994, nonché le disposizioni dello stesso decreto applicabili alle lavorazioni previste nel cantiere.

  • QUALI DATI RACCOGLIAMO Si tratta di dati personali (come, ad esempio, nome, cognome, residenza, data e luogo di nascita, professione, recapito telefonico fisso e cellulare e indirizzo di posta elettronica, coordinate bancarie, sinistri con altre Compagnie, informazioni socio-economiche quali dati reddituali, proprietà di beni immobili e mobili registrati, informazioni sulla Sua eventuale attività d’impresa, informazioni sull’affidabilità creditizia) che Lei stesso o altri soggetti(1) ci fornite; tra questi ci possono essere anche categorie particolari di dati personali(2), ove necessari per fornirLe i citati servizi e/o prodotti assicurativi.

  • METODO PER IL CALCOLO DEI PUNTEGGI La commissione, terminata l’attribuzione dei coefficienti agli elementi qualitativi e tabellari, procederà, in relazione a ciascuna offerta, all’attribuzione dei punteggi per ogni singolo criterio secondo il metodo aggregativo compensatore, secondo quanto indicato nelle linee guida dell’ANAC n. 2/2016, par. VI n.1. Il punteggio è dato dalla seguente formula: Pi = Cai x Pa + Cbi x Pb+….. Cni x Pn Al risultato della suddetta operazione verranno sommati i punteggi tabellari, già espressi in valore assoluto, ottenuti dall’offerta del singolo concorrente.

  • Sicurezza e salute dei lavoratori nel cantiere 1. L'appaltatore, ha depositato presso la stazione appaltante: a) il documento di valutazione dei rischi di cui all'articolo 28 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81; b) eventuali proposte integrative del piano di sicurezza e di coordinamento di cui all’articolo 100 del decreto legislativo n. 81 del 2008, del quale assume ogni onere e obbligo; c) un proprio piano operativo di sicurezza per quanto attiene alle proprie scelte autonome e relative responsabilità nell'organizzazione del cantiere e nell'esecuzione dei lavori, quale piano complementare di dettaglio del piano di sicurezza e di coordinamento di cui alla lettera b). 2. Il piano di sicurezza e di coordinamento di cui al comma 1, lettera b) e il piano operativo di sicurezza di cui al comma 1, lettera c) formano parte integrante del presente contratto d'appalto. 3. L'appaltatore deve fornire tempestivamente al coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione gli aggiornamenti alla documentazione di cui al comma 1, ogni volta che mutino le condizioni del cantiere oppure i processi lavorativi utilizzati. 4. Le gravi o ripetute violazioni dei piani stessi da parte dell'appaltatore, previa la sua formale costituzione in mora, costituiscono causa di risoluzione del contratto in suo danno. 5. L’appaltatore garantisce che le lavorazioni, comprese quelle affidate ai subappaltatori, siano eseguite secondo il criterio «incident and injury free».

  • Invio pezzi di ricambio La Centrale Operativa provvederà alla ricerca e all'invio di pezzi di ricambio necessari alla riparazione del veicolo, qualora gli stessi non fossero reperibili nel luogo dove si è verificato il guasto o l'incidente. In caso di spedizione aerea, i ricambi saranno inviati presso l'Aeroporto più vicino al luogo ove si trovi il veicolo. In ogni caso le spese di acquisto dei pezzi di ricambio e doganali resteranno a carico dell'Assicurato.