Common use of Revoca della concessione Clause in Contracts

Revoca della concessione. Nel caso di gravi e comprovate violazioni delle disposizioni contenute nel presente capitolato o nell'atto di concessione contestate senza che il concessionario si adegui a quanto richiesto e ritenute lesive e pregiudizievoli del buon andamento del rapporto negoziale. l'Amministrazione Comunale si riserva il diritto di dichiarare risolto il contratto con addebito degli eventuali danni al concessionario, mediante comunicazione notificata a norma di legge. Il Comune si riserva la più ampia facoltà di revocare, in tutto o in parte, la concessione d'uso per motivi di pubblico interesse, senza che il concessionario possa eccepire o pretendere nessun indennizzo, né risarcimento. Il Comune ha. in ogni caso, la facoltà di revocare la concessione d'uso quando il concessionario si trovi in una delle seguenti condizioni: a. trasgredisca le nonne del presente Capitolato. Regolamento comunale o della normativa vigente: b. risulti in una delle condizioni di cui all'articolo 80 del D.lgs. 50/2016 e ss.mm.ii; c. si renda colpevole di gravi violazioni degli obblighi contrattuali, non eliminate a seguito di diffida formale dell'Amministrazione; d. a seguito di ripetute violazioni contrattuali con applicazione di penali; e. a seguito di sub concessione, anche parziale, dei servìzi oggetto della concessione non autorizzati preventivamente dall'Amministrazione; f. a seguito di cessione del contratto ad altro soggetto; g. a seguito di sospensione o mancata esecuzione dei serv izi senza adeguate motivazioni; h. quando nell'ambito della gestione del servizio si verifichino violazioni di legge o comportamenti e/o atteggiamenti in contrasto con la normativa che regola i servizi pubblici in genere; i. a seguito di violazione delle norme sulla sicurezza dell'impianto; j. per irregolare utilizzo ed impiego di personale; k. per ripetuta violazione degli orari di servizio autorizzati; I. nel caso di accertamento di danni intenzionali o derivanti da negligenza alle strutture dell'impianto sportivo. In caso di anticipata risoluzione per i motivi di cui ai commi precedenti, nulla potrà eccepire o pretendere il concessionario.

Revoca della concessione. Nel caso di gravi e comprovate violazioni delle disposizioni contenute nel presente capitolato o nell'atto di concessione contestate senza che il concessionario si adegui a quanto richiesto e ritenute lesive e pregiudizievoli del buon andamento del rapporto negoziale. l'Amministrazione Comunale si riserva il diritto di dichiarare risolto il contratto con addebito degli eventuali danni al concessionario, mediante comunicazione notificata a norma di legge1. Il Comune si riserva concedente potrà pronunciare la decadenza dalla concessione, oltre che nelle ipotesi espressamente previste negli articoli precedenti e successivi e nel relativo contratto che verrà stipulato, a seguito dell'accertamento di uno dei seguenti casi: a) scioglimento, trasformazione, messa in liquidazione, fallimento o soggezione ad altra procedura concorsuale del concessionario; b) avvenuta contestazione di gravi e/o reiterate inadempienze al contratto; c) qualora il concessionario non avvii le attività per la realizzazione del progetto entro il termine di 6 mesi dalla consegna dell'immobile; d) qualora il concessionario non rispetti uno o più ampia facoltà di revocare, in tutto o in parte, obblighi indicati nel presente capitolato; e) la revoca della concessione d'uso potrà avvenire per sopravvenuti motivi di pubblico interesse, senza che il concessionario possa eccepire mutamento della situazione di fatto non prevedibile al momento della concessione o pretendere nessun indennizzoper una nuova valutazione dell’interesse pubblico; f) sono fatte salve, né risarcimento. Il Comune ha. in ogni caso, la facoltà le ipotesi di revocare la concessione d'uso quando il concessionario si trovi in una delle seguenti condizioni:revoca e di recesso espressamente previste dalla legge. a. trasgredisca le nonne del presente Capitolato2. Regolamento comunale o della normativa vigente: b. risulti in una delle condizioni Nei casi di cui all'articolo 80 del D.lgs. 50/2016 e ss.mm.ii; c. si renda colpevole al comma precedente, salvo quanto previsto alla lettera a), il Comune di gravi violazioni degli obblighi contrattualiFinale Ligure dovrà comunicare al concessionario un motivato atto di contestazione, con la fissazione di un termine, non eliminate inferiore a seguito giorni dieci, per la presentazione di diffida formale dell'Amministrazione;eventuali controdeduzioni. Decorso detto termine, il Comune di Finale Ligure potrà dichiarare risolto il presente contratto ed escutere la cauzione. d. a seguito di ripetute violazioni contrattuali con applicazione di penali; e. a seguito di sub concessione, anche parziale, dei servìzi oggetto della concessione non autorizzati preventivamente dall'Amministrazione; f. a seguito di cessione del contratto ad altro soggetto; g. a seguito di sospensione o mancata esecuzione dei serv izi senza adeguate motivazioni; h. quando nell'ambito della gestione del servizio si verifichino violazioni di legge o comportamenti e/o atteggiamenti in contrasto con la normativa che regola i servizi pubblici in genere; i. a seguito di violazione delle norme sulla sicurezza dell'impianto; j. per irregolare utilizzo ed impiego di personale; k. per ripetuta violazione degli orari di servizio autorizzati; I. nel caso di accertamento di danni intenzionali o derivanti da negligenza alle strutture dell'impianto sportivo3. In caso di anticipata risoluzione del contratto per colpa del concessionario, lo stesso non avrà diritto a indennizzo alcuno. 4. Il Comune di Finale Ligure si riserva in ogni caso la facoltà di richiedere i motivi di cui ai commi precedenti, nulla potrà eccepire o pretendere il risarcimenti dovuti per legge a seguito dei danni derivatigli dalla condotta del concessionario.

Revoca della concessione. Nel caso di gravi e comprovate violazioni delle disposizioni contenute nel presente capitolato o nell'atto di concessione contestate senza che il concessionario si adegui a quanto richiesto e ritenute lesive e pregiudizievoli del buon andamento del rapporto negoziale. l'Amministrazione Comunale si riserva il diritto di dichiarare risolto il contratto con addebito degli eventuali danni al concessionario, mediante comunicazione notificata a norma di legge1. Il Comune si riserva la più ampia facoltà di revocare, in tutto o in parte, Sulmona può revocare la concessione d'uso per motivate ragioni di ordine pubblico, motivi di pubblico interesse, senza che causa di forza maggiore. In tal caso, l'Amministrazione comunale regolerà con il concessionario possa eccepire o pretendere nessun indennizzo, né risarcimentoi profili economici-finanziari relativi al periodo intercorrente tra la data della revoca e quella della naturale scadenza della concessione. 2. Il Comune ha. in ogni caso, la facoltà Nel caso di revocare la concessione d'uso quando il concessionario si trovi in una delle seguenti condizioni: a. trasgredisca le nonne del presente Capitolato. Regolamento comunale o della normativa vigente: b. risulti in una delle condizioni di cui all'articolo 80 del D.lgs. 50/2016 e ss.mm.ii; c. si renda colpevole di gravi violazioni degli obblighi contrattuali, non eliminate a seguito di diffida formale dell'Amministrazione; d. a seguito di ripetute violazioni contrattuali con applicazione di penali; e. a seguito di sub concessione, anche parziale, dei servìzi oggetto della concessione non autorizzati preventivamente dall'Amministrazione; f. a seguito di cessione del contratto ad altro soggetto; g. a seguito di sospensione o mancata esecuzione dei serv izi senza adeguate motivazioni; h. quando nell'ambito della gestione del servizio si verifichino violazioni di legge o comportamenti grave inadempimento e/o atteggiamenti recidiva nell’inosservanza delle condizioni previste dalla presente concessione ed, in contrasto con particolare, per la normativa che regola i servizi pubblici in genere;mancata rispondenza delle attività alle caratteristiche dichiarate nell’offerta dal concessionario, l’Amministrazione comunale potrà disporre mediante atto amministrativo, la revoca della presente concessione. i. a seguito di violazione delle norme sulla 3. Costituirà presupposto per l’immediata revoca della concessione, l’eventuale incuria, negligenza o inerzia nella manutenzione ordinaria e nella sicurezza dell'impianto; j. per irregolare utilizzo ed impiego di personale; k. per ripetuta violazione degli orari di servizio autorizzati; I. nel caso di accertamento di danni intenzionali o derivanti da negligenza alle strutture dell'impianto sportivodi competenza del concessionario che abbiano generato il depauperamento del patrimonio affidato, così come la ripetuta, protratta ed immotivata mancata erogazione al pubblico delle prestazioni di cui alla presente concessione. 4. In caso particolare, per gravi e reiterate negligenze nella conduzione della gestione dell’area e strutture annesse, si intendono quelle che compromettono la qualità dei servizi e/o la funzionalità delle attività medesime e arrecano pregiudizio all’immagine del Comune. 5. La revoca della concessione comporta l’incameramento del deposito cauzionale da parte dell’Amministrazione comunale. 6. La revoca avrà effetto dalla data di anticipata risoluzione per i motivi ricevimento da parte del concessionario della relativa lettera raccomandata A.R. o tramite PEC. 7. Costituirà giusta causa di revoca la cessione a terzi del presente contratto e la violazione del divieto di sub-concessione di cui ai commi precedential successivo art. 17, nulla potrà eccepire o pretendere fatto salvo quant’altro previsto. 8. Costituisce presupposto di revoca, altresì, il concessionariosopravvenuto interesse dell’Ente alla diretta utilizzazione del bene (in questo caso non si darà luogo all’incameramento del deposito cauzionale).

Revoca della concessione. Nel 1) Il Comune può esercitare, in ogni tempo, la revoca della concessione nei casi previsti dall’art. 21-quinquies della L, 241/1990 e successive modifiche e integrazioni, o nei casi comunque previsti dalla vigente normativa, nel caso di gravi e comprovate violazioni delle disposizioni contenute nel presente capitolato o nell'atto di concessione contestate senza che in cui il concessionario si adegui non provveda ad ottemperare a quanto richiesto prescritto entro i termini assegnati ed in seguito a carenze riscontrate nell'ambito di verifiche periodiche. In corrispondenza della revoca, il concessionario non potrà pretendere o eccepire alcunché e ritenute lesive e pregiudizievoli le opere di miglioria apportate all’impianto rimangono di proprietà del buon andamento del rapporto negoziale. l'Amministrazione Comunale si riserva il diritto di dichiarare risolto il contratto con addebito degli eventuali danni al concessionario, mediante comunicazione notificata a norma di legge. Comune. 2) Il Comune si riserva la più ampia facoltà di revocare, in tutto o in parte, la concessione d'uso per motivi di pubblico interesse, senza che il concessionario possa eccepire o pretendere nessun indennizzo, né risarcimento. Il Comune ha. in ogni caso, Pisa ha la facoltà di revocare la concessione d'uso quando il concessionario si trovi in una delle dell’impianto nei seguenti condizionicasi: a. trasgredisca le nonne a) Mancata o difforme realizzazione dei lavori e delle strutture previste dai progetti presentati in sede di gara; b) Non corretta gestione e manutenzione della struttura; c) Grave inadempimento degli obblighi contrattualmente assunti che dovessero perdurare nonostante formale diffida ad adempiere intimata al concessionario da parte del presente Capitolato. Regolamento comunale o della normativa vigente:Comune di Pisa; b. risulti in una d) Mancato pagamento del canone entro il 31 dicembre dell’anno di riferimento. 3) Il Comune di Pisa comunicherà a mezzo posta elettronica certificata al Concessionario il verificarsi delle condizioni fattispecie di cui all'articolo 80 del D.lgs. 50/2016 e ss.mm.ii; c. si renda colpevole di gravi violazioni degli obblighi contrattualisopra, concedendo allo stesso un congruo termine non eliminate inferiore a seguito di diffida formale dell'Amministrazione; d. a seguito di ripetute violazioni contrattuali con applicazione di penali; e. a seguito di sub concessione, anche parziale, dei servìzi oggetto della concessione non autorizzati preventivamente dall'Amministrazione; f. a seguito di cessione del contratto ad altro soggetto; g. a seguito di sospensione o mancata esecuzione dei serv izi senza adeguate motivazioni; h. quando nell'ambito della gestione del servizio si verifichino violazioni di legge o comportamenti 15 (quindici) giorni per sanare e/o atteggiamenti adempiere e, in contrasto con la normativa che regola i servizi pubblici in genere; i. a seguito di violazione delle norme sulla sicurezza dell'impianto; j. per irregolare utilizzo ed impiego di personale; k. per ripetuta violazione degli orari di servizio autorizzati; I. nel caso di accertamento adempimento da parte del concessionario nel termine concesso, la revoca non sarà disposta. E’ data facoltà al concessionario di danni intenzionali o derivanti da negligenza alle recedere anticipatamente dalla concessione con l’obbligo di preavviso di mesi sei dalla data in cui il recesso deve avere esecuzione, dandone avviso scritto motivato al concedente, ma il concessionario non potrà pretendere la restituzione di quanto eventualmente versato a titolo di canone per il periodo pregresso e tutte le opere e le strutture dell'impianto sportivo. In caso realizzate rimarranno di anticipata risoluzione per i motivi proprietà del Comune di cui ai commi precedenti, nulla potrà eccepire o pretendere il concessionarioPisa.

Revoca della concessione. Nel caso di grave inadempimento e/o di recidiva nell’inosservanza delle condizioni previste dalla presente concessione ed, in particolare, per la mancata rispondenza dei servizi alle caratteristiche dichiarate nell’offerta dal concessionario, il Comune potrà disporre, mediante atto amministrativo, la revoca della presente concessione. Costituirà presupposto per l’immediata revoca della concessione, l’eventuale incuria, negligenza o inerzia nella manutenzione ordinaria e nella sicurezza alle strutture di competenza del concessionario che abbiano generato il depauperamento dell’immobile, così come la ripetuta mancata erogazione al pubblico delle prestazioni di cui alla presente concessione. In particolare, per gravi e comprovate violazioni reiterate negligenze nella conduzione dell’esercizio, si intendono quelle che compromettono la qualità dei servizi e/o la funzionalità dell’esercizio stesso e arrecano pregiudizio all’immagine del Comune. Per tali effetti sono considerate gravi le eventuali carenze di carattere igienico-sanitarie accertate dagli organi competenti e la trasgressione degli obblighi assunti dal concessionario con il presente concessione. Si considerano gravi trasgressioni quegli inadempimenti, diversi dai precedenti, che abbiano comportato l’applicazione di penali per la stessa fattispecie, se ripetuta per tre volte nel corso di un anno. La revoca della concessione comporta l’incameramento del deposito cauzionale da parte del Comune. La revoca avrà effetto dalla data di ricevimento da parte del concessionario della inerente lettera R.R.R. La concessione verrà inoltre senz’altro revocata, oltre che per fallimento del concessionario, in ogni caso di revoca della D.I.A. Inoltre, la concessione verrà revocata dal Comune in qualunque momento, con effetto immediato - salva la facoltà prevista dall’art. 7, I e III c. - senza alcun risarcimento od indennizzi: a) qualora i locali necessitano all’Amministrazione per ragioni di pubblico interesse; b) anche per una sola infrazione ad una delle clausole di cui ai precedenti art. 3/I comma,4 e 8, e intero art. 5; c) per tre o più accertate infrazioni alle clausole della presente concessione. In particolare per: a) la mancata o tardiva realizzazione delle opere di cui all’articolo 5; b) mancato pagamento e o recidiva morosità nel pagamento dei corrispettivi e delle somme dovute a qualsiasi titolo al Comune; c) vendita di generi non corrispondenti agli standard di cui all’art. 5 o in violazione delle vigenti disposizioni contenute nel presente capitolato o nell'atto in materia di concessione contestate senza che il concessionario si adegui igiene e sanità, previo accertamento delle Autorità amministrative a quanto richiesto e ritenute lesive e pregiudizievoli del buon andamento del rapporto negoziale. l'Amministrazione Comunale si riserva il diritto di dichiarare risolto il contratto con addebito degli eventuali danni ciò preposte. d) inattività totale dell’esercizio, imputabili al concessionario, mediante comunicazione notificata a norma prolungatasi oltre sette giorni; e) grave trasgressione degli obblighi assunti dal concessionario con la presente concessione. Nel caso di legge. Il Comune si riserva la più ampia facoltà di revocaremorte del concessionario, in tutto o in parte, la concessione d'uso per motivi di pubblico interesse, senza che il concessionario possa eccepire o pretendere nessun indennizzo, né risarcimento. Il Comune ha. in ogni caso, l’Amministrazione comunale avrà la facoltà di revocare la concessione d'uso quando il concessionario si trovi in una delle seguenti condizioni: a. trasgredisca o di consentire, se non ostino particolari ragioni, che gli eredi legittimi dell’imprenditore o le nonne del presente Capitolato. Regolamento comunale o della normativa vigente: b. risulti in una delle condizioni società, risultanti dalle modifiche societarie di cui all'articolo 80 al capo VIII del D.lgslibro C.C., subentrino nella concessione per tutta la durata stabilita. 50/2016 e ss.mm.ii; c. si renda colpevole Ove la concessione venga revocata, la cauzione sarà restituita agli aventi diritto dopo che l’Amministrazione Comunale sarà soddisfatta di gravi violazioni degli obblighi contrattuali, non eliminate a seguito tutte le sue ragioni di diffida formale dell'Amministrazione; d. a seguito di ripetute violazioni contrattuali con applicazione di penali; e. a seguito di sub concessione, anche parziale, dei servìzi oggetto della concessione non autorizzati preventivamente dall'Amministrazione; f. a seguito di cessione del contratto ad altro soggetto; g. a seguito di sospensione o mancata esecuzione dei serv izi senza adeguate motivazioni; h. quando nell'ambito della gestione del servizio si verifichino violazioni di legge o comportamenti e/o atteggiamenti in contrasto con la normativa che regola i servizi pubblici in genere; i. a seguito di violazione delle norme sulla sicurezza dell'impianto; j. per irregolare utilizzo ed impiego di personale; k. per ripetuta violazione degli orari di servizio autorizzati; I. nel caso di accertamento di danni intenzionali o derivanti da negligenza alle strutture dell'impianto sportivo. In caso di anticipata risoluzione per i motivi di cui ai commi precedenti, nulla potrà eccepire o pretendere il concessionariocredito.

Revoca della concessione. Nel caso di gravi e comprovate violazioni delle disposizioni contenute nel presente capitolato o nell'atto di concessione contestate senza che il concessionario si adegui a quanto richiesto e ritenute lesive e pregiudizievoli del buon andamento del rapporto negoziale. l'Amministrazione Comunale si riserva il diritto di dichiarare risolto il contratto con addebito degli eventuali danni al concessionario, mediante comunicazione notificata a norma di legge1. Il Comune si riserva la più ampia facoltà di revocare, potrà procedere in tutto o in parte, la ogni momento alla revoca della concessione d'uso per sopravvenuti motivi di pubblico interesse, senza che il concessionario possa eccepire o pretendere nessun indennizzodandone preventiva comunicazione motivata di avvio del procedimento di revoca al Concessionario, né risarcimentocui seguirà eventuale adozione del provvedimento di revoca. Il Comune ha. in In ogni caso, la facoltà di revocare la concessione d'uso quando il concessionario si trovi in una delle seguenti condizioni: a. trasgredisca le nonne l’efficacia della revoca è sottoposta alla condizione dell’avvenuto pagamento, da parte del presente Capitolato. Regolamento comunale o della normativa vigente: b. risulti in una delle condizioni Comune, dell’indennità di cui all'articolo 80 del D.lgsal presente art. 50/2016 e ss.mm.ii;26. c. si renda colpevole di gravi violazioni degli obblighi contrattuali, non eliminate a seguito di diffida formale dell'Amministrazione; d. a seguito di ripetute violazioni contrattuali con applicazione di penali; e. a seguito di sub concessione, anche parziale, dei servìzi oggetto della concessione non autorizzati preventivamente dall'Amministrazione; f. a seguito di cessione del contratto ad altro soggetto; g. a seguito di sospensione o mancata esecuzione dei serv izi senza adeguate motivazioni; h. quando nell'ambito della gestione del servizio si verifichino violazioni di legge o comportamenti e/o atteggiamenti in contrasto con la normativa che regola i servizi pubblici in genere; i. a seguito di violazione delle norme sulla sicurezza dell'impianto; j. per irregolare utilizzo ed impiego di personale; k. per ripetuta violazione degli orari di servizio autorizzati; I. nel caso di accertamento di danni intenzionali o derivanti da negligenza alle strutture dell'impianto sportivo2. In caso di anticipata revoca o di risoluzione della concessione per inadempimento del Comune, quest'ultimo è tenuto a versare al Concessionario una somma comprensiva: a) del valore delle opere realizzate e degli oneri accessori, al netto degli ammortamenti già effettuati, ovvero, nel caso in cui l'opera non abbia ancora superato la fase di collaudo, dei costi effettivamente sostenuti dal Concessionario; b) di un indennizzo, a titolo di risarcimento del mancato utile, pari al 10% del valore delle opere ancora da eseguire ovvero della parte del servizio ancora da gestire valutata sulla base del piano economico-finanziario. c) Le ulteriori somme previste dal|’art. 176 D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i. 3. La quota annuale di ammortamenti degli investimenti è indicata nel piano economico-finanziario allegato . 4. In caso di risoluzione per inadempimento del Concessionario, l’indennità è dovuta nei limiti delle somme indicate nella Iettera a), ma il Comune ha diritto di ritenere tali somme fino all’accertamento dell’ammontare del debito del Concessionario per le penali ed i motivi danni, nonché di cui ai commi precedenti, nulla potrà eccepire o pretendere il concessionariocompensare detto debito con l’eventuale debito del Concessionario nei confronti del Comune.

Revoca della concessione. Nel caso di gravi e comprovate violazioni delle disposizioni contenute nel presente capitolato o nell'atto di concessione contestate senza che il concessionario si adegui a quanto richiesto e ritenute lesive e pregiudizievoli del buon andamento del rapporto negoziale. l'Amministrazione Comunale si riserva il diritto di dichiarare risolto il contratto con addebito degli eventuali danni al concessionario, mediante comunicazione notificata a norma di legge1. Il Comune si riserva concedente potrà pronunciare la più ampia facoltà decadenza dalla concessione, oltre che nelle ipotesi espressamente previste negli articoli precedenti e successivi, a seguito dell'accertamento di revocareuno dei seguenti casi: a) scioglimento, trasformazione, messa in tutto liquidazione, fallimento o in parte, soggezione ad altra procedura concorsuale del concessionario; b) avvenuta contestazione di gravi e/o reiterate inadempienze al contratto; c) qualora il concessionario non avvii le attività per la realizzazione del progetto entro il termine di 6 mesi dall'ottenimento delle autorizzazioni necessari all'esercizio dell'attività; d) la revoca della concessione d'uso potrà avvenire per sopravvenuti motivi di pubblico interesse, senza che il concessionario possa eccepire mutamento della situazione di fatto non prevedibile al momento della concessione o pretendere nessun indennizzo, né risarcimentoper una nuova valutazione dell’interesse pubblico; 2. Il Comune ha. in ogni caso, la facoltà di revocare la concessione d'uso quando il concessionario si trovi in una delle seguenti condizioni: a. trasgredisca le nonne del presente Capitolato. Regolamento comunale o della normativa vigente: b. risulti in una delle condizioni Nei casi di cui all'articolo 80 del D.lgs. 50/2016 e ss.mm.ii; c. si renda colpevole al comma precedente, salvo quanto previsto alla lettera a), il Comune di gravi violazioni degli obblighi contrattualiFinale Ligure dovrà comunicare al concessionario un motivato atto di contestazione, con la fissazione di un termine, non eliminate inferiore a seguito giorni dieci, per la presentazione di diffida formale dell'Amministrazione;eventuali controdeduzioni. Decorso detto termine, il Comune di Finale Ligure potrà dichiarare risolto il presente contratto ed escutere la cauzione. d. a seguito di ripetute violazioni contrattuali con applicazione di penali; e. a seguito di sub concessione, anche parziale, dei servìzi oggetto della concessione non autorizzati preventivamente dall'Amministrazione; f. a seguito di cessione del contratto ad altro soggetto; g. a seguito di sospensione o mancata esecuzione dei serv izi senza adeguate motivazioni; h. quando nell'ambito della gestione del servizio si verifichino violazioni di legge o comportamenti e/o atteggiamenti in contrasto con la normativa che regola i servizi pubblici in genere; i. a seguito di violazione delle norme sulla sicurezza dell'impianto; j. per irregolare utilizzo ed impiego di personale; k. per ripetuta violazione degli orari di servizio autorizzati; I. nel caso di accertamento di danni intenzionali o derivanti da negligenza alle strutture dell'impianto sportivo3. In caso di anticipata risoluzione del contratto per colpa del concessionario, lo stesso non avrà diritto a indennizzo alcuno. 4. Il Comune di Finale Ligure si riserva in ogni caso la facoltà di richiedere i motivi di cui ai commi precedenti, nulla potrà eccepire o pretendere il risarcimenti dovuti per legge a seguito dei danni derivatigli dalla condotta del concessionario.