Common use of Risoluzione del contratto per grave ritardo Clause in Contracts

Risoluzione del contratto per grave ritardo. Nel caso di ritardata esecuzione delle prestazioni afferenti i contratti applicativi conseguenti al presente accordo quadro per negligenza dell’appaltatore rispetto alle previsioni di programma, il D.E.C. assegna all’appaltatore un termine che, salvo i casi d’urgenza, non può essere inferiore a dieci giorni, per compiere le prestazioni oggetto del singolo contratto applicativo, e dà inoltre le prescrizioni ritenute necessarie. Il termine decorre dal giorno di ricevimento della comunicazione. Scaduto il termine assegnato, il D.E.C. verifica, in contraddittorio con l'appaltatore, o, in sua mancanza, con la assistenza di due testimoni, gli effetti dell'intimazione impartita, e ne compila processo verbale da trasmettere al responsabile unico del procedimento. Sulla base del processo verbale, qualora l'inadempimento permanga, Roma Capitale, su proposta del responsabile unico del procedimento, delibera la risoluzione del singolo contratto applicativo. La risoluzione del singolo contratto applicativo determina la risoluzione del presente accordo quadro. Qualora l’ammontare complessivo delle penali applicate conseguenti al ritardato e/o irregolare adempimento delle prestazioni contrattuali superi la percentuale del 10% del valore complessivo del singolo contratto applicativo, il R.U.P. promuove le procedure di risoluzione del relativo contratto applicativo per grave inadempimento di cui all’art. 108 del Codice, che determinerà la risoluzione del presente accordo quadro.

Risoluzione del contratto per grave ritardo. Nel caso di ritardata esecuzione delle prestazioni afferenti i contratti applicativi conseguenti al presente accordo quadro per negligenza dell’appaltatore rispetto alle previsioni di programma, il D.E.C. assegna all’appaltatore un termine che, salvo i casi d’urgenza, non può essere inferiore a dieci giorni, per compiere le prestazioni oggetto del singolo contratto applicativo, e dà inoltre le prescrizioni ritenute necessarie. Il termine decorre dal giorno di ricevimento della comunicazione. Scaduto il termine assegnato, il D.E.C. verifica, in contraddittorio con l'appaltatore, o, in sua mancanza, con la assistenza l’assistenza di due testimoni, gli effetti dell'intimazione impartita, e ne compila processo verbale da trasmettere al responsabile unico del procedimento. Sulla base del processo verbale, qualora l'inadempimento permanga, Roma Capitale, su proposta del responsabile unico del procedimento, delibera la risoluzione del singolo contratto applicativo. La risoluzione del singolo contratto applicativo determina la risoluzione del presente accordo quadro. Qualora l’ammontare complessivo delle penali applicate conseguenti al ritardato e/o irregolare adempimento delle prestazioni contrattuali superi la percentuale del 10% del valore complessivo del singolo contratto applicativo, il R.U.P. promuove le procedure di risoluzione del relativo contratto applicativo per grave inadempimento di cui all’art. 108 del Codice, che determinerà la risoluzione del presente accordo quadro.

Risoluzione del contratto per grave ritardo. Nel caso di ritardata esecuzione delle prestazioni afferenti i contratti applicativi conseguenti al presente accordo quadro per negligenza dell’appaltatore dell‟appaltatore rispetto alle previsioni di programma, il D.E.C. assegna all’appaltatore all‟appaltatore un termine che, salvo i casi d’urgenzad‟urgenza, non può essere inferiore a dieci giorni, per compiere le prestazioni oggetto del singolo contratto applicativo, e dà inoltre le prescrizioni ritenute necessarie. Il termine decorre dal giorno di ricevimento della comunicazione. Scaduto il termine assegnato, il D.E.C. verifica, in contraddittorio con l'appaltatore, o, in sua mancanza, con la assistenza di due testimoni, gli effetti dell'intimazione impartita, e ne compila processo verbale da trasmettere al responsabile unico del procedimento. Sulla base del processo verbale, qualora l'inadempimento permanga, Roma Capitale, su proposta del responsabile unico del procedimento, delibera la risoluzione del singolo contratto applicativo. La risoluzione del singolo contratto applicativo determina la risoluzione del presente accordo quadro. Qualora l’ammontare l‟ammontare complessivo delle penali applicate conseguenti al ritardato e/o irregolare adempimento delle prestazioni contrattuali superi la percentuale del 10% del valore complessivo del singolo contratto applicativo, il R.U.P. promuove le procedure di risoluzione del relativo contratto applicativo per grave inadempimento di cui all’artall‟art. 108 del Codice, che determinerà la risoluzione del presente accordo quadro.

Risoluzione del contratto per grave ritardo. Nel caso di ritardata esecuzione in cui l'esecuzione delle prestazioni afferenti i contratti applicativi conseguenti al presente accordo quadro ritardi per negligenza dell’appaltatore dell'esecutore rispetto alle previsioni di programmaogni singolo contratto applicativo, il D.E.C. gli assegna all’appaltatore un termine termine, che, salvo i casi d’urgenzad'urgenza, non può essere inferiore a dieci giorni, per compiere entro i quali l'esecutore deve eseguire le prestazioni oggetto del singolo contratto applicativo. Scaduto il termine assegnato, e dà inoltre le prescrizioni ritenute necessarieredatto processo verbale in contraddittorio con l’esecutore, qualora l'inadempimento permanga, Roma Capitale risolve il singolo contratto applicativo, fermo restando il pagamento delle penali. Il termine decorre dal giorno di ricevimento della comunicazione. Scaduto il termine assegnato, il D.E.C. verifica, in contraddittorio con l'appaltatore, o, in sua mancanza, con La nota di contestazione vale anche ai fini della L. n. 241/1990 quale avvio del procedimento per la assistenza risoluzione. Nel caso di due testimoni, gli effetti dell'intimazione impartita, e ne compila processo verbale da trasmettere al responsabile unico del procedimento. Sulla base del processo verbale, qualora l'inadempimento permanga, Roma Capitale, su proposta del responsabile unico del procedimento, delibera la risoluzione del singolo contratto applicativo. La risoluzione del singolo contratto applicativo determina la risoluzione del presente accordo quadro. Qualora l’ammontare complessivo delle penali applicate conseguenti , l’esecutore ha diritto soltanto al ritardato e/o irregolare adempimento pagamento delle prestazioni contrattuali superi la percentuale del 10% del valore complessivo regolarmente eseguite, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del singolo contratto applicativo. In tal caso Roma Capitale si riserva di valutare, il R.U.P. promuove le procedure di in relazione all’affidabilità del contraente, l’eventuale risoluzione del relativo contratto applicativo per grave inadempimento di cui all’art. 108 del Codice, che determinerà la risoluzione del presente dell’intero accordo quadro.

Risoluzione del contratto per grave ritardo. Nel caso di ritardata esecuzione delle prestazioni afferenti i contratti applicativi conseguenti al presente accordo quadro per negligenza dell’appaltatore dell9appaltatore rispetto alle previsioni di programma, il D.E.C. assegna all’appaltatore all9appaltatore un termine che, salvo i casi d’urgenzad9urgenza, non può essere inferiore a dieci giorni, per compiere le prestazioni oggetto del singolo contratto applicativo, e dà inoltre le prescrizioni ritenute necessarie. Il termine decorre dal giorno di ricevimento della comunicazione. Scaduto il termine assegnato, il D.E.C. verifica, in contraddittorio con l'appaltatore, o, in sua mancanza, con la assistenza l9assistenza di due testimoni, gli effetti dell'intimazione impartita, e ne compila processo verbale da trasmettere al responsabile unico del procedimento. Sulla base del processo verbale, qualora l'inadempimento permanga, Roma Capitale, su proposta del responsabile unico del procedimento, delibera la risoluzione del singolo contratto applicativo. La risoluzione del singolo contratto applicativo determina la risoluzione del presente accordo quadro. Qualora l’ammontare l9ammontare complessivo delle penali applicate conseguenti al ritardato e/o irregolare adempimento delle prestazioni contrattuali superi la percentuale del 10% del valore complessivo del singolo contratto applicativo, il R.U.P. promuove le procedure di risoluzione del relativo contratto applicativo per grave inadempimento di cui all’artall9art. 108 del Codice, che determinerà la risoluzione del presente accordo quadro.

Risoluzione del contratto per grave ritardo. Nel caso di ritardata esecuzione in cui l'esecuzione delle prestazioni afferenti i contratti applicativi conseguenti al presente accordo quadro ritardi per negligenza dell’appaltatore dell'appaltatore rispetto alle previsioni di programmadel contratto, il D.E.C. gli assegna all’appaltatore un termine che, salvo i casi d’urgenzatrattandosi di urgenza nella pubblicazione, non può essere inferiore superiore a dieci tre giorni, per compiere entro i quali l'appaltatore deve eseguire le prestazioni oggetto del prestazioni. Scaduto il termine assegnato, e redatto processo verbale in contraddittorio con l'appaltatore, qualora l'inadempimento permanga, Roma Capitale risolve il singolo contratto applicativo, e dà inoltre le prescrizioni ritenute necessariefermo restando il pagamento delle penali. Il termine decorre dal giorno di ricevimento della comunicazione. Scaduto il termine assegnato, il D.E.C. verifica, in contraddittorio con l'appaltatore, o, in sua mancanza, con La nota di contestazione vale anche ai fini della L. n. 241/1990 quale avvio del procedimento per la assistenza risoluzione. Nel caso di due testimoni, gli effetti dell'intimazione impartita, e ne compila processo verbale da trasmettere al responsabile unico del procedimento. Sulla base del processo verbale, qualora l'inadempimento permanga, Roma Capitale, su proposta del responsabile unico del procedimento, delibera la risoluzione del singolo contratto applicativo. La risoluzione del singolo contratto applicativo determina la risoluzione del presente accordo quadro. Qualora l’ammontare complessivo delle penali applicate conseguenti l'appaltatore ha diritto soltanto al ritardato e/o irregolare adempimento pagamento delle prestazioni contrattuali superi la percentuale del 10% del valore complessivo regolarmente eseguite, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del singolo contratto applicativoapplicativo . In tal caso Roma Capitale si riserva di valutare, il R.U.P. promuove le procedure di in relazione all’affidabilità del contraente, l’eventuale risoluzione del relativo contratto applicativo per grave inadempimento di cui all’art. 108 del Codice, che determinerà la risoluzione del presente dell’intero accordo quadro.

Risoluzione del contratto per grave ritardo. Nel caso di ritardata esecuzione delle prestazioni afferenti i contratti applicativi conseguenti al presente accordo quadro per negligenza dell’appaltatore rispetto alle previsioni di programma, il D.E.C. assegna all’appaltatore un termine che, salvo i casi d’urgenza, non può essere inferiore a dieci giorni, per compiere le prestazioni oggetto del singolo contratto applicativo, e dà inoltre le prescrizioni ritenute necessarie. Il termine decorre dal giorno di ricevimento della comunicazione. Scaduto il termine assegnato, il D.E.C. verifica, in contraddittorio con l'appaltatore, o, in sua mancanza, con la assistenza di due testimoni, gli effetti dell'intimazione impartita, e ne compila processo verbale da trasmettere al responsabile unico del procedimento. Sulla base del processo verbale, qualora l'inadempimento permanga, Roma Capitale, su proposta del responsabile unico del procedimento, delibera la risoluzione del singolo contratto applicativo. La risoluzione del singolo contratto applicativo determina la risoluzione del presente accordo dell’accordo quadro. Qualora l’ammontare complessivo delle penali applicate conseguenti al ritardato e/o irregolare adempimento delle prestazioni contrattuali superi la percentuale del 10% del valore complessivo del singolo contratto applicativo, il R.U.P. promuove le procedure di risoluzione del relativo contratto applicativo per grave inadempimento di cui all’art. 108 del Codice, che determinerà la risoluzione del presente accordo dell’accordo quadro.

Risoluzione del contratto per grave ritardo. Nel caso di ritardata esecuzione delle prestazioni afferenti i contratti applicativi conseguenti al il presente accordo quadro appalto ritardata per negligenza dell’appaltatore rispetto alle previsioni di programma, il D.E.C. R.U.P. assegna all’appaltatore un termine che, salvo i casi d’urgenza, non può essere inferiore a dieci giorni, per compiere le prestazioni oggetto del singolo contratto applicativocontratto, e dà inoltre le prescrizioni ritenute necessarie. Il termine decorre dal giorno di ricevimento della comunicazione. Scaduto il termine assegnato, il D.E.C. R.U.P. verifica, in contraddittorio con l'appaltatore, o, in sua mancanza, con la assistenza di due testimoni, gli effetti dell'intimazione impartita, e ne compila processo verbale da trasmettere al responsabile unico del procedimento. R.U.P.. Sulla base del processo verbale, qualora l'inadempimento permanga, Roma Capitale, su proposta del responsabile unico del procedimento, delibera la risoluzione del singolo contratto applicativo. La risoluzione del singolo contratto applicativo determina la risoluzione del presente accordo quadrocontratto. Qualora l’ammontare complessivo delle penali applicate conseguenti al ritardato e/o irregolare adempimento delle prestazioni contrattuali superi la percentuale del 10% del valore complessivo del singolo contratto applicativodi contratto, il R.U.P. promuove le procedure di risoluzione del relativo contratto applicativo per grave inadempimento di cui all’art. 108 136 del Codice, che determinerà la risoluzione del presente accordo quadro.

Risoluzione del contratto per grave ritardo. Nel caso di ritardata esecuzione delle prestazioni afferenti i contratti applicativi conseguenti al presente accordo schema di contratto applicativo conseguenti all’accordo quadro per negligenza dell’appaltatore rispetto alle previsioni di programma, il D.E.C. assegna all’appaltatore un termine che, salvo i casi d’urgenza, non può essere inferiore a dieci giorni, per compiere le prestazioni oggetto del singolo presente contratto applicativo, e dà inoltre le prescrizioni ritenute necessarie. Il termine decorre dal giorno di ricevimento della comunicazione. Scaduto il termine assegnato, il D.E.C. verifica, in contraddittorio con l'appaltatore, o, in sua mancanza, con la assistenza di due testimoni, gli effetti dell'intimazione impartita, e ne compila processo verbale da trasmettere al responsabile unico del procedimento. Sulla base del processo verbale, qualora l'inadempimento permanga, Roma Capitale, su proposta del responsabile unico del procedimento, delibera la risoluzione del singolo contratto applicativo. La risoluzione del singolo contratto applicativo determina la risoluzione del presente accordo dell’accordo quadro. Qualora l’ammontare complessivo delle penali applicate conseguenti al ritardato e/o irregolare adempimento delle prestazioni contrattuali superi la percentuale del 10% del valore complessivo del singolo presente contratto applicativo, il R.U.P. promuove le procedure di risoluzione del relativo contratto applicativo per grave inadempimento di cui all’art. 108 del Codice, che determinerà la risoluzione del presente accordo dell’accordo quadro.

Risoluzione del contratto per grave ritardo. Nel caso di ritardata esecuzione delle prestazioni afferenti i contratti applicativi conseguenti al il presente accordo quadro appalto ritardata per negligenza dell’appaltatore rispetto alle previsioni di programmadell’Organismo affidatario, il D.E.C. assegna all’appaltatore all’Organismo affidatario un termine che, salvo i casi d’urgenza, non può essere inferiore a dieci giorni, per compiere le prestazioni oggetto del singolo contratto applicativocontratto, e dà inoltre le prescrizioni ritenute necessarie. Il termine decorre dal giorno di ricevimento della comunicazione. Scaduto il termine assegnato, il D.E.C. verifica, in contraddittorio con l'appaltatorel'Organismo affidatario, o, in sua mancanza, con la assistenza di due testimoni, gli effetti dell'intimazione impartita, e ne compila processo verbale da trasmettere al responsabile unico del procedimento. Sulla base del processo verbale, qualora l'inadempimento permanga, Roma Capitale, su proposta del responsabile unico del procedimento, delibera la risoluzione del singolo contratto applicativo. La risoluzione del singolo contratto applicativo determina la risoluzione del presente accordo quadrocontratto. Qualora l’ammontare complessivo delle penali applicate conseguenti al ritardato e/o irregolare adempimento delle prestazioni contrattuali superi la percentuale del 10% del valore complessivo di contratto, ai sensi dell’art. 298, comma 2 del singolo contratto applicativo, Regolamento il R.U.P. promuove le procedure di risoluzione del relativo contratto applicativo per grave inadempimento di cui all’art. 108 136 del Codice, che determinerà la risoluzione del presente accordo quadro.

Risoluzione del contratto per grave ritardo. Nel caso di ritardata esecuzione delle prestazioni afferenti i contratti applicativi conseguenti al presente accordo contratto applicativo conseguenti all9accordo quadro per negligenza dell’appaltatore dell9appaltatore rispetto alle previsioni di programma, il D.E.C. assegna all’appaltatore all9appaltatore un termine che, salvo i casi d’urgenzad9urgenza, non può essere inferiore a dieci giorni, per compiere le prestazioni oggetto del singolo presente contratto applicativo, e dà inoltre le prescrizioni ritenute necessarie. Il termine decorre dal giorno di ricevimento della comunicazione. Scaduto il termine assegnato, il D.E.C. verifica, in contraddittorio con l'appaltatore, o, in sua mancanza, con la assistenza di due testimoni, gli effetti dell'intimazione impartita, e ne compila processo verbale da trasmettere al responsabile unico del procedimento. Sulla base del processo verbale, qualora l'inadempimento permanga, Roma Capitale, su proposta del responsabile unico del procedimento, delibera la risoluzione del singolo contratto applicativo. La risoluzione del singolo contratto applicativo determina la risoluzione del presente accordo dell9accordo quadro. Qualora l’ammontare l9ammontare complessivo delle penali applicate conseguenti al ritardato e/o irregolare adempimento delle prestazioni contrattuali superi la percentuale del 10% del valore complessivo del singolo presente contratto applicativo, il R.U.P. promuove le procedure di risoluzione del relativo contratto applicativo per grave inadempimento di cui all’artall9art. 108 del Codice, che determinerà la risoluzione del presente accordo dell9accordo quadro.

Risoluzione del contratto per grave ritardo. Nel caso di ritardata esecuzione delle prestazioni afferenti i contratti applicativi conseguenti al il presente accordo quadro appalto ritardata per negligenza dell’appaltatore rispetto alle previsioni di programma, il D.E.C. assegna all’appaltatore un termine che, salvo i casi d’urgenza, non può essere inferiore a dieci giorni, per compiere le prestazioni oggetto del singolo contratto applicativocontratto, e dà inoltre le prescrizioni ritenute necessarie. Il termine decorre dal giorno di ricevimento della comunicazione. Scaduto il termine assegnato, il D.E.C. verifica, in contraddittorio con l'appaltatore, o, in sua mancanza, con la assistenza di due testimoni, gli effetti dell'intimazione impartita, e ne compila processo verbale da trasmettere al responsabile unico del procedimento. Sulla base del processo verbale, qualora l'inadempimento permanga, Roma Capitale, su proposta del responsabile unico del procedimento, delibera la risoluzione del singolo contratto applicativo. La risoluzione del singolo contratto applicativo determina la risoluzione del presente accordo quadrocontratto. Qualora l’ammontare complessivo delle penali applicate conseguenti al ritardato e/o irregolare adempimento delle prestazioni contrattuali superi la percentuale del 10% del valore complessivo del singolo contratto applicativodi contratto, il R.U.P. promuove le procedure di risoluzione del relativo contratto applicativo per grave inadempimento di cui all’art. 108 del Codice, che determinerà la risoluzione del presente accordo quadro.

Risoluzione del contratto per grave ritardo. Nel caso di ritardata esecuzione delle prestazioni afferenti i contratti applicativi conseguenti al presente accordo quadro per negligenza dell’appaltatore rispetto alle previsioni di programma, il D.E.C. assegna all’appaltatore un termine che, salvo i casi d’urgenza, non può essere inferiore a dieci giorni, per compiere le prestazioni oggetto del singolo contratto applicativo, e dà inoltre le prescrizioni ritenute necessarie. Il termine decorre dal giorno di ricevimento della comunicazione. Scaduto il termine assegnato, il D.E.C. verifica, in contraddittorio con l'appaltatore, o, in sua mancanza, con la assistenza l'assistenza di due testimoni, gli effetti dell'intimazione impartita, e ne compila processo verbale da trasmettere al responsabile unico del procedimento. Sulla base del processo verbale, qualora l'inadempimento permanga, Roma Capitale, su proposta del responsabile unico del procedimento, delibera la risoluzione del singolo contratto applicativo. La risoluzione del singolo contratto applicativo determina la risoluzione del presente accordo quadro. Qualora l’ammontare complessivo delle penali applicate conseguenti al ritardato e/o irregolare adempimento delle prestazioni contrattuali superi la percentuale del 10% del valore complessivo del singolo contratto applicativo, il R.U.P. promuove le procedure di risoluzione del relativo contratto applicativo per grave inadempimento di cui all’art. 108 del Codice, che determinerà la risoluzione del presente accordo quadro.

Risoluzione del contratto per grave ritardo. Nel caso di ritardata esecuzione delle prestazioni afferenti i contratti applicativi conseguenti al presente accordo quadro per negligenza dell’appaltatore rispetto alle previsioni di programma, il D.E.C. assegna all’appaltatore un termine che, salvo i casi d’urgenza, non può essere inferiore a dieci giorni, per compiere le prestazioni oggetto del singolo contratto applicativo, e dà inoltre le prescrizioni ritenute necessarie. Il termine decorre dal giorno di ricevimento della comunicazione. Scaduto il termine assegnato, il D.E.C. verifica, in contraddittorio con l'appaltatore, o, in sua mancanza, con la assistenza di due testimoni, gli effetti dell'intimazione impartita, e ne compila processo verbale da trasmettere al responsabile unico del procedimento. Sulla base del processo verbale, qualora l'inadempimento permanga, Roma CapitaleXxx.Xxxx, su proposta del responsabile unico del procedimento, delibera la risoluzione del singolo contratto applicativo. La risoluzione del singolo contratto applicativo determina la risoluzione del presente accordo quadro. Qualora l’ammontare complessivo delle penali applicate conseguenti al ritardato e/o irregolare adempimento delle prestazioni contrattuali superi la percentuale del 10% del valore complessivo del singolo contratto applicativo, il R.U.P. promuove le procedure di risoluzione del relativo contratto applicativo per grave inadempimento di cui all’art. 108 del Codice, che determinerà la risoluzione del presente accordo quadro.

Risoluzione del contratto per grave ritardo. Nel caso di ritardata esecuzione delle prestazioni afferenti i contratti applicativi conseguenti al presente accordo contratto applicativo conseguenti all9accordo quadro per negligenza dell’appaltatore dell9appaltatore rispetto alle previsioni di programma, il D.E.C. assegna all’appaltatore all9appaltatore un termine che, salvo i casi d’urgenzad9urgenza, non può essere inferiore a dieci giorni, per compiere le prestazioni oggetto del singolo presente contratto applicativo, e dà inoltre le prescrizioni ritenute necessarie. Il termine decorre dal giorno di ricevimento della comunicazione. Scaduto il termine assegnato, il D.E.C. verifica, in contraddittorio con l'appaltatore, o, in sua mancanza, con la assistenza l'assistenza di due testimoni, gli effetti dell'intimazione impartita, e ne compila il processo verbale da trasmettere al responsabile unico del procedimento. Sulla base del processo verbale, qualora l'inadempimento permanga, Roma Capitale, su proposta del responsabile unico del procedimento, delibera la risoluzione del singolo contratto applicativo. La risoluzione del singolo contratto applicativo determina la risoluzione del presente accordo dell9accordo quadro. Qualora l’ammontare l9ammontare complessivo delle penali applicate conseguenti al ritardato e/o irregolare adempimento delle prestazioni contrattuali superi la percentuale del 10% del valore complessivo del singolo presente contratto applicativo, il R.U.P. promuove le procedure di risoluzione del relativo contratto applicativo per grave inadempimento di cui all’artall9art. 108 del Codice, che determinerà la risoluzione del presente accordo dell9accordo quadro.