Common use of Risultati attesi Clause in Contracts

Risultati attesi. La candidatura “CO4 Regeneration” di CM di Milano è stata declinata in tre proposte diverse e sinergiche. Pertanto, l’analisi dei risultati attesi deve tenere conto degli esiti sia di ognuna delle singole proposte, sia della rete di interventi alla scala comunale e del territorio metropolitano che si svilupperà a partire da esse. Le tre proposte agiscono su ambiti territoriali differenziati e comprendono interventi articolati secondo tre diversi obiettivi, orientati al servizio ed al miglioramento della qualità della vita degli abitanti del territorio metropolitano. La proposta A, infatti, prevede la costruzione di una serie di centralità alla scala della zona omogena. Tali cluster di servizi di vario tipo dovranno supportare il tessuto residenziale esistente, permettendo al contempo un processo di recupero di spazi abitativi ben serviti e localizzati strategicamente all’interno dei tre comuni interessati da destinare alle categorie più fragili ed alle popolazioni meno avvantaggiate nel processo di soddisfazione del loro fabbisogno abitativo. Esempi di questo tipo di interventi sono la rifunzionalizzazione dell’Edificio ponte – Comparto ex Rede di Parabiago o quello della Corte Torre Amigazzi a Rescaldina. Al contempo, l’installazione di sistemi tecnologici di avanguardia basati sul telemonitoraggio permetteranno alle strutture localizzate nella Casa del Balilla e nell’Edificio SAP di via Brisa di servire una platea allargata di utenti, a partire dalle popolazioni dei comuni interessati ma che si potrà allargare anche a quelli prossimi fino a coinvolgere un ampio brano della Zona Omogena “Alto Milanese”. La proposta B invece ha l’obiettivo di costruire una rete di centralità alla scala urbana ben connesse al sistema delle infrastrutture della mobilità pubblica e della ciclabilità. Tali sistemi sono declinati in modo differenziato all’interno della proposta. In alcuni casi la volontà era quella di costruire aggregati funzionali specializzati al servizio del tessuto residenziale esistente, come nel caso dell’ampliamento dell’edificio AFOL di Pieve Xxxxxxxx che permetterà l’insediamento di un co-working e di un asilo o quello di Cologno Monzese, dove il recupero Villa Citterio ai fini social housing permetterà al contempo di dotare il quadrante della città di nuovi spazi per la vita associativa e la comunità. Alti interventi sono più legati alla costruzione di spazi per la collettività. Sono esempi la riqualificazione di Piazza Xxxxx Xxxxxxx a Solaro, in stretta relazione con l’edificio di social housing previsto, o gli orti collettivi progettati insieme all’ampliamento dell’edificio ERP a Baranzate. La riqualificazione dei parchi pubblici di Rho, di Pieve Xxxxxxxx e della stessa Baranzate sono state definite per incrementare anche la quota di spazi verdi a supporto della residenza sociale e pubblica prevista negli interventi o negli ambiti di prossimità degli stessi. La proposta C infine prevede la costruzione di un hub di servizi che funga da centralità per uno dei corridoi principali del territorio metropolitano. La nuova Biblioteca comunale, infatti, non è pensata solo come infrastruttura per la popolazione del Comune di Corsico, ma per la platea di utenti ricompresa nel territorio di tutti i nuclei e le città localizzati lungo l’asta del Naviglio Grande (che collega Abbiategrasso e Vigevano alla città di Milano) attraverso un sistema di infrastrutture (asse viabilistico, rete ferroviaria regionale, rete ciclabile, sistema delle acque) che innervano il territorio. L’intervento, che si inscrive in un più ampio processo di rigenerazione urbana dell’area dismessa della ex Pozzi, prevede la costruzione di un edificio capace di supportare le attività di numerose associazioni del territorio con un carattere sovralocale (rete intercomunale delle biblioteche, associazioni di volontariato, ecc.) e di segnalarsi come centro di servizi per tutto questo settore metropolitano. L’obiettivo è quindi quello di configurare una centralità per reti sia materiali/fisiche che immateriali e di promuovere attraverso di esso lo sviluppo di sistemi diffusi sul territorio metropolitano. Il Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare è quindi l’occasione per gli enti locali coordinati dalla CM di Milano di costruire una rete di centralità multilivello alla scala metropolitana dove aree residenziali, spazi pubblici e servizi sono articolati in forme diverse ma sinergiche. Gli interventi alla scala comunale permettono di sperimentare la capacità degli enti di collaborare per costruire spazi residenziali di qualità ma anche di rigenerare aree fragili, dismesse, degradate o sottoutilizzate del territorio metropolitano. Per questa ragione le proposte di contenute nella candidatura “COllaborare tra generazioni, COabitare nei quartieri metropolitani, COstruire COmunità per la rigenerazione dei territori” di CM di Milano sono da considerarsi come una proposta di modello operativo per innescare processi di rigenerazione urbana e territoriale ma anche di sviluppo sostenibile e duraturo dello spazio metropolitano.

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Samples: www.cittametropolitana.mi.it

Risultati attesi. La candidatura “CO4 Regeneration” di CM di Milano è stata declinata Informazione in tre proposte diverse merito all’Iniziativa per l’occupazione giovanile, al programma nazionale e sinergiche. Pertanto, l’analisi dei risultati attesi deve tenere conto degli esiti sia di ognuna delle singole proposte, sia al PAR e ai servizi offerti nell’ambito della rete di interventi alla scala comunale e del territorio metropolitano che si svilupperà Garanzia Giovani rivolta potenzialmente a partire da esse. Le tre proposte agiscono circa 47.000 giovani NEET (elaborazione ANPAL su ambiti territoriali differenziati e comprendono interventi articolati secondo tre diversi obiettivi, orientati al servizio ed al miglioramento della qualità della vita degli abitanti del territorio metropolitanodati ISTAT 2017). La proposta A, infatti, prevede la costruzione di una serie di centralità alla scala Misura 1B è rivolta a tutti i giovani target della zona omogenaYouth Guarantee (a carattere universale) ed è propedeutica all’accesso agli eventuali servizi successivi e alle misure. Tali cluster di servizi di vario tipo dovranno supportare il tessuto residenziale esistente, permettendo al contempo un processo di recupero di spazi abitativi ben serviti e localizzati strategicamente all’interno dei tre comuni interessati da destinare alle categorie più fragili ed alle popolazioni meno avvantaggiate nel processo di soddisfazione del loro fabbisogno abitativo. Esempi di questo tipo di interventi sono la rifunzionalizzazione dell’Edificio ponte – Comparto ex Rede di Parabiago o quello della Corte Torre Amigazzi a Rescaldina. Al contempo, l’installazione di sistemi tecnologici di avanguardia basati sul telemonitoraggio permetteranno alle strutture localizzate nella Casa del Balilla e nell’Edificio SAP di via Brisa di servire una platea allargata di utenti, a partire dalle popolazioni dei comuni interessati ma che si potrà allargare anche a quelli prossimi fino a coinvolgere un ampio brano della Zona Omogena “Alto Milanese”. La proposta B invece ha l’obiettivo di costruire una rete di centralità alla scala urbana ben connesse al sistema delle infrastrutture della mobilità pubblica e della ciclabilità. Tali sistemi sono declinati in modo differenziato all’interno della proposta. In alcuni casi la volontà era quella di costruire aggregati funzionali specializzati al servizio del tessuto residenziale esistente, come nel caso dell’ampliamento dell’edificio AFOL di Pieve Xxxxxxxx che permetterà l’insediamento di un co-working e di un asilo o L’obiettivo è quello di Cologno Monzese, dove il recupero Villa Citterio ai fini social housing permetterà al contempo di dotare il quadrante della città di nuovi spazi per la vita associativa e la comunità. Alti interventi sono più legati alla costruzione di spazi per la collettività. Sono esempi la riqualificazione di Piazza Xxxxx Xxxxxxx a Solaro, in stretta relazione con l’edificio di social housing previsto, o gli orti collettivi progettati insieme all’ampliamento dell’edificio ERP a Baranzate. La riqualificazione dei parchi pubblici di Rho, di Pieve Xxxxxxxx e della stessa Baranzate sono state definite per incrementare anche la quota di spazi verdi a supporto della residenza sociale e pubblica prevista negli interventi o negli ambiti di prossimità degli stessi. La proposta C infine prevede la sostenere l’utente nella costruzione di un hub percorso individuale di fruizione dei servizi che funga da centralità per uno dei corridoi principali del territorio metropolitanofinalizzati a garantire, entro 4 mesi, una proposta di proseguimento degli studi, di formazione, di tirocinio o di lavoro. Il percorso individuale dovrà essere coerente rispetto alle caratteristiche personali, formative e professionali (profiling) dell’utente e condiviso con l’esplicitazione delle reciproche responsabilità (Patto di servizio). La nuova Biblioteca comunaleprofilazione diventa elemento centrale anche al fine di graduare opportunamente i vari interventi proposti, infattievitando fenomeni di creaming. Si prevedono 4 classi di maggiore o minore distanza dal mercato del lavoro, non è pensata solo come infrastruttura identificate mediante apposita metodologia basata anche sull’analisi statistica. Sono previste le seguenti attività: - compilazione/aggiornamento e rilascio della scheda anagrafico-professionale; - informazione orientativa sul mercato del lavoro territoriale, con particolare attenzione ai settori trainanti e ai profili richiesti dal mercato del lavoro e ai titoli di studio più funzionali; - valutazione della tipologia di bisogno espresso dal giovane e, quando definito nelle sue componenti, individuazione del profiling del giovane; - individuazione del percorso e delle misure attivabili, in relazione alle caratteristiche socio- professionali rilevate e alle opportunità offerte dalla Youth Guarantee; - stipula del Patto di servizio e registrazione delle attività/misure/servizi progettati ed erogati; - rimando eventuale ad altri soggetti accreditati per il lavoro e/o la popolazione del Comune di Corsicoformazione, ma abilitati ad erogare i servizi successivi e a gestire le misure specialistiche; - assistenza tecnico-operativa per la platea di utenti ricompresa nel territorio di tutti i nuclei e le città localizzati lungo l’asta del Naviglio Grande (che collega Abbiategrasso e Vigevano alla città di Milano) attraverso un sistema di infrastrutture (asse viabilistico, rete ferroviaria regionale, rete ciclabile, sistema delle acque) che innervano il territorio. L’intervento, che si inscrive in un più ampio processo di rigenerazione urbana dell’area dismessa della ex Pozzi, prevede la costruzione di un edificio capace di supportare le attività di numerose associazioni del territorio con un carattere sovralocale (rete intercomunale delle biblioteche, associazioni di volontariato, ecc.) e di segnalarsi come centro di servizi per tutto questo settore metropolitano. L’obiettivo è quindi quello di configurare una centralità per reti sia materiali/fisiche che immateriali e di promuovere attraverso di esso lo sviluppo di sistemi diffusi sul territorio metropolitano. Il Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare è quindi l’occasione per gli enti locali coordinati dalla CM di Milano di costruire una rete di centralità multilivello alla scala metropolitana dove aree residenzialicompetenze quali ad esempio parlare in pubblico, spazi pubblici e servizi sono articolati in forme diverse ma sinergiche. Gli interventi alla scala comunale permettono di sperimentare la capacità degli enti di collaborare per costruire spazi residenziali di qualità ma anche di rigenerare aree fragili, dismesse, degradate o sottoutilizzate sostenere un colloquio individuale; invio del territorio metropolitano. Per questa ragione le proposte di contenute nella candidatura “COllaborare tra generazioni, COabitare nei quartieri metropolitani, COstruire COmunità per la rigenerazione dei territori” di CM di Milano sono da considerarsi come una proposta di modello operativo per innescare processi di rigenerazione urbana e territoriale ma anche di sviluppo sostenibile e duraturo dello spazio metropolitanocurriculum ecc.

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Samples: garanziagiovani.regione.lazio.it

Risultati attesi. La candidatura “CO4 Regeneration” Grazie al Master e alle altre iniziative del distretto tecnologico per le nanotecnologie, il Veneto diventerà un polo di CM eccellenza internazionale in questa particolare area tecnologica di Milano è stata declinata frontiera e di enorme visibilità. In tal modo la nostra regione sarà caratterizzata da un’immagine altamente innovativa ed acquisirà un indiscutibile prestigio in ambito scientifico-tecnologico. Il progetto di Master formerà in tre proposte diverse anni un buon numero di “manager delle nanotecnologie”. Le professioni che essi potranno intraprendere includeranno: i dirigenti aziendali, i responsabili della ricerca e sinergichesviluppo, i consulenti di progetti di ricerca e di trasferimento tecnologico, i consulenti di venture capital o di banche d’investimento (in qualità di valutatori tecnici), gli imprenditori del settore delle nanotecnologie. Pertanto, l’analisi dei risultati attesi deve tenere conto degli esiti sia La presenza di ognuna delle singole proposte, sia della rete di interventi alla scala comunale tali professionalità e competenze nelle imprese del territorio metropolitano che si svilupperà a partire da esse. Le tre proposte agiscono su ambiti territoriali differenziati e comprendono interventi articolati secondo tre diversi obiettivi, orientati al servizio ed al miglioramento garantirà un aumento della qualità tecnica e manageriale delle aziende ed una trasformazione delle stesse in organizzazioni ad elevato impiego tecnologico. Un notevole numero di giovani talenti sarà attratto in Veneto dalla proposta formativa del Master, generando così un circolo virtuoso di produzione dell’innovazione, che a sua volta consentirà alle imprese di crescere e di creare ulteriori opportunità di impiego per professionalità di alto profilo tecnologico necessarie a gestire l’innovazione. (formazione 🡺 ricerca 🡺 imprenditoria) sul modello della vita degli abitanti del territorio metropolitanoSilicon Valley californiana nel settore dei microchip. La proposta AQuest’ultima, infatti, prevede ha avuto origine non tanto per la costruzione preesistenza nella zona di imprese innovative, quanto per la presenza di talenti scientifici che, attratti dall’alta qualità delle proposte di formazione e di ricerca di università quali Stanford e California Berkeley, hanno dato vita a nuove imprese. Per quanto riguarda le previsioni occupazionali risulta che nelle 7 province venete nel 2003 i settori produttivi potenzialmente coinvolti nella rivoluzione delle nanotecnologie (industria chimica, dei metalli, delle materie plastiche, orafa, del vetro, della ceramica, tessile, della calzatura, ottica, meccanica, elettromeccanica) esprimono un fabbisogno di ben 838 laureati. Una previsione quanto meno analoga, se non addirittura crescente, si può ipotizzare per gli anni successivi. Appare ragionevole ipotizzare che una serie quota, anche piccola ma significativa in termini numerici, di centralità alla scala della zona omogena. Tali cluster di servizi di vario tipo dovranno supportare il tessuto residenziale esistente, permettendo al contempo un processo di recupero di spazi abitativi ben serviti e localizzati strategicamente all’interno dei tre comuni interessati da destinare alle categorie più fragili ed alle popolazioni meno avvantaggiate nel processo di soddisfazione del loro fabbisogno abitativo. Esempi di questo tipo di interventi sono la rifunzionalizzazione dell’Edificio ponte – Comparto ex Rede di Parabiago o quello della Corte Torre Amigazzi a Rescaldina. Al contempo, l’installazione di sistemi tecnologici di avanguardia basati sul telemonitoraggio permetteranno alle strutture localizzate nella Casa del Balilla e nell’Edificio SAP di via Brisa di servire una platea allargata di utenti, a partire dalle popolazioni dei comuni interessati ma che si potrà allargare anche a quelli prossimi fino a coinvolgere un ampio brano della Zona Omogena “Alto Milanese”. La proposta B invece ha l’obiettivo di costruire una rete di centralità alla scala urbana ben connesse al sistema delle infrastrutture della mobilità pubblica e della ciclabilità. Tali sistemi sono declinati questi laureati siano persone in modo differenziato all’interno della proposta. In alcuni casi la volontà era quella di costruire aggregati funzionali specializzati al servizio del tessuto residenziale esistente, come nel caso dell’ampliamento dell’edificio AFOL di Pieve Xxxxxxxx che permetterà l’insediamento possesso di un co-working background formativo e professionale molto simile a quello fornito dal presente progetto di un asilo o quello di Cologno Monzese, dove il recupero Villa Citterio ai fini social housing permetterà al contempo di dotare il quadrante della città di nuovi spazi per la vita associativa e la comunità. Alti interventi sono più legati alla costruzione di spazi per la collettività. Sono esempi la riqualificazione di Piazza Xxxxx Xxxxxxx a Solaro, in stretta relazione con l’edificio di social housing previsto, o gli orti collettivi progettati insieme all’ampliamento dell’edificio ERP a Baranzate. La riqualificazione dei parchi pubblici di Rho, di Pieve Xxxxxxxx e della stessa Baranzate sono state definite per incrementare anche la quota di spazi verdi a supporto della residenza sociale e pubblica prevista negli interventi o negli ambiti di prossimità degli stessi. La proposta C infine prevede la costruzione di un hub di servizi che funga da centralità per uno dei corridoi principali del territorio metropolitano. La nuova Biblioteca comunale, infatti, non è pensata solo come infrastruttura per la popolazione del Comune di Corsico, ma per la platea di utenti ricompresa nel territorio di tutti i nuclei e le città localizzati lungo l’asta del Naviglio Grande (che collega Abbiategrasso e Vigevano alla città di Milano) attraverso un sistema di infrastrutture (asse viabilistico, rete ferroviaria regionale, rete ciclabile, sistema delle acque) che innervano il territorio. L’intervento, che si inscrive in un più ampio processo di rigenerazione urbana dell’area dismessa della ex Pozzi, prevede la costruzione di un edificio capace di supportare le attività di numerose associazioni del territorio con un carattere sovralocale (rete intercomunale delle biblioteche, associazioni di volontariato, eccformazione.) e di segnalarsi come centro di servizi per tutto questo settore metropolitano. L’obiettivo è quindi quello di configurare una centralità per reti sia materiali/fisiche che immateriali e di promuovere attraverso di esso lo sviluppo di sistemi diffusi sul territorio metropolitano. Il Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare è quindi l’occasione per gli enti locali coordinati dalla CM di Milano di costruire una rete di centralità multilivello alla scala metropolitana dove aree residenziali, spazi pubblici e servizi sono articolati in forme diverse ma sinergiche. Gli interventi alla scala comunale permettono di sperimentare la capacità degli enti di collaborare per costruire spazi residenziali di qualità ma anche di rigenerare aree fragili, dismesse, degradate o sottoutilizzate del territorio metropolitano. Per questa ragione le proposte di contenute nella candidatura “COllaborare tra generazioni, COabitare nei quartieri metropolitani, COstruire COmunità per la rigenerazione dei territori” di CM di Milano sono da considerarsi come una proposta di modello operativo per innescare processi di rigenerazione urbana e territoriale ma anche di sviluppo sostenibile e duraturo dello spazio metropolitano.

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Samples: Accordo Di Programma Quadro Nel Settore Della Ricerca

Risultati attesi. La candidatura “CO4 Regeneration” di CM di Milano è stata declinata in tre proposte diverse e sinergiche. Pertanto, l’analisi dei risultati attesi deve tenere conto degli esiti sia di ognuna delle singole proposte, sia della rete di interventi alla scala comunale e del territorio metropolitano che si svilupperà a partire da esse. Le tre proposte agiscono su ambiti territoriali differenziati e comprendono interventi articolati secondo tre diversi obiettivi, orientati al servizio ed al miglioramento della qualità della vita degli abitanti del territorio metropolitano. La proposta A, infatti, prevede la costruzione di una serie di centralità alla scala della zona omogena. Tali cluster di servizi di vario tipo dovranno supportare il tessuto residenziale esistente, permettendo al contempo un processo di recupero di spazi abitativi ben serviti e localizzati strategicamente all’interno dei tre comuni interessati da destinare alle categorie più fragili ed alle popolazioni meno avvantaggiate nel processo di soddisfazione del loro fabbisogno abitativo. Esempi di questo tipo di interventi sono la rifunzionalizzazione dell’Edificio ponte – Comparto ex Rede di Parabiago o quello della Corte Torre Amigazzi a Rescaldina. Al contempo, l’installazione di sistemi tecnologici di avanguardia basati sul telemonitoraggio permetteranno alle strutture localizzate nella Casa del Balilla e nell’Edificio SAP di via Brisa di servire una platea allargata di utenti, a partire dalle popolazioni dei comuni interessati ma che si potrà allargare anche a quelli prossimi fino a coinvolgere un ampio brano della Zona Omogena “Alto Milanese”. La proposta B invece ha l’obiettivo di costruire una rete di centralità alla scala urbana ben connesse al sistema delle infrastrutture della mobilità pubblica e della ciclabilità. Tali sistemi sono declinati in modo differenziato all’interno della proposta. In alcuni casi la volontà era quella di costruire aggregati funzionali specializzati al servizio del tessuto residenziale esistente, come nel caso dell’ampliamento dell’edificio AFOL di Pieve Xxxxxxxx che permetterà l’insediamento di un co-working e di un asilo o quello di Cologno Monzese, dove il recupero Villa Citterio ai fini social housing permetterà al contempo di dotare il quadrante della città di nuovi spazi per la vita associativa e la comunità. Alti interventi sono più legati alla costruzione di spazi per la collettività. Sono esempi la riqualificazione di Piazza Xxxxx Xxxxxxx a Solaro, in stretta relazione con l’edificio di social housing previsto, o gli orti collettivi progettati insieme all’ampliamento dell’edificio ERP a Baranzate. La riqualificazione dei parchi pubblici di Rho, di Pieve Xxxxxxxx e della stessa Baranzate sono state definite per incrementare anche la quota di spazi verdi a supporto della residenza sociale e pubblica prevista negli interventi o negli ambiti di prossimità degli stessi. La proposta C infine prevede la costruzione di un hub di servizi che funga da centralità per uno dei corridoi principali del territorio metropolitano. La nuova Biblioteca comunale, infatti, non è pensata solo come infrastruttura per la popolazione del Comune di Corsico, ma per la platea di utenti ricompresa nel territorio di tutti i nuclei e le città localizzati lungo l’asta del Naviglio Grande (che collega Abbiategrasso e Vigevano alla città di Milano) attraverso un sistema di infrastrutture (asse viabilistico, rete ferroviaria regionale, rete ciclabile, sistema delle acque) che innervano il territorio. L’intervento, che si inscrive in un più ampio processo di rigenerazione urbana dell’area dismessa della ex Pozzi, prevede la costruzione di un edificio capace di supportare le attività di numerose associazioni del territorio con un carattere sovralocale (rete intercomunale delle biblioteche, associazioni di volontariato, ecc.) e di segnalarsi come centro di servizi per tutto questo settore metropolitano. L’obiettivo è quindi quello di configurare una centralità per reti sia materiali/fisiche che immateriali e di promuovere attraverso di esso lo sviluppo di sistemi diffusi sul territorio metropolitano. Il Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare è quindi l’occasione per gli enti locali coordinati dalla CM di Milano di costruire una rete di centralità multilivello alla scala metropolitana dove aree residenziali, spazi pubblici e servizi sono articolati in forme diverse ma sinergiche. Gli interventi alla scala comunale permettono di sperimentare la capacità degli enti di collaborare per costruire spazi residenziali di qualità ma anche di rigenerare aree fragili, dismesse, degradate o sottoutilizzate del territorio metropolitano. Per questa ragione le proposte di contenute nella candidatura “COllaborare tra generazioni, COabitare nei quartieri metropolitani, COstruire COmunità per la rigenerazione dei territori” di CM di Milano sono da considerarsi come una proposta di modello operativo per innescare processi di rigenerazione urbana e territoriale ma anche di sviluppo sostenibile e duraturo dello spazio metropolitano. Ulteriori risultati attesi dalle proposte nel loro insieme sono quelle legate all’implementazione di un nuovo modo di affrontare i progetti da parte degli enti coinvolti, con la costruzione di modalità di comunicazione, interazione e collaborazione fra i diversi livelli della PA più integrate e aperte.

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Samples: opencms10.cittametropolitana.mi.it

Risultati attesi. La candidatura “CO4 Regeneration” prima parte della proposta progettuale è finalizzata all'acquisizione delle conoscenze e allo sviluppo di CM adeguate metodologie per attuare la modificazione dei correnti programmi di Milano è stata declinata in tre proposte diverse e sinergichemiglioramento genetico di linee suine grazie a interventi selettivi assistiti da marcatori genetici (MAS) o da geni maggiori (GAS). Pertanto, l’analisi dei In particolare i risultati attesi deve tenere conto sono relativi all'individuazione di associazioni tra markers genetici e ETL influenti sui caratteri quantitativi correntemente oggetto di miglioramento genetico nelle linee suine in esame utilizzando tecniche di genome-wide scan e interval mapping e alla determinazione dell'effetto esercitato da geni candidati sui caratteri quantitativi di interesse; allo sviluppo di metodiche per la valutazione genetica dei candidati riproduttori in grado di integrare, nelle attuali procedure di stima del valore genetico degli esiti sia animali e all'ottimizzazione dello schema di ognuna selezione delle singole proposte, sia della rete di interventi alla scala comunale linee suine in esame introducendo metodiche selettive MAS e del territorio metropolitano che si svilupperà a partire da esse. Le tre proposte agiscono su ambiti territoriali differenziati e comprendono interventi articolati secondo tre diversi obiettivi, orientati al servizio ed al miglioramento della qualità della vita degli abitanti del territorio metropolitanoGAS. La proposta Aseconda parte del progetto si propone invece di ottenere e sviluppare metodiche analitiche in grado di identificare, infattiattraverso sistemi affidabili, prevede veloci ed automatizzabili, la costruzione razza e/o incrocio di una serie provenienza del prodotto animale (latte e carne), nonché la zona di centralità alla scala della zona omogenaproduzione (es. Tali cluster malga o pianura) permettendo di servizi soddisfare la necessità di vario tipo dovranno supportare il tessuto residenziale esistentecreare percorsi di tracciabilità nell’ambito delle filiere interessate, permettendo al contempo un processo consentendo anche di recupero di spazi abitativi ben serviti e localizzati strategicamente all’interno dei tre comuni interessati da destinare alle categorie più fragili ed alle popolazioni meno avvantaggiate nel processo di soddisfazione del loro fabbisogno abitativo. Esempi di questo tipo di interventi sono la rifunzionalizzazione dell’Edificio ponte – Comparto ex Rede di Parabiago o quello della Corte Torre Amigazzi a Rescaldina. Al contempo, l’installazione di sistemi tecnologici di avanguardia basati sul telemonitoraggio permetteranno alle strutture localizzate nella Casa del Balilla e nell’Edificio SAP di via Brisa di servire una platea allargata di utenti, a partire dalle popolazioni dei comuni interessati ma che si potrà allargare anche a quelli prossimi fino a coinvolgere un ampio brano della Zona Omogena “Alto Milanese”vigilare su possibili frodi commerciali. La proposta B invece ha l’obiettivo messa a punto di costruire una rete di centralità alla scala urbana ben connesse al sistema delle infrastrutture della mobilità pubblica e della ciclabilità. Tali sistemi sono declinati in modo differenziato all’interno della proposta. In alcuni casi la volontà era quella di costruire aggregati funzionali specializzati al servizio del tessuto residenziale esistente, come nel caso dell’ampliamento dell’edificio AFOL di Pieve Xxxxxxxx che permetterà l’insediamento di un co-working e di un asilo o quello di Cologno Monzese, dove il recupero Villa Citterio ai fini social housing permetterà al contempo di dotare il quadrante della città di nuovi spazi per la vita associativa e la comunità. Alti interventi sono più legati alla costruzione di spazi per la collettività. Sono esempi la riqualificazione di Piazza Xxxxx Xxxxxxx a Solaro, in stretta relazione con l’edificio di social housing previsto, o gli orti collettivi progettati insieme all’ampliamento dell’edificio ERP a Baranzate. La riqualificazione dei parchi pubblici di Rho, di Pieve Xxxxxxxx e della stessa Baranzate sono state definite per incrementare anche la quota di spazi verdi a supporto della residenza sociale e pubblica prevista negli interventi o negli ambiti di prossimità degli stessi. La proposta C infine prevede la costruzione di un hub di servizi che funga da centralità per uno dei corridoi principali del territorio metropolitano. La nuova Biblioteca comunale, infatti, non è pensata solo come infrastruttura per la popolazione del Comune di Corsico, ma per la platea di utenti ricompresa nel territorio di tutti i nuclei e le città localizzati lungo l’asta del Naviglio Grande (che collega Abbiategrasso e Vigevano alla città di Milano) attraverso un sistema di infrastrutture (asse viabilistico, rete ferroviaria regionale, rete ciclabile, sistema riconoscimento genetico di razza ed incrocio attraverso l’uso di marcatori molecolari costituisce dunque l’offerta di un importante servizio alla domanda di tracciabilità esistente nella filiera dei prodotti animali e nel contempo permette una evoluzione tecnologica delle acque) che innervano il territorio. L’intervento, che si inscrive proposte nel settore analitico di particolare rilevanza in un più ampio processo momento di rigenerazione urbana dell’area dismessa estrema attenzione a quelli che sono i problemi della ex Pozzisicurezza alimentare. Consiglio Nazionale delle Ricerche Corso Stati Uniti n.4, prevede la costruzione 00000 Xxxxxx Natura giuridica: Ente di un edificio capace di supportare le attività di numerose associazioni del territorio con un carattere sovralocale Ricerca Collaborazioni previste: Denominazione Sede Natura Dip. Te.S.A.F., Dip. Scienze Animali; Dip. Agronomia Ambientale e Produzioni Vegetali, Dip. Biotecnologie Agrarie Agripolis Legnaro (rete intercomunale delle biblioteche, associazioni di volontariato, ecc.) e di segnalarsi come centro di servizi per tutto questo settore metropolitano. L’obiettivo è quindi quello di configurare una centralità per reti sia materiali/fisiche che immateriali e di promuovere attraverso di esso lo sviluppo di sistemi diffusi sul territorio metropolitano. Il Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare è quindi l’occasione per gli enti locali coordinati dalla CM di Milano di costruire una rete di centralità multilivello alla scala metropolitana dove aree residenziali, spazi pubblici e servizi sono articolati in forme diverse ma sinergiche. Gli interventi alla scala comunale permettono di sperimentare la capacità degli enti di collaborare per costruire spazi residenziali di qualità ma anche di rigenerare aree fragili, dismesse, degradate o sottoutilizzate del territorio metropolitano. Per questa ragione le proposte di contenute nella candidatura “COllaborare tra generazioni, COabitare nei quartieri metropolitani, COstruire COmunità per la rigenerazione dei territori” di CM di Milano sono da considerarsi come una proposta di modello operativo per innescare processi di rigenerazione urbana e territoriale ma anche di sviluppo sostenibile e duraturo dello spazio metropolitano.PD)

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Samples: www.regione.veneto.it

Risultati attesi. L’azione n. 1 intende migliorare il livello qualitativo della destinazione, coinvolgendo tutti i portatori d’interesse nell’apprendimento delle capacità di interazione e nella individuazione e soluzione di problemi comuni. Il percorso ha come punto di partenza la situazione attuale, così come fotografata sulle piattaforme on line di prenotazione e di guida ai territori. Obiettivi che si intendono realizzare sono: • intermedi: attivazione di momenti di informazione e aggiornamento. La candidatura “CO4 Regeneration” valutazione del risultato dell’iniziativa sarà misurata dal numero di CM partecipanti e dalla loro interazione nel corso delle attività; • finali: trend di Milano è stata declinata in tre proposte diverse variazione dei giudizi ottenuti dalle indagini dirette sui turisti e sinergichedalle valutazioni sulle piattaforme di prenotazione e di informazione sulla destinazione. Pertanto, l’analisi L’azione n. 2 prevede dei risultati attesi deve tenere conto intermedi: - attivazione delle indagini dirette; - attivazione dello studio indicato; - realizzazione delle indagini desk per la profilazione; - prima sentiment analysis; - report finale dell’insieme dei dati raccolti e studi effettuati. Il primo obiettivo è di far radicare la consapevolezza che senza una profilazione della domanda diventa difficile individuare i driver di crescita della destinazione turistica sul mercato, con il rischio di programmare investimenti in marketing e comunicazione inefficaci. Il risultato finale è quello di realizzare una buona profilazione della domanda turistica e indagini che possono rappresentare la base fondamentale di qualsiasi strategia di marketing. È importante che gli stakeholder abbiano una conoscenza specifica dei target di riferimento e delle loro modalità di scelta e di acquisto. L’azione n. 3 prevede dei risultati collegati alla redazione, approvazione e condivisione del progetto esecutivo, mentre la sua applicazione è l’effetto del coordinamento. In sintesi, possiamo identificare così i risultati: - Intermedi: redazione del piano, condivisione ed approvazione degli esiti sia di ognuna stakeholder; - Finali: realizzazione delle singole proposteazioni previste, sia monitoraggio e misurazione dei risultati, valutazione della rete di interventi alla scala comunale misura e del territorio metropolitano motivo di eventuali scostamenti L’Istituto di Ricerca dovrà lavorare in stretta collaborazione con gli altri soggetti incaricati (Segreteria tecnica, DMC e Agenzia di comunicazione) nella fase di informazione, programmazione e costruzione del prodotto turistico dell’ambito con l'obiettivo di offrire agli ospiti un prodotto unico per caratteristiche e qualità, in linea con l’identità territoriale dell’ambito. L'attività dell’Istituto di ricerca deve essere legata a produrre attraverso le indagini maggiori informazioni possibili per una migliore progettazione di prodotti innovativi, ed alla ridefinizione di prodotti già esistenti che si svilupperà a partire da essehanno un mercato che non hanno raggiunto il successo preventivato. Le tre proposte agiscono su ambiti territoriali differenziati e comprendono interventi articolati secondo tre diversi obiettivi, orientati al servizio ed al miglioramento della qualità della vita degli abitanti del territorio metropolitano. La proposta A, infatti, Il coordinamento delle azioni previste prevede la costruzione di anche una serie di centralità attività specifiche per il gruppo di lavoro dell’Istituto di ricerca: - partecipazione alle varie riunioni operative del gruppo di lavoro dell’ambito; - Partecipazione alla scala della zona omogenaredazione del piano operativo di ambito; - partecipazione quando richiesto alle conferenze dei sindaci ed a tutte le altre riunioni previste dall’ambito. Tali cluster Nelle tabelle di servizi di vario tipo dovranno supportare seguito vengono esplicitate le azioni richieste, gli obblighi prestazionali a carico dell’operatore nonché il tessuto residenziale esistente, permettendo al contempo un processo di recupero di spazi abitativi ben serviti cronoprogramma e localizzati strategicamente all’interno dei tre comuni interessati da destinare alle categorie più fragili ed alle popolazioni meno avvantaggiate nel processo di soddisfazione del loro fabbisogno abitativo. Esempi di questo tipo di interventi sono la rifunzionalizzazione dell’Edificio ponte – Comparto ex Rede di Parabiago o quello della Corte Torre Amigazzi a Rescaldina. Al contempo, l’installazione di sistemi tecnologici di avanguardia basati sul telemonitoraggio permetteranno alle strutture localizzate nella Casa del Balilla e nell’Edificio SAP di via Brisa di servire una platea allargata di utenti, a partire dalle popolazioni dei comuni interessati ma che si potrà allargare anche a quelli prossimi fino a coinvolgere un ampio brano della Zona Omogena “Alto Milanese”. La proposta B invece ha l’obiettivo di costruire una rete di centralità alla scala urbana ben connesse al sistema delle infrastrutture della mobilità pubblica e della ciclabilità. Tali sistemi sono declinati in modo differenziato all’interno della proposta. In alcuni casi la volontà era quella di costruire aggregati funzionali specializzati al servizio del tessuto residenziale esistente, come nel caso dell’ampliamento dell’edificio AFOL di Pieve Xxxxxxxx che permetterà l’insediamento di un co-working e di un asilo o quello di Cologno Monzese, dove il recupero Villa Citterio ai fini social housing permetterà al contempo di dotare il quadrante della città di nuovi spazi per la vita associativa e la comunità. Alti interventi sono più legati alla costruzione di spazi per la collettività. Sono esempi la riqualificazione di Piazza Xxxxx Xxxxxxx a Solaro, in stretta relazione con l’edificio di social housing previsto, o gli orti collettivi progettati insieme all’ampliamento dell’edificio ERP a Baranzate. La riqualificazione dei parchi pubblici di Rho, di Pieve Xxxxxxxx e della stessa Baranzate sono state definite per incrementare anche la quota di spazi verdi a supporto della residenza sociale e pubblica prevista negli interventi o negli ambiti di prossimità degli stessi. La proposta C infine prevede la costruzione di un hub di servizi che funga da centralità per uno dei corridoi principali del territorio metropolitano. La nuova Biblioteca comunale, infatti, non è pensata solo come infrastruttura per la popolazione del Comune di Corsico, ma per la platea di utenti ricompresa nel territorio di tutti i nuclei e le città localizzati lungo l’asta del Naviglio Grande (che collega Abbiategrasso e Vigevano alla città di Milano) attraverso un sistema di infrastrutture (asse viabilistico, rete ferroviaria regionale, rete ciclabile, sistema delle acque) che innervano il territorio. L’intervento, che si inscrive in un più ampio processo di rigenerazione urbana dell’area dismessa della ex Pozzi, prevede la costruzione di un edificio capace di supportare le attività di numerose associazioni del territorio con un carattere sovralocale verifica: AZIONI PREVISTE OBBLIGHI PRESTAZIONALI Attività di informazione e Aggiornamento (rete intercomunale delle biblioteche, associazioni di volontariato, ecc.Patentino dell’Ospitalità) e di segnalarsi come centro di servizi per tutto questo settore metropolitano. L’obiettivo è quindi quello di configurare una centralità per reti sia materiali/fisiche che immateriali e di promuovere attraverso di esso lo sviluppo di sistemi diffusi sul territorio metropolitano. Il Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare è quindi l’occasione per gli enti locali coordinati dalla CM operatori e per il sistema di Milano Governance circa i temi dell'ospitalità, sostenibilità e impatto del settore attraverso l'organizzazione di costruire una rete seminari informativi in relazione ai prodotti turistici dell'ambito ed in collaborazione con BTO LAB Realizzazione di centralità multilivello alla scala metropolitana dove aree residenziali, spazi pubblici e servizi sono articolati in forme diverse ma sinergiche. Gli interventi alla scala comunale permettono di sperimentare la capacità degli enti di collaborare per costruire spazi residenziali di qualità ma anche di rigenerare aree fragili, dismesse, degradate o sottoutilizzate 2 edizioni del territorio metropolitanoPatentino dell'Ospitalità. Per questa ragione le proposte ogni edizione: 1. Ascolto degli operatori per ‘individuazione delle tematiche da affrontare 2. Organizzazione di contenute nella candidatura “COllaborare tra generazioni5 incontri online/presenza per ogni edizione 3. Organizzazione di tutta la documentazione da inviare ai partecipanti (relazioni, COabitare nei quartieri metropolitanipowerpoint) 4. Verifica del livello di soddisfazione degli operatori partecipanti Realizzazione di studi per il miglioramento dell’attrattività dell’ambito su alcuni mercati strategici 1. Attività di Audit della Destinazione Valdinievole 2. Sentiment Analisys dell’Ambito Organizzazione di uno studio sulle principali guide turistiche nazionali ed internazionali per verificare la presenza dei principali prodotti turistici dell’ambito e dei comuni dell’ambito. Individuazione delle Guide da analizzare sulla base della rilevanza riconosciuta dal mercato e della frequenza di aggiornamento dei contenuti. L’indagine deve prevedere la presenza di particolari suggerimenti verso alcune tipologie di prodotti. Le versioni linguistiche da osservare saranno quelle in italiano, COstruire COmunità francese, tedesco e inglese Attività di informazione e Aggiornamento (Patentino dell’Ospitalità) per la rigenerazione dei territori” gli operatori e per il sistema di CM Governance primavera ed autunno 2023 relazioni alla fine di Milano sono ogni percorso effettuato N. seminari Audit della Destinazione Valdinievole - Sentiment Analisys da considerarsi come una proposta febbraio 2023 a dicembre 2024 relazioni semestrali N. attività di modello operativo per innescare processi audit e n. imprese coinvolte Organizzazione di rigenerazione urbana e territoriale ma anche di sviluppo sostenibile e duraturo dello spazio metropolitano.uno studio sulle principali guide turistiche nazionali ed internazionali su Guide del mercato italiano, del mercato tedesco, guide in lingua inglese da febbraio 2023 a settembre 2023 relazione finale N. guide analizzate XXXXXX XXXXXXX 11.01.2023 13:51:40

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