Saldature Clausole campione

Saldature. 1. Dovranno essere effettuate come precisato nel D.M. 9 Gennaio 1996.
Saldature. L’Appaltatore non può iniziare la saldatura in officina ed in cantiere senza aver ottenuto l'approvazione da parte dell'Ente appaltante e dell'Istituto Italiano della Saldatura . L’Appaltatore ha l'obbligo di descrivere i procedimenti di saldatura che si intende adottare, il tipo di elettrodi per la saldatura manuale, fili e flussi per i procedimenti speciali e il nome dei saldatori con il relativo numero di punzone, con il quale punzonare tutti i cordoni di saldatura eseguiti. L’Appaltatore ha l'obbligo di esibire le fotocopie dei brevetti dei saldatori e le approvazioni dei procedimenti speciali di saldatura rilasciati da Ente qualificato e di gradimento dell'Ente appaltante secondo le norme UNI 4634 e/o UNI 4633. Gli elettrodi per la saldatura manuale devono essere del tipo basico, adatti al materiale base, omologati secondo UNI 5132 e impiegati con corrente continua e con il polo positivo alla pinza. Gli elettrodi devono essere essicati in forno a 350° C e per almeno due ore prima dell'uso e quindi mantenuti a 100° C, fino al momento dell'impiego, in appositi fornetti trasportabili. I1 massimo diametro di elettrodo da usare è: - in piano diam. 6 mm; in verticale diam. 4 mm. Il flusso usato nelle saldature ad arco sommerso deve essere ben asciutto e esente da contaminazioni. A meno che non sia racchiuso in recipienti sigillati atti a proteggerlo efficacemente dall'umidità, il flusso deve essere riscaldato prima dell'uso almeno per un'ora a 150° C. La temperatura di preriscaldo deve essere scelta in funzione della temperatura ambientale, del tipo di acciaio e degli spessori in gioco, del tipo di procedimento di saldatura e della complessità del giunto e deve essere sufficiente a far sì che la durezza Xxxxxxx HV 30, nella zona termicamente alterata del metallo base, non superi il valore di 350 kg/mmq. In ogni caso la temperatura di preriscaldo non deve essere inferiore ai seguenti valori Acciaio Fe 360 e 430 Spessore minore di 25 mm: 40° C con temperatura ambiente min. 0° C Spessore da 25 a 50 mm: 40° C con temperatura ambiente min. 5° C Spessore maggiore di 50 mm.: 75° C (minimo) Acciaio Fe 510 Spessore minore di 25 mm: 40° C con temperatura ambiente min. 0° C Spessore da 25 a 50 mm: 75° C (minimo) Spessore maggiore di 50 mm: 100° C (minimo) Il preriscaldo deve essere fatto anche per la saldatura di opere provvisorie e per l'imbastitura. Non si può saldare all'aperto quando piove né si può saldare sia all'aperto che al coperto quando l'atmosfera è molto ...
Saldature. L’unione dei tubi dovrà avvenire mediante saldature, eseguite da saldatori qualificati. Le giunzioni delle tubazioni aventi diametro inferiore a DN 50 verranno di norma realizzate mediante saldatura autogena con fiamma ossiacetilenica. Le giunzioni delle tubazioni con diametro superiore saranno eseguite di norma all’arco elettrico a corrente continua. Non saranno ammesse saldature a bicchiere ed a finestra, cioè quelle saldature eseguite dall’interno attraverso una finestrella praticata sulla tubazione, per quelle zone dove non sarà agevole lavorare con il cannello all’esterno. Le tubazioni saranno, pertanto, sempre disposte in maniera tale che anche le saldature in opera possano essere eseguite il più agevolmente possibile; a tal fine le tubazioni saranno opportunamente distanziate fra loro, anche per consentire un facile lavoro di coibentazione, come pure saranno sufficientemente distaccate dalle strutture dei fabbricati. Particolare attenzione dovrà essere prestata per le saldature di tubazioni di piccolo diametro (< 1”) per non ostruire il passaggio interno. Anche per questo scopo si dovrà possibilmente limitare l’uso di tubazioni diam. 3/8” solo per realizzare sfoghi d’aria. L’unione delle flange con il tubo dovrà avvenire mediante saldatura elettrica od autogena. Nel caso che la tecnica degli impianti lo richieda, la Direzione Lavori si riserverà il diritto di fare eseguire a spese e cura dell’Impresa qualche controllo radiografico. Qualora tale controllo segnalasse saldature inaccettabili, la Direzione Lavori provvederà a fare eseguire, sempre a cura e spese dell’Impresa, altri controlli radiografici al fine di verificare l’affidabilità e, quindi, l’accettazione delle saldature stesse.
Saldature il presente paragrafo esamina solamente le saldature effettuate su tubazioni di acciaio al carbonio, per le saldature effettuate su tubazioni di polietilene, rame acciaio inox si rimanda alle eventuali specifiche di dettaglio. Le giunzioni saldate saranno eseguite, di norma, all’arco elettrico; i procedimenti di saldatura manuale dovranno essere conformi a quanto prescritto dalle norme ANSI B 31.1, ASME sez. IX od UNI. L’Impresa dovrà fornire tutte le attrezzature e le apparecchiature necessarie per la saldatura, il taglio e la sagomatura dei tubi. L’Impresa sarà responsabile della movimentazione e dello stoccaggio delle bombole di gas, e dovrà provvedere alla loro custodia in luoghi riparati non soggetti a forti variazioni di temperatura, lontani da qualsiasi sorgente di calore. Per quel che concerne la tipologia delle attrezzature e le modalità di utilizzo, dovranno essere pienamente rispettate le prescrizioni fornite dalle normative vigenti. Il procedimento di saldatura utilizzato, dovrà essere il medesimo indipendentemente dalla pressione di esercizio della tubazione.
Saldature. Dovranno essere impiegati i materiali e i procedimenti previsti da UNI CNR 10011/88 - paragrafo 2.5.1. Gli elettrodi saranno di tipo omologato secondo UNI 5132. I giunti saranno (salvo diversa ed esplicita indicazione sugli elaborati) tutti di Ia classe.
Saldature. Tutte le giunzioni delle tubazioni avverranno con brasature secondo norme vigenti e con leghe brasanti rivestite di disossidante senza cadmio, con composizione minima in peso di: argento 45% - rame 27% - zinco 25% temperatura di fusione 640°C secondo norme DIN 8513 ISO 3677 - I metodi di brasatura o saldatura devono permettere di mantenere le caratteristiche meccaniche delle giunzioni fino ad una temperatura ambiente di 450°.
Saldature. Le saldature dovranno essere eseguite in conformità alle UNI EN ISO 4063 da personale qualificato; l’Appaltatore dovrà fornire la documentazione di qualificazione richiesta dalla vigente normativa. Le saldature finite dovranno risultare di sezione costante, continue, esenti da fessurazioni, solchi ai bordi del cordone, inclusioni di particelle eterogenee, soffiature per bolle gas, incollature per sovrapposizioni fredde, frastagliature, sfioriture, punture di spillo, tracce di ossidazione ed altra irregolarità e difetti. I bordi dei profilati a contatto non dovranno risultare, a saldatura ultimata, frastagliati o bruciati per eccesso di corrente. Per saldature a più passate si dovrà aver cura tra una passata e l’altra di asportare totalmente le scorie a mezzo di picchettatura e brossatura con spazzola metallica.
Saldature. Tutte le saldature dovranno essere eseguite in conformità con quanto disposto dal D.M. LL.PP. 9/1/1996, punti 2.4 e 6.10.3, dalle norme CNR n. 74-80 e CNR 10011-88. Per le saldature con elettrodi rivestiti si dovranno impiegare saldatori che abbiano superato, per la relativa qualifica, le prove richieste dalla UNI 4634-60. Le saldature finite dovranno risultare continue, di sezione costante, esenti da fessurazioni, solchi ai bordi del cordone, inclusioni di particelle eterogenee, soffiature per bolle gas, incollature per sovrapposizioni fredde, frastagliature, sfioriture, punture di spillo, tracce di ossidazione ed altra irregolarità e difetti. I bordi dei profilati a contatto non dovranno risultare, a saldatura ultimata, frastagliati o bruciati per eccesso di corrente. Per saldature a più passate si dovrà aver cura, tra una passata e l'altra, di asportare totalmente le scorie a mezzo di picchettatura e brossatura con spazzola metallica. Capitolato_specifiche tecniche.doc 61/121 Tutti i collegamenti bullonati dovranno essere effettuati in conformità con quanto disposto dal D.M. LL.PP. 9/1/1996, punto 6.3, e dalle norme CNR 10011-88, impiegando bulloni con un diametro minimo di 12 mm. L'Appaltatore dovrà eseguire i fori rispettando le prescrizioni della norma CNR n. 10011/88. I dadi dovranno essere avvitati con chiavi dinamometriche tarate per ciascun diametro di bullone. L'uso di chiavi fisse, purchè di adeguata lunghezza, è consentito solo se preventivamente autorizzato dalla D.L.S. Non sarà mai concesso l'uso di chiavi fisse con prolunga ottenuta con tubi o altro. Non sarà ammessa, durante il montaggio, l'asolatura, ottenuta col cannello, di fori non combacianti per errato tracciamento. I bulloni necessari all'assemblaggio delle varie parti dovranno potersi infilare senza difficoltà e dovranno pervenire in cantiere in appositi contenitori.
Saldature. Il collegamento di unione dei tubi fra loro, nonché fra essi ed i pezzi speciali (curve, raccordi, flange), deve essere realizzato mediante saldatura di testa come di seguito descritto: