DESCRIZIONE DEL SISTEMA Clausole campione

DESCRIZIONE DEL SISTEMA. Il sistema water mist richiesto in fornitura dovrà essere formata dai seguenti componenti: - Nr.1 Unità di pompaggio ad azoto - Nr.27 WATER MIST sprinkler per la scarica dell’acqua - Rete di distribuzione in acciaio inox. - Nr.1 Valvola di sezionamento con indicazione di flusso La configurazione del sistema dovrà essere tale da prevedere l’alimentazione completa del sistema stesso per 60 minuti e per gli sprinkler contemporaneamente operativi specificati nella normativa adottata. Il sistema di distribuzione usato dovrà essere del tipo a doppio fluido - singolo tubo con l’impiego di acqua come agente estinguente e di azoto come agente atomizzante, attraverso una pompa a pistone specificatamente inserita nel protocollo di omologazione del sistema proposto. Il sistema WATER MIST in oggetto non deve richiedere l’installazione di alcun sistema di rilevazione separato per il suo funzionamento. L’intervento del sistema sarà comandato dalla rottura di una delle testine sensibili alla temperatura (tarate a 57 °C) che consentirà all’acqua di uscire solo dalla testina effettivamente intervenuta. L’acqua comincierà a fluire nella sezione d’impianto interessata grazie alla pressione di guardia presente nel sistema. Il flusso d’acqua provocherà una caduta di pressione nel sistema di controllo della valvola che controlla la sezione interessata; tale caduta di pressione genererà un segnale di allarme per la sezione d’impianto che viene interessata dal flusso idrico. La caduta di pressione nel sistema azionerà anche la valvola primaria di comando delle bombole di azoto che, a sua volta, a cascata, causa l’apertura di tutto il primo gruppo di bombole; a questo punto la speciale pompa pneumatica ad azoto si avvierà, portando il sistema alla effettiva pressione operativa. Il secondo gruppo di bombole dovrà rimanere di riserva al primo e si aprirà automaticamente quando la pressione nel sistema sarà scesa al di sotto degli 80 bar; se la scarica viene interrotta prima di tale condizione, il secondo gruppo di bombole rimane intatto e non dovrà essere ricaricato per la riattivazione del sistema. La pressione massima di esercizio della pompa pneumatica dovrà essere di 90 Bar. La scarica dovrà poter essere interrotta in qualsiasi momento chiudendo la valvola di controllo della sezione d’impianto interessata.
DESCRIZIONE DEL SISTEMA. ⮚ n° 1 strumento per Immunoblotting che utilizzi supporti (strip) e software di lettura delle strisce. ⮚ iscrizione a un programma VEQ di valenza internazionale relativamente ai parametri richiesti per tutta la durata della gara Agitatore basculante integrato Segnale di allarme errori a fine seduta Software di lettura densitometrica delle bande Archiviazione e acquisizione delle immagini XXXXXXXXXX ANNUO PER LE INDAGINI DA ESEGUIRE CON TECNICA IMMUNOBLOTTING PER IL SEGUENTE XXXXXXXXXX ANNUO Ab anti-desmogleina 1 300 1 ogni 15 giorni Ab anti-desmogleina 3 300 1 ogni 15 giorni Ab anti BP 180 300 1 ogni 15 giorni Ab anti BP 230 300 1 ogni 15 giorni Ab anti-GAD 700 1 Ab anti-INSULINA (IAA) 700 1 Ab anti-IA2 700 1 Ab anti-ZnT8 700 1
DESCRIZIONE DEL SISTEMA. La soluzione fornita dovrà consentire all’assistito, attraverso la StRe, di entrare in contatto audiovisivo interattivo con la StCo, avviando le operazioni a distanza.
DESCRIZIONE DEL SISTEMA. Una valutazione efficace dei pericoli potenziali per la salute e dei rischi richiede una buona descrizione e documentazione della struttura del sistema idrico dell’edificio (ad esempio: architet- tura, idraulica, materiali, ubicazione degli impianti e delle attrezzature, collegamento a dispositivi che utilizzano acqua, ecc.) e le condizioni di funzionamento previste. I piani di costruzione e ogni altra documentazione disponibile relativa alle infrastrutture dell’edificio costituiscono una buo- na base per la descrizione del sistema. Un disegno di alto livello, degli schemi di flusso semplici aiuteranno a cogliere i vari elementi del sistema idrico dell’edificio e contribuiranno a individuare pericoli, rischi e controlli. La documentazione esistente e lo schema di flusso devono essere verifi- cati tramite un esame in situ per confermare che essi siano aggiornati e corretti. Questa è una delle fasi più laboriose perché, nella maggior parte dei casi, non sono disponibili schemi, mappe o planimetrie, né dell’impianto originale né delle eventuali modifiche intervenute nel tempo, anche in seguito a riparazioni. Spesso questi interventi sono effettuati, in aree di pro- prietà privata, dai singoli proprietari nell’ambito della propria legittima autonomia, e non ne viene data comunicazione al curatore dell’edificio stesso, per ignoranza del fatto che gli interventi stessi potrebbero causare variazioni di funzionalità dell’impianto globale. Anche alla luce di questo comportamento molto comune, nell’ambito delle normali attività di gestione di un edificio, così come di amministrazione di un condominio, potranno essere avviate campagne di informazione e sensibilizzazione sul tema della qualità dell’acqua distribuita e della conseguente necessità di collaborazione per la migliore gestione degli aspetti igienico sanitari degli impianti idrici. Nei casi in cui non siano disponibili le planimetrie degli impianti dovranno essere elaborati degli schemi ipotetici, cioè basati sulle sezioni ispezionabili dell’impianto ipotizzando le parti che risultano interrate o inglobate nelle opere murarie dell’edificio. È importante dettagliare il più possibile la mappatura dell’impianto idrico e in particolare: – il punto di ingresso all’edificio e gli eventuali trattamenti installati presso il punto di entrata (ad esempio: cloratori, filtri, addolcitori d’acqua, carbone attivo), ivi compresa la selezione, la conservazione, l’utilizzo e il controllo dei prodotti chimici; – possibili app...
DESCRIZIONE DEL SISTEMA. Sistema diagnostico in HPLC per la determinazione delle emoglobine normali e patologiche. L’analizzatore, completamente automatico, basato sul principio della cromatografia liquida ad alta pressione, deve essere in grado di individuare qualitativamente ed effettuare il dosaggio contemporeneo quantitativo delle emoglobine: XxXX, XxX0, XxX, XxX, XxX, XxX, Hb Lepore, HbH, HbBart’s ed altre frazioni emoglobiniche varianti e di procedere alla conferma e tipizzazione delle frazioni emoglobiniche mediante normalizzazione del tempo di ritenzione relativo.
DESCRIZIONE DEL SISTEMA. L’offerente dovrà proporre e realizzare una soluzione atta a consentire l’inserzione on line delle pubblicazioni, previo pagamento del costo di inserzione ove previsto. Le inserzioni dovranno essere collezionate e composte all’interno del Buras, tramite idoneo software di DeskTop Publishing (DTP). Il bollettino così formato dovrà essere inserito in un apposito portale, con modalità tali da consentirne la navigabilità e distribuito in formato digitale agli abbonati. Nei paragrafi seguenti sono descritti in dettaglio l’architettura del sistema di cui è richiesta la realizzazione e le funzionalità che esso dovrà fornire.
DESCRIZIONE DEL SISTEMA. Il Sistema è stato realizzato sulla base di quanto disposto dal D.Lgs. n. 50/2016 e dalla D.G.R. Lombardia n. IX/1530 del 6/4/2011, Allegato A “Determinazioni per il funzionamento e l’uso della piattaforma regionale per l’E-procurement denominata sistema di intermediazione telematica (SInTel) di Regione Lombardia (art. 1, comma 6bis, L. 33/2007) e del relativo elenco fornitori telematico”, ed è conforme alla disciplina comunitaria sulle firme elettroniche (Direttiva 1999/93/CE), così come recepite dalla legislazione nazionale e dai relativi regolamenti applicativi. La piattaforma SInTel assicura la segretezza delle offerte, impedisce di operare variazioni sui documenti inviati, garantisce l’attestazione e la tracciabilità di ogni operazione compiuta sulla piattaforma e l’inalterabilità delle registrazioni di sistema (log), quali rappresentazioni informatiche degli atti e delle operazioni compiute. Ogni operazione effettuata attraverso il sistema è memorizzata nelle registrazioni di sistema e si intende compiuta nell’ora e nel giorno risultanti dalle registrazioni di sistema. Il tempo di SInTel è sincronizzato sull'ora italiana riferita alla scala di tempo UTC (IEN), di cui al D.M. 30 novembre 1993, n. 591. Le registrazioni di SInTel sono effettuate ed archiviate, anche digitalmente, in conformità a quanto previsto dall'art. 43 del D. Lgs. 82/2005 e ss.mm.ii. e, in generale, dalla normativa vigente in materia di conservazione ed archiviazione dei documenti informatici. Con la partecipazione alla gara, i concorrenti accettano e riconoscono che tali registrazioni costituiscono piena prova dei fatti e delle circostanze da queste rappresentate. Le operazioni effettuate su SInTel sono riferite ai concorrenti sulla base delle chiavi di accesso rilasciate loro ai sensi degli articoli n. 1, comma 1, lettera b), e n. 8 del Codice dell’Amministrazione Digitale.
DESCRIZIONE DEL SISTEMA. I serramenti dovranno essere realizzati con, un sistema a taglio termico a camera europea ottenuto mediante barrette in ABS (Acrilonitrile, Butadiene e Stirene) da 48mm. Il sistema di tenuta all’aria e all’acqua è garantito da una guarnizione centrale giunto aperto. La gamma di profilati permette la costruzione di diverse tipologie di serramenti quali finestra e porte-finestre ad un anta e a due ante, con anta ribalta, vasistas, sporgere, scorrevole parallelo, fissi e vetrine.
DESCRIZIONE DEL SISTEMA. Il Sistema Informativo per la gestione delle attività a cofinanziamento del Fondo Sociale Europeo è sviluppato in ambiente File Maker. Tale sistema permette di gestire tutte le fasi obbligatorie per l’attuazione delle attività cofinanziate, partendo dalla registrazione degli Enti/Aziende, alla presentazione progetti, alla valutazione, alla gestione, alla rendicontazione, nonché permette il monitoraggio fisico finanziario e l’avanzamento della spesa secondo le disposizioni Ministeriali e Comunitarie. Il Sistema Informativo è composto delle seguenti macroaree principali: - Soggetti gestori (suddivisi in accreditati e non accreditati); - Presentazione progetti; - Istruttoria e approvazione dei progetti; - Gestione; - Controllo e attività ispettiva; - Pagamenti; - Rendicontazione; - Monitoraggio Fisico-Finanziario. Il Sistema Informativo è strutturato su un database relazione che permette la trattazione delle informazioni e dei dati attraverso due tipologie di inserimenti. Il primo, dedicato agli Enti/Aziende assegnatarie delle attività formative, avviene tramite una procedura WEB sviluppata in linguaggio PHP tramite un sistema di autenticazione e login. La seconda modalità di accesso al database relazione avviene tramite una procedura LAN. Anche in questo caso vi è un riconoscimento dell’utente al fine di permettere le interazioni, le gestioni e il trattamento dati per competenza funzionale o di settore da parte del personale dell’Amministrazione provinciale. Inoltre il Sistema Informativo permettere di ottemperare a tutte le richieste di invio dati secondo le disposizioni Ministeriali e Comunitarie in materia di cofinanziamento.
DESCRIZIONE DEL SISTEMA. Il sistema da prendere in gestione è composto da due sottoinsiemi logicamente distinti: una rete di terminali per la raccolta delle timbrature ed il controllo degli accessi; un impianto completo per la produzione, la stampa e l’archiviazione dei badge. Ciascun sottoinsieme è descritto analiticamente nei paragrafi seguenti.