DESCRIZIONE DEL SISTEMA Clausole campione
DESCRIZIONE DEL SISTEMA. Sistema diagnostico in HPLC per la determinazione delle emoglobine normali e patologiche. L’analizzatore, completamente automatico, basato sul principio della cromatografia liquida ad alta pressione, deve essere in grado di individuare qualitativamente ed effettuare il dosaggio contemporeneo quantitativo delle emoglobine: XxXX, XxX0, XxX, XxX, XxX, XxX, Hb Lepore, HbH, HbBart’s ed altre frazioni emoglobiniche varianti e di procedere alla conferma e tipizzazione delle frazioni emoglobiniche mediante normalizzazione del tempo di ritenzione relativo.
DESCRIZIONE DEL SISTEMA. ⮚ n° 1 strumento per Immunoblotting che utilizzi supporti (strip) e software di lettura delle strisce. ⮚ iscrizione a un programma VEQ di valenza internazionale relativamente ai parametri richiesti per tutta la durata della gara Agitatore basculante integrato Segnale di allarme errori a fine seduta Software di lettura densitometrica delle bande Archiviazione e acquisizione delle immagini XXXXXXXXXX ANNUO PER LE INDAGINI DA ESEGUIRE CON TECNICA IMMUNOBLOTTING PER IL SEGUENTE XXXXXXXXXX ANNUO Ab anti-desmogleina 1 300 1 ogni 15 giorni Ab anti-desmogleina 3 300 1 ogni 15 giorni Ab anti BP 180 300 1 ogni 15 giorni Ab anti BP 230 300 1 ogni 15 giorni Ab anti-GAD 700 1 Ab anti-INSULINA (IAA) 700 1 Ab anti-IA2 700 1 Ab anti-ZnT8 700 1
DESCRIZIONE DEL SISTEMA. Una valutazione efficace dei pericoli potenziali per la salute e dei rischi richiede una buona descrizione e documentazione della struttura del sistema idrico dell’edificio (ad esempio: architet- tura, idraulica, materiali, ubicazione degli impianti e delle attrezzature, collegamento a dispositivi che utilizzano acqua, ecc.) e le condizioni di funzionamento previste. I piani di costruzione e ogni altra documentazione disponibile relativa alle infrastrutture dell’edificio costituiscono una buo- na base per la descrizione del sistema. Un disegno di alto livello, degli schemi di flusso semplici aiuteranno a cogliere i vari elementi del sistema idrico dell’edificio e contribuiranno a individuare pericoli, rischi e controlli. La documentazione esistente e lo schema di flusso devono essere verifi- cati tramite un esame in situ per confermare che essi siano aggiornati e corretti. Questa è una delle fasi più laboriose perché, nella maggior parte dei casi, non sono disponibili schemi, mappe o planimetrie, né dell’impianto originale né delle eventuali modifiche intervenute nel tempo, anche in seguito a riparazioni. Spesso questi interventi sono effettuati, in aree di pro- prietà privata, dai singoli proprietari nell’ambito della propria legittima autonomia, e non ne viene data comunicazione al curatore dell’edificio stesso, per ignoranza del fatto che gli interventi stessi potrebbero causare variazioni di funzionalità dell’impianto globale. Anche alla luce di questo comportamento molto comune, nell’ambito delle normali attività di gestione di un edificio, così come di amministrazione di un condominio, potranno essere avviate campagne di informazione e sensibilizzazione sul tema della qualità dell’acqua distribuita e della conseguente necessità di collaborazione per la migliore gestione degli aspetti igienico sanitari degli impianti idrici. Nei casi in cui non siano disponibili le planimetrie degli impianti dovranno essere elaborati degli schemi ipotetici, cioè basati sulle sezioni ispezionabili dell’impianto ipotizzando le parti che risultano interrate o inglobate nelle opere murarie dell’edificio. È importante dettagliare il più possibile la mappatura dell’impianto idrico e in particolare: – il punto di ingresso all’edificio e gli eventuali trattamenti installati presso il punto di entrata (ad esempio: cloratori, filtri, addolcitori d’acqua, carbone attivo), ivi compresa la selezione, la conservazione, l’utilizzo e il controllo dei prodotti chimici; – possibili app...
DESCRIZIONE DEL SISTEMA. ViscoSense®2 è usato principalmente nelle applicazioni, del trattamento di combustibili per ottenere una corretta misurazione e controllo della viscosità del prodotto. La figura 1 mostra un tipico sistema di trattamento combustibile sulla linea di ritorno dal motore. In detto sistema, il serbatoio di miscelazione/degasazione funziona come un cuscinetto elastico; le modifiche graduali di viscosità misurate, danno luogo ad un controllo molto stabile. Il sensore ViscoSense®2 è utilizzato per misurare l’effettiva viscosità dell’olio combustibile. Il segnale di viscosità proveniente dal sensore è confrontato con il Set Point impostato sul regolatore il quale regola in uscita il sistema di riscaldamento del combustibile andando ad agire sulla valvola dell'olio diatermico / vapore o riscaldatore elettrico. Marine diesel oil Gasolio Marino Heavy fuel oil Olio Cobustibile Pesante Feeder pump Pompa alimentatore Degassing/mixing tank Serbatoio sgasaggio/miscelazione Filter Filtro Booster pump Pompa booster Steam/oil Olio Diatermico /Vapore Controller Regolatore Fuel heater Riscaldatore combustibile Control element Elemento di controllo ViscoSense interface box Box interfaccia ViscoSense ViscoSense SENSOR SENSORE ViscoSense Engine Motore
DESCRIZIONE DEL SISTEMA. I serramenti dovranno essere realizzati con, un sistema a taglio termico a camera europea ottenuto mediante barrette in ABS (Acrilonitrile, Butadiene e Stirene) da 48mm. Il sistema di tenuta all’aria e all’acqua è garantito da una guarnizione centrale giunto aperto. La gamma di profilati permette la costruzione di diverse tipologie di serramenti quali finestra e porte-finestre ad un anta e a due ante, con anta ribalta, vasistas, sporgere, scorrevole parallelo, fissi e vetrine.
DESCRIZIONE DEL SISTEMA. Il sistema da prendere in gestione è composto da due sottoinsiemi logicamente distinti: una rete di terminali per la raccolta delle timbrature ed il controllo degli accessi; un impianto completo per la produzione, la stampa e l’archiviazione dei badge. Ciascun sottoinsieme è descritto analiticamente nei paragrafi seguenti.
DESCRIZIONE DEL SISTEMA. Il Sistema è stato realizzato sulla base di quanto disposto dal D.Lgs. n. 50/2016 e dalla D.G.R. Lombardia n. IX/1530 del 6/4/2011, Allegato A “Determinazioni per il funzionamento e l’uso della piattaforma regionale per l’E-procurement denominata sistema di intermediazione telematica (SInTel) di Regione Lombardia (art. 1, comma 6bis, L. 33/2007) e del relativo elenco fornitori telematico”, ed è conforme alla disciplina comunitaria sulle firme elettroniche (Direttiva 1999/93/CE), così come recepite dalla legislazione nazionale e dai relativi regolamenti applicativi. La piattaforma SInTel assicura la segretezza delle offerte, impedisce di operare variazioni sui documenti inviati, garantisce l’attestazione e la tracciabilità di ogni operazione compiuta sulla piattaforma e l’inalterabilità delle registrazioni di sistema (log), quali rappresentazioni informatiche degli atti e delle operazioni compiute. Ogni operazione effettuata attraverso il sistema è memorizzata nelle registrazioni di sistema e si intende compiuta nell’ora e nel giorno risultanti dalle registrazioni di sistema. Il tempo di SInTel è sincronizzato sull'ora italiana riferita alla scala di tempo UTC (IEN), di cui al D.M. 30 novembre 1993, n. 591. Le registrazioni di SInTel sono effettuate ed archiviate, anche digitalmente, in conformità a quanto previsto dall'art. 43 del D. Lgs. 82/2005 e ss.mm.ii. e, in generale, dalla normativa vigente in materia di conservazione ed archiviazione dei documenti informatici. Con la partecipazione alla gara, i concorrenti accettano e riconoscono che tali registrazioni costituiscono piena prova dei fatti e delle circostanze da queste rappresentate. Le operazioni effettuate su SInTel sono riferite ai concorrenti sulla base delle chiavi di accesso rilasciate loro ai sensi degli articoli n. 1, comma 1, lettera b), e n. 8 del Codice dell’Amministrazione Digitale.
DESCRIZIONE DEL SISTEMA. La soluzione fornita dovrà consentire all’assistito, attraverso la StRe, di entrare in contatto audiovisivo interattivo con la StCo, avviando le operazioni a distanza.
DESCRIZIONE DEL SISTEMA. Il sistema di Post-Tensione esterna può essere realizzato sia su carpenterie metalliche attraverso l’utilizzo di un tubo meccanico per consentire la deviazione del fascio dei trefoli, sia attraverso la realizzazione in opera con ringrossi in calcestruzzo dove verrà installato l’ancoraggio composto da fusione in ghisa e raccordo in plastica.
DESCRIZIONE DEL SISTEMA. GIS che si intende fornire, della proposta di elenco dei metadati di classificazione, del processo di sviluppo proposto, una pianificazione di massima, il tipo e il numero di licenze dei software previsti e le funzionalità migliorative in aggiunta a quelle richieste, e le attività di popolamento del sistema con informazioni relative alle infrastrutture telematiche presenti sul territorio regionale di proprietà dell’aggiudicatario ovvero di altri soggetti.