Gestione delle risorse idriche di cantiere Clausole campione

Gestione delle risorse idriche di cantiere. Il presente paragrafo ha lo scopo di sviluppare uno standard per la redazione della sezione “Gestione delle risorse idriche di cantiere”. Detta sezione riporta attività, responsabilità, metodologie, adempimenti normativi, procedure di autocontrollo e criteri relativi alla gestione delle risorse idriche durante le operazioni di cantiere al fine di dare evidenza dei seguenti aspetti: • Verifica del rispetto della normativa vigente, a livello nazionale, regionale e locale e delle prescrizioni previste dagli atti autorizzativi del progetto; • Garantire il fabbisogno idrico dei cantieri minimizzando contestualmente il consumo di acqua; • Ridurre perdite, sprechi, generazione di rifiuti e volumi scaricati; • Gestire e controllare la regimazione delle aree di cantiere e delle acque di dilavamento; • Eseguire autocontrolli sulla conformità operativa ai diversi adempimenti; • Adottare eventuali misure di mitigazione, in caso di non conformità. La disposizione tratta i possibili effetti ambientali che la non corretta gestione delle risorse idriche di cantiere può determinare, quali: • modifica delle caratteristiche di qualità chimico-fisica delle acque; • modifica delle condizioni di deflusso (livelli, velocità, assetto dell’alveo); • modifica delle caratteristiche di qualità dell’ambiente idrico (fluviale, lacustre x xxxxxx) complessivo, a valle di alterazioni dell’habitat in termini idraulici, morfologici, chimico-fisici, biologici etc.; • produzione di rifiuti liquidi; • depauperamento delle risorse. Le tre macrofasi che coinvolgono le risorse idriche in cantiere sono: • Approvvigionamento; • Utilizzo: ▪ igienico-sanitario; ▪ avanzamento scavi; ▪ antincendio; ▪ bagnatura piste; ▪ lavaggio mezzi; ▪ altre lavorazioni. • Scarico: ▪ Acque civili; ▪ Acque meteoriche; ▪ Acque industriali. Le eventuali alterazioni e impatti possono avere rilevanza a scala locale (in prossimità di uno specifico cantiere) o a scala più ampia, a causa della propagazione verso valle di eventuali contaminazioni o della semplice continuità territoriale del reticolo idrografico. Le potenziali cause dei suddetti impatti possono essere: • Scarico di sostanze inquinanti dalle lavorazioni e/o dagli insediamenti civili di cantiere, senza adeguato pretrattamento chimico-fisico; • Inserimento in alveo di opere definitive o provvisionali; • Approvvigionamenti non corretti rispetto alle reali esigenze di cantiere; • Dimensionamento non corretto degli impianti di trattamento delle acque; • Perdite dalla...