Lavoro a cottimo. L'operaio deve essere retribuito secondo il sistema di cottimo, quando in conseguenza dell'organizzazione del lavoro è vincolato all'osservanza di un determinato ritmo produttivo, o quando la valutazione della sua prestazione è fatta in base al risultato della misurazione dei tempi di lavorazione. Le tariffe di cottimo saranno stabilite dall'azienda in modo che all'operaio laborioso e di normale capacità lavorativa sia consentito di conseguire un guadagno minimo del 10% sul minimo tabellare (esclusa la contingenza conglobata). Tale condizione si presume adempiuta quando il complesso degli operai lavoranti a cottimo nel medesimo reparto, con la stessa tariffa, abbia realizzato un utile di cottimo non inferiore al 10% dei minimi tabellari (esclusa la contingenza conglobata) il che non esclude la revisione delle tariffe di cottimo nel caso in cui detto complesso di operai - intendendo per tale almeno i due terzi - venga riconosciuto di capacità e operosità superiore al normale. Nel caso in cui l'operaio, lavorando a cottimo, non riesca a conseguire il minimo previsto dal precedente comma, per ragioni indipendenti dalla sua capacità e volontà, la retribuzione gli verrà integrata fino al raggiungimento di detto minimo. Il periodo di assestamento delle tariffe di cottimo potrà avere la durata fino a 6 mesi e sarà concordato fra le parti interessate. L'azienda, tramite la propria Associazione territoriale, comunicherà a scopo informativo ai Sindacati provinciali dei lavoratori i criteri del sistema di cottimo.
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Lavoro a cottimo. L'operaio deve essere retribuito secondo il sistema Ferme restando le norme di legge in materia, l'effettuazione del lavoro a cottimo, quando in conseguenza dell'organizzazione del lavoro sia individuale che collettivo, è vincolato all'osservanza di un determinato ritmo produttivo, o quando la valutazione della sua prestazione è fatta in base al risultato della misurazione dei tempi di lavorazionedisciplinata dalle norme che seguono. Le tariffe di cottimo saranno stabilite (a tempo, a prezzo o ad indice di rendimento) devono essere fissate dall'azienda in modo che all'operaio laborioso e da garantire, nei periodi normalmente considerati, al lavoratore di normale capacità lavorativa sia consentito ed operosità, il conseguimento di conseguire un guadagno utile di cottimo non inferiore all'8% (*) del minimo contrattuale del 10% sul minimo tabellare (esclusa la contingenza conglobata)proprio livello, con l'aggiunta dell'importo di euro 0,52 mensili. Tale condizione si presume adempiuta quando il complesso degli operai la generalità (intendendosi per tale almeno i due terzi) dei lavoratori lavoranti a cottimo nel in un medesimo reparto, con la stessa tariffa, nei periodi sopra indicati abbia realizzato un utile di cottimo non inferiore al 10% dei minimi tabellari (esclusa la contingenza conglobata) suddetto minimo, il che non esclude la revisione delle tariffe di cottimo nel caso nei casi in cui detto complesso di operai - intendendo per tale almeno i due terzi - lavoratori venga riconosciuto di capacità e ed operosità superiore al normale. Nel caso in cui l'operaiodi altre forme di retribuzione a rendimento, lavorando soggette alla disciplina del lavoro a cottimo, al lavoratore dovrà comunque essere garantita una percentuale del minimo di paga base corrispondente a quella minima di cottimo. Nel caso in cui un lavoratore lavorante a cottimo non riesca a conseguire il minimo previsto dal precedente commadai precedenti commi, per ragioni indipendenti dalla sua capacità cause a lui non imputabili e volontàsalva l'ipotesi sotto prevista di tempestiva richiesta di mutamento delle condizioni di emissione della tariffa, la retribuzione gli verrà integrata fino al raggiungimento del suddetto minimo di detto minimocottimo. Il periodo (*) 12% del minimo di assestamento delle tariffe paga base sino al 31 dicembre 2010. La tabella di cottimo potrà avere la durata fino a 6 mesi e sarà concordato fra (o tariffa), da affiggere nei luoghi di lavoro o consegnare ai lavoratori, dovrà contenere le parti interessate. L'azienda, tramite la propria Associazione territoriale, comunicherà a scopo informativo ai Sindacati provinciali dei lavoratori i criteri del sistema di cottimo.seguenti indicazioni:
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Lavoro a cottimo. L'operaio deve essere retribuito secondo il sistema di cottimo, quando in conseguenza dell'organizzazione del lavoro è vincolato all'osservanza di un determinato ritmo produttivo, o quando la valutazione della sua prestazione è fatta in base al risultato della misurazione dei tempi di lavorazione. Le tariffe di cottimo saranno stabilite devono essere fissate dall'azienda in modo che da garantire, nei periodi normalmente considerati, all'operaio laborioso e di normale capacità lavorativa sia consentito ed operosità, il conseguimento di conseguire un guadagno utile di cottimo non inferiore al 6,50% del minimo del 10% sul minimo di paga tabellare (esclusa la contingenza conglobata)della categoria. Tale condizione si presume adempiuta quando il complesso degli operai lavoranti a cottimo nel medesimo reparto, reparto con la stessa tariffatariffa nei periodi sopra indicati, abbia realizzato un utile medio di cottimo non inferiore al 10% dei minimi tabellari (esclusa la contingenza conglobata) suddetto 6,50%, il che non esclude la revisione delle tariffe di cottimo nel caso nei casi in cui detto complesso di operai - intendendo per tale almeno i due terzi - venga riconosciuto di capacità e ed operosità superiore superiori al normale. Nel caso in cui l'operaio, lavorando un operaio a cottimo, cottimo non riesca a conseguire il minimo previsto dal precedente comma, comma per ragioni indipendenti dalla sua capacità e volontà, la retribuzione gli verrà integrata fino al raggiungimento di detto minimo. Il periodo Xxxx operai interessati dovrà essere comunicata per iscritto o per affissione, all'inizio del lavoro, l'indicazione del lavoro da eseguire e il compenso unitario (tariffa di assestamento delle tariffe cottimo) corrispondente. All'operaio che venga passato dal lavoro a cottimo a quello ad economia nella medesima lavorazione, l'azienda conserverà l'utile di cottimo potrà avere la durata fino se rimarranno inalterate le condizioni di lavoro e se sarà a 6 mesi e sarà concordato fra le parti interessatelui richiesto il mantenimento della stessa produzione individuale. L'aziendaAll'operaio cottimista che venga temporaneamente adibito a lavori diversi da quello a cottimo, tramite la propria Associazione territoriale, comunicherà a scopo informativo ai Sindacati provinciali dei lavoratori i criteri l'azienda corrisponderà un trattamento economico minimo pari alla paga ad economia maggiorata del sistema minimo di cottimo.
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Lavoro a cottimo. L'operaio deve essere retribuito secondo il sistema Ferme restando le norme di legge in materia, l'effettuazione del lavoro a cottimo, quando in conseguenza dell'organizzazione del lavoro sia individuale che collettivo, è vincolato all'osservanza di un determinato ritmo produttivo, o quando la valutazione della sua prestazione è fatta in base al risultato della misurazione dei tempi di lavorazionedisciplinata dalle norme che seguono. Le tariffe di cottimo saranno stabilite (a tempo, a prezzo o ad indice di rendimento) devono essere fissate dall'azienda in modo che all'operaio laborioso e da garantire, nei periodi normalmente considerati, al lavoratore di normale capacità lavorativa sia consentito ed operosità, il conseguimento di conseguire un guadagno utile di cottimo non inferiore all'8% del minimo contrattuale del 10% sul minimo tabellare (esclusa la contingenza conglobata)proprio livello, con l'aggiunta dell'importo di euro 0,52 mensili. Tale condizione si presume adempiuta quando il complesso degli operai la generalità (intendendosi per tale almeno i due terzi) dei lavoratori lavoranti a cottimo nel in un medesimo reparto, con la stessa tariffa, nei periodi sopra indicati abbia realizzato un utile di cottimo non inferiore al 10% dei minimi tabellari (esclusa la contingenza conglobata) suddetto minimo, il che non esclude la revisione delle tariffe di cottimo nel caso nei casi in cui detto complesso di operai - intendendo per tale almeno i due terzi - lavoratori venga riconosciuto di capacità e ed operosità superiore al normale. Nel caso in cui l'operaiodi altre forme di retribuzione a rendimento, lavorando soggette alla disciplina del lavoro a cottimo, al lavoratore dovrà comunque essere garantita una percentuale del minimo di paga base corrispondente a quella minima di cottimo. Nel caso in cui un lavoratore lavorante a cottimo non riesca a conseguire il minimo previsto dal precedente commadai precedenti commi, per ragioni indipendenti dalla sua capacità cause a lui non imputabili e volontàsalva l'ipotesi sotto prevista di tempestiva richiesta di mutamento delle condizioni di emissione della tariffa, la retribuzione gli verrà integrata fino al raggiungimento del suddetto minimo di detto minimocottimo. Il periodo di assestamento delle tariffe La tabella di cottimo potrà avere la durata fino a 6 mesi e sarà concordato fra (o tariffa), da affiggere nei luoghi di lavoro o consegnare ai lavoratori, dovrà contenere le parti interessate. L'azienda, tramite la propria Associazione territoriale, comunicherà a scopo informativo ai Sindacati provinciali dei lavoratori i criteri del sistema di cottimo.seguenti indicazioni:
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