Mobilità extra-regionale Clausole campione

Mobilità extra-regionale in migliaia di € Consuntivo 2014 Preventivo 2015 var prev.2015- cons 2014 var% prev.2015- cons 2014 Saldo mobilità extra-rer -1252 -788 464 -37,1% Fonte: tabella1 Per quanto riguarda le prestazioni sanitarie rese in regime di mobilità da Aziende Sanitarie di altre regioni sono stati riflessi i dati di chiusura 2014 per la mobilità attiva, mentre per la passiva sono stati indicati gli ultimi dati disponibili riferiti alla chiusura della mobilità interregionale 2013. Non sono riflessi gli effetti delle sopravvenienze e insussistenze attive e passive derivanti da mobilità extra-rer, in quanto non sono ancora a disposizione i dati di chiusura della mobilità interregionale 2014.
Mobilità extra-regionale. Le parti danno atto che, in forza del principio di libera scelta del luogo di cura (come sopra individuato), sussistono in alcune zone della regione importanti processi di mobilità passiva relativamente ad alcune branche di specialistica ambulatoriale; un’attenta analisi dell’offerta regionale ha fatto poi emergere che tali processi di mobilità passiva potrebbero essere contenibili, o comunque diversamente gestibili. Sotto tale profilo entrambe le parti manifestano un dichiarato interesse a valutare insieme, nell’ambito della Commissione Paritetica, i dati raccolti dalla Regione in relazione alla mobilità extra regionale, con lo scopo di concordare soluzioni, anche innovative e con riferimento al quadro nazionale, finalizzate al contenimento della mobilità passiva ea permettere al cittadino di fruire delle prestazioni di cui necessita all’interno della propria regione. Le modifiche normative ed economiche, da attuarsi a seguito di interventi a livello nazionale, verranno affrontate con ANISAP Xxxxxx Xxxxxxx in rappresentanza di tutti i suoi iscritti. Per quanto attiene alla mobilità attiva è opportuno che l’offerta di tutte le prestazioni erogate dalla struttura in regime SSN sia resa disponibile e tracciabile sul sistema CUP provinciale. L'accesso alle prestazioni specialistiche erogate in regime istituzionale da strutture private accreditate, come accade nelle strutture pubbliche, deve avvenire attraverso una prenotazione tramite il sistema CUP, sia per i cittadini xxxxxxxx xxxxxxxxx, sia per cittadini provenienti da fuori regione. È peraltro possibile riconoscere il rimborso di prestazioni richieste in accreditamento da parte di cittadini residenti fuori regione anche se esulano dalle tipologie previste dal contratto di fornitura, fatta salva la garanzia di compensazione di tali prestazioni nei flussi di mobilità. In relazione ai volumi finanziari massimi riferiti alle prestazioni rese a favore di cittadini residenti in altre regioni italiane, le strutture private si impegnano a porre in essere azioni tese a qualificare e ridurre i volumi di prestazioni, al fine di allinearsi ai limiti di spesa fissati dalla normativa vigente. Per la regolazione dei flussi finanziari connessi alla mobilità degli assistiti, la Regione Xxxxxx-Romagna trasferirà alle strutture private accreditate quanto verrà riconosciuto dalle Regioni di residenza degli assistiti nell’anno di competenza, successivamente all’approvazione da parte della Conferenza Stato- Regioni dei valori ...
Mobilità extra-regionale. Le parti danno atto che, in forza del principio di libera scelta del luogo di cura (come sopra individuato), sussistono in alcune zone della regione importanti processi di mobilità passiva relativamente ad alcune branche di specialistica ambulatoriale; un’attenta analisi dell’offerta regionale ha fatto poi emergere che tali processi di mobilità passiva potrebbero essere contenibili, o comunque diversamente gestibili. Sotto tale profilo entrambe le parti manifestano un dichiarato interesse a valutare insieme, nell’ambito della Commissione Paritetica, i dati raccolti dalla Regione in relazione alla mobilità extra regionale, con lo scopo di concordare soluzioni, anche innovative e con riferimento al quadro nazionale, finalizzate al contenimento della mobilità passiva, finalizzate a permettere al cittadino di fruire delle prestazioni di cui necessita all’interno della propria regione. A tal fine lo studio e l’approfondimento della mobilità extra regionale allo scopo di concordare soluzioni innovative per il contenimento della mobilità passiva della specialistica ambulatoriale formano specifico oggetto di lavoro della Commissione Paritetica. Le modifiche normative ed economiche, da attuarsi a seguito di interventi a livello nazionale, verranno affrontate con ANISAP Xxxxxx Xxxxxxx in rappresentanza di tutti i suoi iscritti.
Mobilità extra-regionale. In ottemperanza a quanto disposto dal Dlgs 118/2011 ai fini della contabilizzazione della mobilità sanitaria extraregionale attiva e passiva, si prende a riferimento la matrice della mobilità extraregionale approvata dal Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ed inserita nell’ atto formale di individuazione del fabbisogno sanitario regionale standard e delle relative fonti di finanziamento dell’anno di riferimento..

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  • Collegio Sindacale Il collegio sindacale dell’Emittente in carica alla Data del Documento di Ammissione è stato nominato dall’assemblea del 10 aprile 2018, e rimarrà in carica per un periodo di tre esercizi sino all’approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2020. I componenti del collegio sindacale della Società alla Data del Documento di Ammissione sono indicati nella tabella che segue. Nome e Cognome Carica Data e luogo di nascita Xxxxxxxxxx Xxxxxx Presidente del Collegio Sindacale 3 luglio 0000 - Xxxxx (XX) Xxxxxxxxx Xxxxxx Sindaco effettivo 24 giugno 0000 - Xxxxxxxxxx (XX) Xxxxxx Xxxxxx Sindaco effettivo 18 gennaio 1969 - Xxxxx Xxxxx Xxxxx Sindaco supplente 22 ottobre 0000 - Xxxxxxxxx (XX) Xxxxxx Xxxxxx Xxxxxxx supplente 7 ottobre 0000 - Xxxxxxxxx (XX) I componenti del collegio sindacale sono domiciliati per la carica presso la sede della Società. Tutti i componenti del collegio sindacale sono in possesso dei requisiti di onorabilità e professionalità richiesti dall’art. 2399 Codice Civile. Si riporta un breve curriculum vitae dei membri del collegio sindacale della Società, dal quale emergono la competenza e l’esperienza maturate in materia di gestione aziendale.

  • Trattamento economico e normativo La retribuzione verrà corrisposta a ciascun lavoratore in proporzione alla quantità di lavoro effettivamente prestato. Ai fini dell’assicurazione generale obbligatoria IVS, dell’indennità di malattia e di ogni altra prestazione previdenziale ed assistenziale e delle relative contribuzioni, il calcolo viene effettuato il mese successivo a quello della prestazione con eventuale conguaglio a fine anno, con riferimento alla durata effettiva del lavoro prestato. Vengono assegnati in modo proporzionale al lavoro svolto ogni altra attribuzione e/o diritto contrattualmente previsto correlato direttamente alla durata della prestazione come le ferie, le mensilità aggiuntive e tutti gli altri elementi retributivi accessori. Al lavoratore assente per malattia o infortunio viene corrisposta la integrazione contrattuale retributiva commisurata alla media delle percentuali di prestazione lavorativa risultante dalle ultime quattro settimane lavorate. Al lavoratore coobbligato, che effettua una prestazione lavorativa supplementare e/o straordinaria, perché tenuto a sostituire altro lavoratore coobbligato, ma impossibilitato a causa di assenza viene attribuita la retribuzione aggiuntiva proporzionata alla quantità di lavoro svolto senza maggiorazione alcuna fino al raggiungimento dell’orario normale di lavoro settimanale.

  • Rinuncia al diritto di surroga La Società rinuncia, salvo il caso di dolo, al diritto di surrogazione derivante dall’art. 1916 del Codice Civile verso le persone delle quali l’Assicurato debba rispondere a norma di legge, gli utenti nonché i clienti dell’Assicurato, le associazioni, i patronati, altri enti pubblici ed enti in genere senza scopo di lucro nonché verso le Aziende da esso controllate o partecipate purché l’Assicurato non decida di esercitare tale diritto.

  • Offerte Il Cliente può selezionare le seguenti offerte disponibili.

  • Verifiche ed ispezioni 1. L'Ente e l’organo di revisione dell’Ente medesimo hanno diritto di procedere a verifiche di cassa ordinarie e straordinarie e dei valori dati in custodia come previsto dagli artt. 223 e 224 del D.Lgs. n. 267 del 2000 ed ogni qualvolta lo ritengano necessario ed opportuno. Il Tesoriere deve all'uopo esibire, ad ogni richiesta, i registri, i bollettari e tutte le carte contabili relative alla gestione della tesoreria.

  • DESCRIZIONE DEI LAVORI I lavori che formano l'oggetto dell'appalto possono riassumersi come appresso, salvo più precise indicazioni che all'atto esecutivo potranno essere impartite dalla Direzione dei Lavori.

  • Assunzione del personale 1. L’assunzione del personale viene effettuata dall’Azienda in conformità alle norme con- trattuali e di legge, con particolare riguardo alle disposizioni del D. Lgs. 30.6.2003, n. 196 sulla tutela della riservatezza personale.

  • Modifica del contratto durante il periodo di efficacia Il contratto potrà essere modificato senza che sia necessaria una nuova procedura di affidamento nei casi previsti dall’art. 106 del d. lgs. 50/2016. Le modifiche, nonché le varianti, devono essere autorizzate dal Responsabile Unico del Procedimento. Il Responsabile Unico del Procedimento su proposta dei Servizi utilizzatori dei beni oggetto del presente capitolato (Unità di Biochimica Clinica, Unità di Patologia Clinica, Unità di Ingegneria Clinica), autorizza direttamente modifiche del contratto al verificarsi di cause impreviste e imprevedibili o per l’intervenuta possibilità di utilizzare materiali, componenti e tecnologie non esistenti nel momento di inizio della procedura di selezione del contraente che possono determinare, senza aumento di costi, significativi miglioramenti nella qualità delle prestazioni da eseguire. Negli altri casi, sempreché trattasi di modifiche non sostanziali ma che comportano un aumento del valore iniziale del contratto, le modalità di rilascio dell’autorizzazione sono stabilite con un provvedimento ad hoc dell’amministrazione aggiudicatrice, in cui sono specificate le ragioni della necessità della modifica. La soglia di importo entro cui sono consentite modifiche è fissata nel limite dei due quinti del valore del contratto iniziale. I prezzi proposti potranno essere soggetti a revisione annuale, rimanendo fissi per iprimi dodici mesi di esecuzione della fornitura. Il procedimento di revisione in favore del fornitore sarà attivato esclusivamente su istanza di parte; la stessa dovrà essere motivata, recare un’analisi di mercato e di andamento dei prezzi dei fattori produttivi supportata da idonea documentazione a dimostrazione della effettiva necessità di adeguamento dei prezzi. La richiesta di revisione prezzi dovrà essere effettuata entro il termine perentorio decadenziale di tre mesi decorrenti dall’inizio di ciascun anno di fornitura. Qualora emerga dall’istruttoria l’effettiva necessità di revisione dei prezzi si terrà conto, per quantificare la variazione, di elaborazioni ufficiali di prezzi di riferimento da parte di soggetti pubblici e, in assenza di questi dell’indice dei prezzi al consumo perle famiglie di operai ed impiegati (FOI – nella versione che esclude il calcolo dei tabacchi), verificatesi nell’anno precedente. L’aggiornamento dei prezzi non può superare comunque il 100% della predetta variazione accertata dall’ISTAT. La revisione del prezzo in favore dell’A.O. sarà attivata d’ufficio in occasione di elaborazioni, attinenti ai beni oggetto del contratto, di indici concernenti il miglior prezzo di mercato desunto dal complesso delle aggiudicazioni di appalti di beni e servizi o di prezzi di riferimento o di definizioni di costi standard, da parte di soggetti pubblici. Qualora si raggiunga un aumento o una diminuzione dei prezzi contrattuali in misura non inferiore al 10% e tale da alterare significativamente l’originario equilibrio contrattuale, le parti possono esercitare il diritto di recesso senza indennizzo. Nel caso in cui si renda necessario, in corso d’esecuzione, un aumento o una diminuzione della fornitura, il soggetto aggiudicatario è obbligato ad assoggettarvisi sino alla concorrenza del quinto del prezzo di gara alle stesse condizioni del contratto. Oltre tale limite, il soggetto aggiudicatario ha diritto, se lo richiede, alla risoluzione del contratto. In questo caso la risoluzione si verifica di diritto quando il soggetto aggiudicatario dichiari all’A.O. che di tale diritto intende avvalersi. Se il soggetto aggiudicatario non intende avvalersi di tale diritto, è tenuto ad eseguire le maggiori o minori forniture richieste alle medesime condizioni contrattuali.

  • Prestazione lavorativa I rapporti di telelavoro possono essere instaurati ex novo oppure trasformati, rispetto ai rapporti in essere svolti nei locali fisici dell'impresa. Resta inteso che la telelavoratrice o il telelavoratore è in organico presso l’unità produttiva di origine, ovvero, in caso di instaurazione del rapporto ex novo, presso l’unità produttiva indicata nella lettera di assunzione. I rapporti di telelavoro saranno disciplinati secondo i seguenti principi:

  • COSTI DELLA SICUREZZA 1. Le Amministrazioni Contraenti, ai sensi dell’art. 26 del D. Lgs. 81/2008, provvederanno, prima dell’emissione dell’Ordinativo di Fornitura, ad integrare il “Documento di valutazione dei rischi standard da interferenze” allegato ai documenti di gara, riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi in cui verrà espletato l’appalto. In tale sede le Amministrazioni Contraenti indicheranno i costi relativi alla sicurezza (anche nel caso in cui essi siano pari a zero).