Modalità operative. Le Regioni aderenti, la Regione capofila e il CISIS concordano le seguenti modalità operative: - la Regione Capofila fornirà alle “Regioni-ICAR”, per il tramite del CISIS, i dati di avanzamento della spesa e di stato di avanzamento dei lavori inerenti le attività interregionali a loro carico necessari alla rendicontazione al Ministero dell'Economia e delle Finanze (schede APQ semestrali) e al CNIPA, per quanto previsto e necessario. I criteri di riferimento per la rendicontazione economica ed il monitoraggio delle attività a carattere interregionale sono quelli indicati nell'allegato 3 della Convenzione generale. - la “Regione Capofila” utilizzerà i fondi, ad essa resi disponibili dalle Regioni aderenti al task, in modo coordinato con la propria quota per le attività interregionali, per le attività comuni interregionali identificate che, per loro natura, possono essere ottimizzate attraverso la concentrazione su di un unico soggetto responsabile della realizzazione - le Regioni aderenti al Task e la relativa “Regione capofila”, sotto il coordinamento del “CISIS”, adotteranno altresì le seguenti specifiche modalità operative: - le comunicazioni per la gestione delle attività interregionali del progetto tra la “Regione capofila”, il “CISIS” e le Regioni aderenti avvengono in forma scritta e via e mail, fatta salva la necessità unilaterale di inviare la comunicazione tramite lettera; - le comunicazioni avvengono tra i Referenti designati di cui agli organi regionali previsti dal documento di “governance ICAR” (Allegato 2 della Convenzione generale); - per ogni comunicazione della Regione capofila, ivi compresa la trasmissione dei documenti progettuali, degli stati avanzamenti lavori o della disponibilità ad esaminare prototipi o prodotti diversi, vale sempre il silenzio / assenso entro 20 giorni dalla trasmissione; detto silenzio/assenso costituisce anche accettazione ed approvazione ad ogni effetto dei documenti e dei prodotti inviati o resi disponibili; - la Regione Capofila redige, con i contributi di tutte le Regioni aderenti e del CISIS, i documenti di progettazione esecutiva previsti dal documento di governance ICAR” (Allegato 2 della Convenzione generale), approvato il 13/12/2004; - le Regioni aderenti verificano nel merito i documenti di progettazione e chiedono formalmente, se ritenute necessarie, modifiche / integrazioni; - i documenti di progettazione vengono formalizzati in versione definitiva condivisa solo con l'approvazione di tutte le Regioni aderenti nel rispetto della citata modalità di silenzio/assenso; - ogni attività di sviluppo della componente interregionale del Task è vincolata all'approvazione definitiva da parte di tutte le Regioni aderenti del documento unico di progettazione esecutiva; - quadrimestralmente la Regione capofila redige uno stato avanzamento dei lavori di sviluppo della componente interregionale che viene inviato a tutte le Regioni aderenti che possono esprimersi con richieste di chiarimenti, di modifica, di integrazione; - secondo le scadenze previste dal cronoprogramma approvato, ove necessario, la “Regione capofila” mette a disposizione delle Regioni aderenti presso la propria sede la versione prototipale delle piattaforme tecnologica interregionale nello stato raggiunto alla data e questi possono esprimersi con richieste di chiarimenti, di modifica, di integrazione; - la Regione capofila risponde per scritto a tutte le osservazioni e richieste delle Regioni aderenti sugli stati di avanzamento e sui prototipi presentati che siano pervenute per iscritto, tutta la documentazione inerente viene inviata per conoscenza a tutte le Regioni aderenti e al CISIS; - ogni Regione aderente parteciperà al collaudo definitivo del modulo interregionale tramite gli organi regionali previsti dal documento di “ governance ICAR” (Allegato 2 della Convenzione generale).
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Modalità operative. Le Regioni aderentipersone interessate ad aderire alla presente intesa e ad avvalersi degli effetti della stessa dovranno inviare una raccomandata A/R, entro il 1° ottobre 2012, alla funzione Risorse Umane Regionale di riferimento – da individuarsi con riferimento alla sede di assegnazione risultante alla data di sottoscrizione del presente accordo – comunicando: • la propria esplicita ed inequivocabile volontà di aderire all’intesa e di avvalersi degli effetti dell’Accordo nonché l’impegno del lavoratore a rinunciare al contenzioso in essere con la Società ed a restituire il trattamento economico lordo liquidato dall’azienda a qualsivoglia titolo pur in difetto di prestazione lavorativa e comunque sino alla data di effettiva immissione in servizio; • i propri dati anagrafici (nome, cognome, numero di matricola, codice fiscale, etc.); • l’organizzazione sindacale cui aderiscono o conferiscono mandato ai soli fini della conciliazione in sede sindacale o presso la DPL. Si fornisce, in allegato, a titolo meramente esemplificativo, un modello di dichiarazione di adesione (allegato 1). Alla ricezione di ciascuna istanza, la Regione capofila struttura Risorse Umane Regionale di riferimento: • verificherà l’effettiva sussistenza dei requisiti previsti dall’Accordo; • gestirà ogni utile contatto con l’interessato anche ai fini della definizione del piano di rientro fornendo altresì i necessari chiarimenti in ordine al contenuto del verbale di conciliazione; • provvederà alla convocazione presso la competente sede territoriale dell’Associazione Industriali - ovvero della Direzione Provinciale del Lavoro - per la formalizzazione del verbale di conciliazione (vedi modello di convocazione – allegato 2, corredato della bozza di verbale di conciliazione – allegati 3a e 3b). Le conciliazioni, in sede sindacale ovvero presso la DPL, dovranno essere formalizzate entro la data del 1°aprile 2013. In tale verbale verrà, in particolare, espressamente riconosciuta una anzianità convenzionale dalla data di effettiva immissione in servizio, valida a tutti gli effetti contrattuali (ivi compresi gli automatismi rilevanti ai fini della seniority). Si opererà altresì il CISIS concordano le seguenti modalità operative: trasferimento in capo alla posizione amministrativa - la Regione Capofila fornirà alle “Regioni-ICAR”conseguente alla costituzione del nuovo rapporto di lavoro - del TFR, per il tramite del CISIS, i dati regime delle ferie (riconosciuto al momento dell’effettiva immissione in servizio e riferito al rapporto di avanzamento della spesa cui alla sentenza che ha dato luogo alla immissione in servizio) e di stato ogni altra competenza/spettanza maturata nel quadro del rapporto intercorso “di avanzamento dei lavori inerenti fatto” con l’Azienda. Nel caso in cui la risorsa, all’atto della immissione sia risultata destinataria di un provvedimento di trasferimento coattivo poi impugnato e risulti, alla data di sottoscrizione della presente intesa, conseguentemente operante nella originaria sede di immissione, la stessa risorsa sarà comunque consolidata nella predetta originaria sede di immissione. Il giudizio relativo al trasferimento sarà conseguentemente oggetto di rinuncia nel verbale di conciliazione (in sede sindacale ovvero DPL). Per quanto concerne l’aspetto economico, si evidenzia che il verbale di conciliazione sarà corredato dall’eventuale piano di rientro delle somme da restituire all’Azienda. Resta inteso che le attività interregionali operazioni di recupero degli eventuali oneri economici conseguenti alla sentenza e relativi ai periodi non lavorati fino alla effettiva immissione in servizio verranno gestite dalla Società mettendo in campo modalità idonee a loro favorire il recupero delle ritenute fiscali da parte del lavoratore nonché di quelle contributive - eventualmente versate dall’azienda in mera esecuzione del provvedimento giudiziale, anche con rivalsa a carico necessari dell’interessato - atteso che detti periodi non risultano utili a fini previdenziali. Al fine di far fronte ad esigenze di chiarimento in ordine alla rendicontazione al Ministero dell'Economia e determinazione delle Finanze (schede APQ semestrali) e al CNIPA, per quanto previsto e necessario. I criteri somme oggetto di riferimento per la rendicontazione economica ed il monitoraggio delle attività recupero l’Azienda è disponibile a carattere interregionale sono quelli indicati nell'allegato 3 della Convenzione generale. - la “Regione Capofila” utilizzerà i fondi, ad essa resi disponibili dalle Regioni aderenti al taskfornire agli interessati, in modo coordinato occasione della definizione dei piani di rientro, ogni utile elemento di conoscenza in ordine a profili di carattere fiscale. In caso di successiva risoluzione del rapporto di lavoro per qualsivoglia causa o motivo, le eventuali somme ancora dovute per effetto del piano di rientro saranno compensate con quanto dovuto per effetto della risoluzione stessa; l’eventuale ulteriore residuo debito dovrà essere restituito in un’unica soluzione. Nel caso in cui l’interessato non abbia provveduto a conferire mandato ad alcun rappresentante sindacale, verrà coinvolto un rappresentante sindacale presente presso la propria quota sede territoriale dell’Associazione Industriali ai fini della valida composizione del collegio di conciliazione. Le Parti, nell’intento di individuare ulteriori strumenti utili ad agevolare la restituzione dei trattamenti economici di cui alla presente intesa, ed al fine quindi di favorire l’adesione alla stessa convengono, ai sensi e per gli effetti di cui all’ultimo comma dell’art. 2120 c.c., sulla seguente ipotesi ulteriore di accesso all’anticipazione dl trattamento di fine rapporto rispetto a quelle definite dalla legge: • restituzione di importi a Poste Italiane a seguito di adesione al presente accordo e sottoscrizione del verbale di conciliazione. Con riferimento esclusivo alle ipotesi di anticipazione di cui alla presente intesa le attività interregionali, per le attività comuni interregionali identificate parti convengono altresì che, per loro natura, possono essere ottimizzate attraverso la concentrazione su di un unico soggetto responsabile della realizzazione - le Regioni aderenti al Task e la relativa “Regione capofila”, sotto il coordinamento del “CISIS”, adotteranno altresì le seguenti specifiche modalità operative: - le comunicazioni per la gestione delle attività interregionali del progetto tra la “Regione capofila”, il “CISIS” e le Regioni aderenti avvengono in forma scritta e via e mail, fatta salva la necessità unilaterale di inviare la comunicazione tramite lettera; - le comunicazioni avvengono tra i Referenti designati deroga alle previsioni di cui agli organi regionali previsti dal documento all’art. 2120 c.c. comma 6, la richiesta di “governance ICAR” (Allegato 2 della Convenzione generale); - per ogni comunicazione della Regione capofilaaccesso all’anticipazione del trattamento di fine rapporto, ivi compresa la trasmissione dei documenti progettuali, degli stati avanzamenti lavori o della disponibilità ad esaminare prototipi o prodotti diversi, vale sempre il silenzio / assenso entro 20 giorni dalla trasmissione; detto silenzio/assenso costituisce potrà essere presentata anche accettazione ed approvazione ad ogni effetto dei documenti e dei prodotti inviati o resi disponibili; - la Regione Capofila redige, con i contributi di tutte le Regioni aderenti e del CISIS, i documenti di progettazione esecutiva previsti dal documento di governance ICAR” (Allegato 2 della Convenzione generale), approvato il 13/12/2004; - le Regioni aderenti verificano nel merito i documenti di progettazione e chiedono formalmente, se ritenute necessarie, modifiche / integrazioni; - i documenti di progettazione vengono formalizzati in versione definitiva condivisa solo con l'approvazione di tutte le Regioni aderenti nel rispetto della citata modalità di silenzio/assenso; - ogni attività di sviluppo della componente interregionale del Task è vincolata all'approvazione definitiva da parte di tutte le Regioni aderenti lavoratori con meno di 8 anni di servizio in Poste Italiane. Le anticipazioni dei trattamenti di fine rapporto riconosciute ai sensi della presente intesa non saranno incluse nelle percentuali del documento unico di progettazione esecutiva; - quadrimestralmente la Regione capofila redige uno stato avanzamento dei lavori di sviluppo della componente interregionale che viene inviato a tutte le Regioni aderenti che possono esprimersi con richieste di chiarimenti10% e del 4% annuo, di modificacui all’art. 2120 c.c., comma 7. La quota massima erogabile è pari al 70% dell’accantonamento TFR maturato alla data del consolidamento che non comprende quanto eventualmente destinato a favore della previdenza complementare, al netto di integrazione; - secondo eventuali posizioni debitorie del lavoratore. Resta fermo che l’attribuzione di tale anticipazione verrà effettuata solo a fronte della effettiva sottoscrizione del previsto verbale di conciliazione in sede sindacale (ovvero presso la DPL) e che la stessa comporterà una corrispondente riduzione del debito nei confronti dell’azienda con conseguente impatto sul piano di rateizzazione concordato, privilegiando, ricorrendone le scadenze previste dal cronoprogramma approvato, ove necessariocondizioni, la “Regione capofila” mette prima Una Tantum utile. L’Azienda si impegna ad estendere l’applicazione delle policy aziendali di incentivazione economica a disposizione delle Regioni aderenti presso favore dei lavoratori che aderiscono alla presente intesa e che, in occasione della immissione in servizio, avevano optato per la propria sede trasformazione del rapporto di lavoro da full time a part time a tempo indeterminato, in applicazione dell’accordo 29.7.2004. Le parti concordano altresì di prevedere modalità ulteriori di restituzione degli importi rispetto ai piani allegati (cfr. all. 4) destinate alle risorse che debbano restituire all’azienda un importo maggiore di Euro 80.000 (ottantamila/00). A tal riguardo, le Parti, in relazione alla rilevanza degli importi in esame, concordano di offrire alle predette risorse – in aggiunta dei piani di rientro di cui all’allegato 4 – anche la versione prototipale delle piattaforme tecnologica interregionale nello stato raggiunto possibilità di restituire l’importo in una unica soluzione, all’atto della sottoscrizione del verbale di conciliazione. La somma da restituire sarà attualizzata applicando alla data e questi possono esprimersi con richieste stessa il tasso di chiarimenti, attualizzazione applicabile alle rateizzazioni pluriennali. Le Parti convengono di modifica, di integrazione; monitorare l’evoluzione della fase attuativa del presente accordo. per Poste Italiane S.p.A.: per le XX.XX.: SLC– CGIL SLP – CISL UILposte FAILP – CISAL CONFSAL - la Regione capofila risponde per scritto a tutte le osservazioni e richieste delle Regioni aderenti sugli stati di avanzamento e sui prototipi presentati che siano pervenute per iscritto, tutta la documentazione inerente viene inviata per conoscenza a tutte le Regioni aderenti e al CISIS; - ogni Regione aderente parteciperà al collaudo definitivo del modulo interregionale tramite gli organi regionali previsti dal documento di “ governance ICAR” (Allegato 2 della Convenzione generale).COM
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Samples: Verbale Di Accordo
Modalità operative. Le Regioni aderenti, la Regione capofila e il CISIS concordano le seguenti modalità operative: - la Regione Capofila fornirà alle “Regioni-ICAR”, per il tramite del CISIS, i dati di avanzamento della spesa e di stato di avanzamento dei lavori inerenti le attività interregionali a loro carico necessari alla rendicontazione al Ministero dell'Economia e delle Finanze (schede APQ semestrali) e al CNIPA, per quanto previsto e necessario. I criteri di riferimento per la rendicontazione economica ed il monitoraggio delle attività a carattere interregionale sono quelli indicati nell'allegato 3 della Convenzione generale. - la “Regione Capofila” utilizzerà i fondi, ad essa resi disponibili dalle Regioni aderenti al task, in modo coordinato con la propria quota per le attività interregionali, per le attività comuni interregionali identificate che, per loro natura, possono essere ottimizzate attraverso la concentrazione su di un unico soggetto responsabile della realizzazione - le Regioni aderenti al Task e la relativa “Regione capofila”, sotto il coordinamento del “CISIS”, adotteranno altresì le seguenti specifiche modalità operative: - le comunicazioni per la gestione delle attività interregionali del progetto tra la “Regione capofila”, il “CISIS” CISIS e le Regioni aderenti avvengono in forma scritta e via e mail, fatta salva la necessità unilaterale di inviare la comunicazione tramite lettera; - le comunicazioni avvengono tra i Referenti designati di cui agli organi regionali previsti dal documento di “governance ICAR” (Allegato 2 della Convenzione generale); - per ogni comunicazione della Regione capofila, ivi compresa la trasmissione dei documenti progettuali, degli stati avanzamenti lavori o della disponibilità ad esaminare prototipi o prodotti diversi, vale sempre il silenzio / assenso entro 20 giorni dalla trasmissione; detto silenzio/assenso costituisce anche accettazione ed approvazione ad ogni effetto dei documenti e dei prodotti inviati o resi disponibili; - la Regione Capofila redige, con i contributi di tutte le Regioni aderenti e del CISIS, i documenti di progettazione esecutiva previsti dal documento di governance ICAR” (Allegato 2 della Convenzione generale), approvato il 13/12/2004; - le Regioni aderenti verificano nel merito i documenti di progettazione e chiedono formalmente, se ritenute necessarie, modifiche / integrazioni; - i documenti di progettazione vengono formalizzati in versione definitiva condivisa solo con l'approvazione di tutte le Regioni aderenti nel rispetto della citata modalità di silenzio/assenso; - ogni attività di sviluppo della componente interregionale del Task è vincolata all'approvazione definitiva da parte di tutte le Regioni aderenti del documento unico di progettazione esecutiva; - quadrimestralmente la Regione capofila redige uno stato avanzamento dei lavori di sviluppo della componente interregionale che viene inviato a tutte le Regioni aderenti che possono esprimersi con richieste di chiarimenti, di modifica, di integrazione; - secondo le scadenze previste dal cronoprogramma approvato, ove necessario, la “Regione capofila” mette a disposizione delle Regioni aderenti presso la propria sede la versione prototipale delle piattaforme tecnologica interregionale nello stato raggiunto alla data e questi possono esprimersi con richieste di chiarimenti, di modifica, di integrazione; - la Regione capofila risponde per scritto a tutte le osservazioni e richieste delle Regioni aderenti sugli stati di avanzamento e sui prototipi presentati che siano pervenute per iscritto, tutta la documentazione inerente viene inviata per conoscenza a tutte le Regioni aderenti e al CISIS; - ogni Regione aderente parteciperà al collaudo definitivo del modulo interregionale tramite gli organi regionali previsti dal documento di “ governance ICAR” (Allegato 2 della Convenzione generale).
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Modalità operative. Le Regioni aderentipersone interessate ad aderire alla presente intesa e ad avvalersi degli effetti della stessa dovranno inviare una raccomandata A/R, entro il 1° ottobre 2012 alla funzione Risorse Umane Regionale di riferimento – da individuarsi con riferimento alla sede di assegnazione risultante alla data di sottoscrizione del presente accordo – comunicando: • la propria esplicita ed inequivocabile volontà di aderire all’intesa e di avvalersi degli effetti dell’Accordo nonché l’impegno del lavoratore a rinunciare al contenzioso in essere con la Società ed a restituire il trattamento economico lordo liquidato dall’Azienda a qualsivoglia titolo pur in difetto di prestazione lavorativa e comunque sino alla data di effettiva riammissione in servizio/ ripresa del servizio; • i propri dati anagrafici (nome, cognome, numero di matricola, codice fiscale, etc.); • l’organizzazione sindacale cui aderiscono o conferiscono mandato ai soli fini della conciliazione in sede sindacale o presso la DPL. Si fornisce, in allegato, a titolo meramente esemplificativo, un modello di dichiarazione di adesione (allegato 1). Alla ricezione di ciascuna istanza, la Regione capofila struttura Risorse Umane Regionale di riferimento: • verificherà l’effettiva sussistenza dei requisiti previsti dall’Accordo; • gestirà ogni utile contatto con l’interessato anche ai fini della definizione del piano di rientro fornendo altresì i necessari chiarimenti in ordine al contenuto del verbale di conciliazione; • provvederà alla convocazione presso la competente sede territoriale dell’Associazione Industriali - ovvero della Direzione Provinciale del Lavoro - per la formalizzazione del verbale di conciliazione (vedi modello di convocazione – allegato 2, corredato della bozza di verbale di conciliazione – allegati 3a e 3b). Le conciliazioni, in sede sindacale ovvero presso la DPL, dovranno essere formalizzate entro la data del 1°aprile 2013. In tale verbale verrà, in particolare, espressamente riconosciuta una anzianità convenzionale dalla data di effettiva riammissione in servizio, valida a tutti gli effetti contrattuali (ivi compresi gli automatismi rilevanti ai fini della seniority). Si opererà altresì il CISIS concordano le seguenti modalità operative: trasferimento in capo alla posizione amministrativa - la Regione Capofila fornirà alle “Regioni-ICAR”conseguente alla costituzione del nuovo rapporto di lavoro - del TFR, per il tramite del CISIS, i dati di avanzamento della spesa regime delle ferie (riconosciuto al momento dell’effettiva riammissione in servizio e riferito al contratto a termine convertito dal Giudice) e di stato ogni altra competenza/spettanza maturata nel quadro del rapporto intercorso “di avanzamento dei lavori inerenti fatto” con l’Azienda. Nel caso in cui la risorsa, all’atto della riammissione sia risultata destinataria di un provvedimento di trasferimento coattivo poi impugnato e risulti, alla data di sottoscrizione della presente intesa, conseguentemente operante nella originaria sede di riammissione, la stessa risorsa sarà comunque consolidata nella predetta originaria sede di riammissione. Il giudizio relativo al trasferimento sarà conseguentemente oggetto di rinuncia nel verbale di conciliazione (in sede sindacale ovvero DPL). Per quanto concerne l’aspetto economico, si evidenzia che il verbale di conciliazione sarà corredato dall’eventuale piano di rientro delle somme da restituire all’Azienda. Resta inteso che le attività interregionali operazioni di recupero degli eventuali oneri economici conseguenti alla sentenza e relativi ai periodi non lavorati fino alla effettiva riammissione in servizio verranno gestite dalla Società mettendo in campo modalità idonee a loro favorire il recupero delle ritenute fiscali da parte del lavoratore nonché di quelle contributive - eventualmente versate dall’azienda in mera esecuzione del provvedimento giudiziale, anche con rivalsa a carico necessari dell’interessato - atteso che detti periodi non risultano utili a fini previdenziali. Al fine di far fronte ad esigenze di chiarimento in ordine alla rendicontazione al Ministero dell'Economia e determinazione delle Finanze (schede APQ semestrali) e al CNIPA, per quanto previsto e necessario. I criteri somme oggetto di riferimento per la rendicontazione economica ed il monitoraggio delle attività recupero l’Azienda è disponibile a carattere interregionale sono quelli indicati nell'allegato 3 della Convenzione generale. - la “Regione Capofila” utilizzerà i fondi, ad essa resi disponibili dalle Regioni aderenti al taskfornire agli interessati, in modo coordinato occasione della definizione dei piani di rientro, ogni utile elemento di conoscenza in ordine a profili di carattere fiscale. In caso di successiva risoluzione del rapporto di lavoro per qualsivoglia causa o motivo, le eventuali somme ancora dovute per effetto del piano di rientro saranno compensate con quanto dovuto per effetto della risoluzione stessa; l’eventuale ulteriore residuo debito dovrà essere restituito in un’unica soluzione. Nel caso in cui l’interessato non abbia provveduto a conferire mandato ad alcun rappresentante sindacale (cfr. all. 1), verrà coinvolto un rappresentante sindacale presente presso la propria quota sede territoriale dell’Associazione Industriali ai fini della valida composizione del collegio di conciliazione. * * * * * Le Parti, nell’intento di individuare ulteriori strumenti utili ad agevolare la restituzione dei trattamenti economici di cui alla presente intesa, ed al fine quindi di favorire l’adesione alla stessa convengono, ai sensi e per gli effetti di cui all’ultimo comma dell’art. 2120 c.c., sulla seguente ipotesi ulteriore di accesso all’anticipazione dl trattamento di fine rapporto rispetto a quelle definite dalla legge: • restituzione di importi a Poste Italiane a seguito di adesione al presente accordo e sottoscrizione del verbale di conciliazione. Con riferimento esclusivo alle ipotesi di anticipazione di cui alla presente intesa le attività interregionali, per le attività comuni interregionali identificate parti convengono altresì che, per loro natura, possono essere ottimizzate attraverso la concentrazione su di un unico soggetto responsabile della realizzazione - le Regioni aderenti al Task e la relativa “Regione capofila”, sotto il coordinamento del “CISIS”, adotteranno altresì le seguenti specifiche modalità operative: - le comunicazioni per la gestione delle attività interregionali del progetto tra la “Regione capofila”, il “CISIS” e le Regioni aderenti avvengono in forma scritta e via e mail, fatta salva la necessità unilaterale di inviare la comunicazione tramite lettera; - le comunicazioni avvengono tra i Referenti designati deroga alle previsioni di cui agli organi regionali previsti dal documento all’art. 2120 c.c. comma 6, la richiesta di “governance ICAR” (Allegato 2 della Convenzione generale); - per ogni comunicazione della Regione capofilaaccesso all’anticipazione del trattamento di fine rapporto, ivi compresa la trasmissione dei documenti progettuali, degli stati avanzamenti lavori o della disponibilità ad esaminare prototipi o prodotti diversi, vale sempre il silenzio / assenso entro 20 giorni dalla trasmissione; detto silenzio/assenso costituisce potrà essere presentata anche accettazione ed approvazione ad ogni effetto dei documenti e dei prodotti inviati o resi disponibili; - la Regione Capofila redige, con i contributi di tutte le Regioni aderenti e del CISIS, i documenti di progettazione esecutiva previsti dal documento di governance ICAR” (Allegato 2 della Convenzione generale), approvato il 13/12/2004; - le Regioni aderenti verificano nel merito i documenti di progettazione e chiedono formalmente, se ritenute necessarie, modifiche / integrazioni; - i documenti di progettazione vengono formalizzati in versione definitiva condivisa solo con l'approvazione di tutte le Regioni aderenti nel rispetto della citata modalità di silenzio/assenso; - ogni attività di sviluppo della componente interregionale del Task è vincolata all'approvazione definitiva da parte di tutte le Regioni aderenti lavoratori con meno di 8 anni di servizio in Poste Italiane. Le anticipazioni dei trattamenti di fine rapporto riconosciute ai sensi della presente intesa non saranno incluse nelle percentuali del documento unico di progettazione esecutiva; - quadrimestralmente la Regione capofila redige uno stato avanzamento dei lavori di sviluppo della componente interregionale che viene inviato a tutte le Regioni aderenti che possono esprimersi con richieste di chiarimenti10% e del 4% annuo, di modificacui all’art. 2120 c.c., comma 7. La quota massima erogabile è pari al 70% dell’accantonamento TFR maturato alla data del consolidamento che non comprende quanto eventualmente destinato a favore della previdenza complementare, al netto di integrazione; - secondo eventuali posizioni debitorie del lavoratore. Resta fermo che l’attribuzione di tale anticipazione verrà effettuata solo a fronte della effettiva sottoscrizione del previsto verbale di conciliazione in sede sindacale (ovvero presso la DPL) e che la stessa comporterà una corrispondente riduzione del debito nei confronti dell’azienda con conseguente impatto sul piano di rateizzazione concordato, privilegiando, ricorrendone le scadenze previste dal cronoprogramma approvato, ove necessariocondizioni, la “Regione capofila” mette prima Una Tantum utile. * * * * * L’Azienda si impegna ad estendere l’applicazione delle policy aziendali di incentivazione economica a disposizione delle Regioni aderenti presso favore dei lavoratori che aderiscono alla presente intesa e che, in occasione della riammissione in servizio, avevano optato per la propria sede trasformazione del rapporto di lavoro da full time a part time a tempo indeterminato, in applicazione dell’accordo 29.7.2004. * * * * * Le parti concordano altresì di prevedere modalità ulteriori di restituzione degli importi rispetto ai piani allegati (cfr. all. 4) destinate alle risorse che debbano restituire all’azienda un importo maggiore di Euro 80.000 (ottantamila/00). A tal riguardo, le Parti, in relazione alla rilevanza degli importi in esame, concordano di offrire alle predette risorse – in aggiunta dei piani di rientro di cui all’allegato 4 – anche la versione prototipale delle piattaforme tecnologica interregionale nello stato raggiunto possibilità di restituire l’importo in una unica soluzione, all’atto della sottoscrizione del verbale di conciliazione. La somma da restituire sarà attualizzata applicando alla data e questi possono esprimersi con richieste stessa il tasso di chiarimenti, attualizzazione applicabile alle rateizzazioni pluriennali. * * * * * Le Parti convengono di modifica, di integrazione; monitorare l’evoluzione della fase attuativa del presente accordo. per Poste Italiane S.p.A.: per le XX.XX.: SLC– CGIL SLP – CISL UILposte FAILP – CISAL CONFSAL - la Regione capofila risponde per scritto a tutte le osservazioni e richieste delle Regioni aderenti sugli stati di avanzamento e sui prototipi presentati che siano pervenute per iscritto, tutta la documentazione inerente viene inviata per conoscenza a tutte le Regioni aderenti e al CISIS; - ogni Regione aderente parteciperà al collaudo definitivo del modulo interregionale tramite gli organi regionali previsti dal documento di “ governance ICAR” (Allegato 2 della Convenzione generale).COM
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Samples: Verbale Di Accordo
Modalità operative. Le Regioni aderentiIl reclamo va presentato, a pena di inammissibilità, entro sessanta giorni dalla data di notifica dell’atto che il contribuente intende impugnare e può contenere una motivata “proposta di mediazione”, completa della rideterminazione dell’ammontare della pretesa (in allegato alla circolare n.9/E del 19 marzo 2012 l’Agenzia delle Entrate propone un fac-simile di istanza). Nel caso di rifiuto tacito opposto a una domanda di rimborso, l’istanza può essere proposta dopo il novantesimo giorno dalla domanda di rimborso presentata. Se è presentata istanza di accertamento con adesione, il termine per proporre l’eventuale richiesta di mediazione è sospeso per novanta giorni dalla data di presentazione da parte del contribuente dell’istanza di accertamento con adesione. L’ufficio dell’Agenzia al quale presentare il reclamo, contenente sia il ricorso sia la proposta di mediazione, è la Direzione provinciale o la Direzione regionale che ha emanato l’atto. In caso di atti suscettibili di reclamo emanati dall’Ufficio Provinciale – Xxxxxxxxxx, l’istanza deve essere notificata a quest’ultimo. Per gli atti emessi dai Centri operativi dell’Agenzia delle Entrate: • Se riguarda un atto emesso nello svolgimento delle attività di controllo e di accertamento indicate nell’articolo 28 del decreto legge n. 78 del 2010 (controlli su contribuente che, in base all’incrocio dei dati provenienti dall’Inps, risultano aver percepito e non dichiarato redditi di lavoro dipendente ed assimilati), l’istanza va notificata alla Direzione cui spettano le attribuzioni sul tributo controverso (Direzione provinciale o regionale). • Per gli altri atti (per esempio per gli atti relativi a rimborsi nei confronti di contribuenti non residenti o ai crediti d’imposta previsti dalle leggi speciali), il reclamo va presentato direttamente al Centro operativo. Apposite strutture, diverse e autonome da quelle che curano l’istruttoria degli atti, esaminano la documentazione presentata e decidono se accogliere o meno il reclamo, o se formulare una controproposta di mediazione. Trascorsi novanta giorni dal ricevimento dell’istanza da parte degli uffici, senza che sia stato notificato l’accoglimento del reclamo o senza che sia stata conclusa la mediazione, il reclamo produce gli effetti del ricorso. Il termine per la costituzione in giudizio del contribuente (30 giorni) decorre da questa data. Essa avviene con il deposito presso la Commissione tributaria provinciale del ricorso, contenente l’istanza, con le stesse modalità previste per il ricorso non preceduta da mediazione tributaria obbligatoria. Se, invece, l’Agenzia delle Entrate respinge il reclamo (o lo accoglie parzialmente), prima che siano trascorsi i novanta giorni, il termine per costituirsi in giudizio decorre dal ricevimento del diniego ( o dalla notificazione dell’atto di accoglimento parziale). È previsto, infine, che in una controversia interessata all’istituto del reclamo, la Regione capofila e parte soccombente è tenuta a pagare, oltre alle spese di giudizio, il CISIS concordano le seguenti modalità operative: - la Regione Capofila fornirà alle “Regioni-ICAR”50% delle stesse, a titolo di rimborso degli oneri sostenuti per il tramite procedimento del CISISreclamo e della mediazione. Eccetto i casi di soccombenza reciproca, i dati la Commissione tributaria può compensare parzialmente o per intero le spese tra le parti solo se ricorrono giusti motivi (da indicare nella motivazione) che hanno indotto la parte soccombente a disattendere la proposta di avanzamento mediazione. ATTENZIONE: • La presentazione del reclamo non comporta la sospensione automatica dell’esecuzione dell’atto impugnato; • L’istituto del reclamo è alternativo alla conciliazione giudiziale. È infatti previsto che nelle controversie instaurate a seguito di rigetto dell’istanza, o di mancata conclusione della spesa mediazione, non è possibile successivamente far ricorso alla conciliazione giudiziale. La mediazione, pertanto, sostituisce la conciliazione, assorbendone la funzione. Il perfezionamento della mediazione In caso di avvenuta mediazione, le sanzioni amministrative si applicano nella misura del 40% delle somme irrogabili in rapporto dell’ammontare del tributo risultante dalla mediazione. In ogni caso, la misura delle sanzioni non potrà essere inferiore al 40% dei minimi edittai previsti per le violazioni più gravi relative a ciascun tributo. Il beneficiario della riduzione delle sanzioni può essere riconosciuto anche se il contribuente decide di pagare interamente l’imposta del procedimento di mediazione. La mediazione si conclude con la sottoscrizione dell’accordo da parte dell’Ufficio e di stato di avanzamento dei lavori inerenti le attività interregionali a loro carico necessari alla rendicontazione al Ministero dell'Economia del contribuente e delle Finanze (schede APQ semestrali) e al CNIPAsi perfeziona con il versamento, per quanto previsto e necessario. I criteri di riferimento per la rendicontazione economica ed il monitoraggio delle attività a carattere interregionale sono quelli indicati nell'allegato 3 entro venti giorni, del’intero importo o della Convenzione generale. - la “Regione Capofila” utilizzerà i fondi, ad essa resi disponibili dalle Regioni aderenti al taskprima rata, in modo coordinato caso di pagamento rateale. Il pagamento deve esser effettuato con il modello F24 ed è ammessa la compensazione. Nel caso di accordo avente ad oggetto il rifiuto espresso o tacito di un rimborso, la mediazione si perfeziona con la propria quota per le attività interregionali, per le attività comuni interregionali identificate che, per loro natura, possono essere ottimizzate attraverso la concentrazione su di un unico soggetto responsabile della realizzazione - le Regioni aderenti al Task e la relativa “Regione capofila”, sotto il coordinamento conclusione del “CISIS”, adotteranno altresì le seguenti specifiche modalità operative: - le comunicazioni per la gestione medesimo accordo. In assenza del versamento integrale delle attività interregionali del progetto tra la “Regione capofila”, il “CISIS” e le Regioni aderenti avvengono in forma scritta e via e mail, fatta salva la necessità unilaterale di inviare la comunicazione tramite lettera; - le comunicazioni avvengono tra i Referenti designati di cui agli organi regionali previsti dal documento di “governance ICAR” (Allegato 2 della Convenzione generale); - per ogni comunicazione della Regione capofila, ivi compresa la trasmissione dei documenti progettuali, degli stati avanzamenti lavori somme dovute ( o della disponibilità ad esaminare prototipi o prodotti diversi, vale sempre il silenzio / assenso entro 20 giorni dalla trasmissione; detto silenzio/assenso costituisce anche accettazione ed approvazione ad ogni effetto dei documenti e dei prodotti inviati o resi disponibili; - la Regione Capofila redige, con i contributi prima rata in caso di tutte le Regioni aderenti e del CISIS, i documenti di progettazione esecutiva previsti dal documento di governance ICAR” (Allegato 2 della Convenzione generalepagamento rateale), approvato la mediazione non si perfeziona e l’atto originario, contro il 13/12/2004; - le Regioni aderenti verificano nel merito i documenti di progettazione e chiedono formalmentequale in contribuente ha proposto reclamo, se ritenute necessarie, modifiche / integrazioni; - i documenti di progettazione vengono formalizzati in versione definitiva condivisa solo con l'approvazione di tutte le Regioni aderenti nel rispetto della citata modalità di silenzio/assenso; - ogni attività di sviluppo della componente interregionale del Task è vincolata all'approvazione definitiva da parte di tutte le Regioni aderenti del documento unico di progettazione esecutiva; - quadrimestralmente la Regione capofila redige uno stato avanzamento dei lavori di sviluppo della componente interregionale che viene inviato continua a tutte le Regioni aderenti che possono esprimersi con richieste di chiarimenti, di modifica, di integrazione; - secondo le scadenze previste dal cronoprogramma approvato, ove necessario, la “Regione capofila” mette a disposizione delle Regioni aderenti presso la propria sede la versione prototipale delle piattaforme tecnologica interregionale nello stato raggiunto alla data e questi possono esprimersi con richieste di chiarimenti, di modifica, di integrazione; - la Regione capofila risponde per scritto a tutte le osservazioni e richieste delle Regioni aderenti sugli stati di avanzamento e sui prototipi presentati che siano pervenute per iscritto, tutta la documentazione inerente viene inviata per conoscenza a tutte le Regioni aderenti e al CISIS; - ogni Regione aderente parteciperà al collaudo definitivo del modulo interregionale tramite gli organi regionali previsti dal documento di “ governance ICAR” (Allegato 2 della Convenzione generale)produrre effetti.
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Modalità operative. Le Regioni aderentiL’Appaltatore dovrà usare una base cartografica di appoggio (il più aggiornata possibile) per il rilievo, sia essa vettoriale o fotografica georeferenziata nel sistema ETRS89 Fuso Est UTM 33 (Sistema di coordinate utilizzato dalla Regione Sicilia). In caso di non disponibilità di basi catastali georiferite aggiornate e/o rilievi aerofotogrammetrici più recenti, l’Appaltatore potrà scaricare i dati disponibili e gratuiti dal sito del WebGIS della Regione Sicilia attraverso il seguente link nel quale si potrà trovare l’elenco dei geo-servizi disponibili (tra cui le Ortofoto Sicilia e DTM): Il rilievo delle condotte verrà effettuato attraverso i punti accessibili della rete (pozzetti/camerette) assumendo di norma il tracciato formato dalla congiunzione da pozzetto a pozzetto. Per ogni tratta di tubazione dovrà essere rilevato il diametro, il materiale, tipo di rete (adduzione, distribuzione, collettamento, ecc.), quotatura, verso di scorrimento, ecc. L'identificazione del diametro e del materiale delle tubazioni delle reti viene effettuata per quanto accertabile dai pozzetti/camerette ispezionabili. Verrà inoltre individuato: • lo schema idraulico della rete: cioè l’interconnessione tra le condotte, il loro diametro ed il materiale che le costituisce, l’ubicazione delle infrastrutture che possono modificare il comportamento idraulico della rete, come le saracinesche, i riduttori di pressione, ecc.; • la profondità delle condotte, intesa come distanza tra l’estradosso della condotta ed il piano stradale o di campagna; • le infrastrutture presenti all’interno del pozzetto/cameretta, quali sfiati, scarichi, manometri, prese, ecc.; • la presenza di eventuali anomalie (pozzetti allagati, perdite, ecc.). La ricerca degli eventuali pozzetti/camerette ricoperti da asfalto o interrati verrà effettuata limitatamente alle aree in cui, da documentazione tecnica o su indicazione dall’assistente tecnico locale di AMAP S.p.A., se ne ipotizzi la presenza. L’Appaltatore una volta individuati (con l’utilizzo di un localizzatore di chiusini) si farà carico di rimuovere l’asfalto per aprire il pozzetto lasciando, a conclusione del rilievo, l’area transennata e il materiale rimosso, e segnalandone la presenza ad AMAP S.p.A. che provvederà al ripristino dei luoghi. L’appaltatore è comunque tenuto ad eseguire eventuali videoispezioni, con proprio personale ed attrezzature, al fine di ricostruire le caratteristiche principali della rete non altrimenti rilevabili. Non dovranno comunque essere segnati nel geodatabase chiusini/pozzetti fittizi, si indicheranno solo gli esistenti anche se interrati o bloccati. Nelle zone impraticabili, i tracciati di massima delle condotte verranno indicati sulla base della documentazione disponibile presso AMAP S.p.A. e validati dalla stessa. In questa fase dovranno essere individuati tutti i pozzetti della rete e si procederà alla loro rappresentazione sullo stralcio planimetrico ed alla loro codifica. Contemporaneamente saranno riportati con spray colorati le medesime informazioni sul terreno per consentire l’individuazione dei tracciati alle squadre dei topografi. Per quanto riguarda la quotatura del tracciato si procederà alla quotatura planimetrica del pozzetto/cameretta attraverso utilizzo di strumentazione GPS o Stazione Totale in mancanza di segnale satellitare come specificato al successivo art. 26, in ultimo si potrà fare un rilievo rispetto a particolari architettonici prossimi all'elemento in esame (spigoli delle case, etc.) o ad elementi già esistenti e/o già rilevati tramite strumentazione manuale. Si rileverà la posizione planimetrica, la Regione capofila e il CISIS concordano le seguenti modalità operative: - la Regione Capofila fornirà alle “Regioni-ICAR”, per il tramite del CISIS, i dati di avanzamento della spesa e di stato di avanzamento dei lavori inerenti le attività interregionali a loro carico necessari alla rendicontazione al Ministero dell'Economia e delle Finanze (schede APQ semestrali) e al CNIPA, per quanto previsto e necessario. I criteri di riferimento per la rendicontazione economica ed il monitoraggio delle attività a carattere interregionale sono quelli indicati nell'allegato 3 della Convenzione generale. - la “Regione Capofila” utilizzerà i fondi, ad essa resi disponibili dalle Regioni aderenti al task, in modo coordinato con la propria quota per le attività interregionali, per le attività comuni interregionali identificate che, per loro natura, possono essere ottimizzate attraverso la concentrazione su di un unico soggetto responsabile della realizzazione - le Regioni aderenti al Task e la relativa “Regione capofila”, sotto il coordinamento del “CISIS”, adotteranno altresì le seguenti specifiche modalità operative: - le comunicazioni per la gestione delle attività interregionali del progetto tra la “Regione capofila”stradale, il “CISIS” fondo pozzetto e gli scorrimenti di tubazioni ed innesti. Nel caso di più valvole contenute in una cameretta verrà quotato la quota xxxxxxxx xxx xxxxxx xxx xxxxxxxx di accesso invece le Regioni aderenti avvengono valvole collocate al suo interno saranno quotate singolarmente e riportate con quota assoluta. All’interno delle camere di manovra saranno rilevate tutte le apparecchiature idrauliche presenti compresi i pezzi speciali. Tutti gli accessori idraulici presenti in forma scritta e via e mail, fatta salva la necessità unilaterale di inviare la comunicazione tramite letterarete ed i relativi pozzetti/camerette dovranno essere rilevati; - le comunicazioni avvengono tra i Referenti designati di cui agli organi regionali previsti dal documento di “governance ICAR” (Allegato 2 della Convenzione generale); - per ogni comunicazione della Regione capofila, ivi compresa la trasmissione dei documenti progettuali, degli stati avanzamenti lavori o della disponibilità ad esaminare prototipi o prodotti diversi, vale sempre il silenzio / assenso entro 20 giorni dalla trasmissione; detto silenzio/assenso costituisce anche accettazione ed approvazione ad ogni effetto dei documenti e dei prodotti inviati o resi disponibili; - la Regione Capofila redigepozzetto/cameretta si assegnerà una specifica codifica, concordata con AMAP S.p.A. I pozzetti/camerette rilevati saranno riportati sulla cartografia di base utilizzata, con i contributi di tutte le Regioni aderenti e del CISIS, i documenti di progettazione esecutiva previsti dal documento di governance ICAR” (Allegato 2 della Convenzione generale), approvato il 13/12/2004; - le Regioni aderenti verificano nel merito i documenti di progettazione e chiedono formalmente, se ritenute necessarie, modifiche / integrazioni; - i documenti di progettazione vengono formalizzati in versione definitiva condivisa solo con l'approvazione di tutte le Regioni aderenti nel rispetto della citata modalità di silenzio/assenso; - ogni attività di sviluppo della componente interregionale del Task è vincolata all'approvazione definitiva da parte di tutte le Regioni aderenti del documento unico di progettazione esecutiva; - quadrimestralmente la Regione capofila redige uno stato avanzamento dei lavori di sviluppo della componente interregionale che viene inviato a tutte le Regioni aderenti che possono esprimersi con richieste di chiarimenti, di modifica, di integrazione; - secondo le scadenze previste dal cronoprogramma approvato, ove necessario, la “Regione capofila” mette a disposizione delle Regioni aderenti presso la propria sede la versione prototipale delle piattaforme tecnologica interregionale nello stato raggiunto alla data e questi possono esprimersi con richieste di chiarimenti, di modifica, di integrazione; - la Regione capofila risponde per scritto a tutte le osservazioni e richieste delle Regioni aderenti sugli stati di avanzamento e sui prototipi presentati che siano pervenute per iscritto, tutta la documentazione inerente viene inviata per conoscenza a tutte le Regioni aderenti e al CISIS; - ogni Regione aderente parteciperà al collaudo definitivo del modulo interregionale tramite gli organi regionali previsti dal documento di “ governance ICAR” (Allegato 2 della Convenzione generale)relativo codice.
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