Normative di riferimento. La presente procedura di gara verrà esperita sulla base del presente Capitolato Speciale d’Appalto e degli atti predisposti dall’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Lodi, con l’osservanza delle norme legislative e regolamentari vigenti, con particolare riferimento a: - Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50: “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”; - Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81: “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” e successive modifiche e integrazioni; - Legge 7 agosto 1990, n. 241: “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”; - Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (Codice dell’Amministrazione Digitale); - Decreto Legislativo 6 settembre 2011, n. 159 (codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia); - Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196: “Codice in materia di protezione dei dati personali” e successive modifiche e integrazioni; - Legge 6 novembre 2012, n. 190 (disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione); - Legge Regionale 30 dicembre 2009, n. 33: “Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità” e successive modifiche e integrazioni. La ditta aggiudicataria si impegna altresì ad adeguarsi ad ogni successiva disposizione normativa che dovesse sopravvenire nel corso dell’appalto, anche a seguito dell’emanazione di nuove norme, sia comunitarie, sia nazionali che regionali.
Appears in 2 contracts
Samples: Capitolato Speciale d'Appalto, Capitolato Speciale d'Appalto
Normative di riferimento. La Il presente procedura contratto disciplina altresì, le clausole dirette a regolare il rapporto negoziale tra il Municipio Roma II e l’esecutore in relazione alle caratteristiche del servizio comprese le modalità di gara verrà esperita sulla base del esecuzione come meglio dettagliate e contenute nella Scheda di Progetto e negli altri atti di gara. Il presente Capitolato Speciale d’Appalto e degli atti predisposti dall’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Lodi, con l’osservanza delle norme legislative e regolamentari vigenti, con particolare riferimento aappalto è regolato inoltre da: - Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50: “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, la Direttiva 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”del 26 febbraio 2014; - Decreto Legislativo 9 aprile 2008, il D. Lgs. n. 8150/2016 e sue mm. e ii. (d’ora innanzi: Codice); - il D.P.R. n. 207/2010 (d’ora innanzi Regolamento); - linee guida attuative del nuovo Codice degli Appalti predisposte dall’A.N.A.C. in esecuzione delle disposizioni transitorie e di coordinamento di cui all’art.216 del D.Lgs.n.50/2016; - il D. Lgs. n. 81/2008 e e xx.xx. e ii. “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” e successive modifiche e integrazioni; - Legge 7 agosto 1990, n. 241: “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”; - Decreto Legislativo 7 marzo 2005, il D. Lgs. n. 82 (159/2011 e xx.xx. e ii. “Codice dell’Amministrazione Digitale)delle leggi antimafia”; - Decreto Legislativo il Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxxxxx xxx Xxxxxxxx 00 ottobre 2014, n.193 “Regolamento recante disposizioni concernenti le modalità di funzionamento, accesso, consultazione e collegamento con il CED, di cui all’art.8 della L. 1° aprile 1981, n.121, della Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia, istituita ai sensi dell’art.96 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n.159”; - la L. n. 159 (codice delle leggi antimafia 190/2012 “Disposizioni per la prevenzione e delle misure di prevenzionela repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”; - la L. n. 136/2010 “Piano straordinario contro le mafie, nonché nuove delega al Governo in materia di normativa antimafia” come modificato dall’art. 7 del D. L. n. 187/2010, convertito con modifiche con L. n. 217/2010; - il D. Lgs. n.97/2016 “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di documentazione antimafia)prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012 n.190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n.33, ai sensi dell’articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n.124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”; - Decreto Legislativo 30 giugno 2003, il D. Lgs. n. 196: 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali” e successive modifiche e integrazioni”; - Legge 6 novembre 2012il D. L. n. 95/2012, come convertito nella L. n. 190 (disposizioni 135/2012 “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”; - Il D. Lgs. n. 231/2001 e xx.xx. e ii. “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica”; - il Protocollo d’intesa tra A.N.A.C. e Ministero dell’Interno 15 luglio 2014 “Prime linee guida per l'avvio di un circuito collaborativo tra A.N.A.C. - Prefetture-U.T.G. e Enti locali per la prevenzione e la repressione della dei fenomeni di corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione)l'attuazione della trasparenza amministrativa”; - Legge Regionale 30 dicembre 2009il “Protocollo di azione – vigilanza collaborativa con Roma Capitale” stipulato con l’A.N.A.C. in data 29 luglio 2015; - Il Protocollo d’intesa 28 gennaio 2015 “seconde linee guida per l’applicazione alle imprese delle misure straordinarie di gestione, sostegno e monitoraggio a fini antimafia e anticorruzione, previste dall’art. 32 del D.L. 24 giugno 2014, n. 33: 90”. - il “Testo unico delle leggi regionali Protocollo d’intesa” ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture – sottoscritto in materia data 21 luglio 2011 tra la Prefettura U.T.G. di sanitàRoma e Roma Capitale; - il “Protocollo di integrità” di cui alla deliberazione della Giunte Capitolina n. 40 del 27 febbraio 2015; - il Capitolato Generale che disciplina tutti gli appalti che si eseguono per conto del Comune di Roma, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 6126 del 17 novembre 1983; - il “Regolamento di contabilità” di Roma Capitale ai sensi a della deliberazione del Consiglio Comunale n. 4 del 25 gennaio 1996 e successive modifiche ss. mm. e integrazioniii. La ditta aggiudicataria si impegna altresì ad adeguarsi ad ogni successiva disposizione normativa - norme del codice civile per quanto non regolato dalle disposizioni di cui ai precedenti punti; - il Bando e gli atti di gara tutti, che dovesse sopravvenire nel corso dell’appaltoformano parte integrante del presente contratto. - l’offerta tecnica presentata in sede di gara dall’Organismo affidatario, anche a seguito dell’emanazione di nuove norme, sia comunitarie, sia nazionali che regionaliforma parte integrante del presente contratto.
Appears in 2 contracts
Samples: Contract for Services, Contratto Di Servizio
Normative di riferimento. La presente procedura Ditta è obbligata all’osservanza di gara verrà esperita sulla base tutte le leggi, decreti, regolamenti, norme, prescrizioni ecc.,relative ad ogni singola prestazione contrattuale o ad essa conseguente. Vengono qui di seguito elencate le principali: • Legge 9/1/1991 n° 10 “Norme per l’attuazione del presente Capitolato Speciale d’Appalto e degli atti predisposti dall’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Lodi, con l’osservanza delle norme legislative e regolamentari vigenti, con particolare riferimento a: - Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50: “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente Piano energetico nazionale in materia di contratti pubblici relativi a lavoriuso razionale dell’energia, servizi di risparmio energetico e fornituredi sviluppo delle fonti rinnovabili di energia”; . • D.P.R. 26/08/1993 n° 412 “ Regolamento di attuazione della sopracitata Legge” e s.m.i.. • Legge 13/7/1966 n° 615 “Provvedimenti contro l’inquinamento atmosferico” e successivi provvedimenti di attuazione. • Legge 5/3/1990 n° 46 “ Norme per la sicurezza degli impianti” e successivi provvedimenti di attuazione. • Legge 7/12/1984 n° 818 “Nullaosta provvisorio per le attività soggette ai controlli di prevenzione incendi, modifica degli artt. 2 e 3 della Legge 4/3/1982, n° 66 e norme integrative dell’ordinamento del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco”, e successive modificazioni ed integrazioni. • D.M. 12/4/1996 “Approvazione regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi”. • D.M. 1/12/1975 “Norme di sicurezza per apparecchi contenenti liquidi caldi in pressione”. Titolo 2° - Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81: Raccolta (R). • Legge 27/03/1992 n° 257 “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute Norme relative alla cessazione dell’impiego dell’amianto”. • D.P.R. 27/04/1955 n° 547 “Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro”. • D.P.R. 19/03/1956 n° 303 “Norme generali per l’igiene sul lavoro”. • D.Lgs. 626/94 “Norme per la prevenzione degli infortuni e della sicurezza nei luoghi di sul lavoro” e successive modifiche e integrazioni; - successivi aggiornamenti. • D.P.R. 164 del 07/01/1956 “Norme per prevenzione infortuni sul lavoro nelle costruzioni”. • Legge 7 agosto 1990186 del 01/03/1968 “Disposizioni per la produzione di materiali, n. 241: apparecchiature, macchinari, installazioni ed impianti elettrici ed elettronici”. • Legge 791 del 18/10/1977 “Direttive CEE sicurezza materiale elettrico”. • Legge 339 del 28/06/1986 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”; - Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (Codice dell’Amministrazione Digitale); - Decreto Legislativo 6 settembre 2011, n. 159 (codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia); - Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196: “Codice in materia di protezione dei dati personali” e successive modifiche e integrazioni; - Legge 6 novembre 2012, n. 190 (disposizioni per la prevenzione disciplina della costruzione ed esercizio delle linee aeree elettriche esterne”. • D.M. 21/03/1988 “Approvazione norme tecniche per la progettazione, esecuzione, ed esercizio delle linee aeree elettriche esterne”. • D.L. 476 del 04/12/1992 “Attuazione della Direttiva sulla compatibilità elettromagnetica”. • Norme tecniche UNI-CTI, UNI-CIG, CEI, UNI-EN applicabili alle attività e la repressione della corruzione agli impianti in oggetto e dell’illegalità nella pubblica amministrazione); - Legge Regionale 30 dicembre 2009, n. 33: “Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità” e successive modifiche e integrazioni. La ditta aggiudicataria si impegna altresì ad adeguarsi ad ogni successiva disposizione normativa che dovesse sopravvenire nel corso dell’appalto, anche a seguito dell’emanazione di nuove norme, sia comunitarie, sia nazionali che regionalirelativi componenti.
Appears in 1 contract
Samples: Appalto
Normative di riferimento. La presente procedura di gara verrà esperita sulla base del presente Capitolato Speciale d’Appalto e degli atti predisposti dall’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Lodi, con l’osservanza delle norme legislative e regolamentari vigenti, con particolare riferimento a: - Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50: “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”; - Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81: “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” e successive modifiche e integrazioni; - Legge 7 agosto 1990, n. 241: “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”; - Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (Codice dell’Amministrazione Digitale); - Decreto Legislativo 6 settembre 2011, n. 159 (codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia); - Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196: “Codice in materia di protezione dei dati personali” e successive modifiche e integrazioni; - Legge 6 novembre 2012, n. 190 (disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione); - Legge Regionale 30 dicembre 2009, n. 33: “Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità” e successive modifiche e integrazioni. La ditta aggiudicataria si impegna altresì ad adeguarsi ad ogni successiva disposizione normativa che dovesse sopravvenire nel corso dell’appalto, anche a seguito dell’emanazione di nuove norme, sia comunitarie, sia nazionali che regionali.
Appears in 1 contract
Samples: Capitolato Speciale d'Appalto
Normative di riferimento. La Il presente procedura contratto disciplina altresì, le clausole dirette a regolare il rapporto negoziale tra il Municipio Roma II e l’esecutore in relazione alle caratteristiche del servizio comprese le modalità di gara verrà esperita sulla base del esecuzione come meglio dettagliate e contenute nella Scheda di Progetto e negli altri atti di gara. Il presente Capitolato Speciale d’Appalto e degli atti predisposti dall’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Lodi, con l’osservanza delle norme legislative e regolamentari vigenti, con particolare riferimento aappalto è regolato inoltre da: - Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50: “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, la Direttiva 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”del 26 febbraio 2014; - Decreto Legislativo 9 aprile 2008, il D.lgs. n. 8150/2016 e sue mm. e ii. (d’ora innanzi: Xxxxxx); - il D.P.R. n. 207/2010 (d’ora innanzi Regolamento); - linee guida attuative del nuovo Codice degli Appalti predisposte dall’A.N.A.C. in esecuzione delle disposizioni transitorie e di coordinamento di cui all’art.216 del D.Lgs.n.50/2016; - il D.lgs. n. 81/2008 e xx.xx. e ii. “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” e successive modifiche e integrazioni; - Legge 7 agosto 1990, n. 241: “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”; - Decreto Legislativo 7 marzo 2005, il D.lgs. n. 82 (159/2011 e xx.xx. e ii. “Codice dell’Amministrazione Digitale)delle leggi antimafia”; - Decreto Legislativo il Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxxxxx xxx Xxxxxxxx 00 ottobre 2014, n.193 “Regolamento recante disposizioni concernenti le modalità di funzionamento, accesso, consultazione e collegamento con il CED, di cui all’art.8 della L. 1° aprile 1981, n.121, della Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia, istituita ai sensi dell’art.96 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n.159”; - la L. n. 159 (codice delle leggi antimafia 190/2012 “Disposizioni per la prevenzione e delle misure di prevenzionela repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”; - la L. n. 136/2010 “Piano straordinario contro le mafie, nonché nuove delega al Governo in materia di normativa antimafia” come modificato dall’art. 7 del D. L. n. 187/2010, convertito con modifiche con L. n. 217/2010; - il D.lgs. n.97/2016 “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di documentazione antimafia)prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012 n.190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n.33, ai sensi dell’articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n.124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”; - Decreto Legislativo 30 giugno 2003, il D.lgs. n. 196: 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali” e successive modifiche e integrazioni”; - Legge 6 novembre 2012il D. L. n. 95/2012, come convertito nella L. n. 190 (disposizioni 135/2012 “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”; - Il D.lgs. n. 231/2001 e xx.xx. e ii. “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica”; - il Protocollo d’intesa tra A.N.A.C. e Ministero dell’Interno 15 luglio 2014 “Prime linee guida per l'avvio di un circuito collaborativo tra A.N.A.C. - Prefetture-U.T.G. e Enti locali per la prevenzione e la repressione della dei fenomeni di corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione)l'attuazione della trasparenza amministrativa”; - Legge Regionale 30 dicembre 2009il “Protocollo di azione – vigilanza collaborativa con Roma Capitale” stipulato con l’A.N.A.C. in data 29 luglio 2015; - Il Protocollo d’intesa 28 gennaio 2015 “seconde linee guida per l’applicazione alle imprese delle misure straordinarie di gestione, sostegno e monitoraggio a fini antimafia e anticorruzione, previste dall’art. 32 del D.L. 24 giugno 2014, n. 33: 90”. - il “Testo unico delle leggi regionali Protocollo d’intesa” ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture – sottoscritto in materia data 21 luglio 2011 tra la Prefettura U.T.G. di sanitàRoma e Roma Capitale; - il “Protocollo di integrità” di cui alla deliberazione della Giunte Capitolina n. 40 del 27 febbraio 2015; - il Capitolato Generale che disciplina tutti gli appalti che si eseguono per conto del Comune di Roma, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 6126 del 17 novembre 1983; - il “Regolamento di contabilità” di Roma Capitale ai sensi a della deliberazione del Consiglio Comunale n. 4 del 25 gennaio 1996 e successive modifiche ss. mm. e integrazioniii. La ditta aggiudicataria si impegna altresì ad adeguarsi ad ogni successiva disposizione normativa - norme del codice civile per quanto non regolato dalle disposizioni di cui ai precedenti punti; - il Bando e gli atti di gara tutti, che dovesse sopravvenire nel corso dell’appaltoformano parte integrante del presente contratto. - l’offerta tecnica presentata in sede di gara dall’Organismo affidatario, anche a seguito dell’emanazione di nuove norme, sia comunitarie, sia nazionali che regionaliforma parte integrante del presente contratto.
Appears in 1 contract
Samples: Contract for Project Law 285/97
Normative di riferimento. La presente procedura Tutte le opere di gara verrà esperita sulla base del manutenzione previste dal presente Capitolato Speciale d’Appalto e degli atti predisposti dall’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Lodi, con l’osservanza delle norme legislative e regolamentari vigenti, Tecnico d'appalto dovranno essere realizzate osservando scrupolosamente le normative vigenti con particolare riferimento aa quelle sotto elencate. Per quanto attiene la conduzione, gestione e manutenzione degli impianti termici si faespressamente riferimento alla legge n.10 del 09.01.1991 ed al suo regolamento attuativoespresso con D.P.R. n. 412 del 26.08.1993, con successive modifiche ed integrazioni, il quale all’art.11 comma 1° stabilisce la possibilità da parte del proprietario dell’immobile di delegare un Terzo ad assumersi le responsabilità nell’esercizio degli impianti come definite nello stesso art.11. La legge prescrive che il delegato, nominato “Terzo responsabile dell’esercizio e manutenzione degli impianti termici”, sia, indifferentemente se persona fisica o giuridica, in possesso di idonea capacità (società operante nel settore con idonea iscrizione ANC o libero professionista abilitato aisensi delle vigenti normative. L’Appaltatore, all’atto della consegna degli immobili, dovrà comunicare al Committente in quale forma intende assumere tale incombenza, ovvero chi sarà delegato in relazione ai requisiti richiesti dalla normativa ad assumere tale ruolo. L’assunzione di tale onere è ineludibile e comunque non comporta l’erogazione di compensi aggiuntivi. Per tale tipologia di impianti la principale normativa di riferimento è rappresentata da: - Decreto Legislativo 18 aprile 2016✓ Legge 09.01.1991, n. 50: “Attuazione delle direttive 2014/23/UEn.10, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché concernente "Norme per il riordino della disciplina vigente l’attuazione del Piano energetico nazionale in materia di contratti pubblici uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia", con aggiornamenti da D. Lgs. n. 192 del 19.08.2005; ✓ D.P.R. 26.08.1993, n. 412 “Regolamento recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia”. ✓ D.M. 17.03.2003 “Aggiornamenti agli allegati F e G del decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici, ai fini del contenimento dei consumi di energia.” ✓ D.P.R. 16.04.2013, n. 74, concernente “Regolamento in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici e per la preparazione dell’acqua calda per usi igienici sanitari, ai sensi dell’articolo 4, comma 1, lettera a), seconda parte, e lettera c), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, concernente attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia” e relativi a lavori, servizi provvedimenti Regionali; ✓ D.Lgs. 152/2006 “Norme in materia ambientale” e fornitures.m.i; ✓ D.M. 26.06.2015 “Adeguamento linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici”; - Decreto Legislativo 9 aprile 2008✓ D.M. 06.08.1994 "Recepimento norme UNI"; ✓ D.M. 12.04.96 "Impianti termici a gas" e successive modifiche; ✓ D.P.R. 15.11.1996, n. 81660 "Rendimento delle caldaie”; ✓ D.M. 28.04.2005 e sue successive modifiche e integrazioni "Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili liquidi"; ✓ Deliberazione ARERA (ex AEEG) n. 42/02: “Attuazione dell'articolo 1 "Condizioni per il riconoscimento della legge 3 agosto 2007produzione combinata di energia elettrica e calore come cogenerazione ai sensi dell’articolo 2, comma 8, del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 12379"; ✓ Deliberazione ARERA (ex AEEG) n. 201/04: "Modifica ed integrazione delle deliberazioni dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas 19 marzo 2002, n. 42, e 30 dicembre 2003, n. 168, in materia di tutela riconoscimento della salute produzione combinata di energia elettrica e calore come cogenerazione e di dispacciamento delle unità di cogenerazione"; ✓ Deliberazione ARERA (ex AEEG) n. 296/05: "Aggiornamento dei parametri di riferimento per il riconoscimento della sicurezza nei produzione combinata di energia elettrica e calore come cogenerazione ai sensi dell’articolo 3, comma 3.1, della deliberazione dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, 19 marzo 2002, n. 42/02"; ✓ Direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE; ✓ X.Xxx. 03.04.2006 n.152 “Norme in materia ambientale e s.m.i”; ✓ D.Lgs. 29.12.2003, n. 387: "Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell’elettricità", con aggiornamenti da D.Lgs. 03.03.2011 n. 28; ✓ Legge 23.08.2004, n. 239, concernente "Riordino del settore energetico, nonché delega al Governo per il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di energia", con aggiornamenti da D.Lgs. 01.06 2011, n. 93; ✓ D.M. del 24.10.2005 "Aggiornamento delle direttive per l’incentivazione dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili ai sensi dell’articolo 11, comma 5, del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79"; ✓ D.M. del 24.10.2005 "Direttive per la regolamentazione della emissione dei certificati verdi alle produzioni di energia di cui all’articolo 1, comma 71, della legge 23 agosto 2004, n. 239"; ✓ D.M. del 23.06.2016 e D.M. del 06/07/2012: “Incentivi per energia da fonti rinnovabili elettriche non fotovoltaiche”; ✓ D.Lgs 19.08.2005, n. 192 “Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia”, con aggiornamenti da Legge 03.08.2013, n. 90; ✓ D.Lgs 29 dicembre 2006, n. 311 “Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 19 agosto 2005 n°192; ✓ D.M. 19.02.2007 “Disposizioni in materia di detrazioni per le spese di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente, ai sensi dell’art.1 comma 349, della legge 27 Dicembre 2006 n. 296”; ✓ Direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia; ✓ X.Xxx. 04.07.2014 n. 102 “Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE”, con aggiornamenti da D. Lgs. 18.07.2016, n. 141; ✓ D.M. 11.03.2008, “Attuazione dell’articolo 1, comma 24, lettera a) della legge 24 dicembre 2007, n°244, per la definizione dei valori limite di fabbisogno di energia primaria annuo e di trasmittanza termica ai fini dell’applicazione dei commi 344 e 345 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n° 296” e s.m.i; ✓ D.Lgs. 30.05.2008 n. 115 “Attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa all’efficienza degli usi finali dell’energia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 93/76/CEE”, con aggiornamenti da D. Lgs. 29.03.2010, n. 56; ✓ D.M. 18.12.2008 “Incentivazione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, ai sensi dell’articolo 2, comma 150, della legge 24 dicembre 2007, n. 244”; ✓ D.M. 22.01.2008, n. 37 “Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici”; ✓ D.M. 06.08.2009 “Disposizioni in materia di detrazioni per le spese di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente, ai sensi dell’articolo 1, comma 349, della legge 27 dicembre 2006, n. 296”; ✓ D.M. 26.06.2009, “Ministero dello Sviluppo economico - Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici”, con aggiornamenti da D.M. 22.11.2012 e s.m.i. ✓ D.P.R. 02.04.2009, n. 59, “Regolamento di attuazione dell’articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n°192, concernente attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia”, con aggiornamenti da D Lgs. 03.03.2011 n. 28; ✓ Norme tecniche UNI-CTI, UNI-CEI, UNI-CIG; ✓ D.P.R. 05.05.2012, n. 43, Regolamento recante attuazione del regolamento (CE) n. 842/2006 su taluni gas fluorurati ad effetto serra. (12G0063); decreto che stabilisce che i tecnici e le imprese che eseguono interventi tecnici su impianti frigoriferi, condizionatori, pompe di calore estintori, antincendio e commutatori ad alta tensione ed altri apparecchi contenenti gas fluorurati ad effetto serra, dovranno essere in possesso di specifica certificazione; ✓ D.Lgs. 81/08 - Allegato IV “Requisiti dei luoghi di lavoro” con specifico riferimento all’Accordo Conferenza Stato Regione, del 7 febbraio 2013, che ha sancito la "Procedura operativa per la valutazione e successive modifiche e integrazioni; - Legge 7 agosto 1990gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria". L’elenco, n. 241: “Nuove ancorché non esaustivo, è integrato anche da alcune norme in materia di procedimento amministrativo qualità dell’aria Interna; ✓ Accordo Stato-Regioni 05/10/2006 “Linee Guida per la definizione di protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione”; ✓ INAIL Gen. 2010 “Il monitoraggio microbiologico negli ambienti di lavoro. Campionamento e analisi”; ✓ UNI 10339 “Impianti aeraulici al fini di benessere. Generalità, classificazione e requisiti …”; ✓ UNI 15251 “Criteri per la progettazione dell'ambiente interno e per la valutazione della prestazione energetica degli edifici, in relazione alla qualità dell'aria interna, all'ambiente termico, all'illuminazione e all'acustica”; ✓ UNI 7730 “Ergonomia degli ambienti termici - Determinazione analitica e interpretazione del benessere termico mediante il calcolo degli indici PMV e PPD e dei criteri di benessere termico locale”; ✓ UNI 13779 “Ventilazione degli edifici non residenziali - Requisiti di prestazione per i sistemi di ventilazione e di diritto di accesso ai documenti amministrativiclimatizzazione”; - Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (Codice dell’Amministrazione Digitale); - Decreto Legislativo 6 settembre 2011, n. 159 (codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia); - Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196: “Codice in materia di protezione dei dati personali” e successive modifiche e integrazioni; - Legge 6 novembre 2012, n. 190 (disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione); - Legge Regionale 30 dicembre 2009, n. 33: “Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità” e successive modifiche e integrazioni. La ditta aggiudicataria si impegna altresì ad adeguarsi ad ogni successiva disposizione normativa sottoscrizione del contratto e del Capitolato, da parte dell’Appaltatore, equivale a dichiarazione di perfetta conoscenza delle suddette norme e di loro incondizionata accettazione; inoltre non esime l’Appaltatore dall’osservanza di tutte le Leggi e Regolamenti cogenti qui non espressamente indicati, che dovesse sopravvenire nel corso dell’appalto, anche a seguito dell’emanazione di nuove norme, sia comunitarie, sia nazionali che regionalil’Appaltatore deve tuttavia conoscere e far rispettare.
Appears in 1 contract
Samples: Facility Management Agreement
Normative di riferimento. La Le attività citate nel presente procedura capitolato devono essere condotte nel totale rispetto delle Norme vigenti in materia di gara verrà esperita sulla base impianti termici ed in particolare: IMPIANTI E COMPONENTI – RISPARMIO ENERGETICO. • Legge 10 del presente Capitolato Speciale d’Appalto 09.01.1991 “Norme in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia” e ss.m.i.; • DPR 412 del 16.08.1993 “Regolamento recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli atti predisposti dall’Azienda Socio Sanitaria Territoriale impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di Lodienergia, con l’osservanza in attuazione dell'art. 4, comma 4, della Legge 09 gennaio 1991, n. 10” e ss.m.i.; • D. Lgs. 30/05/2008, n. 115 “Attuazione della Direttiva 2006/32/CE relativa all'efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 93/76/CE”; • L.R. Xxxxxx Xxxxxxx 23/12/2004, n. 26 “Disciplina della programmazione energetica territoriale ed altre disposizioni in materia di energia”; • D.P.R. 06/06/2001, n. 380 “T.U. delle norme disposizioni legislative e regolamentari vigenti, con particolare riferimento a: - Decreto Legislativo 18 aprile 2016in materia edilizia”; • Legge 01/03/1968, n. 50: 186 “Attuazione delle direttive 2014/23/UEDisposizioni concernenti la produzione di materiali, 2014/24/UE apparecchiature, macchinari, installazioni e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e fornitureimpianti elettrici ed elettronici”; - • Decreto Legislativo 9 aprile 2008Ministero del Lavoro del 1° dicembre 1975 “Norme di sicurezza per apparecchi contenenti liquidi caldi sotto pressione”; • DPR 28/07/977, n. 81: 1052 “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007Regolamento di esecuzione alla Legge 30 aprile 1976, n. 123373, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavororelativa al consumo energetico per usi termici negli edifici”; • D.P.R. n.619 del 31 luglio 1980 “Istituzione del’I.S.P.E.S.L.” e successive modifiche e integrazioni; - Legge 7 agosto 1990, n. 241: “Nuove norme ed integrazioni in materia di procedimento amministrativo e affidamento all’I.S.P.E.S.L. ed alle A.U.S.L. dei controlli periodici; • Decreto Ministeriale 16 Febbraio 1982 “Modificazioni del decreto 27 settembre 1965, concernente la determinazione delle attività soggette alle visite di diritto di accesso ai documenti amministrativiprevenzione incendi”; - • Legge 7 dicembre 1984 n.818 “Nullaosta provvisorio per le attività soggette ai controlli di prevenzione incendi, modifica degli articoli 2 e 3 della legge 4 marzo 1982 n.66 e norme integrative dell’ordinamento del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco”; • Circolare Ministero Industria Commercio e dell’Artigianato n.219/F del 2 marzo 1992 n.219/F; • Legge 257 del 27.03.1992 e successivi provvedimenti di attuazione; • D.M. 26 Agosto 1992 “Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica”; • Circolare Ministero Industria Commercio e dell’Artigianato n.219/F del 3 marzo 1993 n.226/F; • Decreto Legislativo 7 marzo Min. Int. 12/04/1996 “Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi.” • D.P.R. 21/12/1999, n. 551”Regolamento recante modifiche al X.X.X. 00 xxxxxx 0000, x. 000 xx xxxxxxx di progettazione, installazione, esercizio e manutenzione degli impianti termici degli edifici, ai fini del contenimento dei consumi di energia”; • Decreto Min. Int. 28/04/2005 “Approvazione regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili liquidi”. • D.lgs. 19 agosto 2005, n. 82 (Codice dell’Amministrazione Digitale)192 “Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia.” • D.lgs. 3 aprile 2006, n.152, “Norme in materia ambientale” e ss.m.i.; - Decreto Legislativo 6 settembre 2011• D.lgs. 311 del 29/12/2006 “Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 159 (codice 192, recante attuazione della direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento energetico nell’edilizia”. • Delibera Giunta Regione Xxxxxx Xxxxxxx del 18 luglio 2005 n. 1092 “aspetti igienico sanitari per la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle leggi antimafia e piscine ad uso natatorio” • D.M. Ministero dello Sviluppo Economico n.37 del 22 gennaio 2008 “Regolamento concernente l'attuazione dell'art. 11-quatordieces, comma 13, lettera a) della Legge n. 248 del 02/12/2005, recante riordino delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia)attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici”; - Decreto Legislativo 30 giugno 2003• Deliberazione dell’Assemblea Legislativa della Regione Xxxxxx-Romagna del 4 marzo 2008 n.156 “Approvazione atti di indirizzo e coordinamento sui requisiti di rendimento energetico e sulle procedure di certificazione energetica degli edifici”; • D. Lgs. 09/04/2008, n. 196: 81 “Codice in materia di protezione dei dati personali” Testo unico sulla salute e successive modifiche e integrazionisicurezza sul lavoro”; - Legge 6 novembre 2012, n. 190 (disposizioni • Linee guida per la prevenzione e la repressione il controllo della corruzione e dell’illegalità Legionellosi” pubblicato nella pubblica amministrazione); - Legge Regionale 30 dicembre 2009, n. 33: “Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità” e successive modifiche e integrazioniGazzetta Ufficiale del 5 maggio 2000 – serie generale – n.103. La ditta aggiudicataria si impegna altresì malattia provocata dalla legionella è sottoposta ad adeguarsi ad ogni successiva disposizione normativa che dovesse sopravvenire nel corso dell’appalto, anche a seguito dell’emanazione un programma di nuove norme, sia comunitarie, sia nazionali che regionalisorveglianza speciale. • Linee guida recanti indicazioni sulla legionellosi per i gestori di strutture turistico – recettive e termali” pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 04.02.05 n.28.
Appears in 1 contract
Samples: Capitolato Speciale d'Appalto
Normative di riferimento. La presente procedura disciplina normativa di gara verrà esperita sulla base del presente Capitolato Speciale d’Appalto e degli atti predisposti dall’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Lodi, con l’osservanza delle norme legislative e regolamentari vigenti, con particolare riferimento aè costituita da: - Decreto Legislativo 18 aprile 2016, Direttiva 2004/18/CE; - D.Lgs. n. 50: 163 del 12/04/06 “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione codice dei contratti pubblici di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”” L’Appaltatore è tenuto alla esatta osservanza delle norme stabilite:
a) dalle leggi e disposizioni vigenti in materia di appalti;
b) dalle leggi e disposizioni vigenti circa l’assistenza sociale, le assicurazioni dei lavoratori, la prevenzione infortuni, la sicurezza e salute dei lavoratori sul luogo di lavoro;
c) dalle disposizioni vigenti sulle assunzioni obbligatorie;
d) dai contratti collettivi di lavoro stipulati con le XX.XX.;
e) dalle leggi e disposizioni vigenti sulla disciplina della tutela e conservazione del suolo pubblico;
f) dai regolamenti comunali vigenti;
g) dalle disposizioni vigenti in materia di prevenzione della criminalità mafiosa;
h) dalla normativa tecnica vigente, in particolare delle norme CEI, UNI ecc.;
i) dalle norme, procedure, obblighi ed autorizzazioni necessarie per lo svolgimento delle attività di appalto;
j) dalle norme vigenti di Polizia Forestale e di Polizia Veterinaria e dalle norme di igiene fitosanitaria vigenti;
k) da ogni altra norma vigente in materia di verde pubblico, di tutela ambientale e fitosanitaria sia essa di emanazione statale che degli altri enti territoriali.
l) le condizioni contenute nel presente Capitolato d’Oneri;
m) le condizioni contenute nel Bando di gara e nel relativo Disciplinare (parte integrante dello stesso);
n) l’eventuale successiva legislazione in materia; - Decreto Legislativo 9 aprile 2008Ricade esclusivamente sull’Impresa l’osservanza scrupolosa di Leggi e Regolamenti emanati, n. 81: “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123anche successivamente alla stipula del contratto, in materia di tutela della salute sicurezza e della sicurezza nei luoghi igiene del lavoro, previdenza sociale, antimafia, ecc e comunque aventi rapporto con i servizi oggetto di lavoro” e successive modifiche e integrazioni; - Legge 7 agosto 1990, n. 241: “Nuove norme appalto. In particolare l’Appaltatore dovrà dichiarare l’avvenuto adempimento di tutti gli obblighi derivanti dall’applicazione del D.lgs 81/2008 in materia di procedimento amministrativo sicurezza sul lavoro e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”; - Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (Codice dell’Amministrazione Digitale); - Decreto Legislativo 6 settembre 2011, n. 159 (codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia); - Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196: “Codice in materia di protezione della salute dei dati personali” e successive modifiche e integrazioni; - Legge 6 novembre 2012, n. 190 (disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione); - Legge Regionale 30 dicembre 2009, n. 33: “Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità” e successive modifiche e integrazionilavoratori. La ditta aggiudicataria si impegna altresì ad adeguarsi ad L’Appaltatore sarà tenuto a rispettare anche ogni successiva disposizione normativa provvedimento che dovesse sopravvenire entrare in vigore nel corso dell’appaltodel contratto, anche a seguito dell’emanazione senza nulla pretendere, fatta salva la eventuale pronuncia del Foro competente di nuove normecui all’art. 36 (Controversie) del presente Capitolato, sia comunitarieche riconosca una eventuale eccessiva onerosità. Nell’espletamento dei servizi contemplati nel presente appalto, sia nazionali l’Appaltatore è tenuto ad eseguire tutti gli ordini e ad osservare tutte le direttive che regionalivenissero emanate dall'ufficio Comunale designato al controllo dei servizi.
Appears in 1 contract
Samples: Servizio Globale Di Manutenzione Del Verde Pubblico Comunale
Normative di riferimento. La Il presente procedura contratto disciplina altresì, le clausole dirette a regolare il rapporto negoziale tra il Municipio Roma II e l’esecutore in relazione alle caratteristiche del servizio comprese le modalità di gara verrà esperita sulla base del esecuzione come meglio dettagliate e contenute nella Scheda di Progetto e negli altri atti di gara. Il presente Capitolato Speciale d’Appalto e degli atti predisposti dall’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Lodi, con l’osservanza delle norme legislative e regolamentari vigenti, con particolare riferimento aappalto è regolato inoltre da: - Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50: “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, la Direttiva 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”del 26 febbraio 2014; - Decreto Legislativo 9 aprile 2008, il D.lgs. n. 8150/2016 e sue mm. e ii. (d’ora innanzi: Xxxxxx); - il D.P.R. n. 207/2010 (d’ora innanzi Regolamento); - linee guida attuative del nuovo Codice degli Appalti predisposte dall’A.N.A.C. in esecuzione delle disposizioni transitorie e di coordinamento di cui all’art.216 del D.Lgs.n.50/2016; - il D.lgs. n. 81/2008 e xx.xx. e ii. “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” e successive modifiche e integrazioni; - Legge 7 agosto 1990, n. 241: “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”; - Decreto Legislativo 7 marzo 2005, il D.lgs. n. 82 (159/2011 e xx.xx. e ii. “Codice dell’Amministrazione Digitale)delle leggi antimafia”; - Decreto Legislativo il Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxxxxx xxx Xxxxxxxx 00 ottobre 2014, n.193 “Regolamento recante disposizioni concernenti le modalità di funzionamento, accesso, consultazione e collegamento con il CED, di cui all’art.8 della L. 1° aprile 1981, n.121, della Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia, istituita ai sensi dell’art.96 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n.159”; - la L. n. 159 (codice delle leggi antimafia 190/2012 “Disposizioni per la prevenzione e delle misure di prevenzionela repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”; - la L. n. 136/2010 “Piano straordinario contro le mafie, nonché nuove delega al Governo in materia di normativa antimafia” come modificato dall’art. 7 del D. L. n. 187/2010, convertito con modifiche con L. n. 217/2010; - il D.lgs. n.97/2016 “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di documentazione antimafia)prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012 n.190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n.33, ai sensi dell’articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n.124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”; - Decreto Legislativo 30 giugno 2003, il D.lgs. n. 196: 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali” ”, integrato con il Regolamento UE 679/2016 del Parlamento Europeo e successive modifiche e integrazionidel Consiglio del 27/04/2016; - Legge 6 novembre 2012il D. L. n. 95/2012, come convertito nella L. n. 190 (disposizioni 135/2012 “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”; - Il D.lgs. n. 231/2001 e xx.xx. e ii. “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica”; - il Protocollo d’intesa tra A.N.A.C. e Ministero dell’Interno 15 luglio 2014 “Prime linee guida per l'avvio di un circuito collaborativo tra A.N.A.C. - Prefetture-U.T.G. e Enti locali per la prevenzione e la repressione della dei fenomeni di corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione)l'attuazione della trasparenza amministrativa”; - Legge Regionale 30 dicembre 2009il “Protocollo di azione – vigilanza collaborativa con Roma Capitale” stipulato con l’A.N.A.C. in data 29 luglio 2015; - Il Protocollo d’intesa 28 gennaio 2015 “seconde linee guida per l’applicazione alle imprese delle misure straordinarie di gestione, sostegno e monitoraggio a fini antimafia e anticorruzione, previste dall’art. 32 del D.L. 24 giugno 2014, n. 33: 90”. - il “Testo unico delle leggi regionali Protocollo d’intesa” ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture – sottoscritto in materia data 21 luglio 2011 tra la Prefettura U.T.G. di sanitàRoma e Roma Capitale; - il “Protocollo di integrità” di cui alla deliberazione della Giunte Capitolina n. 40 del 27 febbraio 2015; - il Capitolato Generale che disciplina tutti gli appalti che si eseguono per conto del Comune di Roma, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 6126 del 17 novembre 1983; - il “Regolamento di contabilità” di Roma Capitale ai sensi a della deliberazione del Consiglio Comunale n. 4 del 25 gennaio 1996 e successive modifiche ss. mm. e integrazioniii. La ditta aggiudicataria si impegna altresì ad adeguarsi ad ogni successiva disposizione normativa - norme del codice civile per quanto non regolato dalle disposizioni di cui ai precedenti punti; - il Bando e gli atti di gara tutti, che dovesse sopravvenire nel corso dell’appaltoformano parte integrante del presente contratto. - l’offerta tecnica presentata in sede di gara dall’Organismo affidatario, anche a seguito dell’emanazione di nuove norme, sia comunitarie, sia nazionali che regionaliforma parte integrante del presente contratto.
Appears in 1 contract
Samples: Contract
Normative di riferimento. L’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Lodi (di seguito “Azienda”) indice gara comunitaria a procedura aperta ai sensi dell’articolo 60 del Decreto Legislativo 50/2016 per la fornitura in service di diagnostici, sistemi analitici ed informatici per l’esecuzione di esami nel settore “CORELAB - area siero di Lodi, urgenze e routine interni di Codogno”, per il Laboratorio analisi di chimica clinica e microbiologia dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Lodi – Lotto 1 e per i Laboratori analisi dei due presidi (LABCR e LABOP) dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Cremona – Lotto 2. Il periodo di aggiudicazione è di sei (6) anni in due lotti separati. L’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Lodi, individuata quale capofila, procede, su mandato dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Cremona, all’effettuazione di tutte le operazioni di gara necessarie all’individuazione del contraente cui affidare la fornitura in oggetto. L’aggiudicazione darà luogo a distinti rapporti contrattuali intercorrenti tra l’aggiudicatario e ciascuna Azienda partecipante all’aggregazione. La presente procedura di gara verrà esperita sulla base del presente Capitolato Speciale d’Appalto e degli atti predisposti dall’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Lodi, con l’osservanza delle norme legislative e regolamentari vigenti, con particolare riferimento a: - Decreto Legislativo del 18 aprile 2016, 2016 n. 50: 50 “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”; - Decreto Legislativo del 9 aprile 2008, 2008 n. 81: “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” e successive modifiche e integrazioni; - Legge 7 agosto 1990, n. 241: “241 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”); - Decreto Legislativo 7 marzo 20057.03.2005, n. 82 (Codice dell’Amministrazione Digitalecodice dell’amministrazione digitale); - Decreto Legislativo 6 settembre 2011, n. 159 (codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia); - Decreto Legislativo del 30 giugno 2003, 2003 n. 196: 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali” e successive modifiche e integrazioni; - Legge 6 novembre 2012, n. 190 (disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione); - Legge Regionale n. 33 del 30 dicembre 2009, n. 33: 2009 “Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità” e successive modifiche e integrazioni. La ditta aggiudicataria ; L’aggiudicatario si impegna altresì ad adeguarsi ad ogni successiva disposizione normativa che dovesse sopravvenire nel corso dell’appalto, anche a seguito dell’emanazione di nuove norme, sia comunitarie, sia nazionali che regionali.
Appears in 1 contract
Samples: Service Agreement
Normative di riferimento. La Il presente procedura schema di gara verrà esperita sulla base contratto disciplina altresì, le clausole dirette a regolare il rapporto negoziale tra il Municipio Roma II e l’esecutore in relazione alle caratteristiche del servizio comprese le modalità di esecuzione, come meglio dettagliate e contenute nella Scheda di Progetto e negli altri atti di gara. Il presente Capitolato Speciale d’Appalto e degli atti predisposti dall’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Lodi, con l’osservanza delle norme legislative e regolamentari vigenti, con particolare riferimento aappalto è regolato inoltre da: - Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50: “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, la Direttiva 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”del 26 febbraio 2014; - Decreto Legislativo 9 aprile 2008, il D. Lgs. n. 8150/2016 e sue mm. e ii. (d’ora innanzi: Codice); - il D.P.R. n. 207/2010 (d’ora innanzi Regolamento); - linee guida attuative del nuovo Codice degli Appalti predisposte dall’A.N.A.C. in esecuzione delle disposizioni transitorie e di coordinamento di cui all’art.216 del D.Lgs.n.50/2016; - il D. Lgs. n. 81/2008 e e xx.xx. e ii. “Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro” e successive modifiche e integrazioni; - Legge 7 agosto 1990, n. 241: “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”; - Decreto Legislativo 7 marzo 2005, il D. Lgs. n. 82 (159/2011 e xx.xx. e ii. “Codice dell’Amministrazione Digitale)delle leggi antimafia”; - Decreto Legislativo il Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxx Xxxxxxxxx xxx Xxxxxxxx 00 ottobre 2014, n.193 “Regolamento recante disposizioni concernenti le modalità di funzionamento, accesso, consultazione e collegamento con il CED, di cui all’art.8 della L. 1° aprile 1981, n.121, della Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia, istituita ai sensi dell’art.96 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n.159”; - la L. n. 159 (codice delle leggi antimafia 190/2012 “Disposizioni per la prevenzione e delle misure di prevenzionela repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”; - la L. n. 136/2010 “Piano straordinario contro le mafie, nonché nuove delega al Governo in materia di normativa antimafia” come modificato dall’art. 7 del D. L. n. 187/2010, convertito con modifiche con L. n. 217/2010; - il D. Lgs. n.97/2016 “Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di documentazione antimafia)prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012 n.190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n.33, ai sensi dell’articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n.124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”; - Decreto Legislativo 30 giugno 2003, il D. Lgs. n. 196: 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali” e successive modifiche e integrazioni”; - Legge 6 novembre 2012il D. L. n. 95/2012, come convertito nella L. n. 190 (disposizioni 135/2012 “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”; - Il D. Lgs. n. 231/2001 e xx.xx. e ii. “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica”; - il Protocollo d’intesa tra A.N.A.C. e Ministero dell’Interno 15 luglio 2014 “Prime linee guida per l'avvio di un circuito collaborativo tra A.N.A.C. - Prefetture-U.T.G. e Enti locali per la prevenzione e la repressione della dei fenomeni di corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione)l'attuazione della trasparenza amministrativa”; - Legge Regionale 30 dicembre 2009il “Protocollo di azione – vigilanza collaborativa con Roma Capitale” stipulato con l’A.N.A.C. in data 29 luglio 2015; - Il Protocollo d’intesa 28 gennaio 2015 “seconde linee guida per l’applicazione alle imprese delle misure straordinarie di gestione, sostegno e monitoraggio a fini antimafia e anticorruzione, previste dall’art. 32 del D.L. 24 giugno 2014, n. 33: 90”. - il “Testo unico delle leggi regionali Protocollo d’intesa” ai fini della prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture – sottoscritto in materia data 21 luglio 2011 tra la Prefettura U.T.G. di sanitàRoma e Roma Capitale; - il “Protocollo di integrità” di cui alla deliberazione della Giunte Capitolina n. 40 del 27 febbraio 2015; - il Capitolato Generale che disciplina tutti gli appalti che si eseguono per conto del Comune di Roma, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 6126 del 17 novembre 1983; - il “Regolamento di contabilità” di Roma Capitale ai sensi a della deliberazione del Consiglio Comunale n. 4 del 25 gennaio 1996 e successive modifiche ss. mm. e integrazioniii. La ditta aggiudicataria si impegna altresì ad adeguarsi ad ogni successiva disposizione normativa - norme del codice civile per quanto non regolato dalle disposizioni di cui ai precedenti punti; - il Bando e tutti gli atti di gara, che dovesse sopravvenire nel corso dell’appaltoformano parte integrante del presente contratto. - l’offerta tecnica presentata in sede di gara dall’Organismo affidatario, anche a seguito dell’emanazione di nuove norme, sia comunitarie, sia nazionali che regionaliforma parte integrante del presente contratto.
Appears in 1 contract
Samples: Contratto Di Progetto
Normative di riferimento. La progettazione dei lavori per la realizzazione delle opere di urbanizzazione delle aree è stata eseguita secondo tutte le disposizioni di legge, provvedimenti ministeriali e circolari interessanti il presente procedura appalto. Tutte le opere nonché gli impianti sono state progettate e realizzate in ottemperanza alle prescrizioni di gara verrà esperita sulla base del presente Capitolato Speciale d’Appalto legge e degli atti predisposti dall’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Lodi, con l’osservanza delle norme legislative e regolamentari vigenti, con particolare riferimento a: - Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50: “Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino nel rispetto della disciplina normativa vigente in materia di costruzioni. Di seguito si riporta un estratto del quadro normativo utilizzato: − Codice Civile -libro IV, titolo III, capo VII "Dell'appalto", artt. 1655-1677; − Codice dei contratti pubblici relativi di cui al D.lgs n 50/2016 − Capitolato Generale di Appalto dei LL.PP. approvato con D.M. LL.PP. 19 aprile 2000 n. 145; − Decreto legislativo n. 81/2008; − Le leggi, i decreti e le circolari ministeriali vigenti alla data di esecuzione dei lavori; − Le leggi, i decreti, i regolamenti e le circolari vigenti nella Regione, Provincia e Comune nel quale devono essere eseguite le opere oggetto del presente appalto; − Le norme emanate da enti ufficiali quali CNR, UNI, CEI, ecc., anche se non espressamente richiamate, e tutte le norme modificative e/o sostitutive delle disposizioni precedenti che venissero eventualmente emanate nel corso della esecuzione dei lavori. − Legge 5 novembre 1971 n. 1086 – “Norme per la disciplina delle opere di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a lavori, servizi e forniturestruttura metallica”; - − Legge 2 febbraio 1974 n. 64 – “Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche”; − Decreto Legislativo 9 aprile del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 14 gennaio 2008 -“Aggiornamento delle Norme Tecniche per le Costruzioni” (in seguito NTC 2008) di cui alla Gazzetta Ufficiale del 04/02/2008; − Circolare n. 617 del 02.02.2009 “Istruzioni per l’applicazione delle “Norme tecniche per le costruzioni” di cui al D.M. 14 gennaio 2008” (in seguito NTC 2008 -Istruzioni), considerando che le opere da realizzare rientrano tra le costruzioni di classe d’uso IV (§2.4.2. NTC 2008). − D.M. N° 37 del 22/01/2008 -Norme per la sicurezza degli impianti − Norme UNI 9182; − Norme UNI 12056; − Circolare Ministero della Sanità 1.2.1962, n. 13, Erogazione acqua potabile negli edifici; − Le disposizioni delle società erogatrici; − Il Regolamento edilizio locale; − Il Regolamento dell’Ufficio d’Igiene locale. − CEI 0-2 Guida per la definizione della documentazione di progetto per impianti elettrici. − CEI 0-3 Guida per la compilazione della documentazione per Legge 46/90. − CEI 11-20 Impianti di produzione di energia elettrica e gruppi di continuità collegati a reti di I e II categoria. − CEI 20 Cavi per l’energia elettrica. − CEI 20-19 Cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore a 450/750 V. − CEI 20-20 Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a 450/750 V. − CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua. − CEI 81: “Attuazione dell'articolo -1 della legge Protezione delle strutture contro i fulmini. − CEI 81-3 agosto 2007, n. 123, in materia Valori medi del numero di tutela della salute fulmini a terra per anno e della sicurezza nei luoghi per chilometro quadrato. − CEI 81-4 Valutazione del rischio dovuto a fulmine. − CEI EN 00000-0-0 Scaricatori. − CEI EN 60439-1-2-3 Apparecchiature assiepate di lavoro” protezione e successive modifiche manovra per bassa tensione. − CEI EN 60445 Individuazione dei morsetti e integrazioni; - Legge 7 agosto 1990, n. 241: “Nuove norme in materia degli apparecchi e delle estremità dei conduttori designati e regole generali per un sistema alfanumerico. − CEI EN 60529 Gradi di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”; - Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (Codice dell’Amministrazione Digitale); - Decreto Legislativo 6 settembre 2011, n. 159 protezione degli involucri (codice delle leggi antimafia IP). − CEI UNEL 35024-1 Cavi elettrici isolati con materiale elastomerico o termoplastico per tensioni nominali non superiori a 1000 V in corrente alternata e delle misure a 1500 V in corrente continua-Portate di prevenzionecorrente in regime permanente per posa in aria. − CEI UNEL 35364 Cavi isolati con gomma con tensione nominale non superiore a 450/750 V. − CEI UNEL 35747 Cavi isolati con polivinilcloruro con tensione nominale non superiore a 450/750 V. − CEI UNEL 35756 Cavi isolati con polivinilcloruro, nonché nuove disposizioni in materia sotto guaina di documentazione antimafia)PVC, non propaganti incendio; - Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196: “Codice in materia di protezione dei dati personali” e successive modifiche e integrazioni; - Legge 6 novembre 2012, n. 190 (disposizioni − D.M. N° 37 del 22/01/2008 Norme per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione); - Legge Regionale 30 dicembre 2009, n. 33: “Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità” e successive modifiche e integrazioni. La ditta aggiudicataria si impegna altresì ad adeguarsi ad ogni successiva disposizione normativa che dovesse sopravvenire nel corso dell’appalto, anche a seguito dell’emanazione di nuove norme, sia comunitarie, sia nazionali che regionali.sicurezza degli impianti
Appears in 1 contract
Samples: Fornitura, Trasporto E Montaggio Di Soluzioni Abitative in Emergenza (s.a.e.)