Permessi retribuiti. 1. A domanda del dipendente sono concessi permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamente: - partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: giorni otto all'anno; - lutto per il coniuge, per i parenti entro il secondo grado e gli affini entro il primo grado o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decesso. 2. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso. 3. I permessi dei commi 1 e 2 non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio. 4. Durante i predetti permessi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione di cui all’art. 80, comma 2, rispettivamente, lett. e) ed f), esclusi i compensi per le prestazioni di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativa. 5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018.
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Permessi retribuiti. 1. A domanda del Il dipendente sono concessi della scuola con contratto di lavoro a tempo indeterminato, ha diritto, sulla base di idonea documentazione anche autocertificata, a permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamentecasi: - partecipazione a concorsiconcorsi od esami: gg. 8 complessivi per anno scolastico, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o esami, procedure selettive ivi compresi quelli eventualmente richiesti per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: giorni otto all'annoil viaggio; - lutto lutti per il perdita del coniuge, per i di parenti entro il secondo grado grado, di soggetto componente la famiglia anagrafica o convivente stabile e gli di affini entro il di primo grado o il convivente ai sensi dell’artgrado: gg. 13 per evento, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016: giorni tre per evento anche non continuativi. I permessi sono erogati a domanda, da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello presentarsi al dirigente scolastico da parte del decessopersonale docente ed ATA.
2. Il dipendente, inoltre, ha diritto, a domanda, nell'anno scolastico, a tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari documentati anche mediante autocertificazione. Per gli stessi motivi e con le stesse modalità, sono fruiti i sei giorni di ferie durante i periodi di attività didattica di cui all’art. 13, comma 9, prescindendo dalle condizioni previste in tale norma.
3. Il dipendente ha altresì ha, altresì, diritto ad un permesso retribuito di 15 quindici giorni consecutivi in occasione del matrimonio, con decorrenza indicata dal dipendente medesimo ma comunque fruibili da una settimana prima a due mesi successivi al matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso.
34. I permessi dei commi 1 1, 2 e 2 3 possono essere fruiti cumulativamente nel corso di ciascun anno scolastico, non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
45. Durante i predetti permessi periodi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione di cui all’art. 80, comma 2, rispettivamente, lett. e) ed f), esclusi i compensi per attività aggiuntive e le prestazioni indennità di direzione, di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativanotturno/festivo, di bilinguismo e di trilinguismo.
56. I permessi di cui all'art. 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104 sono retribuiti come previsto dall'art. 2, comma 3 ter, del decreto legge 27 agosto 1993, n. 324, convertito dalla legge 27 ottobre 1993 n. 423, e non sono computati ai fini del raggiungimento del limite fissato dai precedenti commi nè riducono le ferie; essi devono essere possibilmente fruiti dai docenti in giornate non ricorrenti.
7. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018dipendente ha diritto, inoltre, ove ne ricorrano le condizioni, ad altri permessi retribuiti previsti da specifiche disposizioni di legge.
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Permessi retribuiti. 1. A domanda del dipendente dipendente, e sulla base di idonea documentazione, sono concessi nell’anno solare permessi retribuiti per: • tre giorni per i seguenti casi da documentare debitamente: - gravi e particolari motivi personali o familiari; • tre giorni lavorativi consecutivi per nascita figli; • otto giorni per partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o concorsi od esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: ; • visite mediche di controllo richieste dai competenti organismi del Servizio Sanitario Nazionale, dell’INPS e dell’INAIL; • tre giorni otto all'anno; - lutto per il coniugelavorativi, per i parenti ogni evento, in caso di decesso del coniuge o di un parente o di un affine entro il secondo grado e gli affini entro o del convivente, purché la stabile convivenza con il primo grado lavoratore o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016: giorni tre per evento la lavoratrice risulti da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decessocertificazione anagrafica.
2. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso.
3. I dipendenti che partecipano a gare sportive in rappresentanza della nazionale italiana hanno diritto fino a 45 giorni per la preparazione e la partecipazione a manifestazioni agonistiche.
4. I permessi dei di cui ai commi 1 e 2 precedenti possono essere fruiti cumulativamente nell’anno solare, non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità dell’anzianità di servizio.
45. Durante i predetti permessi periodi al dipendente spetta l'intera l’intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, esclusi i compensi o le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione collegati all’effettiva prestazione.
6. I permessi di cui all’art. 8033, comma 23, rispettivamentedella legge n. 104/1992 non sono computati ai fini del raggiungimento del limite fissato dai precedenti commi e non riducono le ferie.
7. In aggiunta ai permessi di cui ai commi precedenti il dipendente ha, lettaltresì, diritto, ove ne ricorrano le condizioni, ad altri permessi retribuiti previsti da specifiche disposizioni di legge vigenti.
8. e) ed f), esclusi i compensi Nell’ambito delle previsioni contenute nella legge n. 266/1991 e nel regolamento approvato con D.P.R. 613/1994 per le prestazioni attività di protezione civile, il datore di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativafavorisce la partecipazione del personale alle attività delle associazioni di volontariato mediante idonea articolazione degli orari di lavoro.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018.
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Permessi retribuiti. 1Potranno essere accordati al lavoratore permessi per giustificati motivi personali o di famiglia per la durata massima di 36 ore complessive nell’arco dell’anno e di durata non superiore alla metà dell’orario lavorativo giornaliero, che dovranno essere successivamente recuperati. A domanda È fatta salva la facoltà dei singoli Enti di aumentare detti limiti nell’ambito della contrattazione integrativa di secondo livello. In caso di nascita di figli spettano al lavoratore tre giorni di permesso retribuito. Il lavoratore/trice ha diritto a quattro giorni di permesso retribuito in caso di decesso del dipendente sono concessi permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamente: - partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparativeconiuge, anche di mobilitàlegalmente separato, o esamidi un parente o affine entro il secondo grado, procedure selettive anche non convivente, o di un soggetto componente la famiglia anagrafica del lavoratore/trice medesimo, nonché delle persone che all’atto del decesso, risultino conviventi con il lavoratore. Il lavoratore ha diritto, altresì, a 4 giorni complessivi di permesso retribuito l’anno in caso di grave e documentata infermità del coniuge anche legalmente separato, o di un parente entro il secondo grado, anche non convivente, o di un soggetto componente la famiglia anagrafica del lavoratore/trice medesimo, nonché delle persone che all’atto del decesso, risultino conviventi con il lavoratore. Nei suddetti giorni di permesso non sono considerati i giorni festivi e quelli non lavorativi. In caso di decesso il lavoratore/trice è tenuto a documentare detto evento con la relativa certificazione, ovvero, nei casi consentiti, con dichiarazione sostituiva. Per fruire dei permessi l’interessato deve previamente comunicare all’Ente la motivazione che dà titolo ai permessi medesimi ed i giorni nei quali essi saranno utilizzati. I giorni di permesso devono essere utilizzati entro sette giorni dal decesso, dall’accertamento dell’insorgenza della grave infermità o della necessità di provvedere a conseguenti specifici interventi terapeutici. Nel caso di richiesta di permessi per i passaggi tra le areegrave infermità, limitatamente il lavoratore può concordare con l’Ente, in alternativa all’utilizzo dei giorni di permesso, diverse modalità di espletamento dell’attività lavorativa. Dette modalità debbono comportare una riduzione dell’orario di lavoro complessivamente non inferiore ai giorni di svolgimento permesso che vengono sostituti. L’accordo deve essere stipulato in forma scritta sulla base della proposta del lavoratore. Il lavoratore/trice che fruisca dei permessi per grave infermità deve presentare entro cinque giorni dalla ripresa dell’attività lavorativa, idonea documentazione del medico specialista, o del Servizio sanitario nazionale o con esso convenzionato, o del medico di medicina generale, o del pediatra di libera scelta, o della struttura sanitaria nel caso di ricovero o intervento chirurgico. I permessi di cui al presente articolo sono cumulabili con quelli previsti per l’assistenza delle prove: persone portatrici di handicap secondo l’art. 33 della legge 104/1992 e successive modificazioni. In occasione di matrimonio il lavoratore fruirà di un congedo straordinario retribuito di quindici giorni otto all'anno; - lutto per consecutivi di calendario non computabili come ferie, secondo le disposizioni di legge. Il lavoratore ha l’obbligo di esibire al datore di lavoro, alla fine del congedo, il coniugecertificato di matrimonio. Ulteriori permessi sanitari potranno essere concessi a fronte di regolamentazione da definire in sede di contrattazione integrativa di secondo livello. La lavoratrice gestante ha diritto, per i parenti entro il secondo grado e gli affini entro il primo grado o il convivente ai sensi dell’art. 14 comma 1 del D.Lgs. n. 151/2001, commi 36 a permessi retribuiti per l’effettuazione di esami prenatali, accertamenti clinici o visite mediche specialistiche, nel caso in cui debbano essere eseguiti durante l’orario di lavoro. Tali permessi devono essere documentati tramite idonea giustificazione attestante la data e 50 della L. n. 76/2016: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in l’orario di effettuazione degli esami. In caso di motivate esigenzeprocedura per la fecondazione medicalmente assistita, entro il mese successivo a quello del decesso.
2. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale terminedebitamente certificata, il dirigente, compatibilmente con le esigenze lavoratore ha diritto ha cinque giorni di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso.
3. I permessi dei commi 1 e 2 non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
4. Durante i predetti permessi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione di cui all’art. 80, comma 2, rispettivamente, lett. e) ed f), esclusi i compensi per le prestazioni di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativa.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018.permesso retribuito
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Permessi retribuiti. 1a.1) I responsabili diretti hanno la possibilità di concedere permessi retribuiti da recuperare, che vengono computati nell’ambito della flessibilità d’orario. A domanda Di norma ciascun permesso non può essere di durata tale da determinare mezza giornata di assenza e per tale motivo non è fruibile congiuntamente con altri tipi di permesso, ad eccezione di quelli per visita medica e/o ai sensi della legge 104/1992 e/o riposi per allattamento e/o assemblea. Il personale a tempo pieno può usufruire di permessi da recuperare per un massimo di 12 ore mensili. I responsabili diretti potranno concedere permessi, in via del dipendente sono tutto eccezionale e d'intesa con la Direzione del Personale, fino al limite delle 5 ore anche in via continuativa, solo dopo l'esaurimento dei 5 giorni di ferie non programmabili. Il personale a part-time può usufruire di permessi da recuperare per un massimo di 8 ore mensili. Potranno inoltre essere concessi permessi retribuiti, per il tempo strettamente necessario e debitamente documentati, per ritardi determinati da cause di forza maggiore (Es. calamità naturali, guasto meccanico del mezzo pubblico).
a.2) Verranno concessi permessi retribuiti per visite mediche e/o analisi cliniche e/o cure terapeutiche, cure dentarie e prestazioni ambulatoriali che dovranno essere successivamente giustificati da idonea documentazione in relazione alla durata della prestazione rilasciata dal personale medico o paramedico che ha effettuato la prestazione o dalla struttura riportante il titolo/abilitazione del suddetto personale medico o paramedico. Il permesso sarà di durata pari al tempo della prestazione e al tempo di viaggio rispetto alla sede di lavoro e, per ogni evento e per comprovate necessità, di norma non potrà essere superiore ad una giornata lavorativa. Fra le cure terapeutiche non sono comprese le cure idrotermali per cui vige la specifica disposizione di legge e di contratto.
a.3) Per i seguenti casi da documentare debitamente: - partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparativedecessi del coniuge, anche di mobilitàlegalmente separato, o esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni del convivente che risulti tale da certificazione anagrafica o di svolgimento delle prove: giorni otto all'anno; - lutto per il coniuge, per i parenti un parente entro il secondo grado l’Impresa riconoscerà un giorno di permesso retribuito aggiuntivo rispetto alle previsioni di legge di cui all’art. 4 della Legge 53/2000 e gli affini entro il primo grado o il convivente ai sensi dell’artall’art. 1, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello 1 del decesso.
2Decreto Ministeriale 278/2000. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti Si precisa che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso di legge per decesso può avvenire anche qualora il dipendente abbia già fruito nel corso dello stesso anno del permesso retribuito di tre giorni lavorativi in caso di documentata grave infermità, previsto sempre dall’art. 4 della Legge 53/2000, ovvero del permesso di legge per un precedente decesso. Per i decessi della nuora, del genero, dei suoceri, dei cognati e dei nonni del coniuge del dipendente (affini di primo e secondo grado) o dei parenti di primo e secondo grado del convivente, l’impresa concederà un giorno di permesso retribuito.
a.4) A far data dall’1/1/2017, con riferimento alle festività previste dall’art. 30 del vigente CCNL, l’Impresa concederà nel corso di ogni anno solare una giornata di permesso retribuito per ognuna delle festività nazionali del 25 aprile, 1 maggio e 2 giugno eventualmente coincidenti con la domenica. Le suddette giornate di permesso devono essere fruite d’intesa con il responsabile diretto e comunque non oltre il 31 dicembre dell’anno di maturazione. Sempre a far data dall’1/1/2017 l’Impresa considererà non lavorativa la giornata semifestiva del 24 dicembre di ogni anno, fermo restando la copertura dei servizi essenziali e dei call center per la mattina del 24 dicembre tramite l’istituto dello straordinario festivo. Fino al 31/12/2016 restano in vigore le condizioni in materia in essere alla data di stipulazione del presente CIA.
a.5) Ai lavoratori/trici portatori di handicap in situazione di gravità ed a coloro che abbiano familiari o siano affidatari di soggetti portatori di handicap in situazione di gravità o bisognosi di assistenza riabilitativa continua, a condizione che tali persone non siano ricoverate a tempo pieno, verranno concessi i permessi e le agevolazioni previste dall’art. 33 della legge 104/1992 (e successive modificazioni ed integrazioni) e dall’art. 55 del CCNL vigente, nonché 2 giorni di permesso retribuiti mensili (fruibili anche ad ore o a mezze giornate dal lunedì al giovedì) aggiuntivi rispetto a quelli riconosciuti dalla legge n. 104, per complessive 5 giornate al mese, comprensivi della contribuzione piena. Si precisa che per il personale a cui si applicava il CIA Unipol 8/10/2011 la fruizione dei 2 giorni di permesso retribuiti mensili verrà estesa con la seguente articolazione temporale: - da 1/7/2016: 1 giorno retribuito mensile; - da 1/1/2017: 2 giorni retribuiti mensili. L’accertamento dell’handicap nonché della situazione di gravità che dia diritto ai permessi di cui sopra dovrà essere determinato dalle competenti strutture pubbliche in conformità all’art. 4 della legge n. 104/1992. Al personale a part time verticale e misto le ore saranno attribuite in proporzione al proprio orario settimanale rispetto a quello a tempo pieno.
a.6) A far data dall’1/1/2017, verranno concessi fino a 40 ore annue di permessi da recuperare per le assenze connesse alla malattia dei figli di età non superiore a 12 anni e/o per accompagnare a visite mediche e/o analisi cliniche e/o cure terapeutiche i figli di età non superiore a 12 anni. Tale monte ore si ricostituisce in funzione del recupero effettuato per le ore precedentemente utilizzate. In ogni caso il saldo fra permessi fruiti e permessi recuperati non potrà mai essere superiore alle 40 ore. Il permesso può essere tale da determinare anche giornate intere o mezze giornate di assenza e dovrà essere recuperato entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio31/12 dell’anno successivo. Qualora il permesso non fosse recuperato entro il 31/12 dell’anno successivo, potrà concordare essere eventualmente compensato fino a capienza con flessibilità positiva e/o recupero banca ore e/o recupero lavoro supplementare e/o residuo ex festività e/o residuo permessi ex art. 39 del CCNL. Per la fruizione di tali permessi il dipendente un ulteriore periodo per lavoratore è tenuto a presentare il godimento dello stessocertificato di malattia rilasciato dal medico specialista del SSN, o con esso convenzionato, che attesti la malattia del figlio ovvero idonea documentazione in relazione alla durata della prestazione rilasciata dall’erogatore del servizio. Fino al 31/12/2016 restano in vigore le condizioni in materia in essere alla data di stipulazione del presente CIA.
3a.7) In occasione della nascita di figli, viene riconosciuto un giorno di permesso retribuito da fruire entro una settimana dalla data di nascita ed aggiuntivo rispetto alle previsioni di legge. I In occasione di adozione legale o di affidamento, viene riconosciuto un giorno di permesso retribuito al genitore che non usufruisca del congedo di maternità, da utilizzare entro una settimana dalla data di affidamento del/la bambino/a.
a.8) Xxxxxxx altresì accordati permessi dei commi 1 e 2 retribuiti in caso di adempimenti obbligatori richiesti dall’Autorità Giudiziaria o dalla Pubblica Amministrazione, purché non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizioretribuiti da tali Enti ed adeguatamente documentati.
4. Durante i predetti permessi al dipendente spetta l'intera retribuzionea.9) In materia di fruizione dei congedi parentali su base oraria, ivi compresa qualora la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQmateria non venisse eventualmente disciplinata a livello normativo nazionale, le indennità Parti s’incontreranno entro 6 mesi dalla sottoscrizione del presente CIA per specifiche responsabilità e l’indennità dare attuazione in sede di funzione di cui all’artGruppo allo specifico rinvio alla contrattazione collettiva contenuto nell’art. 80, 32 comma 2, rispettivamente, lett1 bis del decr. e) ed f), esclusi i compensi per le prestazioni di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativaLegisl. 151/2001.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018.
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Samples: Contratto Integrativo Aziendale, Contratto Integrativo Aziendale
Permessi retribuiti. Gruppi di 4 o di 8 ore di permesso individuale retribuito, in sostituzione delle 4 festività abolite dal combinato disposto della legge 5 marzo 1977, n.54, e del X.XX. 28 dicembre 1985, n. 792, verranno fruiti dai lavoratori, a partire dal 1. A domanda del dipendente sono concessi permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamente: - partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: giorni otto all'anno; - lutto per il coniuge, per i parenti entro il secondo grado e gli affini entro il primo grado o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decesso.
2. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso.
3° gennaio 1980. I permessi saranno fruiti individualmente in periodi di minore attività e mediante rotazione dei commi 1 lavoratori che non implichi assenze tali da ostacolare il normale andamento dell’attività produttiva. Con le stesse modalità saranno fruiti ulteriori gruppi di permessi, salvo restando l’assorbimento fino a concorrenza di eventuali trattamenti non previsti nel presente contratto in materia di riduzione, permessi e 2 ferie, per complessive 56 ore annuali8 per le aziende fino a 15 dipendenti. Per le aziende con più di 15 dipendenti i permessi individuali retribuiti sono incrementati di 16 ore: - 4 ore a decorrere dal 10 gennaio 1992 - 4 ore a decorrere dal 10 gennaio 1993 - 8 ore a decorrere dal 10 gennaio 1994. Resta fermo, altresì, quanto previsto dalla lettera a.2), b) e c) dell’art. 121. I permessi non riducono le ferie fruiti entro l’anno di maturazione decadranno e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
4. Durante i predetti permessi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa saranno pagati con la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione fatto di cui all’art. 80195 in atto al momento della scadenza, oppure potranno essere fruiti in epoca successiva e comunque non oltre il 30 giugno dell’anno successivo. In caso di prestazione lavorativa ridotta, nel corso dell’ anno di calendario, al lavoratore verrà corrisposto un dodicesimo dei permessi di cui al presente articolo per ogni mese intero di servizio prestato, non computandosi, a tal fine, i periodi in cui non è dovuta, a carico del datore di lavoro, retribuzione secondo norma di legge e di contratto. Le parti si danno atto che rientrano nei casi di cui all’ultimo comma 2del presente articolo: il servizio militare e il richiamo alle armi, rispettivamente, lett. e) ed fil congedo di maternità anticipato o prolungato (ex assenza obbligatoria anticipata e il prolungamento dell’assenza obbligatoria post partum), esclusi i compensi per congedi parentali (ex assenza facoltativa post partum), i permessi e le prestazioni aspettative non retribuiti anche se indennizzari da Istituti assistenziali o previdenziali, la sospensione con ricorso alla Cassa integrazione guadagni straordinaria, nonché la malattia e l’infortunio, limitatamente ai periodi durante i quali non è posta a carico del datore di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativaalcuna integrazione retributiva.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018.
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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro
Permessi retribuiti. 1. A domanda del dipendente sono concessi permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamente: - partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o concorsi od esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: giorni otto xxxx all'anno; - lutto per il coniuge, per i parenti entro il secondo grado e gli affini entro il primo grado o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. legge n. 76/2016: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decesso.
2. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare matrimonio. Tali permessi possono essere fruiti anche entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso.
3. I permessi dei commi 1 e 2 non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
4. Durante i predetti permessi periodi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le posizioni organizzative e le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione di cui all’art. 8068, comma 2, rispettivamente, lett. lett e) ed f), esclusi i compensi per le prestazioni di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativa.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018.
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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro
Permessi retribuiti. 1. A domanda del Il dipendente sono concessi può usufruire nell'anno scolastico, fino ad un massimo di 10 (dieci) giorni lavorativi anche in frazioni orarie, di permessi retribuiti così suddivisi:
a) 3 giorni per i seguenti casi da documentare debitamentelutto per: - partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: giorni otto all'annoil coniuge; - lutto per il coniuge, per i parenti entro il secondo grado 2° grado; - altro componente del nucleo familiare risultante dallo stato di famiglia;
b) 2 giorni per motivi personali per: - visite mediche e gli affini specialistiche, nonché per cure dentarie e piccoli interventi sanitari comportanti disagio o stress prolungato, ovvero aventi carattere di urgenza e non programmabili, su produzione di documentazione;
c) 5 giorni per altri motivi personali o relativi a familiari entro il primo 2° grado o di parentela, su produzione di documentazione, per: - necessità di carattere medico (analisi, visite, accertamenti sanitari, infortuni, ricoveri ospedalieri); - nascite, matrimoni. Le giornate di cui alla lett. c) sono usufruibili in unica soluzione solo in casi molto gravi. Per fruire dei permessi il convivente ai sensi dell’artdipendente dovrà, con congruo anticipo, farne richiesta scritta alla direzione dell’ente. 1, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in In caso di motivate esigenzemassima urgenza è sufficiente la sola richiesta orale. In caso di assistenza a familiari con disabilità si fa riferimento alle leggi n. 104/1992 e n. 53/2000 e le circolari applicative, entro nonché a tutte le norme in materia del settore privato. I permessi di cui al presente articolo possono essere cumulati con quelli previsti per l’assistenza di disabili dall’art. 33 della legge 5/2/1992, n. 104 e successive modificazioni. Tutti i lavoratori subordinati che cedono gratuitamente (donatori) il mese successivo a quello del decesso.
2. Il dipendente ha altresì sangue intero o di emocomponenti, (i donatori di midollo osseo hanno diritto ad un permesso pari al periodo di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data degenza), retribuito per l'intera giornata lavorativa in cui effettuano la donazione. La giornata di riposo è stato contratto di 24 ore e decorre dal momento in cui il matrimoniolavoratore si è assentato per effettuare la donazione. Nel Per quanto concerne la donazione di organi si fa esplicito riferimento alla normativa vigente. Sono concessi inoltre brevi permessi retribuiti per un massimo di 10 ore per anno scolastico, anche cumulabili, in caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le documentate esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stessocarattere medico da recuperare nel corso dell’anno scolastico.
3. I permessi dei commi 1 e 2 non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
4. Durante i predetti permessi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione di cui all’art. 80, comma 2, rispettivamente, lett. e) ed f), esclusi i compensi per le prestazioni di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativa.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018.
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Samples: CCNL Fism 2021 2023, CCNL Fism 2021 2023
Permessi retribuiti. 1. A domanda del dipendente e sulla base di idonea documentazione, sono concessi permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamenteper: - partecipazione -partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o concorsi od esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: otto giorni otto all'anno; - lutto -lutto per il perdita del coniuge, per i di parenti entro il secondo grado e gli di affini entro il di primo grado o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016grado: tre giorni tre consecutivi per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decessoevento.
2. A domanda del dipendente possono inoltre essere concessi, nell'anno 3, giorni di permesso retribuito per gravi motivi personali o familiari debitamente documentati.
3. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso.
34. I permessi dei di cui ai commi 1 1, 2 e 2 3 possono essere fruiti cumulativamente nell'anno solare, non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
45. Durante i predetti permessi periodi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione di posizione prevista esclusi i compensi per gli incarichi di EQ, il lavoro straordinario e le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione legate all'effettiva prestazione.
6. I permessi di cui all’artall' art. 8033, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104 non sono computati ai fini del raggiungimento del limite fissato dai precedenti commi e non riducono le ferie.
7. Alle lavoratrici madri in astensione obbligatoria dal lavoro ai sensi dell' art. 4 della legge30 dicembre 1971, n. 1204, spetta l'intera retribuzione fissa mensile nonchè il trattamento economico accessorio come determinato nell' art. 21, comma 7, lettera a).
8. Nell'ambito del periodo complessivo di astensione facoltativa dal lavoro previsto per le lavoratrici madri o in alternativa per i lavoratori padri dall' art. 7, comma 1, della legge n. 1204/1971 integrata dalla legge n. 903/1977, i primi trenta giorni, fruibili anche frazionatamente, sono considerati alla stregua dei permessi soggetti al trattamento di cui ai commi 4 e 5. Le eventuali festività cadenti all'interno del periodo di assenza sono computate ai fini del raggiungimento del limite massimo previsto. Dopo il compimento del primo anno di vita del bambino e fino al terzo anno, nei casi previsti dall' art. 7, comma 2, rispettivamentedella legge n. 1204/1971, lettalle lavoratrici madri ed ai lavoratori padri sono concessi, con le stesse modalità, trenta giorni annuali di permesso retribuito.
9. e) ed f)In aggiunta ai permessi di cui ai commi precedenti il dipendente ha, esclusi i compensi altresì, diritto, ove ne ricorrano le condizioni, ad altri permessi retribuiti previsti da specifiche disposizioni di legge vigenti.
10. Nell'ambito delle previsioni contenute nella legge 11 agosto 1991, n. 266e nel regolamento approvato con D.P.R. 21 settembre 1994, n. 613 per le prestazioni attività di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativaprotezione civile, gli enti favoriscono la partecipazione del personale alle attività delle associazioni di volontariato mediante idonea articolazione degli orari di lavoro.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018.
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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro
Permessi retribuiti. 1. A domanda del dipendente dipendente, e sulla base di idonea documentazione, sono concessi nell’anno solare permessi retribuiti per: • tre giorni per i seguenti casi da documentare debitamente: - gravi e/o particolari motivi personali o familiari; • tre giorni lavorativi consecutivi per nascita figli; • otto giorni per partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o concorsi od esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: ; • visite mediche di controllo richieste dai competenti organismi del Servizio Sanitario Nazionale, dell’INPS e dell’INAIL; • tre giorni otto all'anno; - lutto per il coniugelavorativi, per i parenti ogni evento, in caso di decesso del coniuge o di un parente o di un affine entro il secondo grado e gli affini entro o del convivente, purché, in quest’ultimo caso, la stabile convivenza con il primo grado lavoratore o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016: giorni tre per evento la lavoratrice risulti da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decessocertificazione anagrafica.
2. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso.
3. I permessi dei di cui ai commi 1 e 2 precedenti possono essere fruiti cumulativamente nell’anno solare, non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità dell’anzianità di servizio.
4. Durante i predetti permessi periodi al dipendente spetta l'intera l’intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, esclusi i compensi o le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione collegati all’effettiva prestazione.
5. I permessi di cui all’art. 8033, comma 23, rispettivamente, lettdella legge n. 104/1992 e s.m.i. e) ed f), esclusi i compensi non sono computati ai fini del raggiungimento del limite fissato dai precedenti commi e non riducono le ferie.
6. Nell’ambito delle previsioni contenute nella legge n. 266/1991 e s.m.i. e nel regolamento approvato con D.P.R. 613/1994 e s.m.i. per le prestazioni attività di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativaprotezione civile, la Società favorisce la partecipazione del personale alle attività delle associazioni di volontariato mediante idonea articolazione degli orari di lavoro.
57. Il presente articolo disapplica e sostituisce dipendente ha, altresì, diritto, ove ne ricorrano le condizioni, ad altri permessi retribuiti previsti da specifiche disposizioni di legge. Tra queste ultime assumono particolare rilievo l’art. 31 del CCNL del 21.05.20181 della legge 13 luglio 1967, n. 584 e s.m.i. come sostituito dall’art. 13 della legge 4 maggio 1990 n. 107 e s.m.i. e l’art. 5, comma 1, della legge 6 marzo 2001 n. 52 e s.m.i., che xxxxxxxxx, i permessi per i donatori di sangue ed i donatori di midollo osseo.
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Samples: Contratto Collettivo Di Lavoro, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro
Permessi retribuiti. 1. A domanda del dipendente sono Possono essere altresì concessi permessi retribuiti, oltre che nei casi stabiliti dalla normativa vigente (Legge 53/2000 sui congedi parentali, dal Decreto Legislativo n.151 del 26.3.2001, dalla Legge 104/1992 e dal DL 81/2015), quando la richiesta sia motivata da:
a) visite mediche e/o analisi cliniche e/o diagnostiche e/o cure terapeutiche (ad esclusione del checkup aziendale) - quando queste non possano aver luogo in orario diverso da quello di lavoro – che dovranno essere successivamente giustificati da idonea documentazione rilasciata dal personale medico o paramedico che ha effettuato la prestazione o in alternativa quello amministrativo della struttura sanitaria. La suddetta certificazione dovrà riportare in dettaglio: orario di ingresso, orario di uscita e nome e indirizzo della struttura sanitaria presso la quale si è svolta la prestazione. Il permesso complessivo che si evince dalla certificazione prodotta non potrà in ogni caso eccedere le 5 ore considerando sia la durata della prestazione sia il tempo di viaggio rispetto alla sede di lavoro. Le ore eccedenti saranno considerate come debito di flessibilità e non saranno defalcate dal plafond annuo e dal plafond mensile di cui all’art.5. Potranno inoltre essere utilizzate, se disponibili, le varie tipologie di permesso a disposizione dei dipendenti (es.: permessi Banca Ore, art.39, ecc.). In via del tutto eccezionale per cause da motivare, sarà possibile produrre un’autocertificazione sostitutiva e/o integrativa della suddetta assenza, in mancanza della quale l’assenza verrà imputata come permesso non retribuito. Restano salvi casi particolari nei quali l’Azienda potrà comunque concedere permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamente: - partecipazione di ampiezza maggiore.
b) obbligo di rendere testimonianza davanti a concorsipubbliche autorità, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai comprovato dalla relativa notifica.
c) nr. 3 giorni di svolgimento delle prove: permesso retribuito per nascita figlia/o (compreso il giorno di nascita) con fruizione entro 15 giorni otto all'annodalla nascita; stesso diritto per l’adozione;
d) Malattia del Bambino
i. 5 giorni di permessi retribuiti – complessivamente nei 3 anni - lutto come congedi per il coniugela malattia del bambino e/o per l’inserimento al nido/materna fino a 3 anni; fruizione a giornate intere, per i parenti entro il secondo grado e gli affini entro il primo grado mezze giornate o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decessoore.
2ii. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso 3 giorni di 15 giorni consecutivi in occasione permessi retribuiti – complessivamente nei 5 anni - come congedi per la malattia del matrimonio la cui bambino dai 3 anni compiuti agli 8 anni compiuti; fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale terminea giornate intere, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stessomezze giornate o a ore.
3. I permessi dei commi 1 e 2 non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
4. Durante i predetti permessi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione di cui all’art. 80, comma 2, rispettivamente, lett. e) ed f), esclusi i compensi per le prestazioni di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativa.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018.
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Samples: Collettivo Integrativo Aziendale, Collettivo Integrativo Aziendale
Permessi retribuiti. 1Ai dipendenti sono concessi permessi retribuiti, da fruire normalmente durante le prime ore di lavoro, fino a un massimo dell'intera giornata. A domanda Tali permessi retribuiti ammontano complessivamente a 60 ore all'anno e sono concessi anche in sostituzione delle festività abolite (Legge 5.3.77 n. 54 e D.P.R. n.792/1985). Nel caso in cui le ore di permesso retribuite non vengano, in tutto o in parte usufruite entro l’anno di maturazione, il lavoratore dipendente ha diritto a goderne nei successivi 12 mesi successivi a quelli di maturazione e comunque non oltre il 30 giugno, con diritto alla monetizzazione del residuo. In casi speciali e giustificati il lavoratore dipendente potrà usufruire, previa autorizzazione, di permessi di breve durata recuperando le ore di assenza con altrettante ore di lavoro nella misura massima di 1 ora al giorno. Tali permessi non potranno essere utilizzati per recuperare ritardi. Ai sensi dell'art. 11, Legge n. 3/1990, in occasione di tutte le consultazioni elettorali disciplinate da leggi della Repubblica, coloro che adempiano funzioni presso gli Uffici elettorali, ivi compresi i rappresentanti di lista o di gruppo di candidati, nonché, in occasione di referendum, hanno diritto di assentarsi dal lavoro per tutto il periodo disposto dalla legge suddetta. I giorni di assenza dal lavoro compresi nel periodo di cui al comma precedente sono considerati, a tutti gli effetti, giorni di attività lavorativa. Al dipendente che debba sottoporsi a visite mediche specialistiche, visite di controllo postoperatorie, sono concessi permessi retribuiti da fruire anche in fasce di 8 ore, ogni qualvolta ne faccia richiesta scritta. Detti permessi non sono collegati a ferie o altre tipologie di permessi, e dovranno essere opportunamente documentati consegnando specifico giustificativo rilasciato dalla struttura sanitaria. Qualora il dipendente non produca la suddetta certificazione medica giustificativa e l’attestazione da parte della struttura erogante dell’avvenuta prestazione sanitaria, con l’indicazione della data e dell’orario, le ore di permesso godute saranno decurtate o dal monte permessi retribuiti o dalle ferie. Le parti convengono che i lavoratori dipendenti, oltre ai diritti stabiliti dalle attuali norme vigenti, hanno diritto a permessi straordinari retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamentesotto elencati in tabella: - partecipazione a concorsimatrimonio di un figlio 2 nascita o adozione di un figlio 3 Decesso di padre, procedure selettive o comparativemadre, fratello, sorella, figlio/a, coniuge, anche legalmente separato o convivente con medesima residenza da almeno 2 anni 5 Lavoratore chiamato a rendere testimonianza in Tribunale I giorni effettivi di mobilitàtestimonianza oltre ai tempi di viaggio Lavoratore dipendente donatore di sangue 1 per donazione certificata Lavoratore dipendente donatore di midollo osseo Permessi retribuiti nella misura necessaria alla effettuazione del ciclo di analisi, o esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni rivolte ad accertare l'idoneità alla donazione In caso di svolgimento delle prove: giorni otto all'anno; - lutto per il coniuge, per i parenti entro il secondo grado e gli affini entro il primo comprovate necessità con legami di stretto vincolo di parentela di 1° grado o nei casi di grave calamità naturale, il convivente ai sensi dell’art. 1datore di lavoro potrà accordare al lavoratore un congedo straordinario retribuito, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016: giorni tre per evento da fruire entro 7 nel limite massimo di 3 giorni lavorativi dal decessoannui, ovvero in caso che sarà strettamente rapportato alle reali esigenze di motivate esigenzeassenza reclamate dalla natura della disgrazia o dall'evento calamitoso. Nelle fattispecie attinenti al 2° grado di parentela, entro il mese successivo a quello del decesso.
2tali congedi straordinari saranno dedotti, nell’ordine, dalla banca ore, dai permessi retribuiti e dalle ferie annuali. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso La richiesta di permessi non rientranti tra quelli determinati da cause improvvise e straordinarie dovrà essere effettuata con congruo anticipo di almeno di 15 giorni consecutivi in occasione lavorativi. Nella presente fattispecie rientrano anche i permessi ex L. n. 104/1992, per la richiesta dei quali il lavoratore dovrà fornire apposita autocertificazione. Tali permessi potranno essere saltuariamente fruibili anche su base oraria (messaggio INPS n. 15995 del matrimonio 18/06/2007), salvo che ciò non impedisca la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto regolare organizzazione del lavoro. Annualmente il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile lavoratore dovrà, altresì, fornire autocertificazione attestante la fruizione continuità del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso.
3. I permessi dei commi 1 e 2 non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
4. Durante i predetti permessi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione diritto di cui all’artalla L. n. 104/1992. 80Al lavoratore dipendente, comma 2che ne faccia richiesta, rispettivamente, lett. e) ed f), esclusi i compensi possono essere concessi permessi non retribuiti per le prestazioni un massimo di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativa48 ore all'anno.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018.
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Permessi retribuiti. Gruppi di 4 o di 8 ore di permesso individuale retribuito, in sostituzione delle 4 festività abolite dal combinato disposto della legge 5 marzo 1977, n.54, e del X.XX. 28 dicembre 1985, n. 792, verranno fruiti dai lavoratori, a partire dal 1. A domanda del dipendente sono concessi permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamente: - partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: giorni otto all'anno; - lutto per il coniuge, per i parenti entro il secondo grado e gli affini entro il primo grado o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decesso.
2. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso.
3° gennaio 1980. I permessi saranno fruiti individualmente in periodi di minore attività e mediante rotazione dei commi 1 lavoratori che non implichi assenze tali da ostacolare il normale andamento dell’attività produttiva. Con le stesse modalità saranno fruiti ulteriori gruppi di permessi, salvo restando l’assorbimento fino a concorrenza di eventuali trattamenti non previsti nel presente contratto in materia di riduzione, permessi e 2 ferie, per complessive 56 ore annuali Le 56 ore di permessi retribuiti sono state concesse con le seguenti decorrenze: 1° gennaio 1982: 24 ore 1° luglio 1984: 12 ore 1° gennaio 1985: 12 ore 1° gennaio 1986: 8 ore per le aziende fino a 15 dipendenti. Per le aziende con più di 15 dipendenti i permessi individuali retribuiti sono incrementati di 16 ore: - 4 ore a decorrere dal 10 gennaio 1992 - 4 ore a decorrere dal 10 gennaio 1993 - 8 ore a decorrere dal 10 gennaio 1994. Resta fermo, altresì, quanto previsto dalla lettera a.2), b) e c) dell’art. 121. I permessi non riducono le ferie fruiti entro l’anno di maturazione decadranno e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
4. Durante i predetti permessi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa saranno pagati con la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione fatto di cui all’art. 80195 in atto al momento della scadenza, oppure potranno essere fruiti in epoca successiva e comunque non oltre il 30 giugno dell’anno successivo. In caso di prestazione lavorativa ridotta, nel corso dell’ anno di calendario, al lavoratore verrà corrisposto un dodicesimo dei permessi di cui al presente articolo per ogni mese intero di servizio prestato, non computandosi, a tal fine, i periodi in cui non è dovuta, a carico del datore di lavoro, retribuzione secondo norma di legge e di contratto. Le parti si danno atto che rientrano nei casi di cui all’ultimo comma 2del presente articolo: il servizio militare e il richiamo alle armi, rispettivamente, lett. e) ed fil congedo di maternità anticipato o prolungato (ex assenza obbligatoria anticipata e il prolungamento dell’assenza obbligatoria post partum), esclusi i compensi per congedi parentali (ex assenza facoltativa post partum), i permessi e le prestazioni aspettative non retribuiti anche se indennizzari da Istituti assistenziali o previdenziali, la sospensione con ricorso alla Cassa integrazione guadagni straordinaria, nonché la malattia e l’infortunio, limitatamente ai periodi durante i quali non è posta a carico del datore di lavoro straordinario nonché le indennità alcuna integrazione retributiva. Le parti si danno atto che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativala presente regolamentazione e la norma di cui all’ultimo comma dell’art.142 sostituiscono a tutti gli effetti quanto previsto dall’accordo interconfederale 16 maggio 1977, sulle festività abolite.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018.
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Permessi retribuiti. (art. 19 CCNL 6.7.1995)
1. A domanda del dipendente sono concessi permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamente: - partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o concorsi od esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: giorni otto xxxx all'anno; - lutto lutti per il coniuge, per i parenti entro il secondo grado e gli ed affini entro il primo grado o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016grado: giorni tre consecutivi per evento da fruire entro 7 evento;
2. A domanda del dipendente possono inoltre essere concessi, nell'anno, 3 giorni lavorativi dal decessodi permesso retribuito per particolari motivi personali o familiari documentati, ovvero in caso compresa la nascita di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decessofigli.
23. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso.
34. I permessi dei commi 1 1, 2 e 2 3 possono essere fruiti cumulativamente nell'anno solare, non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio. 243 Cfr. Nozione di retribuzione, pag. 155. 244 Cfr. Nozione di retribuzione, pag. 155. 245 Cfr. Nozione di retribuzione, pag. 155. 246 Cfr. Nozione di retribuzione, pag. 155. 247 Cfr. Ferie, pag. 77. 248 Cfr. Nozione di retribuzione, pag. 155.
45. Durante i predetti permessi periodi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione di cui all’art. 80, comma 2, rispettivamente, lett. e) ed f), esclusi i compensi per le prestazioni di il lavoro straordinario nonché e le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativaper prestazioni disagiate, pericolose o dannose per la salute.
56. Il presente articolo disapplica I permessi di cui all' art. 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104 non sono computati ai fini del raggiungimento del limite fissato dai precedenti commi, non riducono le ferie e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018possono essere fruiti anche ad ore, nel limite massimo di 18 ore mensili.
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Permessi retribuiti. 1. A domanda Gruppi di 4 o di 8 ore di permesso individuale retribuito, in sostituzione delle 4 festività abolite dal combinato disposto della legge 5/3/1977, n. 54, e del dipendente sono concessi permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamente: - partecipazione D.P.R. 28/12/1985, n. 792, verranno fruiti dai lavoratori, a concorsi, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: giorni otto all'anno; - lutto per il coniuge, per i parenti entro il secondo grado e gli affini entro il primo grado o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decesso.
2. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso.
3partire dall’1/1/1980. I permessi saranno fruiti individualmente in periodi di minore attività e mediante rotazione dei commi 1 lavoratori che non implichi assenze tali da ostacolare il normale andamento dell’attività produttiva. Con le stesse modalità saranno fruiti ulteriori gruppi di permessi, salvo restando l’assorbimento fino a concorrenza di eventuali trattamenti non previsti nel presente contratto in materia di riduzione, permessi e 2 ferie, per complessive 56 ore annuali (NOTA 8) per le aziende fino a 15 dipendenti. Per le aziende con più di 15 dipendenti i permessi individuali retribuiti sono incrementati di 16 ore: - 4 ore a decorrere dal 10/1/1992 - 4 ore a decorrere dal 10/1/1993 - 8 ore a decorrere dal 10/1/1994. Resta fermo, altresì, quanto previsto dalla lettera a.2), b) e c) dell’art. 121. I permessi non riducono le ferie fruiti entro l’anno di maturazione decadranno e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
4. Durante i predetti permessi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa saranno pagati con la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione fatto di cui all’art. 80195 in atto al momento della scadenza, oppure potranno essere fruiti in epoca successiva e comunque non oltre il 30 giugno dell’anno successivo. In caso di prestazione lavorativa ridotta, nel corso dell’anno di calendario, al lavoratore verrà corrisposto un dodicesimo dei permessi di cui al presente articolo per ogni mese intero di servizio prestato, non computandosi, a tal fine, i periodi in cui non è dovuta, a carico del datore di lavoro, retribuzione secondo norma di legge e di contratto. - Dichiarazione a verbale - Le parti si danno atto che rientrano nei casi di cui all’ultimo comma 2del presente articolo: il servizio militare e il richiamo alle armi, rispettivamente, lett. e) ed fil congedo di maternità anticipato o prolungato (ex assenza obbligatoria anticipata e il prolungamento dell’assenza obbligatoria post-partum), esclusi i compensi per congedi parentali (ex assenza facoltativa post-partum), i permessi e le prestazioni aspettative non retribuiti anche se indennizzati da Xxxxxxxx assistenziali o previdenziali, la sospensione con ricorso alla Cassa integrazione guadagni straordinaria, nonché la malattia e l’infortunio, limitatamente ai periodi durante i quali non è posta a carico del datore di lavoro straordinario nonché alcuna integrazione retributiva. - Nota 8 - Le 56 ore di permessi retribuiti sono state concesse con le indennità seguenti decorrenze: - 1/1/1982: 24 ore - 1/7/1984: 12 ore - 1/1/1985: 12 ore - 1/1/1986: 8 ore - Chiarimento a verbale - Le parti si danno atto che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativala presente regolamentazione e la norma di cui all’ultimo comma dell’art.142 sostituiscono a tutti gli effetti quanto previsto dall’accordo interconfederale 16/5/1977, sulle festività abolite. - Norma di interpretazione autentica - Le norme di cui al presente art. 146 si applicano anche ai Quadri e al personale di cui al primo comma dell’art. 134. Per le aziende che avessero interpretato la presente norma in modo difforme, viene fatta salva la prassi finora adottata e le presenti disposizioni si applicano a decorrere dall’1/1/1995.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018.
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Samples: CCNL Per I Dipendenti Da Aziende Del Terziario Della Distribuzione E Dei Servizi
Permessi retribuiti. Gruppi di 4 o di 8 ore di permesso individuale retribuito, in sostituzione delle 4 festività abolite dal combinato disposto della legge 5 marzo 1977, n.54, e del X.XX. 28 dicembre 1985, n. 792, verranno fruiti dai lavoratori, a partire dal 1. A domanda del dipendente sono concessi permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamente: - partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: giorni otto all'anno; - lutto per il coniuge, per i parenti entro il secondo grado e gli affini entro il primo grado o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decesso.
2. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso.
3° gennaio 1980. I permessi saranno fruiti individualmente in periodi di minore attività e mediante rotazione dei commi 1 lavoratori che non implichi assenze tali da ostacolare il normale andamento dell’attività produttiva. Con le stesse modalità saranno fruiti ulteriori gruppi di permessi, salvo restando l’assorbimento fino a concorrenza di eventuali trattamenti non previsti nel presente contratto in materia di riduzione, permessi e 2 ferie, per complessive 56 ore annuali Le 56 ore di permessi retribuiti sono state concesse con le seguenti decorrenze: 1° gennaio 1982: 24 ore 1° luglio 1984: 12 ore 1° gennaio 1985: 12 ore 1° gennaio 1986: 8 ore per le aziende fino a 15 dipendenti. Per le aziende con più di 15 dipendenti i permessi individuali retribuiti sono incrementati di 16 ore: - 4 ore a decorrere dal 10 gennaio 1992 - 4 ore a decorrere dal 10 gennaio 1993 - 8 ore a decorrere dal 10 gennaio 1994. Resta fermo, altresì, quanto previsto dalla lettera a.2), b) e c) dell’art. 121. I permessi non riducono le ferie fruiti entro l’anno di maturazione decadranno e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
4. Durante i predetti permessi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa saranno pagati con la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione fatto di cui all’art. 80195 in atto al momento della scadenza, oppure potranno essere fruiti in epoca successiva e comunque non oltre il 30 giugno dell’anno successivo. In caso di prestazione lavorativa ridotta, nel corso dell’ anno di calendario, al lavoratore verrà corrisposto un dodicesimo dei permessi di cui al presente articolo per ogni mese intero di servizio prestato, non computandosi, a tal fine, i periodi in cui non è dovuta, a carico del datore di lavoro, retribuzione secondo norma di legge e di contratto. Dichiarazione a verbale Le parti si danno atto che rientrano nei casi di cui all’ultimo comma 2del presente articolo: il servizio militare e il richiamo alle armi, rispettivamente, lett. e) ed fil congedo di maternità anticipato o prolungato (ex assenza obbligatoria anticipata e il prolungamento dell’assenza obbligatoria post partum), esclusi i compensi per congedi parentali (ex assenza facoltativa post partum), i permessi e le prestazioni aspettative non retribuiti anche se indennizzari da Istituti assistenziali o previdenziali, la sospensione con ricorso alla Cassa integrazione guadagni straordinaria, nonché la malattia e l’infortunio, limitatamente ai periodi durante i quali non è posta a carico del datore di lavoro straordinario nonché le indennità alcuna integrazione retributiva. Chiarimento a verbale Le parti si danno atto che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativala presente regolamentazione e la norma di cui all’ultimo comma dell’art.142 sostituiscono a tutti gli effetti quanto previsto dall’accordo interconfederale 16 maggio 1977, sulle festività abolite.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018.
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Permessi retribuiti. 1. A domanda del dipendente sono concessi permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamente: - partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o concorsi od esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: giorni otto xxxx all'anno; - lutto per il coniuge, per i parenti entro il secondo grado e gli affini entro il primo grado o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. legge n. 76/2016: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decesso.
2. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso.
3. I permessi dei commi 1 e 2 non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
4. Durante i predetti permessi orari al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQle posizioni organizzative, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione di cui all’art. 8068, comma 2, rispettivamente, lett. e) ed f), esclusi i compensi per le prestazioni di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativa.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.201821 maggio 2018.
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Permessi retribuiti. (Art. 30 CCNL 9.8.2000 e art. 9 CCNL 27.01.05)
1. A domanda La comunicazione del dipendente sono concessi sulla base di apposita documentazione, dà diritto a permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamentecasi: - partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o concorsi od esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: giorni otto all'annol’anno; - lutto lutti per il coniuge, per i parenti decesso del coniuge o di un parente entro il secondo grado e gli o di affini entro il di primo grado o del convivente, purchè la stabile convivenza con il convivente lavoratore o la lavoratrice risulti da certificazione anagrafica, giorni tre per evento; - documentata grave infermità, ai sensi dell’art. dell’articolo 4, comma 1, commi 36 e 50 della L. legge n. 76/201653/2000, del coniuge o di un parente entro il secondo grado o del convivente, purchè la stabile convivenza con il lavoratore o la lavoratrice risulti da certificazione anagrafica, fatto salvo quanto previsto in alternativa dallo stesso comma 1, ultimo periodo: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decessol’anno.
2. A domanda del dipendente possono inoltre essere concesse, nell'anno, 18 ore di permesso complessive, per nascita dei figli o per gravi motivi personali o familiari debitamente documentati mediante autocertificazione.
3. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio, fruibile entro i 10 giorni successivi al matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso.
34. I permessi dei commi 1 1, 2 e 2 3 possono essere fruiti cumulativamente nell'anno solare, non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
45. Durante i predetti permessi periodi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione di cui all’art. 80, comma 2, rispettivamente, lett. e) ed f), esclusi i compensi per le prestazioni di il lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativae quelli legati all'effettiva prestazione.
56. Trovano applicazione le modifiche alla legge n. 104/1992 introdotte dalla legge n. 53/2000 in materia di assistenza ai diversamente abili. I permessi di cui all'articolo 33, comma 3, della stessa legge n. 104/1992, come modificato e integrato dagli articoli 19 e 20 della legge n. 53/2000, non sono computati ai fini del raggiungimento dei limiti fissati dall’articolo 35, non riducono le ferie e sono utili ai fini della determinazione della tredicesima mensilità.
7. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018dipendente ha, altresì, diritto, ove ne ricorrano le condizioni, ad altri permessi retribuiti previsti da specifiche disposizioni.
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Permessi retribuiti. 1) Il dipendente può usufruire nell'anno solare fino ad un massimo di 8 giorni da usufruire anche in frazioni orarie di permessi retribuiti, qualora si verifichino comprovati e gravi motivi personali e/o familiari, quali ad esempio: lutti, nascite, matrimoni, infortuni e ricoveri in ospedale che riguardino il coniuge o un parente e affini entro il 2° grado.
2) Le suddette giornate possono essere usufruite in unica soluzione solo in casi molto gravi.
3) Per fruire di tali permessi il dipendente dovrà, con congruo anticipo, quando possibile, farne richiesta scritta al gestore.
4) In caso di massima urgenza è sufficiente la sola richiesta orale.
5) Il lavoratore potrà usufruire dei permessi del presente articolo anche per documentate esigenze di carattere medico quali ad esempio: analisi, visite mediche, accertamenti, ecc.
6) In caso di assistenza a familiari portatori di handicap, si fa riferimento, in particolare, alle leggi nn. A domanda 104/92 e 53/00 e Circolari applicative, nonché a tutte le norme in materia del dipendente sono settore privato.
7) Tutti i lavoratori subordinati che cedono gratuitamente (donatori) il sangue intero o emocomponenti, (i donatori di midollo osseo hanno diritto a un permesso pari al periodo di degenza), retribuito per l'intera giornata lavorativa in cui effettuano la donazione.
8) La giornata di riposo è di 24 ore e decorre dal momento in cui il lavoratore si è assentato per effettuare la donazione.
9) Per quanto concerne la donazione di organi si fa esplicito riferimento alla normativa vigente.
10) Sono concessi brevi permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamente: - partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparativeun massimo di 10 ore per anno scolastico, anche di mobilitàcumulabili, o esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: giorni otto all'anno; - lutto per il coniuge, per i parenti entro il secondo grado e gli affini entro il primo grado o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decesso.
2. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le documentate esigenze di serviziocarattere medico (analisi, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stessovisite mediche, accertamenti clinici, ecc.
3. I permessi dei commi 1 e 2 non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio).
4. Durante i predetti permessi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione di cui all’art. 80, comma 2, rispettivamente, lett. e) ed f), esclusi i compensi per le prestazioni di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativa.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018.
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Permessi retribuiti. Gruppi di 4 o di 8 ore di permesso individuale retribuito, in sostituzione delle 4 festività abolite dal combinato disposto della legge 5 marzo 1977, n. 54, e del D.P.R. 28 dicembre 1985, n. 792, verranno fruiti dai lavoratori, a partire dal 1° gennaio 1980. A domanda del dipendente I permessi saranno fruiti individualmente in periodi di minore attività e mediante rotazione dei lavoratori che non implichi assenze tali da ostacolare il normale andamento dell'attività produttiva. Con le stesse modalità saranno fruiti ulteriori gruppi di permessi, salvo restando l'assorbimento fino a concorrenza di eventuali trattamenti non previsti nel presente contratto in materia di riduzione, permessi e ferie, per complessive 56 ore annuali (1) per le aziende fino a 15 dipendenti. Per le aziende con più di 15 dipendenti i permessi individuali retribuiti sono concessi permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamenteincrementati di 16 ore: - partecipazione 4 ore a concorsi, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: giorni otto all'annodecorrere dal 10 gennaio 1992; - lutto 4 ore a decorrere dal 10 gennaio 1993; - 8 ore a decorrere dal 10 gennaio 1994. Resta fermo, altresì, quanto previsto dalla lett. a), b) e c) dell'art. 133. I permessi non fruiti entro l'anno di maturazione decadranno e saranno pagati con la retribuzione di fatto di cui all'art. 208 in atto al momento della scadenza, oppure potranno essere fruiti in epoca successiva e comunque non oltre il 30 giugno dell'anno successivo. In caso di prestazione lavorativa ridotta, nel corso dell'anno di calendario, al lavoratore verrà corrisposto un dodicesimo dei permessi di cui al presente articolo per il coniugeogni mese intero di servizio prestato, non computandosi, a tal fine, i periodi in cui non è dovuta, a carico del datore di lavoro, retribuzione secondo norma di legge e di contratto. Indipendentemente dai regimi di orario adottati in azienda, per tutti i parenti entro lavoratori assunti successivamente alla data del 1° marzo 2011, fermo restando il secondo grado godimento delle ore di permesso di cui al 1° comma, le ulteriori ore di permesso di cui ai commi 3 e gli affini entro il primo grado o il convivente ai sensi dell’art4, verranno riconosciute in misura pari al 50%, decorsi due anni dall'assunzione e in misura pari al 100% decorsi quattro anni dall'assunzione. 1, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero Solo in caso di motivate esigenzetrasformazione in contratto a tempo indeterminato di contratti di apprendistato, entro contratti a tempo determinato, il mese successivo a quello del decesso.
2. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso computo dei 48 mesi di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni al precedente comma decorrerà dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso della prima assunzione, considerando esclusivamente i periodi di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione iscrizione nel libro unico del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stessolavoro successivi al 1° marzo 2011.
3. I permessi dei commi 1 e 2 non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
4. Durante i predetti permessi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione di cui all’art. 80, comma 2, rispettivamente, lett. e) ed f), esclusi i compensi per le prestazioni di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativa.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018.
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Permessi retribuiti. 1. A domanda Il dipendente ha diritto di usufruire dei seguenti permessi retribuiti:
a) giorni 3 lavorativi per evento di decesso di parenti (genitori, coniuge, figli, fratelli) o affini entro il 2° grado o persone comunque conviventi con il dipendente, fruibili anche cumulativamente;
b) 18 ore di permesso retribuito nell’anno per particolari motivi personali e familiari. Tali permessi: - non riducono le ferie; - non sono fruibili per frazioni di ora- sono valutati a tutti gli effetti di legge e contrattuali; - possono essere fruiti cumulativamente anche per la durata dell’intera giornata lavorativa: in tale ipotesi, l’incidenza dell’assenza sul monte ore a disposizione del dipendente sono concessi è convenzionalmente pari a sei ore. La contrattazione di secondo livello previa individuazione delle fattispecie principali, provvederà a regolamentare la materia sulla base di quanto previsto dal regolamento allegato al presente CCNL
c) giorni 1 per la donazione di sangue
d) i donatori di midollo osseo hanno diritto a permessi retribuiti per il tempo occorrente al prelievo finalizzato all’individuazione dei dati genetici, ai prelievi necessari all’approfondimento della compatibilità con i seguenti casi da documentare debitamente: - partecipazione a concorsi, procedure selettive pazienti in attesa di trapianto e all’accertamento dell’idoneità alla donazione. e/o comparative, anche di mobilità, o esami, procedure selettive sangue midollare;
e) giorni 3 per i passaggi tra dipendenti chiamati a svolgere funzioni presso gli uffici elettorali per le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: giorni otto all'anno; - lutto per il coniugeelezioni del Parlamento nazionale, per i parenti entro il secondo grado le elezioni comunali, provinciali, regionali ed europee, nonché le consultazioni referendarie, in coincidenza con le operazioni di voto e gli affini entro il primo grado o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decessoscrutinio.
2. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso diritto, ove ricorrano le condizioni, di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso usufruire di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale terminepermessi retribuiti previsti da specifiche disposizioni di legge e per sostenere esami attinenti alla carriera o al miglioramento professionale, il dirigente, compatibilmente con limitatamente al periodo necessario per sostenere le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stessoprove stesse.
3. I permessi dei commi 1 e 2 non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
4. Durante i predetti permessi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione di cui all’art. 80, comma 2, rispettivamente, lett. e) ed f), esclusi i compensi per le prestazioni di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativa.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018.
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Permessi retribuiti. 1La disciplina trova applicazione anche nei confronti dei lavoratori assunti antecedentemente al 1.1.2000, che già usufruivano di una riduzione di 120 ore annue, ai quali verrà corrisposto un assegno “ad personam” corrispondente alla monetizzazione della differenza tra le 120 ore di cui sopra ed il monte ore di permessi spettante ai dipendenti dell’azienda di riferimento, avuto riguardo al CCNL applicato alla data del 31.12.1999 ed al relativo divisore orario. A domanda L’assegno di cui al comma precedente ha natura di retribuzione di fatto e non è assorbibile da nessun istituto legale e contrattuale. Le norme di cui al presente articolo si applicano ai Quadri e al personale di cui al primo comma dell’art. 134, del dipendente sono concessi CCNL del Terziario 18 luglio 2008. Dichiarazione a verbale Le parti si danno atto che rientrano nei casi di cui al settimo comma del presente articolo il servizio militare e il richiamo alle armi, la gravidanza e il puerperio, l'assenza facoltativa post partum, i permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamente: - partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparativee le aspettative non retribuiti, anche di mobilitàse indennizzati da Istituti assistenziali o previdenziali, o esamila sospensione con ricorso alla Cassa integrazione guadagni straordinaria, procedure selettive per i passaggi tra le areenonché la malattia e l'infortunio, limitatamente ai giorni periodi durante i quali non è posta a carico del datore di svolgimento delle prove: giorni otto all'anno; - lutto per il coniuge, per i parenti entro il secondo grado lavoro alcuna integrazione retributiva. Chiarimento a verbale Le parti si danno atto che la presente regolamentazione e gli affini entro il primo grado o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decesso.
2. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso.
3. I permessi dei commi 1 e 2 non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
4. Durante i predetti permessi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione norma di cui all’artall'ultimo comma dell'art. 80180, comma 2CCNL Terziario 18 luglio 2008, rispettivamentesostituiscono a tutti gli effetti quanto previsto dall'accordo interconfederale 16 maggio 1977, lett. e) ed f), esclusi i compensi per le prestazioni di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativasulle festività abolite.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018.
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Samples: Protocollo Aggiuntivo
Permessi retribuiti. Il testo dell’art. 40 del CCRL del 15.05.01 è sostituito dal seguente:
1. A domanda richiesta del dipendente sono concessi permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamente: - documentati motivi:
a) partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparative, anche concorsi pubblici od esami di mobilità, o esami, procedure selettive per i passaggi tra le areescuole di ogni ordine e grado abilitati al rilascio di titoli legali, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: , con un tetto massimo di 8 giorni otto all'annoad anno; - lutto ulteriori 6 giorni per esami di scuole di ogni ordine e grado in vista del conseguimento di un titolo di studio nell’ambito di un progetto formativo attinente all’area professionale;
b) in occasione del matrimonio per 15 giorni consecutivi;
c) nascita di figli, xxxxx per il coniuge, il convivente e per i parenti e affini entro il secondo grado e gli affini entro il primo grado o il convivente ai sensi dell’art. 1per un periodo di 3 giorni lavorativi anche non consecutivi per ogni evento, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016: giorni tre per evento da fruire fruirsi entro 7 giorni dall’evento medesimo;
d) per gravi motivi di famiglia, adeguatamente documentati, possono essere accordati permessi per la durata massima di 15 giorni lavorativi dal decessoannui anche non consecutivi;
e) per chiamata a rendere testimonianza giudiziale su convocazione degli organi giudiziari, ovvero in caso per il periodo strettamente necessario;
f) il dipendente ha altresì diritto, ove ne ricorrano le condizioni, agli altri permessi retribuiti previsti da specifiche disposizione di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decessolegge.
2. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso.
3. I permessi dei commi di cui al comma 1 e 2 possono essere fruiti cumulativamente nell’anno solare, non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità dell’anzianità di servizio.
4. Durante i predetti permessi utilizzi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la l’intera retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione di cui all’art. 80, comma 2, rispettivamente, lett. e) ed f), esclusi i compensi per le prestazioni di lavoro straordinario nonché e le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativaconnesse alla effettiva presenza in servizio.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018.
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Samples: Employment Agreement
Permessi retribuiti. 1. A domanda richiesta del dipendente sono concessi permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamente: - documentati motivi:
a) partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparative, anche concorsi pubblici od esami di mobilità, o esami, procedure selettive per i passaggi tra le areescuole di ogni ordine e grado abilitati al rilascio di titoli legali, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: , con un tetto massimo di 8 giorni otto all'annoad anno; - lutto ulteriori 6 giorni per esami di scuole di ogni ordine e grado in vista del conseguimento di un titolo di studio nell’ambito di un progetto formativo attinente all’area professionale;
b) in occasione del matrimonio per 15 giorni consecutivi di calendario;
c) nascita di figli, xxxxx per il coniuge, il convivente e per i parenti e affini entro il secondo grado e gli affini entro per un periodo di 3 giorni per ogni evento;
d) per gravi motivi di famiglia, adeguatamente documentati, possono essere accordati permessi per la durata massima di 15 giorni nell’anno;
e) il primo grado o il convivente ai sensi dell’art. 1dipendente ha altresì diritto, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016: giorni tre per evento ove ne ricorrano le condizioni, agli altri permessi retribuiti previsti da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso specifiche disposizione di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decessolegge.
2. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso.
3. I permessi dei commi di cui al comma 1 e 2 possono essere fruiti cumulativamente nell’anno solare, non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità dell’anzianità di servizio.
4. Durante i predetti permessi utilizzi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la l’intera retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione di cui all’art. 80, comma 2, rispettivamente, lett. e) ed f), esclusi i compensi per le prestazioni di lavoro straordinario nonché e le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativaconnesse alla effettiva presenza in servizio.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018.
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Permessi retribuiti. 1. A domanda Verranno fruiti dai lavoratori gruppi di 4 o di 8 ore di permesso individuale retribuito, in sostituzione delle 4 festività abolite dal combinato disposto della legge 5 marzo 1977, n. 54, e del dipendente sono concessi permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamente: - partecipazione a concorsiD.P.R. 28 dicembre 1985, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: giorni otto all'anno; - lutto per il coniuge, per i parenti entro il secondo grado e gli affini entro il primo grado o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decesso792.
2. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso I permessi saranno fruiti individualmente in periodi di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto minore attività e mediante rotazione dei lavoratori che non implichi assenze tali da ostacolare il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stessonormale andamento dell'attività produttiva.
3. I Con le stesse modalità saranno fruiti ulteriori gruppi di permessi, salvo restando l'assorbimento fino a concorrenza di eventuali trattamenti non previsti nel presente contratto in materia di riduzione, permessi dei commi 1 e 2 non riducono ferie, per complessive 56 ore annuali per le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizioaziende fino a 15 dipendenti.
4. Durante Per le aziende con più di 15 dipendenti, i predetti permessi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione individuali retribuiti sono incrementati di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione di cui all’art. 80, comma 2, rispettivamente, lett. e) ed f), esclusi i compensi per le prestazioni di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativa16 ore.
5. Il Resta fermo, altresì, quanto previsto dalla lett. a.2), b) e c) dell'art. 114.
6. I permessi non fruiti entro l'anno di maturazione decadranno e saranno pagati con la retribuzione di fatto di cui all'art. 187 in atto al momento della scadenza, oppure potranno essere fruiti in epoca successiva e comunque non oltre il 30 giugno dell'anno successivo.
7. In caso di prestazione lavorativa ridotta, nel corso dell'anno di calendario, al lavoratore verrà corrisposto un dodicesimo dei permessi di cui al presente articolo disapplica per ogni mese intero di servizio prestato, non computandosi, a tal fine, i periodi in cui non è dovuta, a carico del datore di lavoro, retribuzione secondo norma di legge e sostituisce l’artdi contratto.
8. 31 Indipendentemente dai regimi di orario adottati in azienda, per tutti i lavoratori assunti successivamente alla data di sottoscrizione del CCNL presente c.c.n.l., fermo restando il godimento delle ore di permesso di cui al 1° comma, le ulteriori ore di permesso di cui ai commi 3 e 4, verranno riconosciute in misura pari al 50%, decorsi due anni dall'assunzione e in misura pari al 100% decorsi quattro anni dall'assunzione.
9. In caso di trasformazione in contratto a tempo indeterminato di contratti a tempo determinato, il computo dei 48 mesi di cui al precedente comma decorrerà dalla data della prima assunzione.
10. Per i lavoratori assunti con contratto di apprendistato i permessi retribuiti saranno riconosciuti nella misura prevista dal primo, terzo e quarto comma.
11. Indipendentemente dai regimi di orario adottati in azienda, per tutti gli apprendisti assunti successivamente alla data di sottoscrizione del 21.05.2018presente CCNL, fermo restando il godimento delle ore di permesso di cui al 1° comma, le ulteriori ore di permesso di cui ai commi 3 e 4, verranno riconosciute in misura pari al 50%, decorsi due anni dall'assunzione e in misura pari al 100% decorsi quattro anni dall'assunzione.
12. Per gli addetti ai call centers i permessi retribuiti spettano in misura pari a: - 88 ore, nelle aziende fino a 15 dipendenti; - 104 ore, nelle aziende oltre i 15 dipendenti.
13. Per gli operatori di vendita, oltre ai permessi previsti in sostituzione delle ex festività, spettano 9 giornate annue di ulteriori permessi retribuiti. Tali permessi vengono attribuiti in ragione di 1/12 per ogni mese intero di servizio prestato e, se non goduti entro l'anno di maturazione danno luogo al pagamento di una corrispondente indennità sostitutiva, determinata sulla base della retribuzione in atto al momento della scadenza, oppure possono essere utilizzati entro il 30 giugno dell'anno successivo.
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Permessi retribuiti. 1Agli operai con contratto di lavoro sia a tempo indeterminato che a tempo determinato sono concessi, in caso di decesso di parenti di primo grado e del coniuge, permessi retribuiti di tre giorni di calendario per evento. A domanda del dipendente sono concessi Gli operai con contratto di lavoro a tempo indeterminato possono usufruire di permessi retribuiti, per un massimo di diciotto 19 ore annue, in caso di visite mediche specialistiche, esami diagnostici, terapie ambulatoriali, day hospital e particolari trattamenti medici ricorrenti. Gli operai con contratto di lavoro a tempo determinato possono usufruire di permessi retribuiti per i seguenti casi le medesime prestazioni nella seguente misura : rapporto di lavoro da documentare debitamente: - partecipazione 101 a concorsi, procedure selettive o comparative, anche 151 giornate per un massimo di mobilità, o esami, procedure selettive sette 8 ore annue; rapporto di lavoro da 152 a 180 giornate per i passaggi tra un massimo di dieci 11 ore annue; rapporto di lavoro oltre le aree, limitatamente ai giorni 180 giornate per un massimo di svolgimento delle prove: giorni otto all'anno; - lutto per il coniuge, per i parenti entro il secondo grado e gli affini entro il primo grado o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decesso.
2. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso.
3diciotto 19 ore annue. I permessi vengono giustificati: mediante presentazione delle ricevute dei commi 1 pagamenti effettuati; da certificazione del professionista o della struttura sanitaria che ha fornito la prestazione; da autodichiarazione. E’ necessario comunque che dalla descritta documentazione si evinca le ore impiegate. Le ore di permesso sopra riportate, potranno essere utilizzate, anche per accompagnare familiari di primo grado e/o conviventi. L’effettiva convivenza dovrà risultare da autocertificazione, da far pervenire al datore di lavoro entro il 30 gennaio dell’anno di riferimento. E’ concessa, in occasione della nascita di un figlio, una giornata di permesso retribuito a favore del padre lavoratore. Tale permesso è concesso anche in occasione di adozione e 2 non riducono le ferie affidamento preadottivo. Il datore di lavoro e sono valutati la lavoratrice o il lavoratore possono concordare il frazionamento in ore dei permessi spettanti per l’assistenza ai figli malati di età inferiore agli effetti dell'anzianità otto anni. Intervento di servizio.
4assistenza da parte del FIMIAV a lavoratori con necessità di accedere a servizi medici e prestazioni sanitarie. Durante i predetti permessi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione Articolo 14 Nel contesto della negoziazione del rinnovo del Contratto Provinciale di posizione prevista Lavoro per gli incarichi Operai Agricoli e Florovivaisti della Provincia di EQSiena, le indennità parti conferiscono al FIMIAV la facoltà di facilitare l’accesso a servizi medici e prestazioni sanitarie da parte dei lavoratori che abbiano esaurito la disponibilità delle ore annue previste a tale scopo dal Contratto Provinciale di Lavoro, dall’articolo 14. Il lavoratore interessato che richiederà al suo datore di lavoro permessi non retribuiti per specifiche responsabilità la finalità suddetta, farà pervenire al FIMIAV la copia del permesso concessogli e l’indennità di funzione la certificazione del servizio o della prestazione di cui all’artha usufruito e comunque quanto previsto dall’articolo 14. 80, comma 2, rispettivamente, lett. e) ed f), esclusi i compensi per le prestazioni A fronte della documentazione ricevuta il FIMIAV erogherà al lavoratore l’importo corrispondente alle ore di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativa.
5permesso utilizzate. Il FIMIAV, per la realizzazione di tale tipo di assistenza, stabilirà un budget annuale compatibile con le sue disponibilità finanziarie. Il lavoratore potrà usufruire fino ad un massimo di 5 ore, oltre a quelle previste dall’articolo 14. Le parti hanno raggiunto il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018accordo per svolgere una ulteriore azione di assistenza a vantaggio dei lavoratori, rientrando tale azione nelle finalità di assistenza varia previste dal FIMIAV.
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Samples: Contratto Provinciale
Permessi retribuiti. Gruppi di 4 o di 8 ore di permesso individuale retribuito, in sostituzione delle 4 festività abolite dal combinato disposto della legge 5 marzo 1977, n. 54, e del D. PR. 28 dicembre 1985, n. 792, verranno fruiti dai lavoratori, a partire dal 1. A domanda del dipendente sono concessi permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamente: - partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: giorni otto all'anno; - lutto per il coniuge, per i parenti entro il secondo grado e gli affini entro il primo grado o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decesso.
2. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso.
3° gennaio 1980. I permessi saranno fruiti individualmente in periodi di minore attività e mediante rotazione dei commi 1 lavoratori che non implichi assenze tali da ostacolare il normale andamento dell’attività produttiva. Con le stesse modalità saranno fruiti ulteriori gruppi di permessi, salvo restando l’assorbimento fino a concorrenza di eventuali trattamenti non previsti nel presente contratto in materia di riduzione, permessi e 2 ferie, per complessive 56 ore annuali (nota 8) per le aziende fino a 15 dipendenti. Per le aziende con più di 15 dipendenti i permessi individuali retribuiti sono incrementati di 16 ore: - 4 ore a decorrere dal 10 gennaio 1992 - 4 ore a decorrere dal 10 gennaio 1993 - 8 ore a decorrere dal 10 gennaio 1994. Resta fermo, altresì, quanto previsto dalla lettera a. 2), b) e c) dell’art. 116. I permessi non riducono le ferie fruiti entro l’anno di maturazione decadranno e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
4. Durante i predetti permessi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa saranno pagati con la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione fatto di cui all’art. 80187 in atto al momento della scadenza, oppure potranno essere fruiti in epoca successiva e comunque non oltre il 30 giugno dell’anno successivo. In caso di prestazione lavorativa ridotta, nel corso dell’ anno di calendario, al lavoratore verrà corrisposto un dodicesimo dei permessi di cui al presente articolo per ogni mese intero di servizio prestato, non computandosi, a tal fine, i periodi in cui non è dovuta, a carico del datore di lavoro, retribuzione secondo norma di legge e di contratto. Dichiarazione a verbale Le parti si danno atto che rientrano nei casi di cui all’ultimo comma 2del presente articolo: il servizio militare e il richiamo alle armi, rispettivamente, lett. e) ed fil congedo di maternità anticipato o prolungato (ex assenza obbligatoria anticipata e il prolungamento dell’assenza obbligatoria post partum), esclusi i compensi per congedi parentali (ex assenza facoltativa post partum), i permessi e le prestazioni aspettative non retribuiti anche se indennizzari da Istituti assistenziali o previdenziali, la sospensione con ricorso alla Cassa integrazione guadagni straordinaria, nonchè la malattia e l’infortunio, limitatamente ai periodi durante i quali non è posta a carico del datore di lavoro straordinario nonché alcuna integrazione retributiva. Chiarimento a verbale Le parti si danno atto che la presente regolamentazione e la norma di cui all’ultimo comma dell’art. 136 sostituiscono a tutti gli effetti quanto previsto dall’accordo interconfederale 16 maggio 1977, sulle festività abolite. Norma di interpretazione autentica Le norme di cui al presente art. 140 si applicano anche ai Quadri e al personale di cui al primo comma dell’art. 129. Per le indennità aziende che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativaavessero interpretato la presente norma in modo difforme, viene fatta salva la prassi finora adottata e le presenti disposizioni si applicano a decorrere dal 1° gennaio 1995.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018.
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Permessi retribuiti. 1. A domanda del dipendente sono concessi permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamente: - partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, concorsi od esami - limitatamente ai giorni di svolgimento delle proveprove - o per aggiornamento professionale facoltativo comunque connesso all'attività di servizio: giorni otto all'anno; - lutto lutti per il coniuge, per i convivente, parenti entro il secondo grado e gli ed affini entro il primo grado o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016grado: giorni tre consecutivi per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero evento. Tali permessi sono ridotti a due per parenti ed affini di secondo grado e ad uno per parenti di terzo grado; in caso di motivate esigenzecremazione il dipendente può ripartire le giornate spettanti in modo discontinuo; - donazione sangue: il giorno del prelievo; per donazione di midollo osseo: i giorni di ricovero indispensabili; - partecipazione ad operazioni elettorali in occasione di elezioni amministrative e di referendum nazionali, entro regionali o provinciali: nei giorni in cui il mese successivo dipendente è impegnato ai seggi elettorali, per il tempo ed alle condizioni previste dalle leggi 21 marzo 1990, n. 53 e 29 gennaio 1992, n. 69; - richiamo alle armi nei termini, secondi i criteri e con le modalità previste dalle leggi vigenti; - svolgimento di funzioni pubbliche, secondo i criteri e con le modalità previste dalle leggi vigenti; - per effettuare visite mediche specialistiche adeguatamente e debitamente documentate, o per manutenzione protesi, per il tempo strettamente necessario. Il tempo utilizzato per il viaggio dovrà essere dichiarato dal dipendente. Dette assenze non potranno superare su base annua l’orario settimanale di lavoro. Per cure riabilitative e terapeutiche, per gravi patologie, adeguatamente e debitamente documentate, che richiedano terapie di lunga durata il limite orario viene derogato; la documentazione medica dovrà attestare la necessità della prestazione senza prognosi, restando impregiudicata la possibilità dell’Azienda di procedere a quello del decessoverifica tramite le strutture sanitarie pubbliche.
2. A domanda del dipendente possono inoltre essere concessi, nell'anno, 3 giorni di permesso retribuito per particolari motivi personali o familiari debitamente documentati.
3. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il di matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso.
34. I permessi dei commi 1 1, 2 e 2 3 possono essere fruiti cumulativamente nell'anno solare, non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
45. Durante i predetti permessi periodi al dipendente spetta l'intera retribuzioneretribuzione nonché il trattamento accessorio indicato nella tabella 1 allegata al presente contratto.
6. Il dipendente ha, ivi compresa la retribuzione altresì, diritto, ove ne ricorrano le condizioni, ad altri permessi retribuiti, comunque denominati, previsti da specifiche disposizioni di posizione prevista legge.
7. Su autorizzazione dell’Azienda, per interventi di emergenza in caso di incendi, disastri e calamità naturali, gli incarichi appartenenti ai Corpi dei Vigili del Fuoco volontari, al Corpo di EQsoccorso alpino dei CAI-SAT e altri corpi con finalità analoghe hanno diritto al permesso retribuito limitatamente ai giorni dell’intervento, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità purché il dipendente non sia già stato assegnato ad un servizio di funzione emergenza da parte dell’Azienda.
8. I permessi di cui all’artall'art. 8033, comma 23, rispettivamentedella legge 5 febbraio 1992, lettn. 104 non sono computati ai fini del raggiungimento del limite fissato dai precedenti commi e non riducono le ferie e la tredicesima mensilità. e) ed f)Tali permessi possono essere frazionati in ore giornaliere, esclusi i compensi per le prestazioni di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativanon cumulabili consecutivamente con altri permessi orari.
59. Il dipendente che debba assentarsi per partecipare, quale teste, ad udienze penali o per cause civili, ha diritto di usufruire del permesso per il tempo necessario ad effettuare la prestazione richiesta. Tale permesso retribuito non è concesso nell'ipotesi in cui il dipendente sia chiamato a testimoniare per motivi da ricondurre ad interesse proprio.
10. I permessi retribuiti di cui al comma 2 possono essere goduti in misura frazionata non superiore a n. 18 ore complessive. Qualora fruiti in misura frazionata si tiene conto dell’effettivo debito orario nei confronti dell’Azienda.
11. I permessi di cui all’ultimo alinea del comma 1 e del comma 10 del presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 ed i permessi di cui all’articolo 56 del CCNL del 21.05.2018presente accordo non possono comunque superare complessivamente le 54 ore annue per i dipendenti a tempo pieno, ridotte in proporzione all’orario lavorativo per chi presta lavoro a part-time.
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Permessi retribuiti. 1. A domanda del dipendente dipendente, e sulla base di idonea documentazione, sono concessi nell'anno solare permessi retribuiti per: -tre giorni per i seguenti casi da documentare debitamente: - gravi e particolari motivi personali o familiari; -tre giorni lavorativi consecutivi per nascita figli; -otto giorni per partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o concorsi od esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: ; -visite mediche di controllo richieste dai competenti Organismi del Servizio sanitario nazionale, dell'INPS e dell'INAIL; -tre giorni otto all'anno; - lutto per il coniugelavorativi, per i parenti ogni evento, in caso di decesso del coniuge o di un parente o di un affine entro il secondo grado e gli affini entro o del convivente, purché la stabile convivenza con il primo grado lavoratore o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016: giorni tre per evento la lavoratrice risulti da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decesso.
2certificazione anagrafica. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro matrimonio. I dipendenti che partecipano a gare sportive in rappresentanza della nazionale italiana hanno diritto fino a 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile per la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso.
3preparazione e la partecipazione a manifestazioni agonistiche. I permessi dei di cui ai commi 1 e 2 precedenti possono essere fruiti cumulativamente nell'anno solare, non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
4. Durante i predetti permessi periodi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione di cui all’art. 80, comma 2, rispettivamente, lett. e) ed f), esclusi i compensi o le indennità collegati all'effettiva prestazione. I permessi di cui all'art. 33, comma 3, della legge n. 104/1992 non sono computati ai fini del raggiungimento del limite fissato dai precedenti commi e non riducono le ferie. In aggiunta ai permessi di cui ai commi precedenti il dipendente ha, altresì, diritto, ove ne ricorrano le condizioni, ad altri permessi retribuiti previsti da specifiche disposizioni di legge vigenti. Nell'ambito delle previsioni contenute nella legge n. 266/1991 e nel regolamento approvato con D.P.R. n. 194/2001 per le prestazioni attività di protezione civile, il datore di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativafavorisce la partecipazione del personale alle attività delle Associazioni di volontariato mediante idonea articolazione degli orari di lavoro.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018.
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Permessi retribuiti. Gruppi di 4 o di 8 ore di permesso individuale retribuito, in sostituzione delle 4 festività abolite dal combinato disposto della legge 5 marzo 1977, n. 54, e del D.P.R. 28 dicembre 1985, n. 792, verranno fruiti dai lavoratori, a partire dal 1. A domanda del dipendente sono concessi permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamente: - partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: giorni otto all'anno; - lutto per il coniuge, per i parenti entro il secondo grado e gli affini entro il primo grado o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decesso.
2. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso.
3° gennaio 1980. I permessi saranno fruiti individualmente in periodi di minore attività e mediante rotazione dei commi 1 lavoratori che non implichi assenze tali da ostacolare il normale andamento dell’attività produttiva. Con le stesse modalità saranno fruiti ulteriori gruppi di permessi, salvo restando l’assorbimento fino a concorrenza di eventuali trattamenti non previsti nel presente contratto in materia di riduzione, permessi e 2 ferie, per complessive 56 ore annuali (1) per le aziende fino a 15 dipendenti. Per le aziende con più di 15 dipendenti i permessi individuali retribuiti sono incrementati di 16 ore: - 4 ore a decorrere dal 10 gennaio 1992; - 4 ore a decorrere dal 10 gennaio 1993; - 8 ore a decorrere dal 10 gennaio 1994. Resta fermo, altresì, quanto previsto dalla lett. a), b) e c) dell’art. 133. I permessi non riducono le ferie fruiti entro l’anno di maturazione decadranno e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
4. Durante i predetti permessi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa saranno pagati con la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione fatto di cui all’art. 80208 in atto al momento della scadenza, oppure potranno essere fruiti in epoca successiva e comunque non oltre il 30 giugno dell’anno successivo. In caso di prestazione lavorativa ridotta, nel corso dell’anno di calendario, al lavoratore verrà corrisposto un dodicesimo dei permessi di cui al presente articolo per ogni mese intero di servizio prestato, non computandosi, a tal fine, i periodi in cui non è dovuta, a carico del datore di lavoro, retribuzione secondo norma di legge e di contratto. Indipendentemente dai regimi di orario adottati in azienda, per tutti i lavoratori assunti successivamente alla data del 1° marzo 2011, fermo restando il godimento delle ore di permesso di cui al 1° comma, le ulteriori ore di permesso di cui ai commi 3 e 4, verranno riconosciute in misura pari al 50%, decorsi due anni dall’assunzione e in misura pari al 100% decorsi quattro anni dall’assunzione. Solo in caso di trasformazione in contratto a tempo indeterminato di contratti di apprendistato, contratti a tempo determinato, il computo dei 48 mesi di cui al precedente comma 2decorrerà dalla data della prima assunzione, rispettivamente, lett. e) ed f), esclusi considerando esclusivamente i compensi per le prestazioni periodi di iscrizione nel libro unico del lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativasuccessivi al 1° marzo 2011.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018(1) Le 56 ore di permessi retribuiti sono state concesse con le seguenti decorrenze: - 1° gennaio 1982: 24 ore; - 1° luglio 1984: 12 ore; - 1° gennaio 1985: 12 ore; - 1° gennaio 1986: 8 ore.
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Permessi retribuiti. 1. A domanda del dipendente sono concessi permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamente: - :
a) partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o concorsi od esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: prove entro il limite complessivo di giorni otto all'anno; - lutto all’anno;
b) xxxxx per il coniugeperdita del coniuge o del convivente stabile, per i di parenti entro il secondo grado e gli grado, di affini entro il di primo grado o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016grado: giorni tre consecutivi lavorativi per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decessoevento;
c) donazioni di sangue, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decessoper l’intera giornata lavorativa.
2. A domanda del dipendente sono inoltre concessi, nell’anno, tre giorni di permesso retribuito per particolari motivi personali o familiari fruibili anche frazionatamente.
3. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso.
34. I permessi dei commi 1 1, 2 e 2 3 possono essere fruiti cumulativamente nell’anno solare; gli stessi permessi non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità dell’anzianità di servizio.
45. Durante i predetti permessi periodi al dipendente spetta l'intera l’intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione l’indennità di posizione prevista per gli incarichi di EQamministrazione, escluse le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione legate alla effettiva prestazione.
6. I permessi di cui all’art. 8033, comma 23, rispettivamentedella legge 5 febbraio 1992, lettn. 104 non sono computati ai fini del raggiungimento del limite fissato dai precedenti commi e non riducono le ferie. e) ed f)Tali permessi possono essere fruiti anche in forma frazionata.
7. Il dipendente ha altresì diritto, esclusi i compensi ove ne ricorrano le condizioni, ad altri permessi retribuiti previsti da specifiche disposizioni di legge.
8. Nell’ambito delle previsioni contenute nella legge 11 agosto 1991, n.266 e nel regolamento approvato con DPR 21 settembre 1994, n.613 per le prestazioni attività di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativaprotezione civile, il CNEL favorisce la partecipazione del personale alle attività delle associazioni di volontariato mediante idonea articolazione degli orari di lavoro.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018.
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Samples: CCNL Per Il Personale Non Dirigente Del Cnel 1998 2001
Permessi retribuiti. 1. A domanda del dipendente sono Possono essere altresì concessi permessi retribuiti, oltre che nei casi stabiliti dalla normativa vigente (Legge 53/2000 sui congedi parentali, dal Decreto Legislativo n.151 del 26.3.2001, dalla Legge 104/1992 e dal DL 81/2015), quando la richiesta sia motivata da:
a) visite mediche e/o analisi cliniche e/o diagnostiche e/o cure terapeutiche (ad esclusione del check up aziendale) - quando queste non possano aver luogo in orario diverso da quello di lavoro – che dovranno essere successivamente giustificati da idonea documentazione rilasciata dal personale medico o paramedico che ha effettuato la prestazione o in alternativa quello amministrativo della struttura sanitaria. La suddetta certificazione dovrà riportare in dettaglio: orario di ingresso, orario di uscita e nome e indirizzo della struttura sanitaria presso la quale si è svolta la prestazione. Il permesso complessivo che si evince dalla certificazione prodotta non potrà in ogni caso eccedere le 5 ore considerando sia la durata della prestazione sia il tempo di viaggio rispetto alla sede di lavoro. Le ore eccedenti saranno considerate come debito di flessibilità e non saranno defalcate dal plafond annuo e dal plafond mensile di cui all’art.5. Potranno inoltre essere utilizzate, se disponibili, le varie tipologie di permesso a disposizione dei dipendenti (es.: permessi Banca Ore, art.39, ecc.). In via del tutto eccezionale per cause da motivare, sarà possibile produrre un’autocertificazione sostitutiva e/o integrativa della suddetta assenza, in mancanza della quale l’assenza verrà imputata come permesso non retribuito. Restano salvi casi particolari nei quali l’Azienda potrà comunque concedere permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamente: - partecipazione di ampiezza maggiore.
b) obbligo di rendere testimonianza davanti a concorsipubbliche autorità, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai comprovato dalla relativa notifica.
c) nr. 3 giorni di svolgimento delle prove: permesso retribuito per nascita figlia/o (compreso il giorno di nascita) con fruizione entro 15 giorni otto all'annodalla nascita; stesso diritto per l’adozione;
d) Malattia del Bambino
i. 5 giorni di permessi retribuiti – complessivamente nei 3 anni - lutto come congedi per il coniugela malattia del bambino e/o per l’inserimento al nido/materna fino a 3 anni; fruizione a giornate intere, per i parenti entro il secondo grado e gli affini entro il primo grado mezze giornate o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decessoore.
2ii. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso 3 giorni di 15 giorni consecutivi in occasione permessi retribuiti – complessivamente nei 5 anni - come congedi per la malattia del matrimonio la cui bambino dai 3 anni compiuti agli 8 anni compiuti; fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale terminea giornate intere, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stessomezze giornate o a ore.
3. I permessi dei commi 1 e 2 non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
4. Durante i predetti permessi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione di cui all’art. 80, comma 2, rispettivamente, lett. e) ed f), esclusi i compensi per le prestazioni di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativa.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018.
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Samples: Contratto Integrativo Aziendale
Permessi retribuiti. Il Lavoratore ha diritto a:
1. A domanda cinque giorni lavorativi di permesso retribuito in caso di decesso del dipendente sono concessi permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamente: - partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparativeconiuge, anche legalmente separato, del convivente, di mobilità, o esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: giorni otto all'anno; - lutto per il coniuge, per i parenti un parente entro il secondo grado e gli affini entro il primo grado anche non convivente, o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello soggetto componente la famiglia anagrafica del decessodipendente.
2. Il dipendente ha altresì diritto ad un giorno lavorativo di permesso retribuito per decesso di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stessoaltri parenti ed affini ricompresi nel terzo grado.
3. I quindici giorni lavorativi di permesso retribuito, complessivamente nell’anno solare, per gravi infermità che determinino inabilità dei soggetti di cui al punto 1) che precede, secondo le modalità previste dalla Legge 53/2000 e dal relativo decreto interministeriale n.278 del 21.07.2000. Per fruire del permesso, l’interessato comunica preventivamente al datore di lavoro l’evento che dà titolo al permesso medesimo ed i giorni nei quali esso sarà utilizzato. La lavoratrice o il lavoratore che fruiscono dei permessi devono presentare idonea documentazione del medico specialista del Servizio Sanitario Nazionale o con esso convenzionato o dei commi 1 e 2 medici di medicina generale o del pediatra di libera scelta o della struttura sanitaria nel caso di ricovero o intervento chirurgico. La certificazione relativa alla grave infermità deve essere presentata al datore di lavoro entro cinque giorni dalla ripresa dell’attività lavorativa del lavoratore o della lavoratrice. Tali permessi non riducono le ferie sono frazionabili in ore e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizioescluse le autocertificazioni.
4. Durante i predetti permessi al dipendente spetta l'intera retribuzionefino a tre giorni lavorativi di permesso retribuito in occasione della nascita e/o dell’adozione di un figlio, ivi compresa la retribuzione con presentazione del certificato di posizione prevista per gli incarichi nascita o di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione di cui all’art. 80, comma 2, rispettivamente, lett. e) ed f), esclusi i compensi per le prestazioni di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativa.adozione entro cinque giorni dal rientro in servizio;
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’artal Lavoratore donatore di midollo osseo saranno riconosciuti permessi retribuiti nella misura necessaria all’effettuazione del ciclo di analisi finalizzate ad accertarne l’idoneità alla donazione;
6. 31 cinque giorni lavorativi per la preparazione di esami d’iscrizione ad albi professionali.
7. Prestazioni sanitarie: fino a sei giorni complessivi per anno solare frazionabili in ore. La lavoratrice o il lavoratore che fruiscono dei permessi devono presentare idonea documentazione del CCNL medico specialista del 21.05.2018Servizio Sanitario Nazionale o con esso convenzionato o dei medici di medicina generale o del pediatra di libera scelta.
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Samples: Contratto Integrativo Aziendale
Permessi retribuiti. 1Ai dipendenti sono concessi permessi retribuiti, da fruire normalmente durante le prime ore di lavoro, fino a un massimo dell'intera giornata. A domanda Tali permessi retribuiti ammontano complessivamente a 60 ore all'anno e sono concessi anche in sostituzione delle festività abolite (legge 5.3.77 n. 54 e D.P.R. n.792/1985). Nel caso in cui le ore di permesso retribuite non vengano, in tutto o in parte usufruite entro l’anno di maturazione, il lavoratore dipendente ha diritto a goderne nei successivi 12 mesi successivi a quelli di maturazione e comunque non oltre il 30 giugno, con diritto alla monetizzazione del residuo. In casi speciali e giustificati il lavoratore dipendente potrà usufruire, previa autorizzazione, di permessi di breve durata recuperando le ore di assenza con altrettante ore di lavoro nella misura massima di 1 ora al giorno. Tali permessi non potranno essere utilizzati per recuperare ritardi. Ai sensi dell'art. 11, legge n. 3/1990, in occasione di tutte le consultazioni elettorali disciplinate da leggi della Repubblica, coloro che adempiano funzioni presso gli Uffici elettorali, ivi compresi i rappresentanti di lista o di gruppo di candidati, nonché, in occasione di referendum, hanno diritto di assentarsi dal lavoro per tutto il periodo disposto dalla legge suddetta. I giorni di assenza dal lavoro compresi nel periodo di cui al comma precedente sono considerati, a tutti gli effetti, giorni di attività lavorativa. Al dipendente che debba sottoporsi a visite mediche specialistiche, visite di controllo postoperatorie, sono concessi permessi retribuiti da fruire anche in fasce di 8 ore, ogni qualvolta ne faccia richiesta scritta. Detti permessi non sono collegati a ferie o altre tipologie di permessi, e dovranno essere opportunamente documentati. Qualora il dipendente non produca la suddetta certificazione medica giustificativa e l’attestazione da parte della struttura erogante dell’avvenuta prestazione sanitaria, con l’indicazione della data e dell’orario, le ore di permesso godute saranno decurtate o dal monte permessi retribuiti o dalle ferie. Le parti convengono che i lavoratori dipendenti, oltre ai diritti stabiliti dalle attuali norme vigenti, hanno diritto a permessi straordinari retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamentesotto elencati in tabella: - partecipazione a concorsimatrimonio di un figlio 2 nascita o adozione di un figlio 3 Decesso di padre, procedure selettive o comparativemadre, fratello, sorella, figlio/a, coniuge, anche legalmente separato o convivente con medesima residenza da almeno 2 anni 5 Lavoratore chiamato a rendere testimonianza in Tribunale I giorni effettivi di mobilitàtestimonianza oltre ai tempi di viaggio Lavoratore dipendente donatore di sangue 1 per donazione certificata Lavoratore dipendente donatore di midollo osseo Permessi retribuiti nella misura necessaria alla effettuazione del ciclo di analisi, o esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni rivolte ad accertare l'idoneità alla donazione In caso di svolgimento delle prove: giorni otto all'anno; - lutto per il coniuge, per i parenti entro il secondo grado e gli affini entro il primo comprovate necessità con legami di stretto vincolo di parentela di 1° grado o nei casi di grave calamità naturale, il convivente ai sensi dell’art. 1datore di lavoro potrà accordare al lavoratore un congedo straordinario retribuito, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016: giorni tre per evento da fruire entro 7 nel limite massimo di 3 giorni lavorativi dal decessoannui, ovvero in caso che sarà strettamente rapportato alle reali esigenze di motivate esigenzeassenza reclamate dalla natura della disgrazia o dall'evento calamitoso. Nelle fattispecie attinenti al 2° grado di parentela, entro il mese successivo a quello del decesso.
2tali congedi straordinari saranno dedotti, nell’ordine, dalla banca ore, dai permessi retribuiti e dalle ferie annuali. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso La richiesta di permessi non rientranti tra quelli determinati da cause improvvise e straordinarie dovrà essere effettuata con congruo anticipo di almeno di 15 giorni consecutivi in occasione lavorativi. Nella presente fattispecie rientrano anche i permessi ex L.n.104/1992, per la richiesta dei quali il lavoratore dovrà fornire apposita autocertificazione. Tali permessi potranno essere saltuariamente fruibili anche su base oraria (messaggio INPS n. 15995 del matrimonio 18/06/2007), salvo che ciò non impedisca la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto regolare organizzazione del lavoro. Annualmente il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile lavoratore dovrà, altresì, fornire autocertificazione attestante la fruizione continuità del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso.
3. I permessi dei commi 1 e 2 non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
4. Durante i predetti permessi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione diritto di cui all’artalla L.n.104/1992. 80Al lavoratore dipendente, comma 2che ne faccia richiesta, rispettivamente, lett. e) ed f), esclusi i compensi possono essere concessi permessi non retribuiti per le prestazioni un massimo di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativa48 ore all'anno.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018.
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Permessi retribuiti. 1. A domanda del dipendente sono concessi permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamente: - ▪ partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o concorsi od esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: giorni otto all'annoxxxx all’anno; - lutto ▪ xxxxx per il coniugeconiuge o convivente stabile, per i parenti entro il secondo grado e gli ed affini entro il di primo grado o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016grado: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decesso.evento;
2. A domanda del dipendente – per particolari motivi familiari o personali debitamente documentati – possono essere inoltre concessi, nell’anno, tre giorni di permesso retribuito. Il dipendente, in alternativa, può fruire di n. 18 ore complessive di permesso utilizzabili in modo frazionato. Le due modalità di fruizione dei permessi non sono cumulabili. Tra le motivazioni per cui possono essere concessi i permessi di cui al presente comma, rientra l’effettuazione di testimonianze per fatti non di ufficio, le visite mediche specialistiche o esami clinici, nonché l’assenza motivata da gravi calamità naturali che rendono oggettivamente impossibile il raggiungimento della sede di servizio, fatti salvi, in questi eventi, i provvedimenti di emergenza diversi e più favorevoli disposti dalle competenti autorità.
3. Il dipendente ha altresì ha, altresì, diritto ad un permesso retribuito di 15 quindici giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare che può essere richiesto anche entro 45 i trenta giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stessosuccessivi all’evento.
34. I permessi dei commi 1 1, 2 e 2 3 possono essere fruiti cumulativamente nell’anno solare; gli stessi permessi non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità dell’anzianità di servizio.
45. Durante i predetti permessi periodi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la l’intera retribuzione di posizione prevista esclusi i compensi per gli incarichi di EQil lavoro straordinario, le indennità connesse a particolari condizioni di lavoro e quelle che non siano corrisposte per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione dodici mensilità.
6. I permessi di cui all’art. 8033, comma 23, rispettivamentedella legge 5 febbraio 1992, lett. e) ed f), esclusi i compensi per n. 104 non sono computati ai fini del raggiungimento del limite fissato dai precedenti commi e non riducono le prestazioni ferie e possono essere fruiti anche ad ore nel limite massimo di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativa18 ore mensili.
57. Il presente articolo disapplica e sostituisce dipendente ha, altresì, diritto, ove ne ricorrano le condizioni, ad altri permessi retribuiti previsti da specifiche disposizioni di legge. Tra queste ultime assumono particolare rilievo l’art. 31 1 della legge 13 luglio 1967, n. 584 come sostituito dall’art. 13 della legge 4 maggio 1990 n. 107 e l’art. 5, comma 1, della legge 6 marzo 2001 n. 52, che prevedono, i permessi per i donatori di sangue ed i donatori di midollo osseo, nonché i permessi e i congedi per eventi e cause particolari previsti dall’art.4, comma 1, della legge n. 53 del CCNL del 21.05.20182000.
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Permessi retribuiti. 1. A domanda del Il dipendente sono concessi permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamente: - partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparative, anche può usufruire nell'anno scolastico fino ad un massimo di mobilità, o esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai 10 giorni di svolgimento delle provepermessi retribuiti: giorni otto all'anno; - lutto per − se si verificano comprovati e seri motivi familiari quali ad esempio: nascite, matrimoni, lutti, infortuni, ricoveri ospedalieri ed infermità gravi che riguardano il coniuge, per i parenti anche legalmente separato, un parente entro il secondo grado o un componente della famiglia anagrafica, affine anche non convivente, della lavo- ratrice o del lavoratore; − per la frequenza di corsi di aggiornamento inerenti alla mansione per la quale è stato assunto e gli affini entro il primo grado o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decessoliberamente scelti.
2. Il Le giornate di cui al punto 1 sono usufruibili in unica soluzione solo in casi molto gravi. Per fruire di tali permessi il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimoniofarne richiesta scritta alla Direzione dell’Istituto. Nel In caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile massima urgenza è sufficiente la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stessorichiesta orale.
3. I permessi dei commi 1 Sono ammessi inoltre alla retribuzione i giorni impegnati per documentata partecipa- zione ad esami di cui all'art. 10 della Legge n. 300/1970 e 2 non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizioa concorsi pubblici, ineren- ti la mansione svolta, limitatamente alla giornata in cui si svolge la prova.
4. Durante i predetti permessi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa Nel caso che la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione di cui all’art. 80, comma 2, rispettivamente, lett. e) ed f), esclusi i compensi per le prestazioni sede d'esami disti oltre 200 Km dalla sede di lavoro straordinario nonché le indennità verrà retribuita anche la giornata che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativaprecede e quella che segue.
5. Il presente articolo disapplica In caso di assistenza a familiari portatori di handicap, si fa riferimento alla Legge n. 104/1992 e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018successive modifiche e integrazioni.
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Samples: CCNL Scuola 2016 2018
Permessi retribuiti. 1. A domanda del dipendente sono concessi permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamente: - partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o concorsi od esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: giorni otto xxxx all'anno; - lutto ;
2. A domanda del dipendente possono inoltre essere concessi, nell'anno, tre giorni di permesso retribuito per il coniugeparticolari motivi personali o familiari, per i parenti entro il secondo grado e gli affini entro il primo grado o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decessodebitamente documentati.
23. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso.
34. I permessi dei commi 1 1, 2 e 2 3 possono essere fruiti cumulativamente nell'anno solare; gli stessi permessi non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
45. Durante i predetti permessi periodi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione di cui all’art. 80, comma 2, rispettivamente, lett. e) ed f), esclusi i compensi per il lavoro straordinario, le prestazioni indennità connesse a particolari condizioni di lavoro straordinario nonché le indennità e quelle che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativanon siano corrisposte per dodici mensilità.
6. I permessi di cui all'art. 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104 non sono computati ai fini del raggiungimento del limite fissato dai precedenti commi e non riducono le ferie.
7. Nell'ambito del periodo complessivo di astensione facoltativa dal lavoro previsto per le lavoratrici madri o in alternativa per i lavoratori padri dall'art. 7, comma 1 della legge n. 1204/1971 integrata dalla legge n. 903/1977, i primi trenta giorni sono considerati permessi per i quali spetta il trattamento di cui ai commi 4 e 5. Nel successivo biennio, nei casi previsti dall'art. 7, comma 2 della legge 1204/1971 alle lavoratrici madri ed ai lavoratori padri sono concessi giorni trenta annuali di permesso retribuito.
8. Alle lavoratrici madri in astensione obbligatoria dal lavoro ai sensi dell’art. 4 della legge 30 dicembre 1971, n.1204, spetta l’intera retribuzione fissa mensile nonchè il trattamento economico accessorio, come determinato ai sensi dell’ art. 34 .
9. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018dipendente ha, altresì, diritto, ove ne ricorrano le condizioni, ad altri permessi retribuiti previsti da specifiche disposizioni di legge.
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Permessi retribuiti. 1Gruppi di 4 o di 8 ore di permesso individuale retribuito, in sostituzione delle 4 festività abolite dal combinato disposto della legge 5 marzo 1977, n. 54, e del D.P.R. 28 dicembre 1985, n. 792, verranno fruiti dai lavoratori. A domanda del dipendente I permessi saranno fruiti individualmente in periodi di minore attività e mediante rotazione dei lavoratori che non implichi assenze tali da ostacolare il normale andamento dell'attività produttiva. Con le stesse modalità saranno fruiti ulteriori gruppi di permessi, per complessive 56 ore annuali. I permessi individuali retribuiti sono concessi permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamenteincrementati di 16 ore: - partecipazione 4 ore a concorsidecorrere dal 1° gennaio 1993; - 4 ore a decorrere dal 1° gennaio 1994; - 8 ore a decorrere dal 1° gennaio 1995. Rimane fermo l'assorbimento fino a concorrenza di eventuali trattamenti non previsti nel presente contratto in materia di riduzione, procedure selettive permessi e ferie. I permessi non fruiti entro l'anno di maturazione decadranno e saranno pagati con la retribuzione di fatto, di cui all'art. 117, Parte terza, in atto al momento della scadenza, oppure potranno essere fruiti in epoca successiva e comunque non oltre il 30 giugno dell'anno successivo. In caso di prestazione lavorativa ridotta, nel corso dell'anno di calendario, al lavoratore verrà corrisposto un dodicesimo dei permessi di cui al presente articolo per ogni mese intero di servizio prestato, non computandosi, a tal fine, i periodi in cui non è dovuta, a carico del datore di lavoro retribuzione secondo norma di legge e di contratto. Le parti si danno atto che rientrano nei casi di cui all'ultimo comma del presente articolo: il servizio militare e il richiamo alle armi, la gravidanza e il puerperio, l'assenza facoltativa post- partum, i permessi e le aspettative non retribuiti anche se indennizzati da Istituti assistenziali o comparativeprevidenziali, anche di mobilità, o esami, procedure selettive per i passaggi tra le areenonchè la malattia e l'infortunio, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: giorni otto all'anno; - lutto per il coniuge, per periodi durante i parenti entro il secondo grado e gli affini entro il primo grado o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo quali non è posta a quello carico del decesso.
2. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso.
3. I permessi dei commi 1 e 2 non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
4. Durante i predetti permessi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione di cui all’art. 80, comma 2, rispettivamente, lett. e) ed f), esclusi i compensi per le prestazioni datore di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativaalcuna integrazione retributiva.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018.
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Permessi retribuiti. 1. A domanda del dipendente sono Possono essere altresì concessi permessi retribuiti, oltre che nei casi stabiliti dalla legge 53/2000 sui congedi parentali, dal Decreto Legislativo n.151 del 26.3.2001 e dalla L. 104/1992, quando la richiesta sia motivata da:
a) per visite mediche e/o analisi cliniche e/o diagnostiche e/o cure terapeutiche (ad esclusione del check up aziendale) - quando queste non possano aver luogo in orario diverso da quello di lavoro – che dovranno essere successivamente giustificati da idonea documentazione rilasciata dal personale medico o paramedico che ha effettuato la prestazione o in alternativa quello amministrativo della struttura sanitaria. La suddetta certificazione dovrà riportare in dettaglio: orario di ingresso, orario di uscita e nome e indirizzo della struttura sanitaria presso la quale si è svolta la prestazione. Il permesso complessivo che si evince dalla certificazione prodotta non potrà in ogni caso eccedere le 5 ore considerando sia la durata della prestazione sia il tempo di viaggio rispetto alla sede di lavoro. Le ore eccedenti saranno considerate come debito di flessibilità e non saranno defalcate dal plafond annuo e dal plafond mensile di cui all’art.5. Potranno inoltre essere utilizzate, se disponibili, le varie tipologie di permesso a disposizione dei dipendenti (es.: permessi Banca Ore, art.39, ecc.). In via del tutto eccezionale per cause da motivare, sarà possibile produrre un’autocertificazione sostitutiva e/o integrativa della suddetta assenza, in mancanza della quale l’assenza verrà imputata come permesso non retribuito. Restano salvi casi particolari nei quali l’Azienda potrà comunque concedere permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamente: - partecipazione di ampiezza maggiore.
b) obbligo di rendere testimonianza davanti a concorsipubbliche autorità, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai comprovato dalla relativa notifica.
c) nr. 3 giorni di svolgimento delle prove: permesso retribuito per nascita figlia/o (compreso il giorno di nascita) con fruizione entro 15 giorni otto all'annodalla nascita; stesso diritto per l’adozione;
d) Malattia del Bambino
i. 5 giorni di permessi retribuiti – complessivamente nei 3 anni - lutto come congedi per il coniugela malattia del bambino e/o per l’inserimento al nido/materna fino a 3 anni; fruizione a giornate intere, per i parenti entro il secondo grado e gli affini entro il primo grado mezze giornate o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decessoore.
2ii. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso 3 giorni di 15 giorni consecutivi in occasione permessi retribuiti – complessivamente nei 5 anni - come congedi per la malattia del matrimonio la cui bambino dai 3 anni compiuti agli 8 anni compiuti; fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale terminea giornate intere, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stessomezze giornate o a ore.
3. I permessi dei commi 1 e 2 non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
4. Durante i predetti permessi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione di cui all’art. 80, comma 2, rispettivamente, lett. e) ed f), esclusi i compensi per le prestazioni di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativa.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018.
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Samples: Contratto Integrativo Aziendale
Permessi retribuiti. Gruppi di 4 o di 8 ore di permesso individuale retribuito, in sostituzione delle 4 festività abolite dal combinato disposto della legge 5 marzo 1977, n.54, e del X.XX. 28 dicembre 1985, n. 792, verranno fruiti dai lavoratori, a partire dal 1° gennaio 1980. A domanda del dipendente I permessi saranno fruiti indiv idualmente in periodi di minore attività e mediante rotazione dei lavoratori che non implichi assenze tali da ostacolare il normale andamento dell'attività produttiva. Con le stesse modalità saranno fruiti ulteriori gruppi di permessi, salvo restando l’assorbimento fino a concorrenza di eventuali trattamenti non previsti nel presente contratto in materia di riduzione, permessi e ferie, per complessive 56 ore annuali1 per le aziende fino a 15 dipendenti. Per le aziende con più di 15 dipendenti i permessi individuali retribuiti sono concessi permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamenteincrementati di 16 ore: - partecipazione 4 ore a concorsidecorrere dal 10 gennaio 1992 - 4 ore a decorrere dal 10 gennaio 1993 - 8 ore a decorrere dal 10 gennaio 1994. Resta fermo, procedure selettive altresì, quanto previsto dalla lettera a.2), b) e c) dell'art. 116. I permessi non fruiti entro l'anno di maturazione decadranno e saranno pagati con la retribuzione di fatto di cui all'art. 187 in atto al momento della scadenza, oppure potranno essere fruiti in epoca successiva e comunque non oltre il 30 giugno dell'anno successivo.
1 Le 56 ore di perrnessi retribuiti sono state concesse con le seguenti decorrenze: 1° gennaio 1982: 24 ore 1° luglio 1984:12 ore l° gennaio 1985:12 ore 1° gennaio 1986: 8 ore In caso di prestazione lavorativa ridotta, nel corso dell' anno di calendario, al lavoratore verrà corrisposto un dodicesimo dei permessi di cui al presente articolo per ogni mese intero di servizio prestato, non computandosi, a tal fine, i periodi in cui non è dovuta, a carico del datore di lavoro, retribuzione secondo norma di legge e di contratto. Le parti si danno atto che rientrano nei casi di cui all'ultimo comma del presente articolo: il servizio militare e il ric hiamo alle armi, il congedo di maternità anticipato o comparativeprolungato (ex assenza obbligatoria anticipata e il prolungamento dell’assenza obbligatoria post partum), i congedi parentali (ex assenza facoltativa post partum), i permessi e le aspettative non retribuiti anche di mobilitàse indennizzari da Istituti assistenziali o previdenziali, o esamila sospensione con ricorso alla Cassa integrazione guadagni straordinaria, procedure selettive per i passaggi tra le areenonchè la malattia e l'infortunio, limitatamente ai giorni periodi durante i quali non è posta a carico del datore di svolgimento delle prove: giorni otto all'anno; - lutto per il coniuge, per i parenti entro il secondo grado lavoro alcuna integrazione retributiva. Le parti si danno atto che la presente regolamentazione e gli affini entro il primo grado o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decesso.
2. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso.
3. I permessi dei commi 1 e 2 non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
4. Durante i predetti permessi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione norma di cui all’art. 80all'ultimo comma dell'art.136 sostituiscono a tutti gli effetti quanto previsto dall'accordo interconfederale 16 maggio 1977, comma 2, rispettivamente, lett. e) ed f), esclusi i compensi per le prestazioni di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativasulle festività abolite.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018.
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Samples: Collective Bargaining Agreement
Permessi retribuiti. (Art. 30 CCNL 9.8.2000 e art. 9 CCNL 27.01.05))
1. A domanda La comunicazione del dipendente sono concessi sulla base di apposita documentazione, dà diritto a permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamentecasi: - partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o concorsi od esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: giorni otto all'annol’anno; - lutto lutti per il coniuge, per i parenti decesso del coniuge o di un parente entro il secondo grado e gli o di affini entro il di primo grado o del convivente, purchè la stabile convivenza con il convivente lavoratore o la lavoratrice risulti da certificazione anagrafica, giorni tre per evento; - documentata grave infermità, ai sensi dell’art. dell’articolo 4, comma 1, commi 36 e 50 della L. legge n. 76/201653/2000, del coniuge o di un parente entro il secondo grado o del convivente, purchè la stabile convivenza con il lavoratore o la lavoratrice risulti da certificazione anagrafica, fatto salvo quanto previsto in alternativa dallo stesso comma 1, ultimo periodo: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decessol’anno.
2. A domanda del dipendente possono inoltre essere concesse, nell'anno, 18 ore di permesso complessive, per nascita dei figli o per gravi motivi personali o familiari debitamente documentati mediante autocertificazione.
3. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio, fruibile entro i 10 giorni successivi al matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso.
34. I permessi dei commi 1 1, 2 e 2 3 possono essere fruiti cumulativamente nell'anno solare, non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
45. Durante i predetti permessi periodi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione di cui all’art. 80, comma 2, rispettivamente, lett. e) ed f), esclusi i compensi per le prestazioni di il lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativae quelli legati all'effettiva prestazione.
56. Trovano applicazione le modifiche alla legge n. 104/1992 introdotte dalla legge n. 53/2000 in materia di assistenza ai diversamente abili. I permessi di cui all'articolo 33, comma 3, della stessa legge n. 104/1992, come modificato e integrato dagli articoli 19 e 20 della legge n. 53/2000, non sono computati ai fini del raggiungimento dei limiti fissati dall’articolo 35, non riducono le ferie e sono utili ai fini della determinazione della tredicesima mensilità.
7. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018dipendente ha, altresì, diritto, ove ne ricorrano le condizioni, ad altri permessi retribuiti previsti da specifiche disposizioni.
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Permessi retribuiti. 1. A domanda del dipendente sono concessi permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamente: - a) partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o concorsi od esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: giorni otto all'anno; - b) lutto per il coniuge, per i parenti entro il secondo grado e gli affini entro il primo grado o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi comma 36 e 50 della L. legge 76/2016: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso.
1. A domanda del dipendente sono concessi permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamente: a) partecipazione a concorsi od xxxxx xxx comprese le progressioni tra le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: giorni otto all'anno; b) lutto per il coniuge, per i parenti entro il secondo grado e gli affini entro il primo grado o il convivente ai sensi dell’art. 1, comma 36 e 50 della legge n. 76/2016: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decesso.
. 2. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di a 15 giorni consecutivi di permesso in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il E’ ora possibile usufruire del permesso per esame anche per le eventuali prove per le progressioni tra le aree. E’ stata introdotta la possibilità di fruire di congedo per matrimonio oltre i 45 gg.
2. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso Tali permessi possono essere fruiti anche entro tale termine, 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stessomatrimonio.
3. I permessi dei commi 1 e 2 non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
4. Durante i predetti permessi periodi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione l’indennità di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione di cui all’art. 80, comma 2, rispettivamente, lett. e) ed f)organizzativa, esclusi i compensi per le prestazioni di lavoro straordinario straordinario, nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativa. matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente – compatibilmente con le esigenze di servizio - potrà concordare con il dipendente un diverso termine per il godimento dello stesso. 3. I permessi dei commi 1 e 2 non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018.
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Permessi retribuiti. Gruppi di 4 o di 8 ore di permesso individuale retribuito, in sostituzione delle 4 festività abolite dal combinato disposto della legge 5 marzo 1977, n.54, e del X.XX. 28 dicembre 1985, n. 792, verranno fruiti dai lavoratori, a partire dal 1. A domanda del dipendente sono concessi permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamente: - partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: giorni otto all'anno; - lutto per il coniuge, per i parenti entro il secondo grado e gli affini entro il primo grado o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decesso.
2. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso.
3° gennaio 1980. I permessi saranno fruiti individualmente in periodi di minore attività e mediante rotazione dei commi 1 lavoratori che non implichi assenze tali da ostacolare il normale andamento dell’attività produttiva. Con le stesse modalità saranno fruiti ulteriori gruppi di permessi, salvo restando l’assorbimento fino a concorrenza di eventuali trattamenti non previsti nel presente contratto in materia di riduzione, permessi e 2 ferie, per complessive 56 ore annuali1 per le aziende fino a 15 dipendenti. Per le aziende con più di 15 dipendenti i permessi individuali retribuiti sono incrementati di 16 ore: - 4 ore a decorrere dal 10 gennaio 1992 - 4 ore a decorrere dal 10 gennaio 1993 - 8 ore a decorrere dal 10 gennaio 1994. Resta fermo, altresì, quanto previsto dalla lettera a.2), b) e c) dell’art. 121. I permessi non riducono le ferie fruiti entro l’anno di maturazione decadranno e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
4. Durante i predetti permessi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa saranno pagati con la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione fatto di cui all’art. 80195 in atto al momento della scadenza, oppure potranno essere fruiti in epoca successiva e comunque non oltre il 30 giugno dell’anno successivo. In caso di prestazione lavorativa ridotta, nel corso dell’ anno di calendario, al lavoratore verrà corrisposto un dodicesimo dei permessi di cui al presente articolo per ogni mese intero di servizio prestato, non computandosi, a tal fine, i periodi in cui non è dovuta, a carico del datore di lavoro, retribuzione secondo norma di legge e di contratto. Indipendentemente dai regimi di orario adottati in azienda, per tutti i lavoratori assunti successivamente alla data di sottoscrizione del presente accordo di rinnovo, fermo restando il godimento delle ore di permesso di cui al primo comma, le ulteriori ore di permesso di cui ai commi terzo e quarto, verranno riconosciute in misura pari al 50%, decorsi due anni dall’assunzione e in misura pari al 100% decorsi quattro anni dall’assunzione. In caso di trasformazione in contratto a tempo indeterminato di contratti di apprendistato, contratti a tempo determinato e contratti di inserimento, il computo dei 48 mesi di cui al precedente comma 2decorrerà dalla data della prima assunzione, rispettivamente, lett. e) ed f), esclusi considerando esclusivamente i compensi per le prestazioni periodi di iscrizione nel libro unico del lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativasuccessivi al 1° marzo 2011.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018.1 Le 56 ore di permessi retribuiti sono state concesse con le seguenti decorrenze: 1° gennaio 1982: 24 ore 1° luglio 1984: 12 ore 1° gennaio 1985: 12 ore 1° gennaio 1986: 8 ore
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Samples: CCNL Terziario Accordo Di Rinnovo
Permessi retribuiti. 1. A domanda del dipendente sono concessi permessi retribuiti per i seguenti casi casi, da documentare debitamente: - per matrimonio: 15 giorni consecutivi, compreso quello della celebrazione del rito; partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o concorsi od esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: giorni otto all'annoxxxx all’anno; - lutto xxxxx per il coniuge, per i convivente, parenti entro il secondo grado e gli ed affini entro il primo grado o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016grado: tre giorni tre lavorativi anche non continuativi per evento da fruire fuire entro 7 giorni lavorativi il tempo massimo di sette giorni; tali permessi sono ridotti ad uno per i parenti di terzo grado ed affini di secondo; nel limite del 4% del personale a tempo indeterminato in servizio alla data del 1° settembre di ogni anno e comunque con il minimo di una unità, 150 ore annue di permesso per studio e 50 ore per lo studio di una lingua straniera dell’Unione europea; per donazione sangue: il giorno del prelievo; per donazione di midollo osseo: il tempo occorrente all’espletamento degli esami e dei prelievi previsti dalla vigente normativa; per partecipazione ad operazioni elettorali e referendarie a livello europeo, nazionale, regionale, provinciale e comunale; per richiamo alle armi; per lo svolgimento di funzioni pubbliche, secondo i criteri e con le modalità previste dalle leggi vigenti; per effettuare visite mediche specialistiche adeguatamente e debitamente documentate, o per manutenzione protesi, per il tempo strettamente necessario. Il tempo utilizzato per il viaggio dovrà essere dichiarato dal decessodipendente. Dette assenze non potranno superare l’orario medio settimanale di lavoro. Per cure riabilitative e terapeutiche per gravi patologie, ovvero adeguatamente e debitamente documentate, che richiedano terapie di lunga durata, il limite viene derogato; la certificazione medica dovrà attestare la necessità della prestazione senza prognosi, restando impregiudicata la possibilità dell’Amministrazione di procedere a verifica tramite le strutture sanitarie pubbliche; su autorizzazione dell’Amministrazione, per interventi di emergenza in caso di motivate esigenzeincendi, entro disastri e calamità naturali, gli appartenenti ai Corpi dei Vigili del Fuoco volontari, al Corpo di soccorso alpino dei CAI-SAT e altri corpi con finalità analoghe limitatamente alla durata dell’intervento, purché il mese successivo a quello del decesso.
2. Il dipendente ha altresì diritto non sia già stato assegnato ad un permesso servizio di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stessoemergenza da parte dell’Amministrazione.
3. I permessi dei commi 1 e 2 non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
4. Durante i predetti permessi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione di cui all’art. 80, comma 2, rispettivamente, lett. e) ed f), esclusi i compensi per le prestazioni di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativa.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018.
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Samples: Provincial Agreement
Permessi retribuiti. 1. A domanda del dipendente dipendente, e sulla base di idonea documentazione, sono concessi nell’anno solare permessi retribuiti per: • tre giorni per i seguenti casi da documentare debitamente: - gravi e particolari motivi personali o familiari; • tre giorni lavorativi consecutivi per nascita figli; • otto giorni per partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o concorsi od esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: ; • visite mediche di controllo richieste dai competenti organismi del Servizio Sanitario Nazionale, dell’INPS e dell’INAIL; • tre giorni otto all'anno; - lutto per il coniugelavorativi, per i parenti ogni evento, in caso di decesso del coniuge o di un parente o di un affine entro il secondo grado e gli affini entro o del convivente, purché la stabile convivenza con il primo grado lavoratore o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016: giorni tre per evento la lavoratrice risulti da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decessocertificazione anagrafica.
2. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso.
3. I dipendenti che partecipano a gare sportive in rappresentanza della nazionale italiana hanno diritto fino a 45 giorni per la preparazione e la partecipazione a manifestazioni agonistiche.
4. I permessi dei di cui ai commi 1 e 2 precedenti possono essere fruiti cumulativamente nell’anno solare, non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità dell’anzianità di servizio.
45. Durante i predetti permessi periodi al dipendente spetta l'intera l’intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, esclusi i compensi o le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione collegati all’effettiva prestazione.
6. I permessi di cui all’art. 8033, comma 23, rispettivamentedella legge n. 104/1992 non sono computati ai fini del raggiungimento del limite fissato dai precedenti commi e non riducono le ferie.
7. In aggiunta ai permessi di cui ai commi precedenti il dipendente ha, lettaltresì, diritto, ove ne ricorrano le condizioni, ad altri permessi retribuiti previsti da specifiche disposizioni di legge vigenti.
8. e) ed f), esclusi i compensi Nell’ambito delle previsioni contenute nella legge n. 266/1991 e nel regolamento approvato con D.P.R. 194/2001 per le prestazioni attività di protezione civile, il datore di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativafavorisce la partecipazione del personale alle attività delle associazioni di volontariato mediante idonea articolazione degli orari di lavoro.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018.
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Permessi retribuiti. 1. A domanda del dipendente sono concessi permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamente: - partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o concorsi od esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: giorni otto xxxx all'anno; - lutto lutti per il coniuge, per i parenti entro il secondo grado e gli ed affini entro il di primo grado o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016grado: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decessoevento.
2. A domanda del dipendente – per particolari motivi familiari o personali debitamente documentati – possono essere inoltre concessi, nell'anno, tre giorni di permesso retribuito. Il dipendente, in alternativa, può fruire di n. 18 ore complessive di permesso utilizzabili in modo frazionato. Le due modalità di fruizione dei permessi non sono cumulabili (97).
3. Il dipendente ha altresì ha, altresì, diritto ad un permesso retribuito di 15 quindici giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare che può essere richiesto anche entro 45 i trenta giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stessosuccessivi all'evento(97).
34. I permessi dei commi 1 1, 2 e 2 3 possono essere fruiti cumulativamente nell'anno solare; gli stessi permessi non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
45. Durante i predetti permessi periodi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione di cui all’art. 80, comma 2, rispettivamente, lett. e) ed f), esclusi i compensi per il lavoro straordinario, le prestazioni indennità connesse a particolari condizioni di lavoro straordinario nonché le indennità e quelle che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativanon siano corrisposte per dodici mensilità.
6. I permessi di cui all'art. 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104 (33), non sono computati ai fini del raggiungimento del limite fissato dai precedenti commi e non riducono le ferie e possono essere fruiti anche ad ore nel limite massimo di 18 ore mensili (98).
7. [Nell'ambito del periodo complessivo di astensione facoltativa dal lavoro previsto per le lavoratrici madri o in alternativa per i lavoratori padri dall'art. 7, comma 1 della legge 30 dicembre 1971, n. 1204 (34), integrata dalla legge 9 dicembre 1977, n. 903 (34), i primi trenta giorni sono considerati permessi per i quali spetta il trattamento di cui ai commi 4 e 5. Nel successivo biennio, nei casi previsti dall'art. 7, comma 2 della legge 30 dicembre 1971, n. 1204 (34), alle lavoratrici madri ed ai lavoratori padri sono concessi giorni trenta annuali di permesso retribuito] - comma soppresso - (34/a).
8. [Alle lavoratrici madri in astensione obbligatoria dal lavoro ai sensi dell'art. 4 della legge 30 dicembre 1971, n. 1204 (34), spetta l'intera retribuzione fissa mensile nonché il trattamento economico accessorio, come determinato ai sensi dell'art. 34] - comma soppresso - (34/a).
9. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018dipendente ha, altresì, diritto, ove ne ricorrano le condizioni, ad altri permessi retribuiti previsti da specifiche disposizioni di legge.
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Permessi retribuiti. 1. A domanda del dipendente sono concessi permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamente: - :
a) partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o esami, procedure selettive per i passaggi concorsi od xxxxx xxx comprese le progressioni tra le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: giorni otto xxxx all'anno; - ;
b) lutto per il coniuge, per i parenti entro il secondo grado e gli affini entro il primo grado o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi comma 36 e 50 della L. legge n. 76/2016: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decesso.
2. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di a 15 giorni consecutivi di permesso in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, dirigente - compatibilmente con le esigenze di servizio, servizio - potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo diverso termine per il godimento dello stesso.
3. I permessi dei commi 1 e 2 non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
4. Durante i predetti permessi periodi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa l’ indennità di posizione organizzativa e la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione di cui all’art. 80, comma 2, rispettivamente, lett. e) ed f)posizione, esclusi i compensi per le prestazioni di lavoro straordinario straordinario, nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativa.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018c.c.n.l. 12 febbraio 2018.
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Samples: Contratto Collettivo Nazionale
Permessi retribuiti. Gruppi di 4 o di 8 ore di permesso individuale retribuito, in sostituzione delle 4 festività abolite dal combinato disposto della legge 5 marzo 1977, n.54, e del X.XX. 28 dicembre 1985, n. 792, verranno fruiti dai lavoratori, a partire dal 1° gennaio 1980. A domanda del dipendente I permessi saranno fruiti individualmente in periodi di minore attività e mediante rotazione dei lavoratori che non implichi assenze tali da ostacolare il normale andamento dell'attività produttiva. Con le stesse modalità saranno fruiti ulteriori gruppi di permessi, salvo restando l’assorbimento fino a concorrenza di eventuali trattamenti non previsti nel presente contratto in materia di riduzione, permessi e ferie, per complessive 56 ore annuali1 per le aziende fino a 15 dipendenti. Per le aziende con più di 15 dipendenti i permessi individuali retribuiti sono concessi permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamenteincrementati di 16 ore: - partecipazione 4 ore a concorsidecorrere dal 10 gennaio 1992 - 4 ore a decorrere dal 10 gennaio 1993 - 8 ore a decorrere dal 10 gennaio 1994. Resta fermo, procedure selettive altresì, quanto previsto dalla lettera a.2), b) e c) dell'art. 116. I permessi non fruiti entro l'anno di maturazione decadranno e saranno pagati con la retribuzione di fatto di cui all'art. 187 in atto al momento della scadenza, oppure potranno essere fruiti in epoca successiva e comunque non oltre il 30 giugno dell'anno successivo. In caso di prestazione lavorativa ridotta, nel corso dell' anno di calendario, al lavoratore verrà corrisposto un dodicesimo dei permessi di cui al presente articolo per ogni mese intero di servizio prestato, non computandosi, a tal fine, i periodi in cui non è dovuta, a carico del datore di lavoro, retribuzione secondo norma di legge e di contratto. Le parti si danno atto che rientrano nei casi di cui all'ultimo comma del presente articolo: il servizio militare e il richiamo alle armi, il congedo di maternità anticipato o comparativeprolungato (ex assenza obbligatoria anticipata e il prolungamento dell’assenza obbligatoria post partum), i congedi parentali (ex assenza facoltativa post partum), i permessi e le aspettative non retribuiti anche di mobilitàse indennizzari da Istituti assistenziali o previdenziali, o esamila sospensione con ricorso alla Cassa integrazione guadagni straordinaria, procedure selettive per i passaggi tra le areenonchè la malattia e l'infortunio, limitatamente ai giorni periodi durante i quali non è posta a carico del datore di svolgimento delle prove: giorni otto all'anno; - lutto per il coniuge, per i parenti entro il secondo grado lavoro alcuna integrazione retributiva. Le parti si danno atto che la presente regolamentazione e gli affini entro il primo grado o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decesso.
2. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso.
3. I permessi dei commi 1 e 2 non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
4. Durante i predetti permessi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione norma di cui all’art. 80all'ultimo comma dell'art.136 sostituiscono a tutti gli effetti quanto previsto dall'accordo interconfederale 16 maggio 1977, comma 2, rispettivamente, lett. e) ed f), esclusi i compensi per le prestazioni di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativasulle festività abolite.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018.
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Permessi retribuiti. 1. A domanda del dipendente e sulla base di apposita documentazione, sono concessi permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamentecasi: - partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o concorsi od esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: giorni otto xxxx all'anno; - lutto -lutti per il coniuge, per i parenti decesso del coniuge o di un parente entro il secondo grado e gli o di affini entro il di primo grado o del convivente, purchè la stabile convivenza con il convivente lavoratore o la lavoratrice risulti da certificazione anagrafica, giorni tre per evento; -documentata grave infermità, ai sensi dell’art. dell’articolo 4, comma 1, commi 36 e 50 della L. legge n. 76/201653/2000, del coniuge o di un parente entro il secondo grado o del convivente, purchè la stabile convivenza con il lavoratore o la lavoratrice risulti da certificazione anagrafica, fatto salvo quanto previsto in alternativa dallo stesso comma 1, ultimo periodo: giorni tre all’anno. 2.A domanda del dipendente possono inoltre essere concessi, nell'anno, 3 giorni di permesso complessivi per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decesso.
2nascita dei figli o per gravi motivi personali o familiari debitamente documentati anche mediante autocertificazione. Il 0.Xx dipendente ha altresì diritto ad un permesso di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso.
3. I 4.I permessi dei commi 1 1, 2 e 2 3 possono essere fruiti cumulativamente nell'anno solare, non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
4. Durante 5.Durante i predetti permessi periodi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione di cui all’art. 80, comma 2, rispettivamente, lett. e) ed f), esclusi i compensi per le prestazioni di il lavoro straordinario e quelli legati all'effettiva prestazione. 6.Trovano applicazione le modifiche alla legge n. 104/1992 introdotte dalla legge n. 53/2000 in materia di assistenza a portatori di handicap. I permessi di cui all'articolo 33, comma 3, della stessa legge n. 104/1992, come modificato e integrato dagli articoli 19 e 20 della legge n. 53/2000, non sono computati ai fini del raggiungimento dei limiti fissati dall’articolo 30, non riducono le ferie e sono utili ai fini della determinazione della tredicesima mensilità. 0.Xx dipendente ha, altresì, diritto, ove ne ricorrano le condizioni, ad altri permessi retribuiti previsti da specifiche disposizioni. 8.Nell'ambito delle disposizioni previste dalla legge 11 agosto 1991, n. 266 nonché dal regolamento approvato con D.P.R. 21 settembre 1994, n. 613 per le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativaattività di protezione civile, le amministrazioni favoriscono la partecipazione del personale alle attività delle Associazioni di volontariato mediante idonea articolazione degli orari di lavoro.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018.
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Permessi retribuiti. Gruppi di 4 o di 8 ore di permesso individuale retribuito, in sostituzione delle 4 festività abolite dal combinato disposto della legge 5 marzo 1977, n. 54, e del D.P.R. 28 dicembre 1985, n. 792, verranno fruiti dai lavoratori, a partire dal 1° gennaio 1980. A domanda del dipendente I permessi saranno fruiti individualmente in periodi di minore attività e mediante rotazione dei lavoratori che non implichi assenze tali da ostacolare il normale andamento dell'attività produttiva. Con le stesse modalità saranno fruiti ulteriori gruppi di permessi, salvo restando l’assorbimento fino a concorrenza di eventuali trattamenti non previsti nel presente contratto in materia di riduzione, permessi e ferie, per complessive 56 ore annuali1 per le aziende fino a 15 dipendenti. Per le aziende con più di 15 dipendenti i permessi individuali retribuiti sono concessi permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamenteincrementati di 6 ore: - partecipazione 4 ore a concorsidecorrere dal 10 gennaio 1992 - 4 ore a decorrere dal 10 gennaio 1993 - 8 ore a decorrere dal 10 gennaio 1994. Resta fermo, procedure selettive altresì, quanto previsto dalla lettera a. 2), b) e c) dell'art. 32, Seconda Parte. I permessi non fruiti entro l'anno di maturazione decadranno e saranno pagati con la retribuzione di fatto, di cui all'art. 115, Seconda Parte, in atto al momento della scadenza, oppure potranno essere fruiti in epoca successiva e comunque non oltre il 30 giugno dell'anno successivo. In caso di prestazione lavorativa ridotta, nel corso dell' anno di calendario, al lavoratore verrà corrisposto un dodicesimo dei permessi di cui al presente articolo per ogni mese intero di servizio prestato, non computandosi, a tal fine, i periodi in cui non è dovuta, a carico del datore di lavoro, retribuzione secondo norma di legge e di contratto. Le parti si danno atto che rientrano nei casi di cui all'ultimo comma del presente articolo: il servizio militare e il richiamo alle armi, la gravidanza e il puerperio, l'assenza facoltativa postpartum, i permessi e le aspettative non retribuiti anche se indennizzati da Istituti assistenziali o comparativeprevidenziali, anche di mobilitàla sospensione con ricorso alla Cassa integrazione guadagni straordinaria, o esami, procedure selettive per i passaggi tra le areenonchè la malattia e l'infortunio, limitatamente ai giorni periodi durante i quali non è posta a carico del datore di svolgimento delle prove: giorni otto all'anno; - lutto per il coniuge, per i parenti entro il secondo grado e gli affini entro il primo grado o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decessolavoro alcuna integrazione retributiva.
2. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso 1 Le 56 ore di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente perrnessi retribuiti sono state concesse con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso.
3. I permessi dei commi 1 seguenti decorrenze: 1° gennaio 1982: 24 ore 1° luglio 1984:12 ore l° gennaio 1985:12 ore 1° gennaio 1986: 8 ore Le parti si danno atto che la presente regolamentazione e 2 non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
4. Durante i predetti permessi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione norma di cui all’artall'ultimo comma dell'art. 8064, comma 2Seconda Parte, rispettivamentesostituiscono a tutti gli effetti quanto previsto dall'accordo interconfederale 16 maggio 1977, lett. e) ed f), esclusi i compensi per le prestazioni di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativasulle festività abolite.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018.
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Permessi retribuiti. 1. A domanda del dipendente sono concessi permessi retribuiti a) per matrimonio, giorni 15 di calendario;
b) per sostenere esami attinenti ai corsi di studio in scuole di istruzione primaria, secondaria e di qualificazione pro- fessionale, statali, parificate o legalmente riconosciute o comunque abilitate al rilascio di titoli di studio legali, compresi i seguenti casi da documentare debitamente: - partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, corsi universitari limitatamente ai giorni necessari per sostenere le prove stesse;
c) in caso di svolgimento delle prove: giorni otto all'anno; - lutto per il decesso del coniuge, per i o convivente risultante dallo stato di famiglia, dei genitori, dei figli, dei fratelli e dei parenti entro il secondo grado e gli affini entro il primo grado o 2° grado, spetta al lavoratore un permesso limitatamente a 5 giorni di calendario comprensivi del giorno di decesso che non verrà computato solo nella ipotesi in cui il convivente dipendente, nel predetto giorno, abbia comun- que prestato attività lavorativa;
d) il lavoratore donatore di sangue ha diritto ai sensi dell’art. 1permessi di cui alla L. 13 luglio 1967, commi 36 n. 584;
e) per la partecipazione all’espletamento delle funzioni elettorali secondo le norme di legge;
f) per gravi e 50 della L. n. 76/2016: giorni tre documentate ragioni, l’amministrazione può concedere un periodo di permesso straordinario anch’esso retribuito non superiore a 5 giorni;
g) per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decessoi periodi contumaciali previsti per le malattie infettive, ovvero secondo la normativa vigente;
h) per donazione di organi a fini umanitari, secondo le esigenze mediche;
i) in caso di motivate esigenzedocumentata grave infermità del coniuge, o convivente risultante dallo stato di famiglia, o di un parente entro il mese successivo a quello del decesso.
2. Il dipendente ha altresì diritto ad ° grado, spetta al lavoratore un permesso di 15 3 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimoniolavorativi all’anno;
j) nei casi previsti nell’art. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine14, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso.
3. I permessi dei commi 1 e 2 non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
4. Durante i predetti permessi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione di cui all’art. 80, comma 2, rispettivamente, lettD.Lgs. e) ed f), esclusi i compensi per le prestazioni di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativan. 151/2001.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018.
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Permessi retribuiti. 1. A domanda del dipendente sono concessi permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamente: - :
a) partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o concorsi od esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: giorni otto xxxx all'anno; - ;
b) lutto per il coniuge, per i parenti entro il secondo grado e gli affini entro il primo grado o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi comma 36 e 50 della L. n. legge 76/2016: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decesso.
2. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di a 15 giorni consecutivi di permesso in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, dirigente – compatibilmente con le esigenze di servizio, servizio - potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo diverso termine per il godimento dello stesso.
3. I permessi dei commi 1 e 2 non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
4. Durante i predetti permessi periodi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione l’indennità di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità organizzativa e l’indennità di funzione di cui all’art. 80, comma 2, rispettivamente, lett. e) ed f)professionale, esclusi i compensi per le prestazioni di lavoro straordinario straordinario, nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativa.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.201812 febbraio 2018.
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Permessi retribuiti. 1Gruppi di 4 o di 8 ore di permesso individuale retribuito, in sostituzione delle 4 festività abolite dal combinato disposto della legge 5 marzo 1977, n. 54, e del D.P.R. 28 dicembre 1985, n. 792, verranno fruiti dai lavoratori. A domanda I permessi saranno fruiti individualmente in periodi di minore attività e mediante rotazione dei lavoratori che non implichi assenze tali da ostacolare il normale andamento dell'attività produttiva. Con le stesse modalità saranno fruiti ulteriori gruppi di permessi, per complessive 56 ore annuali. I permessi individuali retribuiti sono incrementati di 16 ore: Rimane fermo l'assorbimento fino a concorrenza di eventuali trattamenti non previsti nel presente contratto in materia di riduzione, permessi e ferie. I permessi non fruiti entro l'anno di maturazione decadranno e saranno pagati con la retribuzione di fatto, di cui all'art. 117, Parte terza, in atto al momento della scadenza, oppure potranno essere fruiti in epoca successiva e comunque non oltre il 30 giugno dell'anno successivo. In caso di prestazione lavorativa ridotta, nel corso dell'anno di calendario, al lavoratore verrà corrisposto un dodicesimo dei permessi di cui al presente articolo per ogni mese intero di servizio prestato, non computandosi, a tal fine, i periodi in cui non è dovuta, a carico del dipendente sono concessi datore di lavoro retribuzione secondo norma di legge e di contratto. Le parti si danno atto che rientrano nei casi di cui all'ultimo comma del presente articolo: il servizio militare e il richiamo alle armi, la gravidanza e il puerperio, l'assenza facoltativa post- partum, i permessi e le aspettative non retribuiti per i seguenti casi anche se indennizzati da documentare debitamente: - partecipazione a concorsiIstituti assistenziali o previdenziali, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o esami, procedure selettive per i passaggi tra le areenonché la malattia e l'infortunio, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: giorni otto all'anno; - lutto per il coniuge, per periodi durante i parenti entro il secondo grado e gli affini entro il primo grado o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo quali non è posta a quello carico del decesso.
2. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso.
3. I permessi dei commi 1 e 2 non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
4. Durante i predetti permessi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione di cui all’art. 80, comma 2, rispettivamente, lett. e) ed f), esclusi i compensi per le prestazioni datore di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativaalcuna integrazione retributiva.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018.
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Samples: Contratto Collettivo Nazionale
Permessi retribuiti. 1. A domanda del Il dipendente sono concessi con contratto di lavoro a tempo indeterminato ha diritto, sulla base di idonea documentazione anche autocertificata, a permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamentecasi: - partecipazione a concorsiconcorsi od esami: gg. 8 complessivi per anno scolastico, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o esami, procedure selettive ivi compresi quelli eventualmente richiesti per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: giorni otto all'annoil viaggio; - lutto lutti per il perdita del coniuge, per i del convivente, di parenti entro il secondo grado e gli ed affini entro il primo grado o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016grado: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decessoper evento; tali permessi sono ridotti ad uno per i parenti di terzo grado ed affini di secondo. I permessi sono erogati a domanda, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decessoda presentarsi al dirigente scolastico.
2. A domanda del dipendente, inoltre, sono attribuiti nell’anno scolastico tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari, documentati anche al rientro od autocertificati in base alle disposizioni legislative vigenti. Per gli stessi motivi e con le stesse modalità vengono fruiti i sei giorni di ferie durante i periodi di attività didattica di cui all’art. 52, comma 8, prescindendo dalle condizioni previste in tale norma.
3. Il dipendente ha altresì ha, altresì, diritto ad un permesso retribuito di 15 quindici giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso.
34. I permessi dei commi 1 1, 2 e 2 3 possono essere fruiti cumulativamente nel corso di ciascun anno scolastico, non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità dell’anzianità di servizio.
45. Durante i predetti permessi periodi al dipendente spetta l'intera l’intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione .
6. I permessi di cui all’art. 8033, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104 sono retribuiti come previsto dall’art. 2, rispettivamentecomma 3 ter, lett. e) ed f)del decreto legge 27 agosto 1993, esclusi i compensi per n. 324, convertito dalla legge 27 ottobre 1993 n. 423, e non sono computati ai fini del raggiungimento del limite fissato dai precedenti commi né riducono le prestazioni di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativaferie; essi devono essere possibilmente fruiti dai docenti in giornate non ricorrenti.
57. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018dipendente ha diritto, inoltre, ove ne ricorrano le condizioni, ad altri permessi retribuiti previsti da specifiche disposizioni di legge.
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Samples: Contract for Teaching Staff
Permessi retribuiti. 1. A domanda del dipendente sono concessi permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamente: - partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o concorsi od esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: giorni otto all'anno; - lutto ;
2. A domanda del dipendente possono inoltre essere concessi, nell'anno, tre giorni di permesso retribuito per il coniugeparticolari motivi personali o familiari, per i parenti entro il secondo grado e gli affini entro il primo grado o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. n. 76/2016: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decessodebitamente documenta- ti.
23. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso.
34. I permessi dei commi 1 1, 2 e 2 3 possono essere fruiti cumulativamente nell'anno solare; gli stessi permessi non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
45. Durante i predetti permessi periodi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione di cui all’art. 80, comma 2, rispettivamente, lett. e) ed f), esclusi i compensi per il lavoro straordinario, le prestazioni indennità connesse a particolari condizioni di lavoro straordinario nonché le indennità e quelle che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativanon siano corrisposte per dodici mensilità.
6. I permessi di cui all'art. 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104 non sono computati ai fini del raggiungimento del limite fissato dai precedenti commi e non riducono le ferie.
7. Nell'ambito del periodo complessivo di astensione facoltativa dal lavoro previsto per le lavoratrici madri o in alternativa per i lavoratori padri dall'art. 7, comma 1 della legge n. 1204/1971 integrata dalla legge n. 903/1977, i primi trenta giorni sono considerati permessi per i quali spetta il trattamento di cui ai commi 4 e 5. Nel successivo biennio, nei casi previsti dall'art. 7, comma 2 della legge 1204/1971 alle lavoratrici madri ed ai lavoratori padri sono concessi giorni trenta annuali di permesso retribuito.
8. Alle lavoratrici madri in astensione obbligatoria dal lavoro ai sensi dell’art. 4 della legge 30 dicembre 1971, n.1204, spetta l’intera retribuzione fissa mensile nonchè il trattamento economico accessorio, come determinato ai sensi dell’ art. 34 .
9. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018dipendente ha, altresì, diritto, ove ne ricorrano le condizioni, ad altri permessi retribuiti previsti da specifiche disposizioni di legge.
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Permessi retribuiti. 1. A domanda del dipendente sono concessi permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamente: - partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o concorsi od esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: giorni otto all'annoxxxx all’anno; - lutto per il coniuge, per i parenti entro il secondo grado e gli affini entro il primo grado o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. legge n. 76/201676/2016127: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decesso.
2. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare matrimonio. Tali permessi possono essere fruiti anche entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso.
3. I permessi dei commi 1 e 2 non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità dell’anzianità di servizio.
4. Durante i predetti permessi periodi al dipendente spetta l'intera l’intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQle posizioni organizzative, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione di cui all’art. 8068, comma 2, rispettivamente, lett. lett e) ed f)f)128, esclusi i compensi per le prestazioni di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativa.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018.
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Permessi retribuiti. 1. A domanda del dipendente e sulla base di apposita documentazione, sono concessi permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamentecasi: - partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o concorsi od esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: giorni otto xxxx all'anno; - lutto lutti per il coniuge, per i parenti decesso del coniuge o di un parente entro il secondo grado e gli o di affini entro il di primo grado o del convivente, purchè la stabile convivenza con il convivente lavoratore o la lavoratrice risulti da certificazione anagrafica, giorni tre per evento; - documentata grave infermità, ai sensi dell’art. dell'articolo 4, comma 1, commi 36 e 50 della L. legge n. 76/201653/2000, del coniuge o di un parente entro il secondo grado o del convivente, purchè la stabile convivenza con il lavoratore o la lavoratrice risulti da certificazione anagrafica, fatto salvo quanto previsto in alternativa dallo stesso comma 1, ultimo periodo: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decessoall'anno.
2. (modificato dall’art. 9 del CCNL 27 gennaio 2005) A domanda del dipendente possono essere inoltre concessi, nell'anno, tre giorni di permesso complessivo anche frazionabili in ore, per nascita di figli o per gravi motivi personali o familiari documentati mediante autocertificazione.
3. (sostituito dall’art. 9 del CCNL 27 gennaio 2005) Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio, fruibile entro i 10 giorni successivi al matrimonio la cui fruizione deve iniziare entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso.
34. I permessi dei commi 1 1, 2 e 2 3 possono essere fruiti cumulativamente nell'anno solare, non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
45. Durante i predetti permessi periodi al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQ, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione di cui all’art. 80, comma 2, rispettivamente, lett. e) ed f), esclusi i compensi per le prestazioni di il lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativae quelli legati all'effettiva prestazione.
56. Trovano applicazione le modifiche alla legge n. 104/1992 introdotte dalla legge n. 53/2000 in materia di assistenza a portatori di handicap. I permessi di cui all'articolo 33, comma 3, della stessa legge n. 104/1992, come modificato e integrato dagli articoli 19 e 20 della legge n. 53/2000, non sono computati ai fini del raggiungimento dei limiti fissati dall'articolo 30, non riducono le ferie e sono utili ai fini della determinazione della tredicesima mensilità.
7. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’artdipendente ha, altresì, diritto, ove ne ricorrano le condizioni, ad altri permessi retribuiti previsti da specifiche disposizioni.
8. 31 Nell'ambito delle disposizioni previste dalla legge 11 agosto 1991, n. 266 nonché dal regolamento approvato con D.P.R. 21 settembre 1994, n. 613 per le attività di protezione civile, le amministrazioni favoriscono la partecipazione del CCNL del 21.05.2018personale alle attività delle Associazioni di volontariato mediante idonea articolazione degli orari di lavoro.
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Permessi retribuiti. 1. A domanda del dipendente sono concessi permessi retribuiti per i seguenti casi da documentare debitamente: - partecipazione a concorsi, procedure selettive o comparative, anche di mobilità, o concorsi od esami, procedure selettive per i passaggi tra le aree, limitatamente ai giorni di svolgimento delle prove: giorni otto xxxx all'anno; - lutto per il coniuge, per i parenti entro il secondo grado e gli affini entro il primo grado o il convivente ai sensi dell’art. 1, commi 36 e 50 della L. legge n. 76/2016: giorni tre per evento da fruire entro 7 giorni lavorativi dal decesso, ovvero in caso di motivate esigenze, entro il mese successivo a quello del decesso.
2. Il dipendente ha altresì diritto ad un permesso di 15 giorni consecutivi in occasione del matrimonio la cui fruizione deve iniziare matrimonio. Tali permessi possono essere fruiti anche entro 45 giorni dalla data in cui è stato contratto il matrimonio. Nel caso di eventi imprevisti che rendano oggettivamente impossibile la fruizione del permesso entro tale termine, il dirigente, compatibilmente con le esigenze di servizio, potrà concordare con il dipendente un ulteriore periodo per il godimento dello stesso.
3. I permessi dei commi 1 e 2 non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell'anzianità di servizio.
4. Durante i predetti permessi orari al dipendente spetta l'intera retribuzione, ivi compresa la retribuzione di posizione prevista per gli incarichi di EQle posizioni organizzative, le indennità per specifiche responsabilità e l’indennità di funzione di cui all’art. 8068, comma 2, rispettivamente, lett. lett e) ed f), esclusi i compensi per le prestazioni di lavoro straordinario nonché le indennità che richiedano lo svolgimento della prestazione lavorativa.
5. Il presente articolo disapplica e sostituisce l’art. 31 del CCNL del 21.05.2018.
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