Common use of Programmazione Clause in Contracts

Programmazione. A seguito della presa in consegna dell’Obiettivo attraverso la sottoscrizione del primo Verbale di consegna, nel caso di attivazione del servizio di vigilanza fissa, il Gestore del Servizio con il supporto degli Assistenti di coordinamento tecnico programma le attività, predisponendo documenti di pianificazione che identificano l’attività da seguire e il personale incaricato. In particolare il Capo Servizio redige mensilmente il Programma Operativo dei Servizi relativo al servizio di vigilanza fissa secondo le linee guida indicate dall’Ufficio tecnico e con il supporto del Sistema Informatico attraverso la specifica sezione “Gestione pianificazione delle attività”. La pianificazione viene eseguita in funzione: ▪ degli accordi presi con l’Amministrazione Contrente per lo specifico Obiettivo in fase contrattuale; ▪ delle competenze di ogni guardia; ▪ della disponibilità e della conoscenza specifica di un determinato settore/servizio. Una volta a settimana, il Gestore del Servizio estrae, dal programma dei servizi, le informazioni relative ai servizi che deve svolgere durante la settimana successiva ogni GPG, stampando il modello apposito, che costituisce l’ordine di servizio personalizzato per ogni GPG, generabile attraverso la sezione “Gestione ordini di lavoro” degli applicativi informatizzati utilizzati dall’RTI e lo consegna ad ogni GPG, facendo firmare ad ognuno un apposito modulo come riscontro dell’avvenuta consegna. Eventuali richieste di variazioni necessarie alla programmazione già effettuata e comunicata, sono trasmesse alle GPG coinvolte dal Gestore del Servizio informandole quali sono le variazioni rispetto a ciò che era stato programmato. Inoltre, nell’ambito della programmazione dei servizi è responsabilità del Gestore, con il supporto degli assistenti, controllare periodicamente la disponibilità delle risorse necessarie, programmare il riposo ciclico delle guardie e aggiudicare su richiesta dei singoli e in funzione delle necessità aziendali, i giorni di permesso e di ferie. Inoltre, è sempre compito del Capo Servizio con il supporto degli assistenti programmare le eventuali ulteriori attività derivanti dall’ODF.

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Programmazione. A seguito piano di trattamento • mappa della presa personalità • prognosi Lo schema descrive la successione dei vari elementi che lo compon- gono in consegna dell’Obiettivo attraverso modo consequenziale. Ogni relazione di counseling parte dalla richiesta che il cliente viene a porre. Questa richiesta, elaborata, chiarita, delineata nei suoi vari aspetti, determina il primo stadio della domanda e permet- te di cogliere che cosa possiamo fare. Il secondo stadio è quello dell’accordo tra le due parti. L’accordo non si basa solo sugli aspetti deontologici o legali rispetto alla richiesta fatta, ma sottende una serie di ipotesi del problema e della diagnosi dalle quali partire rispetto al lavoro che si intende fare per- ché l’accordo sia efficace. Il terzo stadio è il proprium del lavoro: definita la sottoscrizione domanda e definito l’accordo occorre definire la programmazione del primo Verbale di consegnalavoro che si andrà a fare. Sarà una programmazione a breve o a lungo termine, nel caso di attivazione del servizio di vigilanza fissa, il Gestore del Servizio a seconda della domanda e dell’accordo precedente- mente fatti e sarà precisamente legata all’obiettivo che ci si è posti con il supporto degli Assistenti contratto. Tale obiettivo, che nella sua forma ‘finale’ è l’uscita dal copione, definisce il Piano di coordinamento tecnico programma le attività, predisponendo documenti Trattamento dell’in- tervento in atto. Il quarto stadio è il proprium dell’attiVità di pianificazione counseling che identificano l’attività da seguire e il personale incaricatosi verrà a compiere. In particolare questa fase il Capo Servizio redige mensilmente il Programma Operativo dei Servizi relativo al servizio processo di vigilanza fissa secondo copione viene ad essere continuamente sollecitato dagli interventi effettuati con le linee guida indicate dall’Ufficio tecnico e con il supporto del Sistema Informatico attraverso la specifica sezione “Gestione pianificazione delle attività”tecniche appropriate. La pianificazione viene eseguita in funzione: ▪ degli accordi presi con l’Amministrazione Contrente per lo specifico Obiettivo in fase contrattuale; ▪ delle competenze di ogni guardia; ▪ della disponibilità e della conoscenza specifica di un determinato settore/servizio. Una volta a settimana, il Gestore del Servizio estrae, dal programma dei servizi, le informazioni relative ai servizi che deve svolgere durante la settimana successiva ogni GPG, stampando il modello appositostruttura così delineata, che si articola e sviluppa nei dodici elementi suddetti, quando viene colta nel suo flusso dinamico, costituisce l’ordine l’analisi funzionale del processo che possiamo così rappresentare: LA DINAMICA DEL FUNZIONAMENTO DOMANDA ACCORDO PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ R I C PIANO DI TRATTAMENTO H I E PROCESSO DI COPIONE S T A GLI ELEMENTI DEL FUNZIONAMENTO Xxxxxxx detto che un processo di servizio personalizzato counseling è caratterizzato da una specifica struttura articolata in vari elementi che attraverso un flusso dinamico permettono il percorso del cliente e del counselor dalla richiesta al risultato. Dalla nostra esperienza e riflessione appare chiaro che alcune carat- teristiche di funzionamento di tale struttura sono di fondamentale importanza per ogni GPG, generabile attraverso la sezione “Gestione ordini di lavoro” degli applicativi informatizzati utilizzati dall’RTI e lo consegna ad ogni GPG, facendo firmare ad ognuno un apposito modulo come riscontro dell’avvenuta consegnail conseguimento dell’efficacia del processo. Eventuali richieste di variazioni necessarie alla programmazione già effettuata e comunicata, sono trasmesse alle GPG coinvolte dal Gestore del Servizio informandole quali sono Di seguito ve le variazioni rispetto a ciò che era stato programmato. Inoltre, nell’ambito della programmazione dei servizi è responsabilità del Gestore, con il supporto degli assistenti, controllare periodicamente la disponibilità delle risorse necessarie, programmare il riposo ciclico delle guardie e aggiudicare su richiesta dei singoli e in funzione delle necessità aziendali, i giorni di permesso e di ferie. Inoltre, è sempre compito del Capo Servizio con il supporto degli assistenti programmare le eventuali ulteriori attività derivanti dall’ODFproponiamo.

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Programmazione. A seguito della presa in consegna dell’Obiettivo attraverso la sottoscrizione del primo Verbale di consegna, nel caso di attivazione del servizio di vigilanza fissaispettiva, il Gestore del Servizio con il supporto degli Assistenti di coordinamento tecnico programma le attività, predisponendo i documenti di pianificazione che identificano l’attività da seguire e il personale incaricato. In particolare il Capo Servizio redige mensilmente il Programma Operativo dei Servizi relativo al servizio di vigilanza fissa ispettiva secondo le linee guida indicate dall’Ufficio tecnico e con il supporto del Sistema Informatico attraverso la specifica sezione “Gestione pianificazione delle attività”. La pianificazione viene eseguita in funzione: ▪ degli accordi presi con l’Amministrazione Contrente per lo specifico Obiettivo in fase contrattuale; ▪ delle competenze di ogni guardia; ▪ della disponibilità e della conoscenza specifica di un determinato settore/servizio. Una volta a settimana, il Gestore del Capo Servizio estrae, dal programma dei servizi, le informazioni relative ai servizi che deve svolgere durante la settimana successiva ogni GPG, stampando il modello apposito, che costituisce l’ordine di servizio personalizzato per ogni GPG, generabile attraverso la le apposite sezione “Gestione ordini di lavoro” degli applicativi informatizzati utilizzati dall’RTI e lo consegna ad ogni GPG, facendo firmare ad ognuno un apposito modulo come riscontro dell’avvenuta consegna. Eventuali richieste di variazioni necessarie alla La programmazione già effettuata e comunicatadelle attività segue pertanto lo stesso processo descritto per la vigilanza fissa, sono trasmesse alle GPG coinvolte dal ma in questo caso il Gestore del Servizio informandole quali sono programma per ogni pattuglia i giri di ronda da effettuare, definendone punti da controllare, tempi e orari e relativi percorsi stradali da seguire. Come per il servizio di vigilanza attiva, altro documento fondamentale redatto in fase di programmazione è il MSA. In particolare, nel caso in cui venga attivato il servizio di vigilanza ispettiva avrà una parte della “Sezione G: Servizi Operativi”, dedicata alla descrizione dettagliata di tutte le variazioni rispetto a ciò istruzioni operative che era stato programmato. Inoltre, nell’ambito della programmazione dei servizi è responsabilità del Gestore, con la GPG deve seguire durante il supporto degli assistenti, controllare periodicamente la disponibilità delle risorse necessarie, programmare il riposo ciclico delle guardie e aggiudicare su richiesta dei singoli e in funzione delle necessità aziendali, i giorni di permesso e di ferie. Inoltre, è sempre compito del Capo Servizio con il supporto degli assistenti programmare le eventuali ulteriori attività derivanti dall’ODFservizio.

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Programmazione. A seguito Per evitare l’uso distorto delle procedure, Unicam intende direzionare la sua analisi partendo dalle attività legate alla fase di programmazione, poiché pare necessario evitare un utilizzo improprio degli strumenti di intervento dei privati nella programmazione. La mancata scrupolosità nella gestione dei momenti embrionali legati alla contrattazione, potrebbe, infatti, compromettere pesantemente le successive fasi negoziali di tal che l’Ateneo deve prestare particolare attenzione ai processi di analisi e definizione dei fabbisogni, di redazione ed aggiornamento del programma triennale per gli appalti di lavori ed a tutti i processi che prevedono la partecipazione di privati alla fase di programmazione. Occorre sottolineare, altresì, che le ordinanze OCDPC n. 489/2017 e n. 394/2016 consentono all’Università di Camerino di procedere in materia contrattuale in deroga ad alcune disposizioni di legge al fine di snellire le procedure negoziali nella fase di gestione dell’emergenza post-sisma. In questa ottica va letta la possibilità per l’Ateneo di procedere alla contrattazione per lavori o per servizi e forniture non inclusi nel programma triennale dei lavori pubblici o in quello biennale degli acquisti. Si tratta, ovviamente, di disposizioni particolari che devono essere interpretate come ausilio nella gestione di una fase assai delicata per il futuro dell’Ateneo. In ogni caso Unicam intende ribadire, ed anzi rafforzare, l’importanza della presa fase programmatica in consegna dell’Obiettivo attraverso materia contrattuale: il fatto che, in un contesto emergenziale, si possa agire in deroga ad alcune disposizioni vigenti non fa altro che consolidare la sottoscrizione necessità di una programmazione oculata e lungimirante la cui superficialità non potrebbe in alcun modo essere giustificata dall’entrata in vigore delle succiate ordinanze del primo Verbale Dipartimento di consegnaProtezione Civile. Tra i rischi che contraddistinguono questa fase potrebbe esserci la individuazione di un fabbisogno non rispondente a criteri di efficienza/efficacia/economicità che vada a premiare interessi particolari (per esempio scegliendo di dare priorità alle opere pubbliche destinate ad essere realizzate da un determinato operatore economico). È necessario, inoltre, monitorare efficacemente tale fase anche al fine di scongiurare un eventuale abuso delle disposizioni che prevedono la possibilità per i privati di partecipare all’attività di programmazione al fine di avvantaggiarli nelle fasi successive. Secondo quanto riportato nell’aggiornamento del 2015 al PNA “il ritardo o la mancata approvazione degli strumenti di programmazione, l’eccessivo ricorso a procedure di urgenza o a proroghe contrattuali, la reiterazione di piccoli affidamenti aventi il medesimo oggetto ovvero la reiterazione dell’inserimento di specifici interventi, negli atti di programmazione, che non approdano alla fase di affidamento ed esecuzione, la presenza di gare aggiudicate con frequenza agli stessi soggetti o di gare con unica offerta valida costituiscono tutti elementi rivelatori di una programmazione carente e, in ultima analisi, segnali di un uso distorto o improprio della discrezionalità.” Unicam fa propria l’indicazione del PNA 2015 che suggerisce quale indicatore utile per evidenziare eventuali criticità in sede di programmazione, quello relativo all’analisi del valore degli appalti affidati tramite procedure non concorrenziali (affidamenti diretti, cottimi fiduciari, procedure negoziate con e senza previa pubblicazione del bando di gara) riferiti alle stesse classi merceologiche di prodotti/servizi in un determinato arco temporale. In altre parole l’analisi dell’Ateneo si concentrerà nel sommare annualmente i valori degli affidamenti non concorrenziali relativi a ciascuna classe merceologica e qualora essa sia superiore alle soglie di rilevanza comunitaria che impongono di affidare il contratto mediante procedure aperte o ristrette, si procederà a necessari approfondimenti volti a comprendere le ragioni di una programmazione carente che ha condotto al frazionamento delle gare. Oltre a questa misura l’Ateneo accoglie le indicazioni del PNA e dispone l’obbligo di adeguata motivazione in fase di programmazione in relazione a natura, quantità e tempistica della prestazione, sulla base di esigenze effettive e documentate emerse da apposita rilevazione nei confronti degli uffici richiedenti nonchè cicli di audit interni annuali su fabbisogno e adozione di procedure interne per rilevazione e comunicazione dei fabbisogni in vista della programmazione, accorpando quelli omogenei. Unicam provvede, altresì, a disporre di una corretta e puntuale programmazione annuale anche per acquisti di servizi e forniture, con una precisa predeterminazione dei criteri per individuarne le priorità nonché intende valutare la possibilità di ricorrere ad accordi quadro e verifica delle convenzioni/accordi quadro già in essere per servizi e forniture standardizzabili, nonché lavori di manutenzione ordinaria. Si sancisce, infine, la necessità dell’utilizzo di avvisi di preinformazione quand’anche facoltativi nonché, in caso di attivazione rilevanti importi contrattuali, l’obbligo di comunicazione puntuale nei confronti del servizio RPC in caso di vigilanza fissa, il Gestore del Servizio con il supporto degli Assistenti di coordinamento tecnico programma le attività, predisponendo documenti di pianificazione che identificano l’attività da seguire e il personale incaricatoproroghe contrattuali. In particolare il Capo Servizio redige mensilmente il Programma Operativo dei Servizi relativo accordo con la normativa vigente, UNICAM effettua un diffuso utilizzo del sistema di e-procurement (CONSIP e MEPA) al servizio fine di vigilanza fissa secondo rendere tracciabili tutte le linee guida indicate dall’Ufficio tecnico e con il supporto del Sistema Informatico attraverso la specifica sezione “Gestione pianificazione delle attività”. La pianificazione viene eseguita in funzione: ▪ degli accordi presi con l’Amministrazione Contrente per lo specifico Obiettivo in fase contrattuale; ▪ delle competenze operazioni di ogni guardia; ▪ della disponibilità e della conoscenza specifica gara a garanzia di un determinato settore/servizio. Una volta a settimana, il Gestore del Servizio estrae, dal programma dei servizi, le informazioni relative ai servizi che deve svolgere durante la settimana successiva ogni GPG, stampando il modello apposito, che costituisce l’ordine di servizio personalizzato per ogni GPG, generabile attraverso la sezione “Gestione ordini di lavoro” degli applicativi informatizzati utilizzati dall’RTI e lo consegna ad ogni GPG, facendo firmare ad ognuno un apposito modulo come riscontro dell’avvenuta consegna. Eventuali richieste di variazioni necessarie alla programmazione già effettuata e comunicata, sono trasmesse alle GPG coinvolte dal Gestore del Servizio informandole quali sono le variazioni rispetto a ciò che era stato programmato. Inoltre, nell’ambito della programmazione dei servizi è responsabilità del Gestore, con il supporto degli assistenti, controllare periodicamente la disponibilità delle risorse necessarie, programmare il riposo ciclico delle guardie e aggiudicare su richiesta dei singoli e in funzione delle necessità aziendali, i giorni di permesso imparzialità dell’azione amministrativa e di ferie. Inoltre, è sempre compito del Capo Servizio con il supporto degli assistenti programmare le eventuali ulteriori attività derivanti dall’ODFterzietà.

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