Requisiti impiantistici Clausole campione

Requisiti impiantistici. Presenza di elementi che permettono di riprendere il trattamento in caso di interruzione di energia elettrica. • Caratteristiche migliorative - Funzionalità fornite per la pianificazione degli elettroni dotate di una specifica licenza per l’esportazione del file di taglio al sistema tagliasagome presente nell’Azienda. - Elevata omogeneità e simmetria del fascio di radiazione in condizione di riferimento. - Compatibilità con le tolleranze del protocollo AAPM TG142 per quanto concerne i doserate dei fasci FF e FFF. - Basso valore della penombra e trasmissione della dose (intra- e inter leaf leakage) in condizioni di riferimento. - Elevata risoluzione e velocità di movimentazione del gantry, delle lamelle del collimatore e del lettino, in particolare per le tecniche SBRT e SRT generalmente effettuate con energie FFF (Free Flattening Filter). - Gestione preferibilmente automatizzata degli spostamenti dell’isocentro pianificati al Treatment Planning System in uso nel Reparto, ovvero inclusione di un supporto informatico completamente integrato per l’applicazione automatica di spostamenti predefiniti del lettino (i valori di spostamento dell’isocentro, predefiniti al TPS durante la pianificazione, vengono trasferiti automaticamente alla console di comando, tramite una visualizzazione dei valori di spostamento sul monitor, anche in sala trattamento). - Presenza di collimatori (Jaws) asimmetrici. - Possibilità di ruotare il collimatore sia in verso orario che antiorario: in tal caso l’indicazione dell’angolo di rotazione deve essere sia meccanica sia digitale, l’accuratezza della rotazione deve essere almeno pari a 1°. - Dotazione di porta blocchi e applicatori per elettroni. - Accuratezza del movimento isocentrico del gantry con valore non superiore a 1 mm. - Gestione dei principali parametri dell’unità radiante e movimentazione del lettino robotizzato porta paziente effettuabili sia dall’esterno che dall’interno della sala di terapia (pendant mobili, testiere integrate sul lettino porta paziente, ecc.). - Dotazione di modalità speciali di funzionamento con le quali sia possibile effettuare attività di quality-assurance (QA) e/o di ricerca: “procedure di verifica pre-terapia delle movimentazioni di un dato piano, personalizzazione dei principali parametri di movimentazione, erogazione ed acquisizione delle immagini, progettazione di nuove modalità di terapia, ecc.”, senza introdurre interferenze e/o limitazioni nel suo normale funzionamento in modalità clinica. -...
Requisiti impiantistici. Dotazione minima impiantistica: - impianto illuminazione di emergenza; - impianto forza motrice nelle camere con almeno una presa per alimentazione normale; - impianto chiamata con segnalazione acustica e luminosa; - impianto gas medicali; prese vuoti e ossigeno. - Carrello per la gestione dell'emergenza completo di cardiomonitor con defibrillatore, e unità di ventilazione manuale; in rapporto alla tipologia organizzativa e strutturale presidio è consentito l’utilizzo comune del carrello per la gestione dell’emergenza fra più unità operative di degenza; - carrello per la gestione terapia; - carrello per la gestione delle medicazioni, con eventuale strumentario chirurgico.
Requisiti impiantistici. I locali travaglio e parto devono essere dotati di condizionamento ambientale che assicuri le seguenti caratteristiche igrotermiche: - temperatura interna invernale ed estiva compresa tra 20-24°C - umidità relativa estiva e invernale 30-60% - ricambi aria/ora (aria esterna senza ricircolo) 6 v/h E' inoltre prevista la seguente dotazione minima impiantistica: - impianto di gas medicali e impianto di aspirazione gas anestetici direttamente collegati alle apparecchiature di anestesia; - stazione di riduzione della pressione per il reparto operatorio. Devono essere doppie per ogni gas medicale/tecnico tali da garantire un adeguato livello di affidabilità; - impianto rilevazione incendi; - impianto allarme di segnalazione esaurimento gas medicali.
Requisiti impiantistici. La sala operatoria deve essere dotata di condizionamento ambientale che assicuri le seguenti caratteristiche igrotermiche: - temperatura interna invernale e estiva compresa tra 20-24°C; - umidità relativa estiva e invernale compresa tra 40-60% ottenuta con vapore; - ricambi aria/ora (aria esterna senza ricircolo) 15 v/h; - filtraggio aria 99.97%; - impianto di gas medicali e impianto di aspirazione gas anestetici direttamente collegato alle apparecchiatura di anestesia, ossigeno, aria compressa bassa pressione per respiratori, aria compressa alta pressione per apparecchi pneumatici, protossido di azoto; - acqua di raffreddamento per apparecchi laser, quando necessario; - stazioni di riduzione della pressione per il reparto operatorio. Devono essere doppie per ogni gas medicale tecnico tali da garantire un adeguato livello di affidabilità; - impianto rilevazione incendi; - impianto allarmi di segnalazione esaurimento gas medicali.
Requisiti impiantistici. Il Servizio di sterilizzazione. deve essere dotato di condizionamento ambientale che assicuri le seguenti caratteristiche idrometriche: - temperatura interna invernale e estiva 20- 27°C - umidità relativa estiva e invernale 40 60% - n. ricambi aria / ora esterna 15 v/h E' inoltre prevista la seguente dotazione minima impiantistica: - impianto illuminazione di emergenza; - impianto di aria compressa.
Requisiti impiantistici. Il Servizio di disinfezione deve essere dotato di condizionamento ambientale che assicuri le seguenti caratteristiche igrometriche: - temperatura interna invernale e estiva 20-27°C - umidità relativa estiva e invernale 40-60% - ricambi aria/ora esterna 15 v/h E' inoltre prevista la seguente dotazione minima impiantistica: - impianto illuminazione di emergenza - impianto di aria compressa
Requisiti impiantistici. Per ogni sala operatoria sono previste le seguenti linee N.1 cavo 2x4 mq per scialitica 220V N.1 cavo 2x10 mq per emergenza scialitica 24V N.1 cavo 2x4 mq per scialitica satellite 220V N.1 cavo 2x10 mq per emergenza satellite 24V Sul quadro elettrico a protezione delle 4 linee sono previsti n.4 interruttori magnetotermici 2x16A Altezza controsoffitto cm. 294 Altezza totale cm. 351 Peso delle attuali lampade scialitiche Da manuale nella configurazione classica sono circa 73 kg, considerando la sospensione attuale si può arrivare ad un massimo a 160 kg Tipologia di piastra presente Vedasi foto allegate relativa ad una sala operatoria del B.O. (Allegati F3 ed F4)
Requisiti impiantistici. Potenza assorbita dalle attuali lampade scialitiche e assorbimento totale del quadro elettrico Lampade: 2*120W 24Vdc (1+1 su satellite) Tipologia di cavo elettrico che passa dal quadro elettrico alla lampada scialitica Cavo (da power supply a lampada) 2*4 mm2 in EPR Alimentazione da IT-M. L'alimentatore DC dovrebbe essere un PWM Sono ricomprese nella fornitura e a carico dell’aggiudicatario lo smontaggio e smaltimento delle lampade scialitiche attualmente installate nei Blocchi Operatori dei presidi indicati nella tabella di cui all’art. 1 e tutti gli oneri connessi alla installazione e messa in funzione della strumentazione, compresi imballo, trasporto, facchinaggio fino al locale di destinazione. Le opere di adeguamento da eseguire all’interno della sala operatoria e/o che richiedono l’interruzione, anche momentanea, dell’attività operatoria devono essere preventivamente (almeno 15 giorni di anticipo) concordate, tramite cronoprogramma, con il Responsabile della Sala Operatoria e la Direzione Medica Ospedaliera e non devono mai occupare contemporaneamente più di una sala operatoria per più di 48 ore consecutive. Tali attività devono preferibilmente svolgersi nelle giornate di sabato e domenica. Il cronoprogramma deve essere scritto e costituisce appendice contrattuale, sostituendo a tutti gli effetti il termine di consegna contrattualmente previsto. Le ulteriori lavorazioni che si potrebbero rendere necessarie (verifica statica, realizzazione distanziatori universali...) dovranno essere computate a misura sulla base delle voci di costo riconducibili al prezzario regionale in materia di lavori pubblici della Regione Marche approvato in deliberazione della Giunta regionale n.1616 del 27/12/2016 pubblicata sul supplemento n. 1 al BUR n. 3 del 12/01/2017 e scaricabile dal sito: xxxx://xxx.xxxxxxx.xxxxxx.xx/Xxxxxxx-Xxxxx/Xxxxxxxx-x-Xxxxxx-Xxxxxxxx/Xxxxxxxxx-xxxxxxxxx-xxxxxx-xxxxxxxx Fatto salvo quanto previsto dall’art. 102 D. Lgv. 50/2016, il bene fornito dovrà essere messo in funzione, sotto la supervisione dell’UOC Attività Tecniche, entro 15 giorni dal giorno di conclusione dei lavori di adeguamento. La verifica di conformità dovrà avvenire entro 10 giorni dalla data di messa in funzione. Sia per la messa in funzione che per la verifica di conformità dovrà essere redatto apposito verbale. Il mancato rispetto di tali termini sarà considerato inadempimento. Tranne che per le attrezzature radiologiche, ecografiche, laser chirurgici e altre attrezzature compl...
Requisiti impiantistici. Presenza di elementi che permettano di riprendere il trattamento in caso di interruzione di energia elettrica.
Requisiti impiantistici. Alimentazione elettrica con potenza disponibile non inferiore a 18 Kw; • Impianto di FM del tipo normale e preferenziale (Gruppo Elettrogeno di soccorso dedicato oppure condominiale); • Postazione carica muletti; • Impianto di riscaldamento e raffrescamento e produzione acqua calda sanitaria allacciato alla rete urbana di gas metano; • Impianto di TEL/TD negli uffici e nell'area di stoccaggio merce con collegamento alla rete pubblica; • Impianto wireless a copertura di tutta l’area; • Impianto rilevazione incendi con allarme locale e remotizzabile; • Impianti antintrusione del tipo volumetrico e perimetrale con allarme locale e remotizzabile; • Impianto di monitoraggio delle temperature ambiente e delle temperature dei frigo/congelatori con relativi allarmi locali e remotizzabili; • Centralina unificata di segnalazione allarmi (temp. ambientale, temp. frigo/congelatori, antintrusione, antincendio, assenza rete elettrica, avvio/spegnimento GE) compreso combinatore telefonico collegato a linea telefonica fissa e predisposizione per utilizzo di scheda GSM. La manutenzione ordinaria dell’immobile, sia strutturale che impiantistica, sarà a cura di ESTAR. Resta a carico dell’Appaltatore la manutenzione straordinaria e di eventuali strutture ed impianti condominiali. Nel piano dei trasporti proposto dall’Appaltatore dovrà essere previsto: • il collegamento giornaliero tra la Piattaforma di Xxxxxxxxxx e il magazzino, per permettere alla merce in transito ricevuta in piattaforma di entrare nella rete di consegna in uscita dal magazzino; • il passaggio giornaliero dalla Piattaforma di Siena per il consolidamento della merce ricevuta in piattaforma con quella proveniente dal magazzino di Calenzano. L’utilizzo delle piattaforme è destinato esclusivamente a personale interno ESTAR, ma l’Appaltatore potrà prevedere, in particolare per la Piattaforma di Siena, la gestione di eventuali locali attigui, debitamente separati e compartimentati dalla Piattaforma, per le attività di sua competenza (es. consolidamento delle consegne, rilancio dei giri territoriali dell’Area di distribuzione sulla direttrice Siena-Grosseto ecc).