Rifiuti cimiteriali i rifiuti risultanti dall’attività cimiteriale (con esclusione peraltro delle salme) e in particolare resti di indumenti, feretri, materiali di risulta provenienti da attività di manutenzione del cimitero, estumulazioni ed esumazioni classificati come rifiuti urbani, con esclusione dei residui di fiori e vegetali in genere, cere, lumini, addobbi, corone funebri, carta, cartone, plastica e altri scarti derivabili da operazioni di pulizia e giardinaggio assimilabili a verde ed agli RSU e dei materiali lapidei.
Rifiuti cimiteriali. L’Appaltatore dovrà provvedere con proprio personale agli adempimenti previsti dalle normative vigenti in ordine alle operazioni di stoccaggio dei rifiuti cimiteriali derivanti dagli interventi di esumazioni, estumulazioni nel rispetto della normativa vigente in materia di rifiuti. L’Appaltatore dovrà riporre i rifiuti prodotti negli appositi contenitori collocati in un luogo riparato nell’area cimiteriale e provvedere al trasporto e smaltimento presso discariche autorizzate. Nel caso in cui vengano emanate nuove disposizioni che disciplinano le operazioni sopra descritte, l’Appaltatore si impegna sin d’ora al rispetto delle stesse apportando alle operazioni le variazioni richieste per legge.
Rifiuti cimiteriali. Nel caso di conferimento di rifiuti cimiteriali con codice CER 20.03.99, conferibili solo dai comuni dell’ATO TOSCANA SUD, occorre rispettare i riferimenti normativi vigenti, D. Lgs. n. 152/06 e s.m.i., D.P.R. n. 254 del 15 luglio 2003 e DPGRT n° 72/R del 25/11/2009; in particolare tali rifiuti devono essere trasportati in appositi imballaggi a perdere flessibili, di colore distinguibile da quelli utilizzati per la raccolta delle altre frazioni dei rifiuti urbani prodotti all’interno dell’area cimiteriale e recanti la scritta “rifiuti urbani da esumazione ed estumulazione” oppure “rifiuti cimiteriali”. Inoltre dovranno essere rispettate le seguenti particolari prescrizioni aggiuntive:
Rifiuti cimiteriali. 1. Sono rifiuti da esumazione ed estumulazione, ai sensi dell’art. 2 comma 1 lettera e) del D.P.R. n° 254 del 15 Luglio 2003, i seguenti rifiuti urbani costituiti da parti, componenti, accessori e residui contenuti nelle casse utilizzate per inumazione o tumulazione:
Rifiuti cimiteriali. L’Impresa Appaltatrice dovrà organizzare la raccolta in forma differenziata dei rifiuti urbani provenienti dalle aree cimiteriali attraverso la fornitura, a propria cura e spese, di cassonetti carrellati di volume variabile e trespoli reggi – sacco, in numero adeguato da garantire l’uniforme copertura. Le operazioni di vuotatura ordinarie dovranno avvenire con adeguata frequenza. In occasione della ricorrenza della commemorazione dei defunti (2 novembre) la raccolta, in tutti i cimiteri cittadini dovrà essere effettuata con cadenza quotidiana sia nella settimana precedente che in quella successiva alla ricorrenza.
Rifiuti cimiteriali. La frequenza delle operazioni di raccolta dei rifiuti dagli appositi contenitori posti all’interno del ci- mitero, derivanti da utilizzo, gestione e pulizia del cimitero e loro pertinenze deve avvenire almeno 2 volte a settimana ed essere intensificata in base alle necessità nel periodo della commemorazione dei defunti ed in quello immediatamente antecedente.
Rifiuti cimiteriali. L’I.A. dovrà provvedere per rifiuti urbani, in tutti i cimiteri ubicati sul territorio dell’Ente:
Rifiuti cimiteriali. Rientrano nella categoria dei rifiuti urbani anche i rifiuti cimiteriali, così come definiti ai sensi del D.P.R. 15 luglio 2003, n. 254. Tali rifiuti devono essere avviati a recupero o smaltiti in impianti autorizzati. Per gli altri rifiuti che si generano nei cimiteri - fiori secchi, ceri, corone, carte, ecc. - si applicano le disposizioni del presente Regolamento relative ai rifiuti urbani.
Rifiuti cimiteriali. Rientrano nella categoria dei rifiuti urbani anche i rifiuti cimiteriali, così come definiti dal Decreto del Ministero dell’Ambiente 26 giugno 2000, n. 219 e precisamente:
Rifiuti cimiteriali. 1. I rifiuti identificati in: carta, cartoni, plastica, ceri e residui vegetali in genere, saranno smaltiti con le stesse modalità dei rifiuti urbani interni.