Rifiuti urbani Clausole campione

Rifiuti urbani i rifiuti di cui all’art.184, comma 2, del D.Lgs. n.152/2006.
Rifiuti urbani. 1. Ai sensi dell’art. 7 del decreto legislativo 22/1997 sono classificati come rifiuti urbani:
Rifiuti urbani. Sono distinti in interni ed esterni, non ingombranti ed ingombranti. I rifiuti interni non ingombranti sono quelli provenienti da fabbricati o da altri insediamenti civili in genere, e da quelle aree degli insediamenti industriali, agricoli, artigianali, commerciali o di servizio in cui si esplicano attività di carattere civile (uffici, mense, cucine e simili). Si considerano tali anche i rifiuti provenienti da attività di giardinaggio effettuate nelle aree di pertinenza di fabbricati ed insediamenti civili in genere, limitatamente ai residui di falciatura di prati e potatura delle sole siepi, purché la superficie complessiva delle aree soggette a potatura o falciatura non sia superiore a tre volte quella della superficie coperta dell’immobile di cui costituiscono pertinenza. I rifiuti interni ingombranti, sono beni di consumo durevoli, di arredamento, di impiego domestico, di uso comune, provenienti da fabbricati o da altri insediamenti civili in genere, che per dimensioni e/o peso risultino di impossibile o disagevole conferimento al servizio ordinario di raccolta dei rifiuti; si considerano rifiuti interni ingombranti anche i rifiuti provenienti da attività di giardinaggio effettuate nelle aree di pertinenza di fabbricati e insediamenti civili in genere, qualora la loro superficie sia superiore al triplo della superficie coperta dell’immobile di cui costituiscono pertinenza, o qualora essi siano costituiti da potature di alberi; -I RIFIUTI ESTERNI: sono costituiti dai rifiuti provenienti dalle operazioni di spazzamento delle strade e dai rifiuti di qualsiasi natura e provenienza giacenti sulle strade ed aree pubbliche o di pertinenza di servizi pubblici, ovvero su strade e aree private soggette ad uso pubblico o sulle rive di fiumi, torrenti, canali appartenenti a pubblici demani; -I RIFIUTI SOLIDI ASSIMILATI AGLI URBANI (RSA = rifiuti solidi assimilati): sono costituiti dai rifiuti non pericolosi provenienti da locali e luoghi adibiti a usi diversi dalla civile abitazione assimilati ai rifiuti urbani per qualità e quantità, ai sensi del Regolamento Comunale per la gestione dei rifiuti urbani ed assimilati. Sono, in ogni caso, rifiuti speciali assimilati ai rifiuti solidi urbani, sempre in quanto non pericolosi, i residui derivanti da attività industriali, artigianali, commerciali e di servizi, non passibili di riutilizzo, che rientrino nelle tipologie e nei requisiti sotto specificati : ▪ rifiuti da lavorazioni artigianali di cui all’art. 184 comma 3 l...
Rifiuti urbani. Si intendono per “
Rifiuti urbani. Ai sensi dell’art. 184 del D. Lgs 152 del 3 aprile 2006 e successive integrazioni e modificazioni, sono rifiuti urbani:
Rifiuti urbani. Le immondizie dovranno venire raccolte e versate negli appositi contenitori. E’ vietato gettare dalle finestre rifiuti di cucina, immondizie, carta o altri oggetti di rifiuto nei cortili, nelle strade, sui tetti e terrazze dei vicini e nelle altre adiacenze. E’ vietato ingombrare gli atrii, le scale ed i cortili od altro con rifiuti di qualsiasi tipo.
Rifiuti urbani. DOMESTICI: sono costituiti dai rifiuti provenienti da locali e luoghi adibiti ad uso di civile abitazione, ulteriormente suddivisi in: - VERDE: comprende il materiale lignocellulosico derivante dai lavori di sfalcio dell’erba, dalla pulizia e dalla potatura di piante sia pubbliche che private, ecc.; - UMIDO: comprende gli scarti di cucina organici e biodegradabili, compresi carta (tipo Scottex, fazzoletti di carta e simili) e verde in modica quantità; - SECCHI: sono costituiti dai materiali a basso o nullo tasso di umidità, a loro volta suddivisi in: - RECUPERABILI: tutte le frazioni passibili di recupero, riciclaggio e riutilizzo, suddivise in:  CARTA: frazione recuperabile costituita da carta e cartone;  PLASTICA: frazione recuperabile costituita da contenitori per liquidi in plastica, vaschette e borsette in cellophane;  VETRO: frazione recuperabile costituita da manufatti in vetro quali bottiglie ecc.;  LATTINE: frazione recuperabile costituita da contenitori in alluminio per liquidi;  BARATTOLI: frazione recuperabile costituita da contenitori in acciaio o banda stagnata; - ALTRE FRAZIONI RECUPERABILI: altre frazioni passibili di riciclo non comprese nei punti precedenti (ad es. fogli di polietilene, o cassette di plastica, se recuperabili); - NON RECUPERABILI tutte le frazioni non passibili di recupero, compresi i piccoli ingombranti (sedie, comodini ed altri oggetti analoghi che possano essere agevolmente raccolti dagli operatori), destinate allo smaltimento; - PERICOLOSI (rif. allegato D al Decreto Legislativo n°22 del 05.02.1997): batterie e pile, medicinali, prodotti e contenitori etichettati “T” e/o “F” (vernici, inchiostri, adesivi, solventi, prodotti fotochimici, pesticidi, ecc.), tubi fluorescenti ed altri rifiuti contenenti mercurio; - INGOMBRANTI: sono costituiti da beni di consumo durevoli, quali oggetti di comune uso domestico o d’arredamento, che per dimensioni e/o peso risultino di impossibile o disagevole conferimento al servizio ordinario di raccolta dei Rifiuti; - ESTERNI: sono costituiti dai rifiuti provenienti dalle operazioni di spazzamento delle strade e dai rifiuti di qualsiasi natura e provenienza giacenti sulle strade ed aree pubbliche o di pertinenza di servizi pubblici, ovvero su strade e aree private soggette ad uso pubblico, sulle rive dei fiumi, torrenti, canali appartenenti a pubblici demani; - ASSIMILATI (RSA = Rifiuti Solidi Assimilati): sono costituiti dai rifiuti non pericolosi provenienti da locali e luoghi adib...
Rifiuti urbani. Rifiuti da attività di uffici, cucine, mense, refettori, dormitori.
Rifiuti urbani. La crescita dei costi di smaltimento dei rifiuti urbani