Rischi connessi all’incertezza circa il conseguimento di utili e la distribuzione di dividendi Clausole campione

Rischi connessi all’incertezza circa il conseguimento di utili e la distribuzione di dividendi. Per quanto non sussistano, alla Data del Documento di Ammissione, particolari restrizioni alla futura distribuzione di dividendi, l’Emittente non ha adottato alcuna politica in merito alla distribuzione di dividendi futuri. Non vi quindi è alcuna certezza che, alla chiusura di ciascun esercizio sociale, l’Emittente sia in grado di distribuire il proprio utile netto ovvero il consiglio di amministrazione pro tempore in carica proponga all’assemblea la distribuzione di dividendi. L'ammontare dei dividendi che la Società sarà in grado di distribuire in futuro dipenderà, fra l’altro, dall’effettivo conseguimento di ricavi, nonché – in generale – dai suoi risultati economici, dalla sua situazione finanziaria, dai flussi di cassa, dai fabbisogni in termini di capitale circolante netto, dalle spese in conto capitale e da altri fattori. Inoltre, la stessa Società potrebbe, anche a fronte di utili di esercizio, decidere di non procedere a distribuzioni oppure adottare diverse politiche di distribuzione. Il consiglio di amministrazione dell’Emittente, riunitosi in data 10 novembre 2017, ha deliberato, tra l’altro, tenuto conto del positivo andamento del Gruppo nei primi nove mesi del 2017 e in assenza di eventi negativi nella parte rimanente dell’esercizio in corso, peraltro non prevedibili alla suddetta data, di proporre all’assemblea che sarà convocata per l’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017 la distribuzione di un dividendo pari a Euro 0,20 per ciascuna azione della Società. Considerato quanto precede, ferma in ogni caso l’approvazione da parte dei competenti organi sociali della Società, qualora tra la data della suddetta delibera consiliare e la data dell’assemblea che sarà chiamata ad approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017 si verifichino a qualsiasi titolo eventi, fatti o circostanze che determinino un mutamento negativo dell’andamento del Gruppo o che rendano comunque necessario o anche solo opportuno destinare, in tutto o in parte, l’eventuale utile di esercizio a riserva, il consiglio di amministrazione, nell’esercizio delle sue prerogative gestorie, potrebbe in ogni caso deliberare di formulare una diversa proposta all’assemblea, riducendo l’ammontare del predetto dividendo o non proponendo la distribuzione di alcun dividendo.
Rischi connessi all’incertezza circa il conseguimento di utili e la distribuzione di dividendi. L’ammontare dei dividendi che MyAv sarà in grado di distribuire in futuro dipenderà, fra l’altro, dai ricavi futuri, dai suoi risultati economici, dalla sua situazione finanziaria, dai flussi di cassa, dai fabbisogni in termini di capitale circolante netto, dalle spese in conto capitale, dall’utilizzo dei flussi di cassa a servizio dell’indebitamento e da altri fattori.
Rischi connessi all’incertezza circa il conseguimento di utili e la distribuzione di dividendi. Il GRUPPO ha distribuito dividendi verso terzi per euro 276.640,00 nel 2015 e per euro 536.000,00 nel 2016. L’ammontare dei dividendi che l’EMITTENTE sarà in grado di distribuire in futuro dipenderà, tra l’altro, dai ricavi futuri, dai suoi risultati economici, dalla sua situazione finanziaria, dai flussi di cassa, dai fabbisogni in termini di capitale circolante netto, dalle spese in conto capitale e da altri fattori. Non vi sono contratti stipulati dall’EMITTENTE ed efficaci alla DATA DEL DOCUMENTO DI AMMISSIONE che contengano clausole che prevedono restrizioni alla distribuzione di dividendi. Non è possibile escludere che l’EMITTENTE possa, anche a fronte di utili di esercizio, decidere in futuro di non procedere alla distribuzione di dividendi negli esercizi futuri.
Rischi connessi all’incertezza circa il conseguimento di utili e la distribuzione di dividendi. Data la natura, le caratteristiche e le finalità dell’Emittente, la Società potrà verosimilmente distribuire dividendi solo dopo la realizzazione dell’Operazione Rilevante, in quanto l’attività dell’Emittente si svilupperà esclusivamente in funzione della realizzazione dell’Operazione Rilevante e, conseguentemente, fino all’attuazione della medesima l’Emittente non prevede di generare ricavi. Alla Data del Documento di Ammissione, conseguentemente, la Società non ha individuato una politica di distribuzione dei dividendi; spetterà al consiglio di amministrazione dell’Emittente proporre, di volta in volta, all’assemblea degli azionisti le decisioni che riterrà più opportune in merito. Si segnala che, conformemente all’articolo 10.4 dello Statuto, fino alla data di efficacia dell’Operazione Rilevante, le deliberazioni dell’assemblea aventi a oggetto la distribuzione di utili e/o riserve disponibili devono essere approvate anche dall’assemblea speciale dei titolari di Azioni Speciali, ai sensi dell’articolo 2376 del Codice Civile. L’ammontare dei dividendi che la Società sarà in grado di distribuire in futuro dipenderà dalla realizzazione dell’Operazione Rilevante, nonché dai ricavi futuri, dalla sua situazione finanziaria, dai fabbisogni in termini di capitale circolante netto, dalle spese in conto capitale e da altri fattori; pertanto, l’Emittente potrebbe non essere in grado di distribuire dividendi, anche successivamente all’Operazione Rilevante. Inoltre, pur in presenza di utili distribuibili, non può essere fornita alcuna garanzia in merito alle politiche future della Società relative alla distribuzione di dividendi.

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  • Dichiarazione di responsabilità I soggetti elencati al precedente Paragrafo 1.1 del Prospetto Informativo dichiarano, ciascuno per le parti di rispettiva competenza che, avendo adottato tutta la ragionevole diligenza a tale scopo, le informazioni contenute nel Prospetto Informativo sono, per quanto a propria conoscenza, conformi ai fatti e non presentano omissioni tali da alterarne il senso. Il Prospetto Informativo è conforme al modello depositato presso la Consob in data 5 giugno 2015 a seguito di comunicazione del provvedimento di approvazione con nota del 4 giugno 2015, protocollo n. 0045428/15.

  • RICHIAMATI Il Dlgs 150/2015 che ha disciplinato il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, tra cui le procedure per il rilascio e la conferma dello stato di disoccupazione; - la Legge Regionale 28 settembre 2006, n. 22 “Il mercato del lavoro in Lombardia”; - la Legge Regionale 6 agosto 2007, n.19 “Norme sul sistema educativo di Istruzione e formazione della Regione Lombardia”; - la Legge Regionale 5 ottobre 2015, n. 30 “Qualità, innovazione ed internazionalizzazione nei sistemi di istruzione, formazione e lavoro in Lombardia. Modifiche alle ll.rr. 19/2007 sul sistema di istruzione e formazione e 22/2006 sul mercato del lavoro”; - il D.D.U.O. n. 7285 del 22 luglio 2010 “procedure relative al rilascio degli attestati di competenza dei percorsi di formazione continua permanente e di specializzazione afferenti a standard regionali”; - il D.D.U.O. n. 7105/2011 “Quadro regionale degli standard professionali della Regione Lombardia-Istituzione di nuove sezioni e adozioni di nuovi profili”; - le linee guida regionali sui tirocini extracurricolari; - la d.g.r. N° X /7763 del 17/01/2018 “Indirizzi Regionali in materia di tirocini”; - il d.d.s. 6286 del 07/05/2018 “Indirizzi regionali in materia di tirocini – Disposizioni attuative”; - il DL 4/2019 come modificato dalla L 26/2019 - Nel Programma Regionale di Sviluppo della XI legislatura Regione Lombardia ha individuato il tirocinio fra gli strumenti prioritari per la formazione in assetto lavorativo nell’ambito del sostegno all’occupazione; - l’art. 8 del D.lgs. 28 agosto 1997, n. 281, demanda all'ANCI la rappresentanza generale degli interessi dei Comuni per le materie per le quali si richieda l’intervento della Conferenza Unificata di cui al medesimo decreto legislativo; - ai sensi dell’art. 2 della Legge Regionale n. 22/2009, istitutiva del Consiglio delle Autonomie Locali (CAL), ANCI Lombardia è individuata quale componente di diritto dello stesso e fa parte di Tavoli istituzionali regionali che definiscono le politiche regionali assumendo atti impegnativi nei confronti degli Enti Locali (es. patto di stabilità territoriale, ISV, Welfare etc.); - L’ANAC con deliberazione n. 21 del 18 gennaio 2017 ha chiarito che, a seguito del D.Lgs. 175/2016, risulta ora pacifico che ANCI, al pari delle altre associazioni di Enti locali, a qualsiasi fine costituite, sia soggetta al D.Lgs. 50/2016, configurandosi pertanto quale amministrazione pubblica aggiudicatrice, che può stipulare accordi di cooperazione ai sensi dell’art. 5, comma 6 del D.Lgs. 50/2016; - ANCI Lombardia partecipa all'attività dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani - ANCI - nei modi e nelle forme previste dallo statuto nazionale ed in particolare all’art. 33; associa la quasi totalità dei comuni presenti sul territorio regionale, è titolare della rappresentanza istituzionale dei Comuni suoi associati, delle Città metropolitane e degli altri enti di derivazione comunale nei rapporti con la Regione; - ANCI Lombardia è l’interlocutore in grado di attuare servizi di formazione/orientamento e inserimento/reinserimento al lavoro in stretta collaborazione con i Comuni, partecipando attivamente alla progettazione, realizzazione e valutazione delle iniziative; - per l'espletamento delle attività descritte nella presente convenzione sono necessarie competenze specifiche, con perfetta conoscenza dei sistemi comunali, che ANCI Lombardia è in grado di assicurare, anche attraverso l'operato della propria società partecipata AnciLab su cui esercita attività di direzione, coordinamento; - per l’espletamento delle suddette attività, AnciLab è inserita nell’ Albo Regionale degli operatori accreditati per i servizi al lavoro e svolgerà funzioni di Ente Promotore; - Regione Lombardia ed ANCI Lombardia rispondono ad obiettivi comuni di perseguimento dell’efficacia e dell’efficienza amministrativa in quanto fondanti della propria natura istituzionale; - sono soddisfatte tutte le condizioni di cui all’art. 5, co. 6 del D.Lgs. 50/2016; -