Common use of Rischio operativo Clause in Contracts

Rischio operativo. L’Emittente è esposto ai rischi tipicamente connessi con l’operatività bancaria. Questi includono, tra l’altro, il rischio di frode e di infedeltà, a fronte del quale l’Emittente ha stipulato apposita polizza assicurativa, il rischio legale presidiato attraverso l’attività della funzione di controllo di conformità normativa (Compliance), nonché i rischi connessi all’interruzione dei servizi, ad errori, omissioni e ritardi nell’esecuzione dei servizi offerti, così come al mancato rispetto delle norme di sicurezza previste. In particolare, con riferimento all’eventuale indisponibilità dei sistemi informativi, coerentemente con quanto richiesto dalla normativa in materia, l’Emittente ha attivato, nell’ambito delle misure del Piano di Continuità Operativa, il piano c.d. di “disaster recovery lato Banca” in cui si prevedono una serie di simulazioni e test, finora effettuati con esito positivo, ed altre misure concernenti principalmente l’istituzione di siti di emergenza (informatici e fisici) dislocati a congrua distanza dai siti primari, processi di back-up e produzione di duplicati. Tale servizio è garantito mediante il ricorso ad una società esterna. Il rischio operativo, sia con riferimento al rischio legale sia con riferimento ai rischi connessi ad errori omissioni e ritardi nei servizi offerti, potrebbe accentuarsi sulla base degli sviluppi dell’attività della Banca sul territorio spagnolo. Sino alla data del Prospetto Informativo non si sono verificati eventi connessi al malfunzionamento e/o alle disfunzioni tecniche dei sistemi informatici. Si evidenzia al riguardo che non sono state attivate specifiche polizze assicurative a copertura dei rischi in oggetto, conseguentemente nonostante l’Emittente abbia adottato misure al fine di evitare le problematiche connesse a tali rischi, non vi può essere alcuna certezza circa il fatto che gli stessi potranno in futuro essere sempre e totalmente evitati e che nel caso in cui dovessero concretizzarsi, non possano avere un impatto negativo, anche rilevante, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente. Si segnala che le regole di Basilea III comportano un maggiore assorbimento patrimoniale a fronte del rischio operativo. Per maggiori informazioni si veda la Sezione I, Capitolo VI, Paragrafo 6.1.3.

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Samples: Prospectus for Public Offering of Shares

Rischio operativo. L’Emittente Il rischio operativo è esposto ai rischi tipicamente connessi con l’operatività bancaria. Questi includono, tra l’altro, definito come il rischio di frode subire perdite derivanti dall’inadeguatezza o dalle disfunzioni di processi operativi interni, risorse umane, sistemi interni, oppure da eventi esterni. Il sistema di gestione dei rischi operativi (Operational Risk Management - ORM) comprende le metodologie e i processi finalizzati all’identificazione, valutazione, monitoraggio e reporting dei ri- schi operativi. Il Gruppo Helvetia ha sviluppato un framework comune per la gestione dei rischi ope- rativi denominato “ICOR – internal control and operational risk”. Il framework ICOR è strutturato come mostrato nella seguente tabella: La Compagnia gestisce i propri processi di infedeltàbusiness in base ad un principio di prudenza. Questo signi- fica che i rischi sono adeguatamente identificati, a fronte valutati, monitorati, gestiti, segnalati e presi in conside- razione nella valutazione del quale l’Emittente ha stipulato apposita polizza assicurativarequisito di solvibilità. I rischi operativi sono valutati secondo una metodo- logia standard ed un processo di autovalutazione denominato “Risk and Control Self Assessment” (RCSA), il nel rispetto della tolleranza al rischio legale presidiato attraverso l’attività definita e rivista annualmente dal Consiglio di Amministrazione del- la Compagnia con la collaborazione della funzione di controllo Risk Management. In base alla valutazione del rischio, i relativi controlli a presidio e le misure di conformità normativa (Compliance)mitigazione sono rivisti e, nonché i rischi connessi all’interruzione dei servizise necessario, ad errori, omissioni e ritardi nell’esecuzione dei servizi offerti, così come al mancato rispetto delle norme di sicurezza previsteadeguati in merito alla loro efficienza ed efficacia. In particolare, con riferimento all’eventuale indisponibilità dei sistemi informativinel caso di controlli non adeguati occorre identi- ficare una o più azioni di mitigazione la cui definizione dipende da un’analisi costi/benefici e dalla va- lutazione complessiva del rischio, coerentemente con quanto richiesto dalla normativa in materia, l’Emittente ha attivato, nell’ambito delle misure del Piano di Continuità Operativa, il piano c.d. di “disaster recovery lato Banca” in cui si prevedono una serie di simulazioni e test, finora effettuati con esito positivo, ed altre misure concernenti principalmente l’istituzione di siti di emergenza (informatici e fisici) dislocati a congrua distanza dai siti primari, processi di back-up e produzione di duplicati. Tale servizio è garantito mediante il ricorso ad una società esternaovvero dal rispetto della tolleranza al rischio. Il rischio operativoè valutato con- siderando la combinazione tra l’impatto potenziale, sia sulla base delle seguenti tre tipologie: esborso monetario, non corretta rendicontazione finanziaria e danno reputazionale, e la probabilità di accadi- mento. Il risultato è l’attribuzione di un rating complessivo “basso”, “medio” o “alto”. Il Consiglio di Am- ministrazione della Compagnia, supportato dal Comitato Rischi, è chiamato a valutare ed esprimersi sul- la accettabilità dei rischi al di sopra della tolleranza (rischi “medi e alti”), in linea con riferimento al la politica di gestione del rischio legale sia operativo della Compagnia. con riferimento i propri distributori e agli eventi esterni relativi alle dinamiche nel mercato del settore bancario. La Compagnia pone particolare attenzione anche ai rischi connessi ad errori omissioni legati allo sviluppo e ritardi nei servizi offerti, potrebbe accentuarsi sulla base degli sviluppi dell’attività della Banca sul territorio spagnoloinnovazione tecnologica includendo in tali il Cyber Crime. Sino Le principali azioni di mitigazione intraprese dalla Compagnia nel cor- so del 2018 sono orientate al miglioramento del sistema dei controlli interni e alla data del Prospetto Informativo non si sono verificati eventi connessi al malfunzionamento e/o alle disfunzioni tecniche sicurezza dei sistemi informaticidi information technology. Si evidenzia al riguardo che non sono state attivate specifiche polizze assicurative a copertura dei rischi in oggetto, conseguentemente nonostante l’Emittente abbia adottato misure al Al fine di evitare le problematiche connesse garantire la continuità operativa del business e dei sistemi informa- tici a tali rischisupporto la Compagnia è dotata di un Business Continuity Plan e Disaster Recovery Plan. In termini quantitativi e secondo l’approccio standard Solvency II applicato dalla Compagnia, non vi può essere alcuna certezza circa il fatto che gli stessi potranno in futuro essere sempre ri- schio operativo dipende dal volume d’affari, misurato dai premi o dalle riserve. Un aumento del 10% nei volumi di premi e totalmente evitati e che nel caso in cui dovessero concretizzarsiriserve alla base del calcolo, non possano avere porterebbe ad un impatto negativo, anche rilevante, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente. Si segnala che le regole di Basilea III comportano un maggiore assorbimento patrimoniale a fronte aumento del rischio operativooperativo pari a 143.4 migliaia di EUR (164.5 migliaia nel 2017). Per maggiori informazioni si veda la Sezione I, Capitolo VI, Paragrafo 6.1.3dettagli su SCR vedere sezione E 2.

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Samples: Solvency and Financial Condition Report

Rischio operativo. L’Emittente Il rischio operativo è esposto ai rischi tipicamente connessi con l’operatività bancaria. Questi includono, tra l’altro, definito come il rischio di frode subire perdite derivanti dall‘inadeguatezza o dalle di- sfunzioni di processi operativi interni, risorse umane, sistemi interni, oppure da eventi esterni. Il sistema di gestione dei rischi operativi (Operational Risk Management - ORM) comprende le me- todologie e i processi finalizzati all‘identificazione, valutazione, monitoraggio e reporting dei rischi operativi. Il Gruppo Helvetia ha sviluppato un framework comune per la gestione dei rischi operativi denominato “ICOR – internal control and operational risk“. Il framework ICOR è strutturato come mo- strato nella seguente tabella: La Compagnia gestisce i propri processi di infedeltàbusiness in base ad un principio di prudenza. Questo signi- fica che i rischi sono adeguatamente identificati, a fronte valutati, monitorati, gestiti, segnalati e presi in conside- razione nella valutazione del quale l’Emittente ha stipulato apposita polizza assicurativarequisito di solvibilità. I rischi operativi sono valutati secondo una metodo- logia standard ed un processo di autovalutazione denominato “Risk and Control Self Assessment” (RCSA), il nel rispetto della tolleranza al rischio legale presidiato attraverso l’attività definita e rivista annualmente dal Consiglio di Amministrazione del- la Compagnia con la collaborazione della funzione di controllo Risk Management. In base alla valutazione del rischio, i relativi controlli a presidio e le misure di conformità normativa (Compliance)mitigazione sono rivisti e, nonché i rischi connessi all’interruzione dei servizise necessario, ad errori, omissioni e ritardi nell’esecuzione dei servizi offerti, così come al mancato rispetto delle norme di sicurezza previsteadeguati in merito alla loro efficienza ed efficacia. In particolare, con riferimento all’eventuale indisponibilità dei sistemi informativinel caso di controlli non adeguati occorre identi- ficare una o più azioni di mitigazione la cui definizione dipende da un’analisi costi/benefici e dalla valutazione complessiva del rischio, coerentemente con quanto richiesto dalla normativa in materia, l’Emittente ha attivato, nell’ambito delle misure del Piano di Continuità Operativa, il piano c.d. di “disaster recovery lato Banca” in cui si prevedono una serie di simulazioni e test, finora effettuati con esito positivo, ed altre misure concernenti principalmente l’istituzione di siti di emergenza (informatici e fisici) dislocati a congrua distanza dai siti primari, processi di back-up e produzione di duplicati. Tale servizio è garantito mediante il ricorso ad una società esternaovvero dal rispetto della tolleranza al rischio. Il rischio operativoè valuta- to considerando la combinazione tra l’impatto potenziale, sia con riferimento al rischio legale sia con riferimento ai rischi connessi ad errori omissioni e ritardi nei servizi offerti, potrebbe accentuarsi sulla base degli sviluppi dell’attività delle seguenti tre tipologie: esbor- so monetario, non corretta rendicontazione finanziaria e danno reputazionale, e la probabilità di ac- cadimento. Il risultato è l’attribuzione di un rating complessivo “basso”, “medio” o “alto”. Il Consiglio di Amministrazione della Banca sul territorio spagnoloCompagnia, supportato dal Comitato Rischi, è chiamato a valutare ed espri- mersi sulla accettabilità dei rischi al di sopra della tolleranza (rischi “medi e alti”), in linea con la po- litica di gestione del rischio operativo della Compagnia. Sino alla data La maggior parte dei rischi operativi identificati dalla Compagnia nel corso del Prospetto Informativo non si sono verificati eventi connessi al malfunzionamento e/o alle disfunzioni tecniche 2018 derivano da carenze nell’esecuzione e gestione dei processi interni e nel funzionamento dei sistemi informatici. Si evidenzia La Compagnia pone particolare attenzione anche ai rischi legati allo sviluppo e innovazione tecnologi- ca includendo in tali il Cyber Crime. Le principali azioni di mitigazione intraprese dalla Compagnia nel corso del 2018 sono orientate al riguardo che non sono state attivate specifiche polizze assicurative a copertura miglioramento del sistema dei rischi in oggetto, conseguentemente nonostante l’Emittente abbia adottato misure al controlli interni ed alla sicurezza e buon funzionamento dei sistemi di information technology. Al fine di evitare le problematiche connesse garantire la continuità operati- va del business e dei sistemi informatici a tali rischisupporto la Compagnia è dotata di un Business Continuity Plan e Disaster Recovery Plan. In termini quantitativi e secondo l’approccio standard formula Solvency II, non vi può essere alcuna certezza circa applicato da Helvetia Italia, il fatto che gli stessi potranno in futuro essere sempre rischio operativo dipende dal volume d’affari, misurato dai premi o dalle riserve. Un aumen- to del 10% nei premi e totalmente evitati e che nel caso in cui dovessero concretizzarsi, non possano avere riserve alla base del calcolo porterebbe ad un impatto negativo, anche rilevante, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente. Si segnala che le regole di Basilea III comportano un maggiore assorbimento patrimoniale a fronte aumento del rischio operativooperativo pari a 236.5 migliaia di EUR (259.9 migliaia nel 2017). Per maggiori informazioni si veda la Sezione I, Capitolo VI, Paragrafo 6.1.3dettagli su SCR vedere sezione E 2.

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Samples: Solvency and Financial Condition Report

Rischio operativo. L’Emittente Il Gruppo HVB è esposto ai rischi tipicamente connessi con l’operatività bancaria. Questi includonoesposto, tra l’altrogli altri, al rischio operativo, ossia il rischio di frode perdite causate dal non corretto funzionamento di processi e sistemi, da errori umani e da eventi esterni. Questa definizione comprende anche i rischi legali ma non i rischi strategici né i rischi di immagine. Il Gruppo HVB dispone di una struttura di organizzazione del rischio operativo a livello di gruppo. L'identificazione, l'analisi e la gestione del rischio operativo sono di competenza delle rispettive divisioni di HVB e di infedeltà, a fronte ciascuna controllata del quale l’Emittente ha stipulato apposita polizza assicurativa, Gruppo HVB. Le misure adottate al fine di mitigare il rischio legale presidiato attraverso l’attività della funzione operativo hanno comportato effetti positivi, non riportando nuovi casi significativi negli ultimi anni. Inoltre, i casi di controllo rischio operativo esistenti e già identificati risultano essere oggetto di conformità normativa adeguata gestione e adeguati accantonamenti. Per completezza si rileva che la Banca Centrale Europea, nella Final SREP Decision dell'8 dicembre 2017 (Compliance)che prevede come standard di comunicazione l'elencazione di punti di debolezza, nonché i rischi connessi all’interruzione dei servizila identificazione di misure qualitative e quantitative) ha segnalato, ad errori, omissioni e ritardi nell’esecuzione dei servizi offerti, così come al mancato rispetto delle norme di sicurezza previste. In particolare, con riferimento all’eventuale indisponibilità dei sistemi informativi, coerentemente con quanto richiesto dalla normativa in materia, l’Emittente ha attivato, nell’ambito delle misure del Piano di Continuità Operativa, il piano c.d. di “disaster recovery lato Banca” in cui si prevedono una serie di simulazioni e test, finora effettuati con esito positivo, ed altre misure concernenti principalmente l’istituzione di siti di emergenza (informatici e fisici) dislocati a congrua distanza dai siti primari, processi di back-up e produzione di duplicati. Tale servizio è garantito mediante il ricorso ad una società esterna. Il rischio operativo, sia con riferimento al rischio legale sia con riferimento ai rischi connessi ad errori omissioni operativi al 31 dicembre 2016 (i) che, sebbene siano stati osservati sviluppi positivi per una serie di questioni legali e ritardi nei servizi offertiinformatiche, potrebbe accentuarsi sulla base degli sviluppi dell’attività della Banca sul territorio spagnolo. Sino alla data del Prospetto Informativo non si sono verificati eventi connessi al malfunzionamento e/o alle disfunzioni tecniche dei sistemi informatici. Si evidenzia al riguardo che non sono state attivate specifiche polizze assicurative i rischi operativi e di reputazione restano considerevoli, e (ii) un livello generale delle perdite da rischio operativo ancora alto e sopra la media a copertura dei rischi in oggetto, conseguentemente nonostante l’Emittente abbia adottato misure al fine di evitare le problematiche connesse a tali rischi, non vi può essere alcuna certezza circa il fatto che gli stessi potranno in futuro essere sempre e totalmente evitati e che nel caso in cui dovessero concretizzarsi, non possano avere un impatto negativo, anche rilevante, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente5 anni. Si segnala comunque che nel 2017 le regole di Basilea III comportano un maggiore assorbimento patrimoniale perdite da rischi operativi del Gruppo HVB sono state le più basse degli ultimi 10 anni. Il Gruppo HVB ha attuato processi attivi e ha effettuato significativi investimenti volti a fronte limitare e mitigare il rischio operativo e gli effetti negativi correlati. Tuttavia, non è possibile escludere che si verifichino eventi inattesi che sfuggono totalmente o parzialmente ai controlli del rischio operativoGruppo HVB. Per maggiori informazioni si veda la Sezione IPertanto non può essere garantito che, Capitolo VInonostante i processi adottati, Paragrafo 6.1.3il Gruppo HVB non subisca in futuro perdite rilevanti causate da rischi operativi.

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Samples: Document of Registration

Rischio operativo. L’Emittente Non esiste una definizione univoca e universalmente condivisa di rischio operativo. Le incertezze riguardano soprattutto l’esatta delimitazione del concetto: secondo una definizione ampia esso ricomprenderebbe tutti i rischi diversi da quelli di credito e di mercato; secondo un'altra impostazione, che verrà qui seguita, dalla fattispecie del rischio operativo andrebbero tenuti separati il rischio strategico, quello legale e di outsourcing. In sede di Comitato di Basilea è esposto ai stata elaborata una definizione che individua il rischio operativo nel “rischio di perdite risultanti dall’inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi di origine interna” (62). Nella definizione data dalle “Istruzioni di vigilanza per le banche” della Banca d’Italia, i rischi tipicamente connessi con l’operatività bancariaoperativi sono quelli riconducibili “a inefficienze nelle procedure, controlli inadeguati, errori umani e tecnici, eventi imprevisti” (63). Questi includonoI rischi operativi hanno dunque origini diverse e possono dar luogo a perdite dirette, ad esempio per costi di sostituzione, azioni legali, costi di regolamentazione. L’enfasi posta, tra l’altro, il rischio le possibili fonti di frode e di infedeltà, a fronte del quale l’Emittente ha stipulato apposita polizza assicurativa, il rischio legale presidiato attraverso l’attività della funzione di controllo di conformità normativa (Compliance), nonché i rischi connessi all’interruzione dei servizi, ad errori, omissioni e ritardi nell’esecuzione dei servizi offerti, così come al mancato rispetto delle norme di sicurezza previste. In particolare, con riferimento all’eventuale indisponibilità dei sistemi informativi, coerentemente con quanto richiesto dalla normativa in materia, l’Emittente ha attivato, nell’ambito delle misure del Piano di Continuità Operativa, il piano c.d. di “disaster recovery lato Banca” in cui si prevedono una serie di simulazioni e test, finora effettuati con esito positivo, ed altre misure concernenti principalmente l’istituzione di siti di emergenza (informatici e fisici) dislocati a congrua distanza dai siti primari, processi di back-up e produzione di duplicati. Tale servizio è garantito mediante il ricorso ad una società esterna. Il rischio operativo, sia con riferimento al sull’inefficienza delle procedure e sulle disfunzioni di natura tecnica rende di immediata evidenza come tra i settori dell’attività bancaria più esposti a questa tipologia di rischio legale sia con riferimento ai vi siano quelli in cui è elevata l’automazione delle procedure. Nel campo dell’internet banking, in particolare, l’ampio affidamento sulla tecnologia e la necessità di garantire un’operatività senza soluzioni di continuità determinano un’elevata concentrazione dei rischi connessi ad errori omissioni e ritardi nei servizi offerti, potrebbe accentuarsi sulla base degli sviluppi dell’attività della Banca sul territorio spagnolo. Sino alla data del Prospetto Informativo non si sono verificati eventi connessi al malfunzionamento e/o alle disfunzioni tecniche dei sistemi informaticioperativi. Si evidenzia al riguardo descrivono di seguito le principali configurazioni che non sono state attivate specifiche polizze assicurative a copertura dei rischi in oggetto, conseguentemente nonostante l’Emittente abbia adottato misure al fine di evitare le problematiche connesse a tali rischi, non vi può essere alcuna certezza circa assumere il fatto che gli stessi potranno in futuro essere sempre e totalmente evitati e che nel caso in cui dovessero concretizzarsi, non possano avere un impatto negativo, anche rilevante, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente. Si segnala che le regole di Basilea III comportano un maggiore assorbimento patrimoniale a fronte del rischio operativo, sottolineando gli aspetti specificamente riconducibili alla operatività multicanale (e all’internet banking in particolare). Per maggiori informazioni 61E’ stato rilevato ad es. come la funzione di vendita e distribuzione si veda articoli in uno spazio tridimensionale costituito da prodotti e servizi, mercati e clienti, canali distributivi; una corretta strategia deve saper individuare la Sezione Icorrelazione funzionale tra questi fattori, Capitolo VIscegliendo una delle molteplici combinazioni possibili. Cfr. X. Xxxxx, Paragrafo 6.1.3"Il valore dell’integrazione delle reti bancarie: multicanalità e modelli di business emergenti"; Banche e Banchieri n. 4, 2001.

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Samples: Interbank Agreement

Rischio operativo. L’Emittente è esposto ai rischi tipicamente connessi con l’operatività l'operatività bancaria. Questi includonoIn generale, tra l’altrole principali fonti di manifestazione del rischio operativo sono riconducibili alle frodi interne, il rischio alle frodi esterne, ai rapporti di frode impiego e di infedeltàsicurezza sul lavoro, a fronte del quale l’Emittente ha stipulato apposita polizza assicurativaagli obblighi professionali verso i clienti ovvero alla natura o caratteristiche dei prodotti, il rischio legale presidiato attraverso l’attività della funzione di controllo di conformità normativa (Compliance), nonché i rischi connessi all’interruzione ai danni da eventi esterni e alla disfunzione dei servizi, ad errori, omissioni e ritardi nell’esecuzione dei servizi offerti, così come al mancato rispetto delle norme di sicurezza previstesistemi informatici. In particolare, con riferimento all’eventuale all’eventualità di indisponibilità dei sistemi informativi, coerentemente con quanto richiesto dalla normativa in materia, l’Emittente ha attivato, nell’ambito delle misure del attivato il “Piano di Continuità Operativa, comprendente il piano c.d. di “disaster recovery lato Banca” in cui si prevedono una serie di simulazioni e test, finora effettuati con esito positivo, ed altre misure concernenti principalmente l’istituzione di siti di emergenza (informatici e fisici) dislocati a congrua distanza dai siti primari, processi di back-up e produzione di duplicati. Tale servizio è garantito mediante il ricorso ad una società esternaDisaster Recovery”. Il rischio operativopiano prevede, sia con riferimento al rischio legale sia con riferimento ai rischi connessi ad errori omissioni e ritardi nei servizi offertiin caso di “disastro”, potrebbe accentuarsi sulla base degli sviluppi dell’attività la riattivazione della Banca sul territorio spagnolocon il ripristino dei dati, applicazioni e connettività necessarie al prosieguo delle attività delle filiali, presso il sito alternativo dell’outsourcer informatico Phoenix Informatica Bancaria spa, nonché la disponibilità di una sala di backup nel sito alternativo della Banca (sede di emergenza), nel caso di indisponibilità dei servizi centrali della Banca. Sino alla data La garanzia è prestata entro quarantotto ore naturali e consecutive dalla dichiarazione del Prospetto Informativo non si sono verificati eventi connessi al malfunzionamento e/o alle disfunzioni tecniche dei sistemi informaticidisastro, con il servizio attivo ventiquattro ore su ventiquattro e sette giorni su sette. Si evidenzia al riguardo che non sono state attivate specifiche polizze assicurative a copertura dei rischi in oggetto, conseguentemente nonostante Nonostante l’Emittente abbia adottato misure al fine di evitare le problematiche connesse a tali rischi, non vi può essere alcuna certezza circa il fatto che gli stessi potranno in futuro essere sempre e totalmente evitati e che che, nel caso in cui dovessero concretizzarsi, non possano avere un impatto negativo, anche rilevante, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’Emittente. Si segnala che le regole di Basilea III comportano un maggiore assorbimento patrimoniale a fronte del rischio operativo. Per maggiori informazioni si veda la Sezione III, Capitolo VI, Paragrafo 6.1.36.1.3.6.

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Samples: Offerta Pubblica Di Sottoscrizione Di Azioni Ordinarie