Risorse. 1. Il Fondo dell’Istituzione Scolastica (F.I.S.) è determinato in base a quanto previsto dall’articolo 85 del CCNL scuola e dalla sequenza contrattuale da questo prevista al comma 3. Il presente contratto ha lo scopo di soddisfare e armonizzare diverse esigenze assicurando a. una distribuzione equilibrata tra tutto il personale, b. una ripartizione commisurata agli impegni e ai carichi di lavoro dei docenti e del personale ATA, c. un impiego aderente e funzionale a quanto previsto nel POF, d. un utilizzo delle risorse economiche del F.I.S. in grado di valorizzare le diverse competenze che operano nell’Istituzione scolastica 2. Nel Contratto Collettivo Economico Integrativo (CCEI) annuale sono stabiliti i criteri per suddividere il F.I.S. tra la componente docente e la componente ATA e per suddividere la quota spettante al personale ATA tra il personale amministrativo e i Collaboratori Scolastici. Le risorse del F.I.S. sono suddivise tra personale docente e personale ATA, dopo aver estrapolato la quota dei compensi del docente Collaboratore del Dirigente Scolastico e del DSGA. 3. In relazione ai contenuti organizzativi, didattici, formativi e progettuali presenti nel P.O.F. sono a carico del Fondo d’Istituto i compensi relativi: a. al piano delle attività comprendente gli aspetti organizzativi e le attività necessarie al funzionamento per la componente docenti, (allegato CCEI annuale); b. al Piano delle Attività del personale ATA, (allegato CCEI annuale); c. agli incarichi pedagogico – didattici e alle attività progettuali contenute nel P.O.F. (allegato CCEI annuale); d. alla flessibilità organizzativa e didattica (allegato CCEI annuale). L’utilizzo delle economie degli anni precedenti è oggetto di specifica contrattazione tra la parte Pubblica e la RSU. 4. Per il personale ATA, qualora la quota spettante del FIS non sia sufficiente a retribuire tutte le attività aggiuntive previste dal Piano delle Attività, le ore in esubero possono essere compensate, a richiesta, con recuperi orari o giornalieri prioritariamente nei periodi di sospensione delle attività didattiche (giorni di chiusura prefestiva) o dopo il termine delle lezioni, compatibilmente con le esigenze di servizio. 5. Nel caso in cui in fase di previsione la quota assegnata ai docenti non sia sufficiente a retribuire tutte le attività programmate, si procederà ad una riduzione in percentuale sulle ore attribuite alle attività previste nella tabella riepilogativa B del contratto economico annuale. Sono esclusi dalle riduzioni i compensi percepiti per le Funzioni Strumentali e le somme percepite in qualità di Collaboratori del Dirigente Scolastico. Nell’eventualità che le riduzioni debbano riguardare anche i progetti, è competenza della contrattazione d’Istituto, sulla base dei criteri definiti dal Collegio dei docenti, a. individuare l’entità della somma eccedente le disponibilità economiche; b. ridurre, in percentuale i costi dei progetti da realizzare. L’eventuale decisione di distribuire la percentuale di riduzione in modo disomogeneo tra i diversi progetti, di eliminare interi progetti o di modificarli per diminuirne il carico di lavoro e conseguentemente decurtarne l’impegno di spesa, spetta al Collegio dei docenti. 6. Qualora dovessero rendersi necessarie integrazioni, rispetto a progetti già oggetto di trattativa e confronto con la RSU, che comportino ulteriori ore di lavoro aggiuntive da retribuire con il fondo d’Istituto, queste devono essere oggetto di contrattazione integrativa. 7. Tutte le ore aggiuntive dovranno essere preventivamente richieste, autorizzate e oggetto di incarico scritto del Dirigente Scolastico. 8. Le risorse residue e/o non utilizzate nel corso dell’anno scolastico, sono nel mese di giugno oggetto di specifica contrattazione per l’eventuale ridistribuzione al personale che abbia svolto ore non programmate o in eccedenza a quelle previste. I compensi possono essere erogati solo se le attività risultano documentate, preventivamente autorizzate dal Dirigente Scolastico e non prevedibili al momento della programmazione. 9. Eventuali risorse non utilizzate possono essere nuovamente assegnate dal responsabile ad altro docente nell’ambito dello stesso progetto/attività. 10. Qualora all’istituto vengano assegnati finanziamenti ministeriali o privati con le medesime finalità di utilizzo previste dai progetti già finanziati con il Fondo dell’Istituzione Scolastica, gli impegni di spesa a carico del fondo vengono diminuiti di pari importo. La disponibilità economica così liberata viene nuovamente rinviata a contrattazione d’Istituto.
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Samples: Contratto Collettivo Integrativo, Contratto Collettivo Integrativo
Risorse. 1. Il Fondo dell’Istituzione Scolastica (F.I.S.) è determinato in base a quanto previsto dall’articolo 85 Le risorse utilizzabili per l'attribuzione del CCNL scuola e dalla sequenza contrattuale da questo prevista al comma 3. Il presente contratto ha lo scopo di soddisfare e armonizzare diverse esigenze assicurandosalario accessorio sono costituite da:
a. una distribuzione equilibrata tra tutto il personale,finanziamenti assegnati per le funzioni strumentali al P.O.F.
b. una ripartizione commisurata agli impegni e ai carichi di lavoro dei docenti e finanziamenti assegnati per gli incarichi specifici del personale ATA,A.T.A.
c. un impiego aderente finanziamenti assegnati per attività di sostegno, recupero e funzionale a quanto previsto nel POF,contrasto alla dispersione scolastica
d. un utilizzo delle finanziamenti assegnati per il Fondo dell'Istituzione Scolastica
e. eventuali residui non utilizzati negli anni scolastici precedenti
f. finanziamenti per le Aree a forte processo immigratorio
g. altre risorse economiche del F.I.S. in grado provenienti dall'Amministrazione e/o da altri Enti, pubblici o privati, destinate a retribuire il personale della Istituzione scolastica, a seguito di valorizzare le diverse competenze che operano nell’Istituzione scolasticaprogetti, convenzioni o altro
h. altri eventuali contributi
2. Nel Contratto Collettivo Economico Integrativo (CCEI) annuale sono stabiliti i criteri Il Dirigente si impegna a comunicare tempestivamente alla R.S.U. le risorse che dovessero rendersi disponibili per suddividere il F.I.S. tra salario accessorio dopo la componente docente e la componente ATA e stipula del presente accordo, sia per suddividere la quota spettante al personale ATA tra il personale amministrativo e i Collaboratori Scolasticinuove entrate sia per mancate spese. Le Tali risorse del F.I.S. sono suddivise tra personale docente e personale ATA, dopo aver estrapolato la quota dei compensi del docente Collaboratore del Dirigente Scolastico e del DSGAdovranno essere oggetto di specifica contrattazione.
3. In relazione ai contenuti organizzativiI fondi finalizzati a specifiche attività, didatticiqualunque sia la loro provenienza, formativi e progettuali presenti nel P.O.F. sono possono essere impegnati solo per tali attività, a carico del Fondo d’Istituto i compensi relativi:
a. al piano delle attività comprendente gli aspetti organizzativi e le attività necessarie al funzionamento meno che non sia esplicitamente previsto che eventuali risparmi possano essere utilizzati per la componente docenti, (allegato CCEI annuale);
b. al Piano delle Attività del personale ATA, (allegato CCEI annuale);
c. agli incarichi pedagogico – didattici e alle attività progettuali contenute nel P.O.F. (allegato CCEI annuale);
d. alla flessibilità organizzativa e didattica (allegato CCEI annuale). L’utilizzo delle economie degli anni precedenti è oggetto di specifica contrattazione tra la parte Pubblica e la RSUaltri fini.
4. Per il personale ATALe risorse disponibili, qualora la quota spettante del FIS non sia sufficiente fatti salvi gli eventuali vincoli di destinazione di cui al punto precedente, sono utilizzate a retribuire favore di tutte le categorie del personale scolastico nelle persone che svolgono prestazioni, dirette o di supporto, in aggiunta alla normale attività aggiuntive previste lavorativa prevista dal Piano delle Attività, le ore in esubero possono essere compensate, a richiesta, con recuperi orari o giornalieri prioritariamente nei periodi di sospensione delle attività didattiche (giorni di chiusura prefestiva) o dopo il termine delle lezioni, compatibilmente con le esigenze di servizio.C.C.N.L.
5. Nel caso Le risorse di cui all’art. 28 lett. a) CCNL 1999 sono ripartite tra personale Docente e personale A.T.A. in cui in fase di previsione la quota assegnata ai docenti non sia sufficiente a retribuire tutte le attività programmate, si procederà ad una riduzione in percentuale sulle ore attribuite proporzione alle attività previste nella tabella riepilogativa B del contratto economico annuale. Sono esclusi dalle riduzioni i compensi percepiti per le Funzioni Strumentali e le somme percepite in qualità di Collaboratori del Dirigente Scolastico. Nell’eventualità che le riduzioni debbano riguardare anche i progetti, è competenza della contrattazione d’Istituto, sulla base dei criteri definiti dal Collegio dei docenti,
a. individuare l’entità della somma eccedente le disponibilità economiche;
b. ridurre, in percentuale i costi dei progetti da realizzare. L’eventuale decisione di distribuire la percentuale di riduzione in modo disomogeneo tra i diversi progetti, di eliminare interi progetti o di modificarli per diminuirne il carico di lavoro e conseguentemente decurtarne l’impegno di spesa, spetta al Collegio dei docentirispettive dotazione organiche.
6. Qualora dovessero rendersi necessarie integrazioni, rispetto a progetti già oggetto di trattativa e confronto con la RSU, che comportino ulteriori ore di lavoro Le prestazioni aggiuntive da retribuire danno diritto alla remunerazione con il fondo d’IstitutoFondo dell'Istituzione scolastica, queste devono essere oggetto di contrattazione integrativain base al compenso orario lordo definito dalle specifiche tabelle allegate al C.C.N.L., ovvero ai compensi stabiliti dal successivo art. 36.
7. Tutte le Il compenso dovuto è commisurato di norma alle ore aggiuntive dovranno effettivamente prestate in aggiunta al normale orario di lavoro, ma possono essere preventivamente richieste, autorizzate e oggetto di incarico scritto del Dirigente Scolasticoprevisti compensi forfettari.
8. Le risorse residue e/o Gli importi indicati nei successivi articoli, se non utilizzate nel corso dell’anno scolasticodiversamente specificato, sono nel mese di giugno oggetto di specifica contrattazione per l’eventuale ridistribuzione si intendono “lordo dipendente”, cioè al personale che abbia svolto ore non programmate o in eccedenza netto degli oneri a quelle previste. I compensi possono essere erogati solo se le attività risultano documentate, preventivamente autorizzate dal Dirigente Scolastico e non prevedibili al momento della programmazionecarico dello Stato.
9. Eventuali Le risorse non utilizzate possono essere nuovamente assegnate dal responsabile ad altro docente nell’ambito dello stesso progetto/attività.
10finanziarie disponibili per il presente contratto, nonché la loro destinazione, sono riepilogate nelle tabelle e negli articoli che seguono. Qualora all’istituto vengano assegnati finanziamenti ministeriali o privati con le medesime finalità DESCRIZIONE FINANZIAMENTO LORDO DIPENDENTE FIS 57.270,78 Funzioni Strumentali 4.915,96 Incarichi specifici ATA 3.035,04 Ore eccedenti per la sost. Dei colleghi assenti 3.316,50 Attività complementari di utilizzo previste dai progetti già finanziati con il Fondo dell’Istituzione Scolastica, gli impegni di spesa educazione fisica 3.310,44 Aree a carico del fondo vengono diminuiti di pari importorischio forte processo immigratorio 2.457,91 Residuo FIS anno precedente (IDEI) 3.482,67 TOT. La disponibilità economica così liberata viene nuovamente rinviata a contrattazione d’Istituto.77.789,30
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Risorse. 1Le risorse messe a disposizione dall’ istituto per questo anno scolastico, ammontano a € 4.242,84 lordo stato, pari a 3.197,32 lordo dipendente. Il Fondo dell’Istituzione Scolastica (F.I.S.) Tale importo è determinato in calcolato sulla base a quanto previsto dall’articolo 85 dei parametri stabiliti dall’’Accordo MIUR e XX.XX. del CCNL scuola 07/08/2015 e dalla sequenza contrattuale da questo prevista al comma 3note sopra citate. Il presente contratto ha lo scopo di soddisfare e armonizzare diverse esigenze assicurando
a. una distribuzione equilibrata Tale somma, nello spirito dell’articolo 47 C.C.N.L. 29/11/2007 che individua tra tutto il personale,
b. una ripartizione commisurata agli impegni e ai carichi di lavoro dei docenti e i compiti del personale ATA,
c. un impiego aderente A.T.A. anche “…incarichi specifici che, nei limiti delle disponibilità e funzionale a quanto previsto nel POF,
d. un utilizzo delle risorse economiche del F.I.S. in grado nell’ambito dei profili professionali, comportano l’assunzione di valorizzare le diverse competenze che operano nell’Istituzione scolastica
2. Nel Contratto Collettivo Economico Integrativo (CCEI) annuale sono stabiliti i criteri per suddividere il F.I.S. tra la componente docente responsabilità ulteriori, e la componente ATA e per suddividere la quota spettante al personale ATA tra il personale amministrativo e i Collaboratori Scolastici. Le risorse del F.I.S. sono suddivise tra personale docente e personale ATAdallo svolgimento di compiti con particolare responsabilità, dopo aver estrapolato la quota dei compensi del docente Collaboratore del Dirigente Scolastico e del DSGA.
3. In relazione ai contenuti organizzativirischio o disagio, didattici, formativi e progettuali presenti nel P.O.F. sono a carico del Fondo d’Istituto i compensi relativi:
a. al piano delle attività comprendente gli aspetti organizzativi e le attività necessarie al funzionamento necessari per la componente docentirealizzazione del piano dell’offerta formativa verrà assegnata come segue: ❖ PERSONALE COLLABORATORE SCOLASTICO Poiché questo istituto è frequentato da numerosi allievi diversamente abili, (allegato CCEI annuale);
b. alcuni dei quali gravi, è necessario provvedere alla loro assistenza igienica .Il contratto relativo al Piano comparto scuola del 24/07/2003, ha introdotto, nella descrizione delle Attività mansioni del collaboratore scolastico l’assistenza agli alunni con handicap come obbligatoria , recitando che il collaboratore scolastico presta “ausilio materiale agli alunni portatori di handicap nell’accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche, all’interno e nell’uscita da esse, nonché nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale ATA, (allegato CCEI annuale);
c. agli incarichi pedagogico – didattici e alle attività progettuali contenute nel P.O.F. (allegato CCEI annuale);
d. alla flessibilità organizzativa e didattica (allegato CCEI annuale). L’utilizzo delle economie degli anni precedenti è oggetto di specifica contrattazione tra la parte Pubblica e la RSU.
4. Per il personale ATA, qualora la quota spettante del FIS non sia sufficiente a retribuire tutte le attività aggiuntive previste dal Piano delle Attività, le ore in esubero possono essere compensate, a richiesta, anche con recuperi orari o giornalieri prioritariamente nei periodi di sospensione delle attività didattiche (giorni di chiusura prefestiva) o dopo il termine delle lezioni, compatibilmente con le esigenze di servizio.
5. Nel caso in cui in fase di previsione la quota assegnata ai docenti non sia sufficiente a retribuire tutte le attività programmate, si procederà ad una riduzione in percentuale sulle ore attribuite riferimento alle attività previste dall’art. 47” (tabella A del C.C.N.L. del 24/07/2003 – AREA A)”. Pertanto, visto che in questo istituto vi sono già collaboratori scolastici utilmente collocati nella tabella riepilogativa B graduatoria definita in base all’art. 7 del contratto economico annualeCCNL del 07/12/2005, sono assegnati ai restanti collaboratori scolastici ❖ n.1 incarichi ai sensi dell’art. Sono esclusi dalle riduzioni i compensi percepiti 47, del C.C.N.L del 29/11/2007, per le Funzioni Strumentali l’ la piccola manutenzione per un importo pari a € 300,00.per un collaboratore scolastico (N.S.) lordo dipendente e le somme percepite pari a euro 398,10 lordo Stato.. ❖ n. 1 incarichi per il servizio del centralino (P.G.) per un importo lordo stato pari a € 600,00 lordo dipendente , pari a € 796,20 lordo Stato ❖ n. 1 incarico per la sostituzione del collaboratore scolastico addetto al centralino, (C.B e U.R.) per un importo pari a € 300,00 lordo dipendente , corrispondente a € 398,10, lordo Stato ❖ n. 1 incarico per l’assistenza alunni disabili, (C.B.) per un importo pari a € 300,00 lordo dipendente , corrispondente a € 398,10, lordo Stato ❖ ASSISTENTI TECNICI ❖ n 1. un incarico per la gestione dell’archivio per un importo di € 400,00 lordo dipendente pari a € 530,80 lordo Stato (D.R.) ❖ ASSISTENTI AMMINISTRATIVI ❖ N. 1 incarico per l’organizzazione e gestione dei fascicoli personali in qualità di Collaboratori del Dirigente Scolasticoentrata e in uscita. Nell’eventualità che le riduzioni debbano riguardare anche i € 297,00 (C.C.) ❖ N. un incarico come referente progetti, è competenza della contrattazione d’Istitutoincarichi esperti esterni, sulla base dei criteri definiti dal Collegio dei docenti,
a. individuare l’entità della somma eccedente le disponibilità economiche;
b. ridurreanagrafe delle prestazioni INCARICHI IN BASE ALL’ART. 7 DEL CCNL DEL 7/12/2005., in percentuale i costi dei progetti da realizzare. L’eventuale decisione di distribuire la percentuale di riduzione in modo disomogeneo tra i diversi progettiRETRIBUITI MENSILMENTE DALLA D.PSS.VV., di eliminare interi progetti o di modificarli per diminuirne il carico di lavoro e conseguentemente decurtarne l’impegno di spesa, spetta al Collegio dei docenti.
6. Qualora dovessero rendersi necessarie integrazioni, rispetto a progetti già oggetto di trattativa e confronto con la RSU, che comportino ulteriori ore di lavoro aggiuntive da retribuire con il fondo d’Istituto, queste devono essere oggetto di contrattazione integrativa.
7. Tutte le ore aggiuntive dovranno essere preventivamente richieste, autorizzate e oggetto di incarico scritto del Dirigente Scolastico.
8. Le risorse residue e/o non utilizzate nel corso dell’anno scolastico, sono nel mese di giugno oggetto di specifica contrattazione per l’eventuale ridistribuzione al personale che abbia svolto ore non programmate o in eccedenza a quelle previste. I compensi possono essere erogati solo se le attività risultano documentate, preventivamente autorizzate dal Dirigente Scolastico e non prevedibili al momento della programmazione.
9. Eventuali risorse non utilizzate possono essere nuovamente assegnate dal responsabile ad altro docente nell’ambito dello stesso progetto/attività.
10. Qualora all’istituto vengano assegnati finanziamenti ministeriali o privati con le medesime finalità di utilizzo previste dai progetti già finanziati con il Fondo dell’Istituzione Scolastica, gli impegni di spesa a carico del fondo vengono diminuiti di pari importo. La disponibilità economica così liberata viene nuovamente rinviata a contrattazione d’Istituto.CON UN IMPORTO PARI A € 1.200.,00./600 € C.S. ❖ COLLABORATORI SCOLASTICI • assistenza agli alunni disabili ❖ ASSISTENTI TECNICI
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Samples: Contratto Collettivo Integrativo
Risorse. 1. Il Fondo dell’Istituzione Scolastica (F.I.S.) è determinato UMANE Per l’espletamento del servizio l’appaltatore dovrà avvalersi, in base conformità a quanto previsto dall’articolo 85 dal D.M. 05/05/04 in attuazione dell’art.5 comma 1 del CCNL scuola e dalla sequenza contrattuale decreto legislativo 276/2003, di personale dotato di adeguate competenze professionali che possono derivare, alternativamente, da questo prevista al comma 3. Il presente contratto ha lo scopo un’esperienza professionale di soddisfare e armonizzare diverse esigenze assicurando
a. una distribuzione equilibrata tra tutto il personale,
b. una ripartizione commisurata agli impegni e ai carichi di lavoro dei docenti e del personale ATA,
c. un impiego aderente e funzionale durata non inferiore a quanto previsto nel POF,
d. un utilizzo delle risorse economiche del F.I.S. in grado di valorizzare le diverse competenze che operano nell’Istituzione scolastica
2. Nel Contratto Collettivo Economico Integrativo (CCEI) annuale sono stabiliti i criteri per suddividere il F.I.S. tra la componente docente e la componente ATA e per suddividere la quota spettante al personale ATA tra il personale amministrativo e i Collaboratori Scolastici. Le risorse del F.I.S. sono suddivise tra personale docente e personale ATA, dopo aver estrapolato la quota dei compensi del docente Collaboratore del Dirigente Scolastico e del DSGA.
3. In relazione ai contenuti organizzativi, didattici, formativi e progettuali presenti nel P.O.F. sono a carico del Fondo d’Istituto i compensi relativi:
a. al piano delle attività comprendente gli aspetti organizzativi e le attività necessarie al funzionamento per la componente docenti, (allegato CCEI annuale);
b. al Piano delle Attività del personale ATA, (allegato CCEI annuale);
c. agli incarichi pedagogico – didattici e alle attività progettuali contenute nel P.O.F. (allegato CCEI annuale);
d. alla flessibilità organizzativa e didattica (allegato CCEI annuale). L’utilizzo delle economie degli due anni precedenti è oggetto di specifica contrattazione tra la parte Pubblica e la RSU.
4. Per il personale ATA, qualora la quota spettante del FIS non sia sufficiente a retribuire tutte le attività aggiuntive previste dal Piano delle Attività, le ore in esubero possono essere compensate, a richiesta, con recuperi orari o giornalieri prioritariamente nei periodi di sospensione delle attività didattiche (giorni di chiusura prefestiva) o dopo il termine delle lezioni, compatibilmente con le esigenze di servizio.
5. Nel caso in cui in fase di previsione la quota assegnata ai docenti non sia sufficiente a retribuire tutte le attività programmate, si procederà ad una riduzione in percentuale sulle ore attribuite alle attività previste nella tabella riepilogativa B del contratto economico annuale. Sono esclusi dalle riduzioni i compensi percepiti per le Funzioni Strumentali e le somme percepite acquisita in qualità di Collaboratori dirigente, quadro, funzionario o professionista, nel campo della gestione o della ricerca e selezione del Dirigente Scolasticopersonale o della fornitura di lavoro temporaneo o della ricollocazione professionale o dei servizi per l’impiego o della formazione professionale o di orientamento o della mediazione tra domanda e offerta di lavoro o nel campo delle relazioni sindacali. Nell’eventualità Ai fini dell’acquisizione dell’esperienza professionale di minimo due anni di cui al comma 2, si tiene altresì conto dei percorsi formativi certificati dalle Regioni e Province Autonome e promossi anche dalle associazioni maggiormente rappresentative in materia di ricerca e selezione del personale, ricollocazione professionale e somministrazione, di durata non inferiore a 1 anno. L’iscrizione all’albo dei consulenti del lavoro da almeno 2 anni costituisce titolo idoneo alternativo all’esperienza professionale. Il profilo professionale degli operatori del servizio match deve prevedere inoltre conoscenze della rete dei Servizi Pubblici per l’Impiego della Provincia di Genova. Tali operatori, le cui competenze dovranno risultare dai curricula presentati dall’appaltatore, verranno abilitati dalla Provincia di Genova alla gestione delle pratiche di mediazione. Eventuali sostituzioni o integrazioni di personale che l’appaltatore dovesse apportare dopo l’aggiudicazione della gara sono ammesse purché i curricula degli operatori da impiegare, valutati attraverso lo strumento utilizzato in sede di gara, conseguano un punteggio almeno pari alla media dei punteggi conseguiti dai curricula presentati in sede di gara. L’appaltatore s’impegna ad applicare il capitolato in materia di sicurezza della Provincia di Genova e deve dichiarare di conoscere perfettamente le riduzioni debbano riguardare anche i progettinorme contenute nel decreto legislativo 19 settembre 1994, è competenza della contrattazione d’Istituton. 626, sulla base dei criteri definiti dal Collegio dei docenti,
a. individuare l’entità della somma eccedente le disponibilità economiche;
b. ridurree successive modificazioni ed integrazioni, in percentuale materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro per quanto concerne i costi dei progetti propri operatori, manlevando la Provincia da realizzareogni responsabilità al riguardo, sia diretta che indiretta. L’eventuale decisione Tale manleva deve essere formalizzata con apposite dichiarazioni come previsto dalla succitata normativa. Il rapporto con i dipendenti agli effetti retributivi deve essere effettuato nel rispetto del C.C.N.L. di distribuire categoria, nonché di quelli integrativi territoriali e in generale nel rispetto di tutta la percentuale di riduzione in modo disomogeneo tra normativa sull’assunzione del personale. La Provincia può prendere visione degli atti attestanti la regolarità amministrativa dell’appaltatore nel rapporto con i diversi progetti, di eliminare interi progetti o di modificarli per diminuirne il carico di lavoro e conseguentemente decurtarne l’impegno di spesa, spetta al Collegio dei docenti.
6. Qualora dovessero rendersi necessarie integrazioni, rispetto a progetti già oggetto di trattativa e confronto con la RSU, che comportino ulteriori ore di lavoro aggiuntive da retribuire con il fondo d’Istituto, queste devono essere oggetto di contrattazione integrativa.
7. Tutte le ore aggiuntive dovranno essere preventivamente richieste, autorizzate e oggetto di incarico scritto del Dirigente Scolastico.
8. Le risorse residue propri dipendenti e/o collaboratori, sia agli effetti contributivi che agli effetti assicurativi, in modo tale che questi ultimi non utilizzate nel corso dell’anno scolastico, sono nel mese di giugno oggetto di specifica contrattazione per l’eventuale ridistribuzione al personale che abbia svolto ore non programmate o in eccedenza a quelle previste. I compensi possono essere erogati solo se le attività risultano documentate, preventivamente autorizzate dal Dirigente Scolastico e non prevedibili al momento possano vantare alcuna pretesa nei confronti della programmazione.
9. Eventuali risorse non utilizzate possono essere nuovamente assegnate dal responsabile ad altro docente nell’ambito dello stesso progetto/attività.
10. Qualora all’istituto vengano assegnati finanziamenti ministeriali o privati con le medesime finalità di utilizzo previste dai progetti già finanziati con il Fondo dell’Istituzione Scolastica, gli impegni di spesa a carico del fondo vengono diminuiti di pari importoProvincia stessa. La disponibilità economica così liberata viene nuovamente rinviata a contrattazione d’IstitutoDitta appaltatrice, all’atto della stipula del contratto, deve comunicare il nominativo del referente del servizio per ogni Centro per l’Impiego come indicato in precedenza, nonché produrre la certificazione relativa al possesso delle competenze richieste per i suddetti profili.
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Samples: Capitolato Speciale d'Onere
Risorse. Per la realizzazione delle iniziative di cui al precedente art. 4, le Parti intendono mettere a disposizione risorse umane e strumentali e finan- ziare secondo le modalità previste dalle Convenzioni operative previste dal successivo art. 6. Resta inteso che, in luogo del versamento del contributo annuale di ge- stione, il CNR si impegna a sostenere direttamente i costi del personale dedicato alle seguenti attività:
i. Partecipazione attiva, per il tramite del rappresentante incari- cato, ai lavori dell’Organo di Governo e dell’Assemblea;
ii. Partecipazione attiva, per il tramite del rappresentante incari- cato, ai lavori del Comitato tecnico di cui all’art. 12 dello Statuto del CTNA;
iii. Fornire contributi per le attività di cui ai punti da 1. Il Fondo dell’Istituzione Scolastica (F.I.S.) è determinato in base a quanto previsto dall’articolo 85 8. del CCNL scuola pre- cedente articolo, alla luce delle richieste specifiche formulate da- gli organi del CTNA e dalla sequenza contrattuale da questo prevista al comma 3le competenze del CNR. Il presente contratto ha lo scopo CTNA, per le attività di soddisfare cui al precedente art. 4, si impegna a:
1. mettere a disposizione il proprio livello di posizionamento in am- bito nazionale e armonizzare diverse esigenze assicurando
a. una distribuzione equilibrata tra tutto riconoscimento istituzionale verso tutti gli stakeholder coinvolti, in qualità di soggetto identificato (Legge dello Stato n° 123 del 3 Agosto 2017) come «struttura di supporto e di efficientamento per il personale,
b. una ripartizione commisurata agli impegni coordinamento delle politiche di ricerca industriale a livello nazionale e ai carichi di lavoro dei docenti e del personale ATA,
c. un impiego aderente e funzionale a quanto previsto nel POF,
d. un utilizzo delle risorse economiche del F.I.S. in grado di valorizzare le diverse competenze che operano nell’Istituzione scolasticalocale».
2. Nel Contratto Collettivo Economico Integrativo (CCEI) annuale sono stabiliti i criteri per suddividere il F.I.S. tra la componente docente svolgere azioni di supporto, coordinamento e la componente ATA e per suddividere la quota spettante al personale ATA tra il personale amministrativo e i Collaboratori Scolastici. Le risorse indirizzo sia allo sviluppo del F.I.S. sono suddivise tra personale docente e personale ATAPiano, dopo aver estrapolato la quota sia alla promozione dei compensi risultati della collaborazione del docente Collaboratore del Dirigente Scolastico CTNA e del DSGACNR e, conseguentemente, dei risultati verso imprese, organismi di ricerca, amministrazioni pubbliche così da supportare l’in- dividuazione – sulla base dei risultati che scaturiranno dalle azioni del Piano – delle più efficaci politiche di sostegno del settore aerospaziale finalizzate al perseguimento degli obiettivi strategici di lungo periodo.
3. In relazione ai contenuti organizzativifornire al CNR tutta la collaborazione necessaria o opportuna a consentire lo svolgimento delle suddette attività e, didatticiin particolare, formativi e progettuali presenti nel P.O.F. sono a carico del Fondo d’Istituto co- municare tempestivamente tutti i compensi relativi:
a. al piano delle attività comprendente gli aspetti organizzativi dati, le notizie e le attività necessarie al funzionamento informazioni neces- sarie o anche solamente utili per la componente docenti, (allegato CCEI annuale);
b. al Piano il corretto espletamento delle Attività del personale ATA, (allegato CCEI annuale);
c. agli incarichi pedagogico – didattici e alle attività progettuali contenute nel P.O.F. (allegato CCEI annuale);
d. alla flessibilità organizzativa e didattica (allegato CCEI annuale). L’utilizzo delle economie degli anni precedenti è oggetto di specifica contrattazione tra la parte Pubblica e la RSUstesse.
4. Per il personale ATA, qualora la quota spettante del FIS non sia sufficiente a retribuire tutte le attività aggiuntive previste dal Piano delle Attività, le ore in esubero possono essere compensate, a richiesta, con recuperi orari o giornalieri prioritariamente nei periodi di sospensione delle attività didattiche (giorni di chiusura prefestiva) o dopo il termine delle lezioni, compatibilmente con le esigenze di servizio.
5. Nel caso in cui in fase di previsione la quota assegnata ai docenti non sia sufficiente a retribuire tutte le attività programmate, si procederà ad una riduzione in percentuale sulle ore attribuite alle attività previste nella tabella riepilogativa B del contratto economico annuale. Sono esclusi dalle riduzioni i compensi percepiti per le Funzioni Strumentali e le somme percepite in qualità di Collaboratori del Dirigente Scolastico. Nell’eventualità che le riduzioni debbano riguardare anche i progetti, è competenza della contrattazione d’Istituto, sulla base dei criteri definiti dal Collegio dei docenti,
a. individuare l’entità della somma eccedente le disponibilità economiche;
b. ridurre, in percentuale i costi dei progetti da realizzare. L’eventuale decisione di distribuire la percentuale di riduzione in modo disomogeneo tra i diversi progetti, di eliminare interi progetti o di modificarli per diminuirne il carico di lavoro e conseguentemente decurtarne l’impegno di spesa, spetta al Collegio dei docenti.
6. Qualora dovessero rendersi necessarie integrazioni, rispetto a progetti già oggetto di trattativa e confronto con la RSU, che comportino ulteriori ore di lavoro aggiuntive da retribuire con il fondo d’Istituto, queste devono essere oggetto di contrattazione integrativa.
7. Tutte le ore aggiuntive dovranno essere preventivamente richieste, autorizzate e oggetto di incarico scritto del Dirigente Scolastico.
8. Le risorse residue e/o non utilizzate nel corso dell’anno scolastico, sono nel mese di giugno oggetto di specifica contrattazione per l’eventuale ridistribuzione al personale che abbia svolto ore non programmate o in eccedenza a quelle previste. I compensi possono essere erogati solo se le attività risultano documentate, preventivamente autorizzate dal Dirigente Scolastico e non prevedibili al momento della programmazione.
9. Eventuali risorse non utilizzate possono essere nuovamente assegnate dal responsabile ad altro docente nell’ambito dello stesso progetto/attività.
10. Qualora all’istituto vengano assegnati finanziamenti ministeriali o privati con le medesime finalità di utilizzo previste dai progetti già finanziati con il Fondo dell’Istituzione Scolastica, gli impegni di spesa a carico del fondo vengono diminuiti di pari importo. La disponibilità economica così liberata viene nuovamente rinviata a contrattazione d’Istituto.
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Samples: Accordo Quadro Di Cooperazione
Risorse. 1. Il Fondo dell’Istituzione Scolastica (F.I.S.) è determinato in base Per lo svolgimento delle funzioni di Polizia Locale il Comune di Palmi metterà a quanto previsto dall’articolo 85 del CCNL scuola e dalla sequenza contrattuale da questo prevista al comma 3. Il presente contratto ha lo scopo disposizione tutte le risorse tecnologiche, strumentali ed umane di soddisfare e armonizzare diverse esigenze assicurando
a. una distribuzione equilibrata tra tutto il personale,
b. una ripartizione commisurata agli impegni e ai carichi di lavoro dei docenti e del personale ATA,
c. un impiego aderente e funzionale a quanto previsto nel POF,
d. un utilizzo delle risorse economiche del F.I.S. in grado di valorizzare le diverse competenze che operano nell’Istituzione scolasticacui dispone.
2. Nel Contratto Collettivo Economico Integrativo (CCEI) annuale sono stabiliti i criteri per suddividere il F.I.S. tra la componente docente Il Comune di Bagnara Calabra, non disponendo di risorse tecnologiche e la componente ATA e per suddividere la quota spettante strumentali proprie ed avendo un organico ridotto, corrisponderà al personale ATA tra il personale amministrativo e i Collaboratori Scolastici. Le risorse del F.I.S. sono suddivise tra personale docente e personale ATAComune di Palmi un importo semestrale di € 19.802,13 a parziale ristoro dell’attività svolta dal comune capofila, dopo aver estrapolato la quota dei compensi del docente Collaboratore del Dirigente Scolastico e del DSGA.come da schema sotto indicato, relative alle spese semestrali: …omissis…
3. In relazione ai contenuti organizzativiTale somma, didatticiad eccezione delle spese sotto indicate, formativi e progettuali presenti nel P.O.F. sono a carico del Fondo d’Istituto i compensi relativi:
a. al piano delle attività comprendente gli aspetti organizzativi e le attività necessarie al funzionamento per la componente docenti, (allegato CCEI annuale);
b. al Piano delle Attività del personale ATA, (allegato CCEI annuale);
c. agli incarichi pedagogico – didattici e alle attività progettuali contenute nel P.O.F. (allegato CCEI annuale);
d. alla flessibilità organizzativa e didattica (allegato CCEI annuale). L’utilizzo delle economie degli anni precedenti è oggetto di specifica contrattazione tra la parte Pubblica e la RSUdovranno essere corrisposte in due ratei semestrali posticipati.
4. Per Restano a diretto carico dell’Ente di appartenenza, per ciascuna sede e per gli strumenti e le dotazioni già in possesso di ciascun Corpo di Polizia Locale, fermo restando la verifica e la ricerca di soluzioni di ottimizzazione ed economia di scala: - le spese ordinarie del personale dipendente; - spese generali per la gestione delle sedi; - spese per carburanti; - spese per manutenzione, assicurazione, tassa di circolazione dei veicoli; - spese telefonia fissa e mobile; - le spese per acquisto di beni; - le spese per acquisto di vestiario; - le spese per acquisto volumi ed abbonamento prontuari CDS; - le spese per acquisto stampati e cancelleria P.L.; - le spese per prestazioni di servizi; - le spese di abbonamento e visure Motorizzazione Civile; - le spese di formazione ed aggiornamento personale; - le spese del servizio vigilanza effettuato con personale esterno; - le spese generali della sede centrale; - le spese per l’acquisto di mezzi, attrezzature e dispositivi; - le spese per il personale ATArelative agli istituti della turnazione e della reperibilità, qualora la quota spettante del FIS non sia sufficiente a retribuire tutte monte ore straordinari, (CCNLL 2002-2005) e delle eventuali indennità per specifiche responsabilità prevista dall’art. 36 del CCNNL 2002- 2005, che previa analisi condotta dal comandante le attività aggiuntive previste dal Piano cui risultanze di ordine finanziario saranno trasmesse agli Enti associati affinchè provvedano all’inserimento delle Attività, le ore in esubero possono essere compensate, a richiesta, con recuperi orari o giornalieri prioritariamente somme nei periodi di sospensione delle attività didattiche (giorni di chiusura prefestiva) o dopo il termine delle lezioni, compatibilmente con le esigenze di serviziorispettivi contratti decentrati integrativi aziendali .
5. Nel caso in cui in fase Nella cifra corrisposta dal Comune di previsione Bagnara Calabra al Comune capofila è compresa la quota assegnata ai docenti non sia sufficiente a retribuire tutte le attività programmatemaggiorazione dell’indennità di posizione organizzativa del Comandante, si procederà ad una riduzione in percentuale sulle ore attribuite alle attività previste nella tabella riepilogativa B del contratto economico annuale. Sono esclusi dalle riduzioni i compensi percepiti per le Funzioni Strumentali e le somme percepite in qualità di Collaboratori del Dirigente Scolastico. Nell’eventualità che le riduzioni debbano riguardare anche i progetti, è competenza della contrattazione d’Istituto, sulla base dei criteri definiti misura stabilita dal Collegio dei docenti,
a. individuare l’entità della somma eccedente le disponibilità economiche;
b. ridurre, in percentuale i costi dei progetti da realizzare. L’eventuale decisione di distribuire la percentuale di riduzione in modo disomogeneo tra i diversi progetti, di eliminare interi progetti o di modificarli per diminuirne il carico di lavoro e conseguentemente decurtarne l’impegno di spesa, spetta al Collegio dei docentiCCNL vigente.
6. Qualora dovessero rendersi necessarie integrazioni, rispetto a progetti già oggetto di trattativa e confronto con la RSU, che comportino ulteriori ore di lavoro aggiuntive da retribuire con il fondo d’Istituto, queste devono essere oggetto di contrattazione integrativa.
7. Tutte le ore aggiuntive dovranno essere preventivamente richieste, autorizzate e oggetto di incarico scritto del Dirigente Scolastico.
8. Le risorse residue e/o non utilizzate nel corso dell’anno scolastico, sono nel mese di giugno oggetto di specifica contrattazione per l’eventuale ridistribuzione al personale che abbia svolto ore non programmate o in eccedenza a quelle previste. I compensi possono essere erogati solo se le attività risultano documentate, preventivamente autorizzate dal Dirigente Scolastico e non prevedibili al momento della programmazione.
9. Eventuali risorse non utilizzate possono essere nuovamente assegnate dal responsabile ad altro docente nell’ambito dello stesso progetto/attività.
10. Qualora all’istituto vengano assegnati finanziamenti ministeriali o privati con le medesime finalità di utilizzo previste dai progetti già finanziati con il Fondo dell’Istituzione Scolastica, gli impegni di spesa a carico del fondo vengono diminuiti di pari importo. La disponibilità economica così liberata viene nuovamente rinviata a contrattazione d’Istituto.
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Samples: Convenzione Per Lo Svolgimento Associato Delle Funzioni Di Polizia Locale