Common use of Salute e sicurezza Clause in Contracts

Salute e sicurezza. La Direzione Tutela Aziendale è la struttura che, nell’ambito del Gruppo, sovrintende alle attività di presidio della salute e sicurezza. lntesa Sanpaolo ha implementato ed eficacemente attuato un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul lavoro, individuando all’interno della propria struttura organizzativa le responsa- bilità, le procedure, i processi e le risorse per la realizzazione della propria politica di tutela dei collaboratori. Allo scopo di rafforzare il presidio della salute e sicurezza dei propri collaboratori, a partire dal 2017 il Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro è sottoposto a verifica annuale da parte di un ente terzo ed indipendente che ne attesta la conformità alle leggi vigenti e agli standard di settore (British Standard BS OHSAS 18001:2007). Le responsabilità e le modalità connesse all’attuazione, al mantenimento, monito- raggio e miglioramento del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro (SGSL) sono contenute nella Guida di Processo – Gestione della Conformità – Gestione ambito normativo Sicurezza sul lavoro, aggiornata nel mese di giugno 2018. La Guida è stata definita con l’obiettivo di ridurre la possibilità di accadimento di qualunque evento dannoso per le persone, l’ambiente e le parti esterne interessate, controlla- re i rischi nell’ambito dell’operatività dell’azienda e di ditte esterne coinvolte nel contesto aziendale, migliorare progressivamente le prestazioni del Gruppo in materia di salute e sicurezza sul lavoro. I rischi per la salute e la sicurezza dei collaboratori sono valutati secondo un approccio multidisciplinare, considerando l’effetto combi- nato dell’ambiente di lavoro, dei processi e delle attrezzature nonché delle condizioni soggettive dei lavoratori. L’attività di gestione dei rischi per la salute e sicurezza si articola nelle seguenti fasi: ▪ identificazione dei pericoli e loro classificazione; ▪ valutazione dei rischi; ▪ individuazione e predisposizione delle misure e delle procedure di prevenzione e di protezione; ▪ definizione di un piano di interventi nell’ambito di un programma per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza, con l’identificazione delle strutture aziendali competenti alla loro attuazione; ▪ realizzazione degli interventi pianificati nell’ambito del programma; ▪ definizione dei programmi di informazione e formazione dei lavoratori; ▪ verifica dell’attuazione dei programmi e controllo sull’applicazione e sull’eficacia delle misure adottate; ▪ gestione dei rischi residui. lntesa Sanpaolo (nella figura del Datore di Lavoro) – con la collaborazione del Responsabile del Servizio Pre- venzione e Protezione e dei Medici Competenti, previa consultazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza – elabora e mantiene aggiornato il Documento di Valutazione dei Rischi, che fra l’altro contiene: ▪ la relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante l’attività lavorativa, nella quale sono specificati i criteri adottati per la valutazione stessa; ▪ l’indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione individuali adottati, a seguito della valutazione; ▪ il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza; ▪ l’individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure da realizzare, nonché dei ruoli dell’organizza- zione aziendale che vi debbono provvedere. La valutazione ed il relativo documento vengono aggiornati in relazione all’evoluzione tecnica nonché alle si- gnificative modifiche del processo produttivo e dell’assetto organizzativo dell’azienda tali da incidere sull’espo- sizione al rischio dei lavoratori. Questo impegno è stato assolto anche nel 2018 con la messa a disposizione di tutto il personale del documento aggiornato. Il processo di gestione dei rischi presenti all’interno delle sedi del Gruppo, attuato in stretta collaborazione con le competenti funzioni aziendali, per il 2018 ha previsto un piano di intervento finalizzato ad ottenere una percentuale di eliminazione complessiva dei fattori di rischio pari a circa il 27%. Nel secondo semestre 2018 si è completata l’attività di aggiornamento della valutazione dei rischi di tutte le società acquisite nell’ambito dell'operazione Banche Venete. Nel 2018 è proseguito il programma di sostegno post evento traumatico (rapine, atti di violenza, verbale o fisica nonché calamità naturali) portati a conoscenza del Servizio di Prevenzione e Protezione proponendo, ai collaboratori vittime degli stessi, un sostegno medico-psicologico in funzione della gravità del trauma subito. Sono stati organizzati 30 interventi che hanno visto il coinvolgimento di circa 120 collaboratori. Nel 2018 è stato avviato un progetto, inserito nel Piano di lmpresa 2018-2021, che si pone l’obiettivo di analizzare l'evoluzione dell'attività bancaria in relazione alla digitalizzazione dei processi e all’avvento di nuove tecnologie e di comprenderne gli effetti sulla salute e benessere della popolazione aziendale. Per garantire la migliore attuazione degli adempimenti in materia di tutela della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro, anche sotto il profilo della prevenzione, occorre prefigurare scenari e modalità lavorative future per poter tempestivamente elaborare interventi di mitigazione dei rischi (non solo dei collaboratori ma di tutte le persone che entrano in contatto con i luoghi di lavoro del Gruppo). Il progetto Salute e Si- curezza 4.0 prende, pertanto, le mosse da una serie di elementi di contesto quali l’evoluzione dell’attività bancaria (ad esempio flessibilità di tempi e luoghi di lavoro, smart working, connettività, diffusione di nuove tecnologie, cambiamento dei modelli di servizio, distributivi e dei processi) e il progressivo invecchiamento dell’organico per approfondire prospetticamente – con l’indispensabile supporto medico – i possibili effetti sulle capacità di adattamento dei collaboratori e sull’integrità fisica e psicologica degli stessi. Si tratta di un progetto innovativo che potrà fornire utili indicazioni, in termini di ergonomia cognitiva e di techno- stress, per la predisposizione del layout delle nuove postazioni di lavoro e del contenuto dei programmi e delle procedure chiamati a indirizzare la nuova operatività. La prima fase del progetto ha previsto una sperimentazione all’interno della Direzione Tutela Aziendale con la creazione di 6 cantieri di lavoro virtuali focalizzati sui seguenti temi: 1) Censimento delle fonti di informazione; 2) Tipologie dei luoghi e posti di lavoro; 3) Processi e compiti lavorativi; 4) Attrezzature e applicativi; 5) Indicatori di salute aggregati;

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Samples: Collaboratori

Salute e sicurezza. La Direzione Tutela Aziendale è la struttura che, nell’ambito del Gruppo, sovrintende alle attività 17.1 BT Italia potrà avvalersi di presidio della salute e sicurezza. lntesa Sanpaolo ha implementato ed eficacemente attuato un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul lavoro, individuando all’interno della propria struttura organizzativa le responsa- bilità, le procedure, i processi e le risorse imprese appaltatrici per la realizzazione della propria politica esecuzione di lavori presso locali e luoghi di lavoro del Cliente, relativi alla installazione, disinstallazione e manutenzione di macchine, apparati funzionali all’erogazione dei servizi oggetto del presente Contratto. 17.2 In osservanza degli obblighi in materia di tutela dei collaboratori. Allo scopo di rafforzare il presidio della salute e sicurezza dei propri collaboratorilavoratori, a partire dal 2017 il Sistema e con particolare riferimento al D. Lgs. 81/2008, art. 26 ‘Obblighi connessi ai contratti d’appalto o d’opera o di Gestione della Salute somministrazione”, BT Italia allega al presente MSA la “Scheda Informativa Rischi Imprese - Attivazione di servizi standard - Informazioni sui rischi delle attività appaltate - art. 26 D. Lgs. 81/08” (o, nel caso di servizi non standard la “Scheda Informativa Rischi Imprese – Servizi non standard -Informazioni sui rischi delle attività appaltate - art. 26 D. Lgs. 81/2008”), mediante la quale vengono fornite al Cliente nella sua qualità di Committente le informazioni relative ad attività, rischi specifici propri, attrezzature, sostanze e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro è sottoposto a verifica annuale da parte di un ente terzo ed indipendente che ne attesta la conformità alle leggi vigenti e agli standard di settore (British Standard BS OHSAS 18001:2007). Le responsabilità e le modalità connesse all’attuazione, al mantenimento, monito- raggio e miglioramento del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro (SGSL) sono contenute nella Guida di Processo – Gestione della Conformità – Gestione ambito normativo Sicurezza sul lavoro, aggiornata nel mese di giugno 2018. La Guida è stata definita con l’obiettivo di ridurre la possibilità di accadimento di qualunque evento dannoso per le persone, l’ambiente e le parti esterne interessate, controlla- re i rischi nell’ambito dell’operatività dell’azienda e di ditte esterne coinvolte nel contesto aziendale, migliorare progressivamente le prestazioni del Gruppo in materia di salute e sicurezza sul lavoro. I rischi per la salute e la sicurezza dei collaboratori sono valutati secondo un approccio multidisciplinare, considerando l’effetto combi- nato dell’ambiente di lavoro, dei processi e delle attrezzature nonché delle condizioni soggettive dei lavoratori. L’attività di gestione dei rischi per la salute e sicurezza si articola nelle seguenti fasi: ▪ identificazione dei pericoli e loro classificazione; ▪ valutazione dei rischi; ▪ individuazione e predisposizione delle relative misure e delle procedure di prevenzione e protezione anche con riferimento alle imprese appaltatrici di protezione; ▪ definizione BT Italia che potranno eseguire i lavori di un piano di interventi nell’ambito di un programma per garantire cui al precedente comma 17.1. 17.3 In adempimento degli obblighi posti a carico del Committente dalla citata normativa, il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza, con l’identificazione delle strutture aziendali competenti alla loro attuazione; ▪ realizzazione degli interventi pianificati nell’ambito del programma; ▪ definizione dei programmi di informazione Cliente si obbliga a fornire dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui sono destinati ad operare le imprese appaltatrici suddette e formazione dei lavoratori; ▪ verifica dell’attuazione dei programmi e controllo sull’applicazione e sull’eficacia delle misure adottate; ▪ gestione dei rischi residui. lntesa Sanpaolo (nella figura del Datore di Lavoro) – con la collaborazione del Responsabile del Servizio Pre- venzione e Protezione e dei Medici Competenti, previa consultazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza – elabora e mantiene aggiornato il Documento di Valutazione dei Rischi, che fra l’altro contiene: ▪ la relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante l’attività lavorativa, nella quale sono specificati i criteri adottati per la valutazione stessa; ▪ l’indicazione delle sulle misure di prevenzione e di protezione attuate e emergenza adottate in relazione alla propria attività. Il Cliente si obbliga altresì a promuovere la cooperazione ed il coordinamento di cui all’art. 26 comma 2 del D. Lgs. 26 elaborando il Documento Unico di Valutazione dei dispositivi di protezione individuali adottati, a seguito della valutazione; ▪ il programma Rischi Interferenti (DUVRI) con l’indicazione delle misure ritenute opportune adottate per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza; ▪ l’individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure eliminare o, quando ciò non fosse possibile, ridurre al minimo i rischi da realizzareinterferenze, nonché dei ruoli dell’organizza- zione aziendale che vi debbono provvederei costi relativi alla sicurezza del lavoro. 17.4 Nei casi in cui la redazione del DUVRI non fosse obbligatoria (art. La valutazione ed 26 c3-bis) il relativo documento vengono aggiornati in relazione all’evoluzione tecnica nonché alle si- gnificative modifiche del processo produttivo e dell’assetto organizzativo dell’azienda tali da incidere sull’espo- sizione al rischio dei lavoratori. Questo impegno è stato assolto anche nel 2018 con Cliente si obbliga comunque a garantire la messa a disposizione in sicurezza dei luoghi di tutto il personale del documento aggiornato. Il processo lavoro interessati alle attività e ad effettuare ogni opportuna azione di gestione dei rischi presenti all’interno delle sedi del Gruppo, attuato in stretta collaborazione coordinamento con le competenti funzioni aziendalisue maestranze e con le eventuali altre imprese appaltatrici presenti, per al fine di evitare ogni tipo di interferenza con l’impresa appaltatrice a cui BT Italia ha affidato l’incarico di eseguire i lavori. 17.5 Nell’adempimento degli obblighi suddetti il 2018 ha previsto un piano Cliente potrà utilizzare, il modello “Dichiarazione sui rischi specifici e misure di intervento finalizzato ad ottenere una percentuale di eliminazione complessiva dei fattori di rischio pari a circa il 27%prevenzione e protezione dai rischi da interferenza - art. Nel secondo semestre 2018 si è completata l’attività di aggiornamento della valutazione dei rischi di tutte le società acquisite nell’ambito dell'operazione Banche Venete26 D. Lgs. Nel 2018 è proseguito il programma di sostegno post evento traumatico (rapine81/08”, atti di violenza, verbale o fisica nonché calamità naturali) portati a conoscenza del Servizio di Prevenzione e Protezione proponendo, ai collaboratori vittime degli stessi, un sostegno medico-psicologico “Ufficio” oppure “Sito produttivo” in funzione della gravità tipologia dell’ambiente di lavoro interessato, allegato al presente Contratto. 17.6 Qualora i lavori debbano essere svolti nell’ambito di “Cantieri temporanei o mobili” di cui al titolo IV del trauma subitoD. Lgs. Sono stati organizzati 30 interventi che hanno visto 81/2008, il coinvolgimento di circa 120 collaboratori. Nel 2018 è stato avviato un progettoCliente si obbliga a fornire a BT ITALIA, inserito nel la quale a sua volta provvederà a trasmettere alle proprie imprese appaltatrici, il “Piano di lmpresa 2018-2021Sicurezza e Coordinamento”. BT Italia richiederà quindi a ciascuna delle proprie imprese appaltatrici l’elaborazione di specifico Piano Operativo di Sicurezza, che si pone l’obiettivo di analizzare l'evoluzione dell'attività bancaria sarà trasmesso al Cliente prima dell’inizio dei lavori. 17.7 In difetto dell’adempimento ai precitati obblighi da parte del Cliente, non sarà possibile per BT ITALIA dar corso ai lavori in relazione alla digitalizzazione dei processi e all’avvento di nuove tecnologie e di comprenderne gli effetti sulla salute e benessere della popolazione aziendale. Per garantire la migliore attuazione degli adempimenti in materia di tutela della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro, anche sotto il profilo della prevenzione, occorre prefigurare scenari e modalità lavorative future per poter tempestivamente elaborare interventi di mitigazione dei rischi (non solo dei collaboratori ma di tutte le persone che entrano in contatto con i luoghi di lavoro esecuzione del Gruppo). Il progetto Salute e Si- curezza 4.0 prende, pertanto, le mosse da una serie di elementi di contesto quali l’evoluzione dell’attività bancaria (ad esempio flessibilità di tempi e luoghi di lavoro, smart working, connettività, diffusione di nuove tecnologie, cambiamento dei modelli di servizio, distributivi e dei processi) e il progressivo invecchiamento dell’organico per approfondire prospetticamente – con l’indispensabile supporto medico – i possibili effetti sulle capacità di adattamento dei collaboratori e sull’integrità fisica e psicologica degli stessi. Si tratta di un progetto innovativo che potrà fornire utili indicazioni, in termini di ergonomia cognitiva e di techno- stress, per la predisposizione del layout delle nuove postazioni di lavoro e del contenuto dei programmi e delle procedure chiamati a indirizzare la nuova operatività. La prima fase del progetto ha previsto una sperimentazione all’interno della Direzione Tutela Aziendale con la creazione di 6 cantieri di lavoro virtuali focalizzati sui seguenti temi: 1) Censimento delle fonti di informazione; 2) Tipologie dei luoghi e posti di lavoro; 3) Processi e compiti lavorativi; 4) Attrezzature e applicativi; 5) Indicatori di salute aggregati;presente Contratto.

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Samples: Products and Services Agreement

Salute e sicurezza. La Direzione Tutela Aziendale è la struttura che, nell’ambito del Gruppo, sovrintende alle attività di presidio della salute e sicurezza. lntesa Sanpaolo ha implementato ed eficacemente attuato un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul lavoro, individuando all’interno della propria struttura organizzativa le responsa- bilità, le procedure, i processi e le risorse per la realizzazione della propria politica di tutela dei collaboratori. Allo scopo di rafforzare il presidio della Con riguardo alla salute e sicurezza il datore di lavoro deve rispettare la vigente normativa in materia per quanto compatibile con le modalità di lavoro agile., essendo tenuto in particolare ad individuare i rischi e le conseguenti misure di prevenzione e protezione in sede di redazione del documento di valutazione dei propri collaboratoririschi (DVR). Peraltro anche l’informativa scritta sui rischi generali e specifici connessi alla particolare modalità di esecuzione del rapporto di lavoro che il datore di lavoro deve consegnare al lavoratore e al RLS/RLST con cadenza almeno annuale, presuppone che si sia operata “a monte” una preliminare valutazione dei rischi, che, come noto, rappresenta il perno dell’intero sistema di prevenzione, con specifica indicazione delle misure adottate e da adottare 8. Tra le parti di maggior interesse dell’Accordo è il ruolo della bilateralità artigiana nella promozione e diffusione del lavoro agile (art. 12). Significativi sono gli incentivi economici assicurati dalla bilateralità per lo sviluppo del lavoro agile: *è innanzitutto previsto un incentivo di 1.000,00 euro per ogni accordo individuale attivato di lavoro agile, a partire dal 2017 il Sistema condizione che la sperimentazione abbia una durata minima di Gestione della Salute 12 mesi e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro è sottoposto a verifica annuale da parte di l’impresa sia regolarmente iscritta ad EBAV; *si riconosce inoltre alle imprese un ente terzo ed indipendente che ne attesta la conformità alle leggi vigenti e agli standard di settore (British Standard BS OHSAS 18001:2007). Le responsabilità e le modalità connesse all’attuazione, al mantenimento, monito- raggio e miglioramento contributo del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro (SGSL) sono contenute nella Guida di Processo – Gestione della Conformità – Gestione ambito normativo Sicurezza sul lavoro, aggiornata nel mese di giugno 2018. La Guida è stata definita con l’obiettivo di ridurre la possibilità di accadimento di qualunque evento dannoso 50% per le personespese sostenute per attività di consulenza, l’ambiente ricerca, preparazione e sviluppo di nuovi progetti nonché per le parti esterne interessate, controlla- re i rischi nell’ambito dell’operatività dell’azienda eventuali consulenze specialistiche; *un contributo pari al 60-80% delle spese ammissibili potrà poi essere applicato anche per l’attività convegnistica promossa dalle Federazioni regionali delle O.O.A.A. socie di EBAV per l’informazione e la sensibilizzazione del lavoro agile; *il contributo previsto per le spese sostenute per la formazione collettiva potrà altresì essere utilizzato anche per la formazione propedeutica all’attivazione di ditte esterne coinvolte nel contesto aziendale, migliorare progressivamente le prestazioni progetti di sperimentazione del Gruppo lavoro agile. *di particolare rilievo il sostegno in materia di salute e sicurezza sul lavoro. I rischi per la salute e la sicurezza dei collaboratori sono valutati secondo un approccio multidisciplinare, considerando l’effetto combi- nato dell’ambiente di lavoro, dei processi e delle attrezzature nonché delle condizioni soggettive dei lavoratori. L’attività di gestione dei rischi per la salute e sicurezza si articola nelle seguenti fasi: ▪ identificazione dei pericoli e loro classificazione; ▪ valutazione dei rischi; ▪ individuazione e predisposizione delle misure e delle procedure di prevenzione e di protezione; ▪ definizione di un piano di interventi nell’ambito di un programma per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza, con l’identificazione stabilendosi che il servizio dell’Ente Bilaterale Artigiano Veneto (A76) possa essere utilizzato anche ai fini dell’aggiornamento del DVR propedeutico all’attivazione di progetti di sperimentazione del lavoro agile (auspicando l’unificazione in un unico servizio delle strutture aziendali competenti alla loro attuazione; ▪ realizzazione degli interventi pianificati nell’ambito del programma; ▪ definizione dei programmi di informazione e formazione dei lavoratori; ▪ verifica dell’attuazione dei programmi e controllo sull’applicazione e sull’eficacia delle misure adottate; ▪ gestione dei rischi residui. lntesa Sanpaolo (nella figura del Datore di Lavoro) – con la collaborazione del Responsabile del Servizio Pre- venzione e Protezione e dei Medici Competenti, previa consultazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza – elabora e mantiene aggiornato il Documento di Valutazione dei Rischi, che fra l’altro contiene: ▪ la relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante l’attività lavorativa, nella quale sono specificati i criteri adottati per la valutazione stessa; ▪ l’indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione individuali adottati, a seguito della valutazione; ▪ il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza; ▪ l’individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure da realizzare, nonché dei ruoli dell’organizza- zione aziendale che vi debbono provvedere. La valutazione ed il relativo documento vengono aggiornati in relazione all’evoluzione tecnica nonché alle si- gnificative modifiche del processo produttivo e dell’assetto organizzativo dell’azienda tali da incidere sull’espo- sizione al rischio dei lavoratori. Questo impegno è stato assolto anche nel 2018 con la messa a disposizione di tutto il personale del documento aggiornato. Il processo di gestione dei rischi presenti all’interno delle sedi del Gruppo, attuato in stretta collaborazione con le competenti funzioni aziendali, per il 2018 ha previsto un piano di intervento finalizzato ad ottenere una percentuale di eliminazione complessiva dei fattori di rischio pari a circa il 27%. Nel secondo semestre 2018 si è completata l’attività di aggiornamento della valutazione dei rischi di tutte le società acquisite nell’ambito dell'operazione Banche Venete. Nel 2018 è proseguito il programma di sostegno post evento traumatico (rapine, atti di violenza, verbale o fisica nonché calamità naturali) portati a conoscenza del Servizio di Prevenzione e Protezione proponendo, ai collaboratori vittime degli stessi, un sostegno medico-psicologico in funzione della gravità del trauma subito. Sono stati organizzati 30 interventi che hanno visto il coinvolgimento di circa 120 collaboratori. Nel 2018 è stato avviato un progetto, inserito nel Piano di lmpresa 2018-2021, che si pone l’obiettivo di analizzare l'evoluzione dell'attività bancaria in relazione alla digitalizzazione dei processi e all’avvento di nuove tecnologie e di comprenderne gli effetti sulla salute e benessere della popolazione aziendale. Per garantire la migliore attuazione degli adempimenti in materia di tutela della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro, anche sotto il profilo della prevenzione, occorre prefigurare scenari e modalità lavorative future per poter tempestivamente elaborare interventi di mitigazione dei rischi (non solo dei collaboratori ma di tutte le persone che entrano in contatto con i luoghi di lavoro del Gruppo). Il progetto Salute e Si- curezza 4.0 prende, pertanto, le mosse da una serie di elementi di contesto quali l’evoluzione dell’attività bancaria (ad esempio flessibilità di tempi e luoghi di lavoro, smart working, connettività, diffusione di nuove tecnologie, cambiamento dei modelli di servizio, distributivi e dei processi) e il progressivo invecchiamento dell’organico per approfondire prospetticamente – con l’indispensabile supporto medico – i possibili effetti sulle capacità di adattamento dei collaboratori e sull’integrità fisica e psicologica degli stessi. Si tratta di un progetto innovativo che potrà fornire utili indicazioni, in termini di ergonomia cognitiva e di techno- stress, per la predisposizione del layout delle nuove postazioni di lavoro e del contenuto dei programmi e delle procedure chiamati a indirizzare la nuova operatività. La prima fase del progetto ha previsto una sperimentazione all’interno della Direzione Tutela Aziendale con la creazione di 6 cantieri di lavoro virtuali focalizzati sui seguenti temi: 1) Censimento delle fonti di informazione; 2) Tipologie dei luoghi e posti di lavoro; 3) Processi e compiti lavorativi; 4) Attrezzature e applicativi; 5) Indicatori di salute aggregati;diverse prestazioni rivolte

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Samples: Accordo Sul Lavoro Agile

Salute e sicurezza. La Direzione Tutela Aziendale è 24.1 Vita non sarà responsabile per il mancato rispetto da parte dell'Acquirente di tutte le precauzioni di sicurezza pertinenti e delle istruzioni di trasporto, manipolazione, conservazione o lavorazione notificate da Vita all'Acquirente o altrimenti indicate o citate nella letteratura commerciale più recente di Vita (modificata da eventuali raccomandazioni fatte da Vita per soddisfare circostanze o requisiti speciali) e l'Acquirente terrà indenne e manlevata Vita per qualsiasi danno, costo, rivendicazione o richiesta che possa essere sostenuta da Vita come risultato di tale mancanza da parte dell'Acquirente. 24.2 Sono disponibili informazioni da Vita sull'uso sicuro dei suoi Beni. 24.3 L'Acquirente deve: 24.3.1 prendere le precauzioni necessarie nei locali dell'Acquirente per garantire che i Beni siano utilizzati in modo sicuro; 24.3.2 rispettare tutte le normative nazionali o locali in vigore che riguardano la struttura chemanipolazione e il trattamento dei Beni; e 24.3.3 prendere misure efficaci per consigliare i clienti e gli utenti finali dell'Acquirente sulle precauzioni sanitarie appropriate e rietichettare i Beni quando necessario. 25.1 L'Acquirente deve, nell’ambito del Gruppoe deve garantire che tutti i suoi dipendenti, sovrintende alle attività di presidio della salute personale, funzionari e sicurezza. lntesa Sanpaolo ha implementato ed eficacemente attuato un Sistema di Gestione della Salute terzi, appaltatori, lavoratori, agenti e Sicurezza sul lavoroconsulenti: 25.1.1 -rispettare tutte le leggi, individuando all’interno della propria struttura organizzativa le responsa- bilitàgli statuti, i regolamenti, le procedure, direttive e i processi e le risorse per la realizzazione della propria politica di tutela dei collaboratori. Allo scopo di rafforzare il presidio della salute e sicurezza dei propri collaboratori, a partire dal 2017 il Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro è sottoposto a verifica annuale da parte di un ente terzo ed indipendente che ne attesta la conformità alle leggi vigenti e agli standard di settore (British Standard BS OHSAS 18001:2007). Le responsabilità e le modalità connesse all’attuazione, al mantenimento, monito- raggio e miglioramento del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro (SGSL) sono contenute nella Guida di Processo – Gestione della Conformità – Gestione ambito normativo Sicurezza sul lavoro, aggiornata nel mese di giugno 2018. La Guida è stata definita con l’obiettivo di ridurre la possibilità di accadimento di qualunque evento dannoso per le persone, l’ambiente e le parti esterne interessate, controlla- re i rischi nell’ambito dell’operatività dell’azienda e di ditte esterne coinvolte nel contesto aziendale, migliorare progressivamente le prestazioni del Gruppo codici applicabili in materia di salute -anticorruzione, e sicurezza sul lavoro. I rischi le leggi emanate in conformità con la Convenzione dell'Organizzazione per la salute cooperazione e lo sviluppo economico sulla lotta alla corruzione di funzionari pubblici stranieri nelle transazioni commerciali internazionali; e 25.1.2 rispettare la sicurezza politica di approvvigionamento di Vita, come Vita può aggiornare di volta in volta e rendere disponibile all’Acquirente, anche attraverso pubblicazione sul sito di internet di Vita. 25.2 La violazione di questa Condizione 25 da parte dell'Acquirente sarà considerata grave inadempimento dell'Ordine da parte dell'Acquirente e attribuirà a Vita la facoltà di risolvere l’Ordine ai sensi dell’articolo 1456 c.c.‌ 26. ANTISCHIAVITÙ‌ 26.1 Nessuna delle due parti si impegnerà in qualsiasi pratica che equivalga a: 26.1.1 schiavitù o servitù (ciascuno interpretato conformemente all'articolo 4 della Convenzione per la salvaguardia dei collaboratori sono valutati secondo un approccio multidisciplinare, considerando l’effetto combi- nato dell’ambiente di lavoro, dei processi diritti dell'uomo e delle attrezzature nonché delle condizioni soggettive dei lavoratori. L’attività libertà fondamentali del 4 novembre 1950, modificata);‌ 26.1.2 lavoro forzato o obbligatorio (come definito dalla Convenzione sul lavoro forzato del 1930 (n. 29) e dal Protocollo dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro); 26.1.3 traffico di gestione dei rischi esseri umani; o 26.1.4 organizzare o facilitare il viaggio di un'altra persona al fine di sfruttarla.‌ 26.2 Ciascuna parte deve e farà in modo che i suoi funzionari, dipendenti, agenti, subappaltatori e qualsiasi altra persona che svolga servizi per la salute e sicurezza si articola nelle seguenti fasi: ▪ identificazione dei pericoli e loro classificazione; ▪ valutazione dei rischi; ▪ individuazione e predisposizione delle misure e delle procedure o per conto di prevenzione e di protezione; ▪ definizione di un piano di interventi nell’ambito di un programma per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza, con l’identificazione delle strutture aziendali competenti alla loro attuazione; ▪ realizzazione degli interventi pianificati nell’ambito del programma; ▪ definizione dei programmi di informazione e formazione dei lavoratori; ▪ verifica dell’attuazione dei programmi e controllo sull’applicazione e sull’eficacia delle misure adottate; ▪ gestione dei rischi residui. lntesa Sanpaolo (nella figura del Datore di Lavoro) – con la collaborazione del Responsabile del Servizio Pre- venzione e Protezione e dei Medici Competenti, previa consultazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza – elabora e mantiene aggiornato il Documento di Valutazione dei Rischi, che fra l’altro contiene: ▪ la relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante l’attività lavorativa, nella quale sono specificati i criteri adottati per la valutazione stessa; ▪ l’indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione individuali adottati, a seguito della valutazione; ▪ il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza; ▪ l’individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure da realizzare, nonché dei ruoli dell’organizza- zione aziendale che vi debbono provvedere. La valutazione ed il relativo documento vengono aggiornati essa in relazione all’evoluzione tecnica nonché alle si- gnificative modifiche del processo produttivo e dell’assetto organizzativo dell’azienda tali da incidere sull’espo- sizione al rischio dei lavoratori. Questo impegno è stato assolto anche nel 2018 con la messa a disposizione di tutto il personale del documento aggiornato. Il processo di gestione dei rischi presenti all’interno delle sedi del Gruppo, attuato in stretta collaborazione con le competenti funzioni aziendali, per il 2018 ha previsto un piano di intervento finalizzato ad ottenere una percentuale di eliminazione complessiva dei fattori di rischio pari a circa il 27%. Nel secondo semestre 2018 si è completata l’attività di aggiornamento della valutazione dei rischi di all'Ordine debbano:‌ 26.2.1 rispettare tutte le società acquisite nell’ambito dell'operazione Banche Venete. Nel 2018 è proseguito il programma di sostegno post evento traumatico (rapine, atti di violenza, verbale o fisica nonché calamità naturali) portati a conoscenza del Servizio di Prevenzione e Protezione proponendo, ai collaboratori vittime degli stessi, un sostegno medico-psicologico in funzione della gravità del trauma subito. Sono stati organizzati 30 interventi che hanno visto il coinvolgimento di circa 120 collaboratori. Nel 2018 è stato avviato un progetto, inserito nel Piano di lmpresa 2018-2021, che si pone l’obiettivo di analizzare l'evoluzione dell'attività bancaria in relazione alla digitalizzazione dei processi e all’avvento di nuove tecnologie e di comprenderne gli effetti sulla salute e benessere della popolazione aziendale. Per garantire la migliore attuazione degli adempimenti leggi applicabili in materia di tutela schiavitù, servitù, lavoro forzato o obbligatorio o traffico di esseri umani ("Leggi antischiavitù");‌ 26.2.2 non fare o omettere di fare alcun atto o cosa che costituisca o possa costituire un'infrazione ai sensi di qualsiasi legge antischiavitù; 26.2.3 non impiegare o impegnarsi consapevolmente in pratiche che costituiscono o possono costituire un reato ai sensi di qualsiasi Legge antischiavitù e non nominare o stipulare consapevolmente contratti con qualsiasi persona che sia stata condannata o perseguita in qualsiasi giurisdizione in relazione a un reato o presunto tale ai sensi di qualsiasi Legge antischiavitù; 26.2.4 non commettere alcun atto od omissione che causi o possa causare all'altra parte di violare o commettere un'infrazione ai sensi di qualsiasi legge anti-schiavitù; e 26.2.5 notificare prontamente all'altra parte qualsiasi violazione delle Condizioni da 26.1.1 a 26.1.4 e/o di questa Condizione 26.2. 26.3 Ciascuna parte fornirà all'altra l'assistenza e le informazioni che ragionevolmente richiederà di volta in volta per: 26.3.1 eseguire qualsiasi attività richiesta da qualsiasi governo, ente o agenzia di regolamentazione in qualsiasi giurisdizione rilevante ai fini della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro, anche sotto il profilo della prevenzione, occorre prefigurare scenari e modalità lavorative future per poter tempestivamente elaborare interventi di mitigazione dei rischi (non solo dei collaboratori ma di tutte le persone che entrano in contatto conformità con i luoghi di lavoro del Gruppo). Il progetto Salute e Si- curezza 4.0 prende, pertanto, le mosse da qualsiasi legge anti-schiavitù applicabile; 26.3.2 preparare una serie di elementi di contesto quali l’evoluzione dell’attività bancaria (ad esempio flessibilità di tempi e luoghi di lavoro, smart working, connettività, diffusione di nuove tecnologie, cambiamento dei modelli di servizio, distributivi e dei processi) dichiarazione sulla schiavitù e il progressivo invecchiamento dell’organico traffico di esseri umani come richiesto dall'articolo 54 del Modern Slavery Xxx 0000 e includere le questioni di cui all'articolo 54(5) di tale legge; e 26.3.3 condurre la due diligence e misurare l'efficacia dei passi che sta facendo o che desidera per approfondire prospetticamente – con l’indispensabile supporto medico – i possibili effetti sulle capacità garantire che le pratiche di adattamento dei collaboratori schiavitù moderna non abbiano luogo nella sua catena di approvvigionamento. 26.4 La violazione di questa Condizione 26 da parte dell'Acquirente sarà considerata un grave inadempimento dell'Ordine da parte dell'Acquirente e sull’integrità fisica e psicologica degli stessi. Si tratta attribuirà a Vita la facoltà di un progetto innovativo che potrà fornire utili indicazioni, in termini di ergonomia cognitiva e di techno- stress, per la predisposizione del layout delle nuove postazioni di lavoro e del contenuto dei programmi e delle procedure chiamati a indirizzare la nuova operatività. La prima fase del progetto ha previsto una sperimentazione all’interno della Direzione Tutela Aziendale con la creazione di 6 cantieri di lavoro virtuali focalizzati sui seguenti temi: 1) Censimento delle fonti di informazione; 2) Tipologie dei luoghi e posti di lavoro; 3) Processi e compiti lavorativi; 4) Attrezzature e applicativi; 5) Indicatori di salute aggregati;risolvere l’Ordine ai sensi dell’articolo 1456 c.c...‌

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Samples: Termini E Condizioni Di Fornitura

Salute e sicurezza. La Direzione Tutela Aziendale è la struttura che1. Le Parti, nell’ambito del Gruppoconformemente a quanto previsto dal Decreto Legislativo 81/08 e successive eventuali modifiche e/o integrazioni, sovrintende alle attività si impegnano l’una verso l’altra, nel caso di presidio della salute e sicurezza. lntesa Sanpaolo ha implementato ed eficacemente attuato un Sistema affidamento di Gestione della Salute e Sicurezza sul lavoro, individuando all’interno lavori all'interno della propria struttura organizzativa le responsa- bilitàazienda, le procedure, i processi anche per tramite di ditte da essa incaricate: a) a fornire dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui il personale dell’altra Parte sarà destinato ad operare; b) a cooperare con l’altra Parte all'attuazione delle misure di prevenzione e le risorse per la realizzazione della propria politica protezione dai rischi sul lavoro e incidenti sull'attività lavorativa dell’altra Parte; c) a promuovere con l’altra Parte ed eventuali altri soggetti terzi il coordinamento degli interventi di tutela protezione e prevenzione dei collaboratoririschi. Allo scopo di rafforzare il presidio della salute e sicurezza dei propri collaboratori, Le Parti si impegnano a partire tenersi reciprocamente indenni da ogni responsabilità o danno derivante dal 2017 il Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro è sottoposto a verifica annuale mancato rispetto da parte dell’altra Parte degli obblighi di un ente terzo ed indipendente che ne attesta la conformità alle leggi vigenti e agli standard di settore (British Standard BS OHSAS 18001:2007)cui al presente articolo. Le responsabilità e le modalità connesse all’attuazioneParti si impegnano infine a coordinarsi, al mantenimentofine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte. In osservanza a quanto disposto dalla vigente normativa in caso di affidamento di lavori, monito- raggio servizi e miglioramento del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza nei forniture, ciascuna Parte si impegna all’osservanza delle misure previste dalla Parte avente la disponibilità giuridica dei luoghi di lavoro interessati dalle lavorazioni. Le Parti si impegnano reciprocamente, per quanto di rispettiva competenza ai fini dell’art. 26 del D. Lgs. 81/2008, a comunicare anche l’assenza di rischi specifici presso il luogo di lavoro interessato alle lavorazioni. Per attività eseguita o commissionata dall’OLO presso ambienti di lavoro di BT Italia, l’OLO stesso si impegna a fornire a BT Italia le informazioni relative ad attività e rischi specifici propri, attrezzature e sostanze utilizzate, misure di prevenzione e protezione adottate nelle lavorazioni svolte presso i luoghi di lavoro interessati, ovvero a redigere il Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti (SGSL) sono contenute nella Guida DUVRI), qualora ne sia il soggetto obbligato ai fini dell’articolo 26 comma 3 ter del D. Lgs. 81/08, riferendolo ai rischi specifici da interferenza presenti nei luoghi interessati alle lavorazioni. Al fine di Processo – Gestione della Conformità – Gestione ambito normativo Sicurezza sul lavoro, aggiornata nel mese di giugno 2018. La Guida è stata definita con l’obiettivo di ridurre la possibilità di accadimento di qualunque evento dannoso per le persone, l’ambiente e le parti esterne interessate, controlla- re i rischi nell’ambito dell’operatività dell’azienda e di ditte esterne coinvolte nel contesto aziendale, migliorare progressivamente le prestazioni del Gruppo adempiere puntualmente ed efficacemente a quanto sopraddetto in materia di salute e sicurezza sul lavoro. I rischi per la salute e la sicurezza dei collaboratori sono valutati secondo un approccio multidisciplinaresicurezza, considerando l’effetto combi- nato dell’ambiente di lavoro, dei processi e delle attrezzature nonché delle condizioni soggettive dei lavoratori. L’attività di gestione dei rischi per la salute e sicurezza BT si articola nelle seguenti fasi: ▪ identificazione dei pericoli e loro classificazione; ▪ valutazione dei rischi; ▪ individuazione e predisposizione delle misure e delle procedure di prevenzione e di protezione; ▪ definizione è dotata di un piano portale web dedicato denominato “POSIC”. Lo scambio della documentazione di interventi nell’ambito di un programma per garantire sicurezza pertinente tra BT e OLO avverrà mediante il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza, con l’identificazione delle strutture aziendali competenti alla loro attuazione; ▪ realizzazione degli interventi pianificati nell’ambito del programma; ▪ definizione dei programmi di informazione e formazione dei lavoratori; ▪ verifica dell’attuazione dei programmi e controllo sull’applicazione e sull’eficacia delle misure adottate; ▪ gestione dei rischi residui. lntesa Sanpaolo (nella figura del Datore di Lavoro) – con la collaborazione del Responsabile del Servizio Pre- venzione e Protezione e dei Medici Competenti, previa consultazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza – elabora e mantiene aggiornato il Documento di Valutazione dei Rischi, che fra l’altro contiene: ▪ la relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante l’attività lavorativa, nella quale sono specificati i criteri adottati per la valutazione stessa; ▪ l’indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione individuali adottati, a seguito della valutazione; ▪ il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza; ▪ l’individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure da realizzare, nonché dei ruoli dell’organizza- zione aziendale che vi debbono provvedere. La valutazione ed il relativo documento vengono aggiornati in relazione all’evoluzione tecnica nonché alle si- gnificative modifiche del processo produttivo e dell’assetto organizzativo dell’azienda tali da incidere sull’espo- sizione al rischio dei lavoratori. Questo impegno è stato assolto anche nel 2018 con la messa a disposizione di tutto il personale del documento aggiornato. Il processo di gestione dei rischi presenti all’interno delle sedi del Gruppo, attuato in stretta collaborazione con le competenti funzioni aziendali, per il 2018 ha previsto un piano di intervento finalizzato ad ottenere una percentuale di eliminazione complessiva dei fattori di rischio pari a circa il 27%. Nel secondo semestre 2018 si è completata l’attività di aggiornamento della valutazione dei rischi di tutte le società acquisite nell’ambito dell'operazione Banche Venete. Nel 2018 è proseguito il programma di sostegno post evento traumatico (rapine, atti di violenza, verbale o fisica nonché calamità naturali) portati a conoscenza del Servizio di Prevenzione e Protezione proponendo, ai collaboratori vittime degli stessi, un sostegno medico-psicologico in funzione della gravità del trauma subito. Sono stati organizzati 30 interventi che hanno visto il coinvolgimento di circa 120 collaboratori. Nel 2018 è stato avviato un progetto, inserito nel Piano di lmpresa 2018-2021, che si pone l’obiettivo di analizzare l'evoluzione dell'attività bancaria in relazione alla digitalizzazione dei processi e all’avvento di nuove tecnologie e di comprenderne gli effetti sulla salute e benessere della popolazione aziendale. Per garantire la migliore attuazione degli adempimenti in materia di tutela della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro, anche sotto il profilo della prevenzione, occorre prefigurare scenari e modalità lavorative future per poter tempestivamente elaborare interventi di mitigazione dei rischi (non solo dei collaboratori ma di tutte le persone che entrano in contatto con i luoghi di lavoro del Gruppo). Il progetto Salute e Si- curezza 4.0 prende, pertanto, le mosse da una serie di elementi di contesto quali l’evoluzione dell’attività bancaria (ad esempio flessibilità di tempi e luoghi di lavoro, smart working, connettività, diffusione di nuove tecnologie, cambiamento dei modelli di servizio, distributivi e dei processi) e il progressivo invecchiamento dell’organico per approfondire prospetticamente – con l’indispensabile supporto medico – i possibili effetti sulle capacità di adattamento dei collaboratori e sull’integrità fisica e psicologica degli stessi. Si tratta di un progetto innovativo che potrà fornire utili indicazioni, in termini di ergonomia cognitiva e di techno- stress, per la predisposizione del layout delle nuove postazioni di lavoro e del contenuto dei programmi e delle procedure chiamati a indirizzare la nuova operatività. La prima fase del progetto ha previsto una sperimentazione all’interno della Direzione Tutela Aziendale con la creazione di 6 cantieri di lavoro virtuali focalizzati sui seguenti temi: 1) Censimento delle fonti di informazione; 2) Tipologie dei luoghi e posti di lavoro; 3) Processi e compiti lavorativi; 4) Attrezzature e applicativi; 5) Indicatori di salute aggregati;suddetto portale.

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Samples: Offerta Di Riferimento

Salute e sicurezza. La Direzione Tutela Aziendale è la struttura che, nell’ambito del Gruppo, sovrintende alle attività 1. In considerazione della necessità di presidio della salute e sicurezza. lntesa Sanpaolo ha implementato ed eficacemente attuato un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul lavoro, individuando all’interno della propria struttura organizzativa le responsa- bilità, le procedure, i processi e le risorse per la realizzazione della propria politica di tutela dei collaboratori. Allo scopo di rafforzare il presidio della salute e sicurezza dei propri collaboratori, a partire dal 2017 il Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro è sottoposto a verifica annuale da parte di un ente terzo ed indipendente che ne attesta la conformità alle leggi vigenti e agli standard di settore (British Standard BS OHSAS 18001:2007). Le responsabilità e le modalità connesse all’attuazione, al mantenimento, monito- raggio e miglioramento del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro (SGSL) sono contenute nella Guida di Processo – Gestione della Conformità – Gestione ambito normativo Sicurezza sul lavoro, aggiornata nel mese di giugno 2018. La Guida è stata definita con l’obiettivo di ridurre la possibilità di accadimento di qualunque evento dannoso per le persone, l’ambiente e le parti esterne interessate, controlla- re i rischi nell’ambito dell’operatività dell’azienda e di ditte esterne coinvolte nel contesto aziendale, migliorare progressivamente le prestazioni del Gruppo in materia di salute e sicurezza sul lavoro. I rischi per garantire la salute e la sicurezza dei collaboratori sono valutati secondo un approccio multidisciplinarepropri dipendenti, considerando l’effetto combi- nato dell’ambiente l’Amministrazione adotta tutte le misure organizzative e logistiche tese a garantire l’incolumità dei lavoratori, con particolare riferimento all’attività di front-office. DICHIARAZIONE CONGIUNTA N. 1 Le parti, in relazione alla progressiva applicazione del reassessment organizzativo, finalizzato al miglioramento del soddisfacimento dei bisogni di welfare complessivi del lavoratore, del pensionato e dell’impresa, si impegnano a rivisitare, nell’ambito del CCNI 2020, tutto il sistema indennitario correlato sia al diverso livello di responsabilità di posizioni organizzative che allo svolgimento di particolari funzioni, al fine di valorizzare la professionalità, la competenza e l’esperienza del personale dell’Istituto, anche attraverso l’individuazione di specifici criteri orientati a determinare gli elementi caratterizzanti le diverse figure professionali ai fini della coerente valorizzazione delle stesse. Le parti si impegnano, altresì, ad individuare i ruoli strategici funzionali al perfezionamento dell’erogazione del servizio, e modalità attraverso le quali incentivare l’accrescimento professionale e la convergenza verso i corrispondenti modelli di competenze. Le parti si impegnano a dare rilevanza alla valutazione partecipativa dei cittadini e degli stakeholders nel processo di misurazione e valutazione della performance organizzativa. DICHIARAZIONE CONGIUNTA N. 2 Le parti, ai fini del riconoscimento della professionalità espressa dal personale inquadrato nelle Aree A e B nell’ambito dei sempre maggiori obiettivi di produttività e qualità dell’Ente, si impegnano ad avviare nel 2020 le progressioni orizzontali verso le posizioni apicali delle rispettive Aree relativamente al personale attualmente inquadrato in A2 e B2. DICHIARAZIONE CONGIUNTA N. 3 Le parti, in relazione a quanto previsto all’art. 8 del presente CCNI, convengono di destinare, nell’ambito del CCNI 2020, la quota del 20% delle risorse destinate ai premi correlati alla performance organizzativa ed individuale, alle strutture territoriali per remunerare il personale assegnato allo svolgimento di attività comportanti situazioni di disagio, gravose articolazioni dell’orario di lavoro, dei processi e massima flessibilità nell’organizzazione del lavoro. Tra queste sono ricomprese, ad esempio, quelle inerenti all’erogazione delle attrezzature nonché delle condizioni soggettive dei lavoratori. L’attività di gestione dei rischi per la salute e sicurezza si articola nelle seguenti fasi: ▪ identificazione dei pericoli e loro classificazione; ▪ valutazione dei rischi; ▪ individuazione e predisposizione delle misure e delle procedure di prevenzione e di protezione; ▪ definizione di un piano di interventi nell’ambito di un programma per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza, con l’identificazione delle strutture aziendali competenti alla loro attuazione; ▪ realizzazione degli interventi pianificati nell’ambito del programma; ▪ definizione dei programmi di informazione e formazione dei lavoratori; ▪ verifica dell’attuazione dei programmi e controllo sull’applicazione e sull’eficacia delle misure adottate; ▪ gestione dei rischi residui. lntesa Sanpaolo (nella figura del Datore di Lavoro) – con la collaborazione del Responsabile del Servizio Pre- venzione e Protezione e dei Medici Competenti, previa consultazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza – elabora e mantiene aggiornato il Documento di Valutazione dei Rischi, che fra l’altro contiene: ▪ la relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante l’attività lavorativa, nella quale sono specificati i criteri adottati per la valutazione stessa; ▪ l’indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione individuali adottati, a seguito della valutazione; ▪ il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza; ▪ l’individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure da realizzare, nonché dei ruoli dell’organizza- zione aziendale che vi debbono provvedere. La valutazione ed il relativo documento vengono aggiornati in relazione all’evoluzione tecnica nonché alle si- gnificative modifiche del processo produttivo e dell’assetto organizzativo dell’azienda tali da incidere sull’espo- sizione al rischio dei lavoratori. Questo impegno è stato assolto anche nel 2018 con la messa a disposizione di tutto il personale del documento aggiornato. Il processo di gestione dei rischi presenti all’interno delle sedi del Gruppo, attuato in stretta collaborazione con le competenti funzioni aziendali, per il 2018 ha previsto un piano di intervento finalizzato ad ottenere una percentuale di eliminazione complessiva dei fattori di rischio pari a circa il 27%. Nel secondo semestre 2018 si è completata l’attività di aggiornamento della valutazione dei rischi di tutte le società acquisite nell’ambito dell'operazione Banche Venete. Nel 2018 è proseguito il programma nuove prestazioni di sostegno post evento traumatico (rapineal reddito introdotte dal decreto-legge 17 marzo 2020, atti n. 18, in quanto richiedono una capacità di violenzarisposta dei dipendenti dell’Istituto al bisogno crescente di assistenza e supporto da parte dei cittadini. Per le già menzionate finalità, verbale o fisica nonché calamità naturali) portati a conoscenza del Servizio di Prevenzione e Protezione proponendo, ai collaboratori vittime degli stessi, un sostegno medico-psicologico in funzione della gravità del trauma subito. Sono stati organizzati 30 interventi che hanno visto il coinvolgimento di circa 120 collaboratori. Nel 2018 è stato avviato un progetto, inserito nel Piano di lmpresa 2018-2021, che si pone l’obiettivo di analizzare l'evoluzione dell'attività bancaria in relazione alla digitalizzazione dei processi e all’avvento necessità di nuove tecnologie e garantire uniformità di comprenderne gli effetti sulla salute e benessere della popolazione aziendale. Per garantire la migliore attuazione degli adempimenti in materia di tutela della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro, anche sotto il profilo della prevenzione, occorre prefigurare scenari e modalità lavorative future per poter tempestivamente elaborare interventi di mitigazione dei rischi (non solo dei collaboratori ma di tutte le persone che entrano in contatto con i luoghi di lavoro del Gruppo). Il progetto Salute e Si- curezza 4.0 prende, pertantotrattamento ai dipendenti delle strutture territoriali, le mosse da una serie parti si impegnano a stipulare un apposito Accordo quadro a livello nazionale che individui le linee e i criteri per la destinazione e la gestione delle risorse economiche in argomento. DICHIARAZIONE CONGIUNTA N. 4 Le parti, in considerazione della necessità di elementi orientare il sistema di contesto quali l’evoluzione dell’attività bancaria (ad esempio flessibilità misurazione e valutazione ai principi cardine del costante miglioramento della qualità dei servizi offerti e alla crescita delle competenze professionali, concordano di tempi rivedere, nell’ambito del CCNI 2020, agli esiti del confronto sui nuovi criteri del sistema di valutazione della performance di cui all’art. 5, comma 3, comma c), del vigente CCNL del comparto Funzioni centrali, i criteri per l'attribuzione dei premi correlati alla performance organizzativa ed individuale, ai sensi dell’art. 7, comma 6, lettera b), e luoghi di lavorodell’art. 77, smart workingcomma 2, connettività, diffusione di nuove tecnologie, cambiamento dei modelli di servizio, distributivi e dei processilettere a) e il progressivo invecchiamento dell’organico per approfondire prospetticamente – con l’indispensabile supporto medico – i possibili effetti sulle capacità di adattamento dei collaboratori e sull’integrità fisica e psicologica degli stessi. Si tratta di un progetto innovativo che potrà fornire utili indicazionib), in termini di ergonomia cognitiva e di techno- stress, per la predisposizione del layout delle nuove postazioni di lavoro e del contenuto dei programmi e delle procedure chiamati a indirizzare la nuova operatività. La prima fase del progetto ha previsto una sperimentazione all’interno della Direzione Tutela Aziendale con la creazione di 6 cantieri di lavoro virtuali focalizzati sui seguenti temi: 1) Censimento delle fonti di informazione; 2) Tipologie dei luoghi e posti di lavoro; 3) Processi e compiti lavorativi; 4) Attrezzature e applicativi; 5) Indicatori di salute aggregati;sopra richiamato CCNL.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Integrativo

Salute e sicurezza. La Direzione Tutela Aziendale è la struttura che8.1 L’Azienda, nell’ambito del Gruppo, sovrintende alle attività nel rispetto degli obblighi derivanti dalla vigente normativa in tema di presidio della salute e sicurezza. lntesa Sanpaolo ha implementato ed eficacemente attuato un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul lavoro, individuando all’interno della propria struttura organizzativa le responsa- bilità, le procedure, i processi e le risorse per la realizzazione della propria politica di tutela dei collaboratori. Allo scopo di rafforzare il presidio della salute e sicurezza dei propri collaboratori, a partire dal 2017 il Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro è sottoposto a verifica annuale da parte di un ente terzo ed indipendente che ne attesta la conformità alle leggi vigenti e agli standard di settore (British Standard BS OHSAS 18001:2007). Le responsabilità e le modalità connesse all’attuazione, al mantenimento, monito- raggio e miglioramento del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza nei sui luoghi di lavoro (SGSLD. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni e integrazioni) sono contenute nella Guida e come previsto dall’art. 22, comma 1 della Normativa Smart Working comunicherà al lavoratore che abbia aderito al Nuovo Modello Smart Working le misure necessarie per la tutela della salute e della sicurezza da adottare nell’esecuzione della prestazione lavorativa, mediante la consegna di Processo – Gestione un’apposita informativa scritta (”Misure per la tutela della Conformità – Gestione ambito normativo Sicurezza sul lavorosalute e della sicurezza nell’esecuzione della prestazione lavorativa in modalità Smart Working”). Inoltre, aggiornata nel mese i lavoratori che aderiranno al Nuovo Modello Smart Working parteciperanno ad uno specifico percorso formativo obbligatorio sulla salute e sicurezza nell’esecuzione dell’attività lavorativa a distanza. 8.2 Il lavoratore, al fine di giugno 2018. La Guida è stata definita con l’obiettivo garantire la propria integrità psico-fisica, anche nell’esecuzione della prestazione lavorativa a distanza, dovrà (i) attenersi alle misure di ridurre la possibilità di accadimento di qualunque evento dannoso per le persone, l’ambiente prevenzione e le parti esterne interessate, controlla- re i rischi nell’ambito dell’operatività dell’azienda e di ditte esterne coinvolte nel contesto aziendale, migliorare progressivamente le prestazioni del Gruppo protezione in materia di salute e sicurezza sul lavoro. I rischi impartite dall’Azienda; (ii) cooperare con l’Azienda per la salute e la sicurezza dei collaboratori sono valutati secondo un approccio multidisciplinare, considerando l’effetto combi- nato dell’ambiente di lavoro, dei processi e delle attrezzature nonché delle condizioni soggettive dei lavoratori. L’attività di gestione dei rischi per la salute e sicurezza si articola nelle seguenti fasi: ▪ identificazione dei pericoli e loro classificazione; ▪ valutazione dei rischi; ▪ individuazione e predisposizione delle misure e delle procedure di prevenzione e di protezione; ▪ definizione di un piano di interventi nell’ambito di un programma per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza, con l’identificazione delle strutture aziendali competenti alla loro attuazione; ▪ realizzazione degli interventi pianificati nell’ambito del programma; ▪ definizione dei programmi di informazione e formazione dei lavoratori; ▪ verifica dell’attuazione dei programmi e controllo sull’applicazione e sull’eficacia delle misure adottate; ▪ gestione dei rischi residui. lntesa Sanpaolo (nella figura del Datore di Lavoro) – con la collaborazione del Responsabile del Servizio Pre- venzione e Protezione e dei Medici Competenti, previa consultazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza – elabora e mantiene aggiornato il Documento di Valutazione dei Rischi, che fra l’altro contiene: ▪ la relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante l’attività lavorativa, nella quale sono specificati i criteri adottati per la valutazione stessa; ▪ l’indicazione delle attuare le misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione individuali adottati, a seguito predisposte da quest’ultima per fronteggiare i rischi connessi allo svolgimento della valutazione; ▪ il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza; ▪ l’individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure da realizzare, nonché dei ruoli dell’organizza- zione aziendale che vi debbono provvedere. La valutazione ed il relativo documento vengono aggiornati in relazione all’evoluzione tecnica nonché alle si- gnificative modifiche del processo produttivo e dell’assetto organizzativo dell’azienda tali da incidere sull’espo- sizione al rischio dei lavoratori. Questo impegno è stato assolto anche nel 2018 con la messa a disposizione di tutto il personale del documento aggiornato. Il processo di gestione dei rischi presenti all’interno delle sedi del Gruppo, attuato in stretta collaborazione con le competenti funzioni aziendali, per il 2018 ha previsto un piano di intervento finalizzato ad ottenere una percentuale di eliminazione complessiva dei fattori di rischio pari a circa il 27%. Nel secondo semestre 2018 si è completata l’attività di aggiornamento della valutazione dei rischi di tutte le società acquisite nell’ambito dell'operazione Banche Venete. Nel 2018 è proseguito il programma di sostegno post evento traumatico (rapine, atti di violenza, verbale o fisica nonché calamità naturali) portati a conoscenza del Servizio di Prevenzione e Protezione proponendo, ai collaboratori vittime degli stessi, un sostegno medico-psicologico in funzione della gravità del trauma subito. Sono stati organizzati 30 interventi che hanno visto il coinvolgimento di circa 120 collaboratori. Nel 2018 è stato avviato un progetto, inserito nel Piano di lmpresa 2018-2021, che si pone l’obiettivo di analizzare l'evoluzione dell'attività bancaria in relazione alla digitalizzazione dei processi e all’avvento di nuove tecnologie e di comprenderne gli effetti sulla salute e benessere della popolazione aziendale. Per garantire la migliore attuazione degli adempimenti in materia di tutela della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro, anche sotto il profilo della prevenzione, occorre prefigurare scenari e modalità lavorative future per poter tempestivamente elaborare interventi di mitigazione dei rischi (non solo dei collaboratori ma di tutte le persone che entrano in contatto con i luoghi prestazione di lavoro del Gruppo)per la parte eseguita al di fuori dei locali aziendali; e (iii) rendere tempestivamente note all’Azienda eventuali situazioni di anomalia o di anormalità che dovessero essere riscontrate in occasione dello svolgimento dell’attività lavorativa a distanza, affinchè la stessa possa opportunamente intervenire. 8.3 Anche durante le giornate in cui svolgerà l’attività lavorativa a distanza il lavoratore avrà diritto alla tutela contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali che dipendono dai rischi connessi allo svolgimento della prestazione al di fuori dei locali aziendali nonché alla tutela contro gli infortuni in itinere, nei limiti e alle condizioni previsti dalla normativa applicabile. 8.4 Inoltre, verrà attivata la “Commissione Pari Opportunità” prevista dall’art. Il progetto Salute 8 dell’AIA al fine di studiare ulteriori iniziative congiunte a favore e Si- curezza 4.0 prende, pertanto, le mosse da una serie di elementi di contesto quali l’evoluzione dell’attività bancaria (ad esempio flessibilità di tempi e luoghi di lavoro, smart working, connettività, diffusione di nuove tecnologie, cambiamento dei modelli di servizio, distributivi e dei processi) e il progressivo invecchiamento dell’organico per approfondire prospetticamente – con l’indispensabile supporto medico – i possibili effetti sulle capacità di adattamento dei collaboratori e sull’integrità fisica e psicologica degli stessi. Si tratta di un progetto innovativo che potrà fornire utili indicazionia tutela delle donne e, in termini particolare, delle vittime di ergonomia cognitiva e di techno- stress, per la predisposizione del layout delle nuove postazioni di lavoro e del contenuto dei programmi e delle procedure chiamati a indirizzare la nuova operatività. La prima fase del progetto ha previsto una sperimentazione all’interno della Direzione Tutela Aziendale con la creazione di 6 cantieri di lavoro virtuali focalizzati sui seguenti temi: 1) Censimento delle fonti di informazione; 2) Tipologie dei luoghi e posti di lavoro; 3) Processi e compiti lavorativi; 4) Attrezzature e applicativi; 5) Indicatori di salute aggregati;violenza domestica.

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Samples: Accordo Sindacale

Salute e sicurezza. La Direzione Tutela Aziendale è Le aziende dichiarano che la struttura chesicurezza e l'igiene del lavoro, nell’ambito la salute dei lavoratori e la cura e il miglioramento continuo dell'ambiente di lavoro devono essere principi informatori delle politiche aziendali e dei comportamenti organizzativi e operativi di tutti i soggetti interessati e che la funzione "Sicurezza" si configura come qualificato mezzo dell'attività aziendale destinata a promuovere la sicurezza e l'igiene del Gruppo, sovrintende alle attività di presidio lavoro. Le parti riaffermano come diritto-dovere primario dei soggetti sopra indicati la tutela della salute e sicurezza. lntesa Sanpaolo ha implementato ed eficacemente attuato un Sistema di Gestione della Salute sicurezza dei lavoratori e Sicurezza sul lavoroindividuano lo strumento per realizzare tale tutela nella prevenzione, individuando all’interno della propria struttura organizzativa intesa come complesso delle disposizioni o misure adottate o previste in tutte le responsa- bilitàfasi dell'attività lavorativa, le procedure, per evitare o ridurre i processi rischi e per migliorare l'ambiente e le risorse per la realizzazione della propria politica di tutela dei collaboratori. Allo scopo di rafforzare il presidio della salute e sicurezza dei propri collaboratori, a partire dal 2017 il Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro è sottoposto a verifica annuale da parte di un ente terzo ed indipendente che ne attesta la conformità alle leggi vigenti e agli standard di settore (British Standard BS OHSAS 18001:2007). Le responsabilità e le modalità connesse all’attuazione, al mantenimento, monito- raggio e miglioramento del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro (SGSL) sono contenute nella Guida di Processo – Gestione della Conformità – Gestione ambito normativo Sicurezza sul lavoro, aggiornata nel mese di giugno 2018. La Guida è stata definita con l’obiettivo di ridurre la possibilità di accadimento di qualunque evento dannoso per le persone, l’ambiente e le parti esterne interessate, controlla- re i rischi nell’ambito dell’operatività dell’azienda e di ditte esterne coinvolte nel contesto aziendale, migliorare progressivamente le prestazioni del Gruppo in materia di salute e sicurezza sul lavoro. I rischi per la salute e la sicurezza dei collaboratori sono valutati secondo un approccio multidisciplinare, considerando l’effetto combi- nato dell’ambiente condizioni di lavoro, nel rispetto della salute della popolazione e dell'integrità dell'ambiente esterno. Considerato il decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626 e successive modifiche ed integrazioni, che demanda alla contrattazione collettiva la definizione dei processi temi concernenti la rappresentanza dei lavoratori per la sicurezza, le sue modalità di esercizio, la formazione di detta rappresentanza e delle attrezzature nonché delle condizioni soggettive la costituzione degli Organismi paritetici territoriali, le parti convengono quanto segue. 1. Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza a) nella fase di costituzione, o rinnovo, della R.S.U. il candidato a Rappresentante per la sicurezza viene identificato tra i candidati proposti per l'elezione della R.S.U.; le operazioni di elezione sono quelle previste per l'elezione della R.S.U. Nel caso di mancata elezione del candidato a Rappresentante per la sicurezza, il Rappresentante stesso viene designato dai componenti della costituita R.S.U. al loro interno; b) nei casi in cui sia già costituita la R.S.U. alla individuazione con designazione del Rappresentante per la sicurezza provvedono i componenti della R.S.U. al loro interno; tale designazione verrà ratificata in occasione della prima assemblea dei lavoratori. L’attività In caso di gestione dei rischi designazione, l'incarico decorre dalla data della medesima e fino ad esaurimento del mandato della R.S.U. Nel caso di dimissioni della R.S.U. il Rappresentante per la salute sicurezza esercita le proprie funzioni fino a nuova elezione della R.S.U. stessa e comunque non oltre il suo mandato; in tale ipotesi allo stesso competono le sole ore di permesso previste per la sua funzione, ma in relazione al periodo di ultrattività della carica; c) qualora la R.S.U. non fosse ancora stata eletta oppure non fosse più validamente costituita, si procede alla individuazione del Rappresentante per la sicurezza si articola nelle seguenti fasi: ▪ identificazione dei pericoli e loro classificazione; ▪ valutazione dei rischi; ▪ individuazione e predisposizione secondo quanto previsto per le aziende che occupano fino a 15 dipendenti, su iniziativa delle misure e Organizzazioni sindacali stipulanti del presente C.C.N.L. In tale caso il Rappresentante per la sicurezza esercita le proprie funzioni fino alla elezione della R.S.U. I livelli territoriali competenti delle procedure di prevenzione e di protezione; ▪ definizione di un piano di interventi nell’ambito di un programma XX.XX. stipulanti del presente C.C.N.L. comunicano tempestivamente, per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezzaiscritto, con l’identificazione delle strutture aziendali competenti alla loro attuazione; ▪ realizzazione degli interventi pianificati nell’ambito del programma; ▪ definizione dei programmi di informazione e formazione dei lavoratori; ▪ verifica dell’attuazione dei programmi e controllo sull’applicazione e sull’eficacia delle misure adottate; ▪ gestione dei rischi residui. lntesa Sanpaolo (nella figura del Datore di Lavoro) – con la collaborazione del Responsabile del Servizio Pre- venzione e Protezione e dei Medici CompetentiDirezione aziendale, previa consultazione i nominativi dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza – elabora e mantiene aggiornato il Documento di Valutazione dei Rischi, che fra l’altro contiene: ▪ la relazione sulla valutazione di tutti i rischi lavoratori per la sicurezza e eletti o designati. Ricevuta la salute durante l’attività lavorativasuddetta comunicazione, nella quale sono specificati i criteri adottati per la valutazione stessa; ▪ l’indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione individuali adottati, a seguito della valutazione; ▪ il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza; ▪ l’individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure da realizzare, nonché dei ruoli dell’organizza- zione Direzione aziendale che vi debbono provvedere. La valutazione ed il relativo documento vengono aggiornati in relazione all’evoluzione tecnica nonché alle si- gnificative modifiche del processo produttivo e dell’assetto organizzativo dell’azienda tali da incidere sull’espo- sizione al rischio dei lavoratori. Questo impegno è stato assolto anche nel 2018 con la messa a disposizione di tutto il personale del documento aggiornato. Il processo di gestione dei rischi presenti all’interno delle sedi del Gruppo, attuato in stretta collaborazione con le competenti funzioni aziendalicomunica all'Organismo paritetico territoriale, per il 2018 ha previsto un piano tramite dell'Associazione territoriale di intervento finalizzato ad ottenere una percentuale di eliminazione complessiva appartenenza ove presente, il nominativo dei fattori di rischio pari a circa il 27%Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. Nel secondo semestre 2018 si è completata l’attività di aggiornamento della valutazione I Rappresentanti dei rischi di tutte le società acquisite nell’ambito dell'operazione Banche Venete. Nel 2018 è proseguito il programma di sostegno post evento traumatico (rapine, atti di violenza, verbale o fisica nonché calamità naturali) portati a conoscenza del Servizio di Prevenzione e Protezione proponendo, ai collaboratori vittime degli stessi, un sostegno medico-psicologico lavoratori per la sicurezza restano in funzione della gravità del trauma subito. Sono stati organizzati 30 interventi che hanno visto il coinvolgimento di circa 120 collaboratori. Nel 2018 è stato avviato un progetto, inserito nel Piano di lmpresa 2018-2021, che si pone l’obiettivo di analizzare l'evoluzione dell'attività bancaria in relazione alla digitalizzazione dei processi e all’avvento di nuove tecnologie e di comprenderne gli effetti sulla salute e benessere della popolazione aziendalecarica 3 anni. Per garantire l'espletamento dei compiti previsti dall'art. 19 del D.Lgs. 19 settembre 1994, n. 626 al Rappresentante dei lavoratori per la migliore attuazione sicurezza spettano i seguenti permessi retribuiti: - 12 ore annue - nelle aziende o unità produttive (16) che occupano fino a 5 dipendenti; - 30 ore annue - nelle aziende o unità produttive (16) che occupano da 6 a 15 dipendenti; - 40 ore annue - nelle aziende o unità produttive (16) che occupano più di 15 dipendenti (oltre ai permessi già previsti per le R.S.U.). Per l'espletamento degli adempimenti in materia di tutela della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoroprevisti dai punti b), anche sotto c), d), g), i) ed l) dell'art. 19 del D.Lgs. 19 settembre 1994, n. 626 non viene utilizzato il profilo della prevenzione, occorre prefigurare scenari e modalità lavorative future per poter tempestivamente elaborare interventi di mitigazione dei rischi (non solo dei collaboratori ma di tutte le persone che entrano in contatto con i luoghi di lavoro del Gruppo). Il progetto Salute e Si- curezza 4.0 prende, pertanto, le mosse da una serie di elementi di contesto quali l’evoluzione dell’attività bancaria (ad esempio flessibilità di tempi e luoghi di lavoro, smart working, connettività, diffusione di nuove tecnologie, cambiamento dei modelli di servizio, distributivi e dei processi) e il progressivo invecchiamento dell’organico per approfondire prospetticamente – con l’indispensabile supporto medico – i possibili effetti sulle capacità di adattamento dei collaboratori e sull’integrità fisica e psicologica degli stessi. Si tratta di un progetto innovativo che potrà fornire utili indicazioni, in termini di ergonomia cognitiva e di techno- stress, per la predisposizione del layout delle nuove postazioni di lavoro e del contenuto dei programmi e delle procedure chiamati a indirizzare la nuova operatività. La prima fase del progetto ha previsto una sperimentazione all’interno della Direzione Tutela Aziendale con la creazione di 6 cantieri di lavoro virtuali focalizzati sui seguenti temi: 1) Censimento delle fonti di informazione; 2) Tipologie dei luoghi e posti di lavoro; 3) Processi e compiti lavorativi; 4) Attrezzature e applicativi; 5) Indicatori di salute aggregati;predetto monte ore.

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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro

Salute e sicurezza. La Direzione Tutela Aziendale è la struttura che, nell’ambito del Gruppo, sovrintende alle attività di presidio della salute e sicurezza. lntesa Sanpaolo ha implementato ed eficacemente attuato un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul lavoro, individuando all’interno della propria struttura organizzativa le responsa- bilità, le procedure, i processi e le risorse per la realizzazione della propria politica di tutela dei collaboratori. Allo scopo di rafforzare il presidio della salute e sicurezza dei propri collaboratori, a partire dal 2017 il Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro è sottoposto a verifica annuale da parte di un ente terzo ed indipendente che ne attesta la conformità alle leggi vigenti e agli standard di settore (British Standard BS OHSAS 18001:2007). Le responsabilità e le modalità connesse all’attuazione, al mantenimento, monito- raggio e miglioramento del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro (SGSL) sono contenute nella Guida di Processo – Gestione della Conformità – Gestione ambito normativo Sicurezza sul lavoro, aggiornata nel mese di giugno 2018. La Guida è stata definita con l’obiettivo di ridurre la possibilità di accadimento di qualunque evento dannoso per le persone, l’ambiente e le parti esterne interessate, controlla- re i rischi nell’ambito dell’operatività dell’azienda e di ditte esterne coinvolte nel contesto aziendale, migliorare progressivamente le prestazioni del Gruppo in materia di salute e sicurezza sul lavoro. I rischi per la salute e la sicurezza dei collaboratori sono valutati secondo un approccio multidisciplinare, considerando l’effetto combi- nato dell’ambiente di lavoro, dei processi e delle attrezzature nonché delle condizioni soggettive dei lavoratori. L’attività di gestione dei rischi per la salute e sicurezza si articola nelle seguenti fasi: ▪ identificazione dei pericoli e loro classificazione; ▪ valutazione dei rischi; ▪ individuazione e predisposizione delle misure e delle procedure di prevenzione e di protezione; ▪ definizione di un piano di interventi nell’ambito di un programma per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza, con l’identificazione delle strutture aziendali competenti alla loro attuazione; ▪ realizzazione degli interventi pianificati nell’ambito del programma; ▪ definizione dei programmi di informazione e formazione dei lavoratori; ▪ verifica dell’attuazione dei programmi e controllo sull’applicazione e sull’eficacia delle misure adottate; ▪ gestione dei rischi residui. lntesa Sanpaolo (nella figura del Datore di Lavoro) – con la collaborazione del Responsabile del Servizio Pre- venzione e Protezione e dei Medici Competenti, previa consultazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza – elabora e mantiene aggiornato il Documento di Valutazione dei Rischi, che fra l’altro contiene: ▪ la relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante l’attività lavorativa, nella quale sono specificati i criteri adottati per la valutazione stessa; ▪ l’indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione individuali adottati, a seguito della valutazione; ▪ il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza; ▪ l’individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure da realizzare, nonché dei ruoli dell’organizza- zione aziendale che vi debbono provvedere. La valutazione ed il relativo documento vengono aggiornati in relazione all’evoluzione tecnica nonché alle si- gnificative modifiche del processo produttivo e dell’assetto organizzativo dell’azienda tali da incidere sull’espo- sizione al rischio dei lavoratori. Questo impegno è stato assolto anche nel 2018 con la messa a disposizione di tutto il personale del documento aggiornato. Il processo di gestione dei rischi presenti all’interno delle sedi del Gruppo, attuato in stretta collaborazione con le competenti funzioni aziendali, per il 2018 ha previsto un piano di intervento finalizzato ad ottenere una percentuale di eliminazione complessiva dei fattori di rischio pari a circa il 27%. Nel secondo semestre 2018 si è completata l’attività di aggiornamento della valutazione dei rischi di tutte le società acquisite nell’ambito dell'operazione Banche Venete. Nel 2018 è proseguito il programma di sostegno post evento traumatico (rapine, atti di violenza, verbale o fisica nonché calamità naturali) portati a conoscenza del Servizio di Prevenzione e Protezione proponendo, ai collaboratori vittime degli stessi, un sostegno medico-psicologico in funzione della gravità del trauma subito. Sono stati organizzati 30 interventi che hanno visto il coinvolgimento di circa 120 collaboratori. Nel 2018 è stato avviato un progetto, inserito nel Piano di lmpresa Impresa 2018-2021, che si pone l’obiettivo di analizzare l'evoluzione dell'attività bancaria in relazione alla digitalizzazione dei processi e all’avvento di nuove tecnologie e di comprenderne gli effetti sulla salute e benessere della popolazione aziendale. Per garantire la migliore attuazione degli adempimenti in materia di tutela della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro, anche sotto il profilo della prevenzione, occorre prefigurare scenari e modalità lavorative future per poter tempestivamente elaborare interventi di mitigazione dei rischi (non solo dei collaboratori ma di tutte le persone che entrano in contatto con i luoghi di lavoro del Gruppo). Il progetto Salute e Si- curezza 4.0 prende, pertanto, le mosse da una serie di elementi di contesto quali l’evoluzione dell’attività bancaria (ad esempio flessibilità di tempi e luoghi di lavoro, smart working, connettività, diffusione di nuove tecnologie, cambiamento dei modelli di servizio, distributivi e dei processi) e il progressivo invecchiamento dell’organico per approfondire prospetticamente – con l’indispensabile supporto medico – i possibili effetti sulle capacità di adattamento dei collaboratori e sull’integrità fisica e psicologica degli stessi. Si tratta di un progetto innovativo che potrà fornire utili indicazioni, in termini di ergonomia cognitiva e di techno- stress, per la predisposizione del layout delle nuove postazioni di lavoro e del contenuto dei programmi e delle procedure chiamati a indirizzare la nuova operatività. La prima fase del progetto ha previsto una sperimentazione all’interno della Direzione Tutela Aziendale con la creazione di 6 cantieri di lavoro virtuali focalizzati sui seguenti temi: 1) Censimento delle fonti di informazione; 2) Tipologie dei luoghi e posti di lavoro; 3) Processi e compiti lavorativi; 4) Attrezzature e applicativi; 5) Indicatori di salute aggregati;

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Samples: Collaboratori

Salute e sicurezza. La Direzione Tutela Aziendale questione della sicurezza è stata da sempre posta con forza al centro dell’attenzione dell’attività di organizzazione del lavoro, al fine di garantire ai lavoratori e a chiunque altro possa essere coinvolto nelle attività aziendali un luogo di lavoro sicuro e salubre. Iniziative e misure diverse sono state adottate per prevenire incidenti, danni alla salute e altre cause di pericolo. 1. è stato nominato un responsabile del servizio prevenzione e protezione; 2. è stato eletto il rappresentante dei lavoratori per la struttura chesicurezza; 3. è stato costituito il Comitato Salute e Sicurezza che si impegna nel miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro 4. è stato aggiornato il documento di valutazione dei rischi per sopraggiunte modifiche. Nella predisposizione attuale allineata alle richieste del D.lgs. 81/08 l’azienda considera tutti gli aspetti legati alla sicurezza e idoneità degli ambienti di lavoro in un unico documento organico che riassume tutto ciò che è attuato al fine della prevenzione e della riduzione del rischio; per i dettagli delle analisi e delle valutazioni di particolari rischi, nell’ambito dal documento principale si rimanda agli specifici documenti. Vista l’importanza degli ambienti di lavoro, i locali risultano soggetti a continui miglioramenti e manutenzioni. È regolare il monitoraggio sul funzionamento di impianti e macchine, per verificarne l’idoneità e la sicurezza, oltre alla rilevazione strumentale delle emissioni di rumori molesti eseguita in condizioni severe per verificare le peggiori condizioni a cui può essere esposto un lavoratore; 5. sono state formalizzate responsabilità, procedure, istruzioni operative per il supporto e l’indirizzo dei comportamenti individuali condivise con i lavoratori; 6. è stato definito un piano di evacuazione e antincendio; 7. è stato aggiornato l’organigramma con l’indicazione dei preposti e degli addetti antincendio e primo soccorso; 8. è stato elaborato un piano di sorveglianza sanitaria per ciascun dipendente che prevede un protocollo di base di accertamenti sanitari (esami strumentali e di laboratorio) per singola mansione; 9. anche nel corso del Gruppo, sovrintende alle attività 2018 sono stati organizzati momenti di presidio della formazione su temi di salute e sicurezza. lntesa Sanpaolo ha implementato ed eficacemente attuato un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul lavoro, individuando all’interno della propria struttura organizzativa le responsa- bilità, le procedure, i processi e le risorse per la realizzazione della propria politica di tutela dei collaboratori. Allo scopo di rafforzare il presidio della salute e sicurezza dei propri collaboratori, a partire dal 2017 il Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro è sottoposto a verifica annuale da parte di un ente terzo ed indipendente che ne attesta la conformità alle leggi vigenti e agli standard di settore (British Standard BS OHSAS 18001:2007). Le responsabilità e le modalità connesse all’attuazione, al mantenimento, monito- raggio e miglioramento Come previsto dall’obiettivo indicato nel relativo piano del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro (SGSL) sono contenute nella Guida di Processo – Gestione della Conformità – Gestione ambito normativo Sicurezza sul lavoro, aggiornata nel mese di giugno 2018. La Guida è stata definita con l’obiettivo di ridurre la possibilità di accadimento di qualunque evento dannoso per le persone, l’ambiente e le parti esterne interessate, controlla- re i rischi nell’ambito dell’operatività dell’azienda e di ditte esterne coinvolte nel contesto aziendale, migliorare progressivamente le prestazioni del Gruppo in materia di salute e sicurezza sul lavoro. I rischi per la salute e la sicurezza dei collaboratori sono valutati secondo un approccio multidisciplinare, considerando l’effetto combi- nato dell’ambiente di lavoro, dei processi e delle attrezzature nonché delle condizioni soggettive dei lavoratori. L’attività di gestione dei rischi per la salute e sicurezza si articola nelle seguenti fasi: ▪ identificazione dei pericoli e loro classificazione; ▪ valutazione dei rischi; ▪ individuazione e predisposizione delle misure e delle procedure di prevenzione e di protezione; ▪ definizione di un piano di interventi nell’ambito di un programma per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza, con l’identificazione delle strutture aziendali competenti alla loro attuazione; ▪ realizzazione degli interventi pianificati nell’ambito del programma; ▪ definizione dei programmi di informazione e formazione dei lavoratori; ▪ verifica dell’attuazione dei programmi e controllo sull’applicazione e sull’eficacia delle misure adottate; ▪ gestione dei rischi residui. lntesa Sanpaolo (nella figura del Datore di Lavoro) – con la collaborazione del Responsabile del Servizio Pre- venzione e Protezione e dei Medici Competenti, previa consultazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza – elabora e mantiene aggiornato il Documento di Valutazione dei Rischi, che fra l’altro contiene: ▪ la relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante l’attività lavorativa, nella quale sono specificati i criteri adottati per la valutazione stessa; ▪ l’indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione individuali adottati, a seguito della valutazione; ▪ il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza; ▪ l’individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure da realizzare, nonché dei ruoli dell’organizza- zione aziendale che vi debbono provvedere. La valutazione ed il relativo documento vengono aggiornati in relazione all’evoluzione tecnica nonché alle si- gnificative modifiche del processo produttivo e dell’assetto organizzativo dell’azienda tali da incidere sull’espo- sizione al rischio dei lavoratori. Questo impegno è stato assolto anche nel 2018 con la messa a disposizione di tutto il personale del documento aggiornato. Il processo di gestione dei rischi presenti all’interno delle sedi del Gruppo, attuato in stretta collaborazione con le competenti funzioni aziendali, per il 2018 ha previsto un piano di intervento finalizzato ad ottenere una percentuale di eliminazione complessiva dei fattori di rischio pari a circa il 27%. Nel secondo semestre 2018 si è completata l’attività di aggiornamento della valutazione dei rischi di tutte le società acquisite nell’ambito dell'operazione Banche Venete. Nel 2018 è proseguito il programma di sostegno post evento traumatico (rapine, atti di violenza, verbale o fisica nonché calamità naturali) portati a conoscenza del Servizio di Prevenzione e Protezione proponendo, ai collaboratori vittime degli stessi, un sostegno medico-psicologico in funzione della gravità del trauma subito. Sono stati organizzati 30 interventi che hanno visto il coinvolgimento di circa 120 collaboratori. Nel 2018 è stato avviato un progetto, inserito nel Piano di lmpresa 2018-2021, che si pone l’obiettivo di analizzare l'evoluzione dell'attività bancaria in relazione alla digitalizzazione dei processi aggiornato il documento DVR “DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI IN OTTEMPERANZA DELL’ART. 17 COMMA 1 LETTERA A) D.LGS. 81/2008 E S.M.I.”. Nel corso del 2018 è inoltre stato aggiornato l’allegato tecnico al DVR denominato “VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI INCENDIO NEI LUOGHI DI LAVORO” e all’avvento di nuove tecnologie e di comprenderne gli effetti sulla salute e benessere della popolazione aziendale. Per garantire la migliore attuazione degli adempimenti in materia di tutela della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro, anche sotto il profilo della prevenzione, occorre prefigurare scenari e modalità lavorative future per poter tempestivamente elaborare interventi di mitigazione dei rischi (non solo dei collaboratori ma di tutte le persone che entrano in contatto con i luoghi di lavoro l’allegato al DVR denominato “VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI ESPOSIZIONE A RADIAZIONI OTTICHE ARTIFICIALI ai sensi del Gruppo). Il progetto Salute e Si- curezza 4.0 prende, pertanto, le mosse da una serie di elementi di contesto quali l’evoluzione dell’attività bancaria (ad esempio flessibilità di tempi e luoghi di lavoro, smart working, connettività, diffusione di nuove tecnologie, cambiamento dei modelli di servizio, distributivi e dei processi) e il progressivo invecchiamento dell’organico per approfondire prospetticamente – con l’indispensabile supporto medico – i possibili effetti sulle capacità di adattamento dei collaboratori e sull’integrità fisica e psicologica degli stessi. Si tratta di un progetto innovativo che potrà fornire utili indicazioni, in termini di ergonomia cognitiva e di techno- stress, per la predisposizione titolo VIII del layout delle nuove postazioni di lavoro e del contenuto dei programmi e delle procedure chiamati a indirizzare la nuova operatività. La prima fase del progetto ha previsto una sperimentazione all’interno della Direzione Tutela Aziendale con la creazione di 6 cantieri di lavoro virtuali focalizzati sui seguenti temi: 1) Censimento delle fonti di informazione; 2) Tipologie dei luoghi e posti di lavoro; 3) Processi e compiti lavorativi; 4) Attrezzature e applicativi; 5) Indicatori di salute aggregati;D.L.vo 81/2008” .

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Samples: Sa8000 Balance Report

Salute e sicurezza. La Direzione Tutela Aziendale 1. L’Amministrazione Comunale nel dare attuazione alla normativa vigente in materia di sicurezza sui posti di lavoro, ha individuato il datore di lavoro ed istituito il servizio di prevenzione e protezione e nominato il responsabile di tale servizio. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza gode dei diritti indicati dal D.Lgs. 626/94 e succ. modd., ed è la struttura chetitolare delle seguenti prerogative: a) partecipazione alle riunioni periodiche di prevenzioni e protezione dai rischi; b) consultazione sul rapporto di valutazione dei rischi; c) consultazione sulla designazione degli addetti al servizio protezione, nell’ambito del Gruppoall’attività di prevenzione incendi, sovrintende alle al pronto soccorso, all’evacuazione dei lavoratori, all’organizzazione delle attività di presidio formazione; d) accesso ai luoghi di lavoro per segnalazioni al responsabile della prevenzione e protezione dei rischi individuati nel corso dell’attività di controllo; e) produrre ricorso alle Autorità competenti qualora ritengano che le misure di prevenzione e protezione dai rischi adottate e i mezzi impiegati per attuarla non siano idonei; f) consultazione preventiva in ordine alla valutazione dei rischi, all’individuazione e realizzazione e verifica della prevenzione e programmazione; g) promozione dell’elaborazione ed attuazione di tutte le misure idonee a tutelare la salute e l’integrità dei lavoratore; h) proposizione di progetti ed indicazioni tesi all’informazione, sensibilizzazione e formazione dei lavoratori in materia di sicurezza di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali; i) partecipazione agli accertamenti relativi a condizioni di nocività e particolare gravosità; j) concordare con l’Amministrazione, ogni qualvolta se ne ravvisi congiuntamente l’esigenza, l’effettuazione di indagini ed accertamenti sull’ambiente di lavoro da affidarsi, in relazione a quanto previsto dall’art. 21 della Legge 23.12.1978 n. 833, ai servizi di igiene ambientale e medicina del lavoro delle ASL; k) partecipazione al costante aggiornamento dei registri dei dati ambientali e biostatistici e del libretto personale di rischio; l) concordare, di volta in volta, con l’Amministrazione, l’attuazione di accertamenti medici mirati e specialistici per il personale operante in aree a rischio, individuate tali a seguito delle indagini ambientali che terranno conto dei riflessi sul gruppo di lavoratori impiegati in situazioni e condizioni di particolare rischio, m) verifica l’applicazione delle misure di sicurezza e di protezione della salute. 2. Ai Rappresentanti per la Sicurezza spettano le seguenti informazioni: a) informazione e documentazione in merito alla valutazione dei rischi e alle misure di prevenzione nonché quelle inerenti alla macchina, gli impianti, l’organizzazione degli ambienti di lavoro, gli infortuni e le malattie professionali; b) informazioni provenienti dai servizi di vigilanza; c) informazioni sulle attività formative; d) informazioni attinenti gli eventuali rischi cui sono esposti i lavoratori; e) programmi di investimento concernenti il miglioramento dell’ambiente di lavoro e la sicurezza. lntesa Sanpaolo ha implementato ed eficacemente attuato un Sistema ; f) informazioni sui piani di Gestione della Salute emergenza, compresi l’attrezzatura di sicurezza, i sistemi di allarme e Sicurezza i mezzi di intervento all’interno dei luoghi di lavoro laddove previsti; g) informazioni sugli adempimenti e sulle iniziative in materia di sicurezza riguardanti le imprese appaltatrici; h) informazioni tempestive sui casi di infortunio sul lavoro, individuando all’interno della propria struttura organizzativa le responsa- bilità, le procedure, i processi sui casi di malattie professionali e le risorse sui loro andamenti complessivi. 3. Il Rappresentante per la realizzazione della propria politica di tutela dei collaboratori. Allo scopo di rafforzare il presidio della salute e sicurezza dei propri collaboratori, a partire dal 2017 il Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro è sottoposto a verifica annuale da parte di un ente terzo ed indipendente che ne attesta la conformità alle leggi vigenti e agli standard di settore (British Standard BS OHSAS 18001:2007). Le responsabilità e le modalità connesse all’attuazione, al mantenimento, monito- raggio e miglioramento del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro (SGSL) sono contenute nella Guida di Processo – Gestione della Conformità – Gestione ambito normativo Sicurezza sul lavoro, aggiornata nel mese di giugno 2018. La Guida è stata definita con l’obiettivo di ridurre la possibilità di accadimento di qualunque evento dannoso per le persone, l’ambiente e le parti esterne interessate, controlla- re i rischi nell’ambito dell’operatività dell’azienda e di ditte esterne coinvolte nel contesto aziendale, migliorare progressivamente le prestazioni del Gruppo ha diritto ad una formazione particolare in materia di salute e sicurezza, concernente la specifica normativa e i rischi esistenti nel proprio ambito di rappresentanza, tale da assicurargli adeguate nozioni sulle principali tecniche di controllo e prevenzione dei rischi stessi . Tale formazione dovrà essere di almeno 32 ore complessive. 4. L’amministrazione provvede ad organizzare di concerto con il rappresentante le attività formative in materia di sicurezza sul lavoro. I rischi per la e di salute e la sicurezza dei collaboratori rischi. 5. La formazione avviene in orario di lavoro e gli oneri sono valutati secondo un approccio multidisciplinare, considerando l’effetto combi- nato dell’ambiente di lavoro, dei processi e delle attrezzature nonché delle condizioni soggettive dei lavoratoria carico dell’amministrazione. 6. L’attività di gestione formazione sarà periodicamente ripetuta in relazione all’evoluzione dei rischi per la salute o all’insorgenza di nuovi rischi. L’Ente destina annualmente in sede di programmazione di bilancio una somma destinata alle attività connesse alla sicurezza del lavoro e sicurezza si articola nelle seguenti fasi: ▪ identificazione dei pericoli e loro classificazione; ▪ al Piano di valutazione dei rischi; ▪ individuazione e predisposizione delle misure e delle procedure di prevenzione e di protezione; ▪ definizione di un piano di interventi nell’ambito di un programma per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza, con l’identificazione delle strutture aziendali competenti alla loro attuazione; ▪ realizzazione degli interventi pianificati nell’ambito del programma; ▪ definizione dei programmi di informazione e formazione dei lavoratori; ▪ verifica dell’attuazione dei programmi e controllo sull’applicazione e sull’eficacia delle misure adottate; ▪ gestione dei rischi residui. lntesa Sanpaolo (nella figura del Datore di Lavoro) – con la collaborazione del Responsabile del Servizio Pre- venzione e Protezione e dei Medici Competenti, previa consultazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza – elabora e mantiene aggiornato il Documento di Valutazione dei Rischi, che fra l’altro contiene: ▪ la relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante l’attività lavorativa, nella quale sono specificati i criteri adottati per la valutazione stessa; ▪ l’indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione individuali adottati, a seguito della valutazione; ▪ il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza; ▪ l’individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure da realizzare, nonché dei ruoli dell’organizza- zione aziendale che vi debbono provvedere. La valutazione ed il relativo documento vengono aggiornati in relazione all’evoluzione tecnica nonché alle si- gnificative modifiche del processo produttivo e dell’assetto organizzativo dell’azienda tali da incidere sull’espo- sizione al rischio dei lavoratori. Questo impegno è stato assolto anche nel 2018 con la messa a disposizione di tutto il personale del documento aggiornato. Il processo di gestione dei rischi presenti all’interno delle sedi del Gruppo, attuato in stretta collaborazione con le competenti funzioni aziendali, per il 2018 ha previsto un piano di intervento finalizzato ad ottenere una percentuale di eliminazione complessiva dei fattori di rischio pari a circa il 27%. Nel secondo semestre 2018 si è completata l’attività di aggiornamento della valutazione dei rischi di tutte le società acquisite nell’ambito dell'operazione Banche Venete. Nel 2018 è proseguito il programma di sostegno post evento traumatico (rapine, atti di violenza, verbale o fisica nonché calamità naturali) portati a conoscenza del Servizio di Prevenzione e Protezione proponendo, ai collaboratori vittime degli stessi, un sostegno medico-psicologico in funzione della gravità del trauma subito. Sono stati organizzati 30 interventi che hanno visto il coinvolgimento di circa 120 collaboratori. Nel 2018 è stato avviato un progetto, inserito nel Piano di lmpresa 2018-2021, che si pone l’obiettivo di analizzare l'evoluzione dell'attività bancaria in relazione alla digitalizzazione dei processi e all’avvento di nuove tecnologie e di comprenderne gli effetti sulla salute e benessere della popolazione aziendale. Per garantire la migliore attuazione degli adempimenti in materia di tutela della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro, anche sotto il profilo della prevenzione, occorre prefigurare scenari e modalità lavorative future per poter tempestivamente elaborare interventi di mitigazione dei rischi (non solo dei collaboratori ma di tutte le persone che entrano in contatto con i luoghi di lavoro del Gruppo). Il progetto Salute e Si- curezza 4.0 prende, pertanto, le mosse da una serie di elementi di contesto quali l’evoluzione dell’attività bancaria (ad esempio flessibilità di tempi e luoghi di lavoro, smart working, connettività, diffusione di nuove tecnologie, cambiamento dei modelli di servizio, distributivi e dei processi) e il progressivo invecchiamento dell’organico per approfondire prospetticamente – con l’indispensabile supporto medico – i possibili effetti sulle capacità di adattamento dei collaboratori e sull’integrità fisica e psicologica degli stessi. Si tratta di un progetto innovativo che potrà fornire utili indicazioni, in termini di ergonomia cognitiva e di techno- stress, per la predisposizione del layout delle nuove postazioni di lavoro e del contenuto dei programmi e delle procedure chiamati a indirizzare la nuova operatività. La prima fase del progetto ha previsto una sperimentazione all’interno della Direzione Tutela Aziendale con la creazione di 6 cantieri di lavoro virtuali focalizzati sui seguenti temi: 1) Censimento delle fonti di informazione; 2) Tipologie dei luoghi e posti di lavoro; 3) Processi e compiti lavorativi; 4) Attrezzature e applicativi; 5) Indicatori di salute aggregati;.

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Samples: Contratto Collettivo Decentrato Integrativo