Targhe Clausole campione

Targhe. Ogni quadro elettrico deve essere munito di un’apposita targa, nella quale sia riportato almeno il nome o il marchio di fabbrica del costruttore e un identificatore (numero o tipo) che permetta di ottenere dal costruttore tutte le informazioni indispensabili in lingua italiana. I quadri elettrici impiegati dall’appaltatore i devono avere la marcatura CE.
Targhe. Ogni quadro installato deve essere fornito di una o più targhe, scritte in maniera indelebile e poste in modo da essere visibili e leggibili
Targhe. Sulla carpenteria dovrà essere affissa mediante rivettatura una targa metallica serigrafata, con i dati incisi caratteristici del quadro richiesti dalle vigenti normative. In particolare per i quadri in accordo alla norma CEI 17-13 dovranno essere riportati: · nome o marchio del costruttore · marchiatura CE · numero di identificazione del quadro · data di costruzione · frequenza · tensione nominale · tensione dei circuiti ausiliari di comando e segnalazione · corrente nominale del quadro · corrente nominale di corto circuito. · numero dello schema elettrico Per i quadri in accordo alla norma CEI 23-51 dovranno essere riportati: · nome o marchio del costruttore · tipo del quadro (o altro mezzo di identificazione) · corrente nominale del quadro · tensione nominale di funzionamento · frequenza · grado di protezione · indicazione del doppio isolamento (se applicabile) Sul pannello frontale ogni apparecchiatura sarà contrassegnata da targhette indicatrici stampate (riportanti la sigla e la descrizione), fissate con idonei accessori portatarghette (non sono ammesse targhette adesive, incollate o scritte a mano) che ne identificano il servizio. All’interno del quadro ogni dispositivo dovrà essere identificato con una targhetta riportante la sigla in accordo allo schema elettrico del quadro.
Targhe. Le targhe modulari in lega di alluminio anticorrosione dovranno inoltre consentire l'intercambiabilità di uno o più moduli danneggiati senza dover sostituire l'intero segnale e permettere di apportare variazioni sia di messaggio che di formato utilizzando il supporto originale. I sostegni saranno in ferro tubolare e previo decappaggio del grezzo, dovranno essere zincati a caldo secondo le norme UNI 5101 e ASTM 123, che per il diametro di 60 mm il rapporto è di 2,95 kg/m di tubo, la sommità dei sostegni dovrà essere chiusa con apposito tappo a pressione in resina sintetica e dovranno avere un peso minimo di 4,11 kg/m. I sostegni per i segnali di indicazione in elementi estrusi di alluminio saranno in acciaio zincato a caldo (secondo le norme ASTM 123 con profilo ad "IPE" dimensionati per resistere ad una spinta di 140 kg/m2 ed atti al fissaggio degli elementi modulari con speciali denti in lega di alluminio UNI 6060 nello stato T5 dell'altezza di 40 mm.
Targhe. Nella cabina devono essere applicate tre targhe. La prima, da applicarsi a cura dell’installatore, è costituita dalla marcatura CE di conformità che, si ripete, deve contenere i seguenti elementi:  il simbolo grafico CE;  il numero di identificazione dell’organismo notificato, corrispondente a quello indicato nella dichiarazione CE di conformità, che ha provveduto all’espletamento di una delle procedure di controllo della conformità dell’ascensore previste dalla direttiva europea. La seconda, da applicarsi a cura del proprietario o del suo legale rappresentante, deve contenere i seguenti elementi:  l’indicazione del soggetto incaricato di effettuare le verifiche;  la ragione sociale dell’installatore ed il suo indirizzo completo;  la dizione “ascensore” seguita dalla designazione della serie e del tipo;  eventualmente, il numero di serie;  l’anno di costruzione;  la portata in kg, ossia il carico nominale di esercizio per il quale l’ascensore è stato progettato e costruito;  la capienza, ossia il numero massimo di persone che possono prendere posto contemporaneamente nella cabina;  il numero di matricola dell’impianto. Da rilevare che, nel caso di ascensori per persone e cose, deve essere resa ben evidente la circostanza che il carico nominale ricomprende anche quello degli eventuali mezzi di trasporto, come ad esempio avviene nei grandi impianti a servizio di magazzini nei quali il carico viene normalmente immesso in cabina per mezzo di carrelli elevatori a forche. La terza, pure da applicarsi a cura del proprietario o del suo legale rappresentante, deve recare il divieto dell’uso dell’impianto ai minori di anni dodici non accompagnati da persone di età più elevata.
Targhe. Sul fronte del quadro sarà prevista una targa con incisa la sigla dello stesso. In prossimità di ciascuna apparecchiatura principale o ausiliaria, sia interna che in vista, sarà apposta o stampigliata in modo indelebile, una targhetta con la denominazione dell’apparecchiatura.
Targhe. Mezzi indicativi di attività imprenditoriale e/o professionale da collocarsi in appositi porta targhe, eventualmente multipli, da installare nell'atrio di ingressi di edifici ovvero sul lato esterno dell'ingresso.
Targhe. 1. Le targhe sono un mezzo pubblicitario costituito da un manufatto finalizzato alla denominazione di attività professionali, commerciali o di carattere sanitario, installato in aderenza alla parete dell’edificio in cui si svolge l’attività.
Targhe. Per i progetti sostenuti dalla Fondazione che prevedano interventi di restauro, valorizzazione di beni di rilevanza storica, artistica o paesaggistica e per qualsiasi iniziativa rilevante, riferibile ad un luogo identificato o riconoscibile (ad esempio perché sede delle attività progettuali), le organizzazioni beneficiarie saranno tenute ad apporre una targa con il logo della Fondazione. In questi casi, la targa sarà messa a disposizione dell’organizzazione beneficiaria (spedita o consegnata brevi manu) a titolo gratuito, mentre resteranno a carico di quest’ultima i costi per l’affissione e la verifica e l’ottenimento delle eventuali autorizzazioni. I tempi e le modalità per la collocazione della targa dovranno essere concordati con la Fondazione.
Targhe. Ogni quadro elettrico deve essere munito di apposita targa nella quale sia riportato almeno il nome o il marchio di fabbrica del costruttore e un identificatore (numero o tipo) che permetta di ottenere dal costruttore tutte le informazioni indispensabili. I quadri elettrici impiegati dall’appaltatore i devono avere la marcatura CE. Identificazioni Ogni quadro elettrico deve essere munito di proprio schema elettrico nel quale sia possibile identificare i singoli circuiti, i dispositivi di protezione e comando, in funzione del tipo di quadro, le caratteristiche previste dalle relative Norme. Ogni apparecchiatura di sezionamento, comando e protezione dei circuiti deve essere munita di targhetta indicatrice del circuito alimentato con la stessa dicitura di quella riportata sugli schemi elettrici.