Quadri elettrici Clausole campione
Quadri elettrici. 1. I quadri elettrici sono componenti dell'impianto elettrico che costituiscono i nodi della distribuzione elettrica, principale e secondaria, per garantire in sicurezza la gestione dell'impianto stesso, sia durante l'esercizio ordinario sia nella manutenzione delle sue singole parti. Nei quadri elettrici sono contenute e concentrate le apparecchiature elettriche di sezionamento, comando, protezione e controllo dei circuiti di un determinato locale, zona, reparto, piano, ecc. In generale, i quadri elettrici vengono realizzati sulla base di uno schema o elenco delle apparecchiature, con indicate le caratteristiche elettriche dei singoli componenti, con particolare riferimento alle caratteristiche nominali, alle sezioni delle linee di partenza e alla loro identificazione sui morsetti della morsettiera principale. La costruzione di un quadro elettrico consiste nell'assemblaggio delle strutture e nel montaggio e cablaggio delle apparecchiature elettriche all'interno di involucri o contenitori di protezione e deve essere sempre fatta seguendo le prescrizioni delle normative specifiche. Si raccomanda, per quanto è possibile, che i portelli dei quadri elettrici di piano o zona di uno stesso edificio siano apribili con unica chiave. Le norme a cui riferirsi, oltre alla Legge 186/1968 e al DM 37/2008 ss.mm.ii, sono: CEI EN 61439 (varie parti), per apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT); XXX 00‐00,xxxxxx solo in Italia, per quadri di distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e similare; CEI 64‐8, contenente norme per impianti elettrici di bassa tensione.
2. Le norme 61439, in particolare quella relativa alla tipologia del quadro (61439‐2), forniscono le prescrizioni che riguardano la possibilità di accedere alle parti del quadro da parte di personale addetto alla manutenzione riportando in apposito allegato i livelli di accessibilità; il livello di accessibilità più basso è quello che deve garantire operazioni di comando e ripristino interruttori o sostituzione di componenti comuni, quello di accessibilità massima è quello che deve permettere la sostituzione o l'aggiunta di ulteriori apparecchiature di comando e controllo senza la necessita di togliere tensione.
3. I cavi e le sbarre in entrata e uscita dal quadro possono attestarsi direttamente sui morsetti degli interruttori. È comunque preferibile, nei quadri elettrici con notevole sviluppo di circuiti, disporre all'interno del quadro stesso apposite mors...
Quadri elettrici. I quadri elettrici sono componenti dell’impianto elettrico che costituiscono i nodi della distribuzione elettrica, principale e secondaria, per garantire in sicurezza la gestione dell’impianto stesso, sia durante l’esercizio ordinario, sia nella manutenzione delle sue singole parti. Nei quadri elettrici sono contenute e concentrate le apparecchiature elettriche di sezionamento, comando, protezione e controllo dei circuiti. La costruzione di un quadro elettrico consiste nell’assemblaggio delle strutture e nel montaggio e cablaggio delle apparecchiature elettriche all’interno di involucri o contenitori di protezione e deve essere sempre fatta seguendo le prescrizioni delle normative specifiche. Si raccomanda, per quanto è possibile, che i portelli dei quadri elettrici siano apribili con unica chiave.
Art.36.1 – Norme di Riferimento - CEI EN 61439; - CEI EN 60439-1; - XXX XX 00000-0; - XXX XX 00000; - XXX 00-00/0/0/0/0; - XXX 00-00; - CEI 23-51; - CEI 64-8.
Quadri elettrici. I quadri, realizzati per il comando e la protezione di tutte le utenze di illuminazione e forza motrice con energia in bassa tensione, dovranno essere posizionati in apposite sedi facilmente accessibile dal personale addestrato. Tutti i quadri elettrici rispetteranno le prescrizioni del presente capitolo e le indicazioni degli schemi elettrici di progetto: le dimensioni di ingombro dei quadri dovranno essere verificate dal costruttore del quadro elettrico secondo norma CEI 17-13/1 e i gradi di protezione in funzione degli ambienti di posa definitivi. Il grado di protezione minimo dovrà essere IP 40 nelle condizioni di posa definitive e comunque secondo gradi di protezione richiesti per l’ambiente. In particolare i quadri a seconda delle specifiche esigenze conterranno le apparecchiature elencate negli schemi elettrici allegati, adatti per la corrente di corto circuito di esercizio. Tutte le linee di alimentazione si attesteranno direttamente ai morsetti dei relativi interruttori sezionatori generali, mentre le linee di distribuzione si attesteranno ad apposite morsettiere di potenza numerate, previste nella parte inferiore e/o superiore. Tutte le connessioni interne per correnti sino a 160 A dovranno essere eseguite con cavi e/o conduttori di sezione adeguata, alloggiati entro canalette in materiale plastico autoestinguente disposte in modo ordinato. Per correnti superiori ai 160 A i collegamenti dovranno essere realizzati in sbarre opportunamente dimensionate. Tutti i conduttori dovranno essere di tipo non propagante l’incendio. Gli interruttori automatici installati nei quadri elettrici dovranno avere le seguenti caratteristiche generali qualitative: costruzione di tipo compatto, modulare o scatolato, adatto sia per il montaggio su profilato di supporto normalizzato sia per installazione ad incasso; protezione su tutti i poli per i tipi bi-tripolare e quadripolari; curva caratteristica normalizzata secondo le caratteristiche tecniche dell’utenza da alimentare, prestazioni riferite ad una temperatura ambiente (quello all’interno del quadro elettrico) a cui fanno riferimento le norme CEI (30°C per le CEI 23-3 e 40°C per le CEI 17-5); potere di interruzione minimo di corto circuito in funzione della corrente di corto circuito presunta nel quadro e comunque mai inferiore a 6 kA (secondo norme CEI 23-3).
Quadri elettrici. ⇒ Le dimensioni dei quadri dovranno essere tali da consentire l’agevole contenimento di tutte le apparecchiature che li compongono ed avere uno spazio disponibile supplementare non inferiore al 20% del totale e consertire inoltre ana adeguata dissipazione del calore. ⇒ il grado di protezione, a sportello aperto, non dovrà essere mai inferiore a IP 20; ⇒ gli interruttori dovranno essere dotati di appositi coprimorsetti; ⇒ le condutture dovranno essere attestate tramite giunti terminali isolati; ⇒ ogni linea in partenza dovrà essere facilmente identificabile; ⇒ i quadri dovranno essere collocati in posizione tale da essere facilmente accessibili; ⇒ la tensione di comando di tutti i servizi ausiliari e lampade di segnalazione sarà 24 V 50 Hz, compresi i piccoli teleruttori fino al grandezza 2 Siemens; i teleruttori più grandi avranno la bobina a 220 Volt; ⇒ le condutture costituenti i circuiti di comando dovranno essere di colore arancio della sezione minima di 1,5 mm2; ⇒ parti a monte del sezionamento generale, morsettiere di rame nudo, ed altre parti sotto tensione, saranno protette da schermi di materiale isolante con cartello monitore raffigurante il pericolo di elettrocuzione; ⇒ i cavi saranno alloggiati entro canalette in PVC a fianchi asolati, dotate di coperchio; ⇒ i conduttori dovranno essere tutti identificati secondo le indicazioni riportate sullo schema elettrico; ⇒ le sezioni dei conduttori di protezione dovranno essere desunte dalla tabella 4 della Norma CEI 17/13-1 fascicolo 1433. Per le connessioni si farà riferimento all’Appendice A - tabella 1, di detta Norma; ⇒ le apparecchiature di tipo modulare troveranno alloggio su apposito profilato DIN. Apparecchiature di tipo non modulare dovranno essere fissate a piastra di fondo tramite appositi elementi di fissaggio quali viti, bulloni, ecc.; ⇒ dovranno risultare rigorosamente separate, in celle o moduli diversi, le apparecchiature di potenza da quelle di controllo e misura. ⇒ ogni apparecchiatura dovrà essere identificata tramite apposita targhetta posta a fronte quadro, ripetendo la nomenclatura attribuita negli schemi elettrici; ⇒ i conduttori dovranno essere attestati ai morsetti tramite capicorda in rame stagnato con sezione idonea ad ospitare il conduttore corrispondente; i capicorda dovranno essere del tipo a compressione con guaina esterna isolante; ⇒ i due capi di tutti i conduttori dovranno essere numerati con segnafilo riportante la nomenclatura attribuita negli schemi elettrici; ⇒ tutt...
Quadri elettrici. Interruttore automatico magnetotermico unipolare, bipolare, tripolare, caratteristica U, potere di in- terruzione 6kA compresa la quota di cablaggio, gli accessori da inserire all'interno del quadro, box metalli- co a chiusura, da porre in opera perfettamente funzionante. — Interruttore automatico magnetotermico unipolare, bipolare, tripolare, caratteristica U, potere di in- terruzione 10kA compresa la quota di cablaggio, gli accessori da inserire all'interno del quadro, box metal- lico a chiusura, da porre in opera perfettamente funzionante. — Interruttore automatico magnetotermico bipolare, tripolare, caratteristica K, L o G, potere di interru- zione 6kA compresa la quota di cablaggio, gli accessori da inserire all'interno del quadro, box metallico a chiusura, da porre in opera perfettamente funzionante. — Interruttore automatico magnetotermico bipolare, tripolare, caratteristica K, L o G, potere di interru- zione 10kA compresa la quota di cablaggio, gli accessori da inserire all'interno del quadro, box metallico a chiusura, da porre in opera perfettamente funzionante. — Interruttore differenziale puro sprovvisto di protezione magnetotermica per correnti nominali, diffe- renziali, pulsanti e componenti continue, da porre in opera perfettamente funzionante compresa la quota di cablaggio, gli accessori da inserire all'interno del quadro e box metallico a chiusura. — Interruttore differenziale magnetotermico bipolare, tripolare, tetrapolare caratteristica U, potere di interruzione 6kA compresa la quota di cablaggio, gli accessori da inserire all'interno del quadro, box metal- lico a chiusura, da porre in opera perfettamente funzionante. — Interruttore differenziale magnetotermico bipolare, tripolare, tetrapolare caratteristica U, potere di interruzione 10kA compresa la quota di cablaggio, gli accessori da inserire all'interno del quadro, box me- tallico a chiusura, da porre in opera perfettamente funzionante. — Interruttore differenziale magnetotermico bipolare, tetrapolare caratteristica U, potere di interruzio- ne 10kA per correnti pulsanti e continue compresa la quota di cablaggio, gli accessori da inserire all'interno del quadro, box metallico a chiusura, da porre in opera perfettamente funzionante. — Interruttore automatico magnetotermico in custodia isolante, in esecuzione fissa, con potere di in- terruzione a 380V da 30kA a 60kA con possibilità di diverse tarature dello sganciatore termico e di quello magnetico da porre in opera compresa la quota di ...
Quadri elettrici. 51.1. Normative di Riferimento e criteri d’applicazione
51.2. Quadri assiemati di protezione e di manovra per bassa tensione (AS – ANS))
Quadri elettrici. 1. I quadri elettrici saranno valutati a numero secondo le rispettive caratteristiche e tipologie in funzione di: ‐superficie frontale della carpenteria e relativo grado di protezione (IP); ‐numero e caratteristiche degli interruttori, contattori, fusibili, ecc.
2. Nei quadri la carpenteria comprenderà le cerniere, le maniglie, le serrature, i pannelli traforati per contenere le apparecchiature, le etichette, ecc.
3. Gli interruttori automatici magnetotermici o differenziali, i sezionatori ed i contattori da quadro, comprenderanno l'incidenza dei materiali occorrenti per il cablaggio e la connessione alle sbarre del quadro e quanto occorre per dare l'interruttore funzionante e saranno distinti secondo le rispettive caratteristiche e tipologie quali:
a) il numero dei poli;
b) la tensione nominale;
c) la corrente nominale;
d) il potere di interruzione simmetrico;
e) il tipo di montaggio (contatti anteriori, contatti posteriori, asportabili o sezionabili su carrello).
Quadri elettrici. Come detto precedentemente l’Assuntore dovrà prevedere la fornitura in opera di: • un quadro elettrico (QC) immediatamente a valle del punto di consegna energia in esecuzione a parete all’interno del vano contatori presente nel’edificio principale. • un quadro elettrico generale piano terra(QGPT ); • Quadri elettrici di piano , in esecuzione a parete/pavimento • quadri elettrici di zona e camere, in esecuzione incassati a parete. I suddetti quadri elettrici conterranno tutte le apparecchiature (interruttori, relè ecc.) come dai disegni di progetto allegati, dovranno essere idonei per posa a pavimento/parete e dovranno rispondere a quanto richiesto dalle norme CEI 17-113 e/o CEI 23-51. I quadri dovranno avere grado di protezione non inferiore ad IP 4X, saranno realizzati con componenti modulari; avranno involucri in lamiera metallica; consentiranno l’accessibilità dal fronte; l’uscita cavi sarà possibile dall’alto e/o dal basso e saranno dotati di porte trasparenti incernierate con maniglie e serrature a chiave. Le segregazioni tra le sbarre e gli interruttori saranno come prescritto per la Forma 2 dalla Norma CEI relativa. Dovranno avere un vano cavi per il collegamento a morsettiera dei cavi dei circuiti di potenza, di quelli dei circuiti ausiliari ed il collettore di terra. Le morsettiere saranno complete di idonei setti di separazione atti ad evitare promiscuità di circuiti di sezioni e/o tensioni di alimentazione diverse. Per la configurazone costruttiva si fa riferimento, a titolo di esempio, a carpenterie ed interruttori di fabbricazione TICINO, MERLIN GERIN, SIEMENS, ABB o altri similari.
Quadri elettrici. I quadri elettrici dovranno essere posizionati all’interno dell’area a verde e non dovranno costituire servitù per nessun impianto al di fuori di quello di irrigazione . Gli armadietti per l’alloggiamento dei programmatori dovranno avere dimensioni di 687 x 630 x 238 mm. Realizzati in materiale antiurto e dotati di serratura. I quadri elettrici dovranno prevedere un interruttore magnetotermico e una presa elettrica 10/16 A sotto interruttore. Dovranno essere armadietti anti- vandalo a norma vigente. Il basamento in calcestruzzo dell’armadietto dovrà prevedere il passaggio di tre cavidotti.
Quadri elettrici. Art. 36 Cavi e conduttori Art. 37 Canalizzazioni