Quadri elettrici Clausole campione

Quadri elettrici. I quadri saranno conformi alle norme CEI attualmente in vigore. In base alla corrente nominale del quadro, alla tensione d’esercizio (Un < 440V), alla temperatura ambiente ( presumibilmente 25°C ) e alla corrente di cortocirc uito presunta ( minore di 10 kA) i quadri rientrano nel campo d’applicazione della norma CEI 23-51 (quadretti). I quadri dovranno essere chiusi tramite pannello di protezione e apribili in caso di necessità solo mediante apposita chiave fornita al personale di servizio, in modo da evitare sia manovre da parte di persone non autorizzate sia la penetrazione di corpi estranei. Sul fronte del pannello e sul retro-quadro devono essere disposte delle targhette che diano una chiara indicazione della funzione dei diversi elementi e delle posizioni di aperto e di chiuso dei vari dispositivi. Ogni quadro dovrà riportare la targa, posta anche dietro la portella, con indicati in modo indelebile i seguenti dati: - Tipo del quadro - Corrente nominale del quadro - Natura della corrente e frequenza - Tensione nominale di funzionamento - Grado di protezione IP Ogni quadro dovrà essere corredato di certificato di conformità alla regola d’arte e sottoposto alle seguenti misure e prove: -Verifica della conformità agli schemi circuitali e dati tecnici di progetto - Verifica del corretto cablaggio e del funzionamento meccanico ed elettrico - Verifica del buon collegamento delle masse al conduttore di protezione - Prova della resistenza di isolamento - Verifica dei limiti di sovra-temperatura Al termine dei lavori l’installatore dell’impianto effettuerà le seguenti verifiche tecnico-funzionali: - corretto funzionamento dell’impianto fotovoltaico nelle diverse condizioni di potenza generata e nelle varie modalità previste dal gruppo di conversione (accensione, spegnimento, mancanza rete, ecc.); - continuità elettrica e connessioni tra moduli; - messa a terra di masse e scaricatori; - isolamento dei circuiti elettrici; - verifica prevista per gli impianti di potenza superiore a 1 kWp ed inferiore a 50 kWp: condizione da verificare: Pca > 0,75*Pnom *I / ISTC.
Quadri elettrici. 1. I quadri elettrici saranno valutati a numero secondo le rispettive caratteristiche e tipologie in funzione di: -superficie frontale della carpenteria e relativo grado di protezione (IP); -numero e caratteristiche degli interruttori, contattori, fusibili, ecc.
Quadri elettrici. I quadri, realizzati per il comando e la protezione di tutte le utenze di illuminazione e forza motrice con energia in bassa tensione, dovranno essere posizionati in apposite sedi facilmente accessibile dal personale addestrato. Tutti i quadri elettrici rispetteranno le prescrizioni del presente capitolo e le indicazioni degli schemi elettrici di progetto: le dimensioni di ingombro dei quadri dovranno essere verificate dal costruttore del quadro elettrico secondo norma CEI 17-13/1 e i gradi di protezione in funzione degli ambienti di posa definitivi. Il grado di protezione minimo dovrà essere IP 40 nelle condizioni di posa definitive e comunque secondo gradi di protezione richiesti per l’ambiente. In particolare i quadri a seconda delle specifiche esigenze conterranno le apparecchiature elencate negli schemi elettrici allegati, adatti per la corrente di corto circuito di esercizio. Tutte le linee di alimentazione si attesteranno direttamente ai morsetti dei relativi interruttori sezionatori generali, mentre le linee di distribuzione si attesteranno ad apposite morsettiere di potenza numerate, previste nella parte inferiore e/o superiore. Tutte le connessioni interne per correnti sino a 160 A dovranno essere eseguite con cavi e/o conduttori di sezione adeguata, alloggiati entro canalette in materiale plastico autoestinguente disposte in modo ordinato. Per correnti superiori ai 160 A i collegamenti dovranno essere realizzati in sbarre opportunamente dimensionate. Tutti i conduttori dovranno essere di tipo non propagante l’incendio. Gli interruttori automatici installati nei quadri elettrici dovranno avere le seguenti caratteristiche generali qualitative: costruzione di tipo compatto, modulare o scatolato, adatto sia per il montaggio su profilato di supporto normalizzato sia per installazione ad incasso; protezione su tutti i poli per i tipi bi-tripolare e quadripolari; curva caratteristica normalizzata secondo le caratteristiche tecniche dell’utenza da alimentare, prestazioni riferite ad una temperatura ambiente (quello all’interno del quadro elettrico) a cui fanno riferimento le norme CEI (30°C per le CEI 23-3 e 40°C per le CEI 17-5); potere di interruzione minimo di corto circuito in funzione della corrente di corto circuito presunta nel quadro e comunque mai inferiore a 6 kA (secondo norme CEI 23-3).
Quadri elettrici. 1. I quadri elettrici sono componenti dell'impianto elettrico che costituiscono i nodi della distribuzione elettrica, principale e secondaria, per garantire in sicurezza la gestione dell'impianto stesso, sia durante l'esercizio ordinario sia nella manutenzione delle sue singole parti. Nei quadri elettrici sono contenute e concentrate le apparecchiature elettriche di sezionamento, comando, protezione e controllo dei circuiti di un determinato locale, zona, reparto, piano, ecc. In generale, i quadri elettrici vengono realizzati sulla base di uno schema o elenco delle apparecchiature, con indicate le caratteristiche elettriche dei singoli componenti, con particolare riferimento alle caratteristiche nominali, alle sezioni delle linee di partenza e alla loro identificazione sui morsetti della morsettiera principale. La costruzione di un quadro elettrico consiste nell'assemblaggio delle strutture e nel montaggio e cablaggio delle apparecchiature elettriche all'interno di involucri o contenitori di protezione e deve essere sempre fatta seguendo le prescrizioni delle normative specifiche. Si raccomanda, per quanto è possibile, che i portelli dei quadri elettrici di piano o zona di uno stesso edificio siano apribili con unica chiave. Le norme a cui riferirsi, oltre alla Legge 186/1968 e al DM 37/2008 ss.mm.ii, sono: CEI EN 61439 (varie parti), per apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT); CEI 23-51, valida solo in Italia, per quadri di distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e similare; CEI 64-8, contenente norme per impianti elettrici di bassa tensione.
Quadri elettrici. 51.1. Normative di Riferimento e criteri d’applicazione
Quadri elettrici. Interruttore automatico magnetotermico unipolare, bipolare, tripolare, caratteristica U, potere di in- terruzione 6kA compresa la quota di cablaggio, gli accessori da inserire all'interno del quadro, box metalli- co a chiusura, da porre in opera perfettamente funzionante. — Interruttore automatico magnetotermico unipolare, bipolare, tripolare, caratteristica U, potere di in- terruzione 10kA compresa la quota di cablaggio, gli accessori da inserire all'interno del quadro, box metal- lico a chiusura, da porre in opera perfettamente funzionante. — Interruttore automatico magnetotermico bipolare, tripolare, caratteristica K, L o G, potere di interru- zione 6kA compresa la quota di cablaggio, gli accessori da inserire all'interno del quadro, box metallico a chiusura, da porre in opera perfettamente funzionante. — Interruttore automatico magnetotermico bipolare, tripolare, caratteristica K, L o G, potere di interru- zione 10kA compresa la quota di cablaggio, gli accessori da inserire all'interno del quadro, box metallico a chiusura, da porre in opera perfettamente funzionante. — Interruttore differenziale puro sprovvisto di protezione magnetotermica per correnti nominali, diffe- renziali, pulsanti e componenti continue, da porre in opera perfettamente funzionante compresa la quota di cablaggio, gli accessori da inserire all'interno del quadro e box metallico a chiusura. — Interruttore differenziale magnetotermico bipolare, tripolare, tetrapolare caratteristica U, potere di interruzione 6kA compresa la quota di cablaggio, gli accessori da inserire all'interno del quadro, box metal- lico a chiusura, da porre in opera perfettamente funzionante. — Interruttore differenziale magnetotermico bipolare, tripolare, tetrapolare caratteristica U, potere di interruzione 10kA compresa la quota di cablaggio, gli accessori da inserire all'interno del quadro, box me- tallico a chiusura, da porre in opera perfettamente funzionante. — Interruttore differenziale magnetotermico bipolare, tetrapolare caratteristica U, potere di interruzio- ne 10kA per correnti pulsanti e continue compresa la quota di cablaggio, gli accessori da inserire all'interno del quadro, box metallico a chiusura, da porre in opera perfettamente funzionante. — Interruttore automatico magnetotermico in custodia isolante, in esecuzione fissa, con potere di in- terruzione a 380V da 30kA a 60kA con possibilità di diverse tarature dello sganciatore termico e di quello magnetico da porre in opera compresa la quota di ...
Quadri elettrici. Quadri elettrici da appartamento o similari
Quadri elettrici. L’alimentazione del nuovo quadro elettrico a servizio dell’edificio verrà prelevata direttamente dal nuovo quadro elettrico generale posto nel fabbricato E. Il quadro generale verrà posizionato all’interno dell’attività e vi faranno capo tutte le condutture terminali a servizio dell’edificio stesso (illuminazione, forza motrice, ecc…). E’ previsto lo sgancio dell’alimentazione elettrica mediante un pulsante in custodia con vetro a rompere, che agirà sull’interruttore di alimentazione del quadro di edificio, entro il nuovo quadro elettrico nel fabbricato E. Detto interruttore sarà dotato di bobina di apertura a lancio di corrente, mentre il pulsante avrà una spia al neon atta a segnalare l’integrità del circuito di sgancio. Si prevede l’esecuzione dei seguenti lavori: Il progetto prevede la suddivisione del capannone in due parti di cui la prima, destinata ad archivio costituente compartimento antincendio con caratteristiche REI 120. La seconda parte sarà destinata ad uffici e disimpegno. Quest’ultima parte, con funzione di filtro o disimpegno, costituisce anche il locale di collegamento con il capannone D.
Quadri elettrici. L’alimentazione del nuovo quadro elettrico a servizio dell’edificio verrà prelevata direttamente dal nuovo quadro elettrico generale posto nel fabbricato E. Il quadro generale verrà posizionato all’interno dell’attività e vi faranno capo tutte le condutture terminali a servizio dell’edificio stesso (illuminazione, forza motrice, ecc…). E’ previsto lo sgancio dell’alimentazione elettrica mediante un pulsante in custodia con vetro a rompere, che agirà sull’interruttore di alimentazione del quadro di edificio, entro il nuovo quadro elettrico nel fabbricato E. Detto interruttore sarà dotato di bobina di apertura a lancio di corrente, mentre il pulsante avrà una spia al neon atta a segnalare l’integrità del circuito di sgancio. Opere edili di ristrutturazione, consolidamento e miglioramento funzionale dei corpi di collegamento tra i fabbricati C e D, tra i fabbricati D ed E e tra i fabbricati E e F Dal momento che gli edifici C e D, D ed E, e E ed F risultano funzionalmente collegati tra loro da locali accessori/disimpegni interessati marginalmente dalle problematiche antincendio, ma con problemi di degrado sia architettonico che strutturale, è stata prevista l’esecuzione delle seguenti opere di ristrutturazione, consolidamento e miglioramento funzionale: Parte del fabbricato interessato è stato oggetto di recente rifacimento del manto di copertura; resta ancora il completamento della parte adiacente; il progetto prevede l’impermeabilizzazione del tetto piano con doppia guaina bituminosa rinforzata con tessuto poliestere. non oggetto
Quadri elettrici. -L’uso dei quadri elettrici deve essere riservato al personale autorizzato. -Nel caso di interventi delle protezioni prima di riavviare gli interruttori verificare che non ci siano disservizi a valle dei medesimi. - Annotare tutti gli interventi su appositi registri.