Titolarità non richieste Clausole campione

Titolarità non richieste. Gli utenti amministrativi sono inclusi nell'offerta IBM SaaS. Al Cliente non è richiesto di ottenere le titolarità di Utente Autorizzato per gli utenti amministrativi dei servizi IBM SaaS. Un utente con funzioni amministrative è autorizzato ad impostare i permessi per i dati e le applicazioni relative al ruolo/gruppo 'spend', modificare le proprietà delle applicazioni, configurare le dimensioni e gli attributi e configurare gli utenti interni ed esterni della Piattaforma Strategic Supply Management, le organizzazioni, le origini dei dati, i gruppi, i ruoli, i flussi di lavoro, le categorie e la lista dei fornitori principali. 1. IBM Emptoris Spend Analysis Premium On Cloud 2. IBM Emptoris Spend Analysis On Cloud 3. IBM Emptoris Spend Analysis On Cloud Advanced Add-on
Titolarità non richieste. Gli Utenti Amministrativi, gli utenti anonimi e gli utenti esterni sono inclusi nell'offerta IBM SaaS. Al Cliente non è richiesto di ottenere titolarità per Utente Autorizzato per gli Utenti Amministrativi di IBM SaaS. Un utente amministrativo è un utente che rappresenta l'unico responsabile della manutenzione e dell'aggiornamento delle funzioni di amministrazione del prodotto. Tali funzioni possono includere la creazione e l'aggiornamento di modelli, questionari, schede punti, tipi, modelli di notifica e anche la configurazione di autorizzazioni utente e così via. Per eseguire attività non amministrative, un utente amministrativo ha bisogno di un'autorizzazione. Un utente anonimo è un account che non può effettuare il login e viene utilizzato solo per definire autorizzazioni per compiti anonimi in flussi di lavoro. Un utente esterno è un utente associato ad una parte/ad un fornitore esterno e può utilizzare funzioni di prodotti come la visualizzazione/l'aggiornamento di verifiche, la visualizzazione/l'esecuzione di valutazioni o la visualizzazione/la partecipazione in azioni di sviluppo.
Titolarità non richieste. Gli utenti amministrativi sono inclusi nell'offerta del Servizio Cloud. Al Cliente non è richiesto di ottenere le titolarità di Utente Autorizzato per gli utenti amministrativi del Servizio Cloud. Un utente che ha funzioni amministrative è autorizzato alla creazione e gestione di quanto segue: modelli di clausole, modelli di contratto, progettazione di interviste, regole di approvazione, modelli di notifica, definizioni delle linee, definizioni dei termini, organizzazioni, origini dati, gruppi, ruoli, flussi di lavoro, categorie e documentazione dei fornitori principali. Per eseguire attività non amministrative, un utente amministrativo ha bisogno di un'autorizzazione. A qualsiasi utente esterno (utenti associati a terze parti esterne con cui il Cliente è impegnato) può essere fornito l'accesso al Servizio Cloud e sono considerati Utenti Ospiti. Il Cliente non dovrà ottenere le titolarità come Utente Autorizzato per gli Utenti Ospiti del Servizio Cloud. Il Cliente è responsabile dei propri Utenti Ospiti, incluso, a titolo esemplificativo e non esaustivo, in caso di a) eventuali richieste di rimedio da parte degli Utenti Ospiti inerenti al Servizio Cloud; b) spese contratte dall'Utente Ospite; o c) qualsiasi uso improprio del Servizio Cloud da parte degli Utenti Ospiti.
Titolarità non richieste. Gli Utenti Amministrativi sono inclusi nell'offerta IBM SaaS. Al Cliente non è richiesto ottenere titolarità per Utente Autorizzato per gli Utenti Amministrativi di IBM SaaS.
Titolarità non richieste. Gli utenti amministrativi sono inclusi nell'offerta del Servizio Cloud. Al Cliente non è richiesto di ottenere le titolarità di Utente Autorizzato per gli utenti amministrativi del Servizio Cloud.
Titolarità non richieste. Gli utenti amministrativi, anonimi ed esterni sono inclusi nell'offerta del Servizio Cloud senza che sia necessario richiedere titolarità separate come Utente Autorizzato.
Titolarità non richieste. Gli utenti amministrativi sono inclusi nell'offerta IBM SaaS. Il Cliente non è tenuto ad ottenere le titolarità per la qualifica di Utente Autorizzato per gli utenti con funzioni amministrative dell'offerta IBM SaaS. Un utente che ha funzioni amministrative è autorizzato ad impostare i permessi per i dati e le applicazione relative al ruolo/gruppo spend, modificare le proprietà delle applicazioni, configurare le dimensioni e gli attributi e configurare gli utenti interni ed esterni della Piattaforma Strategic Supply Management, le organizzazioni, le origini dei dati, i gruppi, i ruoli, i flussi di lavoro, le categorie e la lista dei fornitori principali.
Titolarità non richieste. Le titolarità 'utente' per gli utenti interni ed esterni non richiedono titolarità separate. Un utente interno è qualcuno impiegato dall'azienda del Cliente per eseguire attività di amministrazione o di acquisto tramite il Servizio Cloud. A qualsiasi utente esterno (utenti associati a terze parti esterne con cui il Cliente è impegnato) può essere fornito l'accesso al Servizio Cloud e sono considerati utenti ospiti.
Titolarità non richieste. Gli utenti amministrativi, anonimi ed esterni sono inclusi nell'offerta del Servizio IBM SaaS senza che sia necessario richiedere titolarità separate come Utente Autorizzato. Un utente con funzioni amministrative è qualcuno che ha la responsabilità della manutenzione e dell'aggiornamento delle funzioni amministrative dei servizi IBM SaaS. Tali funzioni possono includere la creazione e l'aggiornamento di modelli, questionari, schede punti, tipizzazioni, modelli di notifica, la configurazione delle autorizzazioni utente, organizzazioni, origini dei dati, gruppi, ruoli, workflow, categorie e lista dei fornitori principali. Per eseguire attività non amministrative, un utente amministrativo ha bisogno di una titolarità Utente Autorizzato. Un utente anonimo è un account che non può effettuare il login e viene utilizzato solo per definire autorizzazioni per compiti anonimi in flussi di lavoro. Ad un utente esterno (utenti associati a terze parti esterne con cui il Cliente è impegnato e dei quali il Cliente è responsabile) può essere fornito l'accesso ai servizi IBM SaaS che può utilizzare le funzionalità dei prodotti come, ad esempio, visualizzare/aggiornare le valutazioni, visualizzare/eseguire le valutazioni o visualizzare/partecipare alle azioni di sviluppo. Gli utenti esterni e gli utenti anonimi sono considerati Utenti Ospiti. Al Cliente non è richiesto di ottenere le titolarità come Utente Autorizzato per gli Utenti Ospiti dei servizi IBM SaaS. Il Cliente è responsabile dei propri Utenti Ospiti, incluso a titolo esemplificativo e non esaustivo, in caso di a) eventuali richieste di risarcimento da parte degli Utenti Ospiti inerenti ai servizi IBM SaaS; b) spese contratte dall'Utente Ospite; o c) qualsiasi uso improprio dei servizi IBM SaaS da parte degli Utenti Ospiti. 1. IBM Emptoris Supplier Lifecycle Management on Cloud

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  • DOTAZIONI TECNICHE Ai fini della partecipazione alla presente procedura, ogni operatore economico deve dotarsi, a propria cura, spesa e responsabilità della strumentazione tecnica ed informatica conforme a quella indicata nel presente disciplinare e nel documento "Regole del sistema di e-Procurement della pubblica amministrazione”, che disciplina il funzionamento e l’utilizzo del Sistema. In ogni caso è indispensabile: a) disporre almeno di un personal computer conforme agli standard aggiornati di mercato, con connessione internet e dotato di un comune browser idoneo ad operare in modo corretto sul Sistema; b) disporre di un sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale (SPID) di cui all’articolo 64 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, di altri mezzi di identificazione elettronica per il riconoscimento reciproco transfrontaliero ai sensi del Regolamento eIDAS, di carta di identità elettronica (CIE) di cui all’articolo 66 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, o carta Nazionale dei Servizi (CNS) di cui all’articolo 66 del medesimo decreto legislativo, nonché delle specifiche credenziali rilasciate in sede di registrazione al Sistema; c) avere un domicilio digitale presente negli indici di cui agli articoli 6-bis e 6 ter del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 o, per l’operatore economico transfrontaliero, un indirizzo di servizio elettronico di recapito certificato qualificato ai sensi del Regolamento eIDAS; d) avere da parte del legale rappresentante dell’operatore economico (o da persona munita di idonei poteri di firma) un certificato di firma digitale, in corso di validità, rilasciato da: - un organismo incluso nell’elenco pubblico dei certificatori tenuto dall’Agenzia per l’Italia Digita le (previsto dall’articolo 29 del decreto legislativo n. 82 / 05); - un certificatore operante in base a una licenza o autorizzazione rilasciata da uno Stato membro dell’Unione europea e in possesso dei requisiti previsti dal Regolamento n. 9 1 0/14; - un certificatore stabilito in uno Stato non facente parte dell’Unione europea quando ricorre una delle seguenti condizioni: I. il certificatore possiede i requisiti previsti dal Regolamento n. 910/14 ed è qualificato in uno stato membro; II. il certificato qualificato è garantito da un certificatore stabilito nell’Unione Europea, in possesso dei requisiti di cui al regolamento n. 9100 1 4; III. il certificato qualificato, o il certificatore, è riconosciuto in forza di un accordo bilaterale o multilaterale tra l’Unione Europea e paesi terzi o organizzazioni internazionali.

  • Titolarità dei diritti nascenti dalla polizza Le azioni, le ragioni ed i diritti nascenti dalla polizza non possono essere esercitati che dal Contraente e dalla Società. Spetta in particolare al Contraente compiere gli atti necessari all'accertamento ed alla liquidazione dei danni. L'accertamento e la liquidazione dei danni così effettuati sono vincolanti anche per l'Assicurato, restando esclusa ogni sua facoltà di impugnativa. L'indennizzo liquidato a termini di polizza non può tuttavia essere pagato se non nei confronti e con il consenso dei titolari dell'interesse assicurato.

  • RICHIESTA DI CHIARIMENTI Eventuali informazioni complementari e/o chiarimenti sul contenuto del presente documento e degli altri documenti di gara, potranno essere richiesti utilizzando il format (Allegato 1F) per il tramite della messaggistica della RDO Amministrativa seguendo le istruzioni di cui al paragrafo “Come inviare una Richiesta di chiarimenti” nel documento “Utilizzo della Piattaforma Procedura Aperta Multi lotto”. Le richieste di chiarimento dovranno pervenire, improrogabilmente, entro e non oltre le ore 13:00 del giorno 08/07/2020. Le richieste di chiarimento devono essere formulate in lingua italiana. Le risposte ai chiarimenti saranno rese disponibili da Poste Italiane, nell’apposita area “messaggi” della RdO Amministrativa ovvero come documento allegato ad un messaggio. All’Impresa verrà inviata comunque una comunicazione (e-mail) con invito a prendere visione delle Risposte ai chiarimenti. Poste Italiane potrà invitare, attraverso lo strumento della messaggistica della RdO Amministrativa , le Imprese a trasmettere eventuali chiarimenti che si rendessero necessari per una più facile valutazione della documentazione presentata con facoltà di assegnare a tal fine un termine perentorio entro il quale detti completamenti e/o chiarimenti devono essere trasmessi.

  • Rappresentante dell’appaltatore e domicilio; direttore di cantiere 1. L’appaltatore deve eleggere domicilio ai sensi e nei modi di cui all’articolo 2 del capitolato generale d’appalto; a tale domicilio si intendono ritualmente effettuate tutte le intimazioni, le assegnazioni di termini e ogni altra notificazione o comunicazione dipendente dal contratto. 2. L’appaltatore deve altresì comunicare, ai sensi e nei modi di cui all’articolo 3 del capitolato generale d’appalto, le generalità delle persone autorizzate a riscuotere. 3. Se l’appaltatore non conduce direttamente i lavori, deve depositare presso la Stazione appaltante, ai sensi e nei modi di cui all’articolo 4 del capitolato generale d’appalto, il mandato conferito con atto pubblico a persona idonea, sostituibile su richiesta motivata della Stazione appaltante. La direzione del cantiere è assunta dal direttore tecnico dell’appaltatore o da altro tecnico, avente comprovata esperienza in rapporto alle caratteristiche delle opere da eseguire. L’assunzione della direzione di cantiere da parte del direttore tecnico avviene mediante delega conferita da tutte le imprese operanti nel cantiere, con l’indicazione specifica delle attribuzioni da esercitare dal delegato anche in rapporto a quelle degli altri soggetti operanti nel cantiere. 4. L’appaltatore, tramite il direttore di cantiere assicura l’organizzazione, la gestione tecnica e la conduzione del cantiere. La DL ha il diritto di esigere il cambiamento del direttore di cantiere e del personale dell’appaltatore per disciplina, incapacità o grave negligenza. L’appaltatore è in tutti i casi responsabile dei danni causati dall’imperizia o dalla negligenza di detti soggetti, nonché della malafede o della frode nella somministrazione o nell’impiego dei materiali. 5. Ogni variazione del domicilio di cui al comma 1, o delle persona di cui ai commi 2, 3 o 4, deve essere tempestivamente notificata Stazione appaltante; ogni variazione della persona di cui al comma 3 deve essere accompagnata dal deposito presso la Stazione appaltante del nuovo atto di mandato.

  • Attivazione della fornitura 7.1 L’Attivazione della fornitura, salvo diversa esplicita richiesta del Cliente finale, tranne nei casi in cui essa avvenga a seguito di voltura o nuova attivazione, ha luo- go la prima data utile e comunque entro e non oltre il primo giorno del terzo mese successivo a quello di conclusione del Contratto. L’attivazione ha luogo nel temine indicato nella lettera di conferma. 7.2 La data di Attivazione della fornitura deve essere evidenziata almeno nella prima fattura emessa dal Fornitore. 7.3 Ove il Fornitore non fosse in grado, per cause a lui non imputabili, di dar corso all’Attivazione della fornitura nei termini sopra indicati, ne dà tempestiva comu- nicazione motivata al Cliente, indicando altresì la data prevista per l’Attivazione medesima.

  • VALUTATO che la documentazione contiene le dichiarazioni richieste in sede di PII. La criticità n. 32 è superata. Criticità n. 33

  • Anticipazioni di tesoreria 1. Il Tesoriere, su richiesta dell'Ente - presentata di norma all'inizio dell'esercizio finanziario e corredata dalla deliberazione dell'Organo esecutivo - è tenuto a concedere anticipazioni di tesoreria entro i limiti stabiliti dalla normativa al tempo vigente. L'utilizzo dell'anticipazione ha luogo di volta in volta limitatamente alle somme strettamente necessarie per sopperire a momentanee esigenze di cassa. Più specificatamente, l’utilizzo della linea di credito si ha in vigenza dei seguenti presupposti: assenza di fondi disponibili eventualmente riscossi in giornata, contemporanea incapienza delle contabilità speciali e assenza degli estremi di applicazione di cui al successivo art. 13. 2. L'Ente deve prevedere in bilancio gli stanziamenti necessari per l'utilizzo e il rimborso dell'anticipazione, nonché per il pagamento dei relativi interessi nella misura di tasso contrattualmente stabilita, sulle somme che ritiene di utilizzare. 3. Il Tesoriere è obbligato a procedere di iniziativa per l'immediato rientro totale o parziale delle anticipazioni non appena si verifichino entrate libere da vincoli. In relazione alla movimentazione delle anticipazioni l’Ente, su indicazioni del Tesoriere e nei termini di cui il precedente art. 6 comma 4 provvede all’emissione dei relativi ordinativi di incasso e mandati di pagamento, procedendo, se necessario, alla preliminare variazione di bilancio. 4. In caso di cessazione, per qualsiasi motivo, del servizio, l'Ente si impegna ad estinguere immediatamente ogni e qualsiasi esposizione debitoria derivante da eventuali anticipazioni di tesoreria, obbligandosi a far rilevare al Tesoriere subentrante, all'atto del conferimento dell'incarico, le anzidette esposizioni, nonché a far assumere a quest'ultimo tutti gli obblighi inerenti ad eventuali impegni di firma rilasciati nell'interesse dell'Ente. 5. Il Tesoriere, in seguito all'eventuale dichiarazione dello stato di dissesto dell'Ente ai sensi dell'art. 246 del D.Lgs. n. 267/2000 può sospendere, fino al 31 dicembre successivo alla data di detta dichiarazione, l'utilizzo della residua linea di credito per anticipazioni di tesoreria.

  • Brevetti industriali e diritti d’autore Il Fornitore si assume ogni responsabilità conseguente all’uso di dispositivi o all’adozione di soluzioni tecniche o di altra natura che violino diritti di brevetto, di autore ed in genere di privativa altrui; il Fornitore, pertanto, si obbliga a manlevare l’Amministrazione e Xx.Xx.Xx. S.p.A., per quanto di propria competenza, dalle pretese che terzi dovessero avanzare in relazione a diritti di privativa vantati da terzi. Qualora venga promossa nei confronti delle Amministrazioni e/o di Xx.Xx.Xx. S.p.A. azione giudiziaria da parte di terzi che vantino diritti sulle prestazioni contrattuali, il Fornitore assume a proprio carico tutti gli oneri conseguenti, incluse le spese eventualmente sostenute per la difesa in giudizio. In questa ipotesi, l’Amministrazione e/o Xx.Xx.Xx. S.p.A. sono tenute ad informare prontamente per iscritto il Fornitore in ordine alle suddette iniziative giudiziarie. Nell’ipotesi di azione giudiziaria per le violazioni di cui al comma precedente tentata nei confronti delle Amministrazioni e/o di Xx.Xx.Xx. S.p.A., queste ultime, fermo restando il diritto al risarcimento del danno nel caso in cui la pretesa azionata sia fondata, hanno facoltà di dichiarare la risoluzione di diritto dell’Accordo Quadro e/o dei singoli Contratti, recuperando e/o ripetendo il corrispettivo versato, detratto un equo compenso per i servizi e/o le forniture erogati

  • Dichiarazioni dell’Assicurato in ordine alle circostanze del rischio - Nullità AVVERTENZA: le dichiarazioni inesatte o le reticenze del Contraente e/o dell’Assicurato relative a circostanze che influiscono sulla valutazione del rischio e sulla determinazione del relativo premio, possono comportare, così come previsto dall’art.1 delle condizioni di assicurazione, la perdita totale o parziale del diritto all’indennizzo, nonché la stessa cessazione dell’assicurazione (artt. 1892, 1893 e 1894 Codice Civile). In questo caso il pagamento del danno non è dovuto o è dovuto in misura ridotta, in proporzione alla differenza tra il premio convenuto e quello che sarebbe stato altrimenti determinato. AVVERTENZA: il contratto è nullo, così come previsto dall’art. 1895 del Codice Civile, se il rischio per il quale il Contraente lo ha stipulato non è mai esistito o ha cessato di esistere prima della conclusione dello stesso.

  • Diritto di ripensamento 5.1 Qualora il Contratto sia stato concluso dal Cliente domestico fuori dei locali commerciali di Amg Gas srl o a distanza, il Cliente domestico può recedere dal Contratto, senza oneri e senza dover fornire alcuna motivazione, entro 14 (quattordici) giorni decorrenti dalla data di conclusione del Contratto, secondo quanto previsto dal Codice del consumo, con una delle seguenti modalità, a propria scelta: a) presentando una qualsiasi dichiarazione esplicita della sua decisione di recedere dal Contratto ai recapiti indicati nel modulo per l’esercizio del diritto di ripensamento; b) mediante invio del Modulo di ripensamento attraverso i canali indicati nel suddetto modulo. 5.2 L’onere della prova relativa all’esercizio del diritto di ripensamento conformemente al presente articolo incombe sul Cliente domestico. 5.3 Durante il periodo previsto per l’esercizio del diritto di ripensamento il Contratto non avrà esecuzione, salvo che il Cliente domestico richieda espressamente che le procedure per dar corso all’Attivazione della fornitura vengano avviate prima che sia decorso il termine per l’esercizio del diritto di ripensamento. 5.4 La richiesta di cui sopra non comporta in alcun caso per il Cliente domestico la perdita del diritto di ripensamento. 5.5 Qualora il Cliente domestico eserciti il diritto di ripensamento dopo aver chiesto l’avvio anticipato delle procedure di Attivazione della fornitura, e purché sia ancora possibile impedire l’Attivazione della medesima, Amg Gas srl può chiedere al Cliente domestico un corrispettivo pari ai costi eventualmente sostenuti per le prestazioni effettuate dal Distributore. Qualora, al momento dell’esercizio del diritto di ripensamento, l’Attivazione della fornitura sia già avvenuta o non possa più essere impedita, il Cliente domestico è tenuto altresì al pagamento dei corrispettivi previsti dal Contratto sottoscritto, fino al momento di cessazione della fornitura stessa. 5.6 Le Parti prendono atto che: a) se il Cliente domestico esercita il diritto di ripensamento e non ha fatto precedentemente richiesta di avvio anticipato delle procedure di Attivazione della fornitura, la fornitura continua a essere garantita dal precedente Fornitore; b) se il Cliente domestico esercita il diritto di ripensamento avendo fatto richiesta di avvio anticipato delle procedure di Attivazione della fornitura ed essa sia già stata attivata o non sia più possibile impedirne l’attivazione, lo stesso Cliente domestico può individuare un altro Fornitore o procedere alla richiesta di chiusura del Punto di fornitura, facendone espressa richiesta. In caso contrario, saranno attivati i Servizi di maggior tutela. 5.7 Nei casi di cui sopra, Amg Gas srl non sarà responsabile per eventuali disagi nella fornitura sofferti dal Cliente domestico.