Tutorato. 1. Il CCL può organizzare attività di tutorato in conformità con il Regolamento di Ateneo per il Tutorato e con quanto deliberato dalle strutture competenti.
Tutorato. 1. I l CCLM può organizzare attività di tutorato in conformità con il Regolamento di Ateneo per il Tutorato e con quanto deliberato dalle strutture competenti.
Tutorato. 1. Il CCdS organizza attività di tutorato in conformità a quanto deliberato dagli organi accademici e dal Consiglio di Dipartimento. IL CCdS può avvalersi delle eventuali iniziative di Dipartimento e/o di Ateneo.
Tutorato. Per una buona organizzazione del trasferimento delle competenze, in particolare tra le diverse generazioni, dei dipendenti volontari potranno diventare tutori. La loro missione dovrà essere preceduta da una specifica formazione in particolare sulla didattica. Il tutorato sarà istituito nell’ambito di ciascuna entità in seguito a concertazione con i rappresentanti dei dipendenti. Attraverso queste concertazioni bisognerà accertarsi che il numero di dipendenti affidati ad uno stesso tutore sia ragionevole e modulato in funzione dell’attività lavorativa.
Tutorato. 1. I l CCLA può organizzare attività di tutorato in conformità con il Regolamento di Ateneo per il Tutorato e con quanto deliberato dalle strutture competenti.
Tutorato. 1. Il CdD-FIM organizza attività di tutorato in conformità a quanto deliberato dagli Organi Accademici e dal Consiglio di Dipartimento. IL CdD-FIM può avvalersi di eventuali iniziative di Ateneo.
Tutorato. A livello generale di sistema (con il supporto del portale CISIA per l’accessibilità e il tracciamento): Creazione di corsi e condivisione di buone pratiche per il recupero delle carenze formative (in italiano e inglese), a partire dai programmi disciplinari di ciascun settore chiave, rivolti: - a studenti/esse che presentano difficoltà in accesso; - a tutor locali, come strumento di formazione; - a insegnanti delle scuole superiori, come strumento di informazione e aggiornamento. A livello locale Nella gestione interna dell’orientamento, tutti gli atenei partner prevedono due azioni di potenziamento di attività spesso già in atto: - Formazione tutor: potenziare le attività di supporto già affidate ai tutor, tramite specifica formazione al mentoring: analisi dei bisogni, delle lacune e degli ostacoli a un proficuo apprendimento, affiancamento per il recupero dell’insuccesso, affinamento delle capacità comunicative con lo/la studente/essa in difficoltà. - Esercitazioni intensive su materie problematiche. POT 7 Progetto “UniSco” Nome Ateneo Quota parte biennio 2017-2018 Università degli Studi di Padova 149.000 Partner 20 - Università per Stranieri di Siena 20.000 Informazioni relative al Partner UNIVERSITÀ PER STRANIERI DI SIENA CODICE FISCALE 80007610522 PARTITA IVA 00980510523 XXXXXXXXX..XXXXXX XXXXXXXX 00/00 CAP 00000 XXXXXX XXXXX XXXXXXXXX (SI) TELEFONO 0000000000 EMAIL xxxxxxxxxxxx@xxxxxxxxx.xx COORDINATORE LOCALE DEL PROGETTO Prof.ssa XXXXXXX XXXXXXX QUALIFICA Ricercatore a tempo determinato EMAIL…xxxxxxx@xxxxxxxxx.xx……… RESPONSABILE AMMINISTRATIVO DEL PROGETTO Xxxx Xxxxx XXXXXXX QUALIFICA Dirigente EMAIL xxxxxxx@xxxxxxxxx.xx X/X XXXXXXXX X 000000 INTESTATO Università per Stranieri di Siena XXXXXX XXXXX X'XXXXXX XXXXXXX XXX 00000 XXXXXX Xxxxx XXXXXXXXX XX CODICE ABI 01000. CODICE CAB 03245 CIN W IBAN.. XX00X0000000000000000000000 TESORERIA PROVINCIALE DI Siena NUMERO CODICE DI TESORERIA
Tutorato. Le attività di Tutorato del POT dell'Unità di ricerca del Molise consistono in: