DIREZIONE PROTEZIONE CIVILE
DIREZIONE PROTEZIONE CIVILE
Fornitura e realizzazione di
collegamenti digitali a media ed alta capacità PDH-SDH per la Dorsale della rete regionale di radiocomunicazioni della Protezione civile
della Regione Autonoma Valle d’Aosta
codice CUP B73B10000430003
codice CIG 0564229080
INDICE
ENTE APPALTANTE 4
OGGETTO DELL'APPALTO 4
PROCEDURA DI GARA 5
IMPORTO 6
ONERI PER LA SICUREZZA 6
TERMINE PER L’ULTIMAZIONE DELLA FORNITURA 6
PENALE PER IL RITARDO 6
PROROGHE 7
STIPULA DEL CONTRATTO 7
CAUZIONE DEFINITIVA 7
RESPONSABILE PROCEDIMENTO 8
DIRETTORE DELL’ESECUZIONE DEL CONTRATTO 8
RESPONSABILE DELLA FORNITURA PER CONTO DELL’APPALTATORE 9
PAGAMENTI 9
ANTICIPAZIONI 9
TRACCIABILITÀ FLUSSI FINANZIARI 10
AUMENTO O DIMINUZIONE DELLA FORNITURA 10
VALIDITÀ DEI PREZZI E AGGIORNAMENTO 10
VERIFICA DI CONFORMITÀ IN CORSO DI ESECUZIONE 11
VERIFICA DI CONFORMITÀ 11
INADEMPIENZE 12
DIFETTI ED IMPERFEZIONI 12
RESPONSABILITÀ 12
OBBLIGHI DELL’APPALTATORE NEI CONFRONTI DEL PROPRIO PERSONALE 13
RISERVATEZZA 14
BREVETTI E DIRITTI D’AUTORE 14
OSSERVANZA DI LEGGI, REGOLAMENTI E NORME 15
CONTROVERSIE 15
RISOLUZIONE 15
FALLIMENTO DELL’APPALTATORE 16
DIVIETO DI CESSIONE 16
SUBAPPALTO 16
PROPRIETÀ 16
LINGUA DA USARE 16
FLUSSO DELLA CORRISPONDENZA 17
COLLEGAMENTI IN PONTE RADIO DIGITALI A MEDIA ED ALTA CAPACITÀ CON TECNOLOGIA PDH E SDH18
CARATTERISTICHE DELLE APPARECCHIATURE PER I COLLEGAMENTI IN PONTE RADIO DIGITALI 25
GAMME DI FREQUENZE RF 25
QUALITÀ DEI COLLEGAMENTI RADIO 25
SISTEMI RADIANTI 26
RICETRASMETTITORI 26
INTERFACCE UTENTI 27
ADD-DROP MULTIPLEX SDH 27
CANALE DI SERVIZIO OMNIBUS 27
UNITÀ SWITCH 28
ADD-DROP MULTIPLEX PDH 28
ALIMENTAZIONI 28
CONSUMI 29
PRESCRIZIONI GENERALI PER LE NUOVE FORNITURE ED INSTALLAZIONI 29
SISTEMA DI TELECONTROLLO 29
PARTI DI SCORTA 30
CORSO DI FORMAZIONE 30
CONSISTENZA DELLA FORNITURA 30
GARANZIA 30
TEST DI ATTENDIBILITÀ 30
ADEMPIMENTI DELLA LEGGE REGIONALE 4 NOVEMBRE 2005, N.25 31
PARTE AMMINISTRATIVA
Articolo 1 Ente Appaltante
Regione Autonoma Valle d'Aosta Presidenza della Regione Direzione protezione civile
Loc. Aeroporto 7/A – 11020 Saint-Christophe - ITALIA Telefono: 0165.273111 - Fax: 0165.31626
Indirizzo internet: www.regione.vda.it
Posta elettronica: protezionecivile@regione.vda.it
Articolo 2 Oggetto dell'appalto
La Direzione Protezione Civile della Regione Autonoma Valle d’Aosta intende procedere ad un importante intervento di ampliamento e di ristrutturazione nell’ambito della propria Rete Regionale dei Servizi di Radiocomunicazioni (RRSR) al fine di ammodernare la Dorsale Radio in funzione delle sempre più accresciute esigenze di servizio e per rispondere agli ammodernamenti tecnologici dell’ITC.
L’attuale Rete Radio a Microonde è composta da una Dorsale SDH che, a partire dalla postazione presente presso la Direzione della Protezione Civile di Saint-Christophe, si sviluppa a ovest in direzione Gerdaz, S. Nicolas, Tete d’Arpy e Rumiod fino a Martinet e a est in direzione Nus, Salirod, Col Courtil e Pont-Saint-Martin per terminare a Fontainemore.
Dalle singole postazioni della Dorsale SDH si diramano, verso le valli laterali presenti sul territorio, collegamenti PDH di due differenti tipologie: a) PDH con capacità 4x2 Mbps e b) PDH con capacità fino a 100 Mbps.
Di seguito viene riportata la consistenza complessiva dei collegamenti radio attualmente in esercizio nella Rete Regionale dei Servizi di Radiocomunicazioni (RRSR):
➢ n. 11 Collegamenti Radio SDH nelle gamme di frequenza a 13 e 23 GHz;
➢ n. 26 Collegamenti Radio PDH a 13 e 23 GHz e capacità 100 Mbps;
➢ n. 11 Collegamenti Radio PDH a 17 GHz e capacità 4x2 Mbps.
L’Amministrazione, con il presente Appalto, richiede il completamento dell’ammodernamento della rete con la sostituzione di 10 delle 11 tratte a microonde PDH a 17 GHz e capacità 4x2 Mbps rimanenti, le cui apparecchiature radio soprattutto in termini di funzionalità ed integrazione
risultano ormai obsolete. Inoltre la capacità trasmissiva è insufficiente ed inadeguata al flusso di dati che ormai transitano sulla rete regionale dei Servizi di Radiocomunicazione e l’allocazione nella banda dei 17,3-17,7 MHz non ne permette ulteriori espansioni.
Oltre alle 10 tratte a microonde sopra menzionate, è richiesta la realizzazione di una nuova tratta che interconnetta la sala controllo presente all’ingresso del traforo del Monte Bianco alla Rete Regionale Servizi di Radiocomunicazione (RRSR).
In particolare, si richiede che nel corso della progettazione, oltre ad analizzare le richieste attuali della Pubblica Amministrazione Regionale, si tenga conto delle soluzioni tecnologiche offerte dal mercato, dell’evoluzione della normativa del settore, e non ultima la possibilità che il sistema richiesto potrà essere ampliato per future esigenze. Si dovrà, pertanto, consentire oltre all’integrazione della Rete Regionale di Radiocomunicazione tutti in nuovi servizi di carattere telematico supportati dalla tecnologia IP.
Infine si dovrà tenere in considerazione quanto è in fase di realizzazione sulla RRSR per la futura rete radio con tecnologia a standard Tetra, ed i collegamenti radio telematici che permettono le trasmissioni dati e fonia tra diverse sedi periferiche dell’Amministrazione Regionale e la centrale della Protezione Civile definita CUS (Centrale Unica del Soccorso).
Queste analisi e considerazioni hanno condotto alla scelta di intervenire sulla Dorsale Radio Regionale, tramite la fornitura e messa in servizio di nuovi collegamenti in Ponte Radio Digitali a media ed alta capacità con tecnologia PDH e SDH, da realizzare seguendo i criteri indicati in dettaglio nei successivi paragrafi.
Consci della disponibilità sul mercato di nuove soluzioni tecnologiche orientate a reti a pacchetto (IP, Ethernet, ecc.), la scelta tecnologica è confermata sulla tecnologia SDH, per omogeneità con la rete attualmente in esercizio, garantendo il trasporto trasparente di una trama STM-1 nativa con tutti i requisiti di qualità (bassa latenza, affidabilità, trasporto del sincronismo senza protocolli aggiuntivi e senza vincoli di interoperabilità tra differenti elementi di rete, ed un sistema completo di monitoring degli apparati e della rete) in modo da ottenere una rete “carrier class”, requisito fondamentale per le applicazioni presenti sulla Dorsale Radio Regionale.
Il quadro sinottico della dorsale radio è riportato nell’allegato A – Corografia di rete.
Articolo 3 Procedura di gara
Procedura aperta sopra la soglia comunitaria ai sensi dell’articolo 55 del decreto legislativo 163/2006 “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive comunitarie 2004/17/CE e 2004/18/CE” e successive modificazioni ed integrazioni.
Il contratto pubblico discendente dal presente appalto è un contratto misto che si configura quale appalto pubblico di forniture.
Articolo 4 Importo
Per il complesso del sistema come descritto nel presente capitolato d’appalto e nei relativi allegati, fornito completo a regola d’arte, in conformità alle normative vigenti, si intenderà, quale prezzo d’appalto, l’importo che dovrà essere corrisposto a corpo, determinato in sede di aggiudicazione.
L’importo a base d’asta per tutte le forniture ed attività di messa in opera oggetto del presente contratto è fissato nella seguente misura:
1. Importo a base d’asta euro 400.000,00
2. Oneri sicurezza (importo non soggetto a ribasso) euro 4.190,00
3. Importo totale fornitura euro 404.190,00
4. I.V.A. al 20% euro 80.838,00
5. Somme a disposizione dell’Amministrazione
per spese tecniche, pubblicazioni, commissioni gara
e redazione D.U.V.R.I. (I.V.A. compresa) euro 15.000,00 TOTALE euro 500.028,00
Articolo 5 Oneri per la sicurezza
L’appalto di cui trattasi è soggetto alla disciplina relativa al Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza (DUVRI).
La ditta/ATI aggiudicataria dovrà sottoscrivere l’allegato Documento di valutazione dei rischi interferenti redatto ai sensi dell'articolo 26 del decreto legislativo 81/2008, come integrato dall’articolo 16 del decreto legislativo 106/2009.
Articolo 6
Termine per l’ultimazione della fornitura
Il termine per l’ultimazione della fornitura è stato stabilito in 180 giorni naturali successivi e continui a decorrere dalla data di sottoscrizione del contratto.
Articolo 7 Penale per il ritardo
La penale prevista per eventuali ritardi nell’ultimazione della fornitura verrà stabilita nella misura dell’1% dell’importo totale della fornitura per ogni settimana di ritardo. In ogni caso l’Amministrazione aggiudicatrice non potrà trattenere una cifra maggior del 10% dell’importo totale dell’aggiudicazione.
Articolo 8 Proroghe
L’Aggiudicatario, qualora per cause ad essa non imputabili, non sia in grado di ultimare la fornitura nel termine fissato, può chiedere, con domanda motivata, proroghe che, se riconosciute giustificate, sono concesse dall’Amministrazione aggiudicatrice, purché le domande pervengano prima della scadenza del termine anzidetto.
Articolo 9 Stipula del contratto
Ai fini della stipula contrattuale l’aggiudicatario dovrà comunicare tutte le notizie necessarie per consentire all’Amministrazione di verificare il rispetto dei requisiti di ordine generale di cui all’articolo 38 del decreto legislativo 163/2006 e s.m.i.
Successivamente la Direzione Attività contrattuale dell’Amministrazione aggiudicatrice inviterà l’Aggiudicatario a costituire la cauzione definitiva, a fare pervenire all’Amministrazione l’importo delle spese per la stipula del contratto ed a presentarsi nel giorno indicato per la formale stesura e sottoscrizione del contratto.
Qualora l’Aggiudicatario non provveda entro 20 giorni dalle richieste dell’Amministrazione aggiudicatrice o comunque non ottemperi a quanto richiesto e non si presenti alla stipulazione del contratto nel giorno stabilito, senza addurre valide giustificazioni, si procederà all’annullamento dell’aggiudicazione al primo classificato e l’Amministrazione aggiudicatrice potrà facoltativamente deliberare di procedere all’aggiudicazione della gara al concorrente risultato secondo in graduatoria e così via, dando inizio altresì alla procedura in danno per il nuovo esperimento di gara, con rivalsa delle spese e di ogni altro danno.
Tutte le spese di bollo, copia, registrazione, onorari del contratto ed ogni altra inerente sono a totale carico dell’Aggiudicatario.
Articolo 10 Cauzione definitiva
A garanzia della corretta esecuzione delle obbligazioni contrattuali, l’Aggiudicatario è tenuto a prestare una cauzione definitiva, pari almeno al 10% dell’importo netto di aggiudicazione; in caso di aggiudicazione con ribasso d’asta superiore al 10% la garanzia fideiussoria è aumentata di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10%; ove il ribasso sia superiore al 20%, l’aumento è di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al 20%.
Detta cauzione dovrà essere valida per tutto il periodo di validità del Contratto e dovrà contenere le condizioni indicate all’articolo 113 del decreto legislativo 163/2006 e s.m.i..
Ai sensi dell’articolo 40, comma 7 del decreto legislativo 163/2006, le Imprese in possesso di certificazione del sistema di qualità conforme alle norme europee della serie UNI CEI ISO 9000 ovvero dichiarazione della presenza di elementi significativi e tra loro correlati di tale sistema, rilasciata da organismi accreditati, usufruiscono del beneficio consistente nella riduzione dell’importo della cauzione in argomento in misura pari al 50%.
La mancata costituzione della cauzione definitiva determina la revoca dell'affidamento e l’incameramento della cauzione provvisoria da parte della Regione Autonoma Valle d'Aosta, che aggiudicherà l'appalto al concorrente che segue nella graduatoria.
Nel corso di esecuzione del Contratto, l’Aggiudicatario si impegna ad integrare la cauzione nel caso in cui la Regione Autonoma Valle d'Aosta abbia dovuto valersene in tutto o in parte e/o nel caso di eventuali ulteriori ordini emessi dalla Regione.
Nel caso di mancata integrazione della cauzione entro il termine di 10 giorni dal ricevimento della relativa richiesta, la Regione Autonoma Valle d'Aosta si riserva la facoltà di risolvere il contratto ed incamerare l’importo rimanente.
Lo svincolo della cauzione avverrà ai sensi dell’articolo 113 del decreto legislativo 163/2006 e s.m.i.
Articolo 11 Responsabile procedimento
Articolo 12
Direttore dell’esecuzione del contratto
Con il provvedimento di aggiudicazione definitiva la Regione Autonoma Valle d'Aosta renderà noto all’Aggiudicatario il nominativo del Direttore dell’esecuzione del Contratto.
Il Direttore dell’esecuzione del contratto provvede al coordinamento, alla direzione e al controllo tecnico e contabile dell’esecuzione del contratto stipulato dalla stazione appaltante, assicura la regolare esecuzione del contratto da parte dell’esecutore, verificando che le attività e le prestazioni contrattuali siano eseguite in conformità dei documenti contrattuali, vigila sull'osservanza contrattuale adottando le misure coercitive eventualmente necessarie ivi compresa l’applicazione delle penali, propone la liquidazione a norma del capitolato e di legge e appone il visto di regolarità sulla fatturazione.
Articolo 13
Responsabile della fornitura per conto dell’Appaltatore
All’atto della sottoscrizione del contratto, l’Appaltatore deve designare il soggetto investito del ruolo di “Responsabile della fornitura” cui spetta la rappresentanza esclusiva dell’Appaltatore nei confronti dell’Amministrazione ai fini della corretta esecuzione dell’appalto.
In particolare, è compito del Responsabile della fornitura:
a. sovrintendere ad ogni adempimento, tecnico od amministrativo, prescritto e/o necessario per il corretto espletamento dell’appalto;
b. mantenere aggiornata, conservare ed esibire tutta la documentazione durante lo svolgersi della fornitura;
c. assistere l’Amministrazione nell’espletamento delle relative operazioni di verifica di conformità prescritti dal presente capitolato.
Articolo 14 Pagamenti
Il Direttore dell’esecuzione del contratto procederà, in contraddittorio con l’Aggiudicatario, nel corso dell’esecuzione della fornitura, alla misurazione e valutazione delle forniture eseguite. Potranno essere computate anche le apparecchiature che abbiano superato il collaudo di accettazione, anche se ancora giacenti presso l’Aggiudicatario che ne sarà garante. In tal caso sullo Stato di Avanzamento verrà applicata una ritenuta del 30% sino ad installazione avvenuta.
In base agli Stati di Avanzamento compilati, verranno effettuati pagamenti in acconto ogniqualvolta il credito dell’impresa, al netto delle ritenute di garanzia raggiunga 1/10 (un decimo) dell’importo netto contrattuale.
Sull’importo delle forniture e messa in opera eseguite vengono effettuate, all’atto del pagamento degli acconti, ove non già applicata la ritenuta del 30%, le ritenute di legge; tali ritenute costituiscono un’ulteriore garanzia dell’adempimento degli obblighi dell’appaltatore, avendo l’Amministrazione aggiudicatrice sulle stesse i medesimi diritti che ad essa competono sulla cauzione, e, saranno liquidate ad esito favorevole del collaudo definitivo.
Articolo 15 Anticipazioni
All’Aggiudicataria non verrà concessa alcuna forma di anticipazione sull’importo contrattuale ai sensi del decreto legge 28 marzo 1997, n. 79 (Misure urgenti per il riequilibrio della finanza pubblica), convertito in legge 28 maggio 1997, n. 140 (Conversione in legge, con modificazioni, del
decreto-legge 28 marzo 1997, n. 79, recante misure urgenti per il riequilibrio della finanza pubblica).
Articolo 16 Tracciabilità flussi finanziari
L’appaltatore, ai sensi dell’articolo 3 della legge n.136/2010, è tenuto ad utilizzare per tutti i movimenti finanziari relativi al presente contratto un conto corrente bancario o postale appositamente dedicato alle commesse pubbliche, i cui estremi identificativi dovranno essere comunicati all’Amministrazione, entro sette giorni dall’accensione dello stesso, unitamente alle generalità e al codice fiscale delle persone delegate ad operare.
L’Appaltatore è tenuto ad effettuare i movimenti finanziari di cui al comma precedente, esclusivamente tramite lo strumento del bonifico bancario o postale.
Qualora l’Appaltatore effettui transazioni finanziarie senza avvalersi di banche o della società Poste Italiane S.p.A., il contratto si intende risolto di diritto ai sensi dell’articolo 1456 del codice civile. Fatta salva l’applicazione della clausola risolutiva espressa, all’Appaltatore potranno altresì essere applicate le sanzioni di cui all’articolo 6, commi 1 e 2 della legge n.163/2010.
Articolo 17
Aumento o diminuzione della fornitura
La Regione si riserva di procedere, qualora ricorressero i presupposti di fatto e di legge, ad ordinare varianti in corso d’opera della fornitura, quantitative o qualitative, in aumento o in diminuzione nel limite del 20% dell’importo contrattuale originario, alle medesime condizioni proposte dall’Aggiudicataria in sede di gara.
Oltre tale limite, l’Aggiudicatario può recedere dal contratto col solo diritto al pagamento delle forniture eseguite, valutate ai prezzi contrattuali. Nel caso di aumento si stabilisce, ove occorra, un nuovo termine per l’ultimazione delle forniture.
Articolo 18
Validità dei prezzi e aggiornamento
I prezzi offerti si intendono accettati dall’Aggiudicatario in base a calcoli di sua convenienza, a tutto suo rischio e quindi devono intendersi assolutamente invariabili per quanto sarà oggetto di contratto, in relazione ad ogni e qualsiasi evento futuro.
La prestazione dell’offerta equivale, per il fornitore proponente, ad aver chiarito, con visita agli impianti esistenti, quanto richiesto nel servizio e dunque, deve garantire la corrispondenza economica (compresi costi ed utili d’impresa) dell’offerta.
Articolo 19
Verifica di conformità in corso di esecuzione
Per le verifiche eventuali in corso d’esecuzione, a richiesta del direttore dell’esecuzione del contratto, l’Aggiudicatario è tenuto a mettere a disposizione apparecchiature e strumenti adatti per effettuare le misure necessarie senza per ciò vantare diritti e maggiori compensi.
Il soggetto incaricato della verifica di conformità fissa il giorno del controllo definitivo e ne informa il responsabile del procedimento ed il direttore dell’esecuzione, se la verifica di conformità è effettuata da soggetto diverso dal direttore dell’esecuzione. Il direttore dell’esecuzione dà tempestivo avviso all’esecutore del giorno della verifica di conformità, affinché quest’ultimo possa intervenire.
Della verifica di conformità è redatto processo verbale che, oltre ad una sintetica descrizione dell’esecuzione delle prestazioni contrattuali e dei principali estremi dell’appalto, deve contenere gli eventuali estremi del provvedimento di nomina del soggetto incaricato della verifica di conformità, il giorno della verifica di conformità, le generalità degli intervenuti al controllo e di coloro che, sebbene invitati, non sono intervenuti, la descrizione dei rilievi fatti dal soggetto incaricato della verifica di conformità, le singole operazioni e le verifiche compiute, il numero dei rilievi effettuati e i risultati ottenuti.
I processi verbali sono sottoscritti da tutti i soggetti intervenuti.
Articolo 20 Verifica di conformità
La verifica di conformità, salvo diversa decisione motivata del responsabile del procedimento, è effettuata direttamente dal direttore dell’esecuzione del contratto.
La verifica di conformità deve iniziare non oltre venti giorni dalla data di ultimazione delle forniture e dei lavori di posa in opera e deve terminare non oltre sessanta giorni dall'ultimazione dell’esecuzione delle prestazioni contrattuali.
Del prolungarsi delle operazioni rispetto al detto termine e delle relative cause il soggetto incaricato della verifica di conformità trasmette formale comunicazione all’esecutore e al responsabile del procedimento, con l’indicazione dei provvedimenti da assumere per la ripresa e il completamento delle operazioni di verifica di conformità. Nel caso di ritardi attribuibili al soggetto incaricato della verifica di conformità, il responsabile del procedimento, assegna un termine non superiore a quindici giorni per il completamento delle operazioni, trascorsi inutilmente i quali, propone alla stazione appaltante la decadenza dell'incarico, ferma restando la responsabilità del soggetto sopra indicato per i danni che dovessero derivare da tale inadempienza.
La verifica della buona esecuzione delle prestazioni contrattuali è effettuata attraverso accertamenti e riscontri che il soggetto incaricato della verifica di conformità ritenga necessari.
Della verifica di conformità è redatto processo verbale che, oltre ad una sintetica descrizione dell’esecuzione delle prestazioni contrattuali e dei principali estremi dell’appalto, deve contenere gli eventuali estremi del provvedimento di nomina del soggetto incaricato della verifica di conformità; il giorno della verifica di conformità; le generalità degli intervenuti al controllo e di coloro che, sebbene invitati, non sono intervenuti.
Nel processo verbale sono descritti i rilievi fatti dal soggetto incaricato della verifica di conformità, le singole operazioni e le verifiche compiute, il numero dei rilievi effettuati e i risultati ottenuti.
I processi verbali sono sottoscritti da tutti i soggetti intervenuti.
Articolo 21 Inadempienze
Ove venissero riscontrate inadempienze dell’Appaltatore e/o venissero predisposte prescrizioni suo carico, lo stesso dovrà provvedere in merito entro 30 giorni di calendario dalla data di notifica.
Articolo 22 Difetti ed imperfezioni
L’accettazione con la presa in consegna dei prodotti non esonerano l’Appaltatore dalla responsabilità per eventuali difetti ed imperfezioni rilevati in sede di verifica di conformità.
Articolo 23 Responsabilità
L’Appaltatore è responsabile dei danni derivanti da negligenza, imprudenza, imperizia, inosservanza di leggi e di prescrizioni impartite dalla Regione, arrecati, per fatto proprio o dei propri dipendenti o da persone da loro chiamate in luogo per qualsiasi motivo, sia a personale proprio o di altre Imprese, o a terzi comunque presenti, sia a cose proprie o di altre Imprese o comunque pertinenti agli edifici ed ai loro impianti, attrezzature ed arredi, fermo restando esonerata la Regione ed il suo personale preposto alla direzione, assistenza, vigilanza del servizio, da ogni responsabilità e conseguenza civile e penale.
A prescindere da eventuali conseguenze penali e dall’eventuale risoluzione del contratto, l’Appaltatore è tenuto al risarcimento di tutti i danni di cui sopra.
Qualora per la riparazione dei danni in questione sia necessario eseguire opere complementari, anche tali opere ed i materiali occorrenti saranno a carico dell’Appaltatore e così pure il risarcimento di danni eventuali provocati nell’esecuzione del servizio.
L’Amministrazione è esonerata da ogni responsabilità per danni, infortuni od altri eventi che dovessero accadere al personale dipendente dell’Appaltatore e/o dal medesimo incaricato durante l’esecuzione delle prestazioni oggetto dell’appalto.
Articolo 24
Obblighi dell’Appaltatore nei confronti del proprio personale
L’Appaltatore si impegna ad ottemperare a tutti gli obblighi verso i propri dipendenti, derivanti da disposizioni legislative, regolamentari e contrattuali vigenti in materia di lavoro, sicurezza, di assicurazioni sociali e previdenza, assumendo a proprio carico tutti gli oneri relativi.
L’Appaltatore si obbliga pertanto ad applicare, nei confronti dei propri dipendenti, che sono impiegati nelle prestazioni oggetto dell’appalto, condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro applicabili alla categoria e nella località in cui si svolgono le prestazioni, nonché le condizioni risultanti da successive modifiche ed integrazioni ed, in genere, da ogni contratto collettivo, successivamente stipulato per la categoria, applicabile nella località.
L’Appaltatore si obbliga, altresì, a continuare ad applicare i suindicati contratti collettivi anche dopo la loro eventuale scadenza e fino alla loro sostituzione.
I suddetti obblighi vincolano l’Appaltatore per tutto il periodo di validità del contratto, anche nel caso che la stessa non sia aderente alle associazioni stipulanti o receda da esse.
L’Amministrazione, in caso di violazione degli obblighi di cui sopra e previa contestazione all’Appaltatore delle inadempienze ad essa denunciate dall’Ispettorato del Lavoro, si riserva il diritto di operare una ritenuta pari, nel massimo al 20% (venti per cento) dell’importo del corrispettivo globale del contratto. Tale ritenuta sarà rimborsata soltanto quando l’Ispettorato predetto avrà dichiarato l’avvenuta regolarizzazione della posizione dell’Appaltatore.
L’Appaltatore ha l’obbligo di mettere a disposizione risorse, mezzi e personale adeguatamente attrezzati ed organizzati al fine di garantire la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori impiegati a svolgere il servizio.
Essa deve valutare i rischi ed individuare le misure di protezione in relazione al servizio da svolgere. Detta valutazione deve avere per oggetto il censimento dei rischi, l’esame degli stessi, la definizione delle relative misure di sicurezza, l’organizzazione del lavoro e la disponibilità di macchine ed attrezzature previste per la realizzazione del servizio.
Il ripetersi di gravi e ripetute violazioni alle vigenti norme di sicurezza da parte dell’Appaltatore, oltre alla formale costituzione in mora dell’interessato, costituiscono causa di risoluzione del contratto.
Articolo 25 Riservatezza
L’Appaltatore si impegna ad osservare la massima riservatezza nei confronti delle notizie di qualsiasi natura comunque acquisite nello svolgimento delle prestazioni oggetto del presente appalto.
Le notizie relative all’attività dell’Amministrazione, comunque venute a conoscenza del personale dell’Appaltatore e/o dal medesimo incaricato in relazione all’esecuzione del contratto, e le informazioni che transitano attraverso le apparecchiature di rilevazione, elaborazione, trasferimento, archiviazione dati, non debbono in alcun modo ed in qualsiasi forma essere comunicate e divulgate a terzi, né debbono essere utilizzate da parte dell’Appaltatore o da parte di chiunque collabori alle sue attività per fini diversi da quelli contemplati nel presente capitolato e nel capitolato tecnico.
Tutto il materiale originale, sia in forma scritta sia su supporto digitale leggibile dall’elaboratore, creato e preparato esclusivamente per l’Amministrazione in relazione al contratto, inclusi tra l’altro i programmi sotto forma sorgente, i supporti magnetici, i tabulati e le altre documentazioni dei programmi, resterà di proprietà esclusiva dell’Amministrazione stessa.
La proprietà di ogni prodotto fornito in relazione al contratto, fatti salvi quelli concessi in licenza d’uso, è trasferita all’Amministrazione a partire dalla data del verbale di accettazione del prodotto a seguito di collaudo con esito positivo.
La RTI e/o il concorrente potrà specificare se e quale parte della documentazione presentata in offerta ritiene coperta da riservatezza, con riferimento a marchi, know how, brevetti, ecc: in tal caso l’Amministrazione non consentirà l’accesso a tale documentazione a richiesta di altri concorrenti.
Articolo 26 Brevetti e diritti d’autore
L’Amministrazione non assume alcuna responsabilità nel caso che l’Appaltatore fornisca dispositivi e/o soluzioni tecniche, di cui altri detengano la privativa. L’Appaltatore assume l’obbligo di tenere indenne l’Amministrazione da tutte le rivendicazioni, le responsabilità, perdite e danni pretesi da chiunque, nonché da tutti i costi, le spese o responsabilità ad essi relativi a seguito di qualsiasi rivendicazione di violazione dei diritti d’autore o di qualsiasi marchio italiano o straniero, derivante o che si pretendesse derivare dalla prestazione.
Ciascuna parte si obbliga a dare immediato avviso all’altra di qualsiasi rivendicazione o azione di terzi di cui al precedente comma, della quale sia venuta a conoscenza.
Articolo 27
Osservanza di leggi, regolamenti e norme
L’Appaltatore, sotto la sua esclusiva responsabilità, deve ottemperare alle disposizioni legislative vigenti, come pure osservare tutti i regolamenti, le norme e le prescrizioni in materia di contratti di lavoro, di sicurezza e di quant’altro possa comunque inerire il presente appalto.
Articolo 28 Controversie
Qualunque controversia avesse ad insorgere tra le parti quanto all’esecuzione o all’interpretazione del contratto, nessuna esclusa, sarà risolta in conformità all’articolo 239 e ss. del decreto legislativo 163/2006. E’ esclusa la competenza arbitrale.
Il fornitore del servizio è sempre tenuto, indipendentemente da ogni possibile contestazione, ad attenersi alle disposizioni del direttore dell’esecuzione, senza poter sospendere o ritardare il regolare servizio.
Qualora sorgano rilevanti contestazioni di ordine tecnico che possano influire sul servizio il direttore dell’esecuzione o il fornitore comunicano al responsabile del procedimento o, in mancanza, al superiore rappresentante dell’amministrazione, le contestazioni insorte. Il responsabile del procedimento o il superiore rappresentante dell’amministrazione, convocate le parti e promosso in contraddittorio con loro l’esame della questione, entro quindici giorni dalla comunicazione impartisce le istruzioni necessarie in forma scritta al direttore dell’esecuzione per risolvere le contestazioni tra quest'ultimo e il fornitore.
Il direttore dell’esecuzione comunica in forma d’ordine di servizio la decisione del responsabile del procedimento o del superiore rappresentante al fornitore, il quale ha l’obbligo di uniformarvisi, salvo il diritto di iscrivere riserva nell’attestazione di regolare esecuzione del servizio.
Qualora il fornitore abbia iscritto riserva sull’attestazione di regolare esecuzione del servizio, il direttore dell’esecuzione trasmette le sue motivate deduzioni sulle riserve iscritte al responsabile del procedimento o al superiore rappresentante.
Articolo 29 Risoluzione
Le parti potranno esercitare la facoltà di recesso, ai sensi dell'art. 2237 del codice civile. La facoltà di recesso sarà esercitata mediante preavviso, da comunicarsi con lettera raccomandata A/R almeno 20 giorni prima della data prevista per il recesso.
Le parti potranno risolvere consensualmente il presente contratto, stabilendone modalità e condizioni.
Articolo 30 Fallimento dell’Appaltatore
In caso di fallimento dell’appaltatore o di risoluzione del contratto per grave inadempimento del medesimo, l’Amministrazione potrà interpellare progressivamente i soggetti che hanno partecipato all’originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per l’affidamento del completamento della fornitura. Si procede all'interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta, escluso l'originario aggiudicatario.
L'affidamento avviene alle medesime condizioni economiche già proposte dall’originario aggiudicatario in sede di offerta
Articolo 31 Divieto di cessione
Il contratto relativo al presente servizio non potrà essere ceduto a pena di nullità, l’Appaltatore è tenuto ad eseguire in proprio le prestazioni del presente contratto.
Articolo 32 Subappalto
Il subappalto è ammesso nei limiti e con le modalità descritte all’articolo 10, punto 10.8 del disciplinare di gara.
Articolo 33 Proprietà
Le apparecchiature oggetto della fornitura saranno di esclusiva proprietà dell’Amministrazione aggiudicatrice.
Articolo 34 Lingua da usare
Tutti i rapporti scritti e verbali, tra l’Amministrazione e l’Appaltatore, comunque inerenti al presente appalto, dovranno avvenire in lingua italiana o francese.
Articolo 35
Flusso della corrispondenza
Tutta la Documentazione relativa all'esecuzione del presente Contratto di pertinenza dell’Ente appaltante deve essere indirizzata a:
Regione Autonoma Valle d'Aosta
Direzione Protezione Civile
Località Aeroporto, 7/A - 11020 Saint-Christophe (AO) Tel. 0165-273111 - Fax 0165-31626
E-mail: protezionecivile@regione.vda.it
PARTE TECNICA
Articolo 36
Collegamenti in ponte radio digitali a media ed alta capacità con tecnologia PDH e SDH
Il presente Capitolato prende in considerazione l’adeguamento delle tratte radio sulla Dorsale a Microonde della Protezione Civile tra le postazioni di Fontainemore e Weissmatten (3 tratte), tra Rumiod e Bonne (2 tratte), tra Rumiod e Chaudanne (3 tratte), tra Rumiod e Creton (2 tratte), e la realizzazione della nuova tratta radio tra Traforo del Monte Bianco e Tete d’Arpy.
Nella tabella sottostante vengono riportate le postazioni oggetto di fornitura e degli interventi.
N° | Postazione | gradi (°) | primi (') | secondi (") | Altezza (m) s.l.m. | |
1 | Fontainemore | 45° | 38' | 51.45" | N | 955 |
7° | 51' | 57.03" | E | |||
2 | Issime | 45° | 41' | 5.08" | N | 997 |
7° | 51' | 13.21" | E | |||
3 | Gaby | 45° | 43' | 5.43" | N | 1.320 |
7° | 53' | 26.82" | E | |||
4 | Weissmatten | 45° | 44' | 57.57" | N | 2.045 |
7° | 49' | 35.36" | E | |||
5 | Rumiod | 45° | 42' | 57.8" | N | 1.246 |
7° | 11' | 49.3" | E | |||
6 | Planaval | 45° | 40' | 11,13" | N | 1.550 |
7° | 4' | 58,89" | E | |||
7 | Bonne | 45° | 37' | 26,08" | N | 1.818 |
7° | 3' | 32,07" | E | |||
8 | Courthod | 45° | 37' | 35,25" | N | 1.669 |
7° | 8' | 20,38" | E |
N° | Postazione | gradi (°) | primi (') | secondi (") | Altezza (m) s.l.m. | |
9 | Melignon | 45° | 36' | 15,95" | N | 1.591 |
7° | 8' | 22,46" | E | |||
10 | Chaudanne | 45° | 33' | 40,73" | N | 1.707 |
7° | 6' | 53,31" | E | |||
11 | Rovenaud | 45° | 36' | 53,60" | N | 1.481 |
7° | 12' | 5,9" | E | |||
12 | Creton | 45° | 34' | 59,77" | N | 1.614 |
7° | 12' | 37,26" | E | |||
13 | Tete D’Arpy | 45° | 44’ | 49” | N E | 1.991 |
6° | 59’ | 32,8” | ||||
14 | Traforo del Monte Bianco | 45° | 48’ | 59,8” | N E | 1.326 |
6° | 57’ | 18,1” |
Ipotizzando di realizzare gli undici nuovi collegamenti come indicati nello schema allegato.
Negli schemi sinottici di seguito riportati vengono evidenziate le aree di intervento oggetto del presente capitolato d’appalto:
In base alle attuali necessità e tenendo in considerazione futuri ampliamenti, si richiede che i seguenti collegamenti principali:
❑ Fontainemore – Issime
❑ Issime – Gaby
❑ Gaby – Weissmatten
siano realizzati con tecnologia SDH, e con capacità di 155 MBit/s (STM-1) ed in configurazione ridondata (1+1).
Mentre per i seguenti collegamenti:
❑ Rumiod - Planaval
❑ Planaval – Bonne
❑ Rumiod – Courthod
❑ Courthod – Melignon
❑ Melignon – Chaudanne
❑ Rumiod – Rovenaud
❑ Rovenaud – Creton
❑ Tete D’Arpy – Traforo del Monte Bianco
si richiede che vengano realizzarli con tecnologia PDH, con capacità programmabile via software a passi di 4, 8, 10, 16, 20, 34, 42 e 64 MBit/s ed in configurazione ridondata (1+1).
Inoltre per i collegamenti principali previsti con tecnologia SDH bisognerà prevedere opportune apparecchiature (Add-Drop Multiplex SDH) in grado di gestire il Flusso Aggregato 155 MBit/s (STM-1) a passi di 2 MBit/s e renderlo disponibile sia su interfacce di Aggregato 2 MBit/s che su interfacce Ethernet LAN.
Per rendere più snella e flessibile la rete IP trasportata dalla Dorsale Radio, bisognerà prevedere abbinato ad ogni nuovo Add-Drop Multiplex SDH la fornitura di un Switch di livello 2 con un minimo di 24 porte 10/100 BaseT.
Per la nuova postazione di Traforo del Monte Bianco, trattandosi di una nuova postazione, si dovrà prevedere la fornitura di un Multiplex primario PDH che sia in grado di instradare canali fonia (4 Fili + segnalazione E&M) e dell’armadio 19” da 42 unità per l’alloggiamento delle nuove apparecchiature oggetto del presente appalto.
CARATTERISTICHE DELLE APPARECCHIATURE PER I COLLEGAMENTI IN PONTE RADIO DIGITALI
Di seguito sono riportate le caratteristiche delle apparecchiature ed accessori richiesti per la fornitura chiavi in mano dei nuovi collegamenti in ponti radio digitali PDH e SDH.
Articolo 37
Gamme di Frequenze RF
Per le Frequenze RF da utilizzare, la società offerente dovrà scegliere delle gamme previste per collegamenti tra stazioni fisse da 12,75 GHz a 39,5 GHz, secondo le specifiche indicate nel Piano Nazionale di Ripartizione delle Frequenze, emesso dal Ministero delle Comunicazioni Italiano.
Tenendo presente che l’Amministrazione appaltante è già in possesso delle Concessioni Ministeriali nelle seguenti gamme radio:
❑ 13 GHz (12.765/13.031, 12.793/13.059, 12.961/13.227 e 12.993/13.199 MHz);
❑ 17 GHz (17.436/17.666 e 17.452/17.682 MHz);
❑ 23 GHz (22.022/23.030, 22.050/23.058 e 22.078/23.086 MHz);
pertanto sarà valutata positivamente la proposta presentata dai concorrenti con apparecchiature sintonizzabili sulle stesse coppie di frequenze, nelle gamme a 13Ghz e 23Ghz, mentre la banda dei 17Ghz non è da prendere in considerazione.
E’ comunque da considerarsi compresa nel suddetto appalto l’attività verso il Ministero delle Comunicazione, per l’adeguamento della Concessione Ministeriale dell’Amministrazione appaltante che contempli i nuovi collegamenti e la dismissione di quelli attualmente in servizio che saranno sostituiti.
Articolo 38
Qualità dei collegamenti radio
Tutti i nuovi collegamenti radio da realizzare per il presente progetto debbono essere dimensionati dal punto di vista della propagazione e della indisponibilità in modo da soddisfare le norme europee applicabili.
In particolare il metodo di calcolo delle prestazioni dovrà essere conforme alla raccomandazione ITUR-530-8 con un obiettivo di qualità di tipo “Long Haul” secondo la raccomandazione ITU-R 1491. Le prestazioni d’indisponibilità dovranno essere stimate sulla base della raccomandazione ITUR-838 con un obiettivo di indisponibilità pari a 99,999%@Ber 10-3.
Pertanto la scelta delle gamme radio dovrà far sì che siano rispettati i requisiti sopraccitati, per ogni collegamento.
Articolo 39
Sistemi Radianti
Le apparecchiature dovranno essere fornite complete di Antenne paraboliche di tipo integrato alle ODU dei ricetrasmettitori, con minimo impatto visivo e spaziale a basso profilo ed in alluminio. La dimensione delle antenne dovranno garantire un’affidabilità del collegamento come indicato nello specifico paragrafo. Inoltre sia per un discorso di basso impatto ambientale sia per non sovraccaricare eccessivamente le infrastrutture, non dovranno superare un diametro di 60 cm. Solo in casi eccezionali saranno ammesse per i collegamenti più lunghi quelle da 80 cm, che l’Amministrazione appaltante valuterà in fase di aggiudicazione se accettare o meno.
Per l’installazione dei Sistemi Radianti, sarà a cura della società offerente fornire in opera i Supporti adeguati che non abbiano eccessivo impatto visivo con le strutture esistenti.
Articolo 40
Ricetrasmettitori
I Ricetrasmettitori richiesti dovranno essere conformi allo standard internazionale ETSI EN 302 217.
Inoltre dovranno essere strutturati in due sezioni, una da montarsi all’esterno direttamente integrata sul retro dell’antenna a parabola, e una da montarsi all’interno in sala apparati in armadi 19”.
La parte esterna (ODU) per la configurazione Ridondata (1+1) come richiesta da capitolato, dovrà essere costituita da due ODU dove ciascuna contenuta in un contenitore stagno (IP65) possibilmente di piccole dimensioni con peso contenuto non superiore a 5 Kg, per facilitare la sua sostituzione in caso di guasto.
Nella ODU dovranno essere inseriti il minimo numero di moduli funzionali, cioè esclusivamente quelli relativi al trattamento dei segnali RF.
Conseguentemente i restanti organi di modulazione, demodulazione, alimentazione, telecontrollo e interfacce utente dovranno essere inseriti nella sezione dell’apparecchiatura posta all’interno Input Device Unit (IDU) che per problemi di spazio negli armadi 19” dovrà avere dimensioni contenute, con altezza non superiore a 45 mm.
Le interconnessioni fra le due ODU e la IDU dovranno essere realizzate tramite due singoli cavi coassiali da 1/4” fino ad un percorso di 300 m. Gli stessi cavi coassiali dovranno essere utilizzati anche per la telealimentazione delle ODU da parte della IDU.
La componentistica impiegata nella ODU dovrà essere tale da sopportare un’escursione termica in campo da – 30° a + 55° C, ed un grado di protezione minima IP65. Mentre per la IDU la componentistica impiegata dovrà essere tale da sopportare un’escursione termica in campo da – 5° a
+ 50° C.
L’apparato radio dovrà essere corredato di un punto di monitoraggio e configurazione, che tramite apposito software dedicato che dovrà essere fornito con l’apparato. Il software una volta installato su un Personal Computer operante in ambiente Windows di proprietà della Direzione della Protezione Civile, dovrà consentire sia la sua programmazione che la verifica del suo corretto funzionamento.
Articolo 41
Interfacce utenti
Le apparecchiature con tecnologia PDH richieste dovranno presentare sul fronte della IDU, o comunque di facile accessibilità, almeno le seguenti interfacce utente:
❑ n° 4 Interfacce Ethernet 10/100 BaseT (RJ45);
❑ n° 24 Interfacce Flusso Aggregato E1 (2 MBit/s programmabili a 75/120 Ohm) su connettori di tipo SCSI;
programmabili tra loro a passi di 2 Mbit/s in funzione della capacità predisposta.
Inoltre le stesse IDU dovranno essere fornite di adeguato ripartitore per flussi E1 da installare all’interno dello stesso armadio 19”, in modo da rendere disponibili almeno 16 flussi E1 con impedenza a 75 Ohm su connettori coassiale della serie 1.0/2.3.
Mentre le apparecchiature con tecnologia SDH richieste dovranno presentare preferibilmente sul fronte della IDU, o comunque di facile accessibilità, almeno un’ interfaccia Flusso Aggregato STM-1 (155 MBit/s a 75 Ohm) su connettori coassiali serie 1.0/2.3.
Articolo 42
Add-drop Multiplex SDH
Per la gestione a passi di 2 Mbit/s del traffico trasportato dal Ponte Radio SDH è necessario prevedere nelle stazioni terminali o nodali di collegamenti SDH, un Add-drop Multiplex SDH in grado di gestire a passi di 2 Mbit/s fino a 8 Flussi Aggregati STM-1.
Lo stesso Add-drop Multiplex SDH dovrà rendere disponibili un minimo di n.16 Interfacce di Flussi Aggregati 2 Mbit/s espandibili fino a 126.
Inoltre dovrà rendere disponibile almeno n.1 interfaccia Gigabit Ethernet e n.2 interfacce Fast Ethernet.
Sempre per problemi di spazio negli armadi 19” l’Add-drop Multiplex SDH dovrà avere dimensioni contenute, con altezza non superiore a 160 mm (4 RU) anche nella massima configurazione.
Articolo 43
Canale di Servizio Omnibus
Per ogni postazione dove è prevista la fornitura di nuove apparecchiature PDH ed SDH, è di fondamentale importanza prevedere la presenza di un Canale di Servizio Omnibus completo di Microtelefono che permetta al personale addetto alla manutenzione presente in una postazione di
comunicare con altro personale presente in altre postazioni o al Centro di St. Christophe. Pertanto il suddetto Canale di Servizio deve essere compatibile con quello attivo su tutta la RRSR. Qualora il modulo del Canale di servizio non fosse integrato nelle nuove apparecchiature, sempre per problemi di spazio negli armadi 19” dovrà avere dimensioni contenute, con altezza non superiore a 45 mm (1 RU) anche per le stazioni nodali, ed inoltre dovrà poter essere gestito come allarmistica dallo stesso Sistema di Supervisione previsto per i Ponti Radio PDH e SDH di cui si richiede la fornitura.
Articolo 44
Unità Switch
Per le postazioni dove è prevista la fornitura di un nuovo Add-Drop Multiplex SDH, con lo scopo di rendere più snella e flessibile la rete IP trasportata dalla Dorsale Radio, è necessario prevedere la fornitura di un Switch di livello 2 che implementi la funzionalità di VLAN Staking e sia equipaggiato con un minimo di 24 porte 10/100 BaseT e un minimo di 4 porte GBit/s Ethernet per interfacciarsi con la Dorsale Radio. Il suddetto Swich, sempre per problemi di spazio negli armadi 19” dovrà avere dimensioni contenute, con altezza non superiore a 45 mm (1 RU).
Articolo 45
Add-Drop Multiplex PDH
Per la gestione dei singoli canali fonia (4 Fili + segnalazione E&M) da interfacciare alle apparecchiature verso la Centrale Unica di Soccorso bisognerà prevedere, ove non ancora disponibile, la fornitura di un Multiplex PDH della stessa tipologia di quelli già in servizio sulla RRSR, o comunque pienamente compatibili sia come gestione del traffico che come allarmistica.
I Multiplex PDH richiesti dovranno essere ridondati come Alimentazione, Matrice di cross connessione e come Controllore principale, inoltre dovranno essere in grado di Crossconnettere traffico fino ad una capacita di 128 Mbit/s, e poter estrarre almeno n.8 Canali Fonia (2/4 Fili con segnalazione E&M) espandibili fino a 24, e n.8 Canali Dati (RS-232) espandibili fino a 24 in alternativa ai canali fonia.
Sempre per problemi di spazio negli armadi 19” il Multiplex PDH dovrà avere dimensioni contenute, con altezza possibilmente non superiore a 115 mm (2,5 RU) anche nella massima configurazione.
Articolo 46
Alimentazioni
Le stazioni esistenti interessate all’installazione delle nuove apparecchiature sono in parte con alimentazione a 24 Vcc e parte a 48 Vcc, pertanto le nuove apparecchiature dovranno garantire il doppio funzionamento. Qualora alcune delle apparecchiature proposte non siano in grado di garantire il funzionamento richiesto in quella stazione, bisognerà prevedere compreso nella
fornitura un dispositivo di adeguamento esterno di dimensioni contenute, con altezza non superiore a 45 mm (1 RU).
Per le nuove postazioni secondarie l’Amministrazione metterà a disposizione una fonte di Alimentazione a 220 Vca, per tanto l’offerente dovrà prevedere un Sistema d’Energia di Emergenza con funzione di Carica batterie e relative Batterie al gel in tampone, il tutto da integrare all’interno dello stesso Armadio 19” previsto per le apparecchiature. Tale Sistema di Energia di Emergenza dovrà in assenza di rete garantire un’autonomia delle apparecchiature di almeno 8 ore di continuo funzionamento.
Articolo 47
Consumi
Ogni postazione è già provvista di sistema di energia con batterie in back-up sui quali non è previsto al momento alcun intervento di adeguamento, per tale ragione le nuove apparecchiature dovranno avere il seguente consumo massimo:
❑ Ponte Radio Digitale PDH in configurazione 1+1 ≤ 80 W
❑ Ponte Radio Digitale SDH in configurazione 1+1 ≤ 85 W
❑ Add-drop Multiplex SDH in configurazione massima ≤ 50 W
❑ Multiplex PDH in configurazione massima ≤ 50W
❑ Switch in configurazione massima ≤ 50W
Articolo 48
Prescrizioni generali per le nuove forniture ed installazioni
Per quanto riguarda la fornitura delle nuove apparecchiature, bisogna tenere in considerazioni le indicazioni, le richieste e le prestazioni comuni indicate nei seguenti paragrafi. Tuttavia il concorrente dovrà tenere in considerazione sin dalla fase progettuale che opererà su di una rete radio che sta supportando un servizio di radiocomunicazioni principalmente asservito a compiti di Protezione Civile.
Articolo 49
Sistema di telecontrollo
Il Sistema di Telecontrollo e Supervisione dovrà rimanere unico e centralizzato. Tale Sistema dovrà consentire ai Tecnici dell’Ufficio Trasmissioni della Protezione Civile, addetti al servizio radio, la gestione, la programmazione e la manutenzione sia delle nuove apparecchiature previste nella fornitura per questo appalto, che quelle di tutti i collegamenti in Ponte Radio digitali in tecnologia PDH e SDH attualmente in servizio, garantendone quanto meno le stesse funzionalità del Sistema di Supervisione NMS5-UX attualmente in esercizio.
Articolo 50
Parti di scorta
Per garantire l’efficienza del servizio fornito da questi nuovi collegamenti, qualora le apparecchiature proposte per differenza di tipologia o di gamma RF non possano utilizzare le parti di SCORTA già di proprietà dell’ Amministrazione appaltante, è richiesta parte integrate del presente progetto la fornitura di parti di Scorta a livello di moduli per ogni tipologia di unità attiva del sistema radio ricetrasmittente fornito.
Articolo 51
Corso di formazione
Con lo scopo di permettere agli addetti del servizio radio, la gestione, la programmazione e la manutenzione delle apparecchiature fornite per questo appalto, bisognerà prevedere parte integrante del presente appalto un adeguato Corso di Formazione per gli addetti del servizio radio effettuarsi presso la Direzione della Protezione Civile di Saint Christophe, qualora le apparecchiature offerte e fornite siano differenti da quelle già in uso presso l’Amministrazione appaltante.
Articolo 52
Consistenza della fornitura
Per permettere alla Pubblica Amministrazione di valutare opportunamente i materiali offerti, l’offerente dovrà presentare congiuntamente all’offerta economica una dettagliata descrizione per ogni singola voce offerta, allegando inoltre la documentazione tecnica e l’elenco di tutti i materiali e software offerti. Dovrà inoltre riportare per ogni materiale i riferimenti del produttore e il modello esatto. Tale elenco deve fare riferimento alla voci indicate nel dettaglio dell’offerta economica (Allegato B).
Articolo 53
Garanzia
Si richiede che l’impianto fornito in opera sia garantito per 24 mesi dal collaudo finale. Durante tale periodo in caso di segnalazione di guasto da parte del personale addetto, la ditta dovrà intervenire in campo per ripristinare il servizio entro 48 ore dalla segnalazione che sarà inviata via fax.
Articolo 54
Test di attendibilità
La società offerente dovrà essere disponibile a presentare una coppia di esemplari delle apparecchiature radio ricetrasmittenti proposte complete di Sistema di Telecontrollo con lo scopo di verificare se quanto offerto è corrispondente alle apparecchiature presentate nell’offerta.
Tale Test di Attendibilità sarà effettuato presso i laboratori della società offerente, che dovrà inoltre mettere a disposizione a sue spese l’opportuna strumentazione e personale necessario per le
verifiche. L’amministrazione Pubblica comunicherà via fax con almeno 10 giorni di anticipo il suo programma di verifiche.
Articolo 55
Adempimenti della legge regionale 4 novembre 2005, n.25
Nelle more dell’attività del presente appalto la ditta fornitrice dovrà presentare su richiesta dell’Ufficio Trasmissioni della Direzione Protezione Civile tutta la documentazione e le schede tecniche necessarie all’espletamento dell’iter burocratico per ottenere le dovute autorizzazioni per l’esercizio di stazioni radioelettriche e di strutture di radio telecomunicazioni. La documentazione dovrà essere presentata sia in forma cartacea che su supporto informatico.