Attività commerciali. Fermo restando quanto previsto dal comma 3 del presente articolo, é facoltà delle Aziende che esercitano prevalentemente attività commerciale nonché di tutte le Aziende nei confronti dei lavoratori addetti alle attività commerciali, stabilire la durata normale dell’orario di lavoro in 40 ore settimanali medie previa comunicazione alla R.S.U. almeno 20 giorni prima dell’attuazione. Le ore eccedenti l’orario medio contrattuale di cui al comma 2 del presente articolo possono essere compensate con permessi retribuiti da fruire secondo le modalità in atto per i permessi ex-festività. In alternativa, previo esame congiunto con la R.S.U. da esaurire entro 20 giorni, le ore eccedenti l’orario medio contrattuale di cui al comma 2 del presente articolo sono compensate con quote orarie non maggiorate di retribuzione globale fino a concorrenza della quarantesima ora e senza riflessi sugli istituti indiretti e differiti. In deroga a quanto previsto dalla successiva norma transitoria i medesimi criteri sono seguiti nei confronti dei lavoratori ai quali fosse precedentemente applicato un orario inferiore a quello medio di cui al comma 2 del presente articolo.
Attività commerciali. 1. Le imprese designate di una Parte, nel rispetto delle leggi e dei regolamenti dell’altra Parte, hanno il diritto di tenere sul territorio dell’altra Parte rappresentanze adeguate, che possono comprendere personale amministrativo, operativo e tecnico, trasferito o assunto sul posto.
2. In particolare, ciascuna Parte accorda alle imprese designate dell’altra Parte il diritto di vendere titoli di trasporto sul suo territorio direttamente e, a discrezione dell’impresa, per il tramite dei suoi agenti. Le imprese sono autorizzate a vendere simili titoli di trasporto e ognuno è libero di acquistarli in moneta di quel territorio o in valute liberamente convertibili di altri Stati.
3. Le imprese designate di ciascuna Parte hanno il diritto di concludere con le imprese designate di ciascuna Parte, oppure con imprese di Stati terzi, accordi di cooperazione, come accordi di prenotazione di capacità («blocked-space»), accordi di ripartizione di codici («code-sharing») o altri accordi commerciali, a condizione che tali imprese dispongano delle corrispondenti autorizzazioni d’esercizio.
4. Ciascuna impresa designata può utilizzare mezzi di trasporto terrestri, senza limitazioni di sorta, in congiunzione con il trasporto aereo internazionale di passeggeri e merci, da e verso qualunque punto nei territori delle Parti e da e verso punti in Stati terzi.
Attività commerciali. 1. Le imprese designate di una Parte hanno il diritto di mantenere sul territorio dell’altra Parte rappresentanze adeguate che possono comprendere personale ammi- nistrativo, operativo e tecnico, trasferito o assunto sul posto.
2. All’attività commerciale si applica il principio della reciprocità. Le autorità competenti di ciascuna Parte prendono tutti i provvedimenti del caso per assicurare il buon funzionamento delle rappresentanze delle imprese designate dell’altra Parte.
3. In particolare, ciascuna Parte accorda alle imprese designate dell’altra Parte il diritto di vendere titoli di trasporto aereo sul proprio territorio direttamente e, a seconda delle necessità delle imprese, per il tramite dei suoi agenti. Le imprese designate sono autorizzate a vendere tali titoli di trasporto e ognuno è libero di acquistarli nella valuta di quel territorio o in valute liberamente convertibili di altri Stati.
4. Per esercitare o offrire i servizi approvati sulle linee convenute, ogni compagnia aerea designata di una Parte può concludere accordi di cooperazione per la commer- cializzazione, come accordi di ripartizione di codici («code-sharing») con:
a. imprese di trasporto aereo della stessa Parte;
b. imprese di trasporto aereo dell’altra Parte;
c. imprese di trasporto aereo di uno Stato terzo.
5. Il paragrafo 4 si applica, sempre che tutte le imprese di trasporto aereo che con- cludono detti accordi:
a. detengano adeguati diritti di esercizio delle linee e diritti di traffico;
b. soddisfino le condizioni normalmente applicate a tali accordi;
c. in relazione a ogni biglietto d’aereo venduto, informino gli acquirenti nel punto vendita sul nome dell’impresa che serve la rispettiva tratta di volo.
Attività commerciali. E’ fatto divieto al gestore di esercitare nell’impianto attività commerciali di qualsiasi tipo. Fanno eccezione eventuali manifestazioni o iniziative temporanee collegate all’attività ippica sportiva, anche a carattere agonistico.
Attività commerciali. In tema di azione commerciale dell’Azienda è stata accolta la richiesta delle Organizzazioni Sindacali di definire un impegno al rispetto di principi e valori etici, fondamentali, quali la dignità, la responsabilità, la fiducia, l’integrità e la trasparenza, recependo in toto il Protocollo sullo Sviluppo Sostenibile del 16 giugno 2004. Questa dichiarazione costituisce un importante riferimento ai fini di un’azione commerciale da parte delle aziende coerente con le logiche di Responsabilità Sociale d’Impresa e costituisce un primo passo importante per sollecitare un’azione delle aziende sostenibile e un potenziale deterrente alle pressioni commerciali.
Attività commerciali. CasciNet crede nella qualita` del lavoro e nella sua capacita` di essere incisivo sul grado di benessere della persona e della collettivita`. A questo fine favo- risce e supporta microimprenditorialita` coerenti con l’idea di generativita` espressa in questo codice etico: operiamo per coltivare degli spazi professio- nali dove il lavoro non sia solo sostenibile economi- camente, ma anche generativo per la persona, l’am- biente, la filiera produttiva, il clima lavorativo e il territorio in cui operiamo, fatto di persone, luoghi e istituzioni. Per sviluppare nuovi servizi e migliorare quelli at- tuali adottiamo e proponiamo metodi moderni di innovazione e sviluppo agili, leggeri e sistemici (es. lean startup, business model canvas, value proposi- tion design, …).
Attività commerciali. Nel primo trimestre 2003 si è registrato, un rallentamento delle vendite dirette (-7,4%), dovuto alla contrazione del traffico internazionale, soprattutto della tipologia con maggiore propensione alla spesa (viaggiatori intercontinentali per turismo). Sono iniziate le azioni tese alla ridefinizione del mix di assortimento dei prodotti venduti direttamente dai punti vendita di proprietà ADR, che vedrà nel corso dell’anno una concentrazione sulle sole e più profittevoli merceologie tipiche da Duty Free (profumi, tabacchi, vini/liquori, cioccolato), lasciando la gestione di tutte le altre al nuovo concessionario The Nuance Group. Nel mese di Marzo è iniziata una nuova forte attività promozionale, che proseguirà per tutto l’anno in corso. I ricavi delle attività commerciali in subconcessione del trimestre in esame risultano in flessione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (–13,2%), in quanto tali attività risentono per la forte riduzione del traffico “high spender”, con un deciso cambio di tendenza proprio nel mese di marzo, che registra per la prima volta una riduzione dei proventi più alta di quella del traffico. Tale riduzione di proventi è ancor più visibile proprio nell’attività di cambiavalute, che è direttamente correlata al traffico internazionale extra Schengen, e nei proventi dei prodotti retail legati al mondo del lusso. Per contro si mantiene il provento della ristorazione, che risente in maniera meno pesante dell’impatto della diversa qualità del traffico. Da segnalare l’apertura di quattro nuovi punti di vendita “retail” (il centro benessere Beauty Club Tonic, i negozi di abbigliamento Loro Piana e Xxxxxxxxx Xxxxxxxxx ed il negozio di elettronica Take Off Multitronics). Per quanto riguarda l’attività di vendita spazi pubblicitari si evidenzia un sostanziale mantenimento dei proventi previsti a budget. Sulla base però delle evidenze del mercato pubblicitario, impattato negativamente dalla riduzione significativa del traffico, si può già oggi prevedere un significativo calo degli investimenti sul mercato pubblicitario stesso, con ricadute sui proventi nel corso del restante anno. Da marzo si evidenzia la cessione di ramo d’azienda dell’attività, con la definizione della Società ADR Advertising, partnership tra ADR e IGPDecaux.
Attività commerciali. Ogni singola attività commerciale ricadente in ZTL, potrà beneficiare di un “Pass TS”, che consentirà l’accesso per le operazioni connesse all’esercizio delle proprie funzioni. Tale pass dovrà essere richiesto all’Amministrazione Comunale dal responsabile legale dell’attività commerciale/produttiva. I titolari di attività commerciali ricadenti in ZTL hanno diritto, di ottenere n. 1 “Pass M” per un motociclo (max N. 1 “Pass M” per ogni attività commerciale). Ciascun pass sarà associato alla targa di un veicolo (ad una e una sola targa). Per le automobili e i motocicli ai quali è associato il pass per titolari di attività commerciali non occorre dimostrare il titolo di disponibilità.
Attività commerciali. Vintage Cottage Feste Forno Giardinaggio Manutenzione Attività pomeridiane Mondo Waldorf Accoglienza/Porte Aperte Creazione manufatti Emporio degli Gnomi In caso di genitori separati o non residenti presso lo stesso indirizzo, inserire come primo genitore quello presso il quale risiedono i figli.
Attività commerciali. 8.1 È vietato utilizzare i Biglietti a fini commerciali quali, a titolo non esaustivo: attività a scopo promozionale e/o pubblicitario, utilizzo come premio in una competizione o lotteria o come parte di un pacchetto turistico o di accoglienza (per esempio una combinazione di voli, hotel e Biglietti) senza la previa autorizzazione scritta da parte della UEFA.
8.2 All’interno dello Stadio non è permesso svolgere alcuna attività promozionale o commerciale, inclusa la trasmissione del risultato della Partita, di statistiche o di altri dati, senza la previa autorizzazione scritta da parte della UEFA.
8.3 All’interno dello Stadio è severamente vietato utilizzare, possedere o detenere merci a scopo promozionale o commerciale, nonché offrire alla vendita, vendere o possedere merci da vendere quali bibite, cibo, souvenir, Biglietti, abiti o materiale promozionale e/o commerciale. Tali articoli potranno essere ritirati o confiscati temporaneamente dalle forze dell’ordine, dagli steward e/o da qualsiasi altra persona debitamente autorizzata.