Dichiarazioni relative al Protocollo di Legalità Clausole campione

Dichiarazioni relative al Protocollo di Legalità. Dichiarazione resa da ogni soggetto che intende partecipare alla gara, ed in particolare: - dal singolo operatore economico; - da tutti i soggetti che costituiscono il Raggruppamento Temporaneo di Imprese, ovvero da tutti i soggetti che faranno parte del costituendo Raggruppamento Temporaneo di Imprese; - in caso di consorzi costituendi, da tutti i soggetti che costituiranno il consorzio, ovvero, in caso di consorzi già costituiti, dal consorzio e dalle consorziate designate quali esecutrici dei lavori; - dall’impresa ausiliaria in caso di avvalimento, attestante: • di essere a conoscenza di tutte le norme pattizie di cui al Protocollo di legalità dell’Ufficio Territoriale del Governo di Napoli, tra l’altro consultabili sui siti xxxx://xxxxxx.xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx.xx e xxxx://xxx.xxxxxxxxxxxx.xxx, e che qui si intendono integralmente riportate e di accettarne incondizionatamente il contenuto e gli effetti; • di essere consapevole che il Protocollo 2012, che sostituirà il precedente Protocollo 2007, comporta anch’esso il rispetto di disposizioni volte ad implementare misure atte a prevenire e contrastare tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata; • di assumersi tutti gli oneri derivanti dall’osservanza del suddetto Protocollo 2012, ad eccezione di quanto previsto dall’articolo 12 (“Aliquota forfettaria”) del medesimo Protocollo che non sarà applicato alla procedura oggetto del presente Disciplinare; in particolare, di obbligarsi al rispetto di disposizioni volte a rafforzare il perseguimento di finalità di prevenzione e repressione dei tentativi di infiltrazione mafiosa e della criminalità organizzata, anche permettendo agli Enti e/o agli Organi competenti in materia di sicurezza una verifica preventiva del programma di esecuzione dei lavori in vista del successivo monitoraggio di tutte le fasi di esecuzione delle opere, delle prestazioni da adempiere e dei soggetti che le realizzeranno; • l’obbligo di dare notizia senza ritardo alla Prefettura, dandone comunicazione alla Stazione Appaltante, di ogni tentativo di estorsione, intimidazione o condizionamento di natura criminale in qualunque forma esso si manifesti nei confronti dell’ ”imprenditore, degli eventuali componenti la compagine sociale o dei loro familiari” (richiesta di tangenti, pressioni per indirizzare l’assunzione di personale o l’affidamento di lavorazioni, forniture, servizi o simili a determinate imprese, danneggiamenti o furti di beni personali o in cantiere, ecc.); resta fer...
Dichiarazioni relative al Protocollo di Legalità. 1) La Ditta dichiara di essere a conoscenza di tutte le norme pattizie di cui al protocollo di legalità approvato dal Comune di Terni con deliberazione n. …………………….. del …………………… e sottoscritto il Dal comune di Terni con la Prefettura - Ufficio territoriale del Governo di Terni e di accettarne incondizionatamente il contenuto e gli effetti. 2) La Ditta ………………………………………….. dichiara di conoscere e di accettare la clausola espressa che prevede la risoluzione immediata ed automatica del contratto ovvero la revoca dell'autorizzazione al subappalto o subcontratto, qualora dovessero essere comunicate dalla Prefettura - Ufficio territoriale del Governo di Terni le informazioni interdittive di cui all'art. 91 decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159. 3) La Ditta ………………………………………….. dichiara di conoscere e di accettare la clausola risolutiva espressa che prevede la risoluzione immediata ed automatica del contratto ovvero la revoca dell'autorizzazione al subappalto o subcontratto, in caso di grave e reiterato inadempimento delle disposizioni in materia di collocamento, igiene e sicurezza sul lavoro anche con riguardo alla nomina del responsabile della sicurezza e di tutela dei lavoratori in materia contrattuale. A tal fine si considera, in ogni caso, inadempimento grave: I. la violazione di norme che ha comportato il sequestro del luogo di lavoro, convalidato dall'autorità giudiziaria; II. l'inottemperanza alle prescrizioni imposte dagli organi ispettivi; III. l'impiego di personale della singola impresa non risultante dalle scritture o da altra documentazione obbligatoria in misura pari o superiore al 15% del totale dei lavoratori regolarmente occupati nel cantiere.
Dichiarazioni relative al Protocollo di Legalità. 1) COSEPURI dichiara di essere a conoscenza di tutte le norme pattizie di cui al protocollo di legalità approvato dal Comune di Firenze con delibera- zione n. 2015/G/00082 del 13/03/2015 e sottoscritto il 16 marzo 2015 dai comuni della Città Metropolitana di Firenze con la Prefettura – Ufficio terri- toriale del Governo di Firenze e di accettarne incondizionatamente il con- tenuto e gli effetti. 2) COSEPURI dichiara di conoscere e di accettare la clausola espressa che prevede la risoluzione immediata ed automatica del contratto ovvero la revoca dell'autorizzazione al subappalto o subcontratto, qualora doves- sero essere comunicate dalla Prefettura - Ufficio territoriale del Governo di Firenze le informazioni interdittive di cui all'art. 91 decreto legislativo 6 set- tembre 2011, n. 159. Qualora il contratto sia stato stipulato nelle more dell'acquisizione delle in- formazioni del Prefetto, sarà applicata, a carico dell'impresa oggetto dell’informativa interdittiva successiva, anche una penale nella misura del 15% del valore del contratto ovvero, quando lo stesso non sia determinato o determinabile, una penale pari al valore delle prestazioni al momento e- seguite; la stazione appaltante potrà detrarre automaticamente l'importo delle predette penali dalle somme dovute, ai sensi dell’art. 94, comma 2, del D.lgs n. 159/2011, in occasione della prima erogazione utile. 3) COSEPURI dichiara di conoscere e di accettare la clausola risolutiva e- spressa che prevede la risoluzione immediata ed automatica del contratto ovvero la revoca dell'autorizzazione al subappalto o subcontratto, in caso di grave e reiterato inadempimento delle disposizioni in materia di colloca- mento, igiene e sicurezza sul lavoro anche con riguardo alla nomina del responsabile della sicurezza e di tutela dei lavoratori in materia contrattua- le. I. la violazione di norme che ha comportato il sequestro del luogo di lavo- ro, convalidato dall'autorità giudiziaria; II. l'inottemperanza alle prescrizioni imposte dagli organi ispettivi; III. l'impiego di personale della singola impresa non risultante dalle scrittu- re o da altra documentazione obbligatoria in misura pari o superiore al 15% del totale dei lavoratori regolarmente occupati nel cantiere o nell'opifi- cio. 4) COSEPURI appaltatrice si impegna a dare comunicazione tempestiva alla Stazione appaltante ed alla Prefettura di tentativi di concussione che si siano, in qualsiasi modo, manifestati nei confronti dell’imprenditore, de- gli organi...