Esame della documentazione. Al ricevimento dell’anticipo spese e del progetto operativo si effettua l’analisi documentale (allegato 2) in relazione alle caratteristiche dell’Istituto, la quale prevede: • controllo conformità apparecchiature (ivi compresa marcatura CE); • controllo progetto tecnico/autorizzazione generale per le dotazioni radio ivi compresa la copertura territoriale (l’Ispettorato valuta la congrua copertura avvalendosi dei sistemi a propria disposizione, tenendo in considerazione le specifiche di cui in allegato 3; si ritiene congrua la copertura che viene assicurata su tutti i comuni normalmente serviti dall’Istituto di vigilanza e riportati nella domanda di licenza prefettizia); • controllo dotazioni telefoniche ivi compresa la percentuale minima prevista; • eventuale richiesta di integrazione della documentazione prodotta.
Esame della documentazione. 1. L'Ufficio verifica la completezza della domanda e degli elaborati tecnici, comunicando al richiedente il termine, non inferiore a 15 e non superiore a 45 giorni , per la regolarizzazione e/o l’integrazione dei medesimi. Il mancato adempimento nel termine senza valida motivazione, ovvero il mancato rispetto dell’ulteriore termine di 30 giorni concesso dall'Ufficio a seguito di motivato ritardo, comporta la dichiarazione di improcedibilità della domanda.
Esame della documentazione presa visione della dichiarazione di conformità o documento equivalente; • presa visione del libretto di impianto; • presa visione del libretto di uso e manutenzione.
Esame della documentazione. La documentazione, che può essere soltanto quella relativa alla protezione contro i contatti indiretti oppure contenuta in quella riguardante l’intero impianto elettrico, varia in dipendenza della complessità dell’impianto. Generalmente fa parte di un progetto, con una relazione tecnica e degli elaborati grafici. Essa in sintesi, come indicato nelle Guide CEI - ISPESL 64-14 e CEI 0-2, comprende, in generale, le parti di seguito riportate: - eventuali verbali dell’Ente verificatore precedente (ISPESL, INAIL, ARPA, ASL o Organismo abilitato). - dichiarazione di conformità da parte dell’installatore dell’impianto. - dati relativi a: - destinazione d’uso dell’impianto; - eventuale diverso modo di protezione adottato contro i contatti indiretti; - valore delle correnti di cortocircuito al punto di fornitura; - verifica termica degli elementi dell’impianto di terra, in relazione ai valori delle correnti cortocircuito, se necessario (come ad esempio nelle stazioni e cabine elettriche); - caratteristiche dei dispositivi di protezione ai fini dei contatti indiretti; - planimetrie dell’impianto elettrico, con l’indicazione dei suoi componenti e degli ambienti, e dell’impianto di terra, con l’indicazione delle sue varie parti (dispersore, nodi principali e supplementari, conduttori di terra, di protezione ed equipotenziali) con le loro caratteristiche (materiali, forma e dimensioni); in casi particolari, possono essere necessari dei dettagli, come per stazioni e cabine elettriche, locali ad uso medico, centri di elaborazione dati, ecc. - schemi elettrici di quadri di bassa tensione e di alta tensione per stazioni e cabine, con l’indicazione delle caratteristiche delle linee elettriche e dei dispositivi di protezione. - schemi elettrici di eventuali apparecchiature ed impianti particolari, come, ad esempio: - sistemi di produzione, impianti di emergenza, sistemi IT-M per locali ad uso medico, - sistemi e dispositivi per applicazioni particolari. - registro delle verifiche periodiche per i locali ad uso medico, con date ed esito, effettuate da tecnici qualificati. L’esame a vista dell’impianto elettrico va esteso all’intera struttura oggetto della verifica, nei suoi ambienti interni ed esterni, sotto l’aspetto della protezione contro i contatti indiretti. Occorre controllare che l’impianto di terra e i dispositivi di protezione e di controllo, come caratteristiche e disposizione, corrispondano a quanto indicato dalla documentazione ed alle Norme di sicurezza. Particola...
Esame della documentazione d. Interviste agli addetti (massimo 3 ore per ciascuno per ogni semestre)