FINALITA’ DELL’ISTITUTO Clausole campione

FINALITA’ DELL’ISTITUTO. Considerato il comune interesse all’utilizzo dell’istituto, le parti nel ritenere che tale tipologia di impiego rientri nell’ambito del confronto sul mercato del lavoro, convengono sull’utilità della diffusione del suo utilizzo, in un quadro che consenta di promuovere lo sviluppo del settore e la sua capacità nel realizzare quanto previsto dall’art. 1 della L. 381/91 in materia di promozione umana e di integrazione sociale dei cittadini. Preso atto della rivalutazione conseguita dall’istituto a seguito del Patto per il lavoro del 24 settembre 1996 e della legge 19 luglio 1997 n. 196, le parti riconoscono in tale tipologia contrattuale uno strumento prioritario per l’acquisizione delle competenze utili allo svolgimento della prestazione lavorativa ed un percorso orientato tra sistema scolastico e mondo del lavoro utile a favorire l’incremento dell’occupazione giovanile. A tal fine le parti, condividendo la necessità di armonizzare la disciplina legale e la disciplina contrattuale, concordano di identificare l’attivazione di interventi congiunti per affrontare i problemi della formazione, come uno degli obiettivi prioritari da perseguire per rispondere adeguatamente alle esigenze delle aziende dei settori rappresentati e consentire da parte degli apprendisti l’acquisizione di professionalità conformi.
FINALITA’ DELL’ISTITUTO. L’Istituto Comprensivo ha come finalità principale quella di far conseguire ad ogni alunno il successo formativo attivando un’offerta di qualità grazie alla quale gli studenti possono acquisire una solida cultura generale che consenta loro di interpretare il presente, progettare il futuro e relazionarsi in modo costruttivo con il mondo circostante. Nello specifico, la finalità basilare dell’IPSSASR. è quella di fornire strumenti di conoscenza e di aggregazione, che sviluppino soprattutto il “saper fare” e che permettano agli studenti di operare con successo anche all’interno della realtà produttiva locale. L’Istituto è composto, attualmente, di un solo corso. Esso offre agli utenti la possibilità di seguire un ciclo breve, solo per il corso ordinario (tre anni), e un ciclo lungo (cinque anni) di studi, più l’area professionalizzante sotto forma di alternanza scuola-lavoro. L’organizzazione didattica dell’Istituto è quella prevista dalla nuova riforma della scuola secondaria superiore. Partecipa, inoltre, a progetti finanziati con fondi dell’Unione Europea, del MIUR, della Regione. Al termine del percorso di Istruzione professionale “Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo rurale” opzione “Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli del territorio” e lo studente deve possedere competenze relative alla valorizzazione, produzione e commercializzazione dei prodotti agrari ed agroindustriali. In particolare deve essere in grado di: • gestire il riscontro di trasparenza, tracciabilità e sicurezza nelle diverse filiere produttive: agro- ambientale, agroindustriale, agri-turistico, secondo i principi e gli strumenti dei sistema di qualità; • individuare soluzioni tecniche di produzione e trasformazione, idonee a conferire ai prodotti i caratteri di qualità previsti dalle normative nazionali e comunitarie; • utilizzare tecniche di analisi costi/benefici e costi/opportunità, relative ai progetti di sviluppo, e ai processi di produzione e trasformazione; • assistere singoli produttori e strutture associative nell’elaborazione di piani e progetti concernenti lo sviluppo rurale; • organizzare e gestire attività di promozione e marketing dei prodotti agrari e agroindustriali; • rapportarsi agli enti territoriali competenti per la realizzazione delle opere di riordino fondiario, miglioramento ambientale, valorizzazione delle risorse paesaggistiche e naturalistiche; • gestire interventi per la prevenzione del degrado ambientale e nella realizzazione di stru...
FINALITA’ DELL’ISTITUTO. 1. L'apprendistato ha lo scopo di consentire ai giovani lavoratori di apprendere quelle mansioni per le quali occorre un certo tirocinio. Considerato il comune interesse a rivitalizzare l'istituto, le parti convengono che tale tipologia di impiego rientri nell'ambito del confronto sul mercato del lavoro previsto dal secondo livello di contrattazione.