Fondazioni Clausole campione

Fondazioni. Sono previste: Fondazioni superficiali continue ed isolate per le strutture portanti, in conglomerato cementizio armato. Travi di collegamento delle fondazioni, in conglomerato cementizio armato.
Fondazioni. Tutte le fondazioni dovranno essere installate e sagomate in modo da non creare fonte di pericolo. Su sottofondo morbido, come per esempio su sabbia, ciò può essere assicurato tramite un sotterraneo delle fondazioni per un minimo di mm. 400, sotto il piano di gioco o mm. 200 in caso di xxxxxx xxxxxxxx. Fanno eccezione quelle fondazioni che sono inaccessibili o protette da parti della struttura gioco. La massima cura dovrà aversi nell'esecuzione delle fondazioni che, oltre a compiti puramente statici, devono avere la capacità di sopportare anche carichi dinamici provenienti dalle strutture normalmente caricate ed utilizzate. Sarà a carico della Ditta appaltatrice l'onere di ripristinare il terreno nelle condizioni originali, nonché la rimozione di eventuali detriti e materiali residui delle lavorazioni.
Fondazioni. Tutte le opere di fondazione dovranno essere realizzate conformemente ai disegni esecutivi di progetto e la preparazione, la posa in opera, i getti di conglomerato, le armature, etc. saranno eseguiti nella completa osservanza della normativa vigente e delle eventuali prescrizioni della direzione dei lavori.
Fondazioni. La fondazione sarà costituita dalla miscela del tipo approvato dalla Direzione dei Lavori e dovrà essere stesa in strati successivi dello spessore stabilito dalla Direzione dei Lavori in relazione alla capacità costipante delle attrezzature di costipamento usate. Il sistema di lavorazione e miscelazione del materiale può essere modificato di volta in volta dalla Direzione dei Lavori in relazione al sistema ed al tipo di attrezzatura da laboratorio usata ed in relazione al sistema ed al tipo di attrezzatura di cantiere impiegata. Durante il periodo di costipamento dovranno essere integrate le quantità di acqua che evaporano per vento, sole, calore, ecc. Il materiale da usarsi dovrà corrispondere ai requisiti di cui all'art. "Prescrizioni per la Costruzione di Strade con Sovrastruttura in Terra Stabilizzata" e dovrà essere prelevato, ove sia possibile, sul posto. L'acqua da impiegare dovrà essere esente da materie organiche e da sostanze nocive. Si darà inizio ai lavori soltanto quando le condizioni di umidità siano tali da non produrre detrimenti alla qualità dello strato stabilizzante. La costruzione sarà sospesa quando la temperatura sia inferiore a 3°C. Qualsiasi area che sia stata danneggiata per effetto del gelo, della temperatura o di altre condizioni di umidità durante qualsiasi fase della costruzione, dovrà essere completamente scarificata, rimiscelata e costipata in conformità alle prescrizioni della Direzione dei Lavori, senza che questa abbia a riconoscere alcun particolare compenso. La superficie di ciascun strato dovrà essere rifinita secondo le inclinazioni, le livellette e le curvature previste dal progetto e dovrà risultare liscia e libera da buche e irregolarità. Per le strade in terre stabilizzate da eseguirsi con misti granulometrici senza aggiunta di leganti si adopererà una idonea miscela di materiali a granulometria continua a partire dal limo di argilla da 0,074 mm sino alla ghiaia (ciottoli) o pietrisco con massime dimensioni di 50 mm. La relativa curva granulometrica dovrà essere contenuta tra le curve limiti che determinano il fuso di Xxxxxx. Lo strato dovrà avere un indice di plasticità tra 6 e 9 (salvo, in condizioni particolari secondo rilievi di laboratorio, alzare il limite superiore che può essere generalmente conveniente salga a 10) per avere garanzie che nè la sovrastruttura si disgreghi nè, quando la superficie è bagnata, sia incisa dalle ruote, ed in modo da realizzare un vero e proprio calcestruzzo d'argilla con idoneo s...
Fondazioni. Non sono risarcibili i danni derivanti da difetti o cedimenti delle fondazioni.
Fondazioni. Quando occorra, la massicciata deve essere munita di una fondazione che, a seconda delle particolari condizioni dei singoli lavori, viene realizzata con una delle seguenti strutture: a) in pietrame o ciottolami; b) inmisto di ghiaia (o pietrisco)e sabbia; omateriale prevalentemente sabbioso; c) in materiale di risulta, come i prodotti di recupero delle demolizioni di precedenti massicciate o di costruzioni edilizie, i detriti di frantumazione, le scorie, le ceneri, ecc., purchè nei materiali di risulta delle demolizioni non esistano malte gessose; d) in terra stabilizzata.
Fondazioni. Tutte le fondazioni dovranno essere installate e sagomate in modo tale da non creare fonte di pericolo. Su sottofondo morbido, come per esempio su sabbia, ciò può essere assicurato tramite un sotterramento delle fondazioni per un minimo di 400 mm sotto il piano di gioco o 200 mm in caso di plinti sagomati. Fanno eccezione quelle fondazioni che sono inaccessibili o protette da parti della struttura del gioco. Sarà a carico della Ditta appaltatrice l'onere di ripristinare il terreno nelle condizioni originali, nonché la rimozione di eventuali detriti e materiali residui delle lavorazioni. Messa in opera Tutti i giochi e le strutture dovranno essere assemblati a regola d’arte, rispettando le distanze di sicurezza consigliate. Non devono essere presenti spigoli o sporgenze pericolose. Per ogni struttura dovrà essere rilasciato una “Scheda di Collaudo” come da norma UNI EN 1176-7, sottoscritta dal produttore, dalla ditta installatrice e dal committente.
Fondazioni. Le fondazioni con misto di ghiaia o pietrisco e sabbia, misto stabilizzato, pozzolana stabilizzata o altro, del tipo approvato dalla D.LL., posate entro apposito cassonetto scavato nella piattaforma stradale dovranno essere formate da uno strato di materiale di spessore uniforme di altezza proporzionale sia alla natura del sottofondo che alle caratteristiche del traffico. La fondazione dovrà essere stesa in strati successivi dello spessore stabilito dalla D. LL in relazione alla capacità costipante delle attrezzature utilizzate. Di norma lo spessore dello strato da cilindrare non dovrà essere superiore a cm.20 e non inferiore a cm. 10. Lo strato dovrà essere assestato mediante cilindratura. Le cilindrature dovranno essere condotte procedendo dai fianchi verso il centro. A lavoro ultimato, la superficie dei sottofondi dovrà avere sagoma trasversale parallela a quella prevista per il piano viabile, secondo le inclinazioni, livellette e curvature previste dal progetto e dovrà risultare liscia e libera da buche ed irregolarità. In linea generale salvo diversa disposizione della D.LL. la sagoma stradale per tratti in rettifilo sarà costituita da due falde inclinate in senso opposto aventi pendenza trasversale del 2% raccordati in asse da un arco di cerchio avente tangente di 0.50 mt.. Alla banchina sarà assegnata una pendenza trasversale del 2.5%, le curve saranno convenientemente rialzate sul lato esterno con pendenza che la D.LL. stabilirà in relazione al raggio di curvatura e con gli opportuni tronchi di transizione per il raccordo della sagoma in curva con quella dei rettifili o altre curve precedenti o seguenti. Il materiale dovrà essere disposto nella trincea in modo uniforme, in strati di spessore opportuno, accuratamente costipato sotto e lateralmente al tubo, per ottenere un buon appoggio esente da vuoti e per impedire i cedimenti e gli spostamenti laterali. Nei tubi di grande diametro, di tipo flessibile, dovrà essere effettuato in forma sistematica il controllo dello stato di compattazione raggiunto dal materiale di rinterro secondo le prove indicate nel Capitolato Speciale e le ulteriori prescrizione del direttore dei lavori, tenuto conto che dovranno essere rispettati i limiti di deformazione previsti.
Fondazioni. Le opere di fondazione saranno a platea in calcestruzzo armato come risultante da calcoli statici forniti dall’ingegnere secondo le ultime norme antisismiche, Al piano terra al piede della muratura verso l’esterno verrà posata una guaina prefabbricata, elastomerica armata con velo di vetro da kg/mq 4 saldata a caldo. Su tutta la pavimentazione interna del piano terra verrà posta in opera uno strato di guaina prefabbricata elastomerica armata con velo di vetro spessore da kg/mq 4 saldata a caldo.
Fondazioni. Il consolidamento delle fondazioni potrà conseguirsi: - con la costruzione, ove possibile, di travi in cemento armato per il collegamento dei plinti nelle due direzioni, in guisa da realizzare un reticolo orizzontale di base; - con la costruzione di setti in cemento armato al livello di primo interpiano, in modo da costruire nel suo complesso una struttura scatolare rigida; - con l'approfondimento delle strutture fondali mediante pali di piccolo o medio diametro, fortemente armati; - con l'allargamento della base d'appoggio mediante sottofondazione in cemento armato oppure mediante la costruzione di cordolature laterali in cemento armato; - con rinforzi localizzati delle strutture di fondazione (fasciature in acciaio o in cemento armato presollecitato, cerchiature, ecc.). Nei casi in cui l'intervento consista nel ripristinare strutture cementizie per porzioni o tratti di entità considerevoli, potrà essere usato calcestruzzo ordinario, che abbia resistenza e modulo elastico non troppo diversi da quelli del calcestruzzo esistente; l'aderenza del getto all'elemento da riparare potrà essere migliorata mediante l'applicazione di uno strato adesivo. Per conciliare le esigenze di elevata resistenza e buona lavorabilità dei getti, potrà essere opportuno impiegare additivi fluidificanti (che, in genere, migliorano anche l'adesione al materiale preesistente). Risulterà idoneo, generalmente, anche l'uso di calcestruzzi o malte con additivi che realizzino un'espansione volumetrica iniziale capace di compensare o addirittura superare il ritiro. Questo accorgimento permette di creare modesti stati di coazione, benefici per l'inserimento dei nuovi getti; sarà, peraltro, essenziale utilizzare casseri contrastanti.