Interoperabilità Clausole campione

Interoperabilità. La suite dovrà essere conforme alle regole sull’interoperabilità prescritte dalle Linee Guida emanate in attuazione dell’Art. 73 del CAD.
Interoperabilità. 6.1 Il Cliente riceverà la funzionalità di interoperabilità come indicato nella precedente Clausola 2 (vedere il pacchetto CONNECT precedentemente descritto). Symantec non fornisce alcuna garanzia relativamente alla capacità di EIM di interoperare con qualunque fornitore IM, compresi, fra gli altri, AOL, MSN e Yahoo!.
Interoperabilità. Nei limiti in cui sia richiesto dalla legge applicabile, Xxxxx fornirà all’Utente le informazioni necessarie a riguardo dell’interfaccia richiesta per raggiungere l’interoperabilità tra il Software e un altro programma creato indipendentemente. Cisco fornirà questa informazione di interfaccia su richiesta scritta, a seguito del pagamento del corrispettivo della licenza Cisco (se dovuto). L’Utente manterrà questa informazione nella massima riservatezza e seguirà strettamente tutti i termini e le condizioni sulla base dei quali Cisco ha reso disponibile tale informazione.
Interoperabilità. L'evoluzione della piattaforma SardegnaTurismo ha evidenziato l'esigenza di creare un nuovo sistema di gestione, pubblicazione e sviluppo centrale delle API di tutti i sistemi che ne fanno parte. Tale sistema di gestione potrà includere le seguenti funzionalità:
Interoperabilità. COMMA 1 1. Le stazioni appaltanti utilizzano piattaforme interoperabili a mezzo di formati aperti non proprietari. I dati sono connessi a modelli multidimensionali orientati a oggetti se-condo le modalità indicate nei requisiti informativi di cui all’articolo 7 e devono essere richiamabili in qualunque fase e da ogni attore durante il processo di progettazione, co-struzione e gestione dell’intervento secondo formati digitali aperti e non proprietari, normati, fatto salvo quanto previsto all’articolo 68 del codice dei contratti pubblici, a livello nazionale o internazionale e controllati nella loro evoluzione tecnica da organismi indi-pendenti. Le informazioni prodotte e condivise tra tutti i partecipanti al progetto, alla costruzione e alla gestione dell'intervento, sono fruibili senza che ciò comporti l'utilizzo esclusivo di applicazioni tecnologiche commerciali individuali specifiche.
Interoperabilità. Rispetto ai Sistemi Informativi dei singoli ES, la CCER si dovrà integrare con i sistemi dipartimentali erogatori interni all’ES per quanto concerne la comunicazione delle liste di lavoro, liste degli interventi, l’aggiornamento delle agende, la rendicontazione delle prestazioni effettuate e l’eventuale comunicazione della richiesta di oscuramento volontario da parte dell’assistito e l’invio dei dati disponibili alla CCER per la registrazione delle attività effettuate durante gli accessi di pre‐ ricovero, ricovero e ambulatoriale. Durante la fase d’integrazione si dovrà avere massima attenzione sul concetto di “riuso dei software” ove possibile. Di seguito sono riportate le principali applicazioni deputate all’integrazione con la soluzione CCER: • Anagrafica centrale e basi dati aziendale; • Il sistema aziendale di profilazione ed autenticazione; • Repository documentale aziendale; • CUP; • Order Management; • Gestione della diagnostica multimediale (RIS/PACS); • LIS; • Anatomia patologica; • Trasfusionale; • Logistica del farmaco; • Il sistema preposto per il calcolo del DRG; Inoltre, la soluzione dovrà essere predisposta per essere interoperabile con il Fascicolo Sanitario Elettronico nazionale 3 ed il Sistema TS che ogni ASL potrà integrare con la nuova soluzione o utilizzare i moduli di quest’ultima (es. Blocco operatorio). La soluzione dovrà inoltre essere completamente interoperabile con il FSE 2.0, per cui dovrà essere possibile la produzione di dati e di documenti anche secondo i requisiti dettati dalle linee guida di riferimento 4. Ossia, la CCER dovrà: ▪ Garantire la produzione ed elaborare dati in formato FHIR; ▪ Garantire la produzione e l’elaborazione dei documenti in formato PDF/A HL7 CDA2 iniettato, con la possibilità di applicare la firma digitale in formato PADES. Inoltre, la soluzione dovrà integrarsi con tutti gli ulteriori applicativi individuati dagli ES. Infine, particolare rilevanza riveste la gestione delle integrazioni della soluzione con le CCE verticali laddove già presenti. A tal proposito, dovranno essere garantiti i seguenti scenari: • L’integrazione tra la soluzione CCER e CCE verticale tramite passaggio di contesto. In questo scenario, la CCE verticale rimane l’unico ambiente di riferimento per il clinico di una certa specialità e si sostituisce completamente alla soluzione CCER gestendo, oltre alle funzionalità specifiche del reparto/ambulatorio, anche le informazioni comuni a livello aziendale; • L’integrazione tra la solu...
Interoperabilità. Numerose piattaforme blockchain si stanno affermando e stanno acquisendo un’importante presenza sul mercato, attirando utenti e nuove applicazioni decentralizzate. Diventa determinante abilitare meccanismi di interoperabilità che consentano agli utilizzatori di poter operare su diverse piattaforme blockchain (ad esempio inviare asset da una blockchain A ad una blockchain B, o invocare uno smart contract di una blockchain C) [49].
Interoperabilità. L'architettura del sistema deve permettere l'interoperabilità con altri sistemi. Questo può essere raggiunto implementando API aperte e utilizzando standard come l'OAS (OpenAPI Specification) per la documentazione delle API.
Interoperabilità. ClearPass utilizza protocolli e interfacce basati su standard (ad es. Web API standard per ricevere dati da risorse esterne) • La soluzione è integrata con centinaia di strumenti aziendali e applicazioni di uso comune (ad esempio firewall Palo Alto Networks, McAfee anti-malware) • Offre connettività ad altri sistemi di gestione (ad es. MDM): Xxxxx lavora infatti con oltre 5 partner MDM (inclusi AirWatch, MobileIron e Citrix) • Fornendo API e flessibilità, Clearpass può essere integrato e implementato in qualsiasi ambiente di qualsiasi Vendor e supportare la maggior parte dei dispositivi smart mobile.
Interoperabilità. La piattaforma deve essere interoperabile con i suddetti standard e con altri sistemi esterni. Deve prevedere in particolare l’aggregazione di dati e metadati in modo da consentire l’harvesting iniziale e periodico da parte del Discovery in uso (Primo Ex Libris) mediante protocollo OAI-PMH. Deve disporre di Middleware (web-services, API) per comunicare e integrarsi con altri applicativi interni ed esterni allo Iuav e per personalizzare il sistema.