Common use of Risoluzione per inadempimento Clause in Contracts

Risoluzione per inadempimento. L’Amministrazione si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l’ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell’Affidatario. In tal caso l’Amministrazione avrà facoltà di incamerare la cau- zione definitiva, nonché di procedere all’esecuzione in danno dell’Affidatario. Resta salvo il diritto al risarcimento dell’eventuale maggior danno. In ogni caso si conviene che l’Amministrazione, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l’adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c., previa di- chiarazione da comunicarsi all’Affidatario con raccomandata a.r., nei seguenti casi: a. mancata reintegrazione delle cauzioni eventualmente escusse entro il termine di 10 (dieci) giorni la- vorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazione; b. nei casi di cui agli articoli che seguono: sospensione unilaterale del servizio (art. 3); condizioni e modalità di esecuzione del servizio (art. 4); obblighi derivanti dal rapporto di lavoro (art. 9); obblighi di riservatezza (art.10); responsabilità per infortuni e danni (art. 11); cauzione definitiva (art. 13); il rispet- to degli obblighi tracciabilità finanziaria (art. 12); subappalto (art. 17); divieto di cessione del contratto, cessione del credito (art. 18).

Risoluzione per inadempimento. L’Amministrazione 1. L’ISPRA si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l’ammontare complessivo delle penali superi il 10% (dieci per cento) del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell’Affidatario, valutate discrezionalmente dall’ISPRA. In tal caso l’Amministrazione avrà l’ISPRA ha la facoltà di incamerare la cau- zione cauzione definitiva, nonché di procedere all’esecuzione in danno dell’Affidatario. Resta , restando salvo il diritto al risarcimento dell’eventuale maggior danno. 2. In ogni caso si conviene che l’Amministrazionel’ISPRA, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l’adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c., previa di- chiarazione dichiarazione da comunicarsi all’Affidatario con raccomandata a.r.PEC, nei seguenti casi: a. mancata reintegrazione delle cauzioni della cauzione eventualmente escusse escussa, entro il termine di 10 (dieci) giorni la- vorativi lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazionedell’ISPRA; b. nei casi di cui agli articoli che seguonoai seguenti articoli: sospensione unilaterale del servizio (art. 3); condizioni e modalità di esecuzione del servizio (art. 45); obblighi derivanti dal rapporto di lavoro (art. 96); obblighi di riservatezza (art.10art. 7); responsabilità per infortuni e danni – Obbligo di manleva (art. 9); brevetti industriali e diritti d’autore (art. 10); subappalto (art. 11); cauzione definitiva (art. 13); il rispet- to degli obblighi tracciabilità finanziaria (art. 12); subappalto (art. 17); divieto di cessione del contratto, cessione contratto - Cessione del credito (art. 1816). 3. Costituisce causa di risoluzione del contratto, ai sensi dell’art. 3, comma 9 bis, della legge 136/2010, il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni di pagamento. 4. In caso di risoluzione del contratto, l’Affidatario si impegnerà a fornire all’ISPRA tutta la documentazione tecnica e i dati necessari al fine di provvedere direttamente o tramite terzi all’esecuzione dello stesso. 5. Ai sensi dell’art. 110 del Codice, l’ISPRA interpella progressivamente i soggetti che hanno partecipato all’originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto di servizio. 6. L’affidamento avviene alle medesime condizioni già proposte dall’originario aggiudicatario in sede in offerta. 7. Si procederà all’interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta fino al quinto migliore offerente, escluso l’originario aggiudicatario.

Risoluzione per inadempimento. L’Amministrazione L’Azienda si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l’ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell’Affidatariodell’Appaltatore. In tal caso l’Amministrazione avrà l’Azienda ha la facoltà di incamerare la cau- zione cauzione definitiva, nonché di procedere all’esecuzione in danno dell’Affidatariodell’Appaltatore. Resta salvo il diritto al risarcimento dell’eventuale maggior danno. In ogni caso si conviene che l’Amministrazionel’Azienda, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l’adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c., previa di- chiarazione dichiarazione da comunicarsi all’Affidatario all’Appaltatore con raccomandata a.rPEC., nei seguenti casi: a. mancata reintegrazione delle cauzioni della cauzione eventualmente escusse escusse, entro il termine di 10 (dieci) dieci giorni la- vorativi lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazionedell’Autorità; b. nei casi di cui agli articoli che seguonoai seguenti articoli: sospensione unilaterale “Esecuzione del servizio Servizio” (art. 35); condizioni “Riservatezza e modalità di esecuzione del servizio trattamento dei dati personali” (art. 4)8); obblighi derivanti dal rapporto di lavoro (art. 9); obblighi di riservatezza (art.10); responsabilità per infortuni e danni (art. 11); cauzione definitiva (art. 13); il rispet- to degli obblighi tracciabilità finanziaria “Garanzia definitiva” (art. 12); subappalto (art. 17); divieto “Divieto di cessione del contratto, ; cessione del credito credito” (art. 1820); “Subappalto” (art. 21); “Responsabilità civile e copertura assicurativa” (art. 28).

Risoluzione per inadempimento. L’Amministrazione Il Committente si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l’ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell’Affidatariodella Società. In tal caso l’Amministrazione avrà il Committente ha la facoltà di incamerare la cau- zione cauzione definitiva, nonché di procedere all’esecuzione in danno dell’Affidatariodella Società. Resta salvo il diritto al risarcimento dell’eventuale maggior danno. In ogni caso si conviene che l’Amministrazioneil Committente, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l’adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c.Codice Civile, previa di- chiarazione dichiarazione da comunicarsi all’Affidatario alla Società con raccomandata a.r.PEC, nei seguenti casi: a. a) mancata reintegrazione delle cauzioni della cauzione eventualmente escusse escusse, entro il termine di 10 (dieci) dieci giorni la- vorativi lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazionedel Committente; b. b) nei casi di cui agli articoli che seguonoai seguenti articoli: sospensione unilaterale del servizio (art. 3); condizioni e modalità di esecuzione del servizio (art. 45); obblighi derivanti dal rapporto di lavoro (art. 96); obblighi di riservatezza (art.10art. 7); responsabilità per infortuni e danni (art. 119); brevetti industriali e diritti d’autore (art. 10); utilizzo delle apparecchiature e dei prodotti software (art.11); subappalto (art.12); cauzione definitiva (art. 1314); il rispet- to degli obblighi tracciabilità finanziaria (art. 12); subappalto divieto di cessione del contratto - cessione del credito (art. 17); divieto proprietà del software sviluppato e dei prodotti in genere (art. 27). Costituisce causa di cessione risoluzione del contratto, cessione ai sensi dell’art. 3, coma 9bis, della legge 136/2010, il mancato utilizzo del credito (artbonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni di pagamento. 18)In caso di risoluzione del contratto la Società si impegnerà a fornire al Committente tutta la documentazione tecnica e i dati necessari al fine di provvedere direttamente o tramite terzi all’esecuzione dello stesso.

Risoluzione per inadempimento. L’Amministrazione 1. L’Azienda si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l’ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell’Affidatariodel Contraente. In tal caso l’Amministrazione avrà l’Azienda ha la facoltà di incamerare la cau- zione cauzione definitiva, nonché di procedere all’esecuzione in danno dell’Affidatariodel Contraente. Resta salvo il diritto al risarcimento dell’eventuale maggior danno. 2. In ogni caso si conviene che l’Amministrazionel’Azienda, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per 19 l’adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c., previa di- chiarazione dichiarazione da comunicarsi all’Affidatario al Contraente con raccomandata a.rPEC., nei seguenti casi: a. mancata reintegrazione delle cauzioni della cauzione eventualmente escusse escusse, entro il termine di 10 (dieci) dieci giorni la- vorativi lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazionedell’Azienda; b. nei casi di cui agli articoli che seguonoai seguenti articoli: sospensione unilaterale del servizio “Garanzia definitiva” (art. 310); condizioni e modalità di esecuzione del servizio (art. 4); obblighi derivanti dal rapporto di lavoro (art. 9); obblighi di riservatezza (art.10); responsabilità “Responsabilità civile per infortuni e danni danni” (art. 11); cauzione definitiva (art. 13); il rispet- to degli obblighi tracciabilità finanziaria “Obblighi derivanti dal rapporto di lavoro” (art. 12); subappalto “Obblighi in materia di tracciabilità dei flussi finanziari” (art. 1716); divieto “Divieto di cessione del contratto, ; cessione del credito credito” (art. 1821); “Subappalto” (art. 22); “Codice di comportamento e patto di integrità” (art. 29); “Riservatezza e trattamento dei dati personali” (art. 30).

Risoluzione per inadempimento. L’Amministrazione Fermo restando quanto previsto dall’art. 108 del D.Lgs. n. 50/2016, il Ministero si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l’ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell’Affidatariodell’Appaltatore. In tal caso l’Amministrazione il Ministero avrà facoltà di incamerare la cau- zione cauzione definitiva, nonché di procedere all’esecuzione in danno dell’Affidatariodell’aggiudicatario. Resta salvo il diritto al risarcimento dell’eventuale maggior danno. In ogni caso si conviene che l’Amministrazioneil Ministero, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l’adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c., previa di- chiarazione dichiarazione da comunicarsi all’Affidatario all’Aggiudicatario con raccomandata a.r., nei seguenti casi: a. mancata reintegrazione delle cauzioni eventualmente escusse entro il termine di 10 (dieci) giorni la- vorativi lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazionedel Ministero; b. nei casi di cui agli articoli che seguono: sospensione unilaterale del servizio (art. 3); condizioni e modalità di esecuzione del servizio (art. 4); obblighi derivanti dal rapporto di lavoro (art. 9); obblighi di riservatezza (art.10art. 10); responsabilità per infortuni e danni (art. 11); cauzione definitiva (art. 13); il rispet- to rispetto degli obblighi tracciabilità finanziaria (art. 12); subappalto (art. 17); divieto di cessione del contratto, cessione del credito (art. 18). c. mancato mantenimento, nel corso dell’espletamento dell’incarico, della capacità tecnica ed economica dichiarate all’atto della partecipazione alla gara.

Risoluzione per inadempimento. L’Amministrazione 1. L’Azienda si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l’ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell’Affidatariodell’Appaltatore. In tal caso l’Amministrazione avrà l’Azienda ha la facoltà di incamerare la cau- zione cauzione definitiva, nonché di procedere all’esecuzione in danno dell’Affidatariodell’Appaltatore. Resta salvo il 36 diritto al risarcimento dell’eventuale maggior danno. 2. In ogni caso si conviene che l’Amministrazionel’Azienda, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l’adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c., previa di- chiarazione dichiarazione da comunicarsi all’Affidatario all’Appaltatore con raccomandata a.rPEC., nei seguenti casi: a. mancata reintegrazione delle cauzioni della cauzione eventualmente escusse escusse, entro il termine di 10 (dieci) dieci giorni la- vorativi lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazionedell’Autorità; b. nei casi di cui agli articoli che seguonoai seguenti articoli: sospensione unilaterale del servizio “Garanzia definitiva” (art. 314); condizioni e modalità di esecuzione “Esecuzione del servizio contratto” (art. 415); obblighi “Obblighi derivanti dal rapporto di lavoro lavoro” (art. 925); obblighi di riservatezza (art.10); responsabilità per infortuni e danni (art. 11); cauzione definitiva (art. 13); il rispet- to degli obblighi tracciabilità finanziaria (art. 12); subappalto (art. 17); divieto “Divieto di cessione del contratto, ; cessione del credito credito” (art. 1827); “Subappalto” (art. 28); “Condizioni dell’appalto e responsabilità civile” (art. 35); “Codice di comportamento e patto di integrità”; “Tutela della riservatezza dei dati personali” (art. 38).

Risoluzione per inadempimento. L’Amministrazione Il Comune si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l’ammontare complessivo com- plessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell’Affidatario. In tal caso l’Amministrazione il Comune avrà facoltà di incamerare la cau- zione cauzione definitiva, nonché di procedere all’esecuzione in danno dell’Affidatario. Resta salvo il diritto al risarcimento dell’eventuale maggior danno. In ogni caso si conviene che l’Amministrazioneil Comune, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l’adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c., previa di- chiarazione dichiarazione da comunicarsi all’Affidatario con raccomandata raccoman- data a.r., nei seguenti casi: a. mancata reintegrazione delle cauzioni eventualmente escusse entro il termine di 10 (dieci) giorni la- vorativi lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazionedel Comune; b. nei casi di cui agli articoli che seguono: sospensione unilaterale del servizio (art. 3); condizioni e modalità di esecuzione del servizio (art. 4); obblighi derivanti dal rapporto di lavoro (art. 9); obblighi di riservatezza (art.10); responsabilità per infortuni e danni (art. 11); cauzione definitiva (art. 13); il rispet- to rispetto degli obblighi tracciabilità finanziaria (art. 12); subappalto (art. 17); divieto di cessione del contratto, cessione del credito (art. 18).

Risoluzione per inadempimento. L’Amministrazione 1. L’Ente si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l’ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell’Affidatariodell’Appaltatore. In tal caso l’Amministrazione avrà l’Ente ha la facoltà di incamerare la cau- zione cauzione definitiva, nonché di procedere all’esecuzione in danno dell’Affidatariodell’Appaltatore. Resta salvo il diritto al risarcimento dell’eventuale maggior danno. 2. In ogni caso si conviene che l’Amministrazionel’Ente, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l’adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c., previa di- chiarazione dichiarazione da comunicarsi all’Affidatario all’Appaltatore con raccomandata a.r.PEC, nei seguenti casi: a. : - mancata reintegrazione delle cauzioni della cauzione eventualmente escusse escussa, entro il termine di 10 (dieci) dieci giorni la- vorativi lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazione; b. dell’Ente; - nei casi di cui agli articoli che seguonoai seguenti articoli: sospensione unilaterale del servizio (art. 3); condizioni e modalità di esecuzione del servizio (art. 45); obblighi derivanti dal rapporto Designazione quale responsabile del trattamento dei dati personali ai sensi del Regolamento U.E. 679/2016 e normative vigenti in materia di lavoro trattamento dei dati personali (art. 8); responsabilità per danni (art. 9); obblighi di riservatezza subappalto (art.10); responsabilità per infortuni e danni obblighi in tema di tracciabilità dei flussi finanziari (art. 11); cauzione definitiva (art. 13); il rispet- to degli obblighi tracciabilità finanziaria (art. 12); subappalto (art. 17); divieto di cessione del contratto, ; cessione del credito (art. 1815); obblighi ed adempimenti a carico dell’appaltatore (art. 22); 3. Costituisce causa di risoluzione di diritto, la fattispecie prevista dall’art. 108, comma 4, del Codice (mancato rispetto dei termini di adempimento per negligenza dell’Appaltatore). 4. Costituisce altresì causa di risoluzione del contratto, ai sensi dell’art. 3, co. 9-bis, della L. 136/2010, il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni di pagamento. 5. In caso di risoluzione del contratto, l’Appaltatore si impegnerà a fornire all’Ente tutta la documentazione tecnica ed i dati necessari al fine di provvedere direttamente o tramite terzi all’esecuzione dello stesso. 6. L'Appaltatore ha diritto soltanto al pagamento delle prestazioni relative ai servizi regolarmente eseguiti, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto.

Risoluzione per inadempimento. L’Amministrazione 1. L’ISPRA si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l’ammontare complessivo delle penali superi il 10% (dieci per cento) del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell’Affidatario, comprovate dal mancato raggiungimento degli obiettivi di funzionalità complessiva della rete (cfr. art. 4.4 del Capitolato Tecnico). Qualora l’indicatore di funzionalità complessiva della rete risulti negativo per più di 10 giorni consecutivi per ogni anno solare si procede alla rescissione in danno del contratto. In tal caso l’Amministrazione avrà l’ISPRA ha la facoltà di incamerare la cau- zione cauzione definitiva, nonché di procedere all’esecuzione in danno dell’Affidatario. Resta , restando salvo il diritto al risarcimento dell’eventuale maggior danno. 2. In ogni caso si conviene che l’Amministrazionel’ISPRA, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l’adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c., previa di- chiarazione dichiarazione da comunicarsi all’Affidatario con raccomandata a.r.PEC, nei seguenti casi: a. mancata reintegrazione delle cauzioni della cauzione eventualmente escusse escussa, entro il termine di 10 (dieci) giorni la- vorativi lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazionedell’ISPRA; b. nei casi di cui agli articoli che seguonoai seguenti articoli: sospensione unilaterale del servizio (art. 3); condizioni e modalità di esecuzione del servizio (art. 4); obblighi derivanti dal rapporto di lavoro (art. 95); obblighi di riservatezza (art.10art. 7); responsabilità per infortuni e danni – Obbligo di manleva (art. 9); brevetti industriali e diritti d’autore (art. 10); utilizzo delle apparecchiature e dei prodotti software (art. 11); subappalto (art. 12); cauzione definitiva (art. 1314); il rispet- to degli obblighi tracciabilità finanziaria (art. 12); subappalto divieto di cessione del contratto - Cessione del credito (art. 17); divieto proprietà del software sviluppato e dei prodotti in genere (art. 26). 3. Costituisce causa di cessione risoluzione del contratto, cessione ai sensi dell’art. 3, comma 9 bis, della legge 136/2010, il mancato utilizzo del credito (artbonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni di pagamento. 4. 18)In caso di risoluzione del contratto, l’Affidatario si impegnerà a fornire all’ISPRA tutta la documentazione tecnica e i dati necessari al fine di provvedere direttamente o tramite terzi all’esecuzione dello stesso. 5. Ai sensi dell’art. 110 del Codice, l’ISPRA interpella progressivamente i soggetti che hanno partecipato all’originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto di servizio. 6. L’affidamento avviene alle medesime condizioni già proposte dall’originario aggiudicatario in sede in offerta. 7. Si procederà all’interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta fino al quinto migliore offerente, escluso l’originario aggiudicatario.

Risoluzione per inadempimento. L’Amministrazione 1. L’Azienda si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l’ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell’Affidatariodell’Appaltatore. In tal caso l’Amministrazione avrà l’Azienda ha la facoltà di incamerare la cau- zione cauzione definitiva, nonché di procedere all’esecuzione in danno dell’Affidatariodell’Appaltatore. Resta salvo il diritto al risarcimento dell’eventuale maggior danno. 2. In ogni caso si conviene che l’Amministrazionel’Azienda, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l’adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c., previa di- chiarazione dichiarazione da comunicarsi all’Affidatario all’Appaltatore con raccomandata a.rPEC., nei seguenti casi: a. mancata reintegrazione delle cauzioni della cauzione eventualmente escusse escusse, entro il termine di 10 (dieci) dieci giorni la- vorativi lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazionedell’Autorità; b. nei casi di cui agli articoli che seguonoai seguenti articoli: sospensione unilaterale “Esecuzione del servizio contratto” (art. 317); condizioni “Riservatezza e modalità di esecuzione del servizio (art. 4); obblighi derivanti dal rapporto di lavoro trattamento dei dati personali” (art. 9); obblighi di riservatezza (art.10); responsabilità per infortuni e danni “Garanzia definitiva” (art. 1116); cauzione definitiva “Obblighi derivanti dal rapporto di lavoro” (art. 1328); il rispet- to degli obblighi tracciabilità finanziaria (art. 12); subappalto (art. 17); divieto “Divieto di cessione del contratto, ; cessione del credito credito” (art. 1830); “Subappalto” (art.31); “Responsabilità civile per infortuni e danni” (art. 38).

Risoluzione per inadempimento. L’Amministrazione 1. L’Ente si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l’ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell’Affidatariodell’Appaltatore. In tal caso l’Amministrazione avrà l’Ente ha la facoltà di incamerare la cau- zione cauzione definitiva, nonché di procedere all’esecuzione in danno dell’Affidatariodell’Appaltatore. Resta salvo il diritto al risarcimento dell’eventuale maggior danno. 2. In ogni caso si conviene che l’Amministrazionel’Ente, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l’adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c., previa di- chiarazione dichiarazione da comunicarsi all’Affidatario all’Appaltatore con raccomandata a.r.PEC, nei seguenti casi: a. : - mancata reintegrazione delle cauzioni della cauzione eventualmente escusse escussa, entro il termine di 10 (dieci) dieci giorni la- vorativi lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazione; b. dell’Ente; - nei casi di cui agli articoli che seguonoai seguenti articoli: sospensione unilaterale del servizio (art. 3); condizioni e modalità di esecuzione del servizio (art. 45); obblighi derivanti dal rapporto di lavoro (art. 96); obblighi Designazione quale responsabile del trattamento dei dati personali ai sensi del Regolamento U.E. 679/2016 e normative vigenti in materia di riservatezza trattamento dei dati personali (art.10art. 7); responsabilità per infortuni e danni (art. 118); subappalto (art.9); cauzione definitiva obblighi in tema di tracciabilità dei flussi finanziari (art. 13); il rispet- to degli obblighi tracciabilità finanziaria (art. 12); subappalto (art. 1710); divieto di cessione del contratto, ; cessione del credito (art. 1814); obblighi ed adempimenti a carico dell’appaltatore (art. 22); - grave violazione a seguito del mancato rispetto della clausola sociale per il riassorbimento del personale. In tal caso l’Amministrazione procederà ai sensi dell’art. 108, comma 3, del Codice. 3. Costituisce causa di risoluzione di diritto, la fattispecie prevista dall’art. 108, comma 4, del Codice (mancato rispetto dei termini di adempimento per negligenza dell’Appaltatore). 4. Costituisce altresì causa di risoluzione del contratto, ai sensi dell’art. 3, co. 9-bis, della L. 136/2010, il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni di pagamento. 5. In caso di risoluzione del contratto, l’Appaltatore si impegnerà a fornire all’Ente tutta la documentazione tecnica ed i dati necessari al fine di provvedere direttamente o tramite terzi all’esecuzione dello stesso. 6. L'Appaltatore ha diritto soltanto al pagamento delle prestazioni relative ai servizi regolarmente eseguiti, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto.

Risoluzione per inadempimento. L’Amministrazione 1. L’Azienda si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l’ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell’Affidatariodell’Appaltatore. In tal caso l’Amministrazione avrà l’Azienda ha la facoltà di incamerare la cau- zione cauzione definitiva, nonché di procedere all’esecuzione in danno dell’Affidatariodell’Appaltatore. Resta salvo il diritto al risarcimento dell’eventuale maggior danno. 2. In ogni caso si conviene che l’Amministrazionel’Azienda, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l’adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c., previa di- chiarazione dichiarazione da comunicarsi all’Affidatario all’Appaltatore con raccomandata a.rPEC., nei seguenti casi: a. mancata reintegrazione delle cauzioni della cauzione eventualmente escusse escusse, entro il termine di 10 (dieci) dieci giorni la- vorativi lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazionedell’Autorità; b. nei casi di cui agli articoli che seguonoai seguenti articoli: sospensione unilaterale del servizio “Garanzia definitiva” (art. 319); condizioni e modalità di esecuzione “Esecuzione del servizio contratto” (art. 420); obblighi “Obblighi derivanti dal rapporto di lavoro lavoro” (art. 924); obblighi di riservatezza (art.10); responsabilità per infortuni e danni (art. 11); cauzione definitiva (art. 13); il rispet- to degli obblighi tracciabilità finanziaria (art. 12); subappalto (art. 17); divieto “Divieto di cessione del contratto, ; cessione del credito credito” (art. 1826); “Subappalto” (art. 27); “Responsabilità civile per infortuni e danni” (art. 34); “Codice di comportamento e patto di integrità” (art. 35); “Tutela della riservatezza dei dati personali” (art. 37).

Risoluzione per inadempimento. L’Amministrazione 16.2.1. Il presente Accordo si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso intenderà risolto ipso iure ai sensi dell’articolo 1456 del Codice Civile, in cui l’ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli inadempimento degli obblighi contrattuali di seguito riportati: a) Insorgenza a carico del Fornitore di una procedura concorsuale; b) Cessazione dell’esercizio da parte dell’Affidatariodel Fornitore; c) Ritardo superiore a 30 giorni nella consegna, escluse le circostanze accidentali e quelle di forza maggiore; d) Inosservanza dei termini stabiliti improrogabili dell’Accordo contratto: il Fornitore ha il dovere di svolgere il servizio anche oltre la data di scadenza ad eccezione della scelta da parte della Eurofins di avvalersi della clausola risolutiva espressa; e) Perdita delle licenze o dei diritti necessari alla prestazione d’opera; f) Assenza di qualità dei prodotti forniti; g) Mancata rimozione e distruzione dei prodotti difettati resi dalla Eurofins; h) Riservatezza; i) Trattamento dei dati personali. 16.2.2. La risoluzione diverrà efficace per la Parte inadempiente al ricevimento della comunicazione con cui la Parte non inadempiente dichiarerà di volersi avvalere della precedente clausola. In tal caso l’Amministrazione avrà facoltà di incamerare la cau- zione definitiva, nonché di procedere all’esecuzione risoluzione è fatto salvo in danno dell’Affidatario. Resta salvo ogni caso il diritto al risarcimento dell’eventuale del maggior danno. In ogni caso si conviene che l’Amministrazione, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l’adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c., previa di- chiarazione da comunicarsi all’Affidatario con raccomandata a.r., nei seguenti casi: a. mancata reintegrazione delle cauzioni eventualmente escusse entro il termine di 10 (dieci) giorni la- vorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazione; b. nei casi di cui agli articoli che seguono: sospensione unilaterale del servizio (art. 3); condizioni e modalità di esecuzione del servizio (art. 4); obblighi derivanti dal rapporto di lavoro (art. 9); obblighi di riservatezza (art.10); responsabilità per infortuni e danni (art. 11); cauzione definitiva (art. 13); il rispet- to degli obblighi tracciabilità finanziaria (art. 12); subappalto (art. 17); divieto di cessione del contratto, cessione del credito (art. 18).

Risoluzione per inadempimento. L’Amministrazione si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l’ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso(dieci percento) dell’ammontare netto contrattuale, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell’Affidatariodell’Impresa. In tal caso l’Amministrazione avrà facoltà di incamerare la cau- zione cauzione definitiva, nonché di procedere all’esecuzione in danno dell’Affidatariodella Società. Resta salvo il diritto al risarcimento dell’eventuale maggior danno. In ogni caso si conviene che l’Amministrazioneil Ministero, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l’adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto ai sensi dell’art. dell’articolo 1456 c.c., previa di- chiarazione dichiarazione da comunicarsi all’Affidatario all’Impresa con raccomandata a.r.PEC , nei seguenti casi: a. a) mancata reintegrazione delle cauzioni eventualmente escusse entro il termine di 10 (dieci) giorni la- vorativi lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazione; b. b) nei casi di cui agli articoli che seguonoconcernenti la seguente intestazione: sospensione unilaterale del servizio (art. 3); condizioni e modalità di esecuzione del servizio (art. 4); obblighi derivanti dal rapporto di lavoro (art. 9articolo 6); obblighi di riservatezza (art.10articolo 7); responsabilità per infortuni e danni (art. 11articolo 9); cauzione garanzia definitiva (art. 13); il rispet- to degli obblighi tracciabilità finanziaria (art. articolo 12); subappalto (art. 17); divieto di cessione del contratto, ; cessione del credito (artarticolo 14); c) costituisce, inoltre, causa di risoluzione del contratto, ai sensi dell’articolo 3 - comma 9bis - della Legge n. 136 del 2010 e ss.mm.ii. 18)il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni di pagamento; d) nei casi contemplati dall’articolo 108 del decreto legislativo n. 50 del 2016. In caso di risoluzione del contratto l’Impresa si impegnerà a fornire all’Amministrazione tutta la documentazione tecnica e i dati necessari al fine di provvedere direttamente o tramite terzi all’esecuzione dello stesso. Ai sensi dell’articolo 110, comma 1 del decreto legislativo n. 50 del 2016, il Ministero dell’Interno si riserva la facoltà di interpellare progressivamente i soggetti che hanno partecipato alla gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per il completamento delle prestazioni oggetto dell’appalto. L’affidamento avverrà alle medesime condizioni già proposte dall’originario aggiudicatario in sede di offerta. Ove l’Amministrazione non si avvalga della facoltà di interpello, ai sensi dell’articolo 108, coma 8 del citato decreto legislativo, provvederà a determinare l’onere da porre a carico dell’Impresa inadempiente in relazione alla maggiore spesa sostenuta per affidare ad altra impresa i servizi oggetto del presente contratto.

Risoluzione per inadempimento. L’Amministrazione 1. L’Autorità si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l’ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell’Affidatariodel Contraente. In tal caso l’Amministrazione avrà l’Autorità ha la facoltà di incamerare la cau- zione cauzione definitiva, nonché di procedere all’esecuzione in danno dell’Affidatario. del Contraente Resta salvo il diritto al risarcimento dell’eventuale maggior danno. 2. In ogni caso si conviene che l’Amministrazionel’Autorità, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l’adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c., previa di- chiarazione dichiarazione da comunicarsi all’Affidatario al Contraente con raccomandata a.r.PEC, nei seguenti casi: a. mancata reintegrazione delle cauzioni della cauzione eventualmente escusse escussa, entro il termine di 10 (dieci) dieci giorni la- vorativi lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazionedell’Autorità; b. nei casi di cui agli articoli che seguonoai seguenti articoli: sospensione unilaterale copertura assicurativa dei servizi oggetto del servizio contratto (art. 3); condizioni e modalità di esecuzione del servizio (art. 46); obblighi derivanti dal rapporto di lavoro riservatezza (art. 9); obblighi richiesta di riservatezza (art.10); responsabilità per infortuni contributo e danni modalità di pagamento (art. 1116); cauzione definitiva (art. 13); il rispet- to degli obblighi tracciabilità finanziaria (art. 12); subappalto (art. 17); divieto di cessione del contratto, ; cessione del credito (art. 1820). 3. Costituisce causa di risoluzione di diritto, la fattispecie prevista dall’art. 108, comma 4, del Codice (mancato rispetto dei termini di adempimento per negligenza del Contraente). 4. Costituisce altresì causa di risoluzione del contratto, ai sensi dell’art. 3, co. 9bis, della l. 136/2010, il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni di pagamento. 5. In caso di risoluzione del contratto, il Contraente si impegnerà a fornire all’Autorità tutta la documentazione tecnica e i dati necessari al fine di provvedere direttamente o tramite terzi all’esecuzione dello stesso. 6. Il Contraente e ha diritto soltanto al pagamento delle prestazioni relative ai servizi regolarmente eseguiti, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto.

Risoluzione per inadempimento. L’Amministrazione 1. L’Azienda si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l’ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell’Affidatariodell’Appaltatore. In tal caso l’Amministrazione avrà l’Azienda ha la facoltà di incamerare la cau- zione cauzione definitiva, nonché di procedere all’esecuzione in danno dell’Affidatariodell’Appaltatore. Resta salvo il diritto al risarcimento dell’eventuale maggior danno. 2. In ogni caso si conviene che l’Amministrazionel’Azienda, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l’adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c., previa di- chiarazione dichiarazione da comunicarsi all’Affidatario all’Appaltatore con raccomandata a.rPEC., nei seguenti casi: a. mancata reintegrazione delle cauzioni della cauzione eventualmente escusse escusse, entro il termine di 10 (dieci) dieci giorni la- vorativi lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazionedell’Autorità; b. nei casi di cui agli articoli che seguonoai seguenti articoli: sospensione unilaterale “Esecuzione del servizio contratto” (art. 317); condizioni “Riservatezza e modalità di esecuzione del servizio (art. 4); obblighi derivanti dal rapporto di lavoro trattamento dei dati personali” (art. 9); obblighi di riservatezza (art.10); responsabilità per infortuni e danni “Garanzia definitiva” (art. 1116); cauzione definitiva “Obblighi derivanti dal 45 rapporto di lavoro” (art. 1328); il rispet- to degli obblighi tracciabilità finanziaria (art. 12); subappalto (art. 17); divieto “Divieto di cessione del contratto, ; cessione del credito credito” (art. 1830); “Subappalto” (art.31); “Responsabilità civile per infortuni e danni” (art. 38).

Risoluzione per inadempimento. L’Amministrazione 1. L’Azienda si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l’ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell’Affidatariodell’Appaltatore. In tal caso l’Amministrazione avrà l’Azienda ha la facoltà di incamerare la cau- zione cauzione definitiva, nonché di procedere all’esecuzione in danno dell’Affidatariodell’Appaltatore. Resta salvo il diritto al risarcimento dell’eventuale maggior danno. 2. In ogni caso si conviene che l’Amministrazionel’Azienda, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine 35 per l’adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c., previa di- chiarazione dichiarazione da comunicarsi all’Affidatario all’Appaltatore con raccomandata a.rPEC., nei seguenti casi: a. mancata reintegrazione delle cauzioni della cauzione eventualmente escusse escusse, entro il termine di 10 (dieci) dieci giorni la- vorativi lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazionedell’Autorità; b. nei casi di cui agli articoli che seguonoai seguenti articoli: sospensione unilaterale del servizio “Garanzia definitiva” (art. 314); condizioni e modalità di esecuzione “Esecuzione del servizio contratto” (art. 415); obblighi “Obblighi derivanti dal rapporto di lavoro lavoro” (art. 925); obblighi di riservatezza (art.10); responsabilità per infortuni e danni (art. 11); cauzione definitiva (art. 13); il rispet- to degli obblighi tracciabilità finanziaria (art. 12); subappalto (art. 17); divieto “Divieto di cessione del contratto, ; cessione del credito credito” (art. 1827); “Subappalto” (art. 28); “Condizioni dell’appalto e responsabilità civile” (art. 35); “Codice di comportamento e patto di integrità”; “Tutela della riservatezza dei dati personali” (art. 38).

Risoluzione per inadempimento. L’Amministrazione 1. L’Azienda si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l’ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell’Affidatariodell’Appaltatore. In tal caso l’Amministrazione avrà l’Azienda ha la facoltà di incamerare la cau- zione cauzione definitiva, nonché di procedere all’esecuzione in danno dell’Affidatariodell’Appaltatore. Resta salvo il 34 diritto al risarcimento dell’eventuale maggior danno. 2. In ogni caso si conviene che l’Amministrazionel’Azienda, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l’adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c., previa di- chiarazione dichiarazione da comunicarsi all’Affidatario all’Appaltatore con raccomandata a.rPEC., nei seguenti casi: a. mancata reintegrazione delle cauzioni della cauzione eventualmente escusse escusse, entro il termine di 10 (dieci) dieci giorni la- vorativi lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazionedell’Autorità; b. nei casi di cui agli articoli che seguonoai seguenti articoli: sospensione unilaterale del servizio “Garanzia definitiva” (art. 314); condizioni e modalità di esecuzione “Esecuzione del servizio contratto” (art. 415); obblighi “Obblighi derivanti dal rapporto di lavoro lavoro” (art. 925); obblighi di riservatezza (art.10); responsabilità per infortuni e danni (art. 11); cauzione definitiva (art. 13); il rispet- to degli obblighi tracciabilità finanziaria (art. 12); subappalto (art. 17); divieto “Divieto di cessione del contratto, ; cessione del credito credito” (art. 1827); “Subappalto” (art. 28); “Condizioni dell’appalto e responsabilità civile” (art. 35); “Codice di comportamento e patto di integrità”; “Tutela della riservatezza dei dati personali” (art. 38).

Risoluzione per inadempimento. L’Amministrazione 1. L’Azienda si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l’ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell’Affidatariodell’Appaltatore. In tal caso l’Amministrazione avrà l’Azienda ha la facoltà di incamerare la cau- zione cauzione definitiva, nonché di procedere all’esecuzione in danno dell’Affidatariodell’Appaltatore. Resta salvo il diritto al risarcimento dell’eventuale maggior danno. 2. In ogni caso si conviene che l’Amministrazionel’Azienda, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l’adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c., previa di- chiarazione dichiarazione da comunicarsi all’Affidatario all’Appaltatore con raccomandata a.rPEC., nei seguenti casi: a. mancata reintegrazione delle cauzioni della cauzione eventualmente escusse escusse, entro il termine di 10 (dieci) dieci giorni la- vorativi lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazionedell’Autorità; b. nei casi di cui agli articoli che seguonoai seguenti articoli: sospensione unilaterale del servizio “Garanzia definitiva” (art. 314); condizioni e modalità di esecuzione “Esecuzione del servizio contratto” (art. 415); obblighi “Obblighi derivanti dal rapporto di lavoro lavoro” (art. 925); obblighi di riservatezza (art.10); responsabilità per infortuni e danni (art. 11); cauzione definitiva (art. 13); il rispet- to degli obblighi tracciabilità finanziaria (art. 12); subappalto (art. 17); divieto “Divieto di cessione del contratto, ; cessione del credito credito” (art. 1827); “Subappalto” (art. 28); “Condizioni dell’appalto e responsabilità civile” (art. 35); “Codice di comportamento e patto di integrità”; “Tutela della riservatezza dei dati personali” (art. 38).

Risoluzione per inadempimento. L’Amministrazione 1. Fermo restando quanto previsto dall’art. 108 del D.Lgs. n. 50/2016, il Ministero si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l’ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell’Affidatariodell’Appaltatore. In tal caso l’Amministrazione il Ministero avrà facoltà di incamerare la cau- zione cauzione definitiva, nonché di procedere all’esecuzione in danno dell’Affidatariodell’aggiudicatario. Resta salvo il diritto al risarcimento dell’eventuale maggior danno. 2. In ogni caso si conviene che l’Amministrazioneil Ministero, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l’adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c., previa di- chiarazione dichiarazione da comunicarsi all’Affidatario all’Aggiudicatario con raccomandata a.r., nei seguenti casi: a. mancata reintegrazione delle cauzioni eventualmente escusse entro il termine di 10 (dieci) giorni la- vorativi lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazionedel Ministero; b. nei casi di cui agli articoli che seguono: sospensione unilaterale del servizio (art. 3); condizioni e modalità di esecuzione del servizio (art. 4); obblighi derivanti dal rapporto di lavoro (art. 9); obblighi di riservatezza (art.10art. 10); responsabilità per infortuni e danni (art. 11); cauzione definitiva (art. 13); il rispet- to rispetto degli obblighi tracciabilità finanziaria (art. 12); subappalto (art. 17); divieto di cessione del contratto, cessione del credito (art. 18). c. mancato mantenimento, nel corso dell’espletamento dell’incarico, della capacità tecnica ed economica dichiarate all’atto della partecipazione alla gara.

Risoluzione per inadempimento. L’Amministrazione Il Ministero si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l’ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell’Affidatariodell’Appaltatore. In tal caso l’Amministrazione il Ministero avrà facoltà di incamerare la cau- zione cauzione definitiva, nonché di procedere all’esecuzione in danno dell’Affidatariodi DITTA AGGIUDICATARIA. Resta salvo il diritto al risarcimento dell’eventuale maggior danno. In ogni caso si conviene che l’Amministrazioneil Ministero, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l’adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c., previa di- chiarazione dichiarazione da comunicarsi all’Affidatario a DITTA AGGIUDICATARIA con raccomandata a.r., nei seguenti casi: a. mancata reintegrazione delle cauzioni eventualmente escusse entro il termine di 10 (dieci) giorni la- vorativi lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazionedel Ministero; b. nei casi di cui agli articoli che seguonoconcernenti la seguente intestazione: sospensione unilaterale del servizio (art. 3); condizioni e modalità di esecuzione del servizio (art. 4); obblighi derivanti dal rapporto di lavoro (art. 9); obblighi di riservatezza (art.10art. 10); responsabilità per infortuni e danni (art. 11); cauzione definitiva (art. 13); il rispet- to rispetto degli obblighi tracciabilità finanziaria (art. 12); subappalto (art. 17); divieto di cessione del contratto; c. il mantenimento, cessione del credito (art. 18)nel corso dell’espletamento dell’incarico, della capacità tecnica ed economica dichiarate all’atto della partecipazione alla gara.

Risoluzione per inadempimento. L’Amministrazione 1. L’IGEA si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso in cui l’ammontare complessivo delle penali superi il 10% del valore dello stesso, ovvero nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell’Affidatariodell’Aggiudicatario. In tal caso l’Amministrazione avrà l’IGEA ha la facoltà di incamerare la cau- zione cauzione definitiva, nonché di procedere all’esecuzione in danno dell’Affidatariodell’Aggiudicatario. Resta salvo il diritto al risarcimento dell’eventuale maggior danno. 2. In ogni caso si conviene che l’Amministrazionel’IGEA, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per l’adempimento, potrà risolvere di diritto il presente contratto ai sensi dell’art. 1456 c.c., previa di- chiarazione dichiarazione da comunicarsi all’Affidatario all’ Aggiudicatario con raccomandata a.r.PEC, nei seguenti casi: a. mancata reintegrazione delle cauzioni della cauzione eventualmente escusse escussa, entro il termine di 10 (dieci) dieci giorni la- vorativi lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte dell’Amministrazionedell’IGEA; b. nei casi di cui agli articoli che seguonoinosservanza dei seguenti articoli: sospensione unilaterale durata del servizio contratto (art. 3); condizioni obblighi e modalità di esecuzione del servizio adempimenti a carico dell’Aggiudicatario (art. 45); obblighi derivanti dal rapporto di lavoro (art. 9); 6) obblighi di riservatezza (art.10art. 7); responsabilità per infortuni e danni subappalto (art. 1110); cauzione definitiva (art. 13); il rispet- to degli obblighi tracciabilità finanziaria (art. 12); subappalto (art. 17); divieto di cessione del contratto, ; cessione del credito (art. 18); c. mancata osservanza di tutti gli obblighi contenuti nel Capitolato Speciale e nei suoi allegati; d. mancata osservanza del Codice di comportamento dell’IGEA; e. mancata osservanza degli obblighi contenuti nel patto d’integrità; 3. Costituisce causa di risoluzione di diritto, la fattispecie prevista dall’art. 108, comma 4, del Codice (mancato rispetto dei termini di adempimento per negligenza dell’Aggiudicatario). 4. Costituisce altresì causa di risoluzione del contratto, ai sensi dell’art. 3, co. 9bis, della l. 136/2010, il mancato utilizzo del bonifico bancario o postale ovvero degli altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni di pagamento. 5. In caso di risoluzione del contratto, l’Aggiudicatario si impegnerà a fornire all’IGEA tutta la documentazione tecnica e i dati necessari al fine di provvedere direttamente o tramite terzi all’esecuzione dello stesso. 6. l’Aggiudicatario ha diritto soltanto al pagamento delle prestazioni relative alle forniture regolarmente eseguiti, decurtato degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto. 7. Ai sensi dell’art. 110 del Codice, l’IGEA interpella progressivamente i soggetti che hanno partecipato all'originaria procedura di gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per il completamento dell’esecuzione del contratto. L'affidamento avviene alle medesime condizioni già proposte dall'originario aggiudicatario in sede in offerta.