STANDARD DI QUALITA’ Clausole campione

STANDARD DI QUALITA’. Il settore dell'ospedalità privata (attraverso la propria associazione - A.I.O.P) si basa sull'alternativa e sulla li- bera scelta e mira ad offrire all'utente, rispettandone i diritti, servizi efficienti ed efficaci; inoltre il Sanatorio Triestino si impegna a garantire: Uguaglianza ed imparzialità: tutti i cittadini/utenti devono aver garantito l'accesso al servizio richiesto sen- za alcuna distinzione inerente sesso, razza, lingua, religione ed opinione politica; quindi l'erogazione dei ser- vizi deve essere basata sull'obiettività ed imparzialità. A tal proposito sono stati individuati dei percorsi per “soggetti fragili” (bambini, disabili, non autosufficienti, ecc.) e per utenti stranieri si è attivata una convenzio- ne con l’associazione di mediazione culturale INTERETHNOS.
STANDARD DI QUALITA’. TEMPO MASSIMO TRA LA RICHIESTA E L’ESERCIZIO DELLA PRESTAZIONE: ESAMI RM ESAMI TC
STANDARD DI QUALITA’. Alcuni parametri importanti del servizio vengono periodicamente rilevati ed aggiornati (in allegato alla presente Carta dei Servizi si riportano gli obiettivi fissati per l’anno 2006): • tempo di fornitura dell’allacciamento iniziale; • tasso di malfunzionamento per linea di accesso; • tempo di riparazione dei malfunzionamenti; • accuratezza della fatturazione. Le rilevazioni vengono effettuate in adempimento a quanto prescritto dalle delibere dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni n. 179/03/CSP e n. 254/04/CSP; le rilevazioni vengono comunicate al Cliente e all’Autorità stessa e pubblicate annualmente sul portale Internet di Teleunit www.teleunit.it
STANDARD DI QUALITA’. 1. L’intervento è all’interno dell’area classificata “Ambiti collinari a intensità media” art. 17.G all’interno dei quali è previsto quale modalità d’intervento un Permesso di Costruire Convenzionato o P.E. con realizzazione e cessione dei parcheggi primari esterni pari a 1mq/10mc, allargamento della sede stradale e cessione delle aree standard. 2. La SLP dell’edificio in progetto è pari a 155,77 mq, cui corrispondono una quota di standard attualmente in capo all’edificio pari a 82,56 mq (così ripartiti 28,04 mq a parcheggio, 28,04 mq a verde pubblico e 26,48 mq altri servizi). 3. Considerata l’inopportunità, in relazione anche all’ubicazione dell’area, di provvedere all’acquisizione gratuita di spazi pubblici o di interesse pubblico generale, che si collochino all’interno della perimetrazione delle aree di proprietà del proponente, in quanto difficilmente fruibili ai fini di pubblica utilità, il proponente assume l’obbligo di monetizzare le aree a standard generate per un totale da monetizzare pari a 82,56 mq, in accordo all’Art. 28.D.3 delle NTA del vigente PGT. 4. Il valore degli importi per le monetizzazioni sono per le aree 3 – Versanti Ripidi Collinari pari a 120,00 €/mq per un totale da monetizzare pari a 9.907,20 €.
STANDARD DI QUALITA’ corpi scaIdanti in acciaio IRSAP-CORDIVARI-ERCOS
STANDARD DI QUALITA’. Si riporta nel seguito a titolo dimostrativo l’elenco delle marche delle apparecchiature utilizzate per la progettazione e che costituiscono elemento di riferimento per l’individuazione dello standard qualitativo richiesto, fermo restando la libertà della impresa di utilizzare nominativi diversi che assicurino lo stesso livello qualitativo.
STANDARD DI QUALITA’. Lavoro per Progetti Individualizzati 53 Formazione del Personale 53 Sistemi Informativi Scritti 53 HACCP (sistema di analisi dei rischi e controllo dei punti critici sulla produzione alimentare) 53 Attuazione D.Lgs. n.626 del 1994 54 Indicatori e standard di qualità 54
STANDARD DI QUALITA’. Gli standard di qualità riportati nel presente capitolato sono da considerarsi minimi.
STANDARD DI QUALITA’. La Concessionaria si impegna a rispettare tutte le leggi relative al servizio oggetto del presente Capitolato, nonché gli standard minimi richiesti dall’Amministrazione, di seguito elencati: - in fase di distribuzione, la temperatura della pietanza servita all’ultimo commensale non dovrà essere inferiore ai 60° per le pietanze da consumarsi calde: in ogni caso, la Concessionaria fornirà n. 2 forni a microonde per la sede di via Vitorchiano per consentire l’eventuale riscaldamento supplementare da parte dell’utenza; - in fase di distribuzione la temperatura della pietanza servita all’ultimo commensale non dovrà essere superiore ai 10° C per le pietanze da consumarsi fredde, escluse la frutta e la verdura; - all’atto dell'inserimento in linea e per tutto il periodo di mantenimento che precede la fase di distribuzione, le pietanze da consumarsi calde dovranno avere una temperatura non inferiore ai 60° C., le pietanze da consumarsi fredde dovranno avere una temperatura non superiore ai 10° C., gli yogurt e i budini dovranno avere una temperatura non superiore ai 4° C., i gelati dovranno avere una temperatura non superiore a - 12 °C. Sono escluse la frutta e la verdura; - dovranno essere rispettate le prescrizioni riportate nell’ “Allegato A, caratteristiche merceologiche”, che costituisce parte integrante del presente Capitolato.
STANDARD DI QUALITA’. Gli standard di qualità riportati nel presente Capitolato sono da considerarsi minimi. Pertanto, l’I.A. può presentare in fase di offerta proposte migliorative conformemente a quanto previsto dal D.Lgs 50/2016 Codice degli appalti.