Sussidiarietà. Le Parti sottoscrittrici di questo Contratto Collettivo, pur consapevoli che il CCNL non potrà esaurire le problematiche connesse alla complessa situazione del lavoro, intendono favorire al massimo le condizioni aziendali di dialogo e collaborazione, in modo da prevenire i conflitti e dedicare tutte le risorse allo sviluppo. Pertanto, la scelta di questo CCNL è: a) prevedere solo le retribuzioni e le norme che rispondano ai bisogni primari della generalità dei Lavoratori; b) privilegiare le forme di Collaborazione condivisa tra Azienda e Lavoratore e le forme di partecipazione agli utili d’impresa, che si affianchino ai sistemi incentivanti della produttività del lavoratore o d’area, come individuati dalla Contrattazione di Secondo livello, anche con sviluppo del Welfare aziendale. Quanto precede, affinché il Datore e i Lavoratori ricerchino in azienda le soluzioni economiche e normative compatibili con la permanenza e lo sviluppo dei posti di lavoro, con la specificità del mercato di settore, conciliate con la salvaguardia e la tutela dei bisogni primari dei Lavoratori; c) riconoscere un Elemento Perequativo Regionale, proporzionato agli Indici Regionali del costo della vita, per ridurre le differenze sui poteri d’acquisto, a parità di retribuzione nominale; d) affrontare tutti i casi di particolare difficoltà, che non avrebbe alcun senso gestire tramite il CCNL e il cui rischio non si potrebbe porre in capo alle singole Aziende, attraverso le prestazioni dell’Ente Bilaterale Confederale, che comprendono le assicurazioni sull’invalidità e sulla vita, la mutualità sanitaria integrativa al S.S.N. ed i Fondi Interprofessionali, di Solidarietà e di Previdenza Complementare.
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Sussidiarietà. Le Parti sottoscrittrici di questo Contratto Collettivo, pur mentre sono consapevoli che il singolo CCNL non potrà esaurire le problematiche connesse alla complessa situazione del lavoro, intendono favorire al massimo le condizioni aziendali di dialogo e collaborazione, nonché la ricerca aziendale di soluzioni pragmatiche, in modo da prevenire i conflitti e dedicare tutte le risorse allo sviluppo. PertantoEsse rilevano che le difficoltà attuali hanno concorso ad aumentare le distanze anche tra realtà diverse e concorrenti, così che nello stesso settore possono convivere realtà in crisi con altre in fase di sviluppo. Per tale motivo, le Parti trovano ormai anacronistica la pretesa di definire tutti i vari istituti contrattuali e tutte le retribuzioni in modo omogeneo per macrosettore e per l’intero territorio nazionale. Nel segno del principio di sussidiarietà, la scelta di questo CCNL è, dunque, di:
a) prevedere solo le retribuzioni e le norme norme, che rispondano ai bisogni primari della generalità dei Lavoratori;
b) privilegiare le forme di Collaborazione condivisa tra Azienda e Lavoratore e le forme di partecipazione agli utili d’impresa, che si affianchino ai sistemi incentivanti della produttività del lavoratore o d’area, come individuati dalla la Contrattazione di Secondo livello, anche con sviluppo del Welfare aziendale. Quanto precedeAziendale, affinché in modo da favorire che il Datore e i Lavoratori Lavoratori, ricerchino in azienda le soluzioni economiche e normative compatibili con la permanenza e lo sviluppo dei posti di lavoro, lavoro e con la le specificità del mercato di nel particolare settore, conciliate conciliandole con la salvaguardia e la tutela dei bisogni primari dei Lavoratori;
c) riconoscere un Elemento Perequativo Regionale, proporzionato agli Indici Regionali del costo della vita, per ridurre ridurre, a parità di retribuzioni nominali, le differenze sui poteri d’acquisto, a parità di retribuzione nominaled’acquisto regionali;
d) affrontare affrontare, attraverso le prestazioni dell’Ente Bilaterale Confederale (En.Bi.C.), che comprendono le Assicurazioni sull’Invalidità e sulla Vita, nonché la mutualità Sanitaria Integrativa alle prestazioni rese dal Servizio Sanitario Nazionale e anche attraverso i Fondi Interprofessionali di Solidarietà e di Previdenza Complementare, tutti i casi di particolare difficoltà, che non avrebbe alcun senso gestire tramite il CCNL e il cui rischio non si potrebbe sarebbe sostenibile porre in capo alle singole Aziende, attraverso le prestazioni dell’Ente Bilaterale Confederale, che comprendono le assicurazioni sull’invalidità e sulla vita, la mutualità sanitaria integrativa al S.S.N. ed i Fondi Interprofessionali, di Solidarietà e di Previdenza Complementare;
e) prevedere un Welfare Contrattuale quale stimolo allo sviluppo del Welfare Aziendale.
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Sussidiarietà. Le Parti sottoscrittrici di questo Contratto Collettivo, pur consapevoli che il CCNL non potrà esaurire le problematiche connesse alla complessa situazione del lavoro, Collettivo intendono favorire al massimo le condizioni aziendali di dialogo dialogo, collaborazione e collaborazionericerca aziendale di soluzioni pragmatiche, in modo da prevenire i conflitti e dedicare tutte le risorse allo sviluppo. PertantoEsse rilevano che le attuali difficoltà economiche italiane hanno concorso ad aumentare le distanze anche tra realtà vicine e concorrenti, così che, nella stessa attività e nelle stesse aree, convivono aziende in crisi e altre in fase di sviluppo. Per tale motivo, le Parti trovano ormai anacronistica la pretesa di definire tutti i vari istituti contrattuali e tutte le retribuzioni in modo omogeneo per il Settore e per l’intero Territorio nazionale. Nel segno del principio di sussidiarietà, la scelta di questo CCNL è, dunque, di:
a) prevedere nel CCNL solo le retribuzioni e le norme norme, che rispondano ai bisogni primari della generalità dei Lavoratori;
b) privilegiare le forme di Collaborazione condivisa tra Azienda e Lavoratore e le forme di partecipazione agli utili d’impresa, che si affianchino ai sistemi incentivanti della produttività del lavoratore o d’area, come individuati dalla Contrattazione di Secondo livello, anche con sviluppo del Welfare aziendale. Quanto precede, affinché il Datore e i Lavoratori ricerchino in azienda le soluzioni economiche e normative compatibili con la permanenza e lo sviluppo dei posti di lavoro, con la specificità del mercato di settore, conciliate con la salvaguardia e la tutela dei bisogni primari dei Lavoratori;
c) riconoscere un Elemento Perequativo Regionale, proporzionato agli Indici Regionali del costo della vita, per ridurre le differenze sui poteri d’acquistoridurre, a parità di “retribuzione nominalenominale lorda mensile”, le marcate differenze sui poteri d’acquisto regionali;
c) prevedere un Welfare Contrattuale quale stimolo allo sviluppo di un sostanzioso
d) affrontare tutti i casi privilegiare la Contrattazione di particolare difficoltàSecondo livello (vedasi art. 19 del CCNL), che non avrebbe alcun senso gestire tramite il CCNL anche con sviluppo del Welfare Aziendale, in modo da favorire la ricerca aziendale delle soluzioni economiche e il cui rischio non si potrebbe porre in capo alle singole Aziendenormative compatibili con la permanenza e lo sviluppo dei posti di lavoro nel rispetto del mercato di Settore, attraverso le prestazioni dell’Ente Bilaterale Confederale, che comprendono le assicurazioni sull’invalidità e sulla vita, conciliandole con la mutualità sanitaria integrativa al S.S.N. ed i Fondi Interprofessionali, di Solidarietà e di Previdenza Complementaretutela dei bisogni primari dei Lavoratori.
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Sussidiarietà. Le Parti sottoscrittrici di questo Contratto Collettivo, pur consapevoli che il CCNL non potrà esaurire le problematiche connesse alla complessa situazione del lavoronell’ambito lavorativo, intendono favorire al massimo le condizioni aziendali di dialogo dialogo, collaborazione e collaborazionericerca di soluzioni pragmatiche, in modo da prevenire i conflitti e dedicare tutte le risorse allo sviluppo. PertantoEsse rilevano che nel Terzo Settore convivono realtà aventi basse possibilità di remunerare il lavoro, con altre in grado di dare buone soddisfazioni economiche agli addetti. Per tale motivo, le Parti trovano ormai anacronistica la pretesa di definire tutti i vari istituti contrattuali e tutte le retribuzioni in modo omogeneo di Settore e per l’intero Territorio nazionale. Nel segno del principio di sussidiarietà, la scelta di questo CCNL è, dunque, di:
a) prevedere solo le retribuzioni e le norme norme, che rispondano ai bisogni primari della generalità dei Lavoratori;
b) riconoscere un Elemento Perequativo Regionale, proporzionato agli Indici Regionali del costo della vita, per ridurre, a parità di “retribuzione nominale lorda mensile normale”, le marcate differenze sui poteri d’acquisto regionali;
c) prevedere un Welfare Contrattuale quale stimolo allo sviluppo di un sostanzioso
d) privilegiare le forme di Collaborazione condivisa tra Azienda e Lavoratore e le forme di partecipazione agli utili d’impresa, che si affianchino ai sistemi incentivanti della produttività del lavoratore o d’area, come individuati dalla la Contrattazione di Secondo livello, anche con sviluppo del Welfare aziendale. Quanto precedeAziendale, affinché il Datore e i Lavoratori ricerchino in azienda le modo da favorire la ricerca delle soluzioni economiche e normative compatibili con la permanenza e lo sviluppo dei posti di lavoro, con la l’equa distribuzione dei risultati e con le specificità del mercato di particolare settore, conciliate conciliandole con la salvaguardia e la tutela dei bisogni primari dei Lavoratori;
c) riconoscere un Elemento Perequativo Regionale, proporzionato agli Indici Regionali del costo della vita, per ridurre le differenze sui poteri d’acquisto, a parità di retribuzione nominale;
d) affrontare tutti i casi di particolare difficoltà, che non avrebbe alcun senso gestire tramite il CCNL e il cui rischio non si potrebbe porre in capo alle singole Aziende, attraverso le prestazioni dell’Ente Bilaterale Confederale, che comprendono le assicurazioni sull’invalidità e sulla vita, la mutualità sanitaria integrativa al S.S.N. ed i Fondi Interprofessionali, di Solidarietà e di Previdenza ComplementareLavoratori addetti.
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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro
Sussidiarietà. Le Parti sottoscrittrici di questo Contratto Collettivo, pur mentre sono consapevoli che il singolo CCNL non potrà esaurire le problematiche connesse alla complessa situazione del lavoro, intendono favorire al massimo le condizioni aziendali di dialogo dialogo, collaborazione e collaborazionericerca aziendale di soluzioni pragmatiche, in modo da prevenire i conflitti e dedicare tutte le risorse allo sviluppo. PertantoEsse rilevano che le attuali difficoltà economiche hanno concorso ad aumentare le distanze anche tra realtà vicine e concorrenti, così che, nella stessa attività, convivono aziende in crisi e altre in fase di sviluppo. Per tale motivo, le Parti trovano ormai anacronistica la pretesa di definire tutti i vari istituti contrattuali e tutte le retribuzioni in modo omogeneo di Settore e per l’intero Territorio nazionale. Nel segno del principio di sussidiarietà, la scelta di questo CCNL è, dunque, di:
a) prevedere solo le retribuzioni e le norme norme, che rispondano ai bisogni primari della generalità dei Lavoratori;
b) privilegiare le forme di Collaborazione condivisa tra Azienda e Lavoratore e le forme di partecipazione agli utili d’impresa, che si affianchino ai sistemi incentivanti della produttività del lavoratore o d’area, come individuati dalla Contrattazione di Secondo livello, anche con sviluppo del Welfare aziendale. Quanto precede, affinché il Datore e i Lavoratori ricerchino in azienda le soluzioni economiche e normative compatibili con la permanenza e lo sviluppo dei posti di lavoro, con la specificità del mercato di settore, conciliate con la salvaguardia e la tutela dei bisogni primari dei Lavoratori;
c) riconoscere un Elemento Perequativo Regionale, proporzionato agli Indici Regionali del costo della vita, per ridurre le differenze sui poteri d’acquistoridurre, a parità di “retribuzione nominalenominale lorda mensile normale”, le marcate differenze sui poteri d’acquisto regionali;
c) prevedere un Welfare Contrattuale quale stimolo allo sviluppo di un sostanzioso
d) affrontare tutti i casi privilegiare la Contrattazione di Secondo livello, anche con sviluppo del Welfare Aziendale, in modo da favorire la ricerca aziendale delle soluzioni economiche e normative compatibili con la permanenza e lo sviluppo dei posti di lavoro e con le specificità del mercato nel particolare difficoltàsettore, che non avrebbe alcun senso gestire tramite il CCNL e il cui rischio non si potrebbe porre in capo alle singole Aziende, attraverso le prestazioni dell’Ente Bilaterale Confederale, che comprendono le assicurazioni sull’invalidità e sulla vita, conciliandole con la mutualità sanitaria integrativa al S.S.N. ed i Fondi Interprofessionali, di Solidarietà e di Previdenza Complementaresalvaguardia dei bisogni primari dei Lavoratori.
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Sussidiarietà. Le Parti sottoscrittrici di questo Contratto Collettivo, pur consapevoli che il CCNL non potrà esaurire le problematiche connesse alla complessa situazione del lavoro, intendono favorire al massimo le condizioni aziendali di dialogo e collaborazione, in modo da prevenire i conflitti e dedicare tutte le risorse allo sviluppo. Pertanto, la scelta di questo CCNL è:
a) prevedere solo le retribuzioni e le norme che rispondano ai bisogni primari della generalità dei Lavoratori;
b) privilegiare le forme di Collaborazione condivisa tra Azienda e Lavoratore e le forme di partecipazione agli utili d’impresa, che si affianchino ai sistemi incentivanti della produttività del lavoratore o d’area, come individuati dalla Contrattazione di Secondo livello, anche con sviluppo del Welfare aziendaleAziendale. Quanto precede, affinché il Datore e i Lavoratori ricerchino in azienda le soluzioni economiche e normative compatibili con la permanenza e lo sviluppo dei posti di lavoro, con la specificità del mercato di settore, conciliate con la salvaguardia e la tutela dei bisogni primari dei Lavoratori;
c) riconoscere un Elemento Perequativo Regionale, proporzionato agli Indici Regionali del costo della vita, per ridurre le differenze sui poteri d’acquisto, a parità di retribuzione nominale;
d) affrontare tutti i casi di particolare difficoltà, che non avrebbe alcun senso gestire tramite il CCNL e il cui rischio non si potrebbe porre in capo alle singole Aziende, attraverso le prestazioni dell’Ente Bilaterale Confederale, che comprendono le assicurazioni sull’invalidità e sulla vita, la mutualità sanitaria integrativa al S.S.N. ed i Fondi Interprofessionali, di Solidarietà e di Previdenza Complementare.
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Samples: Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro, Contratto Collettivo Nazionale Di Lavoro
Sussidiarietà. Le Parti sottoscrittrici di questo Contratto Collettivo, pur consapevoli che il CCNL non potrà esaurire le problematiche connesse alla complessa situazione del lavoro, intendono favorire al massimo le condizioni aziendali di dialogo e collaborazione, in modo da prevenire i conflitti e dedicare tutte le risorse allo sviluppo. PertantoPer questo, le Parti trovano anacronistica la pretesa di definire tutti i vari istituti contrattuali in modo omogeneo per l’intero territorio nazionale che pur presenta numerose differenze. Quindi, la scelta di questo CCNL èCCNL, nel segno del principio di sussidiarietà, è di:
a) prevedere solo le retribuzioni e contrattualmente le norme che rispondano ai bisogni primari comuni della generalità dei Lavoratori;
b) privilegiare le forme di Collaborazione condivisa tra Azienda e Lavoratore e le forme di partecipazione agli utili d’impresa, che si affianchino ai sistemi incentivanti della produttività del lavoratore o d’area, come individuati dalla la Contrattazione di Secondo livello, anche con sviluppo del Welfare aziendale. Quanto precede, affinché il Datore e siano i Lavoratori ricerchino in azienda diretti interessati a ricercare nel particolare settore di attività le soluzioni economiche e normative compatibili con la permanenza e permanenza, lo sviluppo dei posti di e la salvaguardia del lavoro, con la specificità del mercato di settore, conciliate con la salvaguardia e la tutela della sua dignità e dei bisogni primari dei Lavoratori;
c) riconoscere un Elemento Perequativo Regionale, conglobato nella Retribuzione Minima Contrattuale Territoriale Mensile, proporzionato agli Indici Regionali indici regionali del costo della vita, per ridurre le differenze sui sugli effettivi poteri d’acquisto, d’acquisto regionali di beni e servizi a parità di retribuzione nominalenominale dei lavoratori;
d) affrontare tutti i casi riconoscere un trattamento obbligatorio di particolare difficoltàWelfare Contrattuale, che non avrebbe alcun senso gestire ampliabile in sede aziendale per il tramite il CCNL e il cui rischio non si potrebbe porre in capo alle singole Aziendedella Contrattazione di Secondo Livello;
e) affrontare, attraverso le prestazioni dell’Ente Bilaterale ConfederaleFederale, che comprendono le assicurazioni tutti i problemi particolari quali i sussidi sull’invalidità e sulla vita, la mutualità sanitaria integrativa al S.S.N. ed i Fondi Interprofessionali, di Solidarietà e di Previdenza Complementare.
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Sussidiarietà. Le Parti sottoscrittrici di questo Contratto Collettivo, pur consapevoli che il CCNL non potrà esaurire le problematiche connesse alla complessa situazione del lavoro, Collettivo intendono favorire al massimo le condizioni aziendali di dialogo dialogo, collaborazione e collaborazionela ricerca aziendale di soluzioni pragmatiche, in modo da prevenire i conflitti e dedicare tutte le risorse allo sviluppo. PertantoPoiché le difficoltà attuali hanno concorso ad aumentare le distanze anche tra realtà analoghe e concorrenti, le Parti trovano ormai anacronistica la pretesa di definire tutti i vari istituti contrattuali e le retribuzioni in modo omogeneo per macro settore e per l’intero territorio nazionale. Nel segno del principio di sussidiarietà, la scelta di questo CCNL è, dunque, di:
a) prevedere solo le retribuzioni e le norme norme, che rispondano ai bisogni primari della generalità dei LavoratoriLavoratori di settore;
b) privilegiare le forme di Collaborazione condivisa tra Azienda e Lavoratore e le forme di partecipazione agli utili d’impresa, che si affianchino ai sistemi incentivanti della produttività del lavoratore o d’area, come individuati dalla la Contrattazione di Secondo livello, anche con sviluppo del Welfare aziendale. Quanto precede, affinché il Datore e i Lavoratori ricerchino in azienda le soluzioni economiche e normative compatibili con la permanenza e lo sviluppo dei posti di lavoro, lavoro e con la le specificità del mercato di nel particolare settore, conciliate conciliandole con la salvaguardia e la tutela dei bisogni primari dei Lavoratori;
c) riconoscere un Elemento Perequativo Regionale, proporzionato agli Indici Regionali del costo della vita, per ridurre le differenze sui poteri d’acquistoridurre, a parità di retribuzione nominaleretribuzioni nominali, le attuali grandi differenze delle retribuzioni uniche nazionali sugli effettivi poteri d’acquisto regionali;
d) affrontare tutti i casi di particolare difficoltà, che non avrebbe alcun senso gestire tramite il CCNL e il cui rischio non si potrebbe porre in capo alle singole Aziendeerogare, attraverso l’Ente Bilaterale Confederale (En.Bi.C.), le prestazioni dell’Ente Bilaterale Confederale, che comprendono le assicurazioni sull’invalidità Assicurazioni sull’Invalidità e sulla vitaVita, la mutualità sanitaria integrativa al S.S.N. ed Sanitaria Integrativa alle prestazioni rese dal Servizio Sanitario Nazionale e le specifiche prestazioni attraverso i Fondi InterprofessionaliInterprofessionali di Formazione, di Solidarietà e di Previdenza Complementare;
e) prevedere un Welfare Contrattuale quale stimolo allo sviluppo del Welfare Integrativo Aziendale.
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