Videosorveglianza. In riferimento alle nuove normative in merito all’installazione degli impianti e degli strumenti di controllo a distanza, si richiede che ciò possa avvenire solo con l’accordo con le RSU/RSA e/o in mancanza con le Organizzazioni Sindacali firmatarie del CCNL.
Videosorveglianza. Presso la sede di Veronafiere sono presenti impianti di video sorveglianza. • Vengono perseguite le seguenti finalità:
Videosorveglianza. La scheda Q-IPW offre il supporto allo streaming JPEG e MJPEG per telecamere indirizzate alla videosorveglianza, in modo da visualizzare a video un filmato o delle istantanee. La centrale Quaranta è in grado gestire due tipologie di telecamere IP (o “webcam”), che utilizzano un indirizzo URL per la visione a video: • telecamere con visione statica • telecamere con protocollo Onvif, che permettono un’interazione con l’utente grazie a controlli remoti e profili audio/video preimpostati da programmazione La visualizzazione delle riprese (immagini o video) avviene tramite l’accesso all’indirizzo URL della telecamera. Si può effettuare tramite web browser o applicazione Quaranta, attraverso la sezione “Telecamere”, o attraverso le telecamere configurate all’interno delle mappe grafiche. L’utente può visualizzare il flusso di immagini o il video in tempo reale e, esclusivamente tramite l’interfaccia web, può visualizzare anche delle registrazioni di immagini che precedono e seguono temporalmente l’occorrenza di un evento.
Videosorveglianza. 12.1 Al fine di garantire standard adeguati di sicurezza sia all’interno che all’esterno della Residenza, le parti comuni della Residenza sono fornite di un sistema di videosorveglianza e registrazione dei dati. Nel rispetto delle disposizioni del Provvedimento del Garante dell’8 aprile 2010, del GDPR, del Codice Privacy e delle Linee Guida del Comitato Europeo per la Protezione dei Dati n. 3/2019 relative al trattamento di dati personali tramite dispositivi video pubblicate in data 29 gennaio 2020, sono stati collocati, nelle aree videosorvegliate, appositi cartelli che segnalano la presenza delle telecamere.
Videosorveglianza. Sono da prevedere opportune telecamere in numero e disposizione tali da inquadrare tutti gli ambienti passeggeri dei veicoli. Le immagini devono potersi visualizzare in tempo reale sul monitor di cabina di guida descritto al §A-7, anche in composizione multipla, e devono essere registrate a bordo per un’eventuale rilettura in caso di necessità. La registrazione delle immagini deve riscrivere, con una ciclicità da stabilire, le nuove immagini sulle precedenti che vengono così cancellate. Il tempo di registrazione delle immagini prima che avvenga la cancellazione delle precedenti immagini da parte delle successive deve essere di almeno 120 h. Per il dimensionamento dell’hard disk si indicano qui di seguito le risoluzioni delle immagini richieste e il numero di fotogrammi al secondo da: • 704x480 (detta anche 4 CIF); • 5 fotogrammi per secondo per le immagini della normalità e 12-15 per l’emergenza. L’impianto di videosorveglianza deve venire integrato anche con telecamere disposte sulle fiancate dei treni che inquadrano l’incarrozzamento dei passeggeri. Le relative immagini devono venire rappresentate sul monitor disposto in cabina di guida a disposizione del personale di condotta.
Videosorveglianza. Richiesta aziendale di “uniformare” i diversi Accordi che esistono in TIM in virtù del rispetto degli obblighi relativi alla Golden Power ed alla circolare dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro che semplifica il processo autorizzativo sull’installazione e utilizzo degli impianti di videosorveglianza Il check fatto da TIM sulla varie realtà (come illustrato nelle slides) evidenzia una situazione variegata rappresentata da accordi sindacali o da autorizzazioni ministeriali così distribuite: Sedi direzionali con autorizzazioni ministeriali ed altre sedi con accordi sindacali. Data center, accordi sindacali, accordi specifici e Prior Checking al Garante. Permutatori, 103 autorizzazioni delle Dpl (oggi Itl) Negozi sociali, specifici accordi per sede.
Videosorveglianza. Tutte le aree esterne ed interne del Quartiere Fieristico di Veronafiere, come segnalato da appositi cartelli, sono sottoposte a videosorveglianza per motivi di sicurezza, di tutela del patrimonio aziendale e di accertamento degli accessi non consentiti. Le immagini riprese tramite tali impianti potranno essere messe a disposizione, su richiesta, dell’autorità giudiziaria o di polizia giudiziaria. Per maggiori informazioni sul trattamento dei dati rilevati dal sistema di videosorveglianza si rinvia all’apposita informativa fornita unitamente al Regolamento.
Videosorveglianza. Sarà verificata la funzionalità dell’impianto secondo le prescrizioni del presente capitolato.
Videosorveglianza. Al solo fine di garantire la scurezza dei lavoratori e dei visitatori, nonché di assicurare la tutela del patrimonio aziendale, presso le società di tutela del credito è legittimo nel pieno rispetto installare un impianto di videosorveglianza mediante telecamere a circuito chiuso, nel rispetto del provvedimento in materia di videosorveglianza dell’8 aprile 2010 del Garante per la protezione dei dati personali ed in conformità a quanto stabilito dall’art. 4 comma 2 della Legge n. 300/1970. Modalità tecniche di effettuazione della videosorveglianza e garanzie dei lavoratori saranno comunicate alle XX.XX. per approvazione delle stesse.
Videosorveglianza. I sistemi di videosorveglianza in uso all’Ente si basano su software ormai obsoleti ed inefficienti, e la vigente normativa ha imposto anche la rimozione dei monitor di visualizzazione presso le portinerie; la necessità di disporre di informazioni video in maniera puntuale ed immediata impongono la completa revisione dei sistemi esistenti, la gestione degli stessi con un’unica regia e la possibilità di gestione via web.