Contratto integrativo di istituto
Liceo "Xxxxxx Xxxxxxxx" 2013/2014
Contratto integrativo di istituto
Per la realizzazione di quanto stabilito dalla risoluzione del Collegio dei Docenti riunitosi in data 14 ottobre 2013 (delibera n.6 )
e
dalle delibere del 28.10.2013 e del 14.02.2014 emesse dal Consiglio di Istituto
il Dirigente Scolastico, Prof.ssa Xxxxxx Xxxxxx, in rappresentanza dell'Istituzione Scolastica, Liceo Scientifico “Xxxxxx Xxxxxxxx” e la Rappresentanza Sindacale Unitaria d’Istituto,Xxxxxxxx Xxxxxxx, Xxxxx Xxxxxxxx, Xxxxx Xxxxx Xxxx, in sede di contrattazione integrativa tra la parte pubblica, firmataria del presente Protocollo d'intesa, e i rappresentanti delle XX.XX.
concordano quanto segue
TITOLO PRIMO – Disposizioni generali
Art. 1 - Campo di applicazione, decorrenza e durata
1. Il presente contratto è sottoscritto fra il Liceo "E. Majorana" di seguito denominato “Istituto”, la RSU eletta ed i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di cui in calce, sulla base di quanto previsto dal CCNL scuola e si applica a tutto il personale docente ed ATA dell’istituto con contratto di lavoro a tempo determinato ed indeterminato.
2. Gli effetti del presente contratto decorrono dalla data di stipula, hanno validità per l’anno scolastico 2013/14 e, comunque fino alla sottoscrizione di un nuovo contratto.
3. Il presente contratto può essere disdetto con almeno tre mesi di anticipo sulla scadenza, ad iniziativa di una delle parti.
4. Il presente contratto può essere modificato in qualunque momento o a seguito di adeguamento a norme imperative o per accordo tra le parti.
5. Sarà in ogni caso rinnovata annualmente la parte relativa alla distribuzione delle risorse tratte dal fondo dell'Istituzione scolastica.
6. Si procederà in ogni caso alla stipula di un nuovo Contratto Collettivo Integrativo d’istituto a seguito della stipula di un nuovo CCNL.
Art. 2 - Interpretazione autentica
1. Qualora insorgano controversie sull'interpretazione del presente contratto, le parti si incontrano entro dieci giorni dalla richiesta di cui al comma seguente, per definire consensualmente il significato della clausola controversa.
2. Al fine di iniziare la procedura di interpretazione autentica, la parte interessata inoltra richiesta scritta all'altra parte, con l'indicazione della materia e degli elementi che rendono necessaria l'interpretazione; la procedura si deve concludere entro trenta giorni.
3. Nel caso si raggiunga un accordo, questo sostituisce la clausola controversa sin dall'inizio della vigenza contrattuale.
4. Eventuali future materie e competenze contrattuali delegate successivamente alla contrattazione integrativa d'istituto, diverse da quelle riportate nel seguente articolato, che richiedano specifiche regolamentazioni, potranno essere individuate su istanza di ciascuna delle due parti in successivi momenti di verifica e, previo accordo, formeranno parte integrante del presente accordo.
Art. 3 Fonti normative e pattizie
Nella definizione di tutte le materie oggetto delle relazioni sindacali di Istituto le parti tengono conto di quanto previsto dall’attuale quadro normativo e contrattuale, in particolare
1. dal CCNL 29.11.2007: Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale del comparto scuola quadriennio giuridico 2006-09 e primo biennio economico 2006-2007 pubblicato sulla G.U. 17.12.2007, n. 292 - S.O. n. 274, alla luce delle modifiche introdotte in materia di contrattazione integrativa dal Decreto Legislativo n. 141 del 1° agosto 2011, di interpretazione autentica del D.lvo n. 150/2009;
2. dalla legge 4 marzo 2009, n. 15, recante delega al Governo finalizzata all’ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e alla efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni, nonché disposizioni integrative delle funzioni attribuite al Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro e alla Corte dei conti;
3. dal d.lgs 150/09 “Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro
pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni”;
4. dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica;
5. dalla C.M. n. 7 del 13/05/2010 Contrattazione integrativa. Indirizzi applicativi del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150
Capo I – relazioni sindacali
Premessa
Le relazioni sindacali sono improntate al preciso rispetto dei diversi ruoli e responsabilità del dirigente scolastico, delle RSU, delle XX.XX. e perseguono l'obiettivo di contemperare l'interesse professionale dei dipendenti, il miglioramento delle condizioni di lavoro e la crescita professionale dei lavoratori con l'esigenza di migliorare l'efficacia e l'efficienza del servizio. La correttezza e la trasparenza dei comportamenti sono condizione essenziale per il buon esito delle relazioni sindacali: ciò costituisce, pertanto, impegno reciproco delle parti che sottoscrivono l'intesa.
Art. 4 – Ambiti
Nella definizione di tutte le materie oggetto delle relazioni sindacali d’istituto si tiene conto delle delibere degli XX.XX., per quanto di competenza.
Art. 5 - Obiettivi e strumenti
1. Le relazioni sindacali sono improntate alla correttezza e trasparenza dei comportamenti delle parti.
2. Il sistema delle relazioni sindacali si articola nei seguenti modelli relazionali:
a) Contrattazione integrativa;
b) Informazione preventiva;
c) Informazione successiva;
d) Interpretazione autentica, come da art. 2.
4. In tutti i momenti delle relazioni sindacali, le parti possono usufruire dell'assistenza di esperti di loro fiducia previa comunicazione all'altra parte e senza oneri per l’istituto.
Art. 6 - Rapporti tra RSU e DS
1. Fermo quanto previsto dalle norme di legge in materia di sicurezza sul lavoro, la RSU designa al suo interno il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e ne comunica il nominativo al Dirigente. Qualora si rendesse necessario, il rappresentante può essere designato anche all’interno del restante personale in servizio; il rappresentante rimane in carica fino a diversa comunicazione della RSU.
2. Entro quindici giorni dall'inizio di ogni anno scolastico, la RSU comunica al Dirigente le modalità di esercizio delle prerogative e delle libertà sindacali di cui è titolare.
3. Il Dirigente indice le riunioni per lo svolgimento della contrattazione o dell’informazione invitando i componenti della parte sindacale a parteciparvi, di norma con almeno cinque giorni di anticipo. La parte sindacale ha facoltà di avanzare richiesta di incontro con il Dirigente e la stessa deve essere soddisfatta entro cinque giorni, salvo elementi ostativi che rendano impossibile il rispetto di tale termine.
4. Ogni richiesta di incontro deve essere effettuata in forma scritta e deve esplicitare l’oggetto della stessa.
Art. 7 - Contrattazione integrativa
1. Sono oggetto di contrattazione integrativa, di informazione preventiva e successiva, le materie previste dal CCNL vigente del 29 novembre 2007 e dalla normativa vigente di cui al D.Leg.vo 150/2009 e 141/2011.
2. La contrattazione integrativa d’istituto non può in ogni caso prevedere impegni di spesa superiori ai fondi a disposizione dell’istituto. Le clausole discordanti non sono valide.
3. Costituiscono oggetto del presente contratto le seguenti materie, in accordo con le previsioni del vigente CCNL indicate accanto ad ogni voce:
a. criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché determinazione dei contingenti di personale previsti dall’accordo sull’attuazione della legge 146/1990, modificata e integrata dalla legge 83/2000 (art. 6, co. 2, lett. j);
b. attuazione della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro (art. 6, co. 2, lett. k);
c. criteri per la ripartizione delle risorse del fondo d’istituto e per l’attribuzione dei compensi accessori, ai sensi dell’art. 45, comma 1, del d.lgs. 165/2001, al personale docente, educativo ed ATA, compresi i compensi relativi ai progetti nazionali e comunitari (art. 6, co. 2, lett. l);
x. xxxxxxxx per i docenti titolari di funzioni strumentali al POF (art. 33, co. 2);
e. compenso per i docenti individuati dal dirigente quali suoi collaboratori (art. 34, co. 1);
f. modalità di retribuzione delle prestazioni del personale ATA eccedenti l’orario di servizio, purché debitamente autorizzate dal Dirigente (art. 51, co. 4);
g. indennità e compensi relativi alle diverse esigenze didattiche, organizzative, di ricerca e di valutazione e alle aree di personale interno alla scuola (art. 88, cc. 1 e 2).
Art. 8-Trasparenza
1. Il DS e la RSU concordano le modalità in materia di semplificazione e trasparenza.
2. Per corrispondere al principio di trasparenza viene concordata la consegna ai componenti della RSU, nell’ambito dei diritti all’informazione, della copia dei prospetti completi relativi ai compensi per le attività funzionali all’insegnamento, per le attività di insegnamento straordinarie, delle indennità di missione, dei compensi per le funzioni obiettivo. I singoli docenti
dell’Istituto potranno prendere visione solo dei compensi loro attribuiti e chiederne spiegazione rivolgendosi ai componenti della RSU o direttamente al dirigente scolastico.
Capo II – diritti sindacali
Art. 9- Attività sindacale
1. La RSU ed i rappresentanti delle XX.XX. hanno a disposizione un proprio Albo Sindacale di cui sono responsabili; ogni documento affisso all'Albo va siglato da chi lo affigge, che se ne assume così la responsabilità legale.
2. La RSU ed i rappresentanti delle XX.XX. firmatarie su richiesta hanno a disposizione per la propria attività sindacale un locale; vengono concordate con il DS le modalità per la gestione, il controllo e la pulizia del locale.
3. Il DS trasmette alla RSU ed ai rappresentanti delle XX.XX. firmatarie tutte le notizie di natura sindacale provenienti dall'esterno.
Art. 10 - Assemblea in orario di lavoro
1. Lo svolgimento delle assemblee sindacali è disciplinato dall'art. 8 del vigente CCNL di comparto
2. La richiesta di assemblea da parte di uno o più soggetti sindacali (RSU e sindacati rappresentativi) va inoltrata al DS con almeno sei giorni di anticipo; ricevuta la richiesta, il DS informa gli altri soggetti sindacali presenti nell’istituto, che possono entro due giorni a loro volta richiedere l'assemblea per la stessa data ed ora.
3. Nella richiesta di assemblea vanno specificati l'ordine del giorno, la data, l'ora di inizio e di fine, l'eventuale presenza di persone esterne all’istituto.
4. L’indizione dell’assemblea viene comunicata al personale tramite circolare; la dichiarazione individuale e preventiva di partecipazione alle assemblee, espressa in forma scritta dal personale che intende parteciparvi durante il proprio orario di servizio, fa fede ai fini del computo del monte-ore individuale ed è irrevocabile. L'adesione va espressa con almeno due giorni di anticipo, in modo da poter avvisare le famiglie in caso di interruzione delle lezioni. La mancata comunicazione implica la rinuncia a partecipare e l’obbligo di coprire il normale orario di servizio.
5. Il personale che partecipa all'assemblea deve riprendere servizio alla scadenza prevista nella classe o nel settore di competenza.
6. Qualora non si dia luogo all’interruzione delle lezioni e l’assemblea riguardi anche il personale ATA, va in ogni caso assicurata la sorveglianza dell’ingresso e il funzionamento del centralino telefonico, nonché la vigilanza in istituto, per cui n. 1 unità di personale ausiliario sarà addetta ai servizi essenziali. La scelta del personale, che deve assicurare i servizi minimi essenziali, viene effettuata dal Direttore dei servizi generali ed amministrativi tenendo conto della disponibilità degli interessati e, se non sufficiente, del criterio della rotazione secondo l’ordine alfabetico.
Art. 11 - Disposizioni specifiche
1. Personale Docente
Per la partecipazione alle Assemblee sindacali i tempi di percorrenza come di seguito definiti concorreranno al raggiungimento del monte ore annuo (10 ore pro-capite) previsto per ogni dipendente:
- assemblea sindacale nella stessa sede di servizio: 5’
- assemblee sindacali indette in sedi esterne, i tempi di percorrenza sono quelli previsti dall’art. 10 del Contratto Decentrato Provinciale dell’ 8 settembre 2003. “Nel caso di assemblee territoriali (che coinvolgano più istituzioni scolastiche) i Dirigenti Scolastici conteggeranno, per ogni dipendente che partecipa alle assemblee, in relazione all’orario di servizio del singolo dipendente ed ai tempi di percorrenza concordati per raggiungere la sede dell’assemblea, il tempo necessario per la partecipazione all’assemblea stessa.
Nel caso di assemblee territoriali (interdistrettuali o provinciali) o di assemblee del personale direttivo la durata massima, comprensiva del tragitto è di tre ore che rientrano nel computo delle 10 ore annue pro capite, se svolte in orario di lavoro”.
2. Personale ATA
in caso di assemblee sindacali indette per questa o per tutte le categorie di personale in servizio, il numero minimo dei lavoratori ATA, necessari per assicurare i servizi essenziali alle attività indifferibili, coincidenti con l’assemblea, sono così determinati: 1 Collaboratore Scolastico. L’individuazione del personale obbligato alla prestazione di servizio verrà effettuata con i seguenti criteri: disponibilità personale/rotazione.
Art. 12 – Referendum
1. Prima della sottoscrizione del Contratto Integrativo, la RSU può indire referendum tra tutti i lavoratori dell’istituto.
2. Le modalità per lo svolgimento del referendum, che non devono pregiudicare il regolare svolgimento del servizio, sono definite dalla RSU; l’istituto fornisce il supporto materiale ed organizzativo.
Art. 13 – Permessi sindacali
1. Spettano alla RSU permessi sindacali retribuiti in misura pari a 25 minuti e 30 secondi per ogni dipendente in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato; il calcolo del monte ore spettante viene effettuato, all’inizio dell’anno scolastico, dal Dirigente, che lo comunica alla RSU medesima.
2. I permessi sono gestiti autonomamente dalla RSU, con obbligo di preventiva comunicazione al Dirigente con almeno due giorni di anticipo.
3. Spettano inoltre alla RSU permessi sindacali non retribuiti, pari ad un massimo di otto giorni l’anno, per partecipare a trattative sindacali o convegni e congressi di natura sindacale; la comunicazione per la fruizione del diritto va inoltrata, di norma, tre giorni prima dall’organizzazione sindacale al Dirigente.
Art. 14 - Patrocinio ed accesso agli atti
1. La RSU e i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali firmatarie del CCNL del 29/11/2007 hanno diritto di accesso agli atti dell’istituto su tutte le materie oggetto di informazione preventiva e successiva di cui al CCNL stesso.
2. Le Organizzazioni Sindacali, per il tramite dei rappresentanti nominati dalle rispettive Segreterie Provinciali e/o Regionali, su espressa delega scritta degli interessati da acquisire agli atti, hanno diritto di accesso a tutta la documentazione del procedimento che li riguarda.
3. Il rilascio di copia degli atti personali avviene, di norma, entro 3 giorni dalla richiesta con gli oneri previsti dalla vigente normativa.
4. Le lavoratrici ed i lavoratori in attività od in quiescenza possono farsi rappresentare, previa formale delega scritta, da un Sindacato o da un Istituto di patronato sindacale per l’espletamento delle procedure riguardanti prestazioni assistenziali e previdenziali davanti ai competenti organi dell’Amministrazione Scolastica.
Art. 15 - Agibilità sindacale all’interno dell’istituto
1. Le strutture sindacali territoriali possono inviare comunicazioni e/o materiali alla RSU ed ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali di cui in calce al presente Contratto tramite lettera scritta, fonogramma, telegramma, fax, e posta elettronica. Il DS assicura la tempestiva trasmissione alla RSU di tutte le comunicazioni e di tutto il materiale che a queste viene inviato dalle rispettive strutture sindacali territoriali.
2. Alla RSU ed ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali di cui in calce al presente Contratto è consentito di comunicare con il Personale, per motivi di carattere sindacale.
3. Al fine di garantire l’esercizio delle libertà sindacali, all’interno della stessa Istituzione Scolastica, il DS, previo accordo con la RSU e con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di cui in calce al presente Contratto, predispone idonee misure organizzative, anche per quanto concerne l’uso di mezzi e strumenti tecnici in dotazione.
4. Nella sede dell’istituto alla RSU ed alle Organizzazioni Sindacali di cui agli art. 47 comma 2 e 47 bis del D.Lgs. 29/93 e successive modificazioni, è garantito l’utilizzo di un’apposita bacheca sindacale ai fini dell’esercizio del diritto di affissione di cui all’art. 25 della L. 300/70.
5. Le bacheche sindacali di cui al comma precedente sono allestite in via permanente in luoghi accessibili, visibili, e di facile consultazione.
6. La RSU ed i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di cui in calce al presente Contratto hanno diritto di affiggere nelle bacheche di cui ai precedenti commi materiale di interesse sindacale e del lavoro, in conformità alla normativa vigente sulla stampa, e senza preventiva autorizzazione del DS.
7. Stampati e documenti possono essere direttamente inviati alle scuole dalle strutture sindacali territoriali, oppure esposte e siglate dalla RSU.
Art. 16 - Contingenti minimi di personale A.T.A. in caso di sciopero
1. Ai sensi dell’art. 6 del CCNL del 29/11/2007 i contingenti minimi di Personale Educativo ed A.T.A. in caso di sciopero sono oggetto di contrattazione integrativa a livello di singola istituzione scolastica.
2. Secondo quanto definito dalla L. 146/90, dalla L .83/2000 e dal CCNL del 29/11/2007 si conviene che in caso di sciopero del personale A.T.A. il servizio deve essere garantito esclusivamente in presenza delle particolari e specifiche situazioni sotto elencate:
a) svolgimento di qualsiasi tipo di esame finale e/o scrutini: 1 Assistente amministrativo, 1 Collaboratore scolastico;
b) predisposizione degli atti per il trattamento economico del personale supplente temporaneo: il D.SGA, 1 Assistente amministrativo, 1 Collaboratore scolastico;
3. Al di fuori delle specifiche situazioni elencate al comma precedente, non potrà essere impedita l’adesione totale allo sciopero di lavoratrici e lavoratori.
4. In caso di adesione totale, i dipendenti individuati ufficialmente, sulla base di volontaria disponibilità o per sorteggio, per l’espletamento dei servizi minimi di cui al precedente comma 2, vanno computati fra coloro che hanno aderito allo sciopero, ma devono essere esclusi dalle trattenute stipendiali. Il Dirigente scolastico comunica al personale interessato ed espone all'albo della scuola l'ordine di servizio con i nominativi del personale obbligato ad assicurare i servizi minimi.
Art. 17 - Comunicazioni
Tutte le comunicazioni ufficiali tra le parti, nelle materie di cui al presente accordo, avvengono tramite fax, lettera scritta, fonogramma, telegramma e posta elettronica.
TITOLO SECONDO - UTILIZZAZIONE DOCENTI
MODALITÀ DI UTILIZZAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE IN RAPPORTO AL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA E AL
PIANO DELLE ATTIVITÀ (CCNL 29/11/2007 ART. 6 COMMA 2 LETT. H)
Art. 18 - Criteri per l’utilizzazione del personale in relazione al piano dell’offerta formativa
Relativamente al personale docente, con riferimento all’Ampliamento dell’Offerta Formativa
a) disponibilità dei docenti
b) professionalità dei docenti con riferimento alle competenze disciplinari ed alla natura dell’incarico
c) alternanza tra i docenti.
Art. 19 - Modalità e criteri di assegnazione degli incarichi al personale docente
In primo luogo si stabilisce che deve essere coinvolto il maggior numero di personale evitando possibilmente di cumulare più incarichi su una stessa persona.
Di seguito si elencano i criteri per l’assegnazione dei vari incarichi:
a- Coordinatori di classe: Continuità nella classe, disponibilità, anzianità di servizio nella scuola, numero di ore significative all’interno della classe.
b- Segretario consiglio di classe: a rotazione annuale fra gli insegnanti, per le classi terminali è privilegiata invece la continuità nella classe, disponibilità.
c- Referenti progetti: disponibilità, rotazione, esperienza pregressa.
d- Gruppo di progetto: ne fanno parte di diritto i docenti responsabili delle funzioni strumentali, per gli altri componenti: esperienza, conoscenze delle problematiche della scuola, disponibilità.
e- Docenti responsabili laboratori: disponibilità, insegnamento specifico della disciplina.
Art. 20 - Modalità di assegnazione degli incarichi
L’assegnazione di funzioni strumentali al Piano dell’offerta Formativa art. 33 CCNL e degli altri incarichi dovrà essere effettuata mediante comunicazione scritta nominativa agli interessati, che verrà affissa all’albo dell’Istituto.
Art. 21- Orario di lavoro
1. La durata massima dell’orario di lavoro giornaliero è fissata in cinque ore non continuative di effettiva docenza.
2. La durata massima dell’impegno orario giornaliero, compreso l’orario di docenza, è fissata in ore 9 giornaliere.
3. La partecipazione a riunione di organi collegiali – comunque articolati – che ecceda i limiti di cui al CCNL in vigore, costituisce prestazione di attività aggiuntive e dà diritto ad eventuale esonero dalle sedute successive.
Art. 22 - Criteri per la formulazione dell’orario delle lezioni
Tenuto anche conto della costituzione della cattedra dei docenti, l‘orario settimanale delle lezioni, articolato in sei giorni, sarà formulato sulla base dei seguenti criteri:
a) delle esigenze di carattere didattico;
b) della distribuzione delle materie nel corso dalla giornata e della settimana al fine di assicurare un’equa distribuzione degli impegni di studio;
c) della necessità di assicurare a tutte le classi la prescritta vigilanza;
d) della necessità di assicurare a tutti i docenti/gli studenti l’uso delle strutture scolastiche;
e) delle esigenze tutelate da Xxxxx e CCNL. In particolare con riferimento al Dec Leg.vo 26/03/2001 nr. 151 “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità” ed alla Legge 5/02/1992 nr. 104 “Legge - quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate”.
Per la L. 104/92 le valutazioni sono comunque legate, per i familiari, all’assistenza continuativa ed esclusiva del congiunto con handicap con connotazione di gravità, beneficiario di tutte le agevolazioni previste dall’articolo 33 della Legge stessa.
Una valutazione particolare (articolo 21) riguarda i docenti in servizio se persone handicappate “con un grado di invalidità superiore ai due terzi” o invalide per servizio di prima, seconda o terza categoria (Tabella A della Legge 10 agosto 1950, n. 648).
I docenti potranno esprimere le seguenti preferenze di carattere personale:
- giorno libero
- prime ore di lezione
- ultime ore di lezione
Art. 23 - Criteri per la determinazione del cosiddetto “giorno libero” nell’orario settimanale delle lezioni
Al fine di ottimizzare l’utilizzazione delle strutture (palestra – laboratori ecc.) si eviterà che i docenti in esse impegnati fruiscano del medesimo giorno libero.
Di norma entro il 30 giugno dell’anno scolastico in corso ciascun docente potrà indicare, tra le preferenze di carattere personale per l’a.s. successivo, il giorno in cui desidera non essere impegnato nell’orario di lezione.
Per l’a. s. 2013/2014 se il rispetto dei criteri stabiliti per la formulazione dell’orario delle lezioni impedisce di accogliere tutte le preferenze pervenute dai docenti, si stabilisce il seguente criterio cui attenersi nella individuazione del docente cui concedere il cosiddetto “giorno libero” richiesto: rotazione.
Art. 24 - Orario delle riunioni
1. Le riunioni previste nel piano delle attività, di norma, non si effettueranno il giorno di sabato, tranne che per scrutini ed esami.
2. Di norma le riunione antimeridiane avranno inizio non prima delle ore 8:00 e termine non oltre le ore 14:00; le riunioni pomeridiane avranno inizio non prima delle ore 14:30 e termine non oltre le ore 20:00; la durata massima di una riunione, salvo particolari esigenze, è fissata in ore 3.
3. Il Dirigente scolastico definisce un calendario delle riunioni. Eventuali motivate variazioni al calendario delle riunioni definito ad inizio dell’anno scolastico, dovranno essere comunicate per scritto con un preavviso di almeno 5 giorni rispetto alla data stabilita per la riunione e per la quale si intende variare la data di effettuazione; analogamente dovrà essere comunicato con almeno 5 giorni di preavviso lo svolgimento di una riunione non prevista nel calendario, salvo ovviamente motivi eccezionali.
Art. 25 - Attività con le famiglie
Il ricevimento pomeridiano delle famiglie avverrà secondo quanto deliberato dal Consiglio di Istituto, sentite le proposte del Collegio dei docenti: per gruppi di materie di area affine (letterarie e scientifiche).
Art. 26 - Casi particolari di utilizzazione.
1. In caso di sospensione delle lezione nelle proprie classi per elezioni, profilassi, eventi eccezionali, in base a quanto previsto dal CCNL, i docenti potranno essere utilizzati per attività diverso dall’insegnamento che siano state precedentemente programmate.
2. Nei periodi intercorrenti tra il 1° settembre e l’inizio delle lezioni e tra il termine delle lezioni e il 30 giugno, in base a quanto previsto dal CCNL, i Docenti potranno essere utilizzati per attività precedentemente programmate o previste da disposizioni di Xxxxx.
Art. 27 - Vigilanza
La vigilanza sugli alunni agli intervalli sarà effettuata dai docenti che hanno lezione durante la 3ae la 4a ora (10 minuti e 5minuti).
Art. 28- Sostituzione dei docenti assenti
1. La sostituzione dei colleghi assenti sarà effettuata secondo i seguenti criteri:
a. Ore a disposizione (completamento orario settimanale)
b. Docenti “liberi da attività di insegnamento” cioè non impegnati per assenza della classe
c. Docenti della stessa classe che hanno dato disponibilità
d. Docenti della classe che non hanno dato disponibilità ma che danno disponibilità su richiesta del Dirigente Scolastico.
e. Docenti che hanno dato disponibilità e che fanno parte della stessa area disciplinare.
f. Altri Docenti che hanno dato disponibilità o che danno disponibilità su richiesta del Dirigente Scolastico.
TITOLO TERZO – Prestazioni aggiuntive del personale Docente e Ata
Art. 29 – Ore eccedenti personale docente
1. Ogni docente può mettere a disposizione fino a sei ore settimanali per l’effettuazione di ore eccedenti l’orario d’obbligo in sostituzione dei colleghi assenti. In ogni caso l’orario del docente non può complessivamente superare le 24 ore settimanali di insegnamento, tenuto conto anche delle ore di docenza nei corsi di recupero, sostegno, o qualsiasi altra attività.
2. Nel caso sia necessario effettuare ore eccedenti, il docente dovrà essere avvisato in tempo utile per prendere servizio.
Art. 30 – Collaborazioni plurime del Personale Docente
1. Il DS può avvalersi della collaborazione di docenti di altre scuole che a ciò si siano dichiarati disponibili secondo quanto previsto dall'art. 35 del vigente CCNL.
2. I relativi compensi sono a carico del FIS dell'Istituzione scolastica che conferisce l'incarico.
Art. 31 - Prestazioni aggiuntive (lavoro straordinario e intensificazione), xxxxxx.xx plurime personale Ata
1. In caso di necessità o di esigenze impreviste e non programmabili, il Dirigente può richiedere l'effettuazione di prestazioni aggiuntive del personale Ata, anche oltre l'orario d'obbligo.
2. Nell’individuazione dell’unità di personale il Dirigente tiene conto, in ordine di priorità, dei seguenti criteri:
a. disponibilità espressa dal personale
b. specifica professionalità, nel caso sia richiesta
c. anzianità nella scuola
3. Il Dirigente può richiedere, inoltre, l’effettuazione di prestazioni aggiuntive, costituenti intensificazione della normale attività lavorativa, in caso di assenza di una o più unità di personale o per lo svolgimento di attività particolarmente impegnative e complesse.
4. Le prestazioni aggiuntive devono essere oggetto di formale incarico.
5. Per particolari attività il Dirigente - sentito il Dsga - può assegnare incarichi a personale ATA di altra istituzione scolastica, avvalendosi dell’istituto delle collaborazioni plurime, a norma dell’articolo 57 del CCNL. Le prestazioni del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario di altra scuola vengono remunerate con il fondo dell’istituzione scolastica.
Art. 32- Chiusura prefestivi e ferie
Con delibera del Consiglio di Istituto, è stata prevista la chiusura nei seguenti prefestivi ricadenti in periodi di sospensione dell'attività didattica: 2 Novembre, 24 e 31 Dicembre 2013, 19 e 26 Aprile, 14 e 16 Agosto 2014. Il recupero delle ore per dette chiusure avverrà attraverso ferie, festività soppresse, recupero di crediti di lavoro, recupero per frequenza attività di formazione.
La richiesta di ferie deve essere effettuata almeno 3 giorni prima; per il piano ferie va effettuata entro il 15 aprile di ogni anno con risposta, da parte dell'Amministrazione entro 20 giorni dal termine di scadenza.
Il numero minimo di presenze in servizio dal termine dell'esame di stato al 31/08 sarà di 2 unità per i collaboratori scolastici e e 2 unità per gli assistenti amministrativi.
Per i Xxxxxxx supplenti le ferie vanno fruite nei periodi di sospensione dalle lezioni.
TITOLO QUARTO - TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO
Impiego delle risorse finanziarie riferite al fondo d'istituto ed a ogni altra risorsa impiegata per corrispondere compensi al personale in servizio nell'istituto a.s. 2013/14.
Capo I – NORME GENERALI
Art. 33 – Risorse
1. Le risorse lordo stato disponibili per l'attribuzione del salario accessorio sono costituite da:
a) finanziamenti previsti per l’attivazione delle funzioni strumentali all’offerta formativa;
b) finanziamenti previsti per l’attivazione degli incarichi specifici del personale ATA;
c) finanziamenti previsti per il fondo dell'Istituzione scolastica;
d) finanziamenti previsti per attività didattiche di recupero;
e) eventuali finanziamenti non utilizzati negli anni scolastici precedenti.
2. Per l'anno scolastico 2013/14 le risorse lordo stato di cui al punto precedente ammontano presumibilmente a:
1. Fondo dell'I.S. | € 40.862,96 | |
2. Funzioni strumentali | € 3.189,06 | |
3. Incarichi specifici personale Ata | € 1.782,00 | |
4. Economie anni precedenti: | a. docenti | € 127,87 |
b. ata | € 268,87 |
Pertanto per l’a.s. 2013/14 le risorse lordo stato disponibili con cui vanno retribuiti le attività previste nel CCNL vigente, esclusa la retribuzione per le Funzioni Strumentali e gli Incarichi Specifici, [a+d1.+d2.] ammontano ad
€ 41.259,70
Art. 34 – Attività finalizzate
1. I fondi finalizzati a specifiche attività, a seguito di apposito finanziamento, qualsiasi sia la loro provenienza, possono essere impegnati solo per tali attività, a meno che non sia esplicitamente previsto che eventuali risparmi possano essere utilizzati per altri fini.
2. Per il presente anno scolastico tali fondi sono pari a:
€ 21.659,20
€ 3.054,50
€ 3.406,08
€ 3.611,55
€ 2.154,95
€ 9.432,12
a) Ore eccedenti per la sostituzione dei docenti assenti
b) Attività complementari di educazione fisica
c) Economie corsi recupero
d) Economie livelli di apprendimento 2013
e) Finanziamento livelli di apprendimento saldo 2013
Pertanto per l’a.s. 2013/14 le risorse disponibili con cui retribuire attività finalizzate ammontano a
Capo II – FINALIZZAZIONI
Art. 35 - Finalizzazione delle risorse del FIS e compenso D.S.G.A.
1. Coerentemente con le previsioni di legge, le risorse del FIS devono essere finalizzate a retribuire funzioni ed attività che incrementino la produttività e l’efficienza dell’istituzione scolastica, riconoscendo l’impegno individuale e i risultati conseguiti.
2. La parte variabile dell’indennità di amministrazione e la quota destinata ai corsi di recupero sono detratte dalla disponibilità complessiva del Fondo.
Art. 36 - Criteri generali per l'utilizzo delle risorse
1. Sono riconosciute nel fondo nei limiti della disponibilità finanziaria tutte le attività e i progetti volti al miglioramento dell'offerta formativa deliberati dal Collegio Docenti, le attività intensive ed estensive del personale ATA, gli Incarichi Specifici e le Funzioni Strumentali.
2. Per l'attribuzione dei compensi accessori per il personale si tiene conto:
a) delle priorità dell'istituto come deliberate dal Consiglio di Istituto nella seduta dell'11 febbraio 2014
b) dell'organigramma di istituto, della progettazione secondo le disposizioni vigenti e secondo quanto deliberato dal Collegio dei Docenti (Pof 2013/2014)
c) delle indicazioni contenute nel piano delle attività formulato dal D.sga in base alle direttive del D.S., per un'efficace organizzazione del servizio scolastico che consenta una puntuale realizzazione del POF e garantisca il soddisfacimento delle esigenze dell'utenza
d) di quanto necessario attuare per disposizione di legge
Art. 37 – Criteri per la suddivisione del Fondo dell'Istituzione scolastica
1. Il MIUR, con comunicazione n. 8903 del 13.12.2013, 9563 del 13.12.2013, 7885 del 3.12.2013 e 9626 del 17.12.2013 ha assegnato a questa Istituzione scolastica gli acconti, lordo stato stato; si è calcolato, con riferimento alle tabelle ministeriali, che a regime spetterebbero i finanziamenti lordo stato riportati nell'allegato A.
2. Le risorse del fondo dell’istituzione scolastica sono suddivise tra le componenti professionali presenti nell’istituzione scolastica sulla base delle esigenze organizzative e didattiche che derivano dalle attività curricolari ed extracurricolari previste dal POF, nonché dal Piano annuale delle attività del personale docente, dal Piano annuale di attività del personale ATA.
3. Vengono accantonati € 3.649,25 per l'indennità di direzione spettante al D.sga e € 5.000,00 per i corsi di recupero, pari a circa 75 ore che sommati agli ulteriori € 15.198,62 pari a circa 230 ore tenute eventualmente anche da esterni, danno un monte di circa 305 ore, inferiore a quello del precedente anno scolastico, ma sufficiente a coprire il fabbisogno per i recuperi invernali. In caso di specifica ulteriore attribuzione di fondi destinati al recupero e solo se ci sarà bisogno per la copertura di intensificazione svolta nel corrente a.s. dai collaboratori, si potrà attingere a parte di questa cifra che altrimenti resterà legata all'attività di recupero per gli alunni. Sono disponibili pertanto € 32.610,49: le parti si accordano per ripartire la quota del Fondo d'Istituto in ragione del 30% al Personale Ata e 70 % al personale Docente. A tal fine sono assegnati per le attività del personale docente € 22.827,34 e per le attività del personale ATA € 9.783,147.
4. Con la presente intesa si contrattano le competenze spettanti con riferimento al finanziamento completo del MIUR.
Le parti concordano sul fatto che tale calcolo avrà valore solo se e nel caso in cui il MIUR corrisponderà per intero a questa Istituzione Scolastica le somme comunicate dall'USR.
5. Le eventuali somme non assegnate restano a disposizione di eventuali eventi non programmabili all’atto della presente contrattazione.
Art. 38 - Stanziamenti
1. Le risorse finanziarie riferite al fondo d’istituto e non specificatamente finalizzate verranno utilizzate con le seguenti priorità nel rispetto di quanto deliberato dagli XX.XX:
a) retribuzione delle attività aggiuntive di insegnamento;
b) retribuzione delle attività aggiuntive per il personale ATA necessarie a garantire l’ordinario funzionamento dei servizi scolastici ovvero per fronteggiare esigenze straordinarie quali la sostituzione di colleghi assenti;
c) retribuzione delle attività aggiuntive di collaborazione continuativa con il DS: attività afferenti a disposizioni di legge; attività di aggiornamento costante del Sito di Istituto, di organizzazione e gestione dell’orario, inventario e aggiornamento dei laboratori, degli impianti sportivi, della biblioteca; attività di coordinamento delle classi;
d) retribuzione delle attività aggiuntive per il personale ATA connesse a progetti volti al miglioramento delle funzionalità organizzativa, amministrativa, tecnica e dei servizi generali;
e) retribuzione delle attività aggiuntive prestate dai docenti per la realizzazione di progetti didattici innovativi rispetto al curricolo ordinamentale, di sperimentazione didattica e dei progetti afferenti alle aree delle funzioni strumentali al POF;
f) retribuzione delle attività aggiuntive per il personale ATA connesse ai suddetti progetti.
2. Le indennità ed i compensi al personale docente ed ATA possono essere corrisposti:
a) in modo forfetario, cioè in cifra unica prestabilita a fronte degli impegni e dei maggiori o più intensi carichi di lavoro previsti; in caso di subentro o sostituzione del dipendente originariamente incaricato della mansione con altro dipendente a seguito di assenza, il compenso sarà corrisposto pro - quota a coloro che hanno svolto la mansione; lo svolgimento della mansione sarà comprovato mediante relazione sull’attività svolta da presentare al termine delle attività stessa;
b) in modo analitico, cioè computando le ore di attività prestate; il computo sarà effettuato sulla base di fogli firma che saranno predisposti dall’istituto e la cui compilazione sarà effettuata, di volta in volta, al termine di ogni attività.
€ 15.198,619
Le economie relative ai livelli di apprendimento e il finanziamento specifico relativo ai corsi recupero non entrano nel F.I.S. perché possono essere utilizzate anche per retribuire personale esterno in mancanza di disponibilità di personale interno: per circa 230 ore tenute eventualmente da esterni sono disponibili
Le attività aggiuntive di insegnamento quali sportello e corsi di sostegno e potenziamento vengono retribuite con compenso orario di € 35,00 e attività aggiuntive di insegnamento in corsi di recupero rivolti agli alunni con debito formativo con compenso orario di € 50,00.
Art. 39 –Criteri di retribuzione delle attività del personale docente
1. In relazione alle attività del personale Docente per le quali viene riconosciuto, in base a delibere del Collegio dei Docenti e del Consiglio d’Istituto, il diritto a retribuzione in base al fondo d’istituto, si concordano le seguenti tipologie:
* attività retribuite con compenso orario:
a) attività aggiuntive di insegnamento, volte allo svolgimento di interventi didattici educativi integrativi;
b) attività aggiuntive di insegnamento con modalità “sportello”;
c) attività aggiuntive di insegnamento, volte all'arricchimento ed all'ampliamento dell'offerta formativa;
* attività non quantificabili, retribuite con compenso forfetario:
a) collaborazione con il DS;
b) partecipazione e coordinamento di commissioni di lavoro;
c) coordinamento e segretariato dei consigli di classe.
Vengono indicati come criteri di retribuzione:
a) il rispetto dell’incarico conferito
b) la ripartizione del compenso tra i singoli componenti della Commissione in base al carico di lavoro e responsabilità, sulla base dei verbali e documenti prodotti.
2. Coerentemente alla vigente normativa i progetti per cui è previsto un compenso a carico del Fis devono rendere espliciti gli obiettivi attesi, la misura del loro raggiungimento e gli indicatori che saranno utilizzati per la verifica.
3. La liquidazione avverrà previa verifica della sostanziale corrispondenza fra risultati attesi e risultati effettivi.
4. Si precisa che in assenza di incarico, relazione finale, registri e/o documentazione di ciascuna attività svolta e di incarico e registri per le attività aggiuntive di insegnamento non potrà in nessun caso essere liquidato il compenso.
5. La misura dei compensi è quella stabilita dalla vigente normativa contrattuale di livello nazionale.
Art. 40 –Informazione successiva e verifica
1. L’informazione successiva relativa alle attività e ai progetti retribuiti con il fondo d’istituto e con altre risorse pervenute nella disponibilità dell’istituto sarà fornita, ai sensi della normativa vigente, mediante visione dei prospetti riepilogativi relativi al fondo dell’Istituzione Scolastica e ad ogni altra risorsa finanziaria aggiuntiva destinata al personale, comprensivi dei nominativi, delle attività svolte, degli impegni orari e dei relativi compensi.
Art. 41–Stanziamenti
1. Al fine di perseguire le finalità di cui all’articolo 17, sulla base della delibera del Consiglio d’Istituto e del Collegio dei Docenti, di cui all’art. 88 del CCNL e del Piano Annuale, il fondo d’istituto destinato al personale docente è ripartito, come segue, tra le aree di attività di seguito specificate:
€ 15.975,66 |
€ 1.811,16 |
€ 5.038,34 |
a. supporto al dirigente scolastico e al modello organizzativo (collaborazioni con il dirigente, coordinatori di classe, segretari consigli classe, responsabili dei laboratori, comunicazioni, sicurezza):
b. supporto alla didattica (biblioteca, orientamento ingresso e uscita):
c. progetti e attività di arricchimento dell’offerta formativa non curricolare:
Art. 42 –Corsi di recupero, sostegno e sportelli didattici
Per l’assolvimento dell’obbligo di attivazione di interventi di recupero (art. 2 c. 6 O.M. 92 del 5.11.2007) vengono accantonati 5.000,00 pari circa 75 ore
Ulteriori € 15.198,619 pari a circa 230 ore, derivanti da economie pregresse verranno impiegati per corsi tenuti da docenti esterni in assenza di disponibilità da parte dei docenti interni.
Complessivamente la quota corrisponde a circa 305 ore.
Art. 43 –Conferimento degli incarichi
1. Nell’atto di conferimento dell’incarico verranno indicati anche il compenso spettante, i termini e le modalità di pagamento.
2. In caso di interruzione dell’attività, degli incarichi e/o dei progetti, per qualunque causa determinata, il personale sarà retribuito per i giorni effettivamente lavorati, compresi tra l’inizio e il termine delle attività, dividendo la somma spettante, anche se espressa in forma forfetaria, per tali giornate.
Capo III – PERSONALE DOCENTE
Art. 44– Individuazione
1. Il DS individua i docenti a cui affidare lo svolgimento delle attività aggiuntive ed extracurricolari sulla base dei criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti, della disponibilità degli interessati e delle diverse professionalità.
2. Qualora nell’ambito di un Progetto, sia interno all’istituto che assunto in convenzione con Enti esterni, sia prevista esplicitamente anche l’indicazione dei docenti, il DS conferirà l’incarico a tali docenti.
Art. 45- Progetti specifici finanziati
€ 3406,08
Progetto "Centro Sportivo Scolastico" importo lordo stato assegnato per i tre docenti del Liceo L’importo verrà liquidato su rendiconto del lavoro aggiuntivo effettivamente svolto.
Art. 46- Funzioni strumentali
Si conviene che le quattro funzioni strumentali comportino un impegno sostanzialmente analogo, seppur diverso per modalita e tempi di esecuzione.
Orientamento entrata | 797,325 | 1 docente |
Sostegno agli alunni e ai docenti | 797,325 | 1 docente |
Comunicazione | 797,325 | 1 docente |
Orientamento uscita | 797,325 | 1 docente |
Per complessivi 3.189,30 |
Art. 46 - Attività e Progetti
Al fine di perseguire le finalità di cui all’articolo 17, sulla base della delibera del Consiglio d’istituto, di cui all’art. 88 del CCNL e del Piano Annuale, il fondo d’istituto destinato al personale docente sarà ripartito, tra le aree di attività di seguito specificate:
Attività / progetti | N. | N. ore | Ore B | N. ore | Ore A | totali |
Doc | Coord | 23,22 | Insegn | 46,44 | ||
A) SUPPORTO AL DIRIGENTE SCOLASTICO | ||||||
Collaboratori | 2 | 140 | 3.250,80 | 3.250,80 | ||
Aggiornamento Sito, informazione e-mail | 2 | 15 | 348,30 | 348,30 | ||
Commissione XX.XX. | 2 | 10 | 232,20 | 232,20 | ||
Coordinatori dei Consigli di Classe | 32 | 320 | 7.430,40 | 7.430,40 | ||
Segretari dei Consigli di Classe | 32 | 128 | 2.972,16 | 2.972,16 | ||
Coordinamento e Subconsegna Laboratori | 5 | 10 | 232,20 | 232,20 | ||
Sicurezza a scuola | 1 | 15 | 348,30 | 6,00 | 278,64 | 626,94 |
Coordinatori classi con DSA | 18 | 38 | 882,36 | 0,00 | 882,36 | |
Totale A | 671 | 15.696,72 | 6,00 | 278,64 | 15.975,36 | |
B) SUPPORTO ALLA DIDATTICA | ||||||
Biblioteca e lettura | 1 | 16 | 371,52 | 371,52 | ||
Orientamento in entrata | 13 | 50 | 1.161,00 | 6,00 | 278,64 | 1.439,64 |
Totale B | 66 | 1.532,52 | 6,00 | 278,64 | 1.811,16 | |
C) AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA | ||||||
C1 Progetti caratterizzanti il POF | ||||||
Settimana “Cultura scientifica” | 2 | 20 | 464,40 | 464,40 | ||
Settimana "Arte contemporanea" | 1 | 25 | 580,50 | 580,50 | ||
Progetto MUDITAC | 1 | 10 | 232,20 | 232,20 | ||
Progetto "La villa romana a Tor de' Cenci" | 1 | 10 | 232,20 | 232,20 | ||
Totale C 1 | 65 | 1.509,30 | 1.509,30 | |||
C2 Progetti educazione cittadinanza attiva | ||||||
Progetto legalità | 1 | 10 | 232,20 | 232,20 | ||
Progetto salute | 1 | 10 | 232,20 | 232,20 | ||
Totale C2 | 20 | 464,40 | 464,40 | |||
C3 Progetti per promozione eccellenza | ||||||
Progetto Olimpiadi Archimede | 1 | 20 | 464,40 | 3,00 | 139,32 | 603,72 |
PEG - IMUN | 1 | 15 | 348,30 | 0 | 0,00 | 348,30 |
Bollettino concorsi | 1 | 10 | 232,20 | 0,00 | 0,00 | 232,20 |
Progetto DELF B1/B2, DALF C1, | 1 | 8 | 185,76 | 0,00 | 0,00 | 185,76 |
Progetto PET e FIRST | 1 | 8 | 185,76 | 0,00 | 0,00 | 185,76 |
Progetto RED ON | 1 | 5 | 116,10 | 0,00 | 0,00 | 116,10 |
Progetto ECDL | 2 | 50 | 1.161,00 | 0,00 | 0,00 | 1.161,00 |
Totale C3 | 121 | 2.693,52 | 48,00 | 139,32 | 2.832,84 | |
C4 Corsi pomeridiani | ||||||
Laboratorio musicale | 1 | 10 | 232,20 | 232,20 | ||
Totale C4 | 10 | 232,20 | 232,20 | |||
Totale C | 216 | 4.899,42 | 48,00 | 139,32 | 5.038,74 | |
Totale A+B+C | 22.128,66 | 60,00 | 696,60 | 22.825,26 | ||
22.827,34 | ||||||
Totale generale | 2,08 |
Art. 48 - Liquidazione dei compensi
1. Coerentemente con quanto previsto dalle vigenti norme di legge, i progetti - per i quali è previsto un compenso a carico del FIS - devono rendere espliciti preventivamente gli obiettivi attesi, la misura del loro raggiungimento e gli indicatori che saranno utilizzati per la verifica. Alla fase della liquidazione si provvede previo presentazione di puntuale relazione documentata, corredata dei registri relativi alle attività di insegnamento e alle attività di coordinamento e delle commissioni: le attività dei progetti saranno monitorate, verificate e valutate in sede collegiale, come previsto dalla vigente normativa, in base agli obiettivi resi espliciti preventivamente e attraverso la rendicontazione e la documentazione delle attività effettuate, con l'indicazione delle ore svolte, ove sia previsto un compenso orario.
2. Gli incarichi saranno liquidati solo se effettivamente portati a termine oppure ridotti in proporzione ed eventualmente liquidati al personale che vi abbia provveduto in sostituzione. La liquidazione dei relativi compensi avverrà a consuntivo e previa verifica della corrispondenza sostanziale fra i risultati attesi e quelli effettivamente conseguiti. In caso di mancata corrispondenza, il Dirigente dispone – a titolo di riconoscimento parziale del lavoro effettivamente svolto – la corresponsione di un importo commisurato al raggiungimento degli obiettivi attesi e comunque non superiore al 50 % di quanto previsto inizialmente.
3. Si precisa che qualora il MIUR coprisse solo parzialmente la differenza fra l’acconto già assegnato e la quota completa, l’incentivazione aggiuntiva per il Personale sarà calcolata in modo proporzionale al finanziamento effettivamente stanziato.
Capo IV - PERSONALE ATA
Art. 49 - Piano delle attività
1. Il piano delle attività del personale ATA previsto dall'art. 53 comma 1 del CCNL, è formulato coerentemente al Piano dell'Offerta Formativa adottato ed ai criteri generali per il funzionamento della scuola, deliberati dal consiglio di istituto e contiene la ripartizione dei compiti e delle mansioni fra il personale ATA in organico, l'organizzazione dei turni e degli orari, gli incarichi specifici da assegnare, le prestazioni necessarie oltre l'orario d'obbligo e quelle consistenti nell'intensificazione delle prestazioni lavorative.
2. Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) individuerà il personale al quale assegnare le mansioni, i turni e gli orari, sulla base degli indirizzi e degli obiettivi impartiti dal Dirigente Scolastico, delle esigenze individuate e nel rispetto del presente contratto e disporrà l'organizzazione del lavoro, con lettere di incarico individuali contenenti i compiti da svolgere per tutto l'anno scolastico e la relativa retribuzione.
3. L'assegnazione del personale al plesso succursale è finalizzata alla piena realizzazione delle attività previste dal Piano dell’Offerta formativa oltre che alla valorizzazione delle risorse e delle competenze professionali; in particolare per gli assistenti tecnici si terrà conto delle modalità di collaborazione necessarie a garantire il massimo supporto nello svolgimento delle lezioni giornaliere; si garantirà l'equilibrata presenza delle figure sensibili; ciò premesso, iI dirigente scolastico distribuisce l'organico sui plessi tenendo conto delle preferenze espresse dal personale e dei seguenti criteri:
- preferenze e/o esigenze espresse dai dipendenti, compatibilmente con la funzionalità dei servizi;
- disponibilità a svolgere gli incarichi aggiuntivi previsti dal CCNL da attivarsi nel plesso;
- anzianità di servizio nella scuola;
- eventuale rotazione annuale.
4. Nell’assegnazione ai plessi il Dirigente Scolastico può derogare da tutti i suddetti criteri esclusivamente nell’interesse dell’amministrazione e fornendo comunque adeguata motivazione scritta agli interessati e dandone informazione successiva alla RSU;
All'albo della scuola sarà esposto un prospetto analitico con l'indicazione di mansioni, turni, orari e retribuzione, assegnati a ciascuna unità di personale.
5. Il Dirigente Scolastico attribuirà gli incarichi con decreto affisso all'albo della scuola e con comunicazione scritta individuale, tenendo conto delle dichiarazioni scritte di disponibilità da parte del personale interessato, e nel rispetto dei seguenti criteri considerati in rapporto alle attività caratterizzanti lo specifico incarico:
a. Possesso di titoli di studio o di specializzazione specifici o attinenti alle attività da svolgere;
b. Partecipazione ad attività di formazione e di aggiornamento specifici o attinenti alle attività da svolgere;
c. Esperienze di lavoro all'interno ed all'esterno della scuola attinenti alle attività da svolgere;
d. Disponibilità ed interesse allo sviluppo delle competenze professionali;
e. Disponibilità alla collaborazione e capacità di affrontare situazioni innovative nel contesto della scuola ed in relazione con soggetti esterni;
f. Capacità di organizzazione del proprio lavoro in coerenza con gli obiettivi delle attività;
g. Conoscenza e capacità di utilizzo delle tecnologie informatiche e della comunicazione (se richiesto dall'incarico da svolgere).
6. Il Piano delle attività sarà integrato, su proposta del DSGA e con specifico atto del Dirigente Scolastico, con le attività previste dall'art. 50 del CCNL relative alle posizioni economiche dell'area A e B del personale ATA, finalizzate alla valorizzazione professionale del personale medesimo.
7. Nel caso di assenze brevi del personale il Dsga modificherà, previo accordo con il personale, l'orario di lavoro in modo tale che venga garantito l'orario di apertura dell'Ufficio di segreteria come da Piano dei servizi proposto e il funzionamento della scuola, sia per quanto riguarda l'attività didattica che attività collegiali o attività comunque programmate. Il servizio prestato
dai collaboratori scolastici in sostituzione dei colleghi per più di un giorno di assenza sarà conteggiato forfetariamente in numero ore 2.00, fino a capienza del budget di 183 ore.
8. I criteri per la sostituzione sono il maggior numero di collaboratori presenti nel settore o piano, compatibilità oraria in modo da non disporre, di norma, lo spostamento di personale già in servizio, disponibilità personale.
Art. 50 - Ripartizione delle mansioni
1. La ripartizione delle mansioni e dei compiti verrà effettuata in modo equo fra il personale risultante in organico. L'assegnazione dei locali al personale collaboratore scolastico per le pulizie sarà effettuata in relazione alle caratteristiche planimetriche e dimensionali degli spazi assegnati, della presenza delle attrezzature e dei relativi carichi di lavoro.
2. Al personale dichiarato parzialmente inidoneo a svolgere le proprie mansioni non verranno assegnati i lavori risultanti nel verbale del collegio medico.
3. Nell'assegnazione annuale delle mansioni dovrà essere tenuto presente anche il criterio di favorire la rotazione sulla base delle esigenze di funzionalità e delle disponibilità ed attitudini del personale. Detto criterio sarà seguito garantendo la continuità dell'espletamento dei compiti nei settori interessati, favorendo lo scambio di informazioni e di conoscenza professionale del personale coinvolto nella rotazione e realizzando percorsi di formazione strutturati.
Art. 51– Quantificazione delle attività aggiuntive
Costituiscono attività aggiuntive le prestazioni di lavoro svolte dal personale ATA non esclusivamente oltre l'orario di lavoro e che richiedono maggiore impegno professionale tra quelle previste dal profilo di appartenenza.
Le predette attività vanno riportate ad unità orarie di impegno aggiuntivo, ai fini della liquidazione dei compensi. Il compenso orario per il lavoro straordinario è quello stabilito dalla tabella 6 del CCNL 2007.
Le parti convengono che il personale assegnatario degli incarichi di cui alla lett. b art.47 CCNL 2007 può accedere anche alle attività retribuite con il fondo dell'istituto per le prestazioni aggiuntive di cui alla lettera d. art. 86 CCNL 2007.
Allo stesso fine di cui al CAPO II vengono definite le aree di attività riferite al personale ATA, a ciascuna delle quali vengono assegnate
a) Intensificazione
€ 2.487,00
- n. 183 ore per n. 10 collaboratori scolastici finalizzate a compensare l'intensificazione vigilanza ai piani, ripristino aule e servizio in portineria in caso di colleghi assenti, se effettuata. In ogni caso non viene effettuato il ripristino aule per le singole giornate di assenza comunicate al mattino.
I compensi corrisposti in misura forfetaria al personale ATA vengono proporzionalmente ridotti in caso di assenza in ragione di un undicesimo per ogni mese di assenza, la frazione superiore a 15 gg. è calcolata mese intero.
La retribuzione verrà corrisposta a fronte di attività di intensificazione (distinte dalle funzioni obbligatorie attribuite ordinariamente) dovute alla necessità di sostituzione dei colleghi assenti.
b) Lavoro Straordinario
Il personale collaboratore scolastico viene chiamato a svolgere lavoro straordinario ovvero prestazioni di ore eccedenti l'orario d'obbligo, sia per fronteggiare situazioni di necessità dell'istituto, sia in relazione allo svolgimento del P.O.F. sia per esigenze di carattere amministrativo non differibili. Tali prestazioni vengono effettuate di regola sulla base delle disponibilità dichiarate, con rientri pomeridiani o in prosecuzione del turno di servizio, nel rispetto delle norme contrattuali nazionali ricorrendo al criterio della rotazione e ove possibile, in ordine alfabetico. Le prestazioni di lavoro straordinario sono comunque sempre autorizzate per iscritto con ordine di servizio a firma congiunta del Dirigente e del D.sga.
Ciò premesso e considerata la piena compatibilità con le risorse assegnate agli ATA le parti recepiscono la proposta del Direttore dei Servizi che prevede lo stanziamento delle seguenti somme necessarie a retribuire le prestazioni eccedenti l'orario d'obbligo debitamente autorizzate (art. 53 C.C.N.L. 2007)
€ 346,32
€ 149,22
* n. 9 ore per 8 collaboratori scolastici disponibili ad effettuare ore di straordinario per l’apertura pomeridiana per corsi di recupero e per attività varie del POF, per complessivi
* n. 18 ore festivi
* Sono ammesse compensazioni tra profilo di collaboratore e assistenti nell'ambito del tetto massimo.
Le ore eccedenti il tetto complessivo saranno necessariamente compensate con riposi compensativi, compatibilmente con le esigenze di servizio. La retribuzione relativa allo straordinario verrà corrisposta sulla base dei fogli che registrano il prolungamento dell'orario di presenza in servizio per qualunque esigenza dell'amministrazione.
d) flessibilità oraria e ricorso alla turnazione
€ 3.316,00
La flessibilità orario viene attuata dai XX.XX. e viene determinata da una diversa organizzazione dell'apertura della scuola per esigenze di servizio. In particolare viene compensata la turnazione per la copertura dei pomeriggi per la realizzazione del POF e per tutti gli incontri a carattere collegiale.
Art. 52- Incarichi specifici
Le parti prendono preliminarmente atto che la somma lordo stato assegnata è di € 1.782,00
€ 1.782,00
Vista la proposta del D.sga nell'ambito del documento di programmazione organizzativa le parti convengono di individuare i seguenti incarichi che comportano l'assunzione di ulteriori responsabilità e lo svolgimento di "compiti di particolare responsabilità, rischio e disagio" nell'ambito del profilo di appartenenza. Si stabilisce pertanto l'attivazione degli incarichi specifici per
L'assegnazione degli incarichi avviene a domanda. In caso di più domande per uno stesso incarico per l’assegnazione si terrà conto di:
a) professionalità specifica richiesta, documentata sulla base dei titoli di studio e/o professionali e delle esperienze acquisite;
b) anzianità di servizio;
c) rotazione.
La retribuzione per gli incarichi specifici verrà corrisposta a fronte di prestazioni effettivamente rese e documentate. Gli incarichi saranno liquidati solo se effettivamente portati a termine oppure ridotti in proporzione ed eventualmente liquidati al personale che vi abbia provveduto in sostituzione.
e) finanziamento da privati
Ai collaboratori viene attribuita l'ulteriore somma di € 600 per circa 30 ore versata all'istituto dall'associazione Universo Formazione per compensare l'intensificazione dovuta alla presenza dei corsi di lingue. La somma verrà corrisposta proporzionalmente alle effettive presenze.
TABELLA RIASSUNTIVA FIS ATA
ATTIVITA' AGGIUNTIVE | unità | n. ore | quota | totale |
INTENSIFICAZIONE | ||||
collaboratori | 10 | 183 | € 16,58 | € 3.034,14 |
totale | € 3.034,14 | |||
STRAORDINARIO | ||||
collaboratori | 10 | 9 | € 16,58 | €149,22 |
FESTIVI | 10 | 18 | € 19,24 | € 346,32 |
totale | € 495,54 | |||
INCARICHI | ||||
A.A. attività di contabilità e trasmissione telematica dati | 1 | 27 | € 19,24 | € 519,48 |
A.A. inserimento al SIDI pers. doc. e ata - respons. privacy personale | 1 | 20 | € 19,24 | € 384,80 |
A.A. attività di trasmissione dati alunni e statistiche istituto | 1 | 20 | € 19,24 | € 384,80 |
A.A. attività di supporto al D.S. per la gestione degli incarichi e dei viaggi | 1 | 20 | € 19,24 | € 384,80 |
€ 1.673,88 | ||||
A.T. supporto LIM tecnologie e collaudi; supporto tecnico alla segreteria | 1 | 27 | € 19,24 | € 519,48 |
A.T. supporto tecnico e assistenza progetti pof | 1 | 19 | € 19,24 | € 365,56 |
A.T. supporto progetti pof | 1 | 19 | € 19,24 | € 365,56 |
€ 1.250,60 | ||||
FLESSIBILITA' | ||||
Collaboratori | 10 | 200 | € 16,58 | € 3.316,00 |
totale | € 3.316,00 | |||
TOTALE GENERALE | € 9.770,16 | |||
totale disponibile | € 9.783,14 | |||
12.98 | ||||
Intensificazione pomeridiana benefit da privati in base alle presenze | 10 | € 600,00 |
INCARICHI SPECIFICI | € 1.782,00 | ||
* Assistenti Amministrativi | |||
n. 1 incarico per supporto al d.sga per le attività di gestione amministrativa e ATA | 277,20 | ||
n.1 incarico per trasmissione e ricezione fax e supporto corsi recupero | 384,80 | ||
totale | 662,00 | ||
*Assistenti tecnici | |||
n. 1 incarico per supporto docenti progetti didattici innovativi, R. E., Inventario e gestione rete | 277,20 | ||
n. 1 incarico per supporto tecnico eventi | 200,00 | ||
n. 1 incarico per supporto progetti scientifici | 197,80 | ||
totale | 670,00 | ||
* Collaboratori Scolastici | |||
n. 1 incarico per tenuta spazi esterni | 150,00 | ||
n. 1 incarico per tenuta spazi esterni | 150,00 | ||
n. 1 incarico per tenuta spazi esterni e giardino interno | 150,00 | ||
totale | 450,00 | ||
n. 4 incarichi primo soccorso (art.7) | |||
n. 1 incarico assistenza al disagio (art.7) | |||
TOTALE GENERALE | 1.782,00 |
TITOLO V - SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
Art. 53– Campo di applicazione, decorrenza e durata
Il presente contratto integrativo viene predisposto sulla base della normativa vigente in materia. Rispetto a quanto non esplicitamente indicato, si fa riferimento alla normativa vigente.
Art. 54 – Soggetti tutelati
I soggetti tutelati sono tutti coloro che nell’istituzione scolastica prestano servizio con rapporto a tempo determinato ed indeterminato. Ad essi sono equiparati tutti gli studenti frequentanti.
Sono parimente tutelati tutti i soggetti che, avendo a qualsiasi titolo diritto di presenza nei locali della scuola, si trovino all’interno di essa nella veste di ospiti, ditte incaricate, genitori, fornitori, pubblico in genere, rappresentanti, utenti, insegnanti corsisti.
Art. 55 – Obblighi in materia di sicurezza del Dirigente Scolastico
Il D.S., in qualità di datore di lavoro, ha i seguenti obblighi in materia di sicurezza:
1. Adotta misure protettive in materia di locali, strumenti, materiali, apparecchiature, videoterminali
2. Valuta i rischi esistenti
3. Elabora il documento di valutazione dei rischi
4. Designa il personale incaricato alla attuazione delle misure
5. Informa e forma gli studenti e il personale sia come aggiornamento periodico, sia come formazione e informazione dei nuovi assunti.
Art. 56– Il servizio di prevenzione e protezione
Il D.S. organizza il servizio di prevenzione e protezione, designando per tale compito una o più persone secondo le dimensioni della scuola. I lavoratori designati devono essere in numero sufficiente, possedere le capacità necessarie e disporre di mezzi e tempo adeguati per lo svolgimento dei compiti assegnati. Essi non possono subire pregiudizio a causa dell’attività svolta nell’espletamento del loro incarico.
Art. 57– Documento di valutazione dei rischi
Il documento di valutazione dei rischi è redatto dal D.S. che può avvalersi della consulenza di esperti dell’ente proprietario o di esperti preposti alla tutela della salute dei lavoratori. Il documento viene aggiornato annualmente per tener conto delle eventuali variazioni intervenute.
Art. 58 – Riunione periodica
Il D.S., direttamente o tramite il Responsabile del servizio di Prevenzione e Protezione, indice almeno una volta l’anno una riunione del servizio, alla quale partecipano lo stesso dirigente o un suo rappresentante, il responsabile del servizio, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.
Nel corso della riunione il D.S. sottopone all’esame dei partecipanti il documento di valutazione dei rischi, l’idoneità dei mezzi di protezione individuale, i programmi di formazione e informazione dei lavoratori ai fini della sicurezza e della salute. La riunione non ha poteri decisionali, ma consultivi.
Il D.S. deciderà se accogliere in tutto o in parte i suggerimenti scaturiti dalla riunione, assumendosi la responsabilità di non tener conto di eventuali rilievi, documentati nell’apposito verbale conclusivo.
Art. 59– Rapporti con l’Ente proprietario
Per gli interventi di tipo impiantistico e strutturale deve essere rivolta richiesta formale di adempimento all’Ente locale proprietario, motivandone l’esigenza.
In caso di pericolo grave ed imminente il D.S. adotta i provvedimenti di emergenza resi necessari dalla contingenza ed informa tempestivamente l’Ente proprietario, che con tale richiesta formale diventa responsabile ai fini della sicurezza in termini di legge.
Art. 60 – Attività di aggiornamento, formazione, informazione
Nei limiti delle risorse disponibili devono essere realizzate attività di informazione, formazione e aggiornamento nei confronti dei dipendenti e, ove necessario, degli studenti. La formazione delle varie categorie dei lavoratori si svolgerà ai sensi dell’art.37, comma 1, lettera a), del D.Lgs. 81/08 e dell’accordo Conferenza Stato Regione del 21.12.2011
Art. 61 – Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS)
Nella scuola viene designato dalla RSU il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.
Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha diritto di accesso ai luoghi di lavoro nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa; segnala tempestivamente al D.S. le visite che intende effettuare negli ambienti di lavoro. Viene consultato dal D.S. e può formulare proposte che devono essere verbalizzate.
E’ consultato sulla designazione dell’RSPP e degli addetti al servizio, sul piano di valutazione dei rischi, sulla programmazione, realizzazione e verifica delle misure di prevenzione, sull’organizzazione della formazione.
Ha diritto a ricevere le informazioni e la documentazione relativa alla sicurezza, nonché quelle relative alle sostanze e ai preparati pericolosi, alle macchine, agli impianti, all’organizzazione del lavoro e degli ambienti di lavoro, alla certificazione relativa all’idoneità degli edifici, agli infortuni e alle malattie professionali. Riceve informazioni provenienti dai servizi di vigilanza. Di tali informazioni fa un uso strettamente connesso alla sua funzione.
L’RLS ha diritto alla formazione prevista dalla normativa, di durata minima di 32 ore. I contenuti della formazione sono quelli individuate dall’art.37, comma 1, lettera a), del D.Lgs. 81/08 e dall’accordo Conferenza Stato Regione del 21.12.2011, con possibilità di percorsi aggiuntivi in considerazione di particolari esigenze.
L’RLS non può subire pregiudizio alcuno a causa dello svolgimento della propria attività e nei suoi confronti si applicano le tutele previste dalla legge per le rappresentanze sindacali. Può usufruire di permessi orari pari a 40 ore annue, considerati tempo di lavoro.
TITOLO VI – VERIFICA ATTUAZIONE CONTRATTO
Art. 62 – Verifica attuazione del contratto
Nel mese di febbraio le parti si riuniranno per la verifica dello stato di attuazione del contratto e per la comunicazione dei nominativi del personale impegnato in attività e progetti.
Art. 63- Variazione delle situazioni
Nel caso in cui pervenissero nella disponibilità dell'Istituto ulteriori finanziamenti rispetto a quelli conosciuti al momento della stipula del presente accordo, così come nel caso in cui intervenga un accertamento di incapienza del FIS quando le attività previste sono state già svolte, ne sarà data immediata comunicazione e su di essi sarà effettuata ulteriore contrattazione necessaria a garantire il ripristino della compatibilità finanziaria.
Art. 64 - Informazione successiva e verifica
Il D.S. fornirà in sede di apposito incontro le tabelle riepilogative dei compensi da liquidare.
Art. 65 – Interpretazione autentica
Per risolvere eventuali controversie interpretative delle norme contenute nel presente contratto, le parti che lo hanno sottoscritto s’incontrano per definire consensualmente il significato della clausola contestata.
Art. 66 – Pubblicazione
Copia del presente contratto sarà pubblicata all’albo dell’Istituzione scolastica entro sette giorni dalla firma.
Art. 67– Validità del contratto
Il presente contratto costituisce uno strumento di lavoro per attuare quanto deciso dal Collegio dei docenti e dal Consiglio di Istituto attraverso le rispettive delibere. Le parti di comune accordo si impegnano a portare modifiche e/o integrazioni al presente contratto a seguito di situazioni sopraggiunte, innovazioni legislative, contrattuali ed economiche.
Gli effetti decorrono dalla data di sottoscrizione a seguito del parere espresso dai Revisori di Conti sulla compatibilità finanziaria e sulla congruità alla vigente normativa e conservano validità fino alla sottoscrizione di un successivo accordo.
Art. 68 - Norma finale
Per le parti non disciplinate dal presente accordo, si rinvia a quanto previsto dalle norme legislative, dalla contrattazione nazionale e dalla contrattazione regionale vigente.
Le parti prendono atto di quanto riportato al c. 3 quienques dell’ Art. 54. del d.lgs. 150/2009 (Modifiche all'articolo 40 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 )
“3-quinquies Le pubbliche amministrazioni non possono in ogni caso sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi
integrativi in contrasto con i vincoli e con i limiti risultanti dai contratti collettivi nazio-nali o che disciplinano materie non espressamente delegate a tale livello negoziale ovvero che comportano oneri non previsti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale di ciascuna amministrazione. Nei casi di violazione dei vincoli e dei limiti di competenza imposti dalla contrattazione nazionale o dalle norme di legge, le clausole sono nulle, non possono essere applicate e sono sostituite ai sensi degli articoli 1339 e 1419, secondo comma, del codice civile….”.
Il presente contratto consta di 68 articoli descritti in 15 pagine Sottoscritto in Roma, il 26.03.2014
Dirigente Scolastico RSU:
Prof.ssa Xxxxxx Xxxxxx Sign.ra Xxxxx Xxxxx Xxxx
Prof.ssa Xxxxxxxx Xxxxxxx Xxxx. Xxxxx Xxxxxxxx