AGENZIA SARDA PER LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO
AGENZIA SARDA PER LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO
CONTRATTO D’APPALTO
OGGETTO: SERVIZIO DI SUPPORTO ALL’ATTIVAZIONE DELLA RETE TERRITORIA- LE DEI SERVIZI PER IL RAFFORZAMENTO DEL COLLOCAMENTO MIRATO IN SAR- DEGNA NELL’AMBITO DEL PROGETTO “N.O.I. - NETWORK PER L’OCCUPABILITA’ E L’INCLUSIONE”.
L'anno duemilaventuno il giorno quindici del mese di aprile
TRA
Nuoro
11/04/1968
il Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxxxxx nato a il nella sua qualità
di Direttore del Servizio Sicurezza, Forniture e Manutenzioni dei beni mobili ed immobili dell’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro, con sede legale in Cagliari alla Via Is Mirrionis n. 195, (C.F. 92028890926), nel prosieguo indicata come “ASPAL”
E
Ferrara
31/07/1956
Il Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx nato a il che partecipa al
presente atto nella sua qualità di Rappresentante Legale della società SCS AZIONINNOVA S.P.A. con sede in Xxxx Xxxxxxx (BO) Via Toscana n. 19/A (Codice Fiscale: 04111290377 – Partita IVA: 01863350359), Capogruppo Mandataria con quota percentuale del 55,5% del RTI (Raggruppamento Temporaneo d’Imprese) costituito con atto notarile Repertorio n° 48393 – Xxxxxxxxx xx 00000 Xxxxxxxxxx x Xxxxxxx il 07/04/2021 al N. 16062 Serie 1T, unitamente alla società M.B.S. S.R.L. con sede in Xxxxxxx (XX) Xxx Xxxxxxx x. 0/X (Codice Fiscale/Partita IVA: 02108211208), Mandante con quota percentuale del 44,5%, nel prosieguo indicato come “RTI”.
PREMESSO CHE
CHE con Determinazione del Direttore ad interim del Servizio sicurezza dei luoghi di lavoro, forniture e manutenzioni di beni mobili e immobili n. 1914/ASPAL del 09/07/2019 è stata autorizzata la pubblicazione di una RDI (Richiesta di Informazioni) sulla piattaforma SardegnaCAT finalizzata all’acquisizione delle manifestazioni di interesse a cura degli aspiranti candidati che chiederanno di essere invitati alla successiva RDO, da espletarsi sulla piattaforma della centrale di Committenza della Regione Sardegna -SardegnaCAT, per l’affidamento del Servizio di supporto all’attivazione della rete territoriale dei servizi per il rafforzamento del collocamento mirato in Sardegna nell’ambito del progetto “N.O.I. - Network per l’Occupabilità e l’Inclusione”, per un importo a base d’asta di € 219.862,50 IVA esclusa;
CHE, con Determinazione del Direttore ad interim del Servizio sicurezza dei luoghi di lavoro, forniture e manutenzioni di beni mobili e immobili n. 2158/ASPAL del 06/08/2019, sono stati approvati i Verbali n. 1 del 29/07/2019 e n. 2 del 05/08/2019 in esito ai quali è stata disposta l’ammissione alla successiva procedura telematica di affidamento diretto dei concorrenti che hanno presentato regolare manifestazione di interesse nell’ambito della suddetta RDI n. 2036;
CHE con Determinazione del Direttore ad interim del Servizio Sicurezza dei luoghi di lavoro, forniture e manutenzioni dei beni mobili ed immobili n. 3244/ASPAL del 19/12/2019 è stata indetta, ai sensi degli artt. 58 e 36 comma 2 lettera b) del D. Lgs.50/2016 e ss.mm.ii. una procedura telematica
sulla piattaforma SardegnaCAT per l’affidamento diretto del Servizio di supporto all’attivazione della rete territoriale dei servizi per il rafforzamento del collocamento mirato in Sardegna nell’ambito del progetto “N.O.I. - Network per l’Occupabilità e l’Inclusione”, finanziato a valere sul POR FSE 2014-2020, Asse 2 - Obiettivo Specifico 9.2 “Incremento dell’occupabilità e della partecipazione al mercato del lavoro delle persone maggiormente vulnerabili” - Azione 9.2.1 “Interventi di presa in carico multi professionale, finalizzati all’inclusione lavorativa delle persone con disabilità attraverso la definizione di progetti personalizzati. Promozione della diffusione e personalizzazione del modello ICF [Internationale Classification of Functioning, Disability and Health] su scala territoriale. Interventi di politica attiva specificamente rivolti alle persone con disabilità”, con un importo a base d’asta pari ad € 219.862,50, da affidare con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, di cui all’art. 95 comma 2 del D. Lgs. n. 50/2016, a cui sono stati invitati a partecipare i concorrenti che hanno presentato regolare manifestazione di interesse nell’ambito della suddetta RDI n. 2036;
CHE con la medesima Determinazione sono stati approvati la Lettera di invito, il Capitolato Speciale con i rispettivi allegati, il Capitolato Tecnico, lo Schema di contratto ed il Progetto di Servizio;
CHE con Determinazione del Direttore Generale n. 178/ASPAL del 05/02/2020 è stato nominato il Seggio di valutazione e la Commissione giudicatrice preposti ai lavori di aggiudicazione;
CHE con Determinazione del Direttore del Servizio Sicurezza dei luoghi di
lavoro, forniture e manutenzioni dei beni mobili ed immobili n. 1675/ASPAL del 22/10/2020, dato atto delle diverse operazioni poste in essere dal Seggio di valutazione e dalla Commissione giudicatrice, si procedeva all'approvazione dei verbali ed all’affidamento definitivo del succitato servizio in favore del costituendo RTI composto dalla società SCS AZIONINNOVA S.P.A. in qualità di mandataria e dalla società M.B.S.
S.R.L. in qualità di mandante per l'importo di Euro € 214.585,50 di cui
€ 175.890,00 a titolo di imponibile ed € 38.695,00 a titolo di IVA al 22% ; CHE con nota prot. n. 58931 del 26/10/2020 il Direttore del Servizio Sicurezza dei luoghi di lavoro, forniture e manutenzione di beni mobili e immobili comunicava l'affidamento definitivo del servizio in oggetto in favore del suddetto costituendo RTI;
CHE non si applica al presente contratto il termine dilatorio di cui all’art. 32, comma 9 del D. Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii.;
CHE la verifica dei requisiti è stata conclusa con esito positivo e che, pertanto, il suddetto provvedimento di affidamento è da ritenersi pienamente efficace;
Tutto quanto premesso, le parti come sopra costituite previa conferma e ratifica della narrativa che precede e che dichiarano parte integrante e sostanziale del presente contratto convengono e stipulano quanto segue:
Articolo 1 - Normativa e atti di riferimento
Il RTI, come in atti rappresentato, con il presente contratto si obbliga legalmente e formalmente ad eseguire il servizio di cui all’oggetto, nel pieno rispetto delle norme e prescrizioni vigenti in materia (in particolare
da quanto previsto dal D. Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii. e dal codice civile), di quanto previsto dal Capitolato Speciale e rispettivi allegati, dal Capitolato tecnico, dal Progetto di Servizio nonché dall'Offerta economica presentata dal RTI nella Busta Economica caricata a sistema, che si allega al presente contratto sotto 1) per farne parte integrante e sostanziale.
Il RTI si impegna a rispettare tutte le clausole di cui al Piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza (PTPC) 2021/2023 Approvato con Determinazione n. 991/ASPAL del 30/03/2021, pubblicato sul sito dell’ASPAL sezione Amministrazione Trasparente, finalizzato anche alla prevenzione dei tentativi d'infiltrazione della criminalità organizzata nel settore dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture e di accettarne incondizionatamente il contenuto e gli effetti.
Il RTI dichiara, inoltre, di non trovarsi nelle condizioni previste dall’art. 53 comma 16 ter del D. Lgs. 161/2001 come modificato dall’art. 42 della Legge n. 190/2012 e di accettare il Patto di Integrità, allegato al Piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza (PTPC) 2021-2023 approvato con Determinazione n. 991/ASPAL del 30/03/2021, che si allega al presente contratto sotto 2) per farne parte integrante e sostanziale.
Si dà atto che tutti i documenti sopra citati, seppur non tutti materialmente allegati al contratto, si intendono integralmente richiamati, conosciuti ed accettati dalle parti contraenti e che gli stessi formano parte integrante e sostanziale del presente contratto.
Articolo 2 - Ordine di validità dei documenti
Nel caso di discordanza tra i documenti relativi al contratto, nell'interpretazione delle norme avranno prevalenza nell'ordine i seguenti documenti:
- Capitolato Tecnico
- Capitolato Speciale
- Offerta del RTI affidatario
- Contratto
Nel caso di possibili diverse interpretazioni delle condizioni di fornitura, prevarrà l'interpretazione più favorevole all’ASPAL.
Articolo 3 - Oggetto del contratto
L’appalto regolato dal presente contratto ha ad oggetto il servizio di supporto all’attivazione della rete territoriale dei servizi per il rafforzamento del collocamento mirato in Sardegna nell’ambito del progetto “N.O.I. - Network per l’Occupabilità e l’Inclusione”, finanziato a valere sul POR FSE 2014-2020, Asse 2 - Obiettivo Specifico 9.2 “Incremento dell’occupabilità e della partecipazione al mercato del lavoro delle persone maggiormente vulnerabili” - Azione 9.2.1 “Interventi di presa in carico multi professionale, finalizzati all’inclusione lavorativa delle persone con disabilità attraverso la definizione di progetti personalizzati. Promozione della diffusione e personalizzazione del modello ICF [Internationale Classification of Functioning, Disability and Health] su scala territoriale. Interventi di politica attiva specificamente rivolti alle persone con disabilità”, così come specificato e dettagliato negli articoli 2, 5 e 6 del Capitolato tecnico che si allega al presente contratto sotto 3) per farne
parte integrante e sostanziale.
Articolo 5 – Modalità di espletamento del servizio
II servizio oggetto del presente contratto dovrà essere svolto nel rispetto di quanto specificato e dettagliato nel Capitolato tecnico, in particolare negli articoli 2, 5 e 6 e nell’offerta tecnica presentata dal RTI.
Articolo 6 - Durata del contratto
La durata del contratto è stabilita in 8 (otto) mesi decorrenti dalla data di sottoscrizione del verbale di consegna del Servizio. Le attività dovranno essere svolte secondo i tempi stabiliti nel Cronoprogramma indicato nel Capitolato Tecnico.
Il contratto sarà a termine senza necessità di disdetta da parte della stazione appaltante. È escluso ogni tacito rinnovo del contratto.
L’ASPAL si riserva inoltre la possibilità di recedere dal contratto, anche per causa non imputabile al RTI affidatario, in qualsiasi momento prima della naturale scadenza del medesimo con semplice preavviso di 60 giorni, senza che il RTI possa avanzare riserva alcuna o richiesta di indennizzo o pretese di alcun titolo qualora si decidesse l’interruzione e/o la soppressione del servizio o intervengano successivi provvedimenti regionali/nazionali che dispongano la succitata soppressione, salvo il pagamento di quanto previsto all’art. 109 comma 1 del D. Lgs 50/16 e ss.mm.ii. Il presente contratto è sottoposto alla condizione sospensiva dell’esito positivo dell’eventuale approvazione e degli altri controlli previsti dalle norme proprie delle Stazioni Appaltanti, ai sensi del comma 12 dell’art. 32 del D. Lgs 50/2016 e ss.mm.ii.
Articolo 7 - Ammontare del contratto
Così come da offerta economica presentata dal RTI, allegata al presente contratto, il valore complessivo del servizio ammonta ad Euro 175.890,00 oltre l’IVA al 22%.
L’ASPAL si riserva, per sopravvenute esigenze organizzative, la facoltà di estendere e/o diminuire la prestazione del servizio per eventuali ulteriori esigenze, fino alla concorrenza di un quinto dell’importo complessivo netto contrattuale, fermo restando le condizioni di affidamento, senza che il RTI possa sollevare eccezioni e/o pretendere indennità. Il servizio in questo caso dovrà essere eseguito dal RTI alle stesse condizioni economiche indicate in offerta anche per quantitativi superiori o inferiori, non costituendo tali eventuali variazioni motivi per la risoluzione anticipata del contratto da parte della medesima.
Articolo 8 - Prezzi e condizioni economiche del servizio
Il RTI si obbliga ad eseguire il servizio del lotto unico, alle condizioni
economiche indicate nell’offerta economica.
I prezzi offerti sono sempre vincolanti per il RTI affidatario e sono intesi onnicomprensivi ad esclusione dell'IVA.
I prezzi offerti in sede di procedura di valutazione devono restare fermi ed invariati per tutta la durata del servizio.
Articolo 9 – Obblighi del RTI affidatario
Il RTI si obbliga a fornire per tutta la durata contrattuale quanto previsto nel presente contratto, nel Capitolato Tecnico, nonché alle condizioni tecniche ed economiche offerte in sede di procedura di valutazione.
Articolo 10 – Referente del contratto
Il Referente del presente contratto è il Xxxx. Xxxxxxxx Xxxxxxxx quale figura di collegamento tra il RTI e l’ASPAL.
Il RTI si impegna in caso di temporaneo impedimento del Referente alla sua sostituzione con altro soggetto di cui dovranno essere comunicati all’Agenzia i dati identificativi.
Articolo 11 - Responsabilità e Penalità
Il RTI è responsabile dell'esatto adempimento degli obblighi contrattuali e della perfetta riuscita del servizio.
In caso di mancato rispetto delle condizioni contrattuali o di non puntuale adempimento delle stesse, che non comporti per la loro gravità l'immediata risoluzione del contratto, l'ASPAL provvederà all'applicazione delle penali dettagliatamente descritte all'art. 34 del Capitolato Speciale.
Articolo 12 - Risoluzione e Recesso del contratto
Il presente contratto si risolve con provvedimento motivato e previa comunicazione del provvedimento stesso da parte dell'ASPAL nei casi e secondo le modalità espressamente indicate nell'art. 37 del Capitolato Speciale.
2. L’ASPAL, inoltre, così come previsto all’art. 4 del Capitolato Speciale, si riserva la possibilità di recedere dal contratto, anche per causa non imputabile al RTI, in qualsiasi momento prima della scadenza naturale del medesimo con semplice preavviso di 60 giorni, senza che la medesima possa avanzare riserva alcuna o richiesta di indennizzo o pretese di alcun titolo qualora si decidesse l’interruzione e/o la soppressione del servizio oggetto
del presente contratto.
Articolo 13 - Clausola limitativa della proponibilità delle eccezioni
Il RTI non può opporre, ex art. 1462 c.c., eccezioni al fine di evitare o ritardare la prestazione dovuta e disciplinata dal presente contratto.
Tutte le riserve che il RTI intende formulare a qualsiasi titolo devono essere avanzate mediante comunicazione scritta all’ASPAL e documentate con l'analisi dettagliata delle somme di cui ritiene aver diritto.
Articolo 14 - Fatturazione e pagamenti
Dovrà essere emessa, da ciascuno degli operatori economici in Raggruppamento per le prestazioni di propria competenza, fattura elettronica secondo le modalità indicate nell’art. 36 del Capitolato Speciale.
Al RTI verrà concessa una somma, a titolo di anticipazione, pari al 20 per cento del valore del contratto, entro quindici giorni dall'effettivo inizio della prestazione. L'erogazione dell'anticipazione è subordinata alla costituzione di garanzia fideiussoria (ai sensi dell'art. 35 co. 18 del D.L.vo 50/2016).
I pagamenti verranno effettuati, sui conti correnti dedicati di ciascuna impresa per la quota parte di competenza fatturata, nel termine di 30 giorni dalla data di protocollo in entrata della fattura e in subordine dall’accertamento della regolarità del servizio (verifica di conformità). Nel caso in cui la fattura sia emessa prima dell’accertamento della regolarità del servizio, il conteggio decorrerà dal verbale di regolare esecuzione, in conformità a quanto indicato nel D. Lgs. 192/2012. Al fine di procedere con i pagamenti a ciascuno degli operatori economici al RTI
affidatario, il Direttore dell’Esecuzione del Contratto (DEC) accerta la prestazione effettuata in termini di quantità e qualità rispetto alle prescrizioni previsti nei documenti contrattuali. Eventuali comunicazioni di contestazione per difformità qualitativa/quantitativa relative ai servizi oggetto del presente contratto a favore dell’ASPAL, interrompono i termini di pagamento dei servizi oggetto di contestazione, fino alla soluzione definitiva del problema.
Il RTI si obbliga a non sospendere i servizi oggetto del presente contratto in caso di ritardo nei pagamenti dei corrispettivi dovuti, e qualora il medesimo si rendesse inadempiente di tale obbligo, l’Agenzia potrà, previa contestazione, procedere all’applicazione delle penali previste in caso di inadempimento, all’acquisizione sul mercato dei servizi non prestati o alla risoluzione del presente contratto nei casi più gravi, fermo restando il diritto al risarcimento dell’ulteriore danno.
Qualora applicabile sull’importo netto progressivo delle prestazioni sarà operata, ai sensi dell’art. 30 comma 5-bis del D. Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii., una ritenuta dello 0,50 per cento; le ritenute potranno essere svincolate soltanto in sede di liquidazione finale, dopo l’approvazione da parte della Stazione Appaltante del certificato di verifica di conformità previo rilascio del DURC se dovuto per legge.
Articolo 15 - Adempimenti del RTI relativi alla tracciabilità dei flussi finanziari
Il RTI è tenuto ad assolvere a tutti gli obblighi previsti dall'art. 3 della legge n. 136/2010 così come modificata dalla Legge 217/2010 di conversione
del D.L. 187/2010, al fine di assicurare la tracciabilità dei movimenti finanziari relativi al contratto in oggetto.
Il mancato utilizzo degli strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni, come previsti dall'art. 3 della legge 136/2010, costituisce causa di risoluzione del contratto ai sensi di quanto previsto dal comma 9-bis dello stesso articolo 3.
Il RTI affidatario dovrà assumere tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla legge 13/08/2010 n. 136 come modificata dal DL
n. 187/2010 convertito con legge 217/2010.
Il mancato utilizzo degli strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni, come previsti dall'art. 3 della legge 136/2010, costituisce causa di risoluzione del contratto ai sensi di quanto previsto dal comma 9-bis dello stesso articolo 3.
I conti correnti bancari dedicati, idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni relativamente al presente contratto, sono stati comunicati dal costituito RTI con nota prot. n.31625/ASPAL del 14/04/2021.
Il costituito RTI ha comunicato ad ASPAL, con la stessa nota prot. n.31625/ASPAL del 14/04/2021, le generalità e il codice fiscale delle persone delegate a operare sui predetti conti correnti.
Il RTI si impegna a comunicare tempestivamente alla ASPAL ogni modifica intervenuta nei dati succitati.
Articolo 16 - Codice Identificativo di Gara
Ai fini della tracciabilità dei flussi finanziari, ai sensi di quanto
previsto dal comma 5, dell'art. 3 della legge n. 136/2010 così come modificata dalla Legge 217/2010 di conversione del D.L. 187/2010, gli strumenti di pagamento relativi al presente contratto, con riferimento a ciascun movimento finanziario posto in essere dalla stazione appaltante, dovrà riportare i seguenti codici:
- CIG: 81507904B0
- CUP: D79H19000480009
Articolo 17 - Verifiche relative agli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari
L'ASPAL, tramite il proprio settore Bilancio e con interventi di controllo ulteriori, verificherà in occasione di ogni pagamento a favore del RTI, l'assolvimento, da parte della stesso, degli obblighi relativi alla tracciabilità dei flussi finanziari.
Articolo 18 - Direttore dell'esecuzione
Il Direttore dell’esecuzione del presente contratto, a supporto del RUP, ai sensi dell'art. 101, comma 1 del D. Lgs. n. 50 del 18/04/2016 e ss.mm.ii., è la Dott.ssa Xxxxxxx Xxxxx.
Articolo 19 - Garanzie
A garanzia dell'esatto adempimento degli obblighi derivanti dal presente contratto il RTI, secondo quanto previsto dall'art. 30 del Capitolato Speciale, deve presentare cauzione definitiva mediante Polizza fideiussoria
n. 11253/00007366 rilasciata il 14/04/2021 dalla LIBERTY MUTUAL INSURANCE EUROPE SE di Milano dell'importo di Euro 8.794,50 pari al 5 % dell’importo netto del servizio, che si allega al presente contratto sotto 4) per farne
parte integrante e sostanziale.
Articolo 20 - Cessione e modifica del contratto
Secondo quanto previsto dall’art. 105 del D. Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii., il contratto di prestazione di servizi non può essere ceduto a terzi a pena di nullità, salvo quanto previsto nel comma 4 del citato articolo e nell'articolo 106, comma 1, lettera d).
Articolo 21 - Cessione del credito
Al RTI affidatario è vietato procedere alla cessione del credito senza parere favorevole dell’ASPAL e senza che questa abbia espresso parere favorevole.
Articolo 22 - Privacy
I dati personali conferiti dal RTI saranno raccolti e trattati dalla ASPAL esclusivamente per le finalità connesse al presente contratto secondo le modalità e le finalità di cui al D.Lgs n. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali” così come modificato dal D. Lgs. n. 101/2018 recante “Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati)”
Il RTI si impegna a quanto di seguito indicato:
- trattare i dati solo in conformità alle istruzioni – che dovranno essere adeguatamente documentate – ricevute dal titolare, anche in
ipotesi di trasferimento dei dati al di fuori dell’Unione Europea;
- garantire che le persone fisiche autorizzate alle attività di trattamento siano vincolate da obblighi di riservatezza;
- adottare le misure richieste ai sensi dell’art. 32 del Regolamento, vale a dire le misure tecniche e organizzative a protezione dei dati ritenuti idonee a garantire un livello di sicurezza adeguato al rischio insito nel trattamento.
Articolo 23 - Foro competente
Qualunque controversia relativa all’applicazione ed interpretazione del presente contratto sarà devoluta alla competenza del Foro di Cagliari.
Nelle more di un eventuale giudizio il RTI non potrà sospendere o interrompere il servizio; in caso contrario l’ASPAL potrà rivalersi senza alcuna formalità sulla cauzione disponibile ovvero sull’importo delle fatture in attesa di liquidazione, fatta salva la rivalsa per gli eventuali ulteriori danni subiti.
Articolo 24 - Registrazione e spese contratto
Tutte le spese inerenti e conseguenti al presente atto sono a carico del RTI che, agli effetti della registrazione, potrà avvalersi del Disposto art. 40 del D.P.R. 26.4.1986, n.131.
Il presente atto, quale documento informatico firmato digitalmente ai sensi del T.U 445/2000 e del D. Lgs n. 82/2005 e rispettive norme collegate, bollato nei modi di legge ed integrato a tutti gli effetti dagli allegati 1), 2), 3) viene dalle parti così sottoscritto.
Per il RTI affidatario Per l’ASPAL
Il Legale Rappresentante Il Direttore del Servizio
Xxxx. Xxxxxxx Xxxxx Xxxx. Xxxxxxx Xxxxxxxxxxxxx
(firmato digitalmente) (firmato digitalmente)
Firmato digitalmente da XXXXX XXXXXXX
C: IT
OU: XXXX XXXXXXX (XX) XXX XXXXXXX 00/X XXX 00000 X: SCS AZIONINNOVA S,P,A,
XXXXXXXXXXXXX XXXXXXX 15.04.2021
10:39:17 UTC
Allegati:
1) Offerta economica
2) Patto di integrità
3) Capitolato Tecnico
4) Cauzione definitiva
POR SARDEGNA FSE 2014-2020- Asse 2 -Ob. Spec. 9.2 Incremento dell'occupabilità e della partecipazione al mercato del lavoro delle persone maggiormente vulnerabili - Azione 9.2.1 Interventi di presa in carico multi professionale, finalizzati all'inclusione lavorativa delle persone con disabilità attraverso la definizione di progetti personalizzati. Promozione della diffusione e personalizzazione del modello ICF
[International Classification of Functioning, Disability and Health] su scala territoriale. Interventi di politica attiva specificamente rivolti alle persone con disabilità. PROCEDURA TELEMATICA DI AFFIDAMENTO DIRETTO, AI SENSI DEGLI ARTT. 58 E 36, COMMA 2, LETTERA B) DEL D.LGS. 50/2016 E SS.MM.II., DA ESPLETARSI SULLA PIATTAFORMA SARDEGNA CAT, DEL SERVIZIO DI SUPPORTO ALL'ATTIVAZIONE DELLA RETE TERRITORIALE DEI SERVIZI PER IL RAFFORZAMENTO DEL COLLOCAMENTO MIRATO IN SARDEGNA NELL'AMBITO DEL PROGETTO "N.O.I. - NETWORK PER L'OCCUPABILITA' E L'INCLUSIONE".
CUP: D79H19000480009 - CIG: 81507904B0 - NR. GARA: 7639663 - CPV: 85312300-2
Allegato 6 al Capitolato Speciale Offerta Economica
Il sottoscritto Xxxxxxx Xxxxx C.F. SCVSFN56L31D548D nato a Ferrara (FE) il 31/07/1956
nella sua qualità di Presidente della Società SCS Azioninnova S.p.A. Mandataria del costituendo RTI
con sede in Zola Predosa (BO) Via Toscana, 19/A C.A.P. 40069 e
Il sottoscritto Xxxxxxxx Xxxxx C.F. PLAFRZ69M20A565A nato a Bagno di Romagna (FC) il 20/08/1969
nella sua qualità di Presidente della Società M.B.S. S.r.l. mandante del costituendo RTI
con sede in Bologna (BO) Via Barozzi, 6/E 40127
DICHIARANO DI OFFRIRE PER IL LOTTO UNICO
Descrizione Servizio | Offerta in € IVA esclusa (in cifre) | Offerta in € IVA esclusa (in lettere) | Aliquota IVA dovuta | Offerta in € IVA inclusa (in cifre) | Offerta in € IVA inclusa (in lettere) | Ribasso percentuale offerto sulla base d'asta di € 219.862,50 |
SERVIZIO DI SUPPORTO ALL'ATTIVAZIONE DELLA RETE TERRITORIALE DEI SERVIZI PER IL RAFFORZAMENTO DEL COLLOCAMENTO MIRATO IN SARDEGNA NELL’AMBITO DEL PROGETTO “N.O.I. NETWORK PER L'OCCUPABILITA' E L'INCLUSIONE”. | 175.890,00 | centosettantacinquemil aottocentonovanta/00 | 22% | 214.585,80 | duecentoquattordicimilac inquecentoottantacinque /80 | 20% |
TOTALE COMPLESSIVO OFFERTO IVA ESCLUSA | 175.890,00 | centosettantacinquem ilaottocentonovanta/0 0 | ||||
Le sottoscritte Società si impegnano ad effettuare per l'Amministrazione contraente i servizi oggetto dell'affidamento ai corrispettivi di cui alla presente offerta economica. Le sottoscritte Società dichiarano di accettare tutte le condizioni specificate nello schema di contratto e nel capitolato tecnico e dichiara, altresì: - che l’offerta è irrevocabile ed impegnativa sino al 180° (centottantesimo) giorno successivo alla data di scadenza fissata nel bando per la presentazione delle offerte; - detta offerta non vincolerà in alcun modo l' ASPAL; - di aver preso cognizione di tutte le circostanze generali e speciali che possono interessare l’esecuzione di tutte le prestazioni oggetto del contratto e che di tali circostanze ha tenuto conto nella determinazione del prezzo offerto, ritenuto remunerativo; - di aver preso atto che in caso di discordanza tra il prezzo indicato in cifre e quello in lettere è ritenuto valido il prezzo più conveniente per l'Amministrazione. |
Zola Predosa, 03/02/2020 Timbro e firma: Il Legale Rappresentatnte
per SCS: Xxxxxxx Xxxxx per MBS Xxxxxxxx Xxxxx firmato digitalmente
Patto di integrità
Art. 1
Ambito di applicazione
1) Il Patto di integrità è lo strumento che l’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro (di seguito ASPAL) adotta al fine di disciplinare i comportamenti degli operatori economici e del personale sia interno che esterno, nell’ambito delle procedure di affidamento e gestione degli appalti di lavori, servizi e forniture di cui al D.Lgs. 50/2016.
2) Il Patto di integrità stabilisce l’obbligo reciproco che si instaura tra le Amministrazioni aggiudicatrici e gli
operatori economici di improntare i propri comportamenti ai principi di trasparenza e integrità.
3) Il Patto di integrità deve costituire parte integrante della documentazione di gara e del successivo contratto.
4) La partecipazione alle procedure di gara e l’iscrizione al Mercato elettronico regionale “SardegnaCAT” e ad eventuali altri elenchi e/o albi fornitori, è subordinata all’accettazione vincolante del Patto di integrità.
5) Il Patto di integrità si applica con le medesime modalità anche ai contratti di subappalto di cui all’articolo
105 del D.Lgs. 50/2016.
6) Per quanto non disciplinato dal presente Patto si rinvia al Codice di comportamento del personale dell’ASPAL approvato con D.G.R. n.3/7 del 31.01.2014 e ss.mm.ii., al rispetto del quale sono tenuti i collaboratori a qualsiasi titolo di imprese fornitrici di beni o servizi e che realizzano opere in favore dell’ASPAL.
Art. 2
Obblighi degli operatori economici nei confronti della stazione appaltante
1) L’operatore economico:
a) dichiara di non aver fatto ricorso e si obbliga a non ricorrere ad alcuna mediazione o altra opera di terzi
finalizzata all’aggiudicazione e/o gestione del contratto:
b) dichiara di non avere condizionato, e si impegna a non condizionare, il procedimento amministrativo con azioni dirette a influenzare il contenuto del bando o altro atto equipollente al fine di condizionare le modalità di scelta del contraente;
c) dichiara di non aver corrisposto, né promesso di corrispondere, e si impegna a non corrispondere né promettere di corrispondere ad alcuno, direttamente o tramite terzi, ivi compresi soggetti collegati o controllati, somme di danaro o altre utilità finalizzate all’aggiudicazione o a facilitare la gestione del contratto;
d) dichiara con riferimento alla specifica procedura di affidamento di non aver preso parte né di aver praticato intese o adottato azioni, e si impegna a non prendere parte e a non praticare intese o adottare azioni, tese a restringere la concorrenza o il mercato, vietate ai sensi della normativa vigente, ivi inclusi gli artt. 101 e
successivi del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (TFUE) e gli artt.2 e successivi della L.
287/1990; dichiara altresì che l’offerta è stata predisposta nel pieno rispetto della predetta normativa;
e) si impegna a segnalare all’Amministrazione aggiudicatrice qualsiasi tentativo illecito da parte di terzi di
turbare o distorcere le fasi della procedura di affidamento e dell’esecuzione del contratto;
f) si impegna a segnalare all’Amministrazione aggiudicatrice qualsiasi richiesta illecita o pretesa da parte di dipendenti dell’Amministrazione o di chiunque possa influenzare le decisioni relative alla procedura di affidamento o di esecuzione del contratto con le modalità e gli strumenti messi a disposizione dall’ASPAL;
g) si impegna, qualora i fatti di cui ai precedenti punti e) ed f) costituiscano reato, a sporgere denuncia
all’autorità giudiziaria o alla polizia giudiziaria;
h) si impegna a non conferire o stipulare incarichi con soggetti di cui all’art. 53 c. 16 del D.Lgs. 165/01 nonché a dichiarare la sussistenza di possibili conflitti di interesse rispetto ai soggetti che intervengono nella procedura di gara o nella fase esecutiva e a dare comunicazione di qualsiasi conflitto di interesse che insorga anche successivamente, pena l’esclusione dalla procedura.
2) L’operatore economico aggiudicatario si impegna ad adempiere con la dovuta diligenza alla corretta
esecuzione del contratto.
Art. 3
Obblighi dell’Amministrazione aggiudicatrice - ASPAL
1) L’ASPAL, in qualità di Amministrazione aggiudicatrice:
a) si obbliga a rispettare i principi di trasparenza e integrità già disciplinati dal Codice di comportamento del personale dell’ASPAL, nonché le misure di prevenzione della corruzione inserite nel Piano triennale di prevenzione vigente;
b) si obbliga a non influenzare il procedimento amministrativo diretto a definire il contenuto del bando o altro atto equipollente, al fine di condizionare le modalità di scelta del contraente;
c) si obbliga a non richiedere, a non accettare ed a non ricevere direttamente o tramite terzi, somme di danaro o altre utilità finalizzate a favorire la scelta di un determinato operatore economico;
d) si obbliga a non richiedere, a non accettare ed a non ricevere direttamente o tramite terzi, somme di danaro o altre utilità finalizzate a influenzare in maniera distorsiva la corretta gestione del contratto;
e) si impegna a segnalare al proprio Responsabile per la prevenzione della corruzione qualsiasi tentativo illecito da parte di terzi di turbare o distorcere le fasi di svolgimento delle procedure di affidamento e/o l’esecuzione del contratto, con le modalità e gli strumenti messi a disposizione dall’ASPAL;
f) si impegna a segnalare al proprio Responsabile per la prevenzione della corruzione qualsiasi richiesta illecita o pretesa da parte di operatori economici o di chiunque possa influenzare le decisioni relative alla procedura di affidamento o di esecuzione del contratto, con le modalità e gli strumenti messi a disposizione dall’ASPAL;
g) si impegna, qualora i fatti di cui ai precedenti punti e) ed f) costituiscano reato, a sporgere denuncia
all’autorità giudiziaria o alla polizia giudiziaria;
h) si impegna all’atto della nomina dei componenti della commissione di gara a rispettare le norme in materia di incompatibilità e inconferibilità di incarichi di cui al D. Lgs. n. 39/2013 e quanto previsto dall’art 35 bis del Dlgs 165 del 2001;
i) si impegna a far sottoscrivere ai componenti della predetta Commissione la dichiarazione di assenza di cause di incompatibilità e inconferibilità di incarichi e quella con cui ciascuno dei componenti assume l’obbligo di dichiarare il verificarsi di qualsiasi situazione di conflitto di interesse e in particolare di astenersi in tutte le situazioni in cui possano essere coinvolti, oltre che interessi propri e dei suoi parenti, affini entro il secondo grado, del coniuge o di conviventi, interessi di:
- persone con le quali abbia rapporti di frequentazione abituale;
- soggetti ed organizzazioni con cui egli o il coniuge abbia causa pendente o grave inimicizia o rapporti di credito o debito significativi;
- soggetti od organizzazioni di cui sia tutore, curatore, procuratore o agente;
- enti, associazioni anche non riconosciute, comitati, società o stabilimenti di cui sia amministratore, o gerente, o nelle quali ricopra cariche sociali e/o di rappresentanza;
- in ogni altro caso in cui esistano gravi ragioni di opportunità e convenienza.
2) L’ASPAL si impegna ad adempiere con la dovuta diligenza alla corretta esecuzione del contratto e a verificare nel contempo la corretta esecuzione delle controprestazioni.
Art. 4
Violazione del Patto di integrità
1) La violazione da parte dell’operatore economico, sia in veste di concorrente che di aggiudicatario, di uno degli impegni previsti a suo carico dall’articolo 2, può comportare, secondo la gravità della violazione rilevata e la fase in cui la violazione è accertata, le seguenti sanzioni:
a) l’esclusione dalla procedura di affidamento;
b) la risoluzione di diritto del contratto;
c) escussione totale o parziale, dal 10% al 50%, dei depositi cauzionali o altre garanzie depositate ai fini della partecipazione alla procedura di affidamento;
d) interdizione del concorrente a partecipare ad altre gare indette dalla medesima stazione appaltante per un periodo di tempo compreso tra sei mesi e tre anni.
2) L’applicazione delle sanzioni conseguenti alle violazioni di cui al presente Patto avviene con garanzia di
adeguato contradditorio dall’amministrazione aggiudicatrice, secondo le regole generali degli appalti pubblici.
3) Le stazioni appaltanti debbono individuare le sanzioni da applicare in concreto secondo il criterio di colpevolezza, gradualità e proporzionalità in rapporto alla gravità della violazione rilevata.
4) In ogni caso, per le violazioni di cui all’art. 2 comma 1, lett. a), b), c), d) del presente Patto, è sempre disposta l’escussione del deposito cauzionale o altra garanzia depositata ai fini della partecipazione alla procedura di affidamento, l’esclusione dalla gara o la risoluzione ipso iure del contratto, salvo che le stazioni appaltanti, con apposito atto, decidano di non avvalersi della predetta risoluzione, qualora ritengano che la stessa sia pregiudizievole agli interessi pubblici di cui all’articolo 121, comma 2 del D.Lgs. 104/2010, nonché l’interdizione del concorrente a partecipare ad altre gare indette dalla medesima stazione appaltante per sei mesi decorrenti dalla comunicazione del provvedimento di applicazione della sanzione. Nei casi di recidiva nelle violazioni di cui al superiore art. 2 c. 1 lett. a), b), c), d), e per le medesime violazioni, si applica l’interdizione del concorrente a partecipare ad altre gare indette dalla medesima stazione appaltante per tre anni decorrenti dalla comunicazione del provvedimento di applicazione della sanzione.
5) L’Amministrazione aggiudicatrice, ai sensi dell’art. 1382 c.c., si riserva la facoltà di richiedere il risarcimento del maggior danno effettivamente subito, ove lo ritenga superiore all'ammontare delle cauzioni o delle altre garanzie di cui al precedente comma 2, lett. c) del presente articolo.
6) Qualora le violazioni attengano a comportamenti che implicano il coinvolgimento anche dell’ufficio appaltante le stesse saranno accertate secondo quanto previsto dal paragrafo 7 delle linee guida sul whistleblowing di cui alla deliberazione della Giunta Regionale n. 30/15 del 16 giugno 2015 e ss.mm.ii. e dal PTPC ASPAL vigente e le sanzioni saranno applicate dall’organismo ad esso direttamente superiore.
Art. 5
Efficacia del patto di integrità
Il presente Patto di Integrità e le sanzioni applicabili resteranno in vigore sino alla completa esecuzione del
contratto sottoscritto a seguito della procedura di affidamento e all’estinzione delle relative obbligazioni.
Il contenuto del presente documento può essere integrato dagli eventuali futuri Protocolli di legalità sottoscritti dall’ASPAL.
Luogo e data
L’operatore economico L’ASPAL
L’Operatore economico dichiara di aver letto, e di accettare espressamente, le disposizioni contenute nell’art. 2 e nell’art. 4 c. 4 della presente scrittura.
Luogo e data
L’operatore economico
CAPITOLATO TECNICO
AFFIDAMENTO DIRETTO DEL SERVIZIO DI SUPPORTO ALL’ATTIVAZIONE DELLA RETE TERRITORIALE DEI SERVIZI PER IL RAFFORZAMENTO DEL COLLOCAMENTO MIRATO IN SARDEGNA NELL’AMBITO DEL PROGETTO
N.O.I.
Network per l’Occupabilità e l’Inclusione
PO FSE 2014-2020 - Asse 2
Obiettivo specifico 9.2
“Incremento dell’occupabilità e della partecipazione al mercato del lavoro delle persone maggiormente vulnerabili”
Azione 9.2.1
“Interventi di presa in carico multi professionale, finalizzati all’inclusione lavorativa
delle persone con disabilità attraverso la definizione di progetti personalizzati. Promozione della diffusione e personalizzazione del modello ICF [International Classification of Functioning, Disability and Health] su scala territoriale. Interventi di politica attiva specificamente rivolti alle persone con disabilità”
CUP: D79H19000480009 - CIG: 81507904B0 - NR. GARA: 7639663 - CPV: 85312300-2
Sommario
Art. 1 – Destinatari del Progetto 4
PARTE I – ELEMENTI GENERALI DELL'APPALTO 4
Art. 2 – Oggetto dell’appalto 4
Art. 3 - Normativa di riferimento e definizioni 4
Art. 4 - Valore contrattuale dell’appalto 8
PARTE II - CARATTERISTICHE DELL'APPALTO 8
Art. 5 - Caratteristiche generali 8
Art. 6 – Caratteristiche e contenuti del Servizio 8
Art. 7 – Soggetti ammessi alla procedura telematica 21
Art. 9 - Modalità attuative 22
Art. 10 – Xxxxx e obblighi a carico del soggetto affidatario 22
Art. 11 - Obbligo di riservatezza 23
Art. 12 - Principi orizzontali 23
PARTE III – METODO DI AFFIDAMENTO E OFFERTA TECNICA 23
Art. 13 - Procedura e criterio di affidamento 23
Art. 14 - Documentazione da produrre per la partecipazione alla procedura telematica26
Il Regolamento UE n. 1304/2013 all’art.8 “Promozione delle pari opportunità e non discriminazione” ribadisce la necessità di sviluppare azioni “…volte a lottare contro tutte le forme di discriminazione nonché a migliorare l’accessibilità delle persone con disabilità al fine di accrescere l’integrazione nell’occupazione, nell’istruzione e nella formazione, migliorando in tal modo l’inclusione sociale, riducendo le disuguaglianze in termini di livello d’istruzione e di stato di salute e facilitando il passaggio da un’esperienza istituzionale ad un’assistenza di tipo partecipativo, in particolare per quanti sono oggetto di discriminazioni multiple” fornendo importanti input al miglioramento della qualità dei servizi nella presa in carico dei cittadini.
Le persone con disabilità sono portatrici di bisogni complessi cui può essere data una risposta efficace solo a fronte di un processo di presa in carico multiprofessionale e globale, caratterizzato dalla sinergia degli interventi sanitari, sociali, di politiche attive del lavoro, etc., che implichi un impegno che va oltre l’intervento diretto alla persona, ma preveda anche azioni che coinvolgano l’ambiente sociale di cui è parte. È necessario superare l’ottica d’intervento centrata sulla relazione duale “operatore/utente” per orientarsi verso la realizzazione di un processo globale di presa in carico, indispensabile anche per costruire un progetto di inserimento lavorativo efficace e duraturo.
L’efficacia della presa in carico è maggiormente garantita con la predisposizione di un percorso personalizzato, che contempli tutte le dimensioni di vita della persona e del contesto sociale, economico e produttivo, obiettivo che può essere raggiunto solo attraverso la creazione di una rete territoriale e la condivisione di metodologie e strumenti.
Poiché l’inserimento lavorativo non può essere competenza esclusiva di qualcuno, ma di molti che insieme interagiscono, è necessario riconoscere ed avvalersi delle competenze ed esperienze già presenti nel territorio. La creazione della rete si colloca in un quadro più ampio che riguarda l’adeguamento alle novità introdotte dal Jobs Act che hanno modificato i concetti di disoccupato e di presa in carico, ridefinendoli nell’ambito dell’approccio bio-psico-sociale alla fragilità. Si sono infatti delineate nuove procedure e nuovi LEP da standardizzare su tutto il territorio nazionale.
I Decreti Legislativi 150/2015 e 151/2015 forniscono indicazioni per la ridefinizione delle modalità di collaborazione tra le organizzazioni e gli enti che devono far parte del Sistema dei servizi per il lavoro.
In Sardegna l’evoluzione del sistema dei servizi per il lavoro e l’adeguamento al Jobs Act si sono concretizzati nell’approvazione della LR 9/2016 che ha istituito l’ASPAL attribuendole funzioni in materia di politiche del lavoro, prima gestite dalle 8 Amministrazioni Provinciali.
Allo stato attuale, l’evoluzione del sistema organizzativo e la definizione degli strumenti e delle procedure del collocamento mirato in Sardegna vede un buon livello di definizione nella programmazione e realizzazione di servizi e interventi rivolti alle aziende, mentre è ancora in fase embrionale l’istituzione di una rete regionale dei servizi, la progettazione di una presa in carico multiprofessionale delle persone con disabilità e l’individuazione, in sinergia con i portatori di interesse (siano essi utenti, aziende, pubbliche amministrazioni o rappresentanti del Terzo Settore), di interventi di politica attiva e di conciliazione funzionali al reale inserimento lavorativo delle persone con disabilità nel mondo del lavoro.
E’ sulla base di queste riflessioni e nell’ottica di favorire la parità di trattamento delle persone con disabilità in materia di occupazione e di condizioni di lavoro, che, con determinazione del Direttore Generale n 1704/ASPAL del 18/06/2019, l’ASPAL ha approvato il Progetto integrato per il rafforzamento del collocamento mirato in Sardegna denominato “N.O.I. Network per l’Occupabilità e l’Inclusione” con l’obiettivo di supportare gli inserimenti lavorativi delle persone con disabilità, rendendo maggiormente efficaci i servizi del collocamento mirato attraverso la valutazione delle esigenze concrete e particolari, la specializzazione della presa in carico e l’attuazione di specifiche misure di politica attiva.
Il progetto si sviluppa come un sistema complesso di azioni differenziate, che parte dalla indagine conoscitiva sul contesto economico, produttivo, imprenditoriale dei diversi ambiti territoriali regionali sul tema disabilità, e dalla mappatura dei servizi che possa evidenziare l’esistenza di “buone prassi”, criticità e opportunità.
Tale prima fase consentirà di delineare una fotografia dell’esistente rispetto all’inserimento lavorativo delle persone con disabilità e permetterà inoltre di individuare gli attori istituzionali e del terzo settore, che potranno
essere coinvolti nell’attivazione della rete.
La fase di attivazione della rete, attraverso la realizzazione di incontri e lavori di gruppo che stimolino l’apprendimento reciproco e il confronto partecipato, deve consentire di giungere alla elaborazione e condivisione di una metodologia di presa in carico multiprofessionale, secondo il modello bio-psico-sociale previsto dall’ICF.
Gli attori saranno coinvolti anche in una attività preliminare di discussione circa possibili azioni sinergiche e integrate di supporto all’inserimento lavorativo che si concretizzeranno nell’ultima fase di sperimentazione del modello di presa in carico e di attivazione degli strumenti di politica attiva e di conciliazione, che andranno a dotare di contenuto il Patto di servizio personalizzato di ciascun utente.
Il progetto “N.O.I. Network per l’Occupabilità e l’Inclusione” sarà prevalentemente finanziato con le risorse assegnate all’ASPAL con DGR N. 43/28 del 19.7.2016 pari a € 2.527.520,00, confermate con DGR del 12 febbraio 2019, n. 7/43 Assegnazione risorse del POR FSE 2014-2020 nell’ambito della programmazione unitaria. Aggiornamento della Delib.G.R. n. 52/8 del 22.11.2017 e modifica della Delib.G.R. n. 6/12 del 2.2.2016.
In particolare, con la delibera su citata sono state assegnate all’ASPAL risorse per “Interventi di presa in carico multi professionale, per la realizzazione di interventi finalizzati all’inclusione lavorativa delle persone con disabilità attraverso la definizione di progetti personalizzati. Promozione della diffusione e personalizzazione del modello ICF [International Classification of Functioning, Disability and Health] su scala territoriale. Interventi di politica attiva specificamente rivolti alle persone con disabilità” nell’ambito del POR FSE 2014-2020 Asse 2, obiettivo specifico 9.2 - Azione 9.2.1.
Art. 1 – Destinatari del Progetto
I destinatari del progetto N.O.I. - Network per l’Occupabilità e l’Inclusione sono le persone con disabilità ai sensi dell’art. 3 c. 1 L. 104/92 (colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione), che possiedono i requisiti di iscrizione alle liste di cui alla L. 68/99 e in possesso di idoneità lavorativa.
PARTE I – ELEMENTI GENERALI DELL'APPALTO
Oggetto del presente capitolato è l’affidamento del servizio di supporto per l’attivazione della rete territoriale di servizi per il rafforzamento del collocamento mirato in Sardegna nell’ambito del progetto N.O.I. - Network per l’Occupabilità e l’Inclusione, costituito dai seguenti ambiti operativi di attività:
- A_1 INDAGINE CONOSCITIVA
- A_2 MAPPATURA DEI SERVIZI
- A_3 SUPPORTO ALL’ATTIVAZIONE DELLA RETE TERRITORIALE DEI SERVIZI
- A_4 PROMOZIONE E COMUNICAZIONE DELLE ATTIVITÁ
Il servizio di supporto per l’attivazione della rete territoriale dei servizi per il rafforzamento del collocamento mirato in Sardegna nell’ambito del progetto N.O.I. - Network per l’Occupabilità e l’Inclusione, avrà decorrenza dalla data di sottoscrizione con firma digitale del contratto che ASPAL sottoscriverà con l’Affidatario e si concluderà entro otto mesi (salvo proroghe).
Art. 3 - Normativa di riferimento e definizioni
La procedura di gara è indetta in conformità alla seguente normativa:
Regolamenti dell’UE e successive modifiche che disciplinano gli interventi dei Fondi Strutturali e di Investimento
Europei (d’ora in avanti Fondi SIE):
- Regolamento (UE) n. 1301 del 17 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione”, e che abroga il Regolamento (CE) 1080/2006 (d'ora in avanti Regolamento (UE) n. 1301/2013);
- Regolamento (UE) n. 1302/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 che modifica il Regolamento (UE) n. 1082/2006 relativo al GECT, e successive modifiche ed integrazioni;
- Regolamento (UE) n. 1303 del 17 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio “recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo Europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, e che abroga Regolamento (CE) N. 1083/2006 del Consiglio (d'ora in avanti Regolamento (UE) n. 1303/2013);
- Regolamento (UE) n.1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUUE del 20 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il - Regolamento (CE) n.1081/2006 del Consiglio;
- Regolamento n. 215/2014 di esecuzione della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;
- Regolamento di esecuzione UE n. 821/2014 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del Regolamento UE n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;
- Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento UE N. 1303/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;
- Regolamento (UE) n. 679/2016 della Commissione del 27 aprile 2016 relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati);
- POR SARDEGNA FSE 2014-2020 (CCI2014IT05SFOP021) approvato con Decisione di esecuzione della Commissione C(2014) 10096 del 17.12.2014 e modificato con Decisione di esecuzione della Commissione C(2018)6273 del 21.09.2018,
- Criteri di selezione delle operazioni da ammettere al cofinanziamento del FSE 2014/2020 con revisione, approvati dal Comitato di Sorveglianza del 26.05.2016;
- Vademecum per l’Operatore Versione 1.0 approvato con Determinazione della Direzione Generale dell’Assessorato del lavoro n. 26844/2559 del 12.06.2018
- DGR n. 12/21 del 27 marzo 2015 avente ad oggetto “POR FSE 2014-2020 e istituzione del Comitato di
Sorveglianza”;
- DGR n. 47/14 del 29 settembre 2015 avente ad oggetto “Prima programmazione del POR FSE 2014- 2020 nell’ambito della programmazione unitaria”;
- DGR 43/28 del 19 luglio 2016 avente ad oggetto “Assegnazione risorse del POR FSE 2014-2020 nell’ambito della programmazione unitaria. Aggiornamento”.
- DGR n. 7/43 del 12.2.2019 avente ad oggetto “Assegnazione risorse del POR FSE 2014-2020 nell’ambito della programmazione unitaria. Nuovo aggiornamento”.
- Regolamento (UE) n. 1299 del 17 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio “recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea” (d'ora in avanti Regolamento (UE) n. 1299/2013);
- Regolamento UE/EURATOM n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 ottobre 2012 relativo alle regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione e che abroga il Regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002, e successive modifiche ed integrazioni;
- Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all'applicazione degli art. 107 e 108 del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea agli aiuti “de minimis”, e successive modifiche ed integrazioni;
- Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli art. 107 e 108 del TFUE, e successive modifiche ed integrazioni;
- Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell'ambito dei fondi strutturali e d'investimento europei (codice del partenariato), e successive modifiche ed integrazioni;
- Regolamento delegato (UE) n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
- Regolamento delegato (UE) n. 481/2014 della Commissione del 4 marzo 2014 che integra il Regolamento (UE) 1299/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto concerne le norme specifiche in materia di ammissibilità delle spese per i programmi di Cooperazione, e successive modifiche ed integrazioni;
- Regolamento delegato (UE) n. 1268/2012 del 29 ottobre 2012 relativo alle norme di applicazione del Regolamento (UE/EURATOM) n. 966/2012, relativo alle regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell'Unione, e successive modifiche ed integrazioni;
- Regolamento di esecuzione (UE) n. 1986/2015 della Commissione del 11 novembre 2015 che stabilisce modelli di formulari per la pubblicazione di bandi e avvisi nel settore degli appalti pubblici e che abroga il regolamento di esecuzione (UE) n. 842/2011;
- Direttiva 2014/24/UE del 26 febbraio 2014 sugli appalti pubblici che abroga la Direttiva 2004/18/CE, e successive modifiche e la normativa di recepimento degli obblighi derivanti dalle nuove disposizioni normative dei due Stati Membri;
- Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, come modificato dal D. Lgs 19 aprile 2017 n. 56 “Codice dei Contratti pubblici”;
- D.P.R. 207/2010: il Decreto del Presidente della Repubblica del 5 ottobre 2010, n. 207 che approva il Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, nelle parti ancora vigenti ai sensi degli articoli 216 e 217 del citato D. Lgs 50/2016 e ss.mm.ii;
- D.L. 18 aprile 2019 n. 32 “disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l’accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici”.
- Principi orizzontali di promozione della parità fra uomini e donne e non discriminazione (art. 7 del Reg. UE n. 1304/2013) e Promozione delle pari opportunità e non discriminazione (art. 8 del Reg. UE n. 1304/2013);
- Programma Regionale di Sviluppo, approvato con DGR 41/3 del 21.10.2014;
- DGR N. 43/12 del 1settembre 2015. Indirizzi per la definizione della Strategia di Specializzazione Intelligente della Sardegna e della sua Governance;
- Legge 12 marzo 1999, n. 68 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”;
- D.P.R. 10 ottobre 2000, n. 333 “Regolamento di esecuzione della L. 12 marzo 1999, n. 68, recante norme
per il diritto al lavoro dei disabili;
- D.P.C.M. 13 gennaio 2000 “Atto di indirizzo e coordinamento in materia di collocamento obbligatorio dei disabili, a norma dell'art. 1, comma 4, della legge 12 marzo 1999, n. 68”;
- Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 150 recante “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014 n. 183”;
- Decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 151, “Disposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183”;
- Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, adottata dall’Assemblea Generale dell’ONU il 13 dicembre 2006 ed entrata in vigore il 3 maggio 2008, ratificata con Legge 3 marzo 2009, n. 18, che istituisce anche l’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità;
- Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, in particolare l’art. 26 “Inserimento dei disabili”;
- Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni: Strategia europea sulla disabilità 2010-2020: un rinnovato impegno per un'Europa senza barriere (Un rinnovato impegno per un'Europa senza barriere per le persone disabili
— COM (2010) 636 def);
- Direttiva 2000/78/CE del Consiglio del 27 novembre 2000 che stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro ed il Decreto Legislativo 9 luglio 2003,
n. 216 di attuazione
- Atto europeo sull’accessibilità (AEA) approvato dal Parlamento Europeo il 13 marzo 2019 (Allegato I
Sezione 1 e Sezione 3);
- Legge Regionale 17 maggio 2016, n. 9, “Disciplina dei servizi e delle politiche per il lavoro”;
- Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 11 gennaio 2018, n. 4, contenente le Linee guida per le politiche attive (2018-2020);
- Deliberazione ANPAL n 19/2018 Servizi per le politiche attive del lavoro - Linee guida per gli operatori dei
centri per l’impiego;
- Legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme sul procedimento amministrativo”;
- Legge Regionale 22 agosto 1990, n. 40 “Norme sui rapporti fra i cittadini e l'Amministrazione della Regione
Sardegna nello svolgimento dell'attività amministrativa”;
- Legge regionale 28 dicembre 2018, n. 49 - Bilancio di previsione triennale 2019-2021;
- Parere dell’Autorità di Gestione del prot. n. /ASPAL che esprime la conformità della documentazione relativa alla pubblicazione della gara e la loro conformità al POR FSE 2014-2020 e alla normativa vigente, ai sensi dell’art.125, par. 3 Reg. (UE) n. 1303/2013;
- Xxxxxxx xxx Xxxxxxxxxx xxxxx Xxxxxxxxxx 00 dicembre 2000 n. 445 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”
Definizioni:
- “Affidatario o Appaltatore”: il soggetto cui sarà affidata l'esecuzione del Servizio all’esito della presente
procedura di affidamento;
- “Capitolato”: il presente capitolato tecnico che definisce i contenuti fondamentali del Servizio;
- “Capitolato Speciale”: il documento che individua le procedure per la presentazione dell’offerta e per lo
svolgimento della gara;
- “Codice”: Decreto Legislativo 18 aprile 2016 n. 50 e ss.mm.ii. “Codice dei contratti pubblici”;
- “Comitato di coordinamento”: struttura non istituzionale composta da rappresentanti dell’affidatario e da componenti del Settore collocamento mirato e gestione L. 68/99 ai fini del coordinamento, della supervisione, del monitoraggio e del raccordo nello svolgimento delle attività oggetto del presente capitolato;
- “Committente, Stazione appaltante, Amministrazione”: Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro –
ASPAL;
- “Contratto”: il contratto che, all’esito della presente procedura di affidamento, il Committente stipulerà con
l’Affidatario;
- “Procedura”: la procedura telematica di affidamento esito alla quale sarà affidato il Servizio;
- “Offerente”: operatori economici di cui all’art. 45 del D. Lgs 50/2016 e ss.mm.ii. che hanno presentato offerta;
- “Progetto”: il Progetto N.O.I. - Network per l’Occupabilità e l’Inclusione, approvato con determinazione del
Direttore Generale n 1704/ASPAL del 18/04/2019 nell’ambito del quale è indetta la presente procedura;
- “Raggruppamento Temporaneo”: insieme di concorrenti, così come definiti all’art. 48 del D. Lgs. 50/2016 e ss.mm.ii, in possesso dei requisiti richiesti, costituito o costituendo, anche mediante scrittura privata autenticata, allo scopo di partecipare alla procedura di affidamento del contratto pubblico di cui alla presente gara, mediante presentazione di un’unica offerta. Nel caso di raggruppamenti in fase di costituzione al momento di presentazione dell’offerta, si specifica che il raggruppamento dovrà essere regolarmente costituito prima della stipula del contratto di affidamento dell’incarico;
- “Servizio”: il Global service che comprende tutta l’attività di supporto tecnico, progettazione e realizzazione richiesta nel presenta capitolato d’appalto. I contenuti del servizio sono meglio specificati al successivo articolo 6.
Art. 4 - Valore contrattuale dell’appalto
L'importo fissato a base d’asta, per lotto unico non frazionabile, è pari a Euro 219.862,50 (IVA esclusa) Euro 268.232,25 (IVA 22% inclusa).
Le disponibilità finanziarie pubbliche complessivamente utilizzabili per il presente appalto sono a valere sul POR FSE 2014-20 Asse 2 - Obiettivo specifico 9.2 - “Incremento dell’occupabilità e della partecipazione al mercato del lavoro delle persone maggiormente vulnerabili” Azione 9.2.1 - “Interventi di presa in carico multi professionale, finalizzati all’inclusione lavorativa delle persone con disabilità attraverso la definizione di progetti personalizzati. Promozione della diffusione e personalizzazione del modello ICF [International Classification of Functioning, Disability and Health] su scala territoriale. Interventi di politica attiva specificamente rivolti alle persone con disabilità”.
PARTE II - CARATTERISTICHE DELL'APPALTO
Art. 5 - Caratteristiche generali
Il presente capitolato tecnico si riferisce al supporto nella realizzazione delle attività necessarie all’attivazione della rete territoriale di servizi per la presa in carico delle persone con disabilità secondo il modello bio-psico- sociale sociale previsto dall’ICF e per il loro inserimento lavorativo, secondo il modello di cui all’art. 1 del D.lgs. 150/2015 e all’art. 2 della LR 9/2016, e prevede diverse azioni:
1. A_1 INDAGINE CONOSCITIVA. Rilevazione su tutto il territorio regionale di dati e informazioni relativi all’inserimento lavorativo delle persone con disabilità, necessari per una migliore conoscenza dei fabbisogni del territorio, delle imprese, e soprattutto delle persone con disabilità e dei servizi che a vario titolo se ne occupano. In particolare la raccolta delle informazioni e dei dati (sia qualitativi sia quantitativi) riguarderà: entità del fenomeno in ambito regionale e confronto con il resto del territorio nazionale, bisogni e percezione della disabilità da parte delle aziende, delle comunità locali, dei servizi pubblici e privati; percezione del mercato del lavoro e dei servizi da parte dei disabili e i loro bisogni; buone prassi esistenti nel territorio regionale e modalità operative dei servizi; altre informazioni utili a completare il quadro relativo al fenomeno da indagare.
2. A_2 MAPPATURA DEI SERVIZI. Prevede la ricognizione su tutto il territorio regionale dei servizi pubblici, privati e del terzo settore che a vario titolo si occupano, anche non esclusivamente, di disabilità.
3. A_3 SUPPORTO ALL’ATTIVAZIONE DELLA RETE TERRITORIALE DEI SERVIZI. Attraverso incontri di diversa tipologia e dimensione, prevede il coinvolgimento degli operatori dei servizi pubblici e privati, delle organizzazioni del terzo settore che a vario titolo si occupano di disabilità, delle associazioni professionali e/o di categoria (operatori del sistema dei servizi sociali, sanitari, del lavoro, INPS, INAIL, disabili, associazioni, terzo settore, aziende e/o loro rappresentanti, etc.) al fine di dare rilevanza alle buone prassi presenti nel territorio, individuare le criticità ed ipotizzare nuove strategie di azione condivise, oltre che condividere metodi, linguaggi e i risultati della precedente indagine conoscitiva.
4. A_4 PROMOZIONE E COMUNICAZIONE DELLE ATTIVITÀ. Prevede la realizzazione e diffusione di materiale informativo sia cartaceo che su altra tipologia di supporto al fine di raggiungere efficacemente stakeholder e destinatari. Tale attività sarà trasversale e di supporto alle altre azioni del progetto. I materiali prodotti destinati ai cittadini dovranno essere accessibili e fruibili anche alle persone con disabilità sensoriali.
Per un maggiore dettaglio sulla definizione delle tipologie di servizi, si rimanda al successivo articolo 6 del presente Capitolato.
Art. 6 – Caratteristiche e contenuti del Servizio
L’Affidatario dovrà realizzare e gestire le azioni oggetto del servizio secondo i principi della normativa di riferimento per lo svolgimento delle attività previste dal presente appalto, e sulla base della seguente suddivisione, ovvero:
A_1. INDAGINE CONOSCITIVA; A_2. MAPPATURA DEI SERVIZI;
A_3. SUPPORTO ALL’ATTIVAZIONE DELLA RETE TERRITORIALE DEI SERVIZI; A_4. PROMOZIONE E COMUNICAZIONE DELLE ATTIVITÁ.
Per la realizzazione e gestione delle attività oggetto del presente Capitolato l’affidatario dovrà impegnare un gruppo di professionisti in cui siano presenti le competenze e professionalità minime indicate nell’articolo 8 del presente Capitolato.
Sarà valutata positivamente ogni altra proposta migliorativa e/o aggiuntiva rispetto alle attività e ai prodotti minimi previsti per ciascuna azione, se ritenuti utili e/o idonei al raggiungimento degli obbiettivi.
Tutti gli output e i materiali prodotti in ciascuna delle azioni previste dal capitolato rimangono di esclusiva proprietà e disponibilità della stazione appaltante.
A_1. INDAGINE CONOSCITIVA
L’obiettivo finale di questa azione è aumentare il livello di conoscenza relativamente all’inserimento lavorativo delle persone con disabilità e all’utilizzo del modello bio-psico-sociale previsto dall’ICF per la loro presa in carico da parte dei servizi con riferimento al territorio della regione Sardegna. Si tratta di un passo propedeutico, utile per l’attivazione della rete territoriale dei servizi e per una ponderata pianificazione degli strumenti oggetto delle azioni successive. Infatti la ricognizione delle buone prassi e delle criticità esistenti con riferimento particolare all’utilizzo del modello bio-psico-sociale rappresentato dall’ICF per la presa in carico è fondamentale per l’individuazione e definizione di strategie condivise tra istituzioni, operatori, aziende e persone con disabilità, al fine di valorizzare le risorse e definire i potenziali ambiti e modalità di intervento, per rendere più efficaci gli strumenti di inclusione lavorativa messi a disposizione delle persone con disabilità.
L’indagine conoscitiva, partendo dalla letteratura esistente e dall’analisi dei dati disponibili da varie fonti (ISTAT, Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, etc.), relativi al fenomeno nell’ambito nazionale, dovrà inquadrare il tema dell’inserimento lavorativo delle persone con disabilità e i modelli utilizzati per la presa in carico con specifico riferimento alla realtà della Sardegna e al modello bio-psico-sociale e dell’ICF. L’indagine conoscitiva deve essere estesa a tutto il territorio regionale, con un focus su ciascuno dei 4 ambiti provinciali e 1 area metropolitana (LR 4 febbraio 2016, n.2) e dovrà contemplare la raccolta non solo di dati quantitativi e numerici, ma anche di informazioni qualitative.
Ai fini dell’affidamento del servizio sarà valutato il costrutto teorico, la metodologia e la descrizione delle attività di ricerca previste con riferimento ai singoli target, tenuto conto che sono considerati elementi minimi dell’indagine conoscitiva quelli indicati nel quadro riepilogativo di dettaglio delle attività a pag. 17 del presente capitolato. A titolo esemplificativo ma non esaustivo si indicano di seguito delle possibili dimensioni da indagare:
• Target totalità dei cittadini - Dimensioni da indagare: percezione della disabilità con particolare riferimento ai seguenti aspetti: conoscenza e percezione del fenomeno, dei possibili ostacoli o difficoltà nell’inserimento lavorativo delle persone con disabilità, pregiudizi e stereotipi, opportunità di inserimento lavorativo e servizi già esistenti, modello di presa in carico bio-psico-sociale, vantaggi e criticità derivanti dall’utilizzo del modello ICF, etc.
• Target persone con disabilità - Dimensioni da indagare: pregresse esperienze di inserimento lavorativo, eventuali limitazioni e cause, bisogni e strumenti utili per l’inclusione socio lavorativa (formazione, strumenti di conciliazione, ausili, etc.), esperienze con i servizi rivolti alle persone con disabilità, con riferimento alla modalità di presa in carico e ai vantaggi e criticità derivanti dall’utilizzo del modello ICF, etc.
• Target aziende e datori di lavoro - Dimensioni da indagare: esperienze di inserimento lavorativo di persone con disabilità, esperienze di collaborazione e/o contatto con i servizi rivolti alle persone con disabilità, ruolo dei servizi ed eventuale sperimentazione nell’utilizzo del Modello ICF, (best practices, modelli teorici sottostanti con particolare riferimento a quello bio-psico-sociale dell’ICF, aspetti positivi, negativi, possibilità/proposte di miglioramento, bisogni dei lavoratori, fabbisogni aziendali e profili professionali ricercati/utili alle aziende, etc.).
• Target operatori dei servizi e del terzo settore - Dimensioni da indagare: competenze ed esperienze specifiche sul tema, esigenze formative e professionali degli operatori, esperienze di inserimento socio-
lavorativo (modelli teorici utilizzati, aspetti positivi e negativi, proposte di miglioramento interne ed esterne al proprio ente, etc.), conoscenza e utilizzo del modello bio-psico-sociale e dell’ICF, conoscenza degli altri servizi e lavoro di rete nell’ottica di una presa in carico multiprofessionale prevista dall’ICF (efficienza ed efficacia, aspetti positivi, negativi e da migliorare, etc), conoscenza degli strumenti normativi utili all’inserimento lavorativo, modalità di lavoro utilizzate (equipe multiprofessionale, lavoro in rete, utilizzo di strumenti informatici specifici, trasferibilità e replicabilità delle buone prassi etc.).
Durante le attività di indagine conoscitiva potranno essere individuate le persone tra i cittadini, lavoratori, appartenenti ai servizi, all’associazionismo o al mondo imprenditoriale, quali testimoni privilegiati da coinvolgere nelle azioni successive.
L’indagine conoscitiva prevede la realizzazione delle seguenti attività minime riepilogate sinteticamente a pag. 17 del presente capitolato, integrabili con eventuali proposte migliorative.
Si intendono comprese le attività di coordinamento dell’indagine conoscitiva, la partecipazione alle riunioni di progetto e del comitato di coordinamento laddove necessario e la partecipazione attiva agli eventi di dimensione regionale.
A_1_a Analisi della letteratura esistente e dei dati disponibili da varie fonti (ISTAT, Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, etc.), al fine di inquadrare il tema dell’inserimento lavorativo delle persone con disabilità e dell’utilizzo del modello bio-psico-sociale e dell’ICF per la loro presa in carico da parte dei servizi in ambito nazionale e con specifico riferimento alla realtà regionale.
A_1_b Elaborazione del piano operativo dettagliato dell’indagine conoscitiva relativa alla tematica inserimento lavorativo delle persone con disabilità e utilizzo del modello bio-psico-sociale e dell’ICF, in riferimento ai seguenti target obbligatori: cittadini, persone con disabilità, imprese, servizi pubblici e privati che a vario titolo si occupano di disabilità.
Elaborazione degli strumenti di analisi e ricerca. L’attività dovrà essere svolta su tutto il territorio regionale e tener conto anche delle specificità dei diversi territori, sviluppando sia la dimensione quantitativa sia quella qualitativa.
A_1_c Somministrazione degli strumenti di ricerca e di indagine su tutti gli ambiti territoriali individuati. A_1_d Analisi qualitativa e quantitativa dei dati. Produzione e presentazione delle risultanze delle attività di ricerca.
L’output minimo obbligatorio da raggiungere previsto a conclusione dell’intera azione A_1 è un documento digitale su supporti informatici, organico e articolato, contenente tutte le risultanze delle attività realizzate: dall’analisi della letteratura e dei dati nazionali (P_1_a)1, al piano operativo dettagliato dell’indagine contenente gli strumenti utilizzati (P_1_b), alla raccolta dati e informazioni provenienti dalla somministrazione degli strumenti di ricerca (P_1_c) e all’analisi qualitativa e quantitativa dei dati raccolti su tutto il territorio regionale ma che contempli anche un focus sulle specificità degli ambiti territoriali e dei settori economici individuati (P_1_d). Il documento dovrà illustrare lo stato dell’arte rispetto all’inserimento lavorativo delle persone con disabilità nella regione Sardegna, i modelli teorici e modalità operative utilizzati per la presa in carico con particolare riferimento all’utilizzo dell’ICF e del modello bio-psico-sociale.
Dovranno inoltre essere consegnati tutti gli elementi, le informazioni e i dati acquisiti e/o utilizzati per la realizzazione dell’indagine, anche sotto forma di banca dati aggiornabile e impiegabile in fasi successive.
A_2. MAPPATURA DEI SERVIZI
L’obiettivo finale di questa azione è la costruzione di uno strumento utile e fruibile da qualsiasi soggetto interessato (operatori, cittadini, datori di lavoro, etc.) che comprenda tutte le informazioni relative ai servizi pubblici e privati che a vario titolo si occupano di persone con disabilità, in particolare per quanto riguarda i riflessi occupazionali e che rappresenti uno strumento utile e utilizzabile ai fini della presa in carico multiprofessionale prevista dall’ICF. A titolo esemplificativo ma non esaustivo si indicano di seguito i possibili
elementi che lo strumento deve contenere: tipologia dei diversi servizi, professionalità presenti, modalità di lavoro, presenza di eventuali rapporti di collaborazione/cooperazione, tipologia dei servizi erogati, articolazione e dislocazione territoriale, presenza di buone prassi, recapiti e modalità di contatto, utilizzo del modello ICF e degli strumenti correlati, etc.
La mappatura dei servizi di cui sopra è da intendersi estesa a tutto il territorio regionale, con l’individuazione delle aree territoriali di appartenenza e di competenza di ciascun servizio.
Ai fini dell’affidamento del servizio sarà valutato la descrizione dello strumento che si intende realizzare, gli elementi che lo rendono fruibile e accessibile ai soggetti interessati.
La mappatura dei servizi prevede la realizzazione delle seguenti attività minime riepilogate sinteticamente a pag. 17 del presente capitolato, integrabili con eventuali proposte migliorative.
Si intendono comprese le attività di coordinamento necessarie nell’azione di mappatura dei servizi, la partecipazione alle riunioni di progetto e del comitato di coordinamento laddove necessario, la partecipazione attiva agli eventi di dimensione regionali.
A_2_a Elaborazione del progetto dettagliato dello strumento di mappatura.
A_2_b Individuazione, elaborazione e sistematizzazione delle informazioni utili da inserire nello strumento.
A_2_c Costruzione dello strumento secondo i criteri di accessibilità e fruibilità dei dati.
L’output minimo obbligatorio da raggiungere previsto a conclusione di questa azione A_2 è uno strumento contenente il progetto dettagliato ed esplicativo dello strumento di mappatura (P_2_a)2, la base dati (P_2_b) e la mappatura, come sopra descritta, relativa al territorio regionale dei servizi pubblici, privati e del terzo settore che a vario titolo si occupano di persone con disabilità, che dovrà essere fruibile ed utilizzabile nelle attività successive (P_2_c), per esempio all’interno di un portale internet, di una piattaforma web, di un opuscolo o altro. Tale strumento dovrà essere utilizzabile ai fini della presa in carico multiprofessionale prevista dall’ICF. L’affidatario dovrà inoltre aggiornare le risultanze della mappatura dei servizi con le ulteriori informazioni e dati acquisiti in momenti successivi nel corso della realizzazione delle attività previste dal presente capitolato.
A_3. SUPPORTO ALL’ATTIVAZIONE DELLA RETE TERRITORIALE DEI SERVIZI
Questa azione rappresenta il nodo centrale del servizio oggetto del Capitolato. L’obiettivo finale è rendere operativa la rete territoriale dei servizi composta da tutti servizi pubblici, privati, del terzo settore, del mondo imprenditoriale, dell’associazionismo che a vario titolo si occupano di disabilità, finalizzata alla promozione e diffusione dell’utilizzo del modello ICF per la presa in carico delle persone con disabilità.
La finalità della rete territoriale dei servizi è favorire l’inclusione attiva delle persone con disabilità con particolare riferimento all’inserimento lavorativo, fornendo una risposta unitaria e coordinata ai loro bisogni, attraverso una stretta collaborazione tra componente sociale, sanitaria e dei servizi per il lavoro, nonché la condivisione di un metodo e di un modello di presa in carico e di intervento, rappresentato dal modello bio-psico-sociale e dall’ICF.
In questa fase diventa fondamentale innescare processi partecipativi che consentano di far emergere e valorizzare sia le peculiarità di lavoro che le buone prassi già esistenti nei territori rendendole patrimonio della rete.
L’attivazione della rete avverrà attraverso incontri differenti per tipologia, obiettivi e dimensione territoriale in cui gli attori si confronteranno, attraverso metodologie di lavoro attive, sulle tematiche oggetto dell’indagine conoscitiva. Tali tematiche devono essere sviluppate fino all’elaborazione di proposte di lavoro e/o di miglioramento dei servizi attraverso l’utilizzo del modello ICF.
Oggetto del Capitolato in riferimento alla presente azione è il supporto fornito dall’affidatario alla stazione appaltante per tutte le attività necessarie all’attivazione della rete territoriale dei Servizi (organizzazione incontri di dimensione regionale, organizzazione e gestione workshop territoriali) e per garantire che la stessa possa essere immediatamente operativa e stabile nel tempo.
Ai fini dell’affidamento del servizio sarà valutata la descrizione del costrutto teorico di base, delle strategie e le metodologie che si intendono utilizzare, le attività previste, la loro programmazione, le modalità di pianificazione ed organizzazione degli incontri sia regionali che sui diversi ambiti territoriali. Dovrà essere posta particolare attenzione agli elementi che garantiranno nel tempo la stabilità e l’efficacia di funzionamento della rete territoriale dei servizi (ad esempio modalità di interazione tra operatori della rete, eventuale elaborazione di una carta dei servizi ecc.).
Il supporto nell’attivazione della rete territoriale dei servizi prevede la realizzazione delle attività minime
riepilogate sinteticamente a pag. 17 del presente capitolato, integrabili con eventuali proposte migliorative.
Si intendono comprese le attività di supporto e monitoraggio dell’intervento di attivazione della rete territoriale dei servizi, consulenza/supporto tecnico al fine di garantire l’omogeneità dei diversi contributi e delle attività realizzate in ciascun ambito provinciale, la partecipazione alle riunioni di progetto e del comitato di coordinamento laddove necessario, e la partecipazione attiva agli eventi di dimensione regionale.
A_3_a: Elaborazione di un piano operativo dettagliato in cui approfondire le attività proposte nel progetto di massima presentato in fase di affidamento, specificando, tra le altre cose per ogni ambito provinciale e sull’intero territorio regionale le attività, i modelli teorici di riferimento utilizzati, la calendarizzazione degli incontri, le sedi individuate, il cronoprogramma, i riferimenti e i contatti dei soggetti da coinvolgere, etc.
A_3_b: Organizzazione n. 1 incontro regionale iniziale di attivazione della rete dei servizi nel quale coinvolgere tutti i soggetti individuati. Tale incontro avrà un duplice obiettivo: da un lato presentare le risultanze dell’indagine conoscitiva e della mappatura dei servizi realizzate con particolare riferimento all’uso del Modello ICF; dall’altro entrare nel vivo dei lavori di attivazione della rete dei servizi presentando la programmazione dei successivi incontri per aree territoriali, introducendo le tematiche, le modalità di lavoro adottate e gli obiettivi che si intendono raggiungere, con particolare riferimento alla condivisione di un Modello bio-psico-sociale e dell’ICF per la presa in carico del soggetto con disabilità. In tale occasione saranno raccolti i primi contributi e le osservazioni dei partecipanti. Si ipotizza la realizzazione di un incontro della durata complessiva di 6/8 ore (comprensivo di coffee break e al netto del pranzo a buffet di circa un’ora) in cui ci sarà una parte in plenaria, con presentazione delle attività realizzate e da realizzare, ed una parte di lavori di gruppo, con suddivisioni rispondenti alle aree territoriali individuate per i successivi workshop. In tale occasione saranno anche presentate le criticità e le risorse, le buone prassi di lavoro esistenti nei territori. Al termine dell’incontro dovrà essere presentata un’ipotesi di programmazione e calendarizzazione dei lavori per ciascuno dei territori.
Si stima la partecipazione di circa 200 persone, la sede dell’incontro dovrà essere accessibile per persone con diverse tipologie di disabilità e dovrà essere presente un interprete LIS.
Si prevedono le seguenti caratteristiche e i seguenti servizi minimi:
- durata dell’evento max n. 1 giornata;
- presenza di minimo n. 3 relatori di cui almeno uno che conosca il fenomeno a livello nazionale con particolare riferimento al modello bio-psico-sociale dell’ICF, e di n. 1 moderatore;
- individuazione e noleggio attrezzature, personale e sala con capienza di minimo 200 posti adeguata a realizzare anche i lavori di gruppo, attrezzata con impianto audio (microfoni e amplificazione) e video (proiezione e supporto), pc con potenza sufficiente a sostenere proiezioni video in 4k, connessione Internet;
- assistenza tecnica e operativa durante tutto l’evento (es. tecnico informatico, fonico, hostess in sala, hostess alla reception per registrazione partecipanti, interprete LIS etc). Si precisa che sono a carico dell’affidatario anche i costi di noleggio della sala, delle attrezzature e del personale necessario;
- segreteria organizzativa (supporto nella individuazione, nel contatto dei relatori e dei partecipanti ed invio degli inviti ufficiali in formato digitale, organizzazione e gestione delle trasferte dei relatori e del moderatore). Si specifica che sono a carico dell’affidatario le spese per inviti e convocazioni, sistemazione logistica, rimborso spese viaggio e/o alloggio, e quanto altro necessario per permettere la partecipazione all’incontro, mentre le attività della segreteria scientifica saranno gestite direttamente dalla stazione appaltante (ossia la scelta dei relatori e del moderatore, la scaletta degli interventi e quanto altro legato più strettamente ai contenuti dell’incontro).;
- servizio di coffee break per i partecipanti all’incontro;
- pranzo a buffet per i partecipanti all’incontro;
- registrazione degli interventi dell’evento ed elaborazione di un documento/pubblicazione digitale su supporti informatici con i contenuti dei lavori della giornata.
A_3_c: Realizzazione n. 3 workshop per ciascuno dei 5 ambiti territoriali (4 ambiti provinciali e 1 area
metropolitana - LR 4 febbraio 2016, n.2). Tali incontri si svolgeranno nei diversi territori interessati ed avranno l’obiettivo di strutturare e sistematizzare l’attività della rete dei servizi, definendo il metodo di lavoro, le modalità di intervento e attivazione e quanto altro necessario per renderla efficace ed efficiente nella presa in carico delle persone con disabilità secondo il modello bio-psico-sociale e dell’ICF.
I workshop territoriali dovranno attivare processi partecipativi che consentano di raccogliere informazioni, sviluppare ragionamenti e riflessioni dei partecipanti circa le criticità e le risorse, le buone prassi, i modelli teorici di riferimento e i modelli operativi, con particolare riferimento al modello bio-psico-sociale e all’ICF, alla sua effettiva applicazione e/o alla sua applicabilità e diffusione tra tutti i servizi, di raccogliere le esigenze delle persone con disabilità relativamente all’inclusione attiva e in particolare all’inserimento lavorativo, di attivare, riattivare e/o consolidare la collaborazione tra i servizi e gli operatori nei singoli territori. Il lavoro dei workshop consentirà di individuare e/o condividere strumenti di inclusione e di politica attiva che possano essere efficaci per persone con disabilità.
La gestione degli incontri deve essere affidata a personale esperto nella conduzione di gruppi di lavoro e attivazione di processi partecipativi.
La dimensione dei gruppi dovrà consentire il coinvolgimento attivo dei partecipanti agli incontri (max 25/30 persone).
Tale attività deve prevedere:
- l’organizzazione logistica (individuazione delle sale, prenotazione, verifica della funzionalità rispetto agli obiettivi, etc.);
- l’invito e la convocazione dei partecipanti;
- la conduzione degli incontri (ivi compreso l’utilizzo di supporti e la raccolta/registrazione dei contributi dei partecipanti) secondo le metodologie e strategie individuate. Si precisa che sono a carico dell’affidatario anche i costi di noleggio dei locali, delle attrezzature e del personale necessario per farle funzionare, i costi del materiale necessario per la realizzazione degli incontri (x.xx. lavagna a fogli mobili, materiali di consumo, etc.).
- analisi e sistematizzazione del materiale proveniente dai workshop. L’affidatario dovrà procedere alla analisi e sistematizzazione dei contributi provenienti da tutti i workshop territoriali in un report organico ed articolato. Tale analisi dovrà confluire in documento/pubblicazione digitale su supporti informatici che comprenda una rassegna ragionata delle risultanze dei lavori realizzati e delle tematiche approfondite e sviluppate nei workshop territoriali con particolare riferimento all’utilizzo del modello ICF.
A_3_d: Organizzazione n. 1 incontro regionale (convegno conclusivo).
L’affidatario, entro 30 giorni dalla conclusione dei workshop territoriali, dovrà procedere all’organizzazione dell’evento finale di chiusura delle attività. In tale occasione saranno presentate le risultanze dell’indagine conoscitiva, della mappatura dei servizi, dei contributi provenienti dai workshop territoriali, e si terrà un confronto con relatori esperti sulla tematica inserimento lavorativo delle persone con disabilità e utilizzo del modello ICF. L’obiettivo che ci si prefigge è quello di condividere assieme ai partecipanti la necessità di utilizzare un metodo di presa in carico comune che si basi sui principi del Modello ICF. Sarà l’occasione per fornire ai partecipanti il materiale divulgativo relativo alle attività realizzate e presentare anche altre azioni e/o progetti di successiva realizzazione. Tale incontro sarà rivolto non solo agli attori coinvolti nella rete territoriale, ma anche a tutti i cittadini interessati. L’organizzazione dell’incontro deve essere affidata a personale esperto nella realizzazione di eventi di questa natura e dimensione e comprende gli aspetti della logistica, della gestione e conduzione dell’evento.
Si stima la partecipazione di circa 500 persone, la sede dell’incontro dovrà essere accessibile per persone con diverse tipologie di disabilità e dovrà essere presente un interprete LIS.
Si prevedono le seguenti caratteristiche e i seguenti servizi minimi:
- durata dell’evento max n. 1 giornata;
- presenza di minimo 3 relatori di cui almeno 1 che conosca il fenomeno a livello nazionale, con particolare riferimento al modello bio-psico-sociale dell’ICF, e di n. 1 moderatore
- individuazione e noleggio attrezzature, personale e sala con capienza di minimo 500 posti attrezzata con impianto audio (microfoni e amplificazione) e video (proiezione e supporto), pc con potenza sufficiente a sostenere proiezioni video in 4k, connessione Internet;
- assistenza tecnica e operativa durante tutto l’evento (es. tecnico informatico, fonico, hostess in sala, hostess alla reception per registrazione partecipanti, interprete LIS etc.);
- segreteria organizzativa (supporto nella individuazione, nel contatto dei relatori e dei partecipanti ed invio degli inviti ufficiali in formato digitale, organizzazione e gestione delle trasferte dei relatori e del moderatore). Si
specifica che sono a carico dell’affidatario le spese per inviti e convocazioni, sistemazione logistica, rimborso spese viaggio e/o alloggio, e quanto altro necessario per permettere la partecipazione all’incontro, mentre le attività della segreteria scientifica saranno gestite direttamente dalla stazione appaltante (ossia la scelta dei relatori e del moderatore, la scaletta degli interventi e quanto altro legato più strettamente ai contenuti dell’incontro);
- registrazione degli interventi dell’evento ed elaborazione di un documento/pubblicazione digitale su supporti informatici con i contenuti dei lavori della giornata;
- produzione di un documento finale complessivo contenente gli output di tutte le azioni realizzate.
Si precisa che sono a carico dell’affidatario tutti i costi di noleggio delle sale, delle attrezzature e del personale necessario.
Tutte le attività di questa azione devono essere programmate e realizzate con il costante coordinamento e supervisione del Settore Collocamento Mirato e gestione L. 68/99 dell’ASPAL, con il quale l’affidatario è tenuto a raccordarsi in tutte le fasi di attuazione delle attività
L’output minimo obbligatorio da raggiungere previsto a conclusione dell’intera azione A_3 è rappresentato da un insieme di attività ed elaborati diversificati:
- piano operativo dettagliato delle attività (P_3_a)3
- n. 1 incontro regionale iniziale, con la registrazione e raccolta degli interventi e produzione di un elaborato/pubblicazione digitale su supporti informatici contenente le risultanze e i contributi dei lavori del primo incontro regionale (P_3_b)
- n. 3 workshop in ciascuno dei 5 ambiti territoriali (4 ambiti provinciali e 1 area metropolitana) e produzione di un elaborato/pubblicazione digitale su supporti informatici contenente le risultanze e i contributi dei lavori (P_3_c)
- n. 1 incontro regionale/convegno conclusivo delle attività aperto a tutti gli interessati, con la registrazione e raccolta degli interventi e produzione di un elaborato/pubblicazione digitale su supporti informatici di un documento finale complessivo contenente gli output di tutte le azioni realizzate (P_3_d).
Le attività e gli elaborati finali avranno il duplice obiettivo di:
• delineare un quadro complessivo esteso a tutto il territorio regionale relativo all’inserimento lavorativo delle persone con disabilità e all’utilizzo del modello bio-psico-sociale previsto dall’ICF per la loro presa in carico, al fine di promuovere e diffondere ulteriormente il modello ICF e gli strumenti ad esso collegati.
• rendere operativa la rete di tutti i servizi pubblici, privati, del terzo settore, del mondo imprenditoriale, dell’associazionismo che a vario titolo si occupano di disabilità, al fine di promuovere, diffondere ed utilizzare il modello ICF per la presa in carico delle persone con disabilità.
Qualora tale modello non fosse impiegato l’obiettivo delle attività sarà quello di verificare i presupposti per il suo utilizzo efficace e la sua promozione, analizzando vantaggi e criticità, e quanto altro ritenuto utile al fine della usa diffusione.
A_4. PROMOZIONE E COMUNICAZIONE
Le attività di comunicazione sono cruciali per l’efficacia delle azioni precedenti, poiché da esse dipende la possibilità di coinvolgere i diversi stakeholder, una maggiore partecipazione alla rete territoriale dei servizi, la diffusione dei risultati all’esterno e la possibilità di raggiungere il maggior numero di cittadini e servizi interessati. Le attività di promozione e comunicazione si sviluppano trasversalmente e contemporaneamente alla realizzazione delle altre azioni del presente capitolato, integrandole e rafforzandole, secondo il cronoprogramma sotto descritto.
Gli obiettivi di questa azione sono riassumibili in interventi che mirano:
- verso l’esterno per aumentare il coinvolgimento dei beneficiari, sensibilizzare gli stakeholder e la loro partecipazione agli eventi, porre le basi per l’avvio e il consolidamento di un efficace lavoro di rete, raggiungere il pubblico di interesse al fine di promuovere e diffondere il modello bio-psico-sociale e l’ICF;
- verso l’interno per dare maggior efficacia ed efficienza al progetto, per coordinare azioni ed eventi, per
3 Si veda il quadro riepilogativo delle attività minime e degli output a pag. 17 del presente Capitolato
condividere buone pratiche, per facilitare il lavoro di rete e la promozione e diffusione del modello bio-psico- sociale rappresentato dall’ICF.
Ai fini dell’affidamento del servizio sarà valutata la descrizione delle attività di promozione e comunicazione che si intende proporre. Dovrà essere posta particolare attenzione alla proposta di strategie di comunicazione che siano fruibili ai diversi tipi di disabilità, anche sensoriale.
La Promozione e Comunicazione prevede la realizzazione delle seguenti attività minime riepilogate sinteticamente a pag. 17 del presente capitolato, integrabili con eventuali proposte migliorative.
Si intendono comprese le attività di coordinamento e monitoraggio delle attività di promozione e comunicazione, la partecipazione alle riunioni di progetto e del comitato di coordinamento laddove necessario, la partecipazione attiva agli eventi di dimensione regionali.
A_4_a: Studio grafico generale ed elaborazione del piano dettagliato delle attività di promozione e comunicazione con rifermento ai diversi stakeholder, alla tempistica, agli strumenti e alle strategie utilizzate e quanto altro possa essere ritenuto utile e idoneo al raggiungimento degli obiettivi. Studio del logo e bozze del materiale grafico generale.
A_4_b: Progettazione e realizzazione materiale divulgativo utile a promuovere le attività del presente capitolato che ne illustri i punti salienti, le finalità, le fasi, etc. destinato a un pubblico ampio (cittadini, servizi pubblici e privati, imprese, associazioni, etc.). Questo materiale dovrà essere predisposto contemporaneamente alle azioni A_1_b e A_1_c.
Nello specifico devono essere prodotti i seguenti materiali/output minimi:
- produzione n 1000 brochure pieghevoli destinate agli stakeholder con la descrizione del progetto in generale;
- produzione n 100 manifesti da affiggere nei luoghi di interesse (CPI, servizi Sanitari, Servizi Sociali, etc.). Le brochures destinate ai cittadini dovranno consentire la lettura anche alle persone con disabilità sensoriali.
A_4_c: Progettazione e realizzazione materiale divulgativo per il 1° incontro regionale iniziale di attivazione della rete dei servizi. Il materiale è relativo all’organizzazione dell’evento destinato agli operatori della rete dei servizi, circa 200 persone. Questo materiale dovrà essere predisposto prima dell’avvio dell’azione Azione A_3_b.
Nello specifico devono essere prodotti i seguenti materiali/output minimi:
- predisposizione e invio degli inviti all’evento per i relatori disponibili anche in formato digitale.
- predisposizione e invio n 200 inviti all’evento per i partecipanti disponibili anche in formato digitale.
- predisposizione e affissione n 100 manifesti dell’evento;
- predisposizione e produzione n 200 cartelle per i partecipanti al convegno ciascuna contenente: n. 1 penna con i loghi del progetto, brochure illustrativa del progetto, programma della giornata, n. 1 supporto multimediale (x.xx. chiave USB) contenente i risultati dell’indagine conoscitiva e della mappatura dei servizi e qualsiasi altro materiale ritenuto utile, n. 1 blocco per appunti con loghi del progetto. Le brochures destinate ai cittadini dovranno consentire la lettura anche alle persone con disabilità sensoriali.
A_4_d: Progettazione e realizzazione materiale per il 2° incontro regionale/convegno conclusivo delle attività. Il materiale è relativo all’organizzazione dell’evento destinato a tutti i portatori di interesse (operatori della rete, cittadini, imprese e/o associazioni di imprese, associazioni di disabili, etc.) circa 500 persone. Questo materiale dovrà essere predisposto prima dell’avvio dell’azione A_3_d.
Nello specifico devono essere svolte le seguenti attività e prodotti i seguenti materiali/output minimi:
- elaborazione e predisposizione n 1500 brochures pieghevoli contenenti i risultati complessivi dei lavori.
- predisposizione e invio degli inviti all’evento per i relatori disponibili anche in formato digitale;
- predisposizione e invio di n 500 inviti all’evento per i partecipanti disponibili anche in formato digitale;
- predisposizione e affissione n 150 manifesti dell’evento;
- predisposizione e affissione n 10 poster pubblicitari nei principali centri urbani;
- predisposizione e produzione per i partecipanti n 500 cartelle ciascuna contenente: n. 1 penna con i loghi del progetto, brochure illustrativa del progetto in generale, programma della giornata, n. 1 supporto multimediale x.xx. chiave USB contenente gli elaborati/pubblicazioni digitali costituenti l’output delle azioni e attività realizzate, n. 1 blocco per appunti con loghi del progetto. Le brochures destinate ai cittadini dovranno consentire la lettura anche alle persone con disabilità sensoriali.
A_4_e: Produzione di materiali multimediali anche per l’aggiornamento dei profili social dell’ASPAL e dei siti Istituzionali, per la promozione e comunicazione delle attività, realizzate e da realizzare, che dovranno essere
accessibili anche a persone con disabilità sensoriali;
A_4_f: Studio, realizzazione e attivazione di una piattaforma web o portale internet contenente mappatura dei servizi, riferimenti normativi, i risultati dell’indagine conoscitiva, link a siti e/o portali di interesse regionale, nazionale, internazionale, etc., e ogni altra risorsa utile ai diversi stakeholder (cittadini, operatori, datori lavoro, etc.), anche al fine di promuovere e diffondere il modello bio-psico-sociale rappresentato dall’ICF. Il portale dovrà essere implementato e gestito per un anno dalla sua attivazione, dopodiché la stazione appaltante dovrà essere posta nella condizione di gestirlo e aggiornarlo autonomamente. Il portale Internet e tutti i suoi contenuti dovranno essere accessibili e tali da consentire la navigazione anche a persone con disabilità sensoriali e dovrà essere compatibile e raggiungibile dalle pagine istituzionali di xxxxxxxxxxxxxx.xx e/o dell’ASPAL, fruibile da dispositivi mobili. Dovrà essere garantita la manutenzione e l’aggiornamento del portale per 1 anno dalla data di attivazione.
A_4_g: Realizzazione e distribuzione n. 300 copie del documento finale complessivo degli output di tutte le azioni realizzate.
Tutti i materiali devono essere prodotti in maniera idonea e in misura sufficiente per la promozione degli eventi organizzati. Il materiale da realizzarsi dovrà essere calibrato in funzione della ottimale comunicazione e promozione di tutte le attività previste.
I materiali dovranno avere una continuità grafica (colori, font, tecnica e strategia generale di comunicazione), pur nella differenziazione dei messaggi e nella tipologia dei mezzi selezionati.
I materiali prodotti per gli eventi di dimensione regionale destinati ai cittadini e quelli su supporti informatici, tra cui il portale internet, dovranno essere forniti in formati fruibili anche da persone con disabilità sensoriali.
Tutti gli eventi pubblici di dimensione regionale devono essere realizzati per consentire la partecipazione attiva anche alle persone con diverse tipologie di disabilità.
L’output minimo obbligatorio da raggiungere previsto a conclusione di questa azione A_4 è rappresentato da un insieme di attività ed elaborati diversificati:
- piano complessivo delle attività e dei prodotti di comunicazione (P_4_a)4
- materiale divulgativo utile a promuovere il progetto nella sua globalità e in particolare il modello ICF (P_4_b)
- materiale divulgativo relativo al primo incontro regionale (P_4_c)
- materiale divulgativo relativo al secondo incontro regionale (P_4_d)
- materiali multimediali (P_4_e)
- piattaforma web o portale internet e sua gestione/implementazione per 1 anno (P_4_f)
- n 1 documento pubblicazione digitale su supporti informatici contenente gli atti del convegno conclusivo (in 300 copie) (P_4_g).
I contenuti digitali devono essere immediatamente riutilizzabili ed esportabili in altra piattaforma web al termine del progetto.
Il piano di promozione e comunicazione delle attività nonché tutti gli output e i materiali prodotti dovranno essere preventivamente sottoposti all’approvazione di ASPAL, dovranno essere realizzati in modo conforme alla Strategia di Comunicazione del Programma. Dovranno rispettare, inoltre, le regole di informazione e comunicazione generali e proprie dell’uso del Logo di Programma e di Progetto, in coerenza con le linee guida più generali di comunicazione del XXX 0000-00 e le indicazioni dell’ASPAL.
4 Si veda il quadro riepilogativo delle attività minime a pag. 17 del presente Capitolato
QUADRO RIEPILOGATIVO DELLE ATTIVITÀ MINIME E DEGLI OUTPUT
AZIONE | DESCRIZIONE ATTIVITÀ | PRODOTTI DA REALIZZARE | ORDINE LOGICO TEMPORALE |
INDAGINE CONOSCITIVA A_1 | A_1_a Analisi della letteratura esistente e dei dati disponibili da varie fonti (ISTAT, Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, etc.), al fine di inquadrare il tema dell’inserimento lavorativo delle persone con disabilità e dell’utilizzo del modello bio-psico-sociale e dell’ICF per la loro presa in carico da parte dei servizi in ambito nazionale e con specifico riferimento alla realtà regionale. | P_1_a Documento digitale su supporti informatici contenente i risultati dell’analisi della letteratura esistente. | Le attività e i prodotti sono elemento propedeutico e strategico per la prosecuzione del progetto. La loro realizzazione appare quindi presupposto necessario e cronologicamente antecedente rispetto alle restanti attività oggetto del presente appalto. |
A_1_b Elaborazione del piano operativo dettagliato dell’indagine conoscitiva relativa alla tematica inserimento lavorativo delle persone con disabilità e utilizzo del modello bio- psico-sociale e dell’ICF, in riferimento ai seguenti target obbligatori: cittadini, persone con disabilità, imprese, servizi pubblici e privati che a vario titolo si occupano di disabilità. Elaborazione degli strumenti di analisi e ricerca. L’attività dovrà essere esplicata su tutto il territorio regionale e tener conto anche delle specificità dei diversi territori, sviluppando sia la dimensione quantitativa sia quella qualitativa. | P_1_b Documento dettagliato ed esplicativo del piano operativo di indagine conoscitiva che contenga, tra gli altri aspetti la definizione e descrizione operativa degli oggetti e delle dimensioni da indagare, definizione delle fasi, gli strumenti (p.e. questionari, interviste, focus group o altro strumento individuato e ritenuto idoneo al raggiungimento degli obiettivi dell’analisi), etc. | ||
A_1_c Somministrazione degli strumenti di ricerca e di indagine su tutti gli ambiti territoriali individuati. | P_1_c Raccolta dati e informazioni provenienti dalla somministrazione degli strumenti di ricerca | ||
A_1_d Analisi qualitativa e quantitativa dei dati. Produzione e presentazione delle risultanze delle attività di ricerca. | P_1_d Documento contente i risultati dell’analisi quali – quantitativa dei dati raccolti, anche sotto forma di banca dati, illustrando lo stato dell’arte rispetto all’inserimento lavorativo delle persone con disabilità nella regione Sardegna, i modelli e le strategie utilizzate per la presa in carico con particolare riferimento all’utilizzo dell’ICF. | ||
MAPPATURA DEI SERVIZI A_2 | A_2_a Elaborazione di un progetto dettagliato dello strumento di mappatura. | P_2_a Progetto dettagliato ed esplicativo dello strumento di mappatura. | Le attività possono essere realizzate contemporaneamente e contestualmente alla attività di indagine conoscitiva. |
A_2_b Individuazione, elaborazione e sistematizzazione delle informazioni utili da inserire nello strumento. | P_2_b Sistematizzazione di dati e informazioni relative ai servizi presenti su tutto il territorio regionale (base dati). | ||
A_2_c Costruzione dello strumento secondo i criteri di accessibilità e fruibilità dei dati. | P_2_c Strumento contenente la base dati e la mappatura dei servizi pubblici, privati e del terzo settore che a vario titolo si occupano di persone con disabilità sul territorio regionale, fruibile ed utilizzabile nelle attività successive. | ||
SUPPORTO ALLA | A_3_a Elaborazione di un piano operativo dettagliato in cui | P_3_a Documento contenente il piano operativo dettagliato ed | Le attività devono essere |
ATTIVAZIONE | approfondire le attività proposte nel progetto di massima | esplicativo delle attività di attivazione della rete territoriale dei servizi. | temporalmente |
DELLA RETE | presentato in fase di aggiudicazione, specificando, tra le altre | successive all’indagine |
TERRITORIALE DEI SERVIZI A_3 | cose per ogni ambito provinciale e sull’intero territorio regionale le attività, i modelli teorici di riferimento utilizzati, la calendarizzazione degli incontri, le sedi individuate, il cronoprogramma, i riferimenti e i contatti dei soggetti da coinvolgere, etc. | conoscitiva e alla mappatura realizzate. | |
A_3_b Organizzazione di n 1 incontro regionale iniziale di attivazione della rete dei servizi in cui presentare le risultanze dell’indagine conoscitiva, della mappatura dei servizi, le criticità, le risorse le buone prassi di lavoro esistenti nei territori, con particolare riferimento all’uso del Modello ICF ed entrare nel vivo dei lavori di attivazione della rete dei servizi ponendo le basi per giungere alla condivisione di un Modello bio-psico-sociale e dell’ICF per la presa in carico del soggetto con disabilità. | P_3_b Incontro regionale iniziale di attivazione della rete dei servizi. Tale attività comprende gli aspetti della logistica, della segreteria organizzativa, con la registrazione e raccolta degli interventi, un elaborato/pubblicazione digitale su supporti informatici contenente le risultanze e i contributi dei lavori del primo incontro regionale e quanto altro specificato a pag. 12 | ||
A_3_c Realizzazione di n 3 workshop per ciascuno dei 4 ambiti provinciali e 1 area metropolitana (LR 4 febbraio 2016, n.2). Attraverso l’attivazione di processi partecipativi, i soggetti coinvolti si confronteranno su tematiche specifiche inerenti alla presa in carico e l’inclusione attiva e lavorativa in favore di persone con disabilità, alle buone prassi, ai modelli teorici di riferimento e i modelli operativi, con particolare riferimento al modello bio-psico-sociale e all’ICF, alla sua effettiva applicazione e/o alla sua applicabilità e diffusione tra tutti i servizi, per giungere alla elaborazione di proposte di lavoro e/o migliorative. | P_3_c Organizzazione e realizzazione degli incontri in ciascun ambito provinciale con la produzione di un elaborato/pubblicazione digitale su supporti informatici contenente le risultanze e i contributi dei lavori. Tale attività comprende gli aspetti della logistica, della conduzione degli incontri e quanto altro specificato a pag. 13. | ||
A_3_d Organizzazione di n 1 incontro regionale (convegno conclusivo) in cui presentare le risultanze delle attività finora realizzate e in cui si terrà un confronto con relatori esperti sulla tematica inserimento lavorativo delle persone con disabilità e utilizzo del modello ICF. L’obiettivo che ci si prefigge è quello di condividere assieme ai partecipanti la necessità di utilizzare un metodo di presa in carico comune che si basi sui principi del Modello ICF. Sarà l’occasione per fornire agli attori della rete territoriale e ai cittadini interessati il materiale divulgativo relativo alle attività realizzate e presentare anche altre azioni e/o progetti di successiva realizzazione. | P_3_d Incontro regionale/convegno conclusivo. Tale attività comprende gli aspetti della logistica, della segreteria organizzativa con la registrazione degli interventi, elaborato/pubblicazione digitale su supporti informatici di un documento finale complessivo contenente gli output di tutte le azioni realizzate e quanto altro specificato alle pagg. 13/14. | ||
PROMOZIONE E COMUNICAZIONE A_4 | A_4_a Studio grafico generale ed elaborazione del piano dettagliato delle attività di promozione e comunicazione con rifermento ai diversi stakeholder, alla tempistica, agli strumenti e alle strategie utilizzate e quanto altro possa essere ritenuto utile | P_4_a Piano operativo dettagliato ed esplicativo delle attività di promozione e comunicazione Realizzazione del logo e bozze del materiale grafico generale | Le attività di promozione e comunicazione si sviluppano trasversalmente e |
e idoneo al raggiungimento degli obiettivi. Studio del logo e bozze del materiale grafico generale. | contemporaneamente alla realizzazione delle attività di indagine conoscitiva e attivazione della rete L’attività deve essere realizzata entro 1 mese dalla realizzazione del convegno regionale | ||
A_4_b Progettazione e realizzazione materiale divulgativo utile a promuovere le attività, che ne illustri i punti salienti, le finalità, le fasi, etc. destinato a un pubblico ampio (cittadini, servizi pubblici e privati, imprese, associazioni, etc.). | P_4_b Produzione materiale idoneo e sufficiente per la promozione degli eventi e delle attività e in particolare il modello ICF. Il materiale da realizzarsi dovrà essere calibrato in funzione della ottimale comunicazione e promozione di tutte le attività previste e quanto altro specificato alle pag. 14/15. | ||
A_4_c Progettazione e realizzazione materiale divulgativo per il 1° incontro regionale iniziale di attivazione della rete dei servizi. | P_4_c Produzione materiale idoneo e sufficiente per la promozione degli eventi e delle attività. Il materiale da realizzarsi dovrà essere calibrato in funzione della ottimale comunicazione e promozione di tutte le attività previste e quanto altro specificato alle pagg. 14/15. | ||
A_4_d Progettazione e realizzazione materiale per il 2° incontro regionale/convegno conclusivo delle attività. | P_4_d Produzione materiale idoneo e sufficiente per la promozione degli eventi e delle attività. Il materiale da realizzarsi dovrà essere calibrato in funzione della ottimale comunicazione e promozione di tutte le attività previste e quanto altro specificato a pag. 15. | ||
A_4_e Produzione di materiali multimediali anche per l’aggiornamento dei profili social dell’ASPAL e dei siti Istituzionali, per la promozione e comunicazione delle attività, realizzate e da realizzare, che dovranno essere accessibili anche a persone con disabilità sensoriali | P_4_e Prodotti multimediali per la promozione e comunicazione delle attività tramite profili social e sito istituzionale | ||
A_4_f Studio, realizzazione e attivazione di un portale internet contenente le risultanze delle attività realizzate e ogni altra risorsa utile ai diversi stakeholder (cittadini, operatori, datori lavoro, etc.) anche al fine di diffondere il modello bio-psico-sociale rappresentato dall’ICF. Manutenzione, implementazione e gestione per 1 anno. | P_4_f Piattaforma web o portale internet contenente mappatura dei servizi, i risultati dei lavori e quanto altro utilizzabile dai diversi stakeholder (cittadini, operatori, datori lavoro, etc.) anche al fine di diffondere il modello bio-psico-sociale rappresentato dall’ICF. Vedasi dettaglio pag. 16. | ||
A_4_g Realizzazione e distribuzione del documento finale complessivo degli output di tutte le azioni realizzate. | P_4_g n. 300 copie del documento finale. |
NB:
- Tutte le attività devono essere programmate e/o realizzate con la costante collaborazione e supervisione del Settore Collocamento Mirato e gestione L. 68/99 dell’ASPAL.
- Tutti gli eventi pubblici di dimensione regionale devono essere realizzati garantendo l’accessibilità e la partecipazione anche alle persone con diverse tipologie di disabilità, pertanto anche il materiale cartaceo destinato ai cittadini dovrà essere fruibile per le persone con disabilità sensoriali.
- Tutti i materiali prodotti su supporti informatici, tra cui il portale internet, dovranno essere realizzati in formati fruibili anche da persone con disabilità sensoriali.
- Tutti i materiali prodotti rimangono di esclusiva proprietà e disponibilità della stazione appaltante.
- Tutte le spese relative alle eventuali trasferte del personale coinvolto nella realizzazione dei servizi oggetto del presente capitolato sono a carico dell’Aggiudicatario, senza oneri aggiuntivi per la stazione appaltante.
CRONOPROGRAMMA
AZIONE | DESCRIZIONE ATTIVITÀ/PRODOTTI | m1 | m2 | m3 | m4 | m5 | m6 | m7 | m8 |
INDAGINE CONOSCITIVA A_1 | A_1_a/P_1_a Analisi della letteratura e relativo report | x | |||||||
A_1_b/P_1_b Elaborazione del piano operativo dettagliato e degli strumenti di indagine | x | ||||||||
A_1_c/P_1_c Somministrazione degli strumenti e raccolta dati | x | x | x | ||||||
A_1_d/P_1_d Analisi qualitativa e quantitativa dei dati e relativo report | x | ||||||||
MAPPATURA DEI SERVIZI A_2 | A_2_a/P_2_a Elaborazione di un progetto dettagliato dello strumento di mappatura | x | |||||||
A_2_b/P_2_b Individuazione, elaborazione e sistematizzazione delle informazioni utili da inserire nello strumento | x | x | |||||||
A_2_c/P_2_c Costruzione dello strumento secondo i criteri di accessibilità e fruibilità dei dati | x | ||||||||
SUPPORTO NELLA ATTIVAZIONE RETE TERRITORIALEDEI SERVIZI A_3 | A_3_a/P_3_a Elaborazione del piano operativo dettagliato | x | x | ||||||
A_3_b/P_3_b Organizzazione e realizzazione di n 1 incontro regionale iniziale | x | x | |||||||
A_3_c/P_3_c Organizzazione e realizzazione di n 3 workshop per ciascuno dei 4 ambiti provinciali e 1 area metropolitana | x | x | x | ||||||
A_3_d/P_3_d Organizzazione e realizzazione di n 1 incontro regionale/convegno conclusivo. | x | x | x | ||||||
PROMOZIONE E COMUNICAZIONE A_4 | A_4_a/P_4_a Studio grafico generale e progettazione attività e relativo report | x | x | ||||||
A_4_b/P_4_b Progettazione e realizzazione materiale divulgativo | x | x | x | ||||||
A_4_c/P_4_c Progettazione e realizzazione materiale divulgativo per il 1° incontro regionale iniziale | x | x | |||||||
A_4_d/P_4_d Progettazione e realizzazione materiale per il 2° incontro regionale conclusivo | x | x | x | ||||||
A_4_e/P_4_e Produzione di materiali multimediali per i profili social dell’ASPAL e siti Istituzionali | x | x | x | x | x | x | x | x | |
A_4_f/P_4_f Studio, realizzazione e attivazione di un portale internet* | x | x | x | x | x | x | x | x | |
A_4_g/P_4_g Realizzazione e distribuzione del documento finale | x | x | |||||||
Coordinamento e monitoraggio delle attività | x | x | x | x | x | x | x | x |
* Dovrà essere garantita la manutenzione e l’aggiornamento del portale per 1 anno dalla data di attivazione.
Art. 7 – Soggetti ammessi alla procedura telematica
Possono presentare candidatura gli operatori economici, singoli o in raggruppamento, il cui oggetto sociale ricomprenda le attività oggetto del presente Capitolato, in possesso, a pena di esclusione così come specificato nell’art. 6 del Capitolato Speciale, dei seguenti requisiti minimi di ammissione di capacità tecnico-professionale debitamente autocertificati ai sensi degli art. 46 e 47 del DPR 445/2000 sulla veridicità delle informazioni contenute in riferimento all’oggetto, alla durata e ai destinatari delle singole esperienze comprovanti i requisiti:
1) specifica e documentata esperienza e competenza professionale almeno quinquennale (60 mesi) in servizi di progettazione e realizzazione di indagini conoscitive e territoriali;
2) specifica e documentata esperienza e competenza professionale almeno quinquennale (60 mesi) in servizi di realizzazione di reti di servizi e processi partecipativi;
3) specifica e documentata esperienza e competenza professionale almeno quinquennale (60 mesi) in servizi di promozione, comunicazione e organizzazione eventi.
L’Offerente (o l’ATI/RTI) dovrà indicare l’elenco dei componenti stabili del gruppo di lavoro con breve sintesi delle competenze individuali, delle professionalità e le eventuali qualifiche tecniche utilizzando il formato Europass per i Curriculum vitae.
L’Offerente dovrà anche esplicitare le modalità di cooperazione fra le figure professionali e le modalità di relazione
con il Committente per la gestione delle varie fasi esecutive.
Il gruppo di lavoro minimo e stabile per tutta la durata del Servizio deve essere composto da almeno 6 figure in possesso delle competenze specificate di seguito:
- n. 1 (uno) professionista Senior, corrispondente al Referente unico, che curerà i rapporti con la committenza, con almeno 5 anni di esperienza nell’organizzazione e gestione di progetti complessi, finanziati con risorse pubbliche, comprendenti il coinvolgimento di più di due organizzazioni (pubbliche e/o private) e caratterizzati da almeno due attività differenti;
- n. 1 (uno) professionista esperto in indagini conoscitive e analisi territoriali, con almeno 5 anni di esperienza nella progettazione, realizzazione e coordinamento di indagini conoscitive complesse e analisi territoriali, con competenze in analisi statistiche e analisi qualitative, per la realizzazione dell’indagine conoscitiva e per la mappatura dei servizi;
- n. 1 (uno) professionista esperto nella progettazione, gestione e coordinamento di processi partecipativi con almeno 5 anni di esperienza nelle medesime attività, per il supporto nella attivazione della rete territoriale dei servizi;
- Almeno 2 (due) professionisti esperti in gestione di processi partecipativi con minimo 5 anni di esperienza nelle medesime attività, per la gestione e attivazione dei processi partecipativi;
- n. 1 (uno) professionista con almeno 5 anni di esperienza in attività di promozione e comunicazione (progettazione, gestione, realizzazione, coordinamento), per la promozione e comunicazione delle attività.
L’Affidatario dovrà essere in grado di svolgere le attività su tutto il territorio regionale per tutta la durata dell’incarico.
È ammessa la proposta di ulteriori figure professionali ad integrazione del Gruppo di lavoro minimo che si ritiene possano offrire un valore aggiunto alla programmazione e realizzazione delle attività e per le quali potrà essere assegnato punteggio aggiuntivo in sede di valutazione tecnico-qualitativa dell’offerta tecnica, così come indicato all’art. 13 del presente Capitolato. Ai fini della valutazione della proposta dovrà essere adeguatamente esplicitato in quale modo ciascuna figura professionale porterà valore aggiunto alla programmazione e realizzazione delle attività. Per l’eventuale sostituzione dei componenti il gruppo di lavoro, ammessa solo in situazioni eccezionali, l’Affidatario dovrà farne preventiva richiesta all’ASPAL, specificando le motivazioni e fornendo contestualmente i curricula dei professionisti supplenti che dovranno possedere i medesimi requisiti previsti dal presente Capitolato. La richiesta potrà essere approvata dall’ASPAL a seguito di puntuale valutazione e al fine di garantire la continuità delle attività.
Al fine di assicurare la realizzazione delle attività previste nel presente capitolato, l’Affidatario dovrà garantire la presenza di un Referente unico nei rapporti con la Stazione appaltante.
Il Referente unico dell’Affidatario è responsabile del corretto svolgimento di tutte le attività previste dal Contratto. Ha il compito di garantire la qualità, continuità e coerenza del servizio. È altresì responsabile della gestione della articolazione delle attività e corretta esecuzione del cronoprogramma al fine della chiusura delle attività secondo le tempistiche previste. Costituisce infine l’unico referente nei confronti della stazione appaltante per tutte le questioni di carattere amministrativo, contabile e finanziario.
Tutte le azioni descritte devono essere programmate e/o realizzate con la costante collaborazione e supervisione del Settore Collocamento Mirato e gestione L. 68/99 dell’ASPAL attraverso le attività del comitato di coordinamento, di cui faranno parte almeno il Referente unico nei rapporti con la Stazione appaltante di cui all’art. 8 del presente capitolato e il personale individuato dal Settore Collocamento Mirato e gestione L. 68/99 dell’ASPAL. Il comitato di coordinamento si incontrerà a cadenza minima mensile nel corso della realizzazione del progetto.
La Stazione appaltante farà riferimento al solo Referente Unico per la soluzione di tutti gli aspetti organizzativi connessi alla gestione del Contratto. Egli dovrà rendersi disponibile, in orari da concordare di volta in volta tra le parti, per tutti gli incontri inerenti all’organizzazione.
L’Affidatario potrà provvedere all’eventuale sostituzione del Referente Unico, previa comunicazione scritta alla Stazione appaltante e contestuale presentazione di una nuova figura sostitutiva. Com xxxx all’Affidatario il passaggio di consegne al nuovo Referente Unico.
Art. 10 – Xxxxx e obblighi a carico del soggetto affidatario
L’Affidatario si impegna a svolgere il Servizio secondo gli indirizzi operativi indicati dalla Stazione appaltante e a
sottoporre ad approvazione di quest’ultima tutte le attività previste e gli strumenti utilizzati.
Sono a totale carico dell'Affidatario, senza dar luogo ad alcun compenso aggiuntivo a nessun titolo, i seguenti oneri ed obblighi:
- sostenere tutte le spese per la partecipazione alla presente procedura;
- segnalare per iscritto immediatamente all’Amministrazione ogni circostanza o difficoltà relativa alla
realizzazione di quanto previsto;
- attenersi alle disposizioni in materia di informazione e pubblicità previste dal Reg. (CE) 821/2014, per quanto applicabili;
- attenersi strettamente al regolamento (CE) n. 1303/2013 del 17/12/2013 recante “disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio”;
- consentire all’ASPAL, in qualsiasi momento, ogni verifica volta ad accertare la corretta realizzazione delle attività e dei correlati aspetti tecnici e gestionali;
- curare l’organizzazione propedeutica all’avvio delle attività;
- indicare il Referente Unico secondo quanto illustrato all’Art. 8 del presente capitolato;
- gestire tutte le attività secondo i criteri di qualità;
- predisporre una modalità di registrazione della partecipazione alle attività degli incontri regionali e dei workshop territoriali al fine della certificazione delle partecipazioni e coinvolgimento, da consegnare all’ASPAL;
- elaborare e rendere disponibile il materiale a corredo delle attività secondo i tempi e le modalità previste dal bando;
- relazionare sui risultati raggiunti e allegare una relazione conclusiva al termine dell’appalto in oggetto;
- attenersi a quanto disposto nel presente capitolato d’appalto.
Eventuali interventi effettuati in mancanza di positivo riscontro da parte dell’Amministrazione restano a totale carico del proponente (senza diritto al riconoscimento delle spese o di qualunque altra forma di indennizzo economico).
L’ASPAL nominerà i propri Referenti per il controllo del servizio e della regolare esecuzione delle prestazioni
che dovranno svolgersi nel pieno rispetto del presente Capitolato.
É a carico dell’Affidatario l’osservanza delle vigenti disposizioni di legge per la prevenzione degli infortuni, l’assistenza e la previdenza dei lavoratori impiegati nell’esecuzione del servizio.
Art. 11 - Obbligo di riservatezza
Il soggetto affidatario si impegna a osservare la massima riservatezza, divulgando le informazioni acquisite in occasione della prestazione del servizio nel rispetto del Regolamento UE n. 2016/679 (“GDPR”) e successive modificazioni e integrazioni.
L’Affidatario si impegna inoltre a mantenere l’obbligo di riservatezza per tutte le informazioni, concetti, idee, procedimenti, metodi e/o dati tecnici di cui il personale utilizzato dall'affidatario verrà a conoscenza nello svolgimento del servizio che devono essere considerati riservati e coperti da segreto. In tal senso l'affidatario si obbliga ad adottare con i propri dipendenti e consulenti tutte le cautele necessarie a tutelare la riservatezza di tali informazioni e/o documentazione.
Art. 12 - Principi orizzontali
Il presente Capitolato, nel rispetto dell’art. 7 del Reg. UE n. 1303/2013, persegue il principio di promozione della parità tra uomini e donne e di non discriminazione, affinché la parità tra uomini e donne e l'integrazione della prospettiva di genere siano tenute in considerazione e promosse in tutte le fasi della preparazione e dell'esecuzione dello stesso, anche in connessione alla sorveglianza, alla predisposizione di relazioni e alla valutazione.
Il presente Capitolato assicura il rispetto dei seguenti principi orizzontali:
• pari opportunità e non discriminazione, al fine di favorire la coesione sociale e l’integrazione dei soggetti
che necessitano di interventi di sostegno da parte delle Istituzioni;
• pari opportunità e uguaglianza di trattamento e contrasto di ogni forma di discriminazione fondata su sesso, origine etnica, religione o convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale durante la sua preparazione ed esecuzione.
Gli interventi proposti dall’Affidatario devono attuarsi in coerenza alle priorità e agli orientamenti di carattere generale previsti nel POR FSE 2014-2020.
PARTE III – METODO DI AFFIDAMENTO E OFFERTA TECNICA
Art. 13 - Procedura e criterio di affidamento
La scelta del contraente avviene mediante procedura telematica di affidamento diretto sulla piattaforma telematica SardegnaCAT ai sensi degli articoli 58 e 36 comma 2 lett. b) del D.Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii..
Informazioni complementari e chiarimenti sul presente Capitolato potranno essere richieste fino al termine tassativo di 7 (sette) giorni prima della scadenza del termine stabilito per la ricezione delle offerte. Non saranno presi in considerazioni eventuali quesiti posti oltre tale limite.
Sempre che siano state chieste in tempo utile, le informazioni complementari sulla procedura di affidamento sono comunicate, almeno sei giorni prima della scadenza del termine stabilito per la ricezione delle offerte.
Il criterio di affidamento è quello dell'offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art. 95 comma 2 del D. Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii. sulla base dei seguenti punteggi:
a) punteggio di offerta tecnica max punti 80/100;
b) punteggio di offerta economica max punti 20/100.
Il punteggio di cui sopra viene attribuito sulla base dei seguenti criteri:
A) Punteggio di offerta tecnica: max 80 punti
OFFERTA TECNICA Punteggio massimo: 80 | |||
COERENZA PROGETTU ALE (massimo 12 punti) | COERENZA CON GLI OBIETTIVI (massimo 4 punti) | Principi orizzontali, coerenza con gli obiettivi del PO e, in particolare, coerenza con il Progetto integrato “N.O.I. Network per l’Occupabilità e l’Inclusione” | 4 |
COERENZA INTERNA (massimo 8 punti) | Coerenza della logica d’intervento del Progetto in termini di esaustività, adeguatezza dei contenuti e articolazione (chiarezza espositiva e completezza tra obiettivi specifici e obiettivo generale; tra attività e output/realizzazioni; tra articolazione del percorso e cronoprogramma) | 5 | |
Qualità delle attività di monitoraggio e valutazione del servizio: modalità e strumenti di coordinamento, controllo e valutazione nell'attuazione del progetto | 3 | ||
Ampiezza, articolazione e definizione dell’indagine conoscitiva | 3 | ||
INDAGINE CONOSCITIVA | Elementi e strumenti aggiuntivi e migliorativi (di prodotto e/o di processo) anche di carattere metodologico che contribuiscano ad incidere sulla qualità dell'attività nel complesso | 3 | |
Elementi di originalità e novità rispetto a metodologia, strumenti, contenuti e/o output | 2 | ||
(massimo 15 | |||
punti) | |||
Efficacia dell’attività (strumenti individuati, ampiezza del campione, adeguatezza dell'oggetto di | |||
indagine, fruibilità), adeguatezza rispetto agli obiettivi dell'azione e utilità dei risultati rispetto | 7 | ||
alle successive fasi del progetto | |||
MAPPATURA | Ampiezza, articolazione e definizione della mappatura dei servizi | 2 | |
Adeguatezza dell'attività rispetto agli obiettivi dell'azione, utilità e fruibilità dei risultati | 4 | ||
QUALITA' PROGETTU | DEI SERVIZI (massimo 8 punti) | ||
Elementi aggiuntivi e migliorativi che incidano sulla qualità dell'output rispetto al minimo | 2 | ||
ALE | obbligatorio da raggiungere | ||
(massimo 52 – minimo 35 | SUPPORTO | Articolazione e definizione dei processi che si intendono utilizzare nel supporto all’attivazione della rete | 4 |
punti) | ALL’ATTIVAZION E DELLA RETE TERRITORIALE DEI SERVIZI | ||
Proposte operative che rendano la rete stabile ed efficace nel tempo | 6 | ||
Elementi aggiuntivi e migliorativi che incidano sulla qualità dell'intervento e dell'output rispetto al minimo obbligatorio da raggiungere | 3 | ||
Elementi di originalità e novità rispetto a metodologia, strumenti, contenuti e/o output | 3 | ||
(massimo 22 | |||
punti) | |||
Efficacia delle strategie nell'attivazione dei processi partecipativi | 6 | ||
PROMOZIONE E | Articolazione e definizione del piano complessivo delle attività di promozione e comunicazione | 2 | |
COMUNICAZION | Elementi di originalità e novità rispetto a metodologia, strumenti, contenuti e/o output | 3 | |
E (massimo 7 punti) | |||
Elementi aggiuntivi e migliorativi che incidano sulla qualità dell'intervento e dell'output minimo obbligatorio da raggiungere | 2 | ||
Professionista Senior - Referente unico di progetto: competenza nell’ambito oggetto dell’appalto e anni di esperienza nell’organizzazione e gestione di progetti complessi, finanziati con risorse pubbliche, comprendenti il coinvolgimento di più di due organizzazioni (pubbliche e/o private) e caratterizzati da almeno due attività differenti. Verranno assegnati 0,5 punti per ogni anno di esperienza ulteriore in detti ambiti. | 2 | ||
GRUPPO DI LAVORO (massimo 16 punti) | ESPERIENZA PREGRESSA OLTRE IL REQUISITO MINIMO RICHIESTO DI 5 ANNI (massimo 10 punti) | ||
Professionista per la realizzazione dell’indagine conoscitiva: competenza nell'ambito delle attività e anni di esperienza nella progettazione, realizzazione e coordinamento di indagini conoscitive complesse e analisi territoriali, analisi statistiche e analisi qualitative. Verranno assegnati 0,5 punti per ogni anno di esperienza ulteriore in detti ambiti | 2 | ||
Professionista per il supporto nella attivazione della rete territoriale dei servizi: competenza nell'ambito delle attività e anni di esperienza nella progettazione, gestione e coordinamento di processi partecipativi. Verranno assegnati 0,5 punti per ogni anno di esperienza ulteriore in detti ambiti | 2 | ||
Professionisti (minimo 2) per la gestione e attivazione dei processi partecipativi: competenza nell'ambito delle attività e anni di esperienza in gestione e attivazione di processi partecipativi. Verranno assegnati 0,5 punti per ogni anno di esperienza ulteriore in detti ambiti. | 4 | ||
QUALITÀ E COERENZA DEL GRUPPO DI LAVORO (massimo 6 punti) | Ulteriori figure professionali ad integrazione del Gruppo di lavoro, che si ritiene possano offrire un valore aggiunto alla programmazione e realizzazione delle attività. | 2 | |
Ruolo, modalità organizzative e coerenza delle risorse professionali con la gestione delle attività del servizio | 4 |
Il punteggio di valutazione tecnica per ciascuna offerta a-esima presentata Pt(a), sarà determinato dalla sommatoria per ciascun sub criterio dei coefficienti V(a)i per i relativi pesi, come riassunto in tale formula:
𝑛
𝑃𝑡(𝑎) = ∑(𝑊𝑖 ∗ V(a)i)
𝑖=1
Pt(a) = punteggio di valutazione dell’offerta tecnica (a);
Wi = peso previsto per sub criterio (i)
V(a)i = coefficiente calcolato dalla Commissione rispetto al sub criterio (i); n = numero totale dei sub criteri
∑n= sommatoria
Si precisa che:
a) I singoli coefficienti V(a)i sono determinati attraverso la media dei coefficienti, variabili tra zero e uno, attribuiti discrezionalmente dai singoli commissari considerando che:
GRIGLIA DI VALUTAZIONE | |
LIVELLO DI VALUTAZIONE | COEFFICIENTI |
Livello 5. Massimo livello. La proposta presenta un mix di elementi, specifiche e condizioni tale da garantire elevati standard qualitativi nel perseguimento di finalità, obiettivi e risultati attesi definiti con i documenti di gara. | Fino a 1 |
Livello 4. Più che Adeguato. La proposta presenta elementi, specifiche e condizioni che garantiscono il raggiungimento di un livello più che adeguato per ciò che concerne finalità, obiettivi e risultati attesi definiti con i documenti di gara. | Fino a 0,80 |
Livello 3. Parzialmente Adeguato. La proposta presenta elementi, specifiche e condizioni che appaiono parzialmente adeguate a garantire il perseguimento di finalità, obiettivi e risultati attesi definiti con i documenti di gara. | Fino a 0,60 |
Livello 2. Parzialmente Inadeguato. La proposta presenta elementi, specifiche e condizioni che appaiono parzialmente inadeguate a garantire il perseguimento di finalità, obiettivi e risultati attesi definiti con i documenti di gara. | Fino a 0,40 |
Livello 1. Totalmente inadeguato. La proposta appare totalmente inadeguata al perseguimento di finalità, obiettivi e risultati attesi definiti con i documenti di gara. | fino a 0,20 |
Terminata la procedura di attribuzione discrezionale dei coefficienti, si procede a trasformare la media dei coefficienti attribuiti ad ogni offerta da parte di tutti i commissari in coefficienti definitivi, riportando ad 1 la media più alta e proporzionando a tale media massima le medie provvisorie prima calcolate secondo le seguenti modalità (procedura di rescaling):
• se V(max)pi>0
𝑉(𝑎)𝑝𝑖
𝑉
𝑉(𝑎)𝑖 =
(𝑚𝑎𝑥)𝑝𝑖
• se V(max)pi=0 V(a)i=0
dove:
V(a)pi è il coefficiente ottenuto dalla ditta a per il criterio i-esimo prima della procedura di re-scaling; V(max)pi il coefficiente massimo ottenuto dalle ditte concorrenti per il criterio i-esimo prima della procedura
di re-scaling;
V(a)i sarà il coefficiente ottenuto dalla ditta a per il criterio i-esimo.
SOGLIA DI SBARRAMENTO
Non saranno ammessi alla fase della valutazione dell’Offerta economica i concorrenti che in fase di valutazione dell’Offerta tecnica, superate le soglie minime stabilite per singolo parametro ove previste, non abbiano ottenuto almeno un punteggio totale pari a 50 di cui almeno 35 di qualità progettuale.
A) Punteggio offerta economica: max 20 punti
Per quanto riguarda il criterio dell’offerta economica, il punteggio di 20 punti verrà attribuito alla ditta che presenterà il ribasso percentuale più alto.
Alle altre ditte verranno attribuiti punteggi inversamente proporzionali al primo, secondo la seguente formula:
Ove:
Pi =
Pmax*Ri Rmax
❖ Pi= Punteggio totale attribuito al concorrente i-esimo;
❖ Pmax= Punteggio massimo (20) di cui all’art. 13 del Capitolato tecnico;
❖ Ri= Ribasso percentuale offerto dal concorrente i-esimo;
❖ Rmax= Ribasso percentuale massimo offerto.
I calcoli relativi all’attribuzione dei punteggi verranno eseguiti computando fino alla seconda cifra decimale. Dalla sommatoria dei punteggi espressi per il ribasso e per i criteri qualitativi verrà determinato il punteggio complessivo attribuito a ciascuna offerta e, sulla base del risultato, verrà stilata una graduatoria e si procederà all’affidamento provvisoria al candidato che avrà ottenuto il maggior punteggio complessivo. Nell’eventualità in cui, ultimate le operazioni di valutazione delle offerte, due o più risultino pari al primo posto in graduatoria, l’affidamento avverrà in favore della ditta per la quale risulti più elevato il punteggio tecnico. In caso di ulteriore situazione di parità anche considerando il punteggio tecnico, l’affidamento avverrà mediante sorteggio.
Ai sensi dell’art. 69 del X.X. X. 000 del 23.05.1924, si procederà all’affidamento anche in presenza di una sola offerta, per lotto unico di affidamento, purché tecnicamente valida ed economicamente congrua.
Si precisa inoltre che:
• non saranno considerate valide ai fini dell’affidamento le offerte pari o in aumento rispetto agli importi a
base d’asta previsti nell’art. 4 del presente Capitolato;
• non saranno ammesse alla fase di valutazione economica le offerte che non avranno ottenuto un punteggio relativo agli elementi qualitativi di almeno 50/80, di cui almeno 35 di qualità progettuale;
• l’ASPAL può decidere di non procedere all’affidamento se nessuna offerta risulti conveniente o idonea in
relazione all’oggetto del contratto;
• l’ASPAL si riserva, nel caso di sopravvenuti motivi di pubblico interesse, ovvero, nel caso di mutamento della situazione di fatto o di nuova valutazione dell’interesse pubblico originario, o di nuove disposizioni nazionali/regionali concernenti l’oggetto dell’appalto, la facoltà di modificare, sospendere, revocare la presente procedura e di non procedere all’affidamento, senza pretese e diritti di sorta da parte dei partecipanti.
Art. 14 - Documentazione da produrre per la partecipazione alla procedura telematica
La documentazione richiesta, da inserire nella busta tecnica a pena d’esclusione, è la seguente:
- Indice del contenuto della busta
- Documento di progettazione del servizio oggetto del presente capitolato, secondo le indicazioni dettagliate nell’art 6, contenente: le attività previste, l’articolazione dei contenuti, la descrizione di ciascuna delle diverse azioni ed attività (indagine conoscitiva, mappatura dei servizi, supporto nella attivazione della rete territoriale dei servizi, promozione e comunicazione) attraverso un modus operandi, coerente con gli obiettivi del progetto “N.O.I. - Network per l’Occupabilità e l’Inclusione”, il costrutto teorico di base e le metodologie impiegate per ciascuna delle diverse azioni ed attività, lo staff impegnato nelle singole attività e nella gestione e organizzazione del servizio, nonché tutti gli altri elementi richiesti dal presente capitolato. Il documento di progettazione non dovrà eccedere le 30 pagine (facciate), dovrà essere elaborato utilizzando il carattere Arial 10 e dovrà consentire la valutazione degli elementi di coerenza, qualità progettuale e gruppo di lavoro (vedi tabella di cui all’art 13 del presente capitolato).
- Curriculum dei professionisti (in formato Europass) che compongono il gruppo di lavoro (sia del gruppo di lavoro minimo che degli ulteriori professionisti proposti). I Curriculum dovranno essere completi di dichiarazione ai sensi degli art. 46 e 47 del DPR 445/2000 sulla veridicità delle informazioni contenute, nonché contenere l’autorizzazione al trattamento dei dati in conformità alla normativa vigente, accompagnato da copia del documento di identità valido.
- Cronoprogramma delle attività;
- Ogni altro documento utile al fine della valutazione ed attribuzione dei punteggi da parte della Commissione di valutazione.
NOTA BENE: l’Offerta tecnica, a pena di esclusione, non deve contenere alcun dato
relativo a costi e/o prezzi dell’Offerta economica.
Firmato digitalmente da
XXXXXXXX
XXXXXXXXXX
XXXXXXXX
CN = XXXXXXXXXX
C = IT
Polizza 11253/00007366
POLIZZA FIDEJUSSORIA ai sensi dell’art. 103, comma 1, del d.lgs. n. 50/2016
GARANZIA FIDEJUSSORIA PER LA CAUZIONE DEFINITIVA
(Lavori, Servizi e Forniture - art. 103, comma 1, del Codice)
SCHEMA TIPO 1.2
SCHEDA TECNICA 1.2
AGENZIA SARDA PER LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO
Protocollo Arrivo N. 31625/2021 del 14-04-2021 Allegato 1 - Copia Del Documento Firmato Digitalmente
Garanzia fideiussoria n. | Garante | Cod. Intermediario | |
7366 | LIBERTY MUTUAL INSURANCE EUROPE SE | 11253 | |
Sede: XXXXXX, XXX XXXXX XXXXX 00 | |||
Contraente (Obbligato principale) | C.F. | P.I. | |
ATI SCS AZIONINNOVA SPA, M.B.S. SRL | 04111290377 | 04111290377 | |
Xxxxx | Xxx | Xxxx. | |
Xxxx Xxxxxxx | 00000 | XX | |
Via | |||
Xxx Xxxxxxx, 00/X |
Stazione appaltante (Beneficiario) | C.F. | P.I. | |
ASPAL - AGENZIA SARDA PER LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO | . | . | |
Xxxxx | Xxx | Xxxx. | |
XXXXXXXX | 00000 | CA | |
Via | |||
VIA IS MIRRIONIS, 195 |
La presente Scheda Tecnica costituisce parte integrante della garanzia fidejussoria conforme allo Schema Tipo 1.2 di cui al D.M. n. 31 del 19/01/2018.
Descrizione opera/servizio/fornitura | |
SERVIZIO DI SUPPORTO ALL’ATTIVAZIONE DELLA RETE TERRITORIALE DEI SERVIZI PER IL RAFFORZAMENTO DEL COLLOCAMENTO MIRATO IN SARDEGNA NELL’AMBITO DEL PROGETTO “N.O.I. - NETWORK PER L’OCCUPABILITA’ E L’INCLUSIONE”. CUP: D79H19000480009 - CIG: 81507904B0 - NR. GARA: 7639663 - CPV: 85312300-2 | |
Luogo di esecuzione: SEDI DELLA STAZIONE APPALTANTE | |
Costo aggiudicazione (Euro) | Ribasso % asta |
€ 175.890,00 | 20 |
Somma garantita (Euro) | % del costo dell’opera |
€ 8.794,50 | 5 |
Il Contraente ed il Garante, con la sottoscrizione della presente Scheda Tecnica, accettano le condizioni previste nella garanzia fidejussoria alla quale la presente Scheda risulta allegata.
IL CONTRAENTE IL GARANTE
LIBERTY MUTUAL INSURANCE EUROPE SE
AGENZIA SARDA PER LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO
Protocollo Arrivo N. 31625/2021 del 14-04-2021 Allegato 1 - Copia Del Documento Firmato Digitalmente
Emessa in quattro esemplari ad un solo effetto in Milano, il 14/04/2021
Schema tipo 1.2 (D.M. n. 31 del 19/01/2018) Garanzia fideiussoria per la cauzione definitiva
CONDIZIONI GENERALI DI ASSICURAZIONE
GARANZIA FIDEIUSSORIA DEFINITIVA (Lavori, Servizi e Forniture)
CONDIZIONI GENERALI DI ASSICURAZIONE TRA STAZIONE APPALTANTE EGARANTE
Art. 1 - Oggetto della garanzia
Il Garante, in conformità all'art. 103, commi 1 e 2, del Codice, si impegna nei confronti della Stazione appaltante, nei limiti della somma garantita indicata nella Scheda Tecnica, al risarcimento dei danni da questa subiti in conseguenza del mancato o inesatto adempimento da parte del Contraente delle obbligazioni previste nel contratto ed al pagamento delle somme previste dalle norme sopra richiamate.
AGENZIA SARDA PER LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO
Protocollo Arrivo N. 31625/2021 del 14-04-2021 Allegato 1 - Copia Del Documento Firmato Digitalmente
Il Garante, pertanto, si impegna al pagamento di quanto dovuto dall’Affidatario ai sensi dell’art. 103, del Codice, in caso di:
a) inadempimento di qualunque obbligazione derivante dal contratto;
b) risarcimento dei danni derivanti dall’eventuale inadempimento delle obbligazioni stesse;
c) rimborso:
i) delle maggiori somme pagate dalla Stazione appaltante all’Affidatario rispetto alle risultanze della liquidazione
finale, salva comunque la risarcibilità del maggior danno verso l’Appaltatore;
ii) della eventuale maggiore spesa sostenuta dalla Stazione appaltante per il completamento dei lavori nel caso
di risoluzione del contratto disposta in danno dell’Affidatario;
iii) di quanto dovuto dall’Affidatario per le inadempienze derivanti dall’inosservanza di norme e prescrizioni dei contratti collettivi di lavoro, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, protezione, assicurazione, assistenza e sicurezza fisica dei lavoratori addetti all’esecuzione dell’appalto o comunque presenti in cantiere o nei luoghi dove viene prestato il servizio nei casi di appalti di servizi.
La garanzia è estesa alle obbligazioni accertate a carico del Contraente con sentenza passata in giudicato derivanti dalla violazione degli impegni assunti con la sottoscrizione del protocollo di legalità eventualmente presente nei documenti di gara.
L’estensione opera a condizione che la violazione venga comunicata dalla Stazione appaltante al Garante nel periodo di validità della garanzia ed è limitata ad un importo pari al 10% della somma garantita al momento della suddetta comunicazione.
Limitatamente a tale caso la garanzia, salvo che non venga nel frattempo integralmente escussa per altro motivo, sarà automaticamente prorogata, per il solo importo anzidetto, oltre la durata prevista dall'art. 2 e fino al decorso dei sei mesi successivi al passaggio in giudicato della sentenza che accerti la violazione, dopodiché perderà automaticamente efficacia.
Art. 2 - Efficacia e durata della garanzia
L'efficacia della garanzia:
a) decorre dalla data di stipula del contratto;
b) cessa alla data di emissione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione, ovvero, alla data di emissione del certificato di verifica di conformità o dell'attestazione di regolare esecuzione delle prestazioni e comunque decorsi 12 mesi dalla data di ultimazione dei lavori, dei servizi o delle forniture risultante dal relativo certificato, allorché si estingue automaticamente ad ogni effetto (art. 103, commi 1 e 5, del Codice), salvo quanto indicato nell’ultimo comma dell’art. 1.
La liberazione anticipata della garanzia rispetto alle scadenze di cui alla lettera b) del comma precedente può aver luogo solo con la restituzione al Garante, da parte della Stazione appaltante, dell’originale della garanzia stessa con annotazione di svincolo o con comunicazione scritta della Stazione appaltante al Garante.
Il mancato pagamento del premio/commissione non può essere opposto alla Stazione appaltante.
Art. 3 - Somma garantita
La somma garantita dalla presente fideiussione è calcolata in conformità a quanto disposto dall'art. 103, comma 1, del Codice, ed è pari al: a) 10% dell'importo contrattuale, nel caso di aggiudicazione con ribassi d'asta minori o uguali al 10%; b) 10% dell'importo contrattuale, aumentato di tanti punti percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10%, nel caso di aggiudicazione con ribassi d'asta superiori al 10% e, nel caso di ribassi d'asta superiori al 20%, di ulteriori due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al 20%.
Qualora ricorrano le condizioni, la somma garantita indicata al primo comma è ridotta ai sensi di quanto stabilito dall’art.
93, comma 7, del Codice come previsto dall'art. 103, comma 1, del Codice.
L’ammontare della somma garantita è indicato nella Scheda Tecnica.
La garanzia è progressivamente svincolata in via automatica a misura dell'avanzamento dell'esecuzione, in conformità a quanto disposto dall’art. 103, comma 5, del Codice.
Art. 4 - Escussione della garanzia
Il Garante corrisponderà l’importo dovuto dal Contraente, nei limiti della somma garantita alla data dell'escussione, entro il termine di 15 giorni dal ricevimento della semplice richiesta scritta della Stazione appaltante - inviata per conoscenza anche al Contraente - recante l'indicazione degli importi dovuti dal Contraente a sensi dell'art. 103, commi 1 e 2, del Codice.
Tale richiesta dovrà pervenire al Garante entro i termini di cui all’art. 2 ed essere formulata in conformità all’art. 6. Il Garante non gode del beneficio della preventiva escussione del debitore principale di cui all’art. 1944 cod. civ. e rinuncia all'eccezione di cui all'art. 1957, comma 2, cod. civ.
AGENZIA SARDA PER LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO
Protocollo Arrivo N. 31625/2021 del 14-04-2021 Allegato 1 - Copia Del Documento Firmato Digitalmente
Resta salva l'azione di ripetizione verso la Stazione appaltante per il caso in cui le somme pagate dal Garante risultassero parzialmente o totalmente non dovute dal Contraente o dal Garante (art. 104, comma 10, del Codice).
Art. 5 - Surrogazione - Rivalsa
Il Garante, nei limiti delle somme pagate, è surrogato alla Stazione appaltante in tutti i diritti, ragioni ed azioni verso il Contraente, i suoi successori ed aventi causa a qualsiasi titolo.
Il Garante ha altresì diritto di rivalsa verso il Contraente per le somme pagate in forza della presente garanzia (art. 104, comma 10, del Codice).
La Stazione appaltante faciliterà le azioni di recupero fornendo al Garante tutti gli elementi utili in suo possesso.
Art. 6 - Forma delle comunicazioni
Tutte le comunicazioni e notifiche al Garante, dipendenti dalla presente garanzia, per essere valide, devono essere fatte esclusivamente con lettera raccomandata o tramite PEC inviate agli indirizzi indicati nella Scheda Tecnica.
Art. 7 - Foro competente
In caso di controversia fra il Garante e la Stazione appaltante, il foro competente è quello determinato ai sensi dell’art.
25 cod. proc. civ..
Art. 8 - Rinvio alle norme di legge
Per tutto quanto non diversamente regolato, valgono le norme di legge.
IL CONTRAENTE IL GARANTE
LIBERTY MUTUAL INSURANCE EUROPE SE
LIQUIDAZIONE DEL PREMIO
LIQUIDAZIONE DEL PREMIO
Ai soli effetti della liquidazione del premio iniziale, la Ditta stipulante indica il periodo presuntivamente necessario per ottenere la liberazione della garanzia in giorni 365 e cioè dal 14/04/2021 al 14/04/2022
AMMONTARE DELLA GARANZIA: € 8.794,50
E
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Protocollo Arrivo N. 31625/2021 del 14-04-2021 Allegato 1 - Copia Del Documento Firmato Digitalmente
DATA INIZIO POLIZZA FIDEIUSSORIA 14/04/2021 DATA SCADENZA POLIZZA FIDEIUSSORIA 14/04/2022 AMMONTARE GARANZIA 8.794,50 TASSO DI PREMIO FINITO ANNUO PC
PREMIO NETTO | ACCESSORI | AUTENTICA | TASSE | TOTALE |
€ 111,11 | € 22,22 | € 0,00 | € 16,67 | € 150,00 |
VENTUALE SUPPLEMENTO ANNUALE DAL 14/04/2022 PREMIO NETTO ACCESSORI TASSE TOTALE | ||||
€ 111,11 | € 22,22 | € 16,67 | € 150,00 |
L’importo di Euro è stato pagato oggi a mie mani.
L’ESATTORE
Schema tipo 1.2 (D.M. n. 31 del 19/01/2018) Garanzia fideiussoria per la cauzione definitiva
CONDIZIONI GENERALI DI ASSICURAZIONE
GARANZIA FIDEIUSSORIA DEFINITIVA (Lavori, Servizi e Forniture)
CONDIZIONI GENERALI DI ASSICURAZIONE TRA IL GARANTE E IL CONTRAENTE
AGENZIA SARDA PER LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO
Protocollo Arrivo N. 31625/2021 del 14-04-2021 Allegato 1 - Copia Del Documento Firmato Digitalmente
- Premesso che con la emissione e sottoscrizione della Scheda Tecnica 1.2 “Garanzia fideiussoria per la cauzione definitiva”, parte integrante dello Schema Tipo 1.2 di cui al D.M. 31 del 19.1.2018 pubblicato sulla G.U. n. 83 del 10.4.2018, il Garante ha costituito la garanzia fideiussoria prevista dall’art. 103 del D.lgs. 50/2016 e succ. modd.;
- La sottoscrizione della Scheda Tecnica costituisce, in ogni caso, accettazione espressa di tutte le condizioni contenute nello Schema Tipo;
- Le parti Garante e Contraente integrano (per quanto attiene ai rapporti tra essi) le condizioni di cui allo Schema Tipo con le disposizioni che seguono:
Art. 1 – Pluralità di contraenti anche non dichiarati – Qualora la presente polizza venga rilasciata nell’interesse di più soggetti obbligati anche se non espressamente dichiarati, oppure per l’ipotesi nella quale terzi divengano titolari del negozio garantito per effetto di atti o fatti successivi alla stipula della polizza, tutti questi sono tenuti tra loro in solido verso il Garante per gli obblighi derivanti dalla polizza stessa.
Il Contraente s'impegna a fornire al Garante, entro e non oltre 10 giorni dalla relativa conoscenza, qualsiasi documento necessario per la corretta identificazione dei soggetti obbligati.
È vietata la cessione della presente polizza senza preventivo benestare espresso del Garante.
Art. 2 – Durata – Calcolo del Premio – Supplementi di premio – La garanzia, ai soli fini del calcolo del premio, ha durata iniziale e finale indicata nella tabella di liquidazione del premio contenuta nel frontespizio della polizza.
Il premio per tale periodo è unico ed indivisibile ed è dovuto dal Contraente in via anticipata. In ipotesi di minor durata della garanzia, il premio per il periodo iniziale è in ogni caso dovuto e rimane integralmente acquisito al Garante.
Successivamente alla scadenza del periodo iniziale, la garanzia si rinnova automaticamente con la periodicità indicata nella tabella di liquidazione del premio fino al suo integrale svincolo secondo quanto previsto dagli artt. 2 lett. b) e 1 ultimo comma dello Schema Tipo.
Sarà dovuto in via anticipata il premio per tale rinnovo nella misura indicata nella tabella di liquidazione del premio di rinnovo contenuta nel frontespizio della polizza.
Art. 3 – Liberazione dall’obbligo di pagamento del premio di rinnovo – Il Contraente, per essere liberato dall’obbligo
di pagamento del premio di rinnovo, deve consegnare alternativamente al Garante:
a. Il certificato di collaudo positivo, il certificato di regolare esecuzione, il certificato di verifica di conformità o
l’attestato di regolare esecuzione previsti dall’art. 2 lett. b) prima parte;
b. Il certificato di ultimazione dei lavori, servizi o forniture;
c. L’originale della polizza di pertinenza del Beneficiario con attestazione di svincolo;
d. Una dichiarazione rilasciata dal Beneficiario che liberi il Garante da ogni responsabilità in ordine alla garanzia prestata.
La liberazione dall’obbligo di pagamento del premio di rinnovo decorrerà dal momento della ricezione da parte del Garante dei documenti qui previsti sub a), c) e d).
Nel caso in cui il Contraente consegni il documento di cui al punto b. che precede, lo stesso sarà liberato dall’obbligo di pagamento del premio decorsi 12 mesi dalla data di ultimazione risultante dal certificato.
È in ogni caso fatta salva la previsione di cui all’art. 1 penultimo ed ultimo comma dello Schema Tipo ed il Contraente sarà liberato dall’obbligo di pagamento decorsi 6 mesi dal passaggio in giudicato della sentenza che accerti la violazione degli impegni assunti con il protocollo di legalità.
In nessun caso ai documenti qui previsti potrà essere attribuita efficacia retroattiva e quindi la liberazione del Contraente
decorrerà dalla prima scadenza di rinnovo successiva alla consegna, fatta salva l’eventuale escussione della garanzia.
Art. 4 – Liberazione della garanzia / obbligo di versamento dei massimali in via anticipata – Il Garante potrà richiedere al Contraente la liberazione delle garanzie di polizza o pretendere dalla stesso e dai suoi coobbligati, anche con azione giudiziale, il versamento immediato di un importo pari alla somma massima garantita nel caso in cui si verifichi uno dei seguenti eventi:
a. chiamata in garanzia da parte del Beneficiario o di altri Enti Beneficiari;
b. qualunque manifestazione esterna del possibile stato di crisi (ad esempio ma non limitatamente, mancato e/o ritardato pagamento di dipendenti, fornitori, banche ed altre istituzioni finanziarie, enti previdenziali e di assistenza, sussistenza di debiti fiscali o commerciali non tempestivamente sanati, ipoteche giudiziali, pignoramenti, sequestri);
AGENZIA SARDA PER LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO
Protocollo Arrivo N. 31625/2021 del 14-04-2021 Allegato 1 - Copia Del Documento Firmato Digitalmente
c. inizio di qualunque forma di trattativa con i creditori volta a realizzare un accordo di risanamento/ristrutturazione/dilazione del debito o la sua definizione concordataria in qualunque forma prevista (stragiudiziale o giudiziale), nonchè qualsiasi tipo di procedura concorsuale;
d. liquidazione, trasformazione, cessazione dell’attività, cessione/affitto di un ramo d’azienda;
e. modifica, senza preventiva approvazione da parte del Garante, dell’assetto societario e del capitale di
controllo esistente all’atto della sottoscrizione della presente polizza o della coobbligazione;
x. xxxxxxx tempestivo pagamento dei premi riferiti alla presente polizza o ad altre polizze fideiussorie stipulate con il Garante, reiterato inadempimento degli obblighi previsti in polizza;
x. xxxxxxx nell’esecuzione o sospensione della prestazione garantita non concordata con il Beneficiario o
da quest’ultimo non avvallata, escluse le cause di forza maggiore;
h. perdita dei requisiti di partecipazione agli appalti pubblici di lavori, servizi e forniture o delle
certificazioni di qualità sussistenti al momento dell’emissione della presente polizza;
i. risoluzione da parte del Beneficiario del contratto d’appalto cui accede la presente polizza;
j. tutte le ipotesi previste dall’art. 1953 c.c.;
k. avvio di un procedimento inerente la violazione del protocollo di legalità da parte del Contraente (o anche di uno solo dei coobbligati se parte direttamente o indirettamente del rapporto garantito).
Gli eventi di cui al comma che precede si considerano rilevanti ai fini dell'applicazione del presente articolo qualora si verifichino nei confronti del Contraente (anche individuato ai sensi dell'art. 1 della presente sezione) o di anche uno solo degli eventuali coobbligati di polizza.
L’obbligo di versamento è convenuto a semplice richiesta e senza eccezione alcuna e verrà adempiuto dal Contraente e dai coobbligati entro dieci giorni dalla semplice richiesta scritta da parte del Garante.
Art. 5 – Disciplina delle somme versate – Le somme versate o giudizialmente realizzate ai sensi dell’articolo che precede resteranno acquisite dal Garante a garanzia dell’adempimento di tutte le obbligazioni di polizza, sino a che il Garante stesso non venga liberato da ogni obbligazione dipendente dalla presente polizza fideiussoria.
L'avvenuto versamento delle somme di cui al comma che precede comporta la liberazione del Contraente dall'obbligo di pagamento del premio decorrente dalla prima scadenza successiva all'avvenuto versamento.
Il Garante è irrevocabilmente autorizzato ad utilizzare le somme versate o giudizialmente realizzate sia per ottenere la liberazione della polizza, sia per effettuare il pagamento dell’indennizzo richiesto dal Beneficiario, senza che alcuna eccezione possa essere sollevata in merito dal Contraente e dai coobbligati.
Verificatasi la liberazione e/o l’estinzione della polizza, il Garante restituirà al soggetto solvente le somme eventualmente residue, maggiorate degli interessi calcolati al tasso legale su detto importo a far data dall’avvenuto versamento e fino all’avvenuta restituzione.
Nel caso in cui la polizza venga progressivamente svincolata ai sensi dell’art. 103 D.lgs. 50/2016 il Garante
restituirà al soggetto solvente le somme corrispondenti a fronte di ciascuno svincolo.
Art. 6 – Condotta a seguito dell’escussione della polizza - Regresso – Ricevuta la richiesta di pagamento da parte del Beneficiario ai sensi dell’art. 4 dello Schema Tipo, il Contraente si impegna ad adempiere alla pretesa del Beneficiario, ogni eccezione rimossa, nel termine da questi indicato al Garante e a darne tempestiva comunicazione al Garante stesso.
Il Contraente si riconosce sin d’ora debitore del Garante per ogni somma versata in forza della presente polizza
ed è pertanto tenuto a rimborsare tali somme al Garante entro 15 giorni dalla semplice richiesta scritta.
Il Contraente rinuncia irrevocabilmente e definitivamente a opporre qualsivoglia eccezione alla richiesta di
pagamento ovvero a contestare in ogni modo l’avvenuto pagamento da parte del Garante.
Il tasso degli interessi di mora è fissato in misura pari al saggio previsto dal D.lgs. 231/2002 e succ. modd. e
decorrerà automaticamente trascorsi 15 giorni dalla richiesta di pagamento inoltrata dal Garante al Contraente.
Art. 7 – Cessione convenzionale dell’azione di ripetizione – Fermo restando quanto previsto dall'art. 104 comma
10 D.lgs. 50/2016, Il Contraente cede sin da ora irrevocabilmente al Garante, senza che sia dovuto alcun compenso, il diritto di agire in ripetizione verso il Beneficiario ove le somme pagate dal Garante stesso in forza della presente polizza risultassero totalmente o parzialmente non dovute in dipendenza del rapporto principale cui accede la garanzia.
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Tale cessione di credito futuro ed eventuale e il suo azionamento da parte del Garante non incidono in alcun modo sul diritto di regresso del Garante come sopra convenuto, che rimane inalterato.
Una volta che il Contraente abbia provveduto a rimborsare al Garante le somme da esso eventualmente pagate in forza della presente polizza, la cessione qui prevista dovrà intendersi automaticamente risolta e il Garante farà quanto in proprio potere, se richiesto dal Contraente, per consentire la sostituzione del Contraente nelle azioni eventualmente intraprese sulla base della presente cessione.
Il Garante non è comunque obbligato ad avvalersi della presente cessione, né è responsabile per l’eventuale esito delle azioni e per la loro continuazione.
Art. 8 – Obblighi di documentazione, informazione ed ispezione – Il Contraente si impegna a fornire al Garante, entro e non oltre 10 giorni dalla ricezione della richiesta, ogni documento, atto o informazione relativa al rapporto principale garantito che il Garante ritenga utile per valutare e monitorare l’andamento dell’attività, nonché copia del proprio bilancio.
Il Contraente è tenuto a trasmettere al Garante, entro 10 giorni dalla loro approvazione, in originale o copia autentica, gli stati di avanzamento lavori ovvero analogo documento attestante lo stato di esecuzione del contratto e si impegna ad informare tempestivamente il Garante in ordine ad ogni fatto, atto, evento o circostanza che possa avere effetti pregiudizievoli sulla corretta esecuzione del contratto garantito.
Il Contraente riconosce al Garante la facoltà di effettuare, tramite i propri tecnici o incaricati o avvalendosi di incaricati professionisti esterni, ispezioni, accessi e controlli presso il Contraente, che verranno effettuate con un preavviso di 15 giorni e in modo tale da non ostacolare l’attività del Contraente.
Il reiterato mancato adempimento da parte del Contraente alle previsioni di cui al presente articolo costituisce grave inadempimento agli obblighi nascenti dalla polizza.
Art. 9 – Foro Competente - Fermo quanto previsto dall’art. 7 dello Schema Tipo, per le eventuali controversie tra Garante e Contraente, oltre al Foro colà previsto è competente anche, a scelta della parte attrice, l’Autorità Giudiziaria Ordinaria del luogo dove ha sede il Garante o dove ha sede o residenza il Contraente o uno dei coobbligati.
IL CONTRAENTE IL GARANTE
LIBERTY MUTUAL INSURANCE EUROPE SE
APPROVAZIONI SPECIFICHE DELLE CONDIZIONI CHE REGOLANO IL RAPPORTO TRA IL GARANTE E IL CONTRAENTE.
Agli effetti dagli articoli 1341 e 1342 del Codice Civile, il sottoscritto dichiara di approvare specificamente le disposizioni contenute nei seguenti articoli delle Condizioni che regolano i rapporti tra Società e Contraente: Art. 1 – Divieto di cessione della polizza;
Art. 4 – Obbligo di liberazione della polizza – obbligo di versamento anticipato del massimale – casi nei quali si
verifica – rinuncia alle eccezioni;
Art. 5 – Disciplina delle somme versate – rinuncia alle eccezioni;
Art. 6 – Obbligo di pagamento a fronte dell’escussione – rimborso a semplice richiesta e con rinuncia alle
eccezioni – tasso di interesse;
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Art. 7 – Cessione convenzionale dell’azione di ripetizione – assenza di responsabilità per l’esercizio dell’azione; Art. 9 – Foro competente
IL CONTRAENTE
Con la presente si dichiara di aver ricevuto e visionato le Condizioni di Polizza precedentemente alla sottoscrizione.
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Luogo e data
Il Contraente
PATTUIZIONE SPECIALE DI COOBBLIGAZIONE
Con riferimento alla polizza suindicata, si stipula la seguente «pattuizione speciale» da ritenersi parte integrante e sostanziale della
polizza medesima Gli obblighi ed oneri tutti che incombono in capo a ATI SCS AZIONINNOVA SPA, M.B.S. SRL
in dipendenza della polizza sopra indicata, vengono parimenti assunti, con la Impresa predetta nonché con ogni eventuale altro
coobbligato, solidalmente da:.
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COOBBLIGATI CODICE FISCALE
1) SCS AZIONINNOVA SPA 04111290377
2) M.B.S. SRL 02108211208
e quindi per sé, propri eredi e/o aventi causa, e per la comunione familiare di cui sono titolari o della quale in futuro dovessero divenire titolari, dichiarano di costituirsi, tanto congiuntamente tra loro quanto separatamente e sempre comunque solidalmente con la comunione familiare, garanti Liberty Mutual Insurance Europe SE (in seguito denominata Società), e le eventuali coassicuratrici ai sensi degli artt. 1292 e 1944 Cod. Civ. per l'adempimento degli obblighi ed oneri che alla stessa incombono in dipendenza della stipulazione della polizza suindica ta e, di conseguenza, dichiarano di manlevare la Società stessa e le eventuali coassicuratrici da qualsiasi danno o molestia che potessero derivare loro in dipendenza della polizza medesima
I predetti si obbligano pertanto a tenere indenne la Società e le eventuali coassicuratrici da ogni pagamento che esse dovessero effettuare per effetto della polizza suindicata per capitale, interessi e spese, ed a versare in qualunque momento, ed a semplice richiesta, alla Società stessa ed alle eventuali coassicuratrici, senza alcuna eccezione, ivi comprese quelle di cui all'art. 1952 C. C. tutte le somme a qualunque titolo e per qualunque ragione sborsate o che fossero chiamate a sborsare in dipendenza della summenzionata polizza, impegnandosi inol tre a garantire in solido il pagamento degli eventuali premi anche suppletivi o di proroga dovuti su detta polizza.
I predetti Coobbligati dichiarano espressamente di conoscere e di accettare tutte le condizioni generali e particolari della polizza alla quale il presente atto di coobbligazione si riferisce. I medesimi Coobbligati riconoscono che la garanzia da loro prestata avrà piena efficacia fino a quando la Società e le eventuali coassicuratrici non saranno state completamente liberate dagli obblighi derivanti dalla summenzionata polizza, anche nel caso di proroga o di rinnovo della polizza stessa, e quindi senza necessità di ulteriori firme di coobbligazione o formalità di altro genere. In particolare i garanti dichiarano di rinunciare, come in effetti rinunciano, ai diritti ad essi eventualmente derivanti dagli artt 1955, 1956 e 1957 del Cod. Civ. liberando la Società e le eventuali coassicuratrici dall'osservanza degli obblighi e dei termini in detti articoli contemplati.
I Coobbligati riconoscono alla Società ed alle eventuali coassicuratrici la facoltà di ottenere anche nei loro confronti il rilievo dei casi previsti dall'art. 1953 Cod. Civ. e da eventuali clausole contrattuali, tenendosi pertanto obbligati a liberare la Società stessa e le eventuali coassicu ratrici ovvero a prestare le garanzie necessarie per assicurare loro il soddisfacimento delle eventuali ragioni di regresso.
I Coobbligati sono tenuti a rifondere alla Società ed alle eventuali coassicuratrici le eventuali tasse, sopratasse e penalità che comunque fossero accertate a carico delle Parti per la presente appendice.
I Coobbligati dichiarano che la presente coobbligazione, qualora afferente a polizza fideiussoria per cauzione provvisoria a corredo dell’offerta prevista dalla vigente normativa, si estende automaticamente alle obbligazioni derivanti dalle eventuale emissione da parte della Società della polizza fideiussoria definitiva per l’esecuzione del contratto prevista dalla vigente normativa. L’estensione opererà senza necessità di consenso ulteriore, ed in tal caso la coobbligazione sarà limitata all’importo garantito con l’emissione della polizza fideiussoria definitiva.
FIRMA DEI COOBBLIGATI
1) SCS AZIONINNOVA SPA
2) M.B.S. SRL
I Coobbligati sottoscritti dichiarano, di aver preso conoscenza delle condizioni tutte soprariportate e delle condizioni generali e particolari di assicurazione ed approvano, specificamente, ai sensi e per gli effetti degli artt. 1341 e 1342 del Cod Civ , la clausola di rinuncia ai diritti che potessero loro spettare in forza degli artt. 1955, 1956 e 1957 del Cod. Civ. nonché le disposizioni degli altri articoli delle condizioni di polizza approvate espressamente ai sensi del Codice Civile come sopra detto e l’estensione della coobbligazione alla polizza fideiussoria definitiva..
FIRMA DEI COOBBLIGATI
1) SCS AZIONINNOVA SPA
2) M.B.S. SRL
L'Impresa Contraente per presa visione Liberty Mutual Insurance Europe SE
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Visto per l'autenticità della firma dei coobbligati in quanto raccolta in mia presenza.
L'Agente/Broker
INFORMATIVAPRIVACY
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