Contract
legale rappresentante dell’Impresa TECNOSTRADE SRL e come tale mandataria del raggruppamento temporaneo di imprese con mandante CAM PERFORAZIONI SRL, in forza dei poteri attribuiti con l’allegato atto costitutivo del raggruppamento temporaneo firmato in data 01/12/2022 ai rogiti del notaio Xxxxxxxxx Xxxxxxx Xx Xxxxxxx, notaio in Perugia (Rep. n. 6999 e Racc.n. 4519) registrato a Perugia il 05/12/2022 n. 28134 Serie 1T e per la carica domiciliato presso la sede della predetta impresa con sede in Xxxxxxx xxx xxx Xxxxxxxx, 00
senza la presenza di testimoni, avendovi le parti consensualmente rinunciato; P R E M E S S O
CHE in applicazione della Legge n. 205/2017 art.1 comma 518, il DPCM 17/04/2019, ha adottato il Primo Stralcio del Piano Nazionale degli interventi nel settore idrico – sezione “invasi” ed il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha sottoscritto la convenzione n 518/12 con Ente Acque Umbre Toscane per il finanziamento e la realizzazione delle “Opere di adduzione primaria dal serbatoio sul fiume Chiascio. II lotto – II stralcio – III sub” approvando la stessa con decreto n. 531 del 17/09/2020;
CHE con disposizione del 27/04/2021 n. 176 si prendeva atto del verbale della Conferenza di servizi decisoria del 26/04/2021 con i suoi allegati (indetta con avviso del 21/01/2021 prot. 123 pos XV/3) e si approvava la conclusione motivata della conferenza di servizi ai sensi dell'art. 14-quater della L. n. 241/1990 che sostituiva a ogni effetto tutti gli atti di assenso, comunque denominati, di competenza delle amministrazioni e dei gestori di beni o servizi pubblici interessati;
CHE con lettera del 30/04/2021 prot n. 932 pos. XVI/3 si comunicava alle
Amministrazioni /Enti coinvolte nel procedimento la conclusione positiva della conferenza di servizi anche ai fini dell’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e/o all' asservimento sui beni interessati dalla realizzazione delle opere;
CHE i Comuni hanno approvato il progetto per la localizzazione dell’opera, mediante ratifica dei lavori della Conferenza di servizi con conseguente apposizione del vincolo preordinato all’esproprio/asservimento (Comune di Bevagna con deliberazione del Consiglio Comunale n. 20 del 31/05/2021, Comune di Montefalco con deliberazione del Consiglio Comunale n. 11 del 28/06/2021, Comune di Spello con deliberazione del Consiglio Comunale n.
52 del 09/09/2021 e Comune di Foligno con deliberazione del Consiglio Comunale n. 70 del 11/11/2021);
CHE la disposizione n. 161 del 17/05/2022 prendeva atto della procedura ristretta indetta con avviso di Sistema di Qualificazione - Tipologia di lavori – “Acquedotti -L1” - Settori speciali – acque - sulla base degli art. li 123, c. 3 lett.
b) e 128, 134 del D.lgs 50/2016 (delibera CdA n. 32/2020 - delibera Presidente
n. 39/2020- delibera CdA n. 35/2020) con pubblicazione in Gazzetta Ufficiale Europea (GUUE) il 21/08/2020 – S162-394764 ed in Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana (GURI) Serie Speciale -Contratti pubblici n. 100 del 28/08/2020 ;
CHE la medesima disposizione n. 161 del 17/05/2022 autorizzava l’avvio della fase di gara mediante invito dei soggetti qualificati ed accreditati nel Sistema di Qualificazione - Tipologia di lavori – “Acquedotti -L1 (OG6 e OS35) in applicazione del Regolamento sul Sistema di Qualificazione e del relativo Avviso All. A, per l’importo a base d’asta di euro 12.384.747,79 (OG6 Euro
11.649.076,72 Classifica VII - OS35 Euro 735.671,07 Classifica III) oltre oneri per la sicurezza, non soggetti a ribasso euro 275.000,00 per un importo complessivo di appalto euro 12.659.747,79;
CHE la disposizione del 20/09/2022 n. 257 recepiva i verbali n. 67 del 20/07/2022 e n. 68 del 21/07/2022 - in seduta pubblica - e n. 69 -1 del 22/07/2022, n. 69 -2 del 25/07/2022, n. 69-3 del 26/07/2022, n. 69-4 del 27/07/2022 in sedute riservate e n. 72 del 04/08/2022 (quest’ultimo in seduta pubblica) redatti della Commissione relativi alle operazioni di apertura delle buste telematiche e la relazione conclusiva del 19.09.2022 del Responsabile del Procedimento, supportato dalla Commissione, che ha attestato, ai sensi dell’art. 97 del D. Lgs n.50/2016 e s.m.i., la “non anomalia” dell’offerta presentata dalla compagine TECNOSTRADE SRL - CAM PERFORAZIONI SRL, con
conseguente aggiudicazione, conseguendo punti 99,474 su 100 disponibili dei quali: punti 74,474 dei 75 disponibili per l’offerta tecnica e punti 25,000 dei 25 disponibili per l’offerta economica pari a euro 12.109.930,24 (corrispondente ad un ribasso del 2,219%) oltre ad euro 275.000,00 per oneri di sicurezza per un importo complessivo di euro 12.384.930,24 oltre IVA
CHE la comunicazione del 21/09/2022 mediante piattaforma (xxxxx://xxxxxxxxxxx.xxxxx.xx/) rendeva tutti i concorrenti edotti degli esiti di gara ai sensi dell’art. 76 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i..;
CHE sono decorsi 35 giorni dalla comunicazione di cui al precedente punto e sono state effettuate le verifiche di legge e le pubblicazioni di legge sull’esito della gara ;
che con delibera di Presidente del 29/11/2022 n 38 è stata dichiarata l’aggiudicazione efficace ed è stata auotrizzata la stipula del contratto di appalto;
CHE il “Progetto esecutivo delle opere di adduzione primaria dal serbatoio sul fiume Chiascio II° lotto - II° stralcio - III° substralcio”- già programmato su legislazione vigente (Legge n. 205/2017 art.1 comma 518 e DPCM 17/04/2019), è rientrato nel Piano Nazionale per la Ripresa e Resilienza (PNRR) tra gli “Investimenti in infrastrutture idriche primarie per la sicurezza dell'approvvigionamento idrico” dell’Investimento 4.1, Missione 2, Componente C4 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)” (PNRR M2C4 I4.1 - A3-13) e dovrà rispettare i principi DNSH (Regime 2) nell’ambito della Mappatura di correlazione fra Investimenti - Riforme e Schede Tecniche (Circolare n. 32 del del MEF 30 dicembre 2021);
CHE conseguentemente l’appaltatore è impegnato (e per l’effetto si impegna) al rispetto dei principi DNSH (vedi disciplinare allegato) ed dei principi trasversali PNRR Atti normativi (parità di genere, politiche per i giovani) consegnando la documentazione probatoria prevista per legge (art. 47 - Dl 77/2021 conv. L. n. 108/2021);
TUTTO CIO' PREMESSO
tra le parti, come sopra costituite, si conviene e si stipula quanto appresso:
Art.1
La narrativa e le premesse di cui in precedenza fanno parte integrante e sostanziale dei patti di stipulazione e ne costituiscono il logico e giuridico presupposto. L’appaltatore con il presente contratto legalmente e formalmente si obbliga ad eseguire le opere di cui al progetto “ Progetto esecutivo delle opere di adduzione primaria dal serbatoio sul fiume Chiascio. II° lotto - II° stralcio - III° substralcio” opere meglio descritte negli elaborati di progetto esecutivo - posto a base di gara.
Le lavorazioni previste riguardano le categorie di lavorazione OG6 e OS35 consistenti essenzialmente in:
- esecuzione di adduttore costituito da tubazioni in acciaio con diametro di DN 1400 e DN 800;
- realizzazione della vasca di compenso n.22, costituita in cemento armato e di condotta di scarico in acciaio;
- realizzazione delle camera di manovra della vasca in cemento armato;
- esecuzione di attraversamenti stradali, ferroviari e fluviali con infissione di tubi camicia in acciaio (spingitubo) e relative opere sussidiarie;
- manufatti di diramazione, di sfiato, di scarico e di smorzamento;
- fornitura e posa in opera di apparecchiature idrauliche da collocarsi sia all'esterno che all'interno di manufatti;
- Impianto di protezione catodica;
- opere d'arte minori.
L’affidataria si obbliga altresì a realizzare tutte le migliore tecniche offerte in gara secondo gli elaborati prodotti che qui s’intendono interamente allegati.
L’appaltatore come già dichiarato in fase di gara, si obbliga a realizzare quanto richiesto dagli Enti pubblici e gestori di servizi, in sede di conferenza di servizi, i cui verbali già messi a disposizione di tutti i partecipanti alla procedura selettiva, sono qui richiamati e si considerano come allegati.
Rimane a totale carico, onere e cura dell’impresa (nulla escluso): la completa ed esclusiva gestione, nel pieno rispetto del Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 (e s.m.i.) - Norme in materia ambientale, del materiale di risulta degli scavi previsti per la realizzazione delle opere; il suo eventuale riutilizzo nell’ambito del cantiere e/o la sua allocazione in siti atti alla relativa ricezione; tutte le pratiche autorizzative
necessarie presso gli enti competenti in materia per la gestione del materiale stesso; tutte le necessarie analisi chimico fisiche che si rendessero necessarie per la gestione del predetto materiale.
L’appalto viene conferito ed accettato sotto l’osservanza piena assoluta inderogabile ed inscindibile - oltre che del presente contratto - delle norme, condizioni, patti e obblighi, oneri e modalità e prescrizioni risultanti dalle autorizzazioni/pareri rilasciati dagli Enti pubblici, dal Capitolato Speciale d’appalto, dalla lettera di Xxxxxx e disciplinare di gara e dal Progetto esecutivo comprendente altresì le tavole grafiche progettuali. L’appaltatore si assume tutti gli oneri e gli obblighi previsti dall’art. 25 del Capitolato speciale di appalto con particolare riferimento al punto 14.
L’appaltatore dovrà quindi attenersi a tutte le prescrizioni tecniche e generali di cui ai pareri rimessi dagli Enti pubblici come allegati ai verbali della conferenza. L’impresa dichiara di ben conoscere ed accettare - oltreché di avere nella propria materiale disponibilità - tutti i sopra citati atti che qui s’intendono integralmente riportati e trascritti con rinuncia a qualsiasi contraria eccezione. Copia degli atti predetti debitamente verificata approvata ed accettata dalle parti è inoltre depositata nel fascicolo conservato presso il SAT dell’EAUT.
Art.2
Fa parte integrante e sostanziale del contratto (ed ad esso viene allegata) la seguente documentazione: Atto costitutivo dell’ATI, Capitolato speciale d’appalto, diciplinare DNSH, dichiarazione offerta economica, lista delle Lavorazioni e Forniture, Prospetto Spese generali, Cronoprogramma, cauzione definitiva, disciplinare CCT, verbale di eseguibilità.
Si considerano come allegate e parte del presente contratto: Offerta tecnica,
Attestazioni SOA, DURC nonché il PSC ed il POS redatto dall’impresa che controfirmati dalle parti rimangono conservati presso il SAT dell’EAUT. Tutti i documenti non allegati e messi a disposizione in sede di gara (elaborati progettuali, parere della Soprintendenza dell’Umbria, verbali di conferenza di servizi ecc), ed anche la Cauzione definitiva (polizza fidejussoria della Generali Italia spa n 420785851 Ag. di Perugia stazione) e Polizza responsabilità per danni esecuzione e per responsabilità civile e la Polizza di responsabilità civile professionale dei progettisti – atti tutti che valgono come allegati ed accettati dalle parti – sono depositati ed il fascicolo anch’esso conservato presso il Servizio Attività Tecniche dell’EAUT. L’appaltore si obbliga a consegnare, entro sei mesi dalla conclusione del contratto, alla stazione appaltante una relazione di genere sulla situazione del personale maschile e femminile (art. 47
c. 3 Dl 77/2021 conv. L. n. 108/2021) e la certificazione di cui all’art. 17 della L. 12/03/1999, n. 68 o dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà e di certificazione ai sensi degli xx.xx 46 e 47 dpr 445/2000 e una relazione relativa all’assolvimento degli obblighi di cui alla medesima legge e alle eventuali sanzioni e provvedimenti disposti a loro carico (art. 47 c. 3 bis Dl 77/2021 conv.
L. n. 108/2021). Nell’ambito della prevenzione e contrasto ai conflitti di interesse e per la verifica del titolare effettivo si dà atto che sono state acquisite le dichiarazioni rese ai sensi del DPR 445/12020, sul titolare effettivo e sull’assenza di conflitto di interessi da parte dell’operatore economico.
Con l’allegato atto costitutivo del raggruppamento temporaneo (Rep. n. 6999 e Racc.n. 4519)) registrato a Perugia il 05/12/2022 n. 28134 Serie 1T del Dr. Xxxxxxxxx Xxxxxxx Xx Xxxxxxx notaio in Perugia è stato conferito mandato collettivo speciale - per quanto supra et infra generale - con rappresentanza,
irrevocabile ai sensi e per gli effetti dell'art. 48 del Dlgs 50/2016 e s.m.i, alla società TECNOSTRADE SRl, capogruppo mandataria, e per essa al suo legale rappresentante Xxxxxxxxx Xxxxxxxx.
Ai fini della costituzione del raggruppamento temporaneo è stato infatti conferito irrevocabilmente, con un unico atto, il menzionato mandato collettivo speciale con rappresentanza al mandatario TECNOSTRADE SRL risultante da scrittura privata autenticata e solo in caso di inadempimento dell’impresa mandataria, è ammessa, con il consenso delle parti, la revoca del predetto mandato collettivo speciale anche al fine di consentire alla stazione appaltante il pagamento diretto nei confronti delle altre imprese del raggruppamento (art. 48, comma 13, del Dlgs. 50/2016 e s.m.i.), fermo peraltro restando quanto previsto al penultimo e all’ultimo comma del presente articolo.
Il rapporto di mandato non determina, di per sé, organizzazione o associazione fra le imprese riunite, ognuna delle quali conserva la propria autonomia ai fini della gestione, degli adempimenti fiscali e degli oneri sociali. Ciascuna impresa risponde solidalmente per l’esecuzione dell’appalto nei confronti dell’Ente nonché nei confronti dei subappaltatori e fornitori (art. 48 comma 16 del del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.) stante la responsabilità solidale di tutti i soggetti facenti parte della presente A.T.I..
Come da atto costitutivo dell’ Associazione di imprese sopra richiamato l’appaltatore esegue i lavori oggetto dell’appalto con la seguente ripartizione in quote :
a) Impresa "TECNOSTRADE SRL.":
* QUOTA GLOBALE ATI: 94,06% (novantaquattro virgola zero sei per cento);
* Cat. OG6: quota 100% (cento per cento);
b) Impresa "CAM PERFORAZIONI SRL":
* QUOTA GLOBALE ATI: 5,94% ( cinque virgola novantaquattro per cento);
* Cat. OS35: quota 100% (cento per cento).
Tali quote riflettono quelle indicate in sede di offerta (il limite massimo di esecuzione e correlativa fatturazione da parte della mandante risulta e permane pertanto invariato): conseguentemente gli obblighi di fatturazione nei confronti della stazione appaltante sono assolti dalle singole imprese associate per i lavori di competenza che ciascuna ha eseguito (Agenzia delle Entrate nel Principio di Diritto n. 17 del 17 dicembre 2018), conservando ogni operatore riunito la propria autonomia ai fini della gestione connessa degli adempimenti fiscali e degli oneri sociali.
Le imprese associate fatturano dunque separatamente alla stazione appaltante e rilasciano ampia e finale quietanza con esonero per l'ente appaltante da ogni responsabilità per i pagamenti così effettuati così come disciplinato dal seguente art. 5.
Art. 3
L’appaltatore ha accettato senza riserve/eccezioni gli elaborati progettuali (compreso il computo metrico) e li ha fatti integralmente propri, si è recato sul luogo di esecuzione dei lavori, ha preso conoscenza delle condizioni locali, della viabilità di accesso, delle cave necessarie e delle discariche autorizzate nonché di tutte le circostanze generali e particolari suscettibili di influire sulla determinazione dei prezzi, sulle condizioni contrattuali e sull'esecuzione dei lavori e ha giudicato i lavori stessi realizzabili, gli elaborati progettuali adeguati ed i prezzi nel loro complesso remunerativi e tali da consentire il ribasso offerto; l’appaltatore attesta inoltre di avere effettuato una verifica della disponibilità
della mano d’opera necessaria per l’esecuzione dei lavori nonché della disponibilità di attrezzature adeguate all’entità e alla tipologia e categoria dei lavori in appalto.
L’appaltatore inoltre: si assume ogni responsabilità in merito all’esecuzione di tutte le opere contemplate nell’appalto; si obbliga ad eseguire i lavori nei modi e nei termini stabiliti dal capitolato speciale d’appalto e dalle condizioni e prescrizioni stabilite nel presente contratto e negli atti in esso richiamati.
L’appaltatore è tenuto ad applicare integralmente tutte le norme nazionali e regionali vigenti in materia ambientale ed applicabili all’esecuzione dei lavori ed alla gestione dei cantieri di che trattasi ed in particolare dichiara infine di ben conoscere tutte le disposizioni impartite dalle competenti Autorità in materia ambientale (Arpa - Umbria – USL – Regione Umbria) e s'impegna a chiedere, a sua cura e spese, alle competenti autorità tutti i permessi e tutte le autorizzazioni necessarie e ad accettare tutti i controlli che le suddette autorità potranno effettuare in corso d'opera.
Art. 4
L'importo dell'appalto resta stabilito in euro 12.109.930,24 (corrispondente ad un ribasso del 2,219%) oltre ad euro 275.000,00 per oneri di sicurezza per un importo complessivo di euro 12.384.930,24 oltre IVA.
Il contratto è stipulato a corpo. Per le prestazioni a corpo il prezzo offerto rimane fisso e non può variare in aumento o in diminuzione, secondo la qualità e la quantità effettiva dei lavori eseguiti (art. 59 comma 5 bis Dlgs 50/2016).
L'importo dell'appalto è ritenuto congruo e per ciò accettato dall’Impresa ed è comprensivo anche di tutti i costi propri dell'impresa, remunerando tutte le occorrenze per portare a compimento i lavori in oggetto, meglio descritti al
precedente art. 1.
E’ altresì ritenuto congruo e per ciò accettato dall’affidatario l'importo come sopra stabilito per gli oneri di sicurezza, senza che le eventuali disposizioni di cui all’ultimo comma del successivo art. 6 possano costituire motivo di richiesta di proroga dei tempi di realizzazione dei lavori né di ulteriori compensi.
In tale importo complessivo sono da intendersi compresi gli oneri per la cura/responsabilità da parte dell’affidatario del buon funzionamento dell’intera opera oggetto di realizzazione nonché quelli per le coperture assicurative (RCT- RCO) per danni in corso di esecuzione e per le garanzie (cauzione definitiva) oltre a quelli per polizza di cui all’art. 103, comma 8, del d.lgs. 50/2016 e s.m.i.. Sono a carico dell'appaltatore tutte le misure, comprese le opere provvisionali, e tutti gli adempimenti per evitare il verificarsi di danni alle opere, all'ambiente, alle persone e alle cose nonché pregiudizi a proprietà (anche di terzi) nella esecuzione dell'appalto.
L'onere per il ripristino di opere e terreni o il risarcimento di danni ai luoghi, a cose o a terzi e anche quelli laddove determinati da mancata, tardiva ovvero inadeguata assunzione dei necessari provvedimenti sono a totale carico dell'appaltatore, indipendentemente dall'esistenza di adeguata copertura assicurativa. I ripristini dovranno essere eseguiti con continuità nel corso dei lavori e comunque dovranno essere effettuati nelle aree contermini a quelle dove sono state ultimate le eventuali operazioni di rinterro entro tre mesi dall’iscrizione nel registro di contabilità delle operazioni stesse al fine di consentire la restituzione dei terreni ai proprietari.
Nel prezzo dei materiali sono compresi tutti gli oneri derivanti all'appaltatore dalla loro fornitura a piè d'opera, compresa ogni spesa per eventuali aperture di
cave, estrazioni, nulla escluso.
Nei prezzi relativi agli scavi di qualsiasi natura e genere sono anche interamente compresi: l’eventuale trasporto a discarica del materiale di risulta dagli scavi non riutilizzabile, a qualsiasi distanza e con qualsiasi mezzo; i costi dell’eventuale allocazione in discarica autorizzata; i costi dell’eventuale riutilizzo del materiale nel rispetto dalle norme ambientali DPR 152/2006 e linee Guida Arpa; i costi per eventuali occupazioni temporanee e ripristino dei luoghi anche in ossequio alle prescrizioni della legge sulle espropriazioni per causa di pubblica utilità. L'appaltatore deve demolire e rifare interamente a sue spese - ivi comprese quelle occorrenti per il ripristino della situazione originaria, con esclusione di qualsiasi possibilità di altro indennizzo o compenso - le lavorazioni che la stazione appaltante accerti eseguite senza la necessaria diligenza o con materiali diversi da quelli prescritti contrattualmente.
A) In deroga all’articolo 106, comma 1, lettera a), quarto periodo, del decreto legislativo n. 50 del 2016, le variazioni di prezzo dei singoli materiali da costruzione, in aumento o in diminuzione, saranno valutate dalla Stazione Appaltante soltanto se tali variazioni risulteranno superiori al 5% rispetto al prezzo, rilevato nell’anno di presentazione dell’offerta, anche tenendo conto di quanto previsto dal decreto del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili di cui al comma 2, secondo periodo dell’articolo 29 del decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4 e s.m.i.. In tal caso si procederà a revisione, in aumento o in diminuzione, per la percentuale eccedente il 5% e comunque in misura pari all’80% di detta eccedenza, nel limite delle risorse di cui al comma 7 dell’articolo 29 del decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4 e s.m.i.. La revisione sarà determinata applicando la percentuale di variazione
che eccede il 5% al prezzo dei singoli materiali da costruzione impiegati nelle lavorazioni contabilizzate nei dodici mesi precedenti al decreto di cui al comma 2, secondo periodo, dell’articolo 29 del decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4 e s.m.i. e nelle quantità accertate dal Direttore dei lavori. A pena di decadenza, la revisione dei prezzi dovrà essere richiesta dall’Appaltatore, con apposita istanza, entro 60 (sessanta) giorni dalla pubblicazione in Gazzetta del relativo decreto ministeriale di cui al comma 2, art. 29 del citato decreto legge, esclusivamente per i lavori eseguiti nel rispetto dei termini indicati nel relativo cronoprogramma. Trascorso il predetto termine decadrà ogni diritto alla revisione dei prezzi di cui al comma 2 del medesimo dl. Qualora ricorrano le condizioni previste dal comma 5 dall’articolo 29 del
D.L. 27 gennaio 2022 n. 4 e s.m.i., ovvero nel caso in cui i lavori siano contabilizzati nell'anno solare di presentazione dell'offerta, nel rispetto dei termini indicati dal cronoprogramma, non sarà applicabile l’istanza di revisione come sopra descritta. La revisione dei prezzi può essere richiesta una sola volta per ciascuna annualità.
B) In mancanza del/i decreto/i ministeriale/i di cui al precedente comma A, ai sensi del’art. 29, comma 1, lett. a) del d.l. 4/2022 conv. in L. 25/2022 vi sarà comunque revisione prezzi di cui all’art. 106, comma 1 lett. a) del d.lgs. 50/2016 e s.m.i., con riferimento alle variazioni dei prezzi e dei costi standard, in aumento o in diminuzione. A tale proposito (escludendo eventualità di cumulo con quanto previsto dal precedente comma) a partire dalla seconda annualità contrattuale i prezzi sono aggiornati, in aumento o in diminuzione, sulla base dei prezzi standard rilevati dall’ANAC (ove rilevati), degli elenchi dei prezzi rilevati dall’ISTAT (ove rilevati), oppure, qualora i
dati suindicati non siano disponibili, in misura non superiore alla differenza tra l’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, al netto dei tabacchi (c.d. FOI) disponibile al momento del pagamento del corrispettivo e quello corrispondente al mese/anno di sottoscrizione del contratto. La revisione dei prezzi è riconosciuta se le variazioni accertate risultano superiori al cinque per cento (5%) rispetto al prezzo originario e comunque in misura pari all’80% di detta eccedenza. La revisione dei prezzi può essere richiesta una sola volta per ciascuna annualità.
C) Si terrà conto tuttavia (escludendo possibilità di cumulo con quanto previsto dai due precedenti commi B e C) di disposizioni legislative nuove e diverse - se e in quanto applicabili ai contratti in corso (e pertanto anche al presente) - e delle modalità di riconoscimento ivi previste in relazione ad eventuali aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzioni, nonché dei carburanti e dei prodotti energetici. La revisione dei prezzi può essere richiesta una sola volta per ciascuna annualità.
D) Al venire meno (o al non sopraggiungere) di quanto previsto ai tre precedenti commi (A, B, C), resta inteso che ogni riconoscimento potrà essere effettuato, alle condizioni per come stabilite dall'articolo 106, comma 1, lettera a), del codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i.: dunque a partire dalla seconda annualità contrattuale e solo a seguito di motivata richiesta dell’Aggiudicatario, le voci di prezzo potranno essere aggiornate in diminuzione e/o in aumento (in tal caso solo per l'eccedenza rispetto al dieci per cento rispetto al prezzo originario - e comunque in misura pari alla metà - in relazione alla differenza tra l’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e
impiegati, al netto dei tabacchi - c.d. FOI - disponibile al momento del pagamento del corrispettivo e quello corrispondente al mese di sottoscrizione del contratto per la percentuale). La revisione dei prezzi può essere richiesta una sola volta per ciascuna annualità.
Art. 5
L’Appaltatore avrà diritto all’emissione di stati di avanzamento in corso d’opera ogni qual volta il suo credito, al netto del ribasso contrattuale e delle prescritte ritenute, raggiunga l’importo di € 1.000.000,00 (euro unmilione/00), comprensivo dei costi della sicurezza.
Tuttavia, ad insindacabile giudizio e discrezione della Direzione dei Lavori, potranno essere emessi stati di avanzamento anche al raggiungimento di crediti da parte dell’impresa, al netto del ribasso contrattuale e delle prescritte ritenute, di importo inferiori a quello sopra indicato.
La contabilità dei lavori sarà effettuata, ai sensi del Capitolato Speciale d’Appalto e del DM del Mit 7 marzo 2018 n. 49.
Alle eventuali cessioni del corrispettivo si applica l’articolo 106 comma 13 del D.Lg.vo 50/2016 e s.m.i..
I pagamenti non costituiscono presunzione di accettazione dell’opera, ai sensi dell’articolo 1666, c. 2, c.c.. E’ prevista su richiesta dell’impresa e a fronte di commisurata e correlativa costituzione di garanzia fideiussoria bancaria o assicurativa - ai sensi dell’ all’art. 35 c. 18, del Codice dei Contratti pubblici (d.lgs. 50/2016) e art. 207 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, coordinato con la legge di conversione 17 luglio 2020, n. 77 - l’anticipazione contrattuale del corrispettivo di appalto, fino ad un importo complessivamente non superiore al 30% del prezzo contrattuale ma sempre e comunque nei limiti e
compatibilmente con le risorse messe a disposizione della stazione appaltante nell’ambito della concessione statale di finanziamento.
La mandataria all’emissione di ogni S.A.L ha l’obbligo di comunicare preventivamente all’Ente l’avvenuta esecuzione delle prestazioni oggetto del contratto con la specifica indicazione delle quote che saranno fatturate da ogni componente del raggruppamento: l’impresa mandataria potrà pertanto, se del caso, individuare – anche per ogni stato di avanzamento lavori (SAL) – importi di pertinenza delle varie imprese sulla base dei lavori eseguiti da ciascuna, pure laddove ciò sia avvenuto (cioè nella specifica fase lavorativa che il SAL ha ad oggetto) non in conformità alla quota di partecipazione.
Conseguentemente ad ogni SAL – anche ai sensi dell’art. 48, comma 16 del Dlgs 50/2016 – l’emissione del mandato di pagamento da parte della stazione appaltante sarà per l’intero in relazione alla somma delle fatture separatamente emesse da ogni componente del RTP per la propria quota parte come sopra individuata con conseguente accredito dell’intero importo dei compensi sul c.c. bancario “dedicato” ed indicato dal capogruppo-mandatario il quale provvederà poi ad eseguire i singoli correlativi riversaggi ai singoli componenti.
Per la fatturazione degli importi valgono le modalità operative di cui al dm del MEF 3 aprile 2013 n. 55 ai sensi dell’articolo 1, commi da 209 a 213, della legge
24 dicembre 2007, n. 244.
Sulla base del mandato collettivo speciale con rappresentanza, irrevocabile ai sensi e per gli effetti dell'art. 48 del Dlgs 50/2016 e s.m.i, conferito alla società TECNOSTRADE SRL, capogruppo mandataria, e per essa al suo legale rappresentante Xxxxxxxxx Xxxxxxxx, tramite l’allegato atto costitutivo del raggruppamento temporaneo (Rep. n. (Rep. n. 6999 e Racc.n. 4519)) registrato a
Perugia il il 05/12/2022 n. 28134 Serie 1T del Dr. Xxxxxxxxx Xxxxxxx Xx Xxxxxxx notaio in Perugia, competerà dunque ad essa incassare i relativi importi e anche quietanzare in nome e per conto degli associati le fatture da essi emesse verso la stazione appaltante, fermo restando in capo alle imprese associate il rilascio di ampia e finale quietanza ai sensi dello stesso atto costitutivo (vd. precedente art. 2).
Infine qualora nell’ambito dei controlli preliminari al pagamento del S.A.L una delle imprese del raggruppamento risulti ai fini fiscali e/o previdenziali verificata come irregolare tale circostanza non comporterà il blocco dell'intero pagamento ma avrà conseguenze parziali, nei limiti di legge e delle previsioni contrattuali, in ordine alla sola quota di spettanza dell'impresa verificata come irregolare.
Art. 6
Il tempo utile complessivo per dare ultimati tutti i lavori è di giorni 730 (giorni settecentotrenta) naturali, successivi e continui decorrenti dalla data del verbale di consegna (art. 101 del Dlgs 50/2016 e DM del Mit 7 marzo 2018 n. 49).
In caso di mancato rispetto della data di ultimazione, verrà applicata una penale pecuniaria per ogni giorno di ritardo pari allo 0,3‰ (zerovirgolatrepermille) dell’ammontare netto contrattuale per l’esecuzione dei lavori.
L’importo complessivo della penale non potrà comunque superare il dieci per cento dell’importo netto contrattuale; in caso di grave ritardo nell’esecuzione della prestazione per negligenza dell’Appaltatore, si procederà nei modi previsti dagli artt. 108 e 109 del D. Lgs 50/2016.
Resta anche inteso che l’affidataria con l’aggiudicazione dell’appalto ha assunto ogni responsabilità in merito al contenuto progettuale ed all’esecuzione delle opere e delle eventuali migliorie.
L’affidatario conseguentemente si assume ogni onere e responsabilità presupposti, connessi e dipendenti dalla legge e dal presente contratto, nessuno escluso.
L'Ente, nei casi previsti per legge e in quelli di cui al Capitolato Speciale d'Appalto, provvederà ai sensi degli artt. 108,109,110 del D.Lg.vo 50/2016 e successive modificazioni.
Art. 7
L’appaltatore dichiara di conoscere tutte le norme che regolano, in genere, i lavori di interesse dello Stato - Ministero delle Infrastrutture e Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e in particolare quelli ad esso affidati e di essere in regola con le disposizioni di cui alla Legge 68/1999 e s.m.i.. L’appaltatore conferma l’accettazione di quanto riportato nel Capitolato Speciale d'Appalto (per quanto non incompatibile con le disposizioni del presente contratto) e di quanto già dichiarato a proposito dell’insussistenza – che qui conferma – di elementi ostativi all’affidamento degli appalti (art. 80 e 81. D.Lg.vo 50/2016 e s.m.).
L’aggiudicatario è obbligato durante i lavori al rispetto di tutte le norme antinfortunistiche vigenti, ivi compresa quella in materia di sicurezza dei cantieri, nel rispetto altresì delle specifiche disposizioni. Le parti inoltre si obbligano ad adempiere a tutti gli obblighi in materia di valutazione dei rischi sul lavoro. L’appaltatore è obbligato:
-ad applicare integralmente tutte le norme contenute nel contratto nazionale di lavoro e negli accordi integrativi, territoriali ed aziendali, per il settore di attività e per la località dove sono eseguiti i lavori;
-in caso di mancato pagamento da parte dell’appaltatore delle retribuzioni dovute
al personale dipendente, vi è riserva dell’Amministrazione di pagare direttamente i lavoratori anche in corso d’opera (art. 30 D. Lgs 5072016) .
L’appaltatore infine s'impegna a chiedere, a sua cura e spese, alle competenti autorità i permessi e le autorizzazioni necessarie all'esecuzione dei lavori, assumendo le responsabilità dei danni derivanti dalla mancanza o dall'eventuale revoca, per sua colpa, di tali permessi ed autorizzazioni.
In adempimento alle prescrizioni di cui all’art. 9, c. 1 del D.P.C.M. n.55/91 e successivi, l'appaltatore si obbliga ad effettuare le comunicazioni ivi espressamente previste. Nell'esecuzione dei lavori che costituiscono oggetto del presente appalto l’appaltatore è tenuto in particolare ad osservare quanto prescritto in tema di tutela dei lavoratori (art. 30 comma 6 e art. 105 comma 9 e 10 del D.lgs 50/2016).
L’appaltatore, in caso di assunzioni per l’esecuzione del contratto o per la realizzazione di attività ad esso connesse o strumentali è obbligato a garantire all’occupazione giovanile e femminile almeno il 30% (art. 47 c. 4 dl 77/2021 conv.
L. n. 108/2021) fatta salva adeguata e specifica motivazione, da consegnare alla stazione appaltante, circa l’impossibilità di adempiere in tutto o in parte all’obbligo, tenuto conto del particolare contesto di settore produttivo e di attività in ragione delle caratteristiche strutturali delle mansioni (Linee Guida Decreto 07/12/2021 del Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento Pari Opportunità).
L’appaltatore dichiara inoltre di avere regolare posizione assicurativa e previdenziale e di essere in regola con le norme in materia di protezione e sicurezza. Si richiamano espressamente le disposizioni di cui al D.lgs. n. 81 del 2008 e s.m.i..
L'appaltatore è obbligato a tenere a disposizione delle Autorità competenti preposte alle verifiche ispettive il Piano operativo di sicurezza unitamente al Piano di sicurezza e coordinamento che si considerato come allegati al presente e controfirmati dalle parti rimangono conservati presso il SAT dell’EAUT. L'appaltatore è altresì obbligato al rispetto delle disposizioni eventualmente impartite dal coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione attraverso le riunioni di coordinamento e nell’ambito dei sopraluoghi di verifica. Tali eventuali disposizioni vanno ad integrare ed aggiornare i due documenti da ultimo menzionati (Piano operativo di sicurezza; Piano di sicurezza e coordinamento).
Art. 8
A pena di nullità, il contratto non può essere ceduto, non può essere affidata a terzi l’integrale esecuzione delle prestazioni o lavorazioni oggetto del contratto di appalto, nonché la prevalente esecuzione delle lavorazioni relative al complesso delle categorie prevalenti e dei contratti ad alta intensità di manodopera (art. 105 c. 1 del Dlgs 50/2016 da ultimo modificato dall’art. 49 della legge 108 del 2021).
L'eventuale affidamento in subappalto è ammesso e sottoposto alle condizioni di cui all’art. 105 del D.Lgs.50/2016 e s.m.i. L’appaltatore è tenuto a trasmettere la documentazione necessaria (dichiarazione del subappaltatore attestante l'assenza dei motivi di esclusione di cui all'articolo 80 del D.Lgs.50/2016 e s.m.i. anche ai fini della verifica antimafia e il possesso dei requisiti speciali di cui agli articoli 83 e 84 – dello stesso D.Lgs.50/2016 e s.m.i. – e dichiarazione sul titolare effettivo e sull’assenza di conflitto di interessi) per l’autorizzazione al subappalto. E’ fatto obbligo al soggetto aggiudicatario di trasmettere altresì,
entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato nei suoi confronti, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti da esso aggiudicatario via via corrisposti al subappaltatore, con l’indicazione delle ritenute di garanzia effettuate. Qualora gli affidatari non trasmettano le fatture quietanziate del subappaltatore o del cottimista entro il predetto termine, la stazione appaltante sospende il successivo pagamento a favore degli affidatari.
L’appaltatore in sede di offerta ha dichiarato nel DGUE che intende subappaltare le lavorazioni in genere comprese nella categoria prevalente OG6 e nella categoria scorporabile OS35.
Art. 9
Le parti si danno reciprocamente atto che le imprese TECNOSTRADE SRL e CAM PERFORAZIONI SRL sono iscritte alla White List rispettivamente della Prefettura di Perugia e Pesaro-Urbino (l’iscrizione nella c.d. “white lists” sostituisce la comunicazione e informazione antimafia e la stazione appaltante se ne può avvalere anche ai fini della stipula di contratti e dell’autorizzazione di subappalti concernenti attività diverse da quelle per le quali è stata disposta art. 52 bis legge 190/2012) e pertanto a tal fine si può procedere alla sottoscrizione del contratto.
In caso di successivo e sopravvenuto esito interdittivo sulla verifica/comunicazione antimafia da parte degli Uffici del Governo territorialmente competenti - fatto salvo il pagamento del valore delle opere già eseguite (ma senza alcun rimborso delle spese sostenute per l'esecuzione del rimanente) - il contratto medesimo dovrà intendersi automaticamente risolto (la presente clausola risolutiva si applica anche ai contratti di subappalto, ai sub contratti nonché ai contratti a valle stipulati dai subcontraenti).
L’appaltatore si obbliga inoltre a comunicare con immediatezza all’Ente ogni modificazione intervenuta negli assetti proprietari e negli organismi tecnici ed amministrativi, nonché eventuali atti, fatti o provvedimenti di cui all’art. 67 della D.Lgs 159/2011 e s.m.i. ed alla L. 136/2010 per se stessa ed eventuali subappaltatori di cui al precedente articolo.
L’appaltatore si impegna altresì a comunicare tempestivamente a questo Ente le variazioni nella composizione societaria, di entità superiore al 2% ai sensi dell’art. 1 del D.P.C.M. 11 maggio 1991 n. 187 e s.m.i. intervenute nel corso dello svolgimento dei lavori anche per poter eventualmente procedere all’aggiornamento della documentazione a fini “antimafia”.
Faranno carico all’appaltatore anche gli incombenti relativi all’acquisizione ed alla trasmissione dei dati utili alle verifiche (ove occorrenti) a fini “antimafia” inerenti ad eventuali subappaltatori.
Art.10
Il collaudo verrà effettuato secondo quanto previsto dall’art. 17 del Capitolato Speciale d’Appalto.
Art.11
A garanzia degli obblighi di cui al presente contratto l’appaltatore ha costituito cauzione definitiva (polizza fidejussoria della Generali Italia spa n 420785851 Ag. di Perugia stazione) allegata alla presente in copia, calcolata ai sensi di legge. A tale proposito si richiamano l’art. 103 c. 1,2,3,4 del D.Lg.vo 50/2016 e s.m.i.
L'Appaltatore si obbliga a consegnare adeguata polizza di cui all'art. 103 c. 7 del 50/2016 e s.m. per rischi di esecuzione ed in particolare per danni a opere e impianti permanenti nonché per danni a opere e impianti preesistenti e per
responsabilità civile verso terzi nonché polizza di responsabilità civile a copertura delle eventuali nuove spese di progettazione sulle migliorie introdotte e eventuali maggiori costi per varianti da errore/omissione progettuale che si rendessero necessarie in corso di esecuzione. Le suddette polizze, tutte con decorrenza dalla data di inizio lavori e termine alla data di emissione del certificato di collaudo provvisorio, dovranno essere consegnate almeno 10 gg. prima della consegna dei lavori stessi; la mancata consegna entro i termini previsti può comportare lo scioglimento del vincolo giuridico sorto a seguito dell’aggiudicazione definitiva mediante invio di lettera raccomandata, senza necessità di ulteriori adempimenti.
L’appaltatore è infine obbligato a produrre la polizza di cui all’art. 103, comma 8, del d.lgs. 50/2016 e s.m.i. nei modi e nei tempi in esso previsti.
Art. 12
Per la sola fase di esecuzione del contratto e fino al 30/06/2023 – data di scadenza del regime transitorio fissato dall’art. 51, comma 1, lettera e), legge n. 108 del 2021 – è prevista prima dell’avvio dell’esecuzione (verbale di consegna dei lavori) e non oltre 10 giorni da tale data, la costituzione del Collegio Consultivo Tecnico che sarà formato da tre componenti nominati, nel rispetto dei requisiti di professionalità previsti dall’art. 6 della L. 120/2020 come modificata dalla legge 108/2021 e dalla legge n. 233 del 2021, rispettivamente uno dalla stazione appaltante, uno dall’operatore economico ed il terzo, con funzioni di presidente, scelto dai componenti di nomina di parte. L’affidamento per le attività di componente del collegio consultivo tecnico rientra tra quelli previsti dall’art. 17 lett. c del Dlgs 50/2016. Per la disciplina si rinvia all’Allegato Sez. A e B di cui al presente contratto ed alle Linee Guida (Decreto MIMS n. 12 del
17.01.2022)
Art.13
L’appaltatore dichiara di eleggere e mantenere per tutta la durata dell’affidamento il proprio domicilio speciale in Xxxxxx, Xxx Xxxxxxx x’Xxxxxx x. 00 presso l’Ente i cui uffici hanno la direzione e la sorveglianza dei lavori affidati.
L’appaltatore dichiara inoltre che il proprio domicilio è presso la sede dell'impresa TECNOSTRADE SRL menzionata in epigrafe.
Per la definizione di ogni eventuale controversia si procederà ai sensi di quanto previsto nel Capitolato S.A.; in ogni caso viene esclusa la competenza arbitrale, fatto salvo quanto previsto al precedente art. 12; il Foro competente è quello di Arezzo.
Art. 14
I titoli di spesa per i pagamenti all’appaltatore saranno emessi dall’Ente, successivamente al ricevimento delle regolari fatture, sul proprio Tesoriere Banco BPM Agenzia 1 in Arezzo (qualsiasi eventuale variazione in merito sarà comunicata all’appaltatore dalla stazione appaltante).
Gli avvisi di avvenuta emissione dei titoli di spesa saranno inviati all’appaltatore presso il suo domicilio legale indicato al precedente articolo 13; l’appaltatore dichiara e l'Ente ne prende atto che la persona autorizzata a riscuotere, ricevere e quietanzare le somme dovute in conto ed a saldo è lo stesso firmatario del presente atto il sig Xxxxxxxxx Xxxxxxxx
L’appaltatore si impegna a notificare e documentare all'Ente qualunque variazione che si verificasse nella persona di cui sopra e – in assenza della notifica medesima – solleva l’Ente medesimo da qualsiasi responsabilità per i
pagamenti fatti nel modo sopra indicato anche se la pubblicazione della variazione avvenuta sia stata fatta nei modi di legge.
Tutti i movimenti finanziari relativi al presente affidamento sono effettuati su conto/i dedicato/i esclusivamente tramite lo strumento del bonifico secondo le modalità previste dall’art. 3, comma 1, della legge 13 agosto 2010, n. 136 e s.m.i.. L’affidatario espressamente assume gli obblighi di tracciabilita' dei flussi finanziari di cui alla legge 13 agosto 2010, n. 136 e s.m.i..
Art. 15
Tutti gli oneri derivanti dal presente contratto nessuno escluso sono a carico dell'appaltatore senza diritto di rivalsa verso l'Ente.
Ai fini fiscali le parti dichiarano che i lavori di cui al presente contratto sono soggetti all'imposta sul valore aggiunto per cui è richiesta la registrazione in misura fissa ai sensi dell'art. 40 del D.P.R. 26-04-1986 n. 131 e s.m.i.
Per quanto non espressamente indicato nel presente contratto viene operato integrale rinvio – pur non allegato al presente – viene fatto agli obblighi contenuti negli atti di concessione di finanziamento menzionati in premessa e - nessuno escluso - agli obblighi in essi contenuti (compresi quelli di cui Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione degli interventi PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei Soggetti attuatori) che l’appaltatore dichiara di ben conoscere e di fare integralmente propri per quanto afferente e connesso agli adempimenti correlati alla regolare e piena esecuzione del presente contratto.
Il presente contratto è in forma elettronica e sottoscritto digitalmente. L’atto sarà fiscalmente regolarizzato con l’assolvimento dell’imposta di bollo.
Per L'APPALTATORE ATI (Tecnostrade Srl – Cam Perforazioni Srl) Leg. Rappr. (Xxxxxxxxx Xxxxxxxx)
Per l'ENTE ACQUE UMBRE TOSCANE Il RUP (Xxx. Xxxxxx Xxxxxxx) In assistenza: Il Direttore (Xxx. Xxxxxx Xxxxxx)
Controfirma il Presidente di EAUT (Dr. Xxxxxx Xxxx)
REPERTORIO N. 6.999
RACCOLTA N. 4.519
RAGGRUPPAMENTO TEMPORANEO DI IMPRESE
CON CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO CON RAPPRESENTANZA
REPUBBLICA ITALIANA
L'anno duemilaventidue, il giorno uno del mese di dicembre
1 dicembre 2022
in Perugia, nel mio studio in xxx Xxxxx Xxxxxxxx x. 00
avanti a me dottor XXXXXXXXX XXXXXXX DI XXXXXXX, notaio resi- dente in Perugia ed iscritto nel Ruolo del Distretto Notari- le di questa città
sono presenti i signori
- XXXXXXXX XXXXXXXXX nato a Perugia il 28 gennaio 1958, residente a Perugia, Xxxxxx Xxxxxxxxx Xxxxxxxx x. 0, codice fiscale: XXX XXX 00X00 X000X, nella sua qualità di Presiden- te del Consiglio di Amministrazione, Amministratore Delegato e come tale legale rappresentante della società
"TECNOSTRADE S.R.L."
con sede in Comune di Perugia, xxx xxx Xxxxxxxx x. 00, capi- tale sociale euro 386.000 (trecentottantaseimila), interamen- te versato, codice fiscale e numero di iscrizione nel regi- stro delle imprese dell'Umbria: 01170840548, munito dei ne- cessari poteri in forza della delibera del Consiglio di Ammi- nistrazione del 29 luglio 2021, debitamente iscritta nel re- gistro delle imprese;
Xxxxxxxxx Xxxxxxx xx Xxxxxxx
Registrato a Perugia in data 05/12/2022 al numero 28134 serie 1T
XXXXXXXXX XXXXX nato a Pesaro il 29 luglio 1964, domici- liato per la carica presso la sede della società, codice fi- scale: SPL PLA 64L29 G479J, nella sua qualità di Amministra- tore Unico e come tale legale rappresentante della Società u- nipersonale
"CAM PERFORAZIONI S.R.L."
con sede in Comune di Pesaro, xxx Xxxxxxxxx x. 00, capitale sociale euro 50.000 (cinquantamila), interamente versato, partita I.V.A., codice fiscale e numero di iscrizione nel Re- gistro delle Imprese delle Marche: 01511320432, R.E.A. n. PS-170959, il quale dichiara di essere munito dei necessari poteri in forza del vigente statuto.
Detti comparenti, cittadini italiani, della cui identità per- sonale, qualifica e poteri, io notaio sono certo con il pre- sente atto
premettono che
- l'ENTE ACQUE UMBRE - TOSCANE, con sede in Xxxxxx, xxx Xxxxxxx x'Xxxxxx x. 00, ha indetto una procedura ristretta a mezzo di avviso su Sistema di Qualificazione per l'appalto dei lavori:
"PROGETTO ESECUTIVO DELLE OPERE DI ADDUZIONE PRIMARIA DAL SERBATOIO SUL FIUME CHIASCIO. II° LOTTO - II° STRALCIO - I- II° SUBSTRALCIO - CUP: F93E15000000001 - CIG:924064664F";
- le imprese costituite nel presente atto hanno parteci- pato congiuntamente alla procedura suddetta manifestando
l’intenzione di riunirsi in Raggruppamento Temporaneo di Im- prese di tipo verticale in caso di aggiudicazione indicando quale Impresa Mandataria Capogruppo la società TECNOSTRADE S.R.L.;
- l'ENTE ACQUE UMBRE - TOSCANE ha comunicato l'aggiudica- zione dell'appalto alle suddette imprese, aggiudicazione av- venuta con determina Disposizione n. 257 del 20 settembre 2022;
- si rende pertanto necessario formalizzare il Raggruppa- mento Temporaneo di Imprese per l’esecuzione dell’appalto.
Tutto ciò premesso
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE ARTICOLO 1
Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto.
ARTICOLO 2
Le società TECNOSTRADE S.R.L. e CAM PERFORAZIONI S.R.L., co-
me innanzi identificate e costituite, si riuniscono in Rag- gruppamento Temporaneo di Imprese di tipo verticale ai sensi degli artt.45-48 del D.Lgs 50/2016.
A tal fine viene conferito mandato collettivo speciale gra- tuito ed irrevocabile con rappresentanza, anche processuale, alla società TECNOSTRADE S.R.L. che, in persona del suo Pre- sidente del Consiglio di Amministrazione e legale rappresen- tante, accetta ed alla quale vengono assegnate così la quali-
fica e le funzioni di impresa capogruppo che svolgerà l'atti- vità oggetto di gara prevalente; viene conseguentemente con- ferita la relativa procura al legale rappresentante pro-tempore della società mandataria, il quale in forza del- la presente procura potrà a titolo esemplificativo e non li- mitativo:
- stipulare in nome e per conto della società CAM PERFO- RAZIONI S.R.L., con ogni più ampio potere e con promessa di rato e valido sin d'ora, gli atti conseguenziali e/o necessa- ri per l'affidamento, la gestione e l'esecuzione di quanto oggetto dell'appalto, e più in generale il compimento di tut- te le operazioni e gli atti di qualsiasi natura dipendenti dall'appalto, anche dopo il collaudo dei lavori, o atto equi- valente, fino alla estinzione di ogni rapporto;
- quietanzare in nome e per conto della mandante le fat- ture da essa emesse verso la committente ed incassare i rela- tivi importi.
La stazione appaltante, tuttavia, può far valere direttamen- te le responsabilità facenti capo alla mandante.
La capogruppo potrà conferire apposita procura e deleghe nel- le forme di legge.
Le società TECNOSTRADE S.R.L. e CAM PERFORAZIONI S.R.L., co-
me costituite e rappresentate, precisano che l'assegnazione e l'esecuzione dei lavori previsti per il suindicato appalto sarà distribuita nel modo seguente:
- TECNOSTRADE S.R.L., qualificata come impresa capogrup- po, eseguirà il 100% (cento per cento) dei lavori rientranti nella categoria OG6 - attività prevalente -
Quota di partecipazione al raggruppamento: 94,06% (novanta- quattro virgola zero sei per cento)
- CAM PERFORAZIONI S.R.L., qualificata come impresa man- xxxxx, eseguirà il 100% (cento per cento) dell'importo dei lavori rientranti nella categoria OS35
Quota di partecipazione al raggruppamento: 5,94% (cinque vir- gola novantaquattro per cento).
Ciascuna delle società facenti parte del Raggruppamento prov- vederà a fatturare all'Ente appaltante la propria parte dei lavori eseguiti.
Le sottoscritte imprese dichiarano altresì di impegnarsi ad adempiere agli obblighi derivanti dalla Legge 136/2010 in ma- teria di tracciabilità dei flussi finanziari.
ARTICOLO 3
L'offerta delle società riunite comporta la loro responsabi- lità solidale verso la stazione appaltante, nei limiti della natura di associazione temporanea di imprese di tipo vertica- le, per tutte le obbligazioni derivanti dalla partecipazione alla procedura e per quelle conseguenti all'esecuzione del contratto.
ARTICOLO 4
Il mandato è gratuito ed irrevocabile.
La sua eventuale revoca, anche per giusta causa, non avrà co- munque effetto nei confronti della stazione appaltante.
ARTICOLO 5
Le imprese convengono che per il caso di fallimento dell'im- presa mandataria la stazione appaltante potrà proseguire il rapporto contrattuale con altro operatore economico che sia costituito mandatario nei modi previsti dal D.Lgs. 50/2016 purchè abbia i requisiti di qualificazione adeguati ai lavo- ri o servizi o forniture ancora da eseguire; non sussistendo tali condizioni la stazione appaltante può recedere dall'ap- palto.
Le società convengono altresì che, in caso di fallimento del- la società mandante, il mandatario, ove non indichi altro o- peratore economico subentrante che sia in possesso dei pre- scritti requisiti di idoneità, è tenuto alla esecuzione di- rettamente.
ARTICOLO 6
Dal momento in cui il presente atto sarà stato comunicato al- la stazione appaltante la stessa potrà avvalersi di tutte le clausole e di tutte le facoltà previste a favore di essa sen- za necessità di specifica accettazione.
ARTICOLO 7
Il rapporto di mandato non determina di per sè organizzazio- ne o associazione degli operatori economici riuniti, ognuno dei quali conserva la propria autonomia ai fini della gestio-
ne, degli adempimenti fiscali e degli oneri sociali.
ARTICOLO 8
Il presente Raggruppamento Temporaneo di Imprese si scio- glierà automaticamente, senza bisogno di formalità o adempi- menti:
a) allo scadere del termine prefissato per la scadenza dell'appalto stesso, comprese eventuali proroghe;
b) dopo l'approvazione del certificato di collaudo e con la liquidazione di tutte le pendenze;
c) per il verificarsi di una delle cause di estinzione del contratto di appalto previste dal vigente ordinamento.
* * *
Imposte e spese del presente contratto e delle inerenti for- malità sono a carico delle imprese nelle stesse percentuali di partecipazione al raggruppamento di cui sopra.
Ai fini della normativa antiriciclaggio si dà atto che Xxxx- xxxxx Xxxxxxxx è stato già identificato in occasione di pre- cedenti atti mentre Xxxxx Xxxxxxxxx è munito di carta d'iden- tità n. CA66345DR, rilasciata dal Comune di Pesaro il 28 mar- zo 2019.
Richiesto io Notaio ho ricevuto il presente atto e ne ho da- ta lettura ai Comparenti, che lo approvano, dichiarandolo conforme alla loro volontà.
Scritto con mezzi elettronici da persona di mia fiducia ed in parte di mia mano su sette pagine intere e parte della ot-
tava di due fogli.
L'atto viene quindi sottoscritto, come per legge, alle ore diciassette.
X.xx XXXXXXXXX XXXXXXXX X.xx XXXXXXXXX XXXXX
X.xx XXXXXXXXX XXXXXXX DI CATRANO Notaio
CERTIFICAZIONE DI CONFORMITA' DI COPIA REDATTA SU SUPPORTO DIGITALE A ORIGINALE
RAGGRUPPAMENTO TEMPORANEO DI IMPRESE
CON CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO CON RAPPRESENTANZA REDATTO SU SUPPORTO CARTACEO
Certifico io sottoscritto dottor XXXXXXXXX XXXXXXX DI XXXXXXX, notaio residente in Perugia ed iscritto nel Distretto Notarile di questa città, mediante apposizione al presente file della mia firma digitale (dotata di certificato di vigenza fino al 10 settembre 2023 e rilasciata da Consiglio Nazionale del Notariato), che la presente copia, composta di numero 9 (nove) pagine e redatta su supporto digitale, è conforme all'originale documento cartaceo contenente "RAGGRUPPAMENTO TEMPORANEO DI IMPRESE CON CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO CON RAPPRESENTANZA" da me
ricevuto in data 1 dicembre 2022, rep. n. 6.999/4.519, firmato a norma di legge e conservato nei miei rogiti.
Perugia il giorno sei dicembre duemilaventidue, nel mio studio in xxx Xxxxx Xxxxxxxx x. 00.
File firmato digitalmente dal notaio Xxxxxxxxx Xxxxxxx di Catrano
DISCIPLINARE PER IL RISPETTO DEL PRINCIPIO DNSH “DO NO SIGNIFICANT HARM”
PREMESSA
Il Dispositivo per la ripresa e la resilienza (Regolamento UE 241/2021) stabilisce che tutte le misure del Piano Nazionale per la Ripresa e Resilienza (PNRR) debbano soddisfare il principio di “non arrecare danno significativo agli obiettivi ambientali”. Tale vincolo si traduce in una valutazione di conformità degli interventi al principio del “Do No Significant Harm” (DNSH), con riferimento al sistema di tassonomia delle attività ecosostenibili indicato all’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852.
Il principio DNSH, declinato sui sei obiettivi ambientali definiti nell’ambito del sistema di tassonomia delle attività ecosostenibili, ha lo scopo di valutare se una misura possa o meno arrecare un danno ai sei obiettivi ambientali individuati nell’accordo di Parigi (Green Deal europeo). In particolare, un'attività economica arreca un danno significativo:
• alla mitigazione dei cambiamenti climatici, se porta a significative emissioni di gas serra (GHG);
• all'adattamento ai cambiamenti climatici, se determina un maggiore impatto negativo del clima attuale e futuro, sull'attività stessa o sulle persone, sulla natura o sui beni;
• all'uso sostenibile o alla protezione delle risorse idriche e marine, se è dannosa per il buono stato dei corpi idrici (superficiali, sotterranei x xxxxxx) determinandone il loro deterioramento qualitativo o la riduzione del potenziale ecologico;
• all'economia circolare, inclusa la prevenzione, il riutilizzo ed il riciclaggio dei rifiuti, se porta
a significative inefficienze nell'utilizzo di materiali recuperati o riciclati, ad incrementi nell'uso diretto o indiretto di risorse naturali, all’incremento significativo di rifiuti, al loro incenerimento o smaltimento, causando danni ambientali significativi a lungo termine;
• alla prevenzione e riduzione dell'inquinamento, se determina un aumento delle emissioni di inquinanti nell'aria, nell'acqua o nel suolo;
• alla protezione e al ripristino di biodiversità e degli ecosistemi, se è dannosa per le buone condizioni e resilienza degli ecosistemi o per lo stato di conservazione degli habitat e delle specie, comprese quelle di interesse per l'Unione europea.
Il Regolamento e gli Atti delegati della Commissione del 4 giugno 2021 descrivono i criteri generali affinché ogni singola attività economica non determini un “danno significativo”, contribuendo quindi agli obiettivi di mitigazione, adattamento e riduzione degli impatti e dei rischi ambientali; ovvero per ogni attività economica sono state raccolti i criteri cosiddetti DNSH.
In base a queste disposizioni gli investimenti e le riforme del PNRR non devono, per esempio:
✓ produrre significative emissioni di gas ad effetto serra, tali da non permettere il contenimento dell’innalzamento delle temperature di 1,5 C° fino al 2030. Sono pertanto escluse iniziative connesse con l’utilizzo di fonti fossili;
✓ essere esposte agli eventuali rischi indotti dal cambiamento del Clima, quali ad es. innalzamento dei mari, siccità, alluvioni, esondazioni dei fiumi, nevicate abnormi;
✓ compromettere lo stato qualitativo delle risorse idriche con una indebita pressione sulla risorsa;
✓ utilizzare in maniera inefficiente materiali e risorse naturali e produrre rifiuti pericolosi per i quali non è possibile il recupero;
✓introdurre sostanze pericolose, quali ad es. quelle elencate nell’Authorization List del Regolamento Reach (Regolamento (CE) n. 1907/2006);
✓ compromettere i siti ricadenti nella rete Natura 2000 (Direttiva 92/43/CEE "Habitat").
Il presente disciplinare riporta le indicazioni specifiche finalizzate al rispetto del principio affinché sia possibile per l’operatore economico fornire anche negli stati di avanzamento dei lavori una descrizione dettagliata sull’adempimento delle condizioni imposte dal rispetto del principio.
VISTO
Il Regolamento UE 2020/852 che definisce gli obiettivi ambientali, tra cui il principio di non arrecare un danno significativo (DNSH, “Do no significant harm”);
Il Regolamento UE 241/2021 che istituisce il Dispositivo per la ripresa e la resilienza;
la Circolare n. 32 del Ministero dell’economia e delle finanze del 30 dicembre 2021 avente ad oggetto “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Guida operativa per il rispetto del Principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (DNSH, “Do no significant harm”);
il Codice PNRR M2C4 I4.1 -A3-13 che indica la Misura del progetto “Investimenti in infrastrutture idriche primarie per la sicurezza dell'approvvigionamento idrico”,
ne consegue che:
il l’investimento del progetto “Progetto esecutivo delle opere di adduzione primaria dal serbatoio sul fiume Chiascio. II° lotto - II° stralcio - III° substralcio” rientra tra gli “Investimenti in infrastrutture idriche primarie per la sicurezza dell'approvvigionamento idrico” si limiterà a “non arrecare danno significativo”, rispettando solo i principi DNSH (Regime 2), nell’ambito della Mappatura di correlazione fra Investimenti - Riforme e Schede Tecniche (Circolare n. 32 del MEF 30 dicembre 2021).
Prescrizioni finalizzate al rispetto del principio DNSH cui l’impresa esecutrice dovrà necessariamente attenersi per l’esecuzione delle opere
1) Mitigazione del cambiamento climatico
Obiettivo:
Al fine di garantire il rispetto del principio DNSH connesso con la mitigazione dei cambiamenti climatici e la significativa riduzione di emissioni di gas a effetto serra, dovranno essere adottate tutte le strategie disponibili per l’efficace gestione operativa del cantiere così da garantire il contenimento delle emissioni GHG.
Elementi prescrittivi:
- impiego di mezzi d’opera ad alta efficienza motoristica. Dovrà essere privilegiato l’uso di mezzi ibridi (elettrico – diesel, elettrico – metano, elettrico – benzina). I mezzi diesel dovranno rispettare il criterio Euro 6 o superiore;
- i trattori ed i mezzi d’opera non stradali (NRMM o Non-road Mobile Machinery) dovranno avere una efficienza motoristica non inferiore allo standard Europeo TIER 5 (corrispondente all’Americano STAGE V);
- adozione di idonei comportamenti atti ad evitare inquinamento dovuto ai gas di scarico degli automezzi. Durante l’esecuzione dei lavori occorrerà fare la massima attenzione affinché dalle macchine operatrici non vi sia perdita di lubrificanti e carburante. Maggiore attenzione dovrà essere posta in prossimità dei canali;
- alla fine dei lavori dovranno essere recuperati contenitori o parti di materiali utilizzati nell’esecuzione degli interventi.
Documenti di verifica:
- l’impresa appaltatrice dovrà fornire le schede tecniche dei macchinari, mezzi d’opera etc. utilizzati ai fini alla verifica degli elementi prescrittivi;
- l’impresa appaltatrice dovrà esplicitare le azioni organizzative che intende adottare per evitare lo sversamento di sostanze e miscele pericolose dagli automezzi impiegati.
2) Adattamento ai cambiamenti climatici:
Obiettivo:
Al fine di non produrre peggioramenti al clima attuale e al clima futuro dovranno essere adottate le seguenti strategie nelle attività cantiere. Questo aspetto ambientale risulta fortemente correlato alle dimensioni del cantiere ed afferente alle sole aree a servizio degli interventi (Campo base).
Elementi prescrittivi:
- l’area di cantiere fissa denominata Budino dovrà essere delocalizzata in fascia C o all’esterno delle fasce perimetrate dal P.A.I;
- i campi base non dovranno essere ubicati in settori concretamente o potenzialmente interessati da fenomeni gravitativi (frane, smottamenti) ovvero in aree di pertinenza fluviale e/o aree a rischio inondazione; l’impresa, nel rispetto di quanto sopra esplicitato, dovrà individuare, a propria cura e spesa, delle aree per l’ubicazione dei campi base ed operativi;
- i depositi temporanei di rifiuti e le aree di deposito intermedio delle terre e rocce da scavo dovranno essere collocati al di fuori delle fasce di maggiore pericolosità idraulica A e B perimetrate dal P.A.I.;
- durante le fasi di cantiere eventuali depositi temporanei di materiali terrosi e lapidei devono essere effettuati in modo da evitare fenomeni erosivi o di ristagno delle acque. Detti depositi non devono essere collocati all’interno di impluvi, fossi o altre linee di sgrondo naturali o artificiali delle acque, devono essere mantenuti a congrua distanza da corsi d’acqua permanenti e non devono inoltre essere posti in prossimità di fronti di scavo, al fine di evitare sovraccarichi sui fronti stessi. È fatto divieto di scaricare materiale terroso o lapideo all’interno o sulle sponde di corsi d’acqua anche a carattere stagionale;
- qualsiasi manufatto (quali pozzetti in genere, o eventuali manufatti delle fosse di spinta per gli attraversamenti in spingitubo) dovrà essere posizionate ad una distanza non inferiore a metri 10 dal piede esterno dell’argine o dal ciglio di sponda dei rispettivi controfossi e comunque ad una distanza tale da non recare alcun pregiudizio ai rilevati arginali o, in mancanza alle sponde naturali;
- a lavori ultimati la sistemazione esterna dell'area non dovrà comportare l’innesco di fenomeni di dissesto idrogeologico e dovrà tendere al ripristino dello stato naturale dei luoghi.
Documenti di verifica:
- l’impresa appaltatrice dovrà presentare prima dell’inizio dei lavori, apposito layout di cantiere in cui si evidenzi che la localizzazione dei campi base ed operativi ricada al di fuori delle aree soggetto a rischi idraulico ed idrogeologico;
- l’impresa appaltatrice dovrà presentare apposita relazione fotografica atta a documentare l’allocazione temporanea dei volumi di scavo lungo tutta la linea per verificare il rispetto delle prescrizioni sopra riportate;
- L’impresa dovrà fornire tavole as-built (redatte in contraddittorio con la D.L.) delle fosse di spinta per la realizzazione degli attraversamenti in spingitubo così da attestare le distanze dal rilevato arginale;
- L’impresa dovrà infine fornire documentazione fotografica a lavori ultimati attestante il ripristino degli stati dei luoghi interessati ai lavori.
3) Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine:
Obiettivo:
Dovranno essere adottate le soluzioni organizzative e gestionali in grado di tutelare la risorsa idrica (acque superficiali e profonde) relativamente al suo sfruttamento e/o protezione.
Elementi prescrittivi:
- gli scavi per lo spingitubo dovranno attestarsi ad una distanza di almeno 4 metri dall’argine, anche nel rispetto del R.D. 523/1904, mentre la profondità della tubazione dovrà essere di almeno 1,5 m rispetto al punto più depresso del fondo alveo;
- dovrà essere ripristina la morfologia degli argini dei corpi d’acqua interessati dagli interventi, nonché la continuità della vegetazione ripariale eventualmente danneggiata dai lavori;
- ai sensi della lettera f dell’art. 96 del R.D. 523/1904 si dovrà garantire che le opere di progetto, anche accessorie, eventualmente realizzate in fregio ai corsi d’acqua demaniali, rispettino tassativamente le dovute distanze e più nel dettaglio: i manufatti di presa, di sfiato e di scarico, nodi di diramazione, stazioni di sollevamento, opere varie di finitura e completamento (qualora inamovibili), dovranno essere posti alla distanza minima di 10 m dal ciglio di sponda o dal piede esterno degli argini se presenti. I manufatti di intercettazione e sezionamento andranno posti alla distanza minima di 4 m, sempre dal ciglio di sponda o dal piede esterno degli argini se presenti;
- i tratti di condotta idrica realizzati in affiancamento ai corsi d’acqua (come ad es. tra il pz1 e il pz3 ed il tratto prossimo al Malcompare) dovranno essere posti alla distanza minima di 4 m dal ciglio di sponda o dal piede esterno degli argini se presenti, e comunque ad una distanza tale da consentire il posizionamento dei manufatti di intercettazione e sezionamento nel rispetto della citata distanza di 4 m. Altresì dovranno rispettare la distanza di 4 m dal piede esterno degli argini o dal ciglio di sponda, gli accumuli di materiale derivanti dagli scavi per la posa delle condotte, ancorché temporanei;
- le scogliere di protezione delle scarpate andranno debitamente fondate per almeno 1 m al di sotto del fondo alveo, mentre in corrispondenza della loro sezione iniziale di monte e terminale di valle, andranno ammorsate nella scarpata di sponda retrostante;
Documenti di verifica:
- L’impresa appaltatrice dovrà fornire opportune sezioni (redatte in contraddittorio con la D.L.) riferite alle specifiche fattispecie dei corsi d’acqua, che rappresentino le modalità di attraversamento (as built) o di parallelismo.
- L’impresa dovrà infine fornire documentazione fotografica a lavori ultimati attestante il ripristino degli stati dei luoghi interessati ai lavori di attraversamento o parallelismo,.
4) Economia circolare:
Obiettivo:
Dovranno essere adottate le soluzioni gestionali in modo da favorire la transizione verso un’economia circolare dell’utilizzo dei materiali.
Elementi prescrittivi:
- qualora si verifichi durante l’esecuzione dei lavori, produzione di rifiuti non pericolosi ricadenti nel Capitolo 17 Rifiuti delle attività di costruzione e demolizione, almeno il 70%, calcolato rispetto al loro peso totale, dovrà essere inviato a recupero (R1-R13);
- dovranno essere attuate le azioni grazie alle quali poter gestire le terre e rocce da scavo in qualità di Sottoprodotto nel rispetto del D.P.R. n. 120 del 13 giugno 2017;
- il materiale terroso proveniente dagli scavi e/o dai movimenti di terreno, eseguiti per le opere oggetto di autorizzazione – fatto salvo quanto disposto dalla vigente legislazione in materia ambientale – potrà essere adeguatamente conguagliato in loco (nella/e stessa/e particella/e catastale/i interessate dai lavori) per colmare, livellare e raccordare le depressioni presenti nel sito circostante l’opera da realizzare o utilizzato per la risistemazione dell’area oggetto dei lavori. L'eventuale eccedenza dovrà essere conferita in discarica regolarmente autorizzata;
- per gli interventi interessanti le strade campestri attraversate si dovrà prevedere anche il ripristino dello strato di usura con gli stessi materiali preesistenti (che pertanto dovranno pertanto essere accantonati preventivamente alla realizzazione dell’attraversamento);
Documenti di verifica:
- l’impresa appaltatrice dovrà presentare la documentazione indicante gli eventuali rifiuti prodotti, da cui emerga la destinazione ad una operazione “R” del 70% in peso dei rifiuti da demolizione e costruzione;
- l’impresa appaltatrice dovrà presentare attestato di attivazione della procedura di gestione terre e rocce da scavo di cui al D.P.R. n.120/2017 ovvero della trasmissione al comune del luogo di produzione e all’ARPA territorialmente competente (15 gg prima dell’inizio dei lavori), la Dichiarazione di Utilizzo di cui all’art. 21 del D.P.R. n.120/2017, nonché a conclusione della procedura, la Dichiarazione di Xxxxxxxx Xxxxxxxx DAU;
- l’impresa dovrà infine fornire documentazione fotografica attestante l’accantonamento e il relativo riutilizzo del materiale di usura delle strade campestri attraversate.
5) Prevenzione e riduzione dell’inquinamento
Obiettivo:
Dovranno essere adottate le soluzioni gestionali per la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento.
Tale aspetto coinvolge:
• i materiali in ingresso;
• la gestione operativa del cantiere;
• eventuali attività preliminari di caratterizzazione dei terreni e delle acque di falda, ove presenti, per nuove costruzioni realizzate all’interno di aree di estensione superiore a 1000 m2.
Elementi prescrittivi:
- per i materiali in ingresso non potranno essere utilizzati componenti, prodotti e materiali contenenti sostanze inquinanti di cui al “Authorization List” presente nel regolamento REACH 1907/2006/Ce;
- i mezzi d’opera impiegati dovranno rispettare i requisiti descritti in precedenza (mitigazione al cambiamento climatico). Dovrà inoltre essere garantito il contenimento delle polveri tramite bagnatura delle aree di cantiere;
- durante l’esecuzione dei lavori si dovrà prestare massima attenzione a non immettere specie aliene mediante il preventivo lavaggio delle macchine operatrici;
- al termine dei lavori dovrà essere garantito il ripristino naturalistico delle aree di cantiere, comprese le piste eventualmente realizzate, come previsto nelle prescrizioni impartite in sede di conferenza dei servizi dagli enti competenti.
Documenti di verifica:
- l’impresa appaltatrice dovrà presentare le schede tecniche dei materiali utilizzati;
- l’impresa appaltatrice dovrà fornire le schede tecniche dei macchinari, mezzi d’opera etc utilizzati volta alla verifica degli elementi prescrittivi di cui sopra;
- l’impresa appaltatrice dovrà fornire periodicamente una checklist (redatta in contraddittorio con la D.L.), in cui saranno specificate le attività eseguite, quali bagnatura delle aree di cantiere, lavaggio delle macchine operatrici etc., al fine di ottemperare quanto prescritto;
- l’impresa dovrà infine fornire documentazione fotografica a lavori ultimati attestante il ripristino naturalistico degli stati dei luoghi.
6) Protezione e ripristino della biodiversità e degli Ecosistemi
Obiettivo:
Tale aspetto mira alla protezione degli ecosistemi ed alla conservazione degli habitat e della specie.
Elementi prescrittivi:
- dovrà essere rispettato quanto disposto dall’art. 85 della l.r. 1/2015 in merito alle interferenze degli interventi con le aree boscate e relative eventuali misure di compensazione ivi previste;
- le opere non dovranno recare pregiudizio ai corpi d’acqua, agli argini o alle rive e alle presenze bio-vegetazionali, eventuali danneggiamenti della vegetazione ripariale durante la realizzazione delle opere dovranno essere prontamente risarcite, garantendo il ripristino della continuità vegetazionale;
- dovranno essere rispettate tutte le modalità di ripristino e reintegro della vegetazione eliminata o danneggiata indicate nella Relazione paesaggistica quali opere di mitigazione, utilizzando essenze arbustive e arboree autoctone scelte nello specifico allegato del
P.T.C.P. per gli ambiti di pianura;
- successivamente alle operazioni di scavo delle trincee per l’inserimento della tubazione sotterranea dovrà essere ripristinata la morfologia del suolo ante operam, nonché la vegetazione eventualmente danneggiata.
Documenti di verifica:
- qualora vi sia la necessità di mettere in atto eventuali ripristini della vegetazione, l’impresa appaltatrice dovrà fornire schede botaniche, unite ai relativi documenti di fornitura
- qualora vi sia l’inevitabile necessità di abbattere specie arboree o arbustive tutelate ai sensi, l’impresa dovrà fornire attestato di attivazione della procedura di autorizzazione quanto disposto dall’art. 85 della l.r. 1/2015;
- l’impresa dovrà fornire documentazione fotografica a lavori ultimati attestante il ripristino naturalistico degli stati dei luoghi.
AREZZO
IRRIGAZIONE DEI TERRITORI UMBRO - TOSCANI SISTEMA ORIENTALE
COMPRENSORIO "C" DIGA DI CASANUOVA
PROGETTO ESECUTIVO DELLE OPERE DI ADDUZIONE PRIMARIA
DAL SERBATOIO SUL FIUME CHIASCIO
II° LOTTO - II° STRALCIO - III° SUBSTRALCIO
PROGETTO ESECUTIVO
C | T | T | 0 | 6 | |
0 | 0 | 0 |
C.6
CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO
PROGETTISTA RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
COLLABORATORI
OGGETTO ED AMMONTARE DELL'APPALTO DESIGNAZIONE SOMMARIA DELLE OPERE CONDIZIONI DI APPALTO
Art. 1
OGGETTO DELL'APPALTO
L'appalto ha per oggetto tutte le opere e forniture necessarie per la esecuzione del “Opere di adduzione primaria dal serbatoio sul fiume Chiascio – II lotto – II stralcio – III substralcio”.
Le indicazioni del presente Capitolato ne forniscono la consistenza quantitativa e qualitativa e le caratteristiche di esecuzione.
I lavori vengono eseguiti su concessione del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile alla quale Amministrazione concedente è demandata ogni decisione in merito a qualsiasi variante, sia tecnica che amministrativa, ed è devoluta l'approvazione definitiva di qualsiasi atto che interessi i lavori.
Il presente Capitolato vale anche per l'esecuzione delle varianti che in qualsiasi momento l'Amministrazione intendesse apportare, nonché per tutte le prestazioni complementari che l'Amministrazione stessa, fino al collaudo, intendesse richiedere all'Impresa e che l'Impresa si obbliga sin d'ora a soddisfare come specificato al seguente articolo 5.
Art. 2
AMMONTARE DELL'APPALTO
2.1 IMPORTO COMPLESSIVO DELL'APPALTO
L’importo complessivo del presente appalto è composto dai lavori a base d’asta, compensati a corpo ed assoggettabili a ribasso, nonché dai costi per la sicurezza non assoggettabili a ribasso.
L’importo dell’appalto ammonta presuntivamente ad Euro 12.659.747,79 (euro dodicimilioniseicentocinquantanovemilasettecentoquarantasette/79) di cui Euro 12.384.747,79 (euro dodicimilionitrecentottantaquattromilasettecentoquarantasette/79) per lavori ed Euro 275.000,00 (euro duecentosettantacinquemila/00) per costi della sicurezza.
Il costo della mano d’opera ai sensi dell’art.23 - comma 16) del D.Lgs n.50/2016 e s.m.i. è pari ad €
1.674.652,63 (euro unmilioneseseicentosettantaquattromilasicentocinquantadue/63). L'importo dei lavori di ciascun corpo risulta così suddiviso:
OPERE A CORPO
A1) – CORPO 1: TRATTO SEZ.1 - NODO G:
Condotta adduttrice ed opere connesse
A2) – CORPO 2: TRATTO NODO G - NODO H:
Condotta adduttrice ed opere connesse A3) – CORPO 3: DIRAMAZIONE VASCA 22:
Condotta di diramazione ed opere connesse A4) – CORPO 4: DIRAMAZIONE VASCA SAN
XXXXXXXXXX:
Condotta di diramazione ed opere connesse A5) – CORPO 5: VASCA N.22:
Condotta di diramazione ed opere connesse
€ 1.801.222,28
€ 4.498.433,13
€ 1.419.313,87
€ 3.697.776,18
€ 938.750,72
A6) – CORPO 6: IMPIANTO DI PROTEZIONE
CATODICA. ADDUZIONE SEZ.1- NODOH; DIRAMAZIONE NODO G - VASCA SAN | € 29.251,61 | |
XXXXXXXXXX; DIRAMAZIONE NODO H - VASCA 22. | ||
Importo totale dei lavori a corpo | € | 12.384.747,79 |
IMPORTO TOT. LAVORI A BASE D’ASTA | € | 12.384.747,79 |
Gli importi precedenti derivano dalla stima elaborata in sede di progetto esecutivo.
L'importo contrattuale sarà dato dalla somma dei singoli prezzi a corpo offerti dall'impresa aggiudicataria in fase di gara.
L’importo dei costi della sicurezza rimarrà invece quello indicato nel presente capitolato; esso non subirà quindi variazioni, anche nel caso di aumento o diminuzione dei lavori eseguiti e/o del tempo contrattuale, ovvero di variazione nelle tipologie di lavorazione, rispetto a quanto previsto nel progetto e nel piano di sicurezza a base di gara, né a seguito della redazione da parte dell’Impresa esecutrice dei piani di sicurezza previsti dal D.Lgs. n. 81/2008 e successive modifiche ed integrazioni.
A quanto sopra fa eccezione quanto disposto al punto 4.1.5 dell'allegato XV del D.lgs. n. 81/2008.
L’Impresa appaltatrice dà atto che i prezzi offerti sono remunerativi di ogni qualsiasi propria spettanza per l’esecuzione dell’appalto così come già dichiarato in sede di offerta, ivi compresi i costi per la sicurezza.
L’Amministrazione si riserva l’insindacabile facoltà di introdurre nelle opere, all’atto esecutivo, quelle varianti che riterrà necessarie nell’interesse della buona riuscita e dell’economia dei lavori, senza che l’Appaltatore possa trarne motivi per avanzare pretese di compensi ed indennizzi, di qualsiasi natura e specie, non stabiliti dal presente Capitolato e nel Capitolato Generale.
2.2 DISTRIBUZIONE DEGLI IMPORTI
Con riferimento all'importo di cui al precedente articolo 2.1, la distribuzione relativa alle varie categorie di lavoro omogenee da realizzare è riassunta, e suddivisa per i corpi pervisti nel sub stralcio, nel seguente prospetto:
N | CATEGORIE DI LAVORO | IMPORTI (Euro) | |
A1 | LAVORI A CORPO TRATTO SEZ.1 - NODO G Movimenti di materie e demolizioni Calcestruzzi semplici, armati e prefabbricati, acciaio, casseforme Tubazioni in acciaio e relativi pezzi speciali, apparecchiature idrauliche, accessori Opere varie TOTALE TRATTO NODO G - NODO H Movimenti di materie e demolizioni Calcestruzzi semplici, armati e prefabbricati, acciaio, casseforme | ||
155 180,64 € | 8,6% | ||
110 182,21 € | 6,1% | ||
1 489 016,47 € | 82,7% | ||
46 842,96 € | 2,6% | ||
1 801 222,28 € | 100% | ||
A2 | |||
298 784,20 € | 6,6% | ||
69 935,49 € | 1,6% |
Tubazioni in acciaio e relativi pezzi speciali, apparecchiature idrauliche, accessori Opere varie TOTALE DIRAMAZIONE VASCA 22 Movimenti di materie e demolizioni Calcestruzzi semplici, armati e prefabbricati, acciaio, casseforme Tubazioni in acciaio e relativi pezzi speciali, apparecchiature idrauliche, accessori Opere varie TOTALE DIRAMAZIONE VASCA SAN XXXXXXXXXX Movimenti di materie e demolizioni Calcestruzzi semplici, armati e prefabbricati, acciaio, casseforme Tubazioni in acciaio e relativi pezzi speciali, apparecchiature idrauliche, accessori Opere varie TOTALE VASCA N.22 Movimenti di materie e demolizioni Calcestruzzi semplici, armati e prefabbricati, acciaio, casseforme Tubazioni in acciaio e relativi pezzi speciali, apparecchiature idrauliche, accessori Opere varie TOTALE IMPIANTO D PROTEZIONE CATODICA ADDUZIONE, DIRAMAZIONI E VASCA 22 Tubazioni in acciaio e relativi pezzi speciali, apparecchiature idrauliche, accessori TOTALE TOTALE LAVORI A CORPO | 4 054 218,20 € | 90,1% | |
75 495,24 € | 1,7% | ||
4 498 433,13 € | 100% | ||
A3 | |||
157 846,03 € | 11,1% | ||
40 911,65 € | 2,9% | ||
1 198 135,15 € | 84,4% | ||
22 421,04 € | 1,6% | ||
1 419 313,87 € | 100% | ||
A4 | |||
359 182,17 € | 9,7% | ||
137 547,76 € | 3,7% | ||
3 075 639,64 € | 83,2% | ||
125 406,61 € | 3,4% | ||
3 697 776,18 € | 100% | ||
A5 | |||
158 143,19 € | 16,8% | ||
463 802,73 € | 49,4% | ||
133 668,10 € | 14,2% | ||
183 136,70 € | 19,8% | ||
938 750,72 € | 100% | ||
A6 | |||
29 251,61 € | 100,0% | ||
29 251,61 € | 100,0% | ||
12 384 747,79 € |
La distribuzione relativa alle varie categorie di lavoro omogenee per l’intero sub stralcio, risulta pertanto:
CATEGORIE DI LAVORO | IMPORTI (Euro) | |
LAVORI A CORPO | ||
II°LOTTO - II° STRALCIO - III° SUB STRALCIO | ||
Movimenti di materie e demolizioni | 1 129 136,23 € | 9,1% |
Calcestruzzi semplici, armati e prefabbricati, acciaio, casseforme | 822 379,84 € | 6,6% |
Tubazioni in acciaio e relativi pezzi speciali, apparecchiature idrauliche, accessori | 9 979 929,17 € | 80,6% |
Opere varie | 453 302,55 € | 3,7% |
TOTALE | 12 384 747,79 € | 100% |
2.3 VARIAZIONI DEGLI IMPORTI
L'importo del compenso a corpo, fisso ed invariabile, dovrà essere offerto dall'Appaltatore. Per le liste in economia vale quanto fissato al successivo art. 14.2.
Per quanto riguarda gli importi dei lavori a corpo, i prezzi convenuti non potranno essere modificati sulla base della verifica della quantità e della qualità della prestazione (art. 43 DPR 207/2010)
Art.3
DESIGNAZIONE SOMMARIA DELLE OPERE OPERE ESCLUSE DALL'APPALTO
ESPROPRIAZIONI – SERVITÙ – OCCUPAZIONE TEMPORANEA
3.1 DESIGNAZIONE DELLE OPERE
Le opere che formano oggetto del presente appalto possono sommariamente riassumersi come
appresso:
a) esecuzione di adduttore costituito da tubazioni in acciaio con diametro di DN 1400;
b) esecuzione di diramazione primaria con tubazioni in acciaio con diametro di DN 800;
c) realizzazione della vasca di compenso n.22, costituita in cemento armato e di condotta di scarico in acciaio;
d) realizzazione delle camera di manovra della vasca in cemento armato;
e) esecuzione di attraversamenti stradali, ferroviari e fluviali con infissione di tubi camicia in acciaio (spingitubo) e relative opere sussidiarie;
f) manufatti di diramazione, di sfiato, di scarico e di smorzamento;
g) fornitura e posa in opera di apparecchiature idrauliche da collocarsi sia all'esterno che all'interno di manufatti;
h) Impianto di protezione catodica;
i) opere d'arte minori.
Tale elencazione ha carattere esemplificativo e non esclude altre categorie di opere e lavori.
L'esatta quantificazione, la forma e le dimensioni di tali opere risultano dagli elaborati del progetto esecutivo di cui al successivo art. 8.
Per eventuali lavori in economia l'Impresa è tenuta a fornire materiali, mano d'opera e mezzi d'opera la cui idoneità sarà stabilita insindacabilmente dall'Amministrazione Appaltante.
Nel prospetto seguente si riporta la suddivisione delle opere ai sensi dell’art. 30 del D.P.R. 34/00.
Categoria | Classe | Descrizione | Importo | |
– OG 6 | VII | Acquedotti e opere di irrigazione | € 11.649.076,72 | prevalente |
– OS 35 | III | Interventi a basso impatto ambientale | € 735.671,07 | 5,94% |
3.2 OPERE ESCLUSE DALL'APPALTO
Restano escluse dall'appalto le opere o forniture che l'Amministrazione espressamente si riserva di affidare ad altre Ditte, senza che l'Appaltatore possa sollevare eccezione o pretesa alcuna o richiedere particolari compensi.
3.3 ESPROPRIAZIONI - SERVITU' - OCCUPAZIONI TEMPORANEE
L'Ente Appaltante provvederà tempestivamente ad ottemperare alle formalità prescritte dalle leggi in vigore sulle espropriazioni, servitù ed occupazioni temporanee per cause di pubblica utilità e consegnerà all'Appaltatore copia degli stati di consistenza e dei verbali di immissione in possesso dandogli così titolo per l'occupazione degli immobili necessari per l'esecuzione dei lavori e delle opere.
Qualora insorgessero difficoltà per le pratiche relative, che richiedessero un rallentamento od anche la sospensione dei lavori, l'Appaltatore non avrà diritto a compensi, ma potrà solo ottenere una proroga nel caso che l'impedimento fosse tale da non permettere l'ultimazione delle opere nel termine stabilito.
Si specifica che l'Amministrazione consegnerà all'Impresa le aree in suo possesso in conseguenza dei provvedimenti di cui al primo capoverso del presente articolo in cui ricadono le opere e gli accessi definitivi ad esse in conformità a quanto indicato negli elaborati di progetto approvato.
Nei terreni asserviti ed in quelli occupati che al termine delle lavorazioni verranno restituiti agli aventi diritto, l'Impresa dovrà allontanare tutti i materiali di risulta e provvederà al completo ripristino dei fossi colatori, corsi d'acqua minori, e similari e, limitatamente a quelli restituiti, recinzioni, impianti, stradelle campestri, ecc. in conformità alle indicazioni dei verbali di consistenza.
Sono a totale carico dell'Impresa, inoltre, tutte le pratiche ed oneri, ivi comprese l’indennità per danni di qualsiasi genere e per perdita di frutti pendenti, connessi con le occupazioni temporanee al di fuori delle
succitate aree per formazione di cantieri, deposito materiali, deviazioni temporanee di corsi d'acqua, di servizi e di strade, per cave di prestito, aree di scarico, ed, in genere, per ogni altre necessità a carattere temporaneo. Nel restituire tali aree agli aventi diritto l'Impresa provvederà alla loro completa rinaturazione e, ove richiesto dalla Direzione Lavori, al ripristino morfologico dei siti.
Sono altresì a totale carico dell’Impresa gli oneri per il reperimento, l’occupazione e la sistemazione a lavori ultimati delle aree da adibire a discarica dei materiali di risulta dagli scavi e dalle demolizioni, ivi comprese le relative pratiche per concessioni, autorizzazioni e benestare a qualsiasi titolo richiesti.
Art. 4
CONDIZIONI DI APPALTO
L'assunzione dell'appalto di cui al presente Capitolato implica da parte dell'Impresa la conoscenza perfetta non solo di tutte le norme generali e particolari che lo regolano, ma altresì di tutte le condizioni locali che si riferiscono alle opere che possono influire sul giudizio dell’Impresa circa la convenienza ad assumere l’appalto e sul ribasso offerto. Pertanto nell'accettare i lavori sopra designati l'Appaltatore dichiara:
a) - Di aver preso conoscenza delle opere da eseguire, di aver visitato la località interessata dai lavori e di averne accertato le condizioni di viabilità e di accesso, nonché gli impianti che la riguardano.
b) - Di avere accertato l'esistenza e la normale reperibilità sul mercato dei materiali da impiegare, in correlazione anche ai tempi previsti per la durata dei lavori.
c) - Di aver valutato nell'offerta tutte le circostanze ed elementi che influiscono tanto sul costo dei materiali, quanto sul costo della mano d'opera, dei noli e dei trasporti.
d) - Di avere considerato la distanza delle cave di prestito, aperte o da aprirsi, e le condizioni di operabilità delle stesse per la durata e l'entità dei lavori.
e) - Di avere considerato la distanza delle pubbliche discariche e le condizioni imposte dagli organi competenti. In carenza, di essere nelle condizioni di poter fruire di discariche private autorizzate, a distanze compatibili con l'economia dei lavori o di avere valutato la necessità di reperire delle aree da adibire a discarica acquisendo preventivamente a propria cura e spese le autorizzazioni di legge.
f) - Di essere perfettamente edotto del programma dei lavori e dei tempi dello stesso considerati per andamento climatico sfavorevole.
g) - Di aver tenuto conto, nella preparazione dell'offerta, degli obblighi relativi alle disposizioni in materia di sicurezza, di condizioni di lavoro e di previdenza ed assistenza in vigore nel luogo dove devono essere eseguiti i lavori.
h) - Di conoscere le soggezioni, i vincoli e gli oneri connessi all'attraversamento di aree urbanizzate nonché gli oneri connessi all'obbligo di mantenere in esercizio, con propri interventi di surrogazione e a proprie spese, i sottoservizi interferenti con le lavorazioni (reti idriche, fognanti, telefoniche, elettriche, di distribuzione del gas, ecc.) e quelli relativi a impianti irrigui privati attingenti a falde che potranno essere perturbate dagli scavi relativi alle opere in progetto.
i) - Di aver considerato tutti i fatti che possono influire sugli oneri di manutenzione delle opere fino al collaudo.
Resta pertanto esplicitamente convenuto che l'appalto s'intende assunto dall'Impresa a tutto suo rischio ed in maniera aleatoria in base a calcoli di sua convenienza, con rinuncia ad ogni rivalsa per caso fortuito, compreso l'aumento dei costi per l'applicazione di imposte, tasse e contributi di qualsiasi natura e genere.
L'Appaltatore non potrà quindi eccepire durante l'esecuzione dei lavori, la mancata conoscenza di condizioni o la sopravvenienza di elementi non valutati o non considerati, tranne che tali nuovi elementi si configurino come cause di forza maggiore contemplate dal Codice Civile (e non escluse da altre norme del presente Capitolato) o che si riferiscano a condizioni soggette a revisioni. Con l'accettazione dei lavori l'Appaltatore dichiara implicitamente di avere la possibilità ed i mezzi finanziari, operativi e tecnici necessari per procedere all'esecuzione degli stessi secondo i migliori precetti dell'arte e con i più aggiornati sistemi costruttivi.
Art. 5
VARIAZIONI ALLE OPERE PROGETTATE
Le indicazioni di cui ai precedenti articoli ed i disegni da allegare al contratto, xxxxxxx ritenersi come norma per rendersi ragione delle opere da eseguirsi.
L'Amministrazione si riserva tuttavia la insindacabile facoltà di introdurre all'atto esecutivo, e qualora ricorrano i motivi esplicitamente previsti dalla normativa vigente, tutte quelle varianti che riterrà più opportune, nell'interesse della buona riuscita e dell'economia dei lavori, senza che l'Appaltatore possa trarne motivi per avanzare pretese di compensi ed indennizzi di qualsiasi natura e specie, non stabiliti dal vigente Capitolato Generale e dal presente Capitolato Speciale.
Di contro, è fatto tassativo divieto all'Impresa di introdurre varianti o addizioni al progetto delle opere appaltate, senza averne ottenuta la preventiva approvazione scritta dalla Direzione Lavori (con l'eventuale richiamo dell'avvenuta superiore approvazione). L'Amministrazione avrà diritto a far demolire, a spese dell'Impresa stessa, le opere che questa avesse eseguito in contravvenzione a tale divieto salvo il risarcimento dell'eventuale danno all'Amministrazione appaltante stessa.
Qualora l'Amministrazione non credesse di usare questo suo diritto e preferisse conservare le opere arbitrariamente variate dall'Impresa, ne pagherà l'importo in base all'ammontare minore risultante:
a) applicando alle opere previste ed ordinate dall'Amministrazione i prezzi di elenco, al netto del ribasso contrattuale;
b) applicando alle opere arbitrariamente variate dall'Impresa i prezzi di elenco al netto del ribasso contrattuale.
Art. 6
ECCEZIONI DELL'APPALTATORE
Nel caso che l'Appaltatore ritenga che le disposizioni impartite dalla Direzione Lavori siano difformi dai patti contrattuali, o che le modalità esecutive e gli oneri connessi alla esecuzione dei lavori siano più gravosi di quelli previsti nel presente Capitolato, si da richiedere la formazione di un nuovo prezzo o la corresponsione di un particolare compenso egli dovrà rappresentare le proprie eccezioni prima di dar corso all'Ordine di Servizio con il quale tali lavori siano stati disposti.
Poiché tale norma ha lo scopo di non esporre l'Amministrazione a spese impreviste, resta contrattualmente stabilito che non saranno accolte richieste postume e che le eventuali riserve si intenderanno prive di qualsiasi efficacia.
CAPITOLO II
DISPOSIZIONI PARTICOLARI RIGUARDANTI L'APPALTO
Art. 7
OSSERVANZA DELLE LEGGI, REGOLAMENTI E DEL CAPITOLATO GENERALE
Per quanto non sia in contrasto con le condizioni stabilite dal presente Capitolato e dal contratto, l'esecuzione dell'appalto è soggetta, nell'ordine, all'osservanza delle seguenti statuizioni:
a) Il Codice dei contratti pubblici, D.Lgs. n.50 del 18 aprile 2016 e s.m.i.;
b) Legge 14 giugno 2019 n .55 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, recante: «Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l’accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici.»
c) La Legge 11 settembre 2020, n. 120 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitali» (Decreto Semplificazioni) per il periodo di vigenza previsto fino al 31/12/2021;
d) Le linee Guida ANAC e i decreti del MIT attuativi del nuovo codice degli Appalti (D.Lgs. n.50 del 18 aprile 2016);
e) Il DM del Mit 7 marzo 2018 n. 49 “Approvazione delle linee guida sulle modalità di svolgimento delle funzioni del direttore dei lavori e del direttore dell’esecuzione”
f) D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 per gli articoli che restano in vigore nel periodo transitorio fino all'emanazione delle linee- guida ANAC e dei decreti del MIT attuativi del d.lgs. n. 50 del 2016;
g) il Capitolato generale di appalto dei lavori pubblici, D.M. LL.PP. n.145 del 19 aprile 2000;
h) Bando di selezione delle proposte progettuali PSRN 2014-2020 Sottomisura 4.3: Investimenti irrigui;
i) Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia,;
j) Legge 6 novembre 2012, n. 190 Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione;
k) il Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro, D.Lgs. n.81 del 9 aprile 2008 e succ. modifiche ed integrazioni;
l) Il DPR 18 aprile 1994, n.383, recante la disciplina regolamentare dei procedimenti di localizzazione delle opere d’interesse statale e succ. modifiche ed integrazioni
m) Le Norme in materia ambientale, D.Lgs. n.152 del 3 aprile 2006;
n) le Nuove norme tecniche per le costruzioni (NTC) approvate con Decreto del Ministro delle infrastrutture 17 gennaio 2018 e succ. modifiche ed integrazioni;
o) la Legge n. 1086 del 5 novembre 1971, relativa alla disciplina delle opere in conglomerato cementizio ed a struttura metallica, nonché il D.M. recante le norme tecniche di applicazione in vigore al momento dei lavori;
p) la Legge n. 64 del 2 Febbraio 1974, relativa alle costruzioni in zona sismica;
q) la Norma UNI EN 10224/2006 relativa ai tubi e raccordi di acciaio non legato per condotte d’acqua, nonché tutte le altre norme in essa richiamate;
r) il D.M. LL. PP. del 12 Dicembre 1985, “Norme tecniche per le tubazioni”, nonché la relativa Circolare esplicativa del Ministero LL.PP. n.27291 del 20 marzo 1986;
s) tutte le leggi, decreti, regolamenti, ordinanze, normative tecniche, emanate per le rispettive competenze dallo Stato, dalle Regioni, dalle Province, dagli Enti preposti ed autorizzati nel settore delle costruzioni,
degli impianti, della tutela dell’ambiente e dei beni archeologici ed architettonici, della sicurezza ed igiene sui luoghi di lavoro.
L'osservanza di tutte le norme sopra indicate, sia in materia esplicita che generica, si intende estesa a tutte le leggi, decreti, disposizioni, regolamenti, ecc. che potranno essere emanati durante l'esecuzione dei lavori.
Art. 8
DOCUMENTI CHE FANNO PARTE DEL CONTRATTO
Xxxxxxx parte integrante del contratto di appalto anche se non allegati, oltre all’offerta prezzi, i seguenti documenti:
a) il capitolato generale,
b) il capitolato speciale;
c) gli elaborati grafici progettuali e le relazioni;
d) l'elenco dei prezzi unitari;
e) i piani di sicurezza;
f) il cronoprogramma;
g) le polizze di garanzia.
Eventuali altri disegni e particolari costruttivi delle opere da eseguire, anche se non allegati al contratto, potranno essere consegnati all'Appaltatore dall’Ente appaltante durante il corso dei lavori.
Art. 9
CAUZIONE PROVVISORIA - GARANZIE E COPERTURE ASSICURATIVE TERMINE DI STIPULA DEL CONTRATTO DEFINITIVO
L’Impresa dovrà prestare tutte le cauzioni, garanzie e fideiussioni di cui all’art.103 del D.Lgs. n.50/2016, secondo i modi e con i termini specificati negli stessi articoli e nel bando di gara.
La stipula del contratto di appalto avverrà nei modi e con i termini previsti dall’art. 32 del D.Lgs. n.50/2016 e s.m.i..
Sono a carico dell’appaltatore le spese di contratto e tutti gli oneri connessi alla sua stipulazione, secondo le disposizioni dell’art. 8 del Capitolato generale ed in particolare sono a carico dell'affidatario tutte le spese di bollo e registro, della copia del contratto e dei documenti e disegni di progetto.
Art. 10
CONSEGNA DEI LAVORI
10.1 CONSEGNA IN GENERALE
Il Direttore dei Lavori, previa autorizzazione del RUP, provvede alla consegna dei lavori nel termine e con le modalità indicate dalla stazione appaltante nel Capitolato Speciale e dall’art. 5 del DM del Mit 7 marzo 2018 n. 49.
Il Direttore dei Lavori comunica con un congruo preavviso all’impresa affidataria il giorno e il luogo in cui deve presentarsi. E’ prevista anche la consegna parziale o d’urgenza nei casi e nei modi di cui all’art. 5 c. 9 e 10 del del DM del Mit 7 marzo 2018 n. 49.
Il processo verbale di consegna è redatto in contraddittorio con l’impresa affidataria e contiene:
a) le condizioni e circostanze speciali locali riconosciute e le operazioni eseguite, come i tracciamenti, gli accertamenti di misura, i collocamenti di sagome e capisaldi;
b) le aree, i locali, l’ubicazione e la capacità delle cave e delle discariche concesse o comunque a disposizione dell’impresa affidataria, unitamente ai mezzi d’opera per l’esecuzione dei lavori;
c) la dichiarazione che l’area su cui devono eseguirsi i lavori è libera da persone e cose e, in ogni caso, che lo stato attuale è tale da non impedire l’avvio e la prosecuzione dei lavori;
d) le modalità di azione nel caso in cui siano riscontrate differenze fra le condizioni locali ed il progetto esecutivo.
Per le operazioni di consegna l’Appaltatore mette a disposizione il personale e i mezzi opportuni per effettuare le verifiche di confini, quote, sezioni, tracciamento delle opere, e per l’apposizione di picchetti e capisaldi, dando avviso alla Direzione dei Lavori in caso di asportazione degli stessi e successiva riapposizione.
Trascorso inutilmente e senza giustificato motivo il termine assegnato dal Direttore dei Lavori all'appaltatore per la consegna dei lavori, la Stazione Appaltante ha facoltà di risolvere il contratto e di incamerare la cauzione.
All’esito delle operazioni di consegna dei lavori, il Direttore dei Lavori e l’Impresa affidataria sottoscrivono il relativo verbale e da tale data decorre utilmente il termine per il compimento dei lavori.
Dal giorno della consegna ogni responsabilità in merito ai lavori, alle opere e ai danni diretti e indiretti al personale a qualunque titolo presente nel cantiere, grava interamente sull’Appaltatore.
Le operazioni di consegna, consistenti nella verifica e materializzazione sul terreno dell'asse delle canalizzazioni, di serbatoi e di altri manufatti fondamentali necessari per un corretto sviluppo dell'esecuzione dell'opera, dovranno essere concluse nel termine massimo di 60 gg (sessanta giorni) naturali e consecutivi dal verbale di inizio delle operazioni di consegna, dalla cui data decorrono i termini contrattuali; alla scadenza di tale termine l'Impresa dovrà presentare per il benestare alla Direzione Lavori gli elaborati grafici (planimetrie, profili, sezioni e piani quotati) delle opere rilevate ed una dettagliata distinta delle forniture, assumendo la piena responsabilità.
10.2 CAPOSALDI DI LIVELLAZIONE
Unitamente agli occorrenti disegni di progetto, in sede di consegna potrà essere fornito all'Appaltatore l'elenco dei caposaldi di livellazione a cui si dovrà riferire nella esecuzione dei lavori.
La verifica di tali caposaldi dovrà essere effettuata con tempestività, in modo che non oltre sette giorni dalla consegna possano essere segnalate alla Direzione Lavori eventuali difformità riscontrate.
L'Appaltatore sarà inoltre responsabile della conservazione dei caposaldi, che non potrà rimuovere senza preventiva autorizzazione.
Art. 11
TEMPO UTILE PER L’ULTIMAZIONE DEI LAVORI - PENALE PER IL RITARDO
Il tempo utile per dare ultimati tutti i lavori in appalto, ivi comprese eventuali opere di finitura ad integrazione di appalti scorporati, resta fissato in giorni 730 (giorni settecentotrenta) naturali, successivi e continui, decorrenti dalla data del verbale di consegna.
Non saranno concesse proroghe al termine di ultimazione, salvo che nei casi espressamente contemplati dal presente Capitolato e per imprevedibili casi di effettiva forza maggiore, ivi compresi gli scioperi di carattere provinciale, regionale o nazionale.
L’Appaltatore, qualora non sia in grado di ultimare i lavori nel termine fissato a causa di comprovate circostanze eccezionali e imprevedibili, ed in ogni caso ad esso non imputabili, può presentare, purché con congruo anticipo rispetto alla scadenza contrattuale, domanda di proroga, opportunamente motivata (art. 107 comma 5 del D. lgs 50/2016).
L’Amministrazione, sentito il parere del Direttore dei lavori, risponderà in merito alla richiesta entro trenta giorni dal suo ricevimento. Nel periodo di proroga è sempre a carico dell’Appaltatore la sorveglianza dell’intero cantiere.
In caso di ritardata ultimazione, la penale rimane stabilita per ogni giorno di ritardo sul tempo previsto di ultimazione, pari allo 0.3‰ (zerovirgolatre per mille), con arrotondamento per eccesso alle centinaia di euro, dell’importo netto contrattuale.
L’importo complessivo di tutte le penali non potrà superare il dieci per cento dell’importo netto contrattuale.
In caso di grave ritardo nell’esecuzione dei lavori per negligenza dell’Appaltatore, si procederà nei modi previsti dall'art. 108 del D.Lgs. 50/2016.
Tanto la penale, quanto il rimborso delle maggiori spese di assistenza, insindacabilmente valutate quest'ultime dalla Direzione Lavori, verranno senz'altro iscritte a debito dell'Appaltatore negli atti contabili.
Art. 12
SOSPENSIONE E RIPRESA DEI LAVORI
Qualora cause di forza maggiore, condizioni climatologiche, ragioni di pubblico interesse o necessità, o altre simili circostanze speciali impediscano in via temporanea che i lavori procedano utilmente a regola d’arte, il Direttore dei Lavori, di propria iniziativa o su segnalazione dell’Appaltatore, può ordinarne la sospensione, disponendone la ripresa quando siano cessate le ragioni che determinarono la sospensione.
La sospensione e ripresa dei lavori saranno disposte secondo le norme di cui all’art. 107 del Dlgs 50/2016.
Per la sospensione disposta per causa di forza maggiore o per pubblico interesse non spetta all’Appaltatore alcun compenso o indennizzo, nemmeno per la sorveglianza dell’intero cantiere: durante i periodi di sospensione per cause dipendenti dall’Amministrazione, se richiesta, la sorveglianza dovrà essere continuativa e a cura dell’Appaltatore, ma a carico dell’Amministrazione.
La durata della sospensione, salvo che non sia dovuta a cause attribuibili all’Appaltatore, non è calcolata nel termine fissato nel contratto per l’ultimazione dei lavori, e pertanto verrà aggiunta a tale data.
I verbali di sospensione e ripresa dei lavori saranno firmati dal Direttore dei Lavori e dall’Appaltatore e inviati all’Amministrazione nei termini previsti dall’art.107 del D.lgs 50/2016.
Art.13
IMPIANTO DEL CANTIERE - RAPPRESENTANZA, PERSONALE, DOMICILIO, DIREZIONE CANTIERE DA PARTE DELL'IMPRESA - ORDINE DA TENERSI NELL'ANDAMENTO DEI LAVORI
13.1 IMPIANTO DEL CANTIERE
L'Appaltatore dovrà provvedere all'impianto del cantiere non oltre il termine di 90 giorni dalla data di consegna, rimanendo espressamente salvo quanto riportato al precedente punto 10.1.
13.2 RAPPRESENTANZA, PERSONALE, DOMICILIO, DIREZIONE CANTIERE DA PARTE DELL'IMPRESA
L'Impresa ha l'obbligo di far risiedere permanentemente sui cantieri un suo legale rappresentante (art.4 Cap.generale d’appalto) con ampio mandato mediante procura speciale da depositarsi presso l'Amministrazione che ne giudica insindacabilmente l'idoneità, con facoltà di richiederne la sostituzione.
La nomina di detto rappresentante dovrà essere comunicata alla Direzione Lavori prima della consegna dei lavori.
L'Impresa risponde dell'idoneità del personale addetto ai cantieri che dovrà essere di gradimento della Direzione Lavori, la quale ha diritto di ottenere in qualsiasi momento l'allontanamento dai cantieri stessi di qualunque addetto ai lavori, senza l'obbligo di specificarne i motivi.
Per tutti gli effetti del contratto, l'Impresa elegge domicilio nel luogo ove ha sede l'Ufficio della Direzione e sorveglianza dei lavori appaltati, presso un Ufficio Pubblico o una ditta legalmente riconosciuta, secondo quanto disposto all'art. 2 del Capitolato Generale LL.PP.
L'Impresa è tenuta ad affidare la direzione tecnica del cantiere ad un ingegnere che assumerà ogni responsabilità civile e penale relativa a tale carica. Il predetto ingegnere dovrà dimostrare di essere iscritto ad un albo professionale e, nel caso che non fosse stabilmente alle dipendenze dell'Impresa, dovrà rilasciare una valida dichiarazione scritta per accettare l'incarico.
13.3 ORDINE DA TENERSI NELL'ANDAMENTO DEI LAVORI
L’Appaltatore ha facoltà di sviluppare i lavori nel modo che crederà più conveniente per darli perfettamente compiuti nel termine contrattuale, purché ciò non riesca pregiudizievole alla buona riuscita dei lavori ed agli interessi dell’Amministrazione.
Prima dell’inizio dei lavori l’Appaltatore dovrà presentare all’approvazione della Direzione dei Lavori un diagramma dettagliato di esecuzione per singole lavorazioni (tipo Gantt, PERT o simili), che sarà vincolante solo per l’Appaltatore stesso, in quanto l’Amministrazione si riserva il diritto di ordinare l’esecuzione di un determinato lavoro entro un prestabilito termine di tempo o di disporre l’ordine di esecuzione dei lavori nel
modo che riterrà più conveniente, specialmente in relazione alle esigenze dipendenti dalla esecuzione di opere ed alla consegna delle forniture escluse dall’appalto, senza che l’Appaltatore possa rifiutarsi o farne oggetto di richiesta di speciali compensi.
L'accettazione del piano da parte della Direzione Lavori non costituisce tuttavia assunzione di responsabilità alcuna da parte della stessa per quanto concerne l'idoneità e l'adeguatezza dei mezzi e dei provvedimenti che l'Impresa intenderà adottare per la condotta dei lavori; si conviene pertanto che, verificandosi in corso d'opera errori od insufficienze di valutazione, e così pure circostanze impreviste, l'Impresa dovrà immediatamente farvi fronte di propria iniziativa con adeguati provvedimenti, salvo la facoltà dell'Ente appaltante di imporre quelle ulteriori decisioni che, a proprio insindacabile giudizio, riterrà necessarie affinché i lavori procedano nei tempi e nei modi convenienti, senza che per questo l'Impresa possa pretendere compensi ad indennizzi di alcun genere, non previsti nel presente Capitolato.
L'Impresa è espressamente tenuta a condurre i lavori in maniera ordinata e razionale.
Le opere appaltate dovranno venire sviluppate secondo un ordine preordinato tale che, oltre a garantire la loro completa ultimazione e funzionalità nel termine contrattuale, consenta anche, ove richiesto dall'Ente appaltante, l'anticipata e graduale entrata in esercizio di parti autonome delle opere.
L'Amministrazione si riserva ad ogni modo il diritto di stabilire la precedenza od il differimento di un determinato tipo di lavoro o l'esecuzione entro un congruo termine perentorio, senza che l'Appaltatore possa rifiutarsi o richiedere particolari compensi.
In questo caso la disposizione dell'Amministrazione costituirà variante al programma dei lavori.
Art. 13bis
CONTABILITÀ E RISERVE
La contabilità dei lavori sarà tenuta secondo quanto disposto dagli xxx.xx 101 e 111 del Codice e dal DM del Mit 7 marzo 2018 n. 49.
Le contestazioni dell’Impresa affidataria su aspetti tecnici che possano influire sull’esecuzione dei lavori (Riserve) saranno proposte dall’appaltatore e trattate dalla stazione appaltante ai sensi di quanto disposto dal DM del Mit 7 marzo 2018 n. 49 e dall’art.205 del Codice.
Art. 14
PAGAMENTI IN ACCONTO
L’Impresa ha diritto all’emissione di stati di avanzamento in corso d’opera ogni qual volta il suo credito, al netto del ribasso contrattuale e delle prescritte ritenute raggiunga l’importo di € 1.000.000,00 (euro unmilione/00) compresi i costi per la sicurezza.
Tuttavia, ad insindacabile giudizio e discrezione della Direzione dei Lavori, potranno essere emessi stati di avanzamento anche al raggiungimento di crediti da parte dell’impresa, al netto del ribasso contrattuale e delle prescritte ritenute, di importo inferiori a quello sopra indicato.
Il corrispettivo di appalto dei lavori a corpo sarà liquidato in base al disposto del successivo art. 71.
L’ultimo stato di avanzamento sarà pagato qualunque sia il suo ammontare.
Il corrispettivo di appalto relativo ai costi della sicurezza andrà calcolato, a discrezione del direttore dei lavori, in percentuale sullo stato di avanzamento lavori ovvero a misura, comunque previa approvazione del coordinatore per l’esecuzione laddove non coincida con il direttore dei lavori (D.Lgs. n.81/2008 e s.m.i. – Allegato XV – punto 4.1.6).
I materiali approvvigionati in cantiere, regolarmente accettati dalla Direzione lavori, potranno essere inseriti negli stati di avanzamento dei lavori ai sensi e nei limiti dell’art.180 del Regolamento; l’Impresa resterà peraltro unica responsabile della conservazione dei materiali suddetti fino al loro impiego; la Direzione lavori avrà la facoltà insindacabile di ordinarne l’allontanamento dal cantiere qualora, all’atto dell’impiego, risultassero deteriorati o resi inservibili, o comunque non accettabili nei modi e nei termini di cui all’art. 101 del Codice ed del DM del Mit 7 marzo 2018 n. 49.
Le lavorazioni e le somministrazioni che per la loro natura si giustificano mediante fattura sono sottoposti alle necessarie verifiche da parte del direttore dei lavori, per accertare la loro corrispondenza ai preventivi precedentemente accettati e allo stato di fatto. Le fatture così verificate e, ove necessario, rettificate, sono pagate all'esecutore, ma non iscritte nei conti se prima non siano state interamente soddisfatte e quietanzate nei modi e nei termini di cui al DM del Mit 7 marzo 2018 n. 49.
I certificati di pagamento relativi agli acconti del corrispettivo di appalto sono emessi contestualmente all’adozione di ogni stato di avanzamento dei lavori e comunque entro un termine non superiore a sette giorni dall’adozione degli stessi (art.113-bis c. 1 del Codice); la liquidazione del corrispettivo dovrà avvenire entro trenta giorni dal termine di emissione predetto. Il certificato di pagamento non costituisce presunzione di accettazione dell’opera, ai sensi dell’articolo 1666, c. 2, del codice civile.
Qualsiasi ritardo nel pagamento degli acconti da imputarsi alla stazione appaltante non darà diritto all'Impresa di sospendere o rallentare i lavori né di chiedere lo scioglimento del contratto, avendo essa soltanto il diritto al pagamento degli interessi legali. Qualora il ritardo nel pagamento superi i sessanta giorni, dal giorno successivo e fino all'effettivo pagamento, sono dovuti gli interessi moratori. Il saggio degli interessi di mora è fissato ogni anno con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di concerto con il Ministro dell’economia e finanze.
14.1 MATERIALI GIACENTI IN CANTIERE
Il Direttore dei Lavori provvede (art.. 101, comma 3, del Codice e dell’art. 6 del DM del Mit 7 marzo 2018 n. 49) all’accettazione dei materiali, verificando che i materiali e i componenti corrispondano alle prescrizioni del Capitolato Speciale e ai contenuti dell’offerta presentata in sede di gara.
Il Direttore dei Lavori può rifiutare in qualunque tempo i materiali e i componenti deperiti dopo l’introduzione in cantiere o che per qualsiasi causa non risultino conformi alle caratteristiche tecniche indicate nei documenti allegati al contratto, con obbligo per l’Impresa affidataria di rimuoverli dal cantiere e sostituirli con altri a sue spese; in tal caso il rifiuto deve essere trascritto sul Giornale dei Lavori o, comunque, nel primo atto contabile utile. I materiali e i componenti possono essere messi in opera solo dopo l’accettazione del Direttore dei Lavori. L’accettazione definitiva dei materiali e dei componenti si ha solo dopo la loro posa in opera. Il Diretto dei Lavori non rileva l’impiego da parte dell’Impresa affidataria e per sua iniziativa di materiali o componenti di caratteristiche superiori a quelle prescritte nei documenti contrattuali o dell’esecuzione di una lavorazione più accurata.
Il Direttore dei Lavori o l’organo di collaudo possono disporre prove o analisi ulteriori rispetto a quelle previste dalla legge o dal Capitolato Speciale d’Appalto, finalizzate a stabilire l’idoneità dei materiali o dei componenti e ritenute necessarie dalla stazione appaltante, sulla base di adeguata motivazione, con spese a carico dell’impresa affidataria.
Non potranno comunque essere presi in considerazione materiali e manufatti che non siano destinati ad essere completamente impiegati in opere definitive facenti parte dell'Appalto.
L'Impresa resta però sempre ed unicamente responsabile della conservazione dei suddetti materiali fino al loro impiego.
La Direzione Lavori avrà la facoltà insindacabile di ordinarne l'allontanamento dal cantiere qualora, all'atto dell'impiego, risultassero deteriorati o resi inservibili, o comunque non accettabili.
14.2 LAVORI IN ECONOMIA
Le somministrazioni di materiali nonché i noli per lavori in economia che venissero fatte dall'Appaltatore per ordine della Direzione Lavori, saranno pagate con apposite liste settimanali, da comprendersi nella contabilità dei lavori a prezzi di contratto da sottoporre all'eventuale ribasso d'asta.
Le somministrazioni di operai, i noli ed i materiali saranno pagati sulla base delle tabelle di costo vigenti al momento della prestazione e pubblicate dalla competente Commissione Regionale, ovvero da prezziari ufficiali, maggiorate delle aliquote del 15% per spese generali e 10% per utili di impresa. Resta espressamente convenuto che le sole aliquote per spese generali ed utili saranno sottoposte ad eventuale ribasso d'asta.
Art. 15
DANNI DI FORZA MAGGIORE
Saranno considerati danni di forza maggiore quelli provocati alle opere da eventi imprevedibili od eccezionali e per i quali l'Appaltatore non avrà trascurato le normali ed ordinarie precauzioni
Non rientreranno comunque in tale classifica quando causati da precipitazioni e da geli, anche se di entità notevole: gli smottamenti e le solcature delle scarpate, l'interramento e l’allagamento dei cavi, la deformazione dei rilevati il danneggiamento alle opere d'arte per rigonfiamento di terreni, gli ammaloramenti della sovrastruttura stradale e dei rilevati in genere.
L'Appaltatore è tenuto a prender tempestivamente ed efficacemente tutte le misure preventive atte ad evitare tali danni o a provvedere alla loro immediata eliminazione ove gli stessi si fossero già verificati.
Restano a carico dell'appaltatore, indipendentemente dall’esistenza di adeguata copertura assicurativa:
a) tutte le misure, comprese le opere provvisionali, e tutti gli adempimenti per evitare il verificarsi di danni alle opere, all’ambiente, alle persone e alle cose nell’esecuzione dell’appalto;
b) l’onere per il ripristino di opere o il risarcimento di danni ai luoghi, a cose o a terzi determinati da mancata, tardiva o inadeguata assunzione dei necessari provvedimenti.
I danni dovranno essere denunciati dall'Appaltatore immediatamente, appena verificatosi l'avvenimento, ed in nessun caso, sotto pena di decadenza, oltre 5 giorni).
I danni saranno accertati in contraddittorio dal Direttore dei lavori che redigerà apposito verbale; l’Appaltatore non potrà sospendere o rallentare i lavori, rimanendo inalterata la sola zona del danno e fino all’accertamento di cui sopra.
Il compenso spettante all'Appaltatore per la riparazione delle opere danneggiate sarà limitato esclusivamente all'importo dei lavori di ripristino ordinati ed eseguiti, valutati a prezzo di contratto. Questo anche nel caso che i danni di forza maggiore dovessero verificarsi nel periodo intercorrente tra l'ultimazione dei lavori ed il collaudo.
Nessun compenso sarà dovuto quando a determinare il danno avrà concorso la colpa o la negligenza dell'Appaltatore o delle persone delle quali esso fosse tenuto a rispondere.
Resteranno altresì a totale carico dell'Appaltatore i danni subiti dai materiali approvvigionati in cantiere o a piè d'opera, come pure i manufatti prefabbricati, le tubazioni e le apparecchiature. I materiali deteriorati potranno essere rifiutati se al momento dell'impiego non fossero più ritenuti idonei dalla Direzione Lavori.
Art. 16
ACCERTAMENTO E MISURAZIONE DEI LAVORI
La Direzione Lavori potrà procedere in qualunque momento all'accertamento ed alla misurazione delle opere compiute. Ove l'Appaltatore non si prestasse ad eseguire in contraddittorio tali operazioni, gli sarà assegnato un termine perentorio, scaduto il quale, i maggiori oneri che si dovranno per conseguenza sostenere gli verranno senz'altro addebitati.
In tal caso, inoltre, l'Appaltatore non potrà avanzare alcuna richiesta per eventuali ritardi nella contabilizzazione o nell'emissione dei certificati di pagamento.
Art. 17
ULTIMAZIONE DEI LAVORI - CONTO FINALE - COLLAUDO
17.1 ULTIMAZIONE DEI LAVORI
Non appena avvenuta l'ultimazione dei lavori l'Appaltatore informerà per iscritto la Direzione che, previo congruo preavviso, procederà alle necessarie constatazioni in contraddittorio redigendo, ove le opere venissero riscontrate regolarmente eseguite, l'apposito certificato.
Qualora dall'accertamento risultasse la necessità di rifare o modificare qualche opera, per esecuzione non perfetta, l'Appaltatore dovrà effettuare i rifacimenti e le modifiche ordinate, nel tempo che gli verrà prescritto e che verrà considerato, agli effetti di eventuali ritardi, come tempo impiegato per i lavori.
A lavori ultimati l’Amministrazione ne darà avviso al pubblico, invitando i creditori verso l’Appaltatore per occupazioni di suolo e stabili e relativi danni a presentare i titoli del loro credito e invitando l’Appaltatore a tacitare le eventuali richieste pervenute.
17.2 CONTO FINALE
La contabilità finale dei lavori verrà redatta dal Direttore dei lavori nel termine di 3 (tre) mesi dalla data di ultimazione.
Il conto finale deve essere sottoscritto dall’impresa affidataria e se l'appaltatore non firma il conto finale entro il termine di 20 giorni o se lo sottoscrive senza confermare le domande già formulate nel registro di contabilità, il conto finale si ha come da lui definitivamente accettato.
Entro il termine di tre mesi la contabilità verrà trasmessa all'Amministrazione appaltante per i provvedimenti di competenza.
17.3 COLLAUDO
Il collaudo dei lavori sarà ultimato entro sei mesi dall’ultimazione degli stessi (c.3 art. 102 del Dlgs 50/2016.). Le operazioni di collaudo si svolgeranno secondo quanto disposto al Titolo X, Capo II del DPR 207/2010.
Sono ad esclusivo carico dell’Appaltatore tutti gli oneri indicati nell’artt. 224 del DPR 207/2010.
Decorso il termine fissato per il completamento delle operazioni di collaudo, ferme restando le responsabilità eventualmente accertate a carico dell’Appaltatore dal collaudo stesso, si estingue di diritto la garanzia relativa alla cauzione definitiva.
Art. 18
MANUTENZIONE DELLE OPERE FINO AL COLLAUDO
Sino a che non sarà intervenuto, con esito favorevole, il collaudo definitivo delle opere, la manutenzione delle stesse, ordinaria e straordinaria, dovrà essere fatta a cura e spese dell'Appaltatore con l'eccezione per i difetti e/o danni arrecati dall'imperizia o negligenza dell'Amministrazione alle opere o alle parti di esse consegnate per l'esercizio ai sensi art.230 del DPR 207/2010.
Per tutto il periodo intercorrente fra l'esecuzione e l'approvazione del certificato di collaudo, e salve le maggiori responsabilità sancite dall'art. 1669 C.C., l'Appaltatore è quindi garante delle opere e delle forniture eseguite, obbligandosi a sostituire i materiali che si mostrassero non rispondenti alle prescrizioni contrattuali ed a riparare tutti i guasti e le degradazioni che dovessero verificarsi anche in conseguenza dell'uso, purchè corretto, delle opere. In tale periodo la manutenzione dovrà essere eseguita nel modo più tempestivo ed in ogni caso sotto pena d'intervento d'ufficio, nei termini prescritti dalla Direzione Lavori.
Per cause stagionali o per le altre cause potrà essere concesso all'Appaltatore di procedere ad interventi di carattere provvisorio salvo a provvedere alle riparazioni definitive, a regola d'arte, appena possibile.
Art. 19
DISCORDANZE NEGLI ATTI DI CONTRATTO - PRESTAZIONI ALTERNATIVE
Qualora uno stesso atto contrattuale dovesse riportare delle disposizioni di carattere discordante, l'Appaltatore ne farà oggetto d'immediata segnalazione scritta all'Amministrazione appaltante per i conseguenti provvedimenti di modifica.
Se le discordanze dovessero riferirsi a caratteristiche di dimensionamento grafico, saranno di norma ritenute valide le indicazioni riportate nel disegno con scala di riduzione minore. In ogni caso dovrà ritenersi
nulla la disposizione che contrasta o che in minor misura collima con il contesto delle norme e disposizioni riportate nei rimanenti atti contrattuali.
Nel caso si riscontrassero disposizioni discordanti tra i diversi atti di contratto, fermo restando quanto stabilito nella seconda parte del precedente capoverso, l'Appaltatore rispetterà, nell'ordine, quelle indicate dagli atti seguenti: Contratto - Capitolato Speciale d'Appalto - Elenco Prezzi - Disciplinari - Disegni.
Qualora gli atti contrattuali prevedessero delle soluzioni alternative, resta espressamente stabilito che la scelta spetterà, di norma e salvo diversa specifica, alla Direzione Lavori.
Se le discordanze fossero relative a prezzi unitari espressi in cifre e in lettere, avrà sempre valore prevalente l'importo unitario espresso in lettere.
L'Appaltatore dovrà comunque rispettare i minimi inderogabili fissati dal presente Capitolato avendo gli stessi, per esplicita statuizione, carattere di prevalenza rispetto alle diverse o minori prescrizioni riportate negli altri atti contrattuali.
Art. 20
PROPRIETA' DEGLI OGGETTI TROVATI
L'Amministrazione ai sensi dell’art.35 Capitolato Generale, salvo i diritti che spettano allo Stato secondo quanto disposto dal D. Legs 22/01/2004, n. 42 Codice dei beni culturali e del paesaggio, si riserva la proprietà degli oggetti di valore e di quelli che interessano la scienza, la storia, l'arte o l'archeologia che si rinvengano nei fondi espropriati per l'esecuzione dei lavori o nella sede dei lavori stessi. Si applica il D. Legs 22/01/2004, n. 42 Codice dei beni culturali e del paesaggio.
L’Appaltatore dovrà dare immediato avviso del loro rinvenimento al Direttore dei Lavori, depositare quelli mobili e deperibili presso il suo ufficio e proteggere adeguatamente quelli non asportabili sospendendo i lavori nel luogo interessato; l’Amministrazione rimborserà le spese sostenute dall’Appaltatore per la conservazione e per le speciali operazioni che fossero state espressamente ordinate: se la custodia non fosse immediatamente assicurabile, l’Appaltatore potrà chiedere l’ausilio della forza pubblica.
L’Appaltatore deve denunciare immediatamente alle forze di pubblica sicurezza il rinvenimento di sepolcri, tombe, cadaveri e scheletri umani, ancorché attinenti a pratiche funerarie antiche o non più in uso, nonché il rinvenimento di cose, consacrate o meno, che formino o abbiano formato oggetto di culto religioso o siano destinate all’esercizio del culto o formino oggetto della pietà verso i defunti (artt. 404-413 c.p.).
L’Appaltatore deve darne immediata comunicazione al Direttore dei lavori, che potrà ordinare adeguate azioni per una temporanea e migliore conservazione: eventuali danneggiamenti saranno segnalati dall’Amministrazione all’autorità giudiziaria.
Art. 21
LAVORO NOTTURNO E FESTIVO
L’Appaltatore non può far lavorare gli operai oltre il normale orario giornaliero di stagione, oppure oltre i limiti massimi fissati dalle leggi e dagli accordi sindacali, né di notte, senza la preventiva autorizzazione del Direttore dei Lavori: qualora l’approvazione sia data per ragioni di convenienza dell’Appaltatore, questi, oltre a non aver diritto ad alcun compenso oltre i prezzi contrattuali, dovrà indennizzare l’Amministrazione per il maggiore onere nella direzione e sorveglianza dei lavori.
Qualora l’Amministrazione ravvisi la necessità che i lavori siano continuati oltre il normale orario, oppure ininterrottamente o siano eseguiti in condizioni eccezionali, ne dà ordine scritto all’Appaltatore, il quale è obbligato ad uniformarvisi, salvo gli eventuali indennizzi che possono competergli e salva la eventuale formazione di nuovi prezzi (art. 27 Cap. gen.).
Art. 22
DISCIPLINA NEI CANTIERI
L'Appaltatore dovrà mantenere la perfetta disciplina nei cantieri impegnandosi ad osservare ed a fare osservare ai propri agenti ed operai le obbligazioni nascenti dal contratto. La Direzione Lavori potrà esigere il cambiamento di tale personale per insubordinazione, incapacità o grave negligenze, ferma restando la responsabilità dell'Appaltatore per i danni e le inadempienze causati da tali mancanze.
Art. 23
TRATTAMENTO E TUTELA DEI LAVORATORI
23.1 TRATTAMENTO DEI LAVORATORI
L’Appaltatore è obbligato ad applicare integralmente il trattamento economico e normativo stabilito nei contratti collettivi nazionali e territoriali in vigore per il settore, per la zona e per tutto il periodo nel quale si svolgono i lavori; l’Appaltatore è altresì responsabile in solido dell’osservanza delle norme di cui sopra da parte dei Subappaltatori nei confronti dei dipendenti di quest’ultimo, per le prestazioni rese nell’ambito del subappalto (art. art. 105 comma 9 e 10 D.Lgs. 50/2016).
In caso di ritardo nel pagamento delle retribuzioni, l’Amministrazione ordinerà per iscritto all’Appaltatore di provvedere entro i quindici giorni successivi. In caso di inadempienza senza adeguata motivazione, l'Amministrazione potrà pagare d’ufficio le retribuzioni arretrate con le somme dovute all’Appaltatore. (art. 30 comma 6 del D.lgs 50/2016).
23.2 TUTELA DEI LAVORATORI
In caso di inadempienza contributiva risultante dal documento unico di regolarità contributiva relativo a personale dipendente dell'affidatario o del subappaltatore o dei soggetti titolari di subappalti e cottimi di cui all’articolo 105 comma 10 del D.Lgs. 50/2016., impiegato nell’esecuzione del contratto, la stazione appaltante trattiene dal certificato di pagamento l’importo corrispondente all’inadempienza per il successivo versamento diretto agli enti previdenziali e assicurativi, compresa, nei lavori, la cassa edile. Sull’importo netto progressivo delle prestazioni è operata una ritenuta dello 0,50 per cento; le ritenute possono essere svincolate soltanto in sede di liquidazione finale, dopo l'approvazione da parte della stazione appaltante del certificato di collaudo o di verifica di conformità, previo rilascio del documento unico di regolarità contributiva.
I lavoratori occupati in cantiere dovranno attenersi agli obblighi che l’Appaltatore provvederà a segnalare loro in materia di sicurezza e protezione collettiva e individuale, nonché relativamente ai programmi di formazione, addestramento e sorveglianza sanitaria (D.Lgs. 81/2008).
Art. 24
ESTENSIONE DI RESPONSABILITA' - VIOLAZIONE DEGLI OBBLIGHI
L'Appaltatore sarà responsabile nei confronti dell'Amministrazione del rispetto delle disposizioni del precedente articolo anche da parte dei subappaltatori nei confronti dei rispettivi loro dipendenti, anche nei casi in cui il contratto collettivo non disciplini l'ipotesi del subappalto.
Il fatto che il subappalto non sia autorizzato, non esime l'Appaltatore da detta responsabilità, fatta salva, in questa ipotesi, l'applicazione delle sanzioni per l'accertata inadempienza contrattuale e senza pregiudizio degli altri diritti dell'Amministrazione.
In caso di violazione degli obblighi suddetti, e sempre che la violazione sia stata accertata dall'Amministrazione o denunciata al competente Ispettorato del Lavoro, l'Amministrazione opererà delle trattenute di garanzia del ventesimo sui certificati di pagamento, previa diffida all'Appaltatore a corrispondere, entro il termine di cinque giorni quanto dovuto o comunque a definire la vertenza con i lavoratori, senza che ciò possa dar titolo a risarcimento di danni od a pagamento di interessi sulle somme trattenute.
In particolare, l'Appaltatore deve corrispondere ai lavoratori le retribuzioni loro dovute con la massima regolarità, secondo le scadenze prestabilite nei contratti collettivi. In caso di ritardo, regolarmente accertato, l'Appaltatore è avvertito per iscritto di eseguire i pagamenti ritardati entro 24 ore e, in difetto, l'Amministrazione può pagare direttamente le retribuzioni arretrate con le somme dovute all'Appaltatore ai sensi degli art. 105 e 30 c. 5 e 6 del D.lgs. n.50/2016.
Analoga facoltà spetta all'Amministrazione nei casi di violazione dei contratti collettivi di lavoro indicati nel precedente art. 24.1.
I pagamenti fatti d'ufficio sono provati dalle note degli assistenti dei lavori, firmate da due testimoni. Per il pagamento dei subappaltatori si applicano le norme stabilite dall'art. 105 del D.lgs. n.50/2016.
Art. 25
ONERI ED OBBLIGHI DIVERSI A CARICO DELL'APPALTATORE
Oltre agli oneri di cui agli artt. 32 e 224 del DPR 207/2010 ed l'art. 8 del Capitolato generale ed agli altri indicati nel presente capitolato speciale, ovvero a maggiore specificazione degli stessi, sono a carico dell’Appaltatore gli oneri ed obblighi appresso specificati.
1) Tutte le spese relative alla partecipazione alla gara di appalto ed alla stipulazione del contratto; tutte le imposte e le tasse su esso gravanti; il costo delle copie del contratto e dei documenti allegati, compresi i diritti di segreteria, ogni spesa per imposte sui materiali esistenti all’atto dell’appalto o stabilite successivamente, sotto qualsiasi forma applicate, anche se attribuite per legge alla Stazione appaltante, intendendosi trasferite sempre all’Impresa l’onere e la cura della relativa denuncia ed ammettendo comunque la rivalsa dell’Ente verso l’Impresa stessa.
2) I gravami di qualsiasi genere che fossero comunque imposti da Amministrazioni ed Enti nella cui giurisdizione rientrano le opere; i canoni e le imposte erariali a qualsiasi titolo dovuti; le tasse sui trasporti e per contributi di utenza stradale, che per qualsiasi titolo fossero richieste all'Appaltatore in conseguenza delle opere appaltate e dell'esecuzione dei lavori.
3) Le spese per concessioni governative o per rilascio di licenze che l'Appaltatore stesso dovrà provvedere a
richiedere.
4) L'osservanza di tutte le leggi, le norme ed i regolamenti vigenti, o che potranno entrare in vigore durante l'esecuzione dei lavori, in materia di lavoro e di mano d'opera; di tutti gli obblighi previdenziali, assistenziali ed assicurativi previsti dalla legge; di tutte le disposizioni per l'assunzione della mano d'opera attraverso gli Uffici locali a questo preposti e per l'assunzione obbligatoria degli invalidi di guerra e del lavoro, nonché dei portatori di handicap. A tutela di quanto sopra è condizione vincolante, per l'emissione dei certificati di pagamento, che l'Appaltatore abbia presentato in precedenza alla Direzione lavori le polizze di assicurazione contro gli infortuni relative alla mano d'opera impiegata e abbia dimostrato di essere in regola con tutti i versamenti assicurativi, previdenziali ed assistenziali a cui è obbligato.
5) L'adozione, per il personale addetto ai lavori e per tutta la durata di questi, di condizioni normative e retributive non diverse né inferiori di quelle previste dai contratti collettivi di lavoro e da eventuali accordi integrativi, in vigore nelle zone dove si svolgono i lavori.
Le norme suddette valgono anche per i subappaltatori, per i quali l'Appaltatore rimarrà sempre responsabile nei confronti dell’Ente appaltante.
La non appartenenza dell'Appaltatore o dei subappaltatori alle categorie o associazioni firmatarie dei contratti collettivi o degli accordi di cui sopra, oppure l'eventuale recessione da esse, non li esimono dall'obbligo di osservare i contratti e gli accordi in questione.
6) L'accettazione dell'accantonamento, operato dall’Ente appaltante e pari al 20% delle somme a qualunque titolo spettanti all'Appaltatore, nel caso che dal medesimo Ente appaltante, oppure a seguito di denuncia da parte degli uffici del lavoro, previdenziali o assicurativi, venga accertata la violazione degli obblighi di cui ai precedenti punti nn. 4 e 5. Tale accantonamento, sul quale non sarà corrisposto nessun interesse e a nessun titolo, verrà effettuato a prescindere dalle norme che regolano la costituzione e lo svincolo della cauzione e delle ritenute regolamentari.
La liberazione, a favore dell'Appaltatore, della somma accantonata, potrà avvenire solamente dopo che l'Ispettorato del Lavoro, o chi altro avente titolo, avrà accertato e rilasciato ufficiale dichiarazione che tutti gli obblighi siano stati da quello adempiuti; che i dipendenti, i quali hanno prestato la loro opera nella realizzazione del presente appalto, null'altro hanno a pretendere per le loro prestazioni e che sia stata definita ogni eventuale vertenza a queste riferentesi.
Quanto sopra fatto salvo quanto disposto dall’art. 30 comma 5 e 6 del D.Lgs n. 50/2016 e s.m.i.
7) La comunicazione all’Ente appaltante, entro i primi cinque giorni di ogni mese, di tutti i dati e notizie relativi all'impiego della mano d'opera; in difetto, vi provvederà direttamente la Direzione lavori, addebitando all'Appaltatore le spese per acquisire e comunicare i suddetti dati e notizie.
8) L'impegno, per sei mesi dopo il collaudo provvisorio delle opere, a porre a disposizione dell’Ente appaltante la mano d'opera e le attrezzature necessarie per l'esecuzione di eventuali lavori complementari, o interventi di qualsiasi genere, che si rendessero necessari prima e dopo la messa in esercizio delle opere.
9) Le spese per le pratiche autorizzative e quelle di indennizzo per l'occupazione temporanea o definitiva dei terreni sui quali sono collocati gli impianti di cantiere o le discariche dei materiali di risulta, o il deposito dei materiali da utilizzare nella realizzazione delle opere; o perché interessati dall'apertura di strade di servizio, o da scoli per lo smaltimento delle acque da eliminare dalle sedi dei lavori. Le spese per le opere provvisionali occorrenti per conservare le vie ed i passaggi, anche privati, che venissero interessati dai lavori. Le spese per il riambientamento e sistemazione delle aree suddette al termine dei lavori, secondo la
prescrizione dei competenti organi. Gli oneri e le spese di conferimento a discarica o nei centri di recupero del materiale di risulta delle lavorazioni. Gli oneri connessi alla gestione dei materiali di risulta dagli scavi ai sensi del D.Lgs. 152/2006, quali caratterizzazione degli stessi, gestione, pratiche autorizzative, reimpiego e/o trasporto e smaltimento in discarica autorizzata.
10) Le spese per la eventuale ricerca ed apertura delle cave di prestito e per gli oneri relativi al loro sfruttamento durante il corso dei lavori, la sistemazione ed il reambientamento al termine degli stessi, secondo le prescrizione dei competenti organi.
11) L’esecuzione di sondaggi e/o cavi di saggio per lo studio dei terreni interessati dalle fondazioni dei manufatti principali, con l’ubicazione e sino alla profondità ordinata dalla Direzione lavori; l'esecuzione di prove di carico su qualsiasi struttura o fondazione.
12) L’onere e le relative spese per la rielaborazione dei progetti esecutivi strutturali delle opere di cemento armato normale e precompresso, nonché di struttura metallica, secondo le Nuove norme tecniche per le costruzioni (NTC) approvate con D.M. Infrastrutture 17 gennaio 2018. Gli elaborati suddetti, che saranno oggetto di deposito presso i competenti uffici del Genio Civile di Perugia, saranno fatti propri dall’Impresa, la quale provvederà a firmarli mediante un proprio tecnico ovvero libero professionista formalmente incaricato e retribuito dalla stessa; l'impresa dovrà altresì provvedere tramite professionista incaricato, alla redazione di una relazione geologica necessaria per ottenere le autorizzazioni citate da parte del Genio Civile di Perugia.
La predisposizione e l'approvazione dei progetti strutturali predetti da parte dell’Ente appaltante non annullano o riducono in ogni caso la responsabilità dell'Appaltatore, il quale rimarrà unico responsabile sia della progettazione che della esecuzione dei lavori.
Sottoporre all'approvazione della Direzione lavori, prima dell’inizio degli stessi, degli eventuali ulteriori dettagli di cantiere relativi ad opere minori e complementari per le quali fosse scaturita la necessità di puntualizzazioni o variazioni marginali.
13) La redazione di progetti, calcoli, relazioni, disegni e qualunque altro elaborato necessario per ottenere tutte le licenze, approvazioni, autorizzazioni e collaudi da parte dei competenti enti (Comuni, ANAS, XX.XX., XX.XX., USL, ISPESL, ENEL, SIP, Ministeri, Provincia, Regione ecc.). La fornitura alla Direzione lavori delle suddetta documentazione nel numero di copie necessario per l’istruzione delle relative pratiche, compresa l’assistenza fino alla loro positiva definizione.
14) Mettere a disposizione dell’Amministrazione, a propria cura e spese, compresi tutti i necessari smacchiamenti, tagli di alberi ecc., i necessari tecnici, canneggiatori, attrezzi e strumenti per: le operazioni di consegna; l’esecuzione dei tracciamenti degli assi delle opere; tutti i tracciamenti e rilievi di dettaglio, compreso gli elaborati grafici operativi; le operazioni di studio, verifica, contabilità e collaudo dei lavori. Durante i lavori l’Impresa dovrà fornire gli elaborati grafici su fogli catastali con indicata l’esatta ubicazione dei manufatti e di qualunque altra opera realizzata. Dovrà inoltre provvedere a propria cura e spese alla consegna all’Amministrazione dei frazionamenti relativi alle sole opere in cui è previsto l’esproprio. Inoltre dovrà provvedere, a propria cura e spese, all’effettuazione di saggi sulle aree interessate dagli scavi, al fine di individuare reperti archeologici. I saggi, la vigilanza durante lo scavo ed eventuali scavi stratigrafici archeologici, saranno conformi alle indicazioni della Sovrintendenza ai beni archeologici ed a carico dell’Impresa compreso il personale specializzato (archeologo), individuato negli appositi elenchi. La custodia ed il deposito in idonei locali di oggetti o materiale di particolare pregio intrinseco o archeologico
rinvenuti durante l'esecuzione degli scavi. Per tali rinvenimenti si farà riferimento all'art. 35 del Capitolato generale.
15) Gli oneri e le spese previste, per le operazioni di collaudo, sia in opera che in officina.
16) Le spese per il risarcimento dei danni di ogni genere, o il pagamento di indennità a quei proprietari i cui immobili (compresi servizi e pertinenze), non espropriati dall’Ente appaltante, fossero danneggiati, o in qualche modo interessati all'esecuzione dei lavori. Analogo risarcimento dovrà essere corrisposto per beni mobili, impianti, condotte, ecc., il cui uso venga temporaneamente o definitivamente impedito a causa dei lavori dell'appalto. In particolare dovrà essere assicurata l’efficienza di pozzi e canalizzazioni ad uso sia irriguo che potabile, ovvero la loro surrogazione in caso di interruzione del servizio causata dall’esecuzione dei lavori.
17) Le spese, comprese quelle di manutenzione, pulizia, guardiania, canoni vari, per mettere a disposizione dell’Ente appaltante idonei locali ad uso dell’Ufficio di direzione lavori; la superficie netta dei locali di almeno mq. 25 (venticinque).
I locali dovranno essere completi di arredo uso ufficio ed inoltre di:
- impianto di climatizzazione (inverno/estate);
- servizi igienici, con acqua potabile corrente ed acqua calda;
- allaccio telefonico (linea esclusiva) per apparecchio vocale, telefax, modem;
- impianto elettrico di luce e F.M. completo di corpi illuminanti;
- personal computer completo di stampante e plotter formato A0.
Tutte le spese per canoni e consumi telefonici, elettrici e di acqua potabile saranno a totale carico dell'Appaltatore; i relativi contratti di utenza dovranno essere ad esso intestati.
I locali suddetti, completi di tutte le loro parti ed impianti, dovranno essere disponibili entro 30 (trenta) giorni dalla data del verbale di consegna lavori; essi dovranno inoltre rimanere a disposizione dell’Amministrazione fino all’emissione del certificato di collaudo provvisorio.
Ai fini di consentire le spostamento del personale della D.L. addetto al controllo dei lavori, l’Impresa dovrà porre a disposizione dell’Amministrazione, fino alla data del certificato di collaudo provvisorio, due autovetture di cilindrata non inferiore a 1600 c.c., munite di aria condizionata, compresa ogni spesa per assicurazione r.c. (compresi i trasportati), bollo, carburante, lubrificanti, manutenzione, revisione e quanto altro necessario; i mezzi predetti saranno a disposizione della stazione appaltante senza alcuna limitazione per il loro uso, fatto salvo il limite di età (18 anni).
18) L’approntamento di idonei locali ad uso alloggiamento, servizi igienici e mensa per gli operai e tecnici dell’Impresa da impiegare nel cantiere, ovvero ad uso di depositi o magazzini per materiali, attrezzi e macchinari; il tutto nel rispetto dei contratti collettivi di lavoro e della vigente normativa in materia di sicurezza ed igiene sui luoghi di lavoro
19) L'approntamento di locali adibiti a pronto soccorso ed infermeria, dotati di tutti gli strumenti, apparecchi e medicinali previsti dalla vigente normativa in materia di sicurezza ed igiene sui luoghi di lavoro
20) Il riconoscimento della facoltà dell’Ente appaltante, nei casi di giustificata urgenza o in relazione alle esigenze dipendenti dalla esecuzione/fornitura di altre opere/impianti, di imporre all'Appaltatore termini perentori per l’esecuzione di determinati lavori od opere. L'Appaltatore non potrà rifiutarsi, né avanzare, per tale evenienza, richiesta di speciali indennizzi.
Sempre per le medesime ragioni su esposte, l’Ente appaltante si riserva anche la facoltà di richiedere
all'Appaltatore la effettuazione di lavoro notturno o festivo, nel rispetto della vigente normativa.
21) La provvista, l'eventuale trasformazione e la distribuzione dell'energia elettrica, mediante allaccio alla rete pubblica di distribuzione o a mezzo di idonei generatori; la potenza del/degli impianto/i sarà commisurata al funzionamento di tutti i macchinari, dispositivi ed apparecchiature di cantiere, di cava o comunque dislocati, nonché per l'alimentazione della rete di illuminazione e F.M.. Il tutto in conformità delle vigenti normative.
22) La fornitura, mediante allaccio a reti pubbliche o private ovvero mediante l’escavazione di pozzi, dell'acqua potabile necessaria per la esecuzione delle prove di collaudo dei manufatti idraulici in genere, nonché di quella destinata all’uso umano negli impianti di cantiere.
23) Le spese necessarie per l’adozione di tutte le misure preventive previste dal piano di sicurezza e coordinamento e dal piano generale atte a garantire le difese ed i provvedimenti per l'incolumità degli operai, di tutte le persone addette ai lavori e dei terzi, nonché la protezione da eventuali danni di beni pubblici e privati e quanto altro ritenuto necessario ed opportuno.
A tale scopo l'Appaltatore dovrà attuare tutte le disposizioni contenute nei piani di sicurezza e coordinamento di cui al Decreto Legislativo 81/2008; dovrà altresì attenersi ed ottemperare a quanto ordinato dal Coordinatore della sicurezza in fase di realizzazione dell’opera, all’uopo nominato dall’Ente appaltante e/o responsabile dei lavori.
L’Appaltatore è tenuto in ogni caso a rispettare ed a coordinarsi con gli eventuali subappaltatori e/o lavoratori autonomi nel corso dell’esecuzione dei lavori.
24) La custodia e la sorveglianza diurna e notturna dei cantieri, dei materiali in essi esistenti, ivi compreso quanto di proprietà dell’Ente appaltante o di altre Ditte operanti negli stessi cantieri.
25) La presa in consegna, scarico, deposito, custodia e conservazione, sotto la propria responsabilità, di qualsiasi materiale, anche se di esclusiva proprietà dell’Ente appaltante, da impiegarsi nel cantiere, il relativo trasporto a piè d'opera, nonché, dopo l'ultimazione dei lavori, il trasporto del materiale di risulta in discariche autorizzate.
26) L'esecuzione di modelli e campionature dei lavori, materiali e forniture prima del loro approvvigionamento.
27) L'esecuzione di saggi, verifiche, analisi di qualsiasi genere sui materiali da impiegare ovvero sulle opere eseguite, ordinati in qualsiasi momento dalla Direzione lavori o dall’Ente appaltante, compreso l’onere delle prove ed indagini da eseguire presso laboratori ufficiali.
28) La conservazione in idonei locali dei campioni, muniti di sigilli controfirmati dalla Direzione lavori e dall'Appaltatore, fino al collaudo.
29) Le spese per l’esecuzione e la conservazione in perfetto stato delle opere provvisionali che si rendessero necessarie durante il corso dei lavori, comprese le difese di manufatti, edifici e di qualsiasi opera o impianto a rischio di danneggiamento. La realizzazione a propria cura e spese delle piste di cantiere idonee al transito dei mezzi e del personale per il corretto svolgimento delle lavorazioni lungo tutta la condotta.
30) Il mantenimento, durante il corso dei lavori, anche a mezzo di deviazioni o di opere provvisorie, dell'agibilità di strade, condotte di qualsiasi genere, linee elettriche, canali di scolo, linee telefoniche e telegrafiche, passaggi pubblici e privati. Ogni onere per eventuali limitazioni o interruzioni dell'agibilità suddetta sarà a carico dell'Appaltatore.
31) La segnalazione diurna e notturna, a norma del Codice della strada, nelle piste di cantiere, nonché nei tratti
stradali interessati dai lavori; ogni responsabilità per eventuali sinistri dovuti a carenze nella segnaletica suddetta, anche se approvata dalla Direzione lavori, rimarrà a totale carico dell'Appaltatore.
32) La realizzazione di opere di difesa contro la penetrazione di acque esterne o sorgive nelle aree di lavoro, ovvero il loro esaurimento mediante pompaggio con qualsiasi prevalenza
33) Realizzazione di ture ed opere di deviazione di acque correnti, al fine di consentire l'esecuzione all'asciutto di murature e manufatti in calcestruzzo ovvero la posa in opera delle condotte.
34) Il ripristino di scavi, rilevati, discariche e manufatti eventualmente danneggiati per franamenti, smottamenti, corrosioni e cedimenti derivanti da qualsiasi causa, compresi gli eventi naturali; l'esecuzione di verifiche, saggi ed esplorazioni. Tale onere permane fino all’emissione del certificato di collaudo provvisorio.
35) L’esecuzione di sondaggi e/o cavi di saggio per lo studio dei terreni interessati dalle fondazioni dei manufatti principali, con l’ubicazione e sino alla profondità ordinata dalla Direzione lavori; l'esecuzione di prove di carico su qualsiasi struttura o fondazione, compreso ogni onere.
36) La concessione del libero accesso nei cantieri agli incaricati dell’Ente appaltante, ovvero ai funzionari e tecnici degli organi di controllo e sorveglianza.
37) La concessione, dietro semplice richiesta dell’Ente appaltante, del libero transito nei cantieri al personale e agli automezzi di altre Ditte, anche non direttamente impegnate nei lavori di cui al presente appalto.
38) La fornitura ed installazione di tabelloni indicativi delle opere in appalto, del tipo e numero indicati dalla Direzione lavori, contenenti tutti gli elementi richiesti dall’Ente appaltante.
39) La guardiania, manutenzione, conservazione e pulizia delle opere fino al collaudo. Tutte le opere dell'appalto verranno consegnate all’Ente appaltante pronte per l'esercizio.
40) La fornitura di fotografie a colori, nel numero e formato prescritti dalla Direzione lavori, dalle quali sia possibile rilevare lo stato dei lavori nel corso dell'appalto. L'Appaltatore dovrà inoltre, con cadenza semestrale, trasmettere all’Ente appaltante una dettagliata relazione sull'andamento dei lavori corredandola di esauriente documentazione fotografica e grafica. L'Appaltatore dovrà altresì eseguire, dietro richiesta della Direzione lavori, riprese video delle lavorazioni più significative, nonché per la documentazione dello stato dei siti ante e post operam.
41) La consegna all’Ente appaltante, a lavori ultimati, dei disegni definitivi delle opere, su lucido e su supporto magnetico, con l'indicazione del tipo e delle marche di tutte le apparecchiature, componenti e materiali installati.
Particolare cura andrà riservata all’esatto posizionamento, su planimetrie ufficiali in scala adeguata, dei percorsi delle tubazioni e dei manufatti realizzati.
Dovranno inoltre essere consegnati in duplice copia i bollettini tecnici originali delle apparecchiature principali.
42) La consegna del piano di manutenzione programmata dell'opera e delle sue parti, comprendente una lista completa delle parti di ricambio e dei materiali di consumo per un periodo di conduzione di due anni, con la precisa indicazione di marche, numero di catalogo, tipo e riferimento ai disegni di cui al punto precedente.
43) L'acquisizione dei necessari nulla-osta degli Enti preposti al collaudo e certificazione degli impianti.
44) La presentazione della dichiarazione di conformità degli impianti realizzati alle prescrizioni di cui alla Legge 5 Marzo 1990 n. 46 e successive.
45) La rimozione ed il totale sgombero, al termine dei lavori, di attrezzature, impianti ed installazioni di cantiere, in maniera da ripristinare le stato originario dei luoghi.
46) Il pagamento di canoni e diritti relativi a brevetti di invenzione, che eventualmente proteggano metodi di lavorazione o materiali posti in opera. Tutti gli obblighi di legge al riguardo rimangono a totale carico dell'Appaltatore, rimanendo l’Ente appaltante del tutto estraneo a qualsiasi controversia che potrebbe insorgere per l'uso illegale di quanto protetto da brevetto, anche se autorizzato dall’Ente appaltante.
47) Il risarcimento degli eventuali danni per infortuni di qualsiasi genere che potessero derivare, sui luoghi di lavoro, al personale dell’Ente appaltante, ai funzionari degli organi di vigilanza e controllo, a qualunque altro visitatore del cantiere.
48) Il pagamento di tutti i contributi dovuti, a termine di legge, alla Cassa Nazionale Ingegneri ed Architetti per eventuali prestazioni professionali richieste dall'Appaltatore con specifico riferimento ai lavori oggetto dell'Appalto.
49) La tenuta, in contraddittorio con la Direzione lavori, del Giornale dei lavori, nel quale per ogni giorno dovranno certificarsi le condizioni climatiche, la manodopera ed i mezzi operativi impiegati, le lavorazioni eseguite, le visite di cantiere ed ogni fatto particolare.
50) L’approvvigionamento nelle quantità necessarie di tutti i materiali necessari per la realizzazione delle opere, al fine di garantirne la omogeneità.
51) La Stazione appaltante provvederà direttamente alle pratiche di esproprio, di imposizione di servitù e di occupazione relative alle aree interessate dai lavori, secondo quanto riportato nello specifico elaborato progettuale.
Saranno a totale carico dell’Appaltatore tutti gli oneri derivanti dalla occupazione permanente o temporanea di aree al di fuori di quelle suddette, anche se indispensabili all’esecuzione dei lavori.
52) L’esecuzione, mediante ditte specializzate e regolarmente autorizzate e qualora ordinato dalla Stazione appaltante, dei lavori di ricerca e bonifica da ordigni esplosivi dei terreni interessati dalle opere in appalto, sia in superficie che in profondità.
53) L'individuazione a propria cura e spese di un'area dedicata agli apprestamenti fissi di cantiere.
54) L’esecuzione delle indagini preventive archeologiche, consistenti in saggi da realizzare prima dell’effettivo inizio dei lavori, con mezzi di idonee dimensioni, sotto la supervisione dell’archeologo designato dalla Stazione Appaltante ed effettuati con le modalità e indicazioni prescritte dalla Sovrintendenza Archeologica ed inserite nel piano dei sondaggi archeologici allegato al progetto.
55) Relazione di impatto acustico, per la richiesta di deroga ai valori di emissione con acquisizione del parere della ASL competente, per la richiesta di deroga ai valori di emissione, di cui all’articolo 16 del Decreto Del Presidente Xxxxx Xxxxxx Regionale 8 gennaio 2014, n. 2/R corredata di una relazione descrittiva dell’attività cantiere e da quanto previsto dal decreto su citato.
Art. 26
ESECUZIONE D'UFFICIO - RESCISSIONE DEL CONTRATTO
Nel caso in cui l’Amministrazione proceda all’esecuzione d’ufficio si applicano le norme di cui all’art 18 del capitolato generale d’appalto.
Nel caso l’Amministrazione proceda alla risoluzione del contratto per reati accertati nei confronti
dell’Appaltatore ovvero per grave inadempienza, grave irregolarità o grave ritardo, si applicano le norme di cui agli artt. 108, 110 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i..
L’Amministrazione ha inoltre il diritto di recedere in qualunque momento dal contratto, con le procedure e gli oneri stabiliti dall’art. 109 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i..
Art. 27
SUBAPPALTO
In materia di subappalto si applicano le disposizioni di cui agli artt. 105 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.
Art. 28
PREZZI DI ELENCO
28.1 GENERALITA'
I prezzi unitari e globali offerti dall'Impresa in base ai quali, sotto deduzione dell'eventuale ulteriore ribasso d'asta, formulato, saranno pagati i lavori appaltati a corpo e le somministrazioni, risultano dall'Elenco allegato al contratto. Essi comprendono:
a) - Per i materiali: ogni spesa per la fornitura, collaudo, trasporti, imposte, dazi, cali, perdite, sfridi ecc. nessuna eccettuata, per darli pronti all'impiego a piè d'opera in qualsiasi punto del lavoro.
b) - Per gli operai e mezzi d'opera: ogni spesa per fornire i medesimi di attrezzi ed utensili del mestiere, nonché quote per assicurazioni sociali, per infortuni ed accessori di ogni specie.
c) - Per i noli: ogni spesa per dare a piè d'opera i macchinari ed i mezzi d'opera, pronti al loro uso.
d) - Per i lavori: tutte le spese per i mezzi d'opera provvisionali, nessuna esclusa e quanto altro occorre per dare il lavoro compiuto a perfetta regola d'arte, intendendosi nei prezzi stessi compreso ogni compenso per gli oneri tutti che l'Appaltatore dovrà sostenere a tale scopo, anche se non esplicitamente richiamati.
I prezzi medesimi, offerti ed accettati sotto le condizioni tutte del contratto e del presente Capitolato, s'intendono dall'Appaltatore in base a calcoli di sua convenienza, a tutto suo rischio e quindi invariabili durante tutto il periodo dei lavori ed indipendenti da qualsiasi volontà.
28.2 REVISIONE DEI PREZZI
L'Appaltatore ha l'obbligo di condurre a termine i lavori in appalto anche se in corso di esecuzione dovessero intervenire variazioni di tutte o parte delle componenti dei costi di costruzione.
Per l’esecuzione dei lavori del presente appalto non è ammessa la revisione dei prezzi e non trova applicazione l’art. 1664 del Codice Civile.
Per quanto non esplicitamente espresso, in materia di revisioni prezzi, si applicano le disposizioni di cui agli artt. 106 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.
Art. 29
RESPONSABILITA' DELL'APPALTATORE
L'Appaltatore è l'unico responsabile dell'esecuzione delle opere in conformità alle migliori regole dell'arte della rispondenza di dette opere e parti di esse alle condizioni contrattuali, del rispetto di tutte le norme di legge e di regolamento.
Le disposizioni impartite dalla Direzione Lavori, la presenza nei cantieri del personale di assistenza e sorveglianza, l'approvazione dei tipi, procedimenti e dimensionamenti strutturali e qualunque altro intervento devono intendersi esclusivamente connessi con la miglior tutela dell'Amministrazione e non diminuiscono la responsabilità dell'Appaltatore che sussiste in modo assoluto ed esclusivo dalla consegna dei lavori al collaudo, fatto salvo il maggior termine di cui gli artt. 1667 e 1669 del C.C.
Art.30
RAPPRESENTANTE DELL'IMPRESA
L' Impresa dovrà costantemente mantenere sul posto un proprio rappresentante che abbia i requisiti tecnici e morali, ed al quale dovrà conferire le facoltà necessarie per l'esecuzione dei lavori a norma di contratto. L'Impresa rimarrà comunque sempre responsabile dell'operato del suo rappresentante. Il relativo mandato dovrà essere depositato presso l'Amministrazione Appaltante, la quale giudicherà insindacabilmente sulla regolarità e sufficienza dei documenti prodotti e sulla conseguente sua applicabilità.
La Direzione dei Lavori per conto dell'lmpresa dovrà essere affidata ad un ingegnere iscritto all'Albo Professionale, di gradimento dell'Amministrazione Appaltante, il quale dovrà essere in grado di assumere tutte le responsabilità civili e penali relative a tale carica e inerenti all'esecuzione dei lavori e dovrà possedere inoltre, la necessaria competenza ed i poteri occorrenti per lo svolgimento delle sue mansioni.
Detto ingegnere dovrà essere reperibile ogni qualvolta la Direzione Lavori lo reputi necessario, anche quando verranno effettuate le misure, i rilievi ed i tracciamenti sia esecutivi che contabili.
L'Impresa notificherà, entro quindici giorni dalla data della firma del contratto di appalto, con lettera raccomandata all'amministrazione Appaltante, il nome del dirigente responsabile dei cantieri ed i nomi delle persone responsabili autorizzate, in mancanza del dirigente, a ricevere i documenti inerenti al lavoro.
Art. 31
INDICAZIONE DELLE PERSONE CHE POSSONO RISCUOTERE
La persona o le persone autorizzate a riscuotere, ricevere e quietanzare le somme dovute in acconto od a saldo, saranno indicate nel contratto.
Tale autorizzazione dovrà essere comprovata nel caso di Ditte individuali mediante certificato della Camera di Commercio e nel caso di Società mediante appositi atti legali.
La cessazione o la decadenza dell'incarico delle persone designate a riscuotere dovrà essere notificata tempestivamente all'Amministrazione, non potendosi, in difetto attribuire alla stessa alcuna responsabilità per pagamenti a persone non più autorizzate.
Art. 32
DEFINIZIONE DELLE CONTROVERSIE
Il direttore dei lavori comunica al responsabile del procedimento le contestazioni insorte circa aspetti tecnici che possono influire sull’esecuzione dei lavori; il responsabile del procedimento convoca le parti entro quindici giorni dalla comunicazione e promuove, in contraddittorio, l’esame della questione al fine di risolvere la controversia. La decisione del responsabile del procedimento è comunicata all’esecutore, il quale ha l'obbligo di uniformarvisi, salvo il diritto di iscrivere riserva nel registro di contabilità in occasione della sottoscrizione.
Se le contestazioni riguardano fatti, il direttore dei lavori redige in contraddittorio con l’imprenditore un processo verbale delle circostanze contestate o, mancando questi, in presenza di due testimoni. In quest'ultimo caso copia del verbale è comunicata all’esecutore per le sue osservazioni, da presentarsi al direttore dei lavori nel termine di otto giorni dalla data del ricevimento. In mancanza di osservazioni nel termine, le risultanze del verbale si intendono definitivamente accettate.
L’esecutore, il suo rappresentante, oppure i testimoni firmano il processo verbale, che è inviato al responsabile del procedimento con le eventuali osservazioni dell’esecutore.
Contestazioni e relativi ordini di servizio sono annotati nel giornale dei lavori.
L'esecutore, è sempre tenuto ad uniformarsi alle disposizioni del direttore dei lavori, senza poter sospendere o ritardare il regolare sviluppo dei lavori, quale che sia la contestazione o la riserva che egli iscriva negli atti contabili.
Le riserve sono iscritte a pena di decadenza sul primo atto dell'appalto idoneo a riceverle, successivo all'insorgenza o alla cessazione del fatto che ha determinato il pregiudizio dell'esecutore. In ogni caso, sempre a pena di decadenza, le riserve sono iscritte anche nel registro di contabilità all'atto della firma immediatamente successiva al verificarsi o al cessare del fatto pregiudizievole. Le riserve non espressamente confermate sul conto finale si intendono abbandonate.
Le riserve devono essere formulate in modo specifico ed indicare con precisione le ragioni sulle quali esse si fondano. In particolare, le riserve devono contenere a pena di inammissibilità la precisa quantificazione delle somme che l'esecutore, ritiene gli siano dovute
La quantificazione della riserva è effettuata in via definitiva, senza possibilità di successive integrazioni o incrementi rispetto all'importo iscritto.
. Qualora a seguito dell’iscrizione di riserve sui documenti contabili, l’importo economico dell’opera possa variare in maniera sostanziale ed in ogni caso non inferiore al 10% dell’importo contrattuale, si applicano le disposizioni di cui all’art. 205 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i..
Per i lavori del presente appalto viene esclusa la competenza arbitrale.
Art. 33
AGEVOLAZIONI FISCALI
Le agevolazioni fiscali di cui può godere l'Appaltatore sono quelle citate nella lettera d'invito alla gara. Sono a carico dell'Impresa tutte le spese di cui all'art. 8 del Capitolato Generale LL.PP.; per quanto riguarda l'imposta di registro le parti dichiarano che l'atto, in quanto stipulato dall'Ente ai sensi della legge 18/10/1961 n° 1048, istitutiva dell'Ente stesso, in conformità ai propri fini istituzionali, viene assoggettato con
onere a carico dell'Impresa - come per l'imposta di bollo - a registrazione con l'applicazione dell'imposta in misura fissa a norma del D.P.R. 26/10/1972 n° 634 e relativi allegati, in quanto regolante rapporti assoggettati ad I.V.A.
CAPITOLO III
QUALITA', PROVENIENZA E NORME DI ACCETTAZIONE DEI MATERIALI E DELLE FORNITURE
Art. 34
PRESCRIZIONI TECNICHE
Caratteristiche delle prescrizioni tecniche
I lavori, gli oneri e le prestazioni compresi nel prezzo di appalto sono quelli occorrenti per dare le opere completamente finite e in grado di normale utilizzazione in conformità ai disegni contrattuali, alle successive disposizioni del Committente ed alle condizioni precisate dal presente Capitolato Speciale di Appalto.
Negli articoli seguenti sono specificate le modalità tecniche secondo le quali l'Assuntore è impegnato ad eseguire le opere ed a condurre i lavori, in quanto esse non siano sufficientemente chiarite con disegni di progetto.
Art. 35
CONDIZIONI GENERALI DI ACCETTAZIONE DEI MATERIALI
I materiali che l'Assuntore impiegherà per i lavori di cui all'appalto dovranno corrispondere, come caratteristiche, a quanto stabilito nelle leggi e regolamenti ufficiali vigenti in materia e precisati, rispettivamente per ogni categoria di lavoro, nei successivi articoli.
In mancanza di particolari prescrizioni i materiali dovranno essere della migliore qualità esistente in commercio.
In ogni caso i materiali, prima della posa in opera, dovranno essere riconosciuti idonei ed accettati dal Committente.
I materiali proverranno da località o fabbriche che l'Assuntore riterrà di sua convenienza, purché corrispondano ai requisiti di cui sopra.
Quando il Committente abbia rifiutato una qualsiasi provvista come non atta all'impiego, l'Assuntore dovrà sostituirla con altra che corrisponda alle caratteristiche volute, restando inteso che i materiali rifiutati dovranno essere allontanati immediatamente dal cantiere a cura e spese dello stesso Xxxxxxxxx.
Malgrado l'accettazione dei materiali da parte del Committente, l'Assuntore resterà totalmente responsabile della riuscita delle opere per quanto può dipendere dai materiali stessi.
Art. 36
PROVE DI CONTROLLO E LABORATORI UFFICIALI O APPROVATI DAL COMMITTENTE
L'Assuntore sarà obbligato a prestarsi in ogni tempo alle prove sui materiali impiegati o da impiegare, sottostando a tutte le spese per il prelievo, la preparazione e l'invio di campioni a Laboratori Ufficiali o approvati dal Committente, nonché per le corrispondenti prove ed analisi.
I campioni verranno prelevati in contraddittorio.
Dei campioni dovrà essere ordinata la conservazione negli Uffici del Committente, munendoli di sigilli e firme del Committente stesso e dell'Assuntore nei modi più adatti a garantirne l'autenticità e la conservazione.
I risultati ottenuti in detti laboratori saranno i soli riconosciuti validi dalle due parti e, ad essi, si farà riferimento a tutti gli effetti del presente appalto.
Art. 37
MATERIALI PER MALTE E CONGLOMERATI CEMENTIZI
Acqua
2003.
Calce
L’acqua di impasto, ivi compresa l’acqua di riciclo, dovrà essere conforme alla norma UNI EN 1008:
Le calci dovranno rispondere per definizioni, specifiche, requisiti di conformità e metodi di prova alle
UNI EN 459-1:2015, UNI EN 459-2:2015, UNI EN 459-3:2015
Potranno essere impiegate solo calci naturali, definite con la sigla NHL nella UNI EN 459-1:2015.
Leganti idraulici
Dovranno essere impiegati i leganti idraulici previsti dalle disposizioni vigenti in materia, dotati di certificato di conformità - rilasciato da un organismo europeo notificato - ad una norma armonizzata della serie UNI EN 197 ovvero ad uno specifico Benestare Tecnico Europeo (ETA), purché idonei all’impiego previsto nonché, per quanto non in contrasto, conformi alle prescrizioni di cui alla Legge 26/05/1965 n.595. I cementi e gli agglomerati cementizi saranno rispondenti ai requisiti merceologici, meccanici, chimici e fisici delle UNI EN 197.
Dovranno normalmente essere approvvigionati in cantiere, a disposizione del Committente per il preventivo esame, almeno un mese prima del loro impiego e dovranno essere conservati in magazzini coperti perfettamente asciutti, dovranno essere collocati sopra impalcati di tavole di legno sollevati dal suolo e ricoperti di cartonfeltri bitumati.
Additivi
Gli additivi saranno conformi alla norma europea armonizzata UNI EN 934-2.
Art. 38
AGGREGATI PER MALTE E CALCESTRUZZI
Per la produzione di malte e di calcestruzzo per uso strutturale dovranno essere impiegati gli aggregati ottenuti dalla lavorazione di materiali naturali, artificiali, ovvero provenienti da processi di riciclo conformi alla norme europee armonizzate ed alle norme nazionali 8520-1 e 8520-2; per gli aggregati leggeri, alla norma europea armonizzata UNI EN 13055-1.
Sabbia
La sabbia dovrà provenire esclusivamente da fiumi o da cave, dovrà essere costituita da elementi
prevalentemente silicei, di forma angolosa, di grossezze assortite; dovrà essere aspra al tatto, non dovrà lasciare
tracce di sporco, dovrà essere esente da cloruri e scevra di materie terrose, argillose, limacciose e polverulenti; non dovrà contenere fibre organiche, sostanze friabili o comunque eterogenee.
La sabbia dovrà essere costituita da grani di dimensioni tali da passare attraverso uno staccio con maglie circolari del diametro di 2 mm per murature in genere e del diametro di 1 mm per gli intonaci e murature di paramento od in pietra da taglio.
Ghiaia e pietrisco
La ghiaia ed il pietrisco dovranno provenire dalla spezzettatura di rocce silicee- basaltiche, porfidiche o calcaree e essere formati da elementi resistenti, inalterabili all'aria, all'acqua, al gelo: gli elementi dovranno essere puliti, esenti da cloruri e da materie polverulenti terrose, organiche o comunque eterogenee.
Per quanto riguarda le dimensioni delle ghiaie e dei pietrischi, gli elementi di essi dovranno essere tali da passare attraverso un vaglio a fori circolari del diametro:
- di cm 5 se si tratta di lavori correnti di fondazione e di elevazione, muri di sostegno, piedritti, rivestimenti di scarpe e simili;
- di cm 4 se si tratta di volti di getto;
- di cm 1 e 3 se si tratta di lavori in cemento armato od a pareti sottili.
Art. 39
LATERIZI
Gli elementi per muratura di laterizi dovranno rispondere alle UNI EN 771-1:2005 ed a quelle sotto riportate; la dimensione dei laterizi da impiegare, qualora non sufficientemente disposto, sarà precisata dal Committente tra quelle previste dalla corrispondente norma di unificazione.
Mattoni pieni
I mattoni pieni da impiegare nelle murature, se non altrimenti disposto, dovranno essere del tipo pieno massiccio comune di categoria non inferiore alla II, prevista dalla norma UNI 5632-65 (carico unitario di rottura a compressione su laterizio asciutto 50 kg/cmq).
Le prove di resistenza a compressione, di resistenza al gelo, del potere di imbibizione e della efflorescenza cui i mattoni dovranno corrispondere saranno quelle indicate nella citata norma UNI 5632-65.
Mattoni forati
I mattoni forati da impiegare nelle murature saranno a due, tre, quattro, sei fori secondo quanto
richiesto.
Le prove di resistenza alla compressione, di resistenza al gelo, del potere di imbibizione e della
efflorescenza cui i mattoni forati dovranno corrispondere saranno quelle indicate nella norma UNI 5632-65.
Blocchi forati per solai
I blocchi forati per solai dovranno corrispondere alle prescrizioni delle norme di unificazione:
- UNI 5631-65 - Laterizi: blocchi forati per solai - Tipi e dimensioni;
- UNI 5633-65 - Laterizi: blocchi forati per solai - Requisiti e prove.
Le prove di resistenza a compressione, di durezza, di resistenza alla flessione, di resistenza al gelo, del potere di imbibizione e la prova dell'efflorescenza cui i blocchi dovranno corrispondere sono quelle indicate nella norma UNI 5633-65.
Art. 40
MATERIALI METALLICI
I materiali ferrosi da impiegare nei lavori dovranno essere esenti da scorie, saldature, soffiature e da qualsiasi altro difetto apparente o latente di fusione, laminazione, trafilatura, ecc. Essi dovranno soddisfare a tutte le condizioni previste dal nel D.M. 29.02.1908 come modificato dal D.M. 15.07.1925 e dal R.D. 16.11.1939 n.2229, nonché dalle specifiche norme UNI e dalle seguenti:
a) le reti metalliche per gabbioni e mantellate, per rivestimenti di scarpate e reti paramassi dovranno rispondere ai requisiti previsti nelle specifiche “Linee guida” edite nel maggio 2006 a cura del Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici; i criteri di accettazione dei prodotti, i controlli di qualità, la documentazione di accompagno della fornitura ed i requisiti in genere delle reti e dei rivestimenti protettivi saranno quelli indicati nelle “Linee guida” predette.
b) gli acciai per cemento armato sono definiti, per quello che concerne le caratteristiche meccaniche ed i controlli di accettazione in cantiere, al punto 11.3.2 del D.M. Infrastrutture 17.01.2018 (NTC18); i controlli di produzione in stabilimento e le successive verifiche al punto 11.3.1; la documentazione di accompagno delle forniture al punto 11.3.1.5; le modalità operative dei centri di trasformazione al punto 11.3.1.7;
c) gli acciai per strutture metalliche e strutture composte acciaio-calcestruzzo dovranno essere conformi alla norme armonizzate della serie UNI EN 10025 (per i laminati), UNI EN 10210 (per i tubi senza saldatura) e UNI EN 10219-1 (per tubi saldati), recanti la marcatura CE, cui si applica il sistema di attestazione della conformità 2+. Le caratteristiche meccaniche da impiegare nei calcoli saranno quelle riportate al punto
11.3.4.1 del D.M. Infrastrutture 17.01.2018. Per i processi di saldatura si applicano le norme richiamate al punto 11.3.4.5 del D.M 17.01.2018. Per i bulloni ed i chiodi si applicano le norme richiamate al punto 11.3.4.6 del D.M 17.01.2018.
d) le palancole, tipo Xxxxxxx, saranno laminate a caldo, realizzate con acciai di qualità S240GP, S270GP ed S355GP secondo UNI EN10248-1 e UNI EN 10248-2 con certificato d'ispezione UNI EN 102042-2; i rivestimenti protettivi dovranno rispondere alle norme EN ISO 12944.
e) la ghisa dovrà essere di prima qualità di seconda fusione, dolce, tenace, leggermente malleabile, facilmente lavorabile con la lima e con lo scalpello; di frattura grigia, finemente granosa e perfettamente omogenea; esente da screpolature, vene, bolle, sbavature, asperità ed altri difetti capaci di menomare la resistenza; dovrà inoltre essere perfettamente modellata; è assolutamente escluso l'uso di ghisa fosforosa;
f) i pannelli ed i gradini di grigliato elettrosaldato dovranno rispondere alle norme UNI 11002-1 per terminologia, tolleranze, requisiti e metodi di prova per pannelli per applicazioni in piani di calpestio e carrabili; alle norme UNI 11002-2 per terminologia, tolleranze, requisiti e metodi di prova per gradini; alle norme UNI 11002-3 per campionamento e criteri di accettazione per pannelli per applicazioni in piani di calpestio, carrabili e gradini;
g) il piombo di prima qualità, con frattura fibrosa, malleabile a freddo, dovrà sciogliersi senza residui nell'acido nitrico diluito con eguale quantità d'acqua. Saranno tollerate impurità in misura non superiore
all'1%;
h) la zincatura sarà sempre realizzata per immersione a caldo nello zinco alla stato fuso secondo UNI EN ISO 1460; il piombo sarà almeno del tipo ZN A 98,25 UNI 2013-74. Il tipo di zincatura sarà conforme a quelli riportati nella tabella seguente, con la prescrizione che non possa risultare inferiore allo Z275:
TIPO DI RIVESTIMENTO | MASSA COMPLESSIVA DI ZINCO SU TUTTE LE SUPERFICI (g/m²) | |
media di tre determinazioni | singole determinazioni | |
Z600 | 600 | 525 |
Z450 | 450 | 400 |
Z350 | 350 | 300 |
Z275 | 275 | 245 |
Z200 | 200 | 175 |
Z150 | 150 | 135 |
Z100 | 100 | 90 |
Art. 41
LEGNAMI
I legnami da impiegare in opere stabili e provvisorie, di qualunque essenza essi siano, dovranno rispondere a tutte le prescrizioni di cui al D.M. Infrastrutture 17.01.2018., saranno provveduti fra le più scelte qualità della categoria prescritta e non presenteranno difetti incompatibili con l'uso a cui sono destinati.
I legnami dovranno essere perfettamente stagionati in relazione all'essenza; dovranno essere privi di alburno, nodi, spaccature, cipollature, buchi e fradiciume; dovranno infine essere esenti da qualunque difetto nocivo alla esecuzione, resistenza e durata delle opere.
Il tavolame dovrà essere ricavato dai tronchi più dritti, affinché le fibre non siano tagliate dalla sega e non si ritirino nelle connessure.
I legnami rotondi dovranno provenire dal vero tronco dell'albero e non dai rami; dovranno essere sufficientemente dritti, in modo che la congiungente i centri delle due basi sia sempre interna al palo.
Nei legnami grossolanamente squadrati od a spigolo smussato tutte le facce dovranno essere spianate e senza scarniture, tollerandosene l'alburno o lo smusso in misura non maggiore di un sesto del lato della sezione trasversale.
I legnami a spigolo vivo dovranno essere lavorati e squadrati alla sega con le diverse facce esattamente spianate e senza rientranze o risalti e con gli spigoli tirati a filo vivo, senza alburno, né smussi di sorta.
Il legname destinato alla costruzione degli infissi dovrà essere completamente stagionato
naturalmente, dovrà essere di prima scelta, di struttura e fibra compatta e resistente, non deteriorata, perfettamente sana, dritta e priva di spaccature sia nel senso radiale che circolare; dovrà inoltre essere privo di fori e gallerie provenienti da attacchi di organismi animali o vegetali, di nodi cadenti o deteriorati, di nodi a baffo, di tasche di resina.
Non saranno tollerati rattoppi, tasselli od altri ripieghi tendenti a mascherare difetti del legname e delle altre lavorazioni.
I materiali di cui al presente articolo, qualora possano essere dotati di marcatura CE secondo la normativa tecnica vigente, dovranno essere muniti di tale marchio.
Art. 42
MATERIALI PER IMPERMEABILIZZAZIONI
I materiali ed i manufatti da impiegare per le impermeabilizzazioni dovranno essere chimicamente inerti, imputrescibili, non corrosivi, inattaccabili dagli agenti atmosferici, inattaccabili da insetti, da roditori e da microrganismi, resistenti alle temperature d'impiego ed alle sollecitazioni e vibrazioni previste, non dovranno trattenere alcun odore e dovranno essere innocui durante la manipolazione.
Dovranno inoltre essere elastici, dovranno cioè seguire gli eventuali movimenti del supporto senza screpolarsi.
Dei materiali e manufatti per la impermeabilizzazione dovranno essere documentati, mediante certificato di prova, i valori del peso specifico.
MANTO IMPERMEABILE IN PVC
Per superfici orizzontali
Sarà costituito da teli in PVC plastificato di spessore 2 mm, ottenuto per coestrusione in versione bicolore grigio chiaro/grigio scuro, il manto deve presentare una buona resistenza agli agenti atmosferici ed alle radici, ed avere le seguenti caratteristiche:
Caratteristica Metodo di prova Unità di Misura
Tolleranza Valore
- Spessore
(massa impermeabiliz.)
- Impermeabilità all'acqua (6 ore a 0,5 MPa)
Uni 8202/6 mm ± 5% 2
Uni 8202/21 impermeabile
- Carico a rottura (massa impermeabiliz.) | Uni 5819 | N/mmq | ≥ 17,5 |
- Allungamento a rottura | Uni 5919 | % | ≥ 300 |
(massa impermeabiliz.) - Carico a rottura | Uni 8202/8 | N/5cm | ≥ 2.000 |
(con geotessile) | (provet. 50 mm) | ||
- Allungamento a rottura (con geotessile) - Piegatura a freddo - Resistenza al punzonamento Statico | Uni 8202/8 (provet. 50 mm) Uni 8202/15 (mandrino 2 mm) Uni 8202/11 | % °C Classe | ≥ 250 ≤ -35 PS5 |
Dinamico | Uni 8202/12 | Classe | PS4 |
Designazione codificata UNI 8818 PVC 00-00-000.
Le caratteristiche devono essere documentate da opportune autocertificazioni di qualità della ditta produttrice che dovrà inoltre indicare l'Impresa esecutrice dei lavori, la località e la denominazione del cantiere
nonché la quantità di materiali forniti con allegata copia del certificato di qualità ISO 9001 relativo al produttore.
Le saldature verranno effettuate in ambiente asciutto a doppia pista mediante saldatrice con cannello ad aria calda, mentre per i particolari e zone difficilmente accessibili si utilizzerà il solvente al tetraidrofurano THF, tutte le saldature saranno sigillate con un idoneo cordolo di pasta, dopo il controllo meccanico.
Per superfici verticali
Sarà costituito da teli in PVC plastificato ottenuto per coestrusione in versione bicolore grigio chiaro/grigio scuro, il manto deve presentare una buona resistenza agli agenti atmosferici ed alle radici e avere le seguenti caratteristiche:
Valori Norma
- Spessori 3 mm
- Peso Specifico 1,30±2% g/cm3 UNI 7092
- Carico a rottura (massa impermeabiliz)
- Allungamento a rottura (massa impermeabiliz.)
- Carico a rottura (con geotessile)
- Allungamento a rottura (con geotessile)
- Resistenza al punzonamento
≥ 17,5 N/mm2 UNI 5819
≥ 300% UNI 5819
≥ 1300 N/5 cm
(provet. 50 mm) UNI 8202/8
≥ 250 %
(provet. 50 mm) UNI 8202/8
statico (supporto rigido) Ps5 UNI 8202/11
- Resistenza al punzonamento
dinamico (supporto rigido) PS4 UNI 8202/12
- Piegatura a freddo ≤ -35° C UNI 8202/15
- Impermeabilità all'acqua 6h
con 0,5 MPa impermeabile UNI 8202/21
Designazione codificata UNI 8818 PVC 00-00-00.
Le caratteristiche devono essere documentate da opportune autocertificazioni di qualità della ditta produttrice che dovrà inoltre indicare l'Impresa esecutrice dei lavori, la località e la denominazione del cantiere nonché la quantità di materiali forniti con allegata copia del certificato di qualità ISO 9001 relativo al produttore.
Posa in opera nel caso di vasca in calcestruzzo a semi indipendenza con sovrapposizione dei lembi di
5 cm.
Le saldature verranno effettuate in ambiente asciutto a doppia pista mediante saldatrice con cannello
ad aria calda, mentre per i particolari e zone difficilmente accessibili si utilizzerà il solvente al tetraidrofurano THF, tutte le saldature saranno sigillate con un idoneo cordolo di pasta dopo il controllo meccanico.
Art. 43
SIGILLANTI - GUARNIZIONI
43.1 SIGILLANTI
Composti atti a garantire il riempimento di interspazi e la ermeticità di giunti mediante forze di adesione, potranno essere di tipo preformato o non preformato, questi ultimi a media consistenza (mastici) o ad alta consistenza.
Nel tipo preformato i sigillanti saranno in genere costituiti da nastri, strisce e cordoni non vulcanizzati o parzialmente vulcanizzati. Nel tipo non preformato a media consistenza saranno in genere costituiti da prodotti non vulcanizzati di tipo liquido (autolivellanti) o pastoso (a diverso grado di consistenza o tixotropici), ad uno o più componenti.
In rapporto alle prestazioni poi, potranno essere distinti in sigillanti ad alto recupero elastico (elastomerici) e sigillanti a basso recupero (elastoplastici e plastici).
Caratteristiche comuni saranno comunque la facilità e possibilità d'impiego entro un ampio arco di temperature (mediamente: +5/+40° C), la perfetta adesività, la resistenza all'acqua, all'ossigeno ed agli sbalzi di temperatura, la resistenza all'invecchiamento e, per i giunti mobili, anche ai fenomeni di fatica.
43.2 GUARNIZIONI
Materiali di tenuta al pari dei sigillanti, ma allo stato solido preformato, potranno essere costituiti da prodotti elastomerici o da materie plastiche. Caratteristiche comuni dovranno essere l'ottima elasticità, la morbidezza, la perfetta calibratura, la resistenza agli agenti aggressivi ed in generale all'invecchiamento.
Art. 44
MATERIALI PER PAVIMENTAZIONI E RIVESTIMENTI
I materiali per pavimentazione e rivestimenti, pianelle di argille, mattonelle di marmette di cemento, mattonelle di asfalto, ecc. dovranno corrispondere alle norme di accettazione di cui al R.D. 16 novembre 1939,
n. 2234 ed alle norme UNI vigenti.
Piastrelle in ceramica, monocottura, klinker, gres
Le piastrelle in ceramica dovranno essere di ottima fabbricazione, stagionate, ben calibrate, a bordi sani, piane, di colore uniforme; non dovranno presentare né carie, né peli e dovranno avere uno spessore minimo di mm 10.
Art. 45
MATERIALI PER LAVORI DA PITTORE
Nei lavori da pittore dovranno essere rispettate le norme delle Leggi 19 Luglio 1961 n. 706 e 5 Marzo 1963 n. 245.
Tutti i materiali dovranno pervenire in cantiere in recipienti originali chiusi, muniti di marchi e sigilli recanti chiaramente leggibile il nome della ditta produttrice, la marca e la qualità. I materiali dovranno essere immagazzinati in ambienti idonei.
Art. 46
REALIZZAZIONE DELLE TUBAZIONI
Le tubazioni dovranno essere conformi al "Disciplinare Tubazioni in acciaio" allegato.
Art. 47
APPARECCHIATURE IDRAULICHE E GIUNTI
Le apparecchiature idrauliche e di misura delle portate dovranno essere conformi al "Disciplinare apparecchiature idrauliche ed impianti elettrici" allegato.
Art. 48
CHIUSINI E CADITOIE STRADALI
I chiusini e le caditoie saranno in ghisa di prima qualità e seconda fusione, esenti da qualsiasi difetto.
Saranno del tipo ottenuto da getti di fusione rispondenti alle norme UNI.
I telai dei chiusini saranno di forma quadrata o rettangolare; i coperchi saranno di forma rotonda o quadrata a seconda dei vari tipi di manufatti, tuttavia con superficie tale da consentire al foro d’accesso una sezione minima corrispondente a quelle in un cerchio del diametro di 600 mm.
Le superfici di appoggio tra telaio e coperchio debbono essere lisce e sagomate in modo da consentire una perfetta aderenza ed evitare che si verifichino traballamenti.
La sede del telaio e l’altezza del coperchio dovranno essere calibrate in modo che i due elementi vengano a trovarsi sullo stesso piano e non resti tra loro gioco alcuno.
Art. 49
STRUTTURE E MANUFATTI PREFABBRICATI
Per la realizzazione di strutture e manufatti prefabbricati si applicheranno le norme contenute al punto
11.8 del D.M. Infrastrutture 17.01.2018.
Le strutture e i manufatti prefabbricati saranno realizzati, secondo i tipi previsti, con getto entro casseforme metalliche vibranti ed eventualmente maturati a vapore.
Il calcestruzzo impiegato sarà di tipo non inferiore a Rck 350; esso sarà controllato tramite provini cubici da sottoporre a rottura per compressione, confezionati con miscela prelevata all'uscita dell'impastatrice, vibrati e conservati sotto sabbia umida, in locale coperto, fino alla scadenza.
L'Impresa sarà direttamente responsabile in qualsiasi momento dei procedimenti costruttivi, delle caratteristiche dei prefabbricati e della corretta esecuzione delle prove, anche nel caso di utilizzo di stabilimenti di terzi.
Ogni elemento prefabbricato dovrà portare in modo visibile ed indelebile la data di produzione ed un numero di ordine progressivo; in cantiere dovrà essere tenuto sempre aggiornato un registro di produzione con i numeri di matricola.
Art. 50
MATERIALI PER RILEVATI E RINTERRI
Per la formazione di rilevati, come per qualunque opera di rinterro delle tubazioni, ecc., ovvero per riempire i vuoti tra le pareti di scavo e le murature, o da addossare alle murature e fino alle quote prescritte dal committente si impiegheranno in generale e, salvo quanto segue, fino al loro totale esaurimento, tutti i materiali
provenienti dagli scavi, in quanto disponibili ed adatti, a giudizio del Committente, per la formazione dei rilevati.
Qualora vengano a mancare in tutto od in parte i materiali di cui sopra, si provvederanno i materiali occorrenti prelevandoli ovunque l'Assuntore crederà di sua convenienza, purché siano riconosciuti idonei dal Committente.
Art. 51
BITUMI ED EMULSIONI BITUMIOSE
Dovranno soddisfare ai requisiti stabiliti nelle corrispondenti norme di accettazione, tutte edite dal
C.N.R.:
- per bitumi per usi stradali, B.U. n. 68/1978;
- per le emulsioni bituminose per usi stradali: fascicolo n. 3/1958;
- per bituminosi liquidi: fascicolo n. 7 /1957.
Art. 52
MATERIALI PER IMPIANTI (ELETTRICI, TELECONTROLLO, PROTEZIONE CATODICA, ECC.)
Le apparecchiature meccaniche, elettromeccaniche, elettriche ed elettroniche che saranno installati dovranno essere nuovi, della migliore qualità di marche primarie, ben lavorati, perfettamente efficienti ed idonei al servizio cui sono destinati.
Dovranno rispettare le caratteristiche tecniche ed i rendimenti richiesti dalle specifiche delle apparecchiature elettromeccaniche e dall'elenco prezzi allegati al progetto e che costituiscono parte integrante del presente capitolato. Tutte le apparecchiature elettriche ed i cavi di alimentazione dovranno essere conformi alle norme vigenti; dovrà provvedersi alla costruzione di una rete di messa a terra, con cavi di rame di adeguato spessore e dispersori; tutte le apparecchiature elettriche e metalliche dovranno essere collegate alla rete. Tutti i cavi elettrici di potenza e di segnalazione, nei collegamenti fra le varie apparecchiature, dovranno essere in esecuzione idonea ed essere disposti entro canalizzazioni.
Dovranno essere in ogni caso rispettare rigorosamente tutte le norme CEI, ENPI, VV.F., Legge 46/90 ecc. riguardanti ogni singolo impianto, ed essere conformi al "Disciplinare apparecchiature idrauliche ed impianti elettrici".
La Direzione lavori si riserva la facoltà, ogni volta lo giudichi necessario, di ispezionare ed esaminare la fabbricazione ed il montaggio dei macchinari ed apparecchiature nelle officine dell'Appaltatore o delle Imprese da cui lo stesso si fornisce e di assistere alle prove.
CAPITOLO IV
MODO DI ESECUZIONE,
DELLE VARIE CATEGORIE DI LAVORO
Art. 53
RILIEVI - CAPOSALDI - TRACCIATI
53.1 RILIEVI
Prima di dare inizio a lavori che interessino in qualunque modo movimenti di materie, l'Appaltatore dovrà verificare la rispondenza dei piani quotati, dei profili e delle sezioni allegati al Contratto o successivamente consegnati, segnalando eventuali discordanze, per iscritto, nel termine di 15 giorni dalla consegna. In difetto, i dati plano-altimetrici riportati in detti allegati si intenderanno definitivamente accettati, a qualunque titolo. Nel caso che gli allegati di cui sopra non risultassero completi di tutti gli elementi necessari, o nel caso che non risultassero inseriti in Contratto o successivamente consegnati, l'Appaltatore sarà tenuto a richiedere, in sede di consegna od al massimo entro 15 giorni dalla stessa, l'esecuzione dei rilievi in contraddittorio e la redazione dei grafici relativi. In difetto, nessuna pretesa o giustificazione potrà essere accampata dall'Appaltatore per eventuali ritardi sul programma o sull'ultimazione dei lavori.
53.2 CAPOSALDI
Tutte le quote dovranno essere riferite a caposaldi di facile individuazione e di sicura inamovibilità. L'elenco dei caposaldi sarà annotato nel verbale di consegna od in apposito successivo verbale. Spetterà all'Appaltatore l'onere della conservazione degli stessi fino al collaudo così come specificato al punto 10.2. del presente Capitolato. Qualora i caposaldi non esistessero già in sito, l'Appaltatore dovrà realizzarli a sua cura e spese e disporli opportunamente. I caposaldi dovranno avere ben visibili ed indelebili i dati delle coordinate ortogonali e la quota altimetrica.
53.3 TRACCIATI
Prima di dare inizio ai lavori, l'Appaltatore sarà obbligato ad eseguire il picchettamento completo delle opere ed a indicare con opportune xxxxxx i limiti degli scavi e dei riporti. Sarà tenuto altresì al tracciamento di tutte le opere, in base agli esecutivi di progetto, con l'obbligo di conservazione dei picchetti e delle xxxxxx.
Art.54
DEMOLIZIONI E RIMOZIONI
54.1 GENERALITA'
54.1.1 Tecnica operativa - Responsabilità
Prima di iniziare i lavori in argomento l'Appaltatore dovrà accertare con ogni cura la natura, lo stato ed il sistema costruttivo delle opere da demolire, disfare o rimuovere, al fine di affrontare con tempestività ed adeguatezza di mezzi ogni evenienza che possa comunque presentarsi.
Salvo diversa prescrizione, l'Appaltatore disporrà la tecnica più idonea, le opere provvisionali, i mezzi d'opera, i macchinari e l'impiego del personale. Di conseguenza sia l'Amministrazione che il personale tutto di direzione e sorveglianza resteranno esclusi da ogni responsabilità connessa all'esecuzione dei lavori di che trattasi.
54.1.2 Disposizioni antinfortunistiche
Dovranno essere osservate, in fase esecutiva, le norme riportate D.Lgs. 81/2008.
54.1.3 Accorgimenti e protezioni
Prima di dare inizio alle demolizioni dovranno essere interrotte tutte le eventuali erogazioni, nonché gli attacchi e gli sbocchi di qualunque genere; dovranno altresì essere vuotati tubi e serbatoi.
La zona dei lavori sarà opportunamente delimitata, i passaggi saranno ben individuati ed idoneamente protetti; analoghe protezioni saranno adottate per tutte le zone (interne ed esterne al cantiere) che possano comunque essere interessate da caduta di materiali.
Le demolizioni avanzeranno tutte alla stessa quota, procedendo dall'alto verso il basso; particolare attenzione, inoltre, dovrà porsi ad evitare che si creino zone di instabilità strutturale, anche se localizzate. In questo caso, e specie nelle sospensioni di lavoro, si provvederà ad opportuno sbarramento.
Nella demolizione di murature è tassativamente vietato il lavoro degli operai sulle strutture da demolire; questi dovranno servirsi di appositi ponteggi, indipendenti da dette strutture. Salvo esplicita autorizzazione della Direzione (ferma restando nel caso la responsabilità dell'Appaltatore) sarà vietato altresì l'uso di esplosivi nonché ogni intervento basato su azioni di scalzamento al piede, ribaltamento per spinta o per trazione.
Per l'attacco con taglio ossidrico od elettrico di parti rivestite con pitture al piombo, saranno adottate
opportune cautele contro i pericoli di avvelenamento da vapori di piombo a norma dell'art.8 della legge 19 luglio 1961 n. 706.
54.1.4 Limiti di demolizione
Le demolizioni, i disfacimenti, le rimozioni dovranno essere limitate alle parti e dimensioni prescritte. Ove per errore o per mancanza di cautele, puntellamenti ecc., tali interventi venissero estesi a parti non dovute, l'Appaltatore sarà tenuto a proprie spese al ripristino delle stesse, ferma restando ogni responsabilità per eventuali danni.
54.2 DIRITTI DELL'AMMINISTRAZIONE
Tutti i materiali provenienti dalle operazioni in argomento, ove non diversamente specificato, resteranno di proprietà dell'Amministrazione. Competerà però all'Appaltatore l'onere della selezione, pulizia, trasporto ed immagazzinamento nei depositi od accatastamento nelle aree che fisserà la Direzione, dei materiali utilizzabili ed il trasporto a rifiuto dei materiali di scarto.
Art. 55
SCAVI E RILEVATI IN GENERE
GENERALITA'
Gli scavi in genere dovranno essere eseguiti secondo i disegni di progetto e le particolari prescrizioni che saranno impartite all'atto esecutivo dalla Direzione Lavori.
Ove occorra, gli scavi saranno preceduti dall'abbattimento e sgombero di alberi, dall'estirpazione di radici e ceppaie, disfacimento di pavimentazioni stradali di qualsiasi tipo.
Qualora per la natura del terreno, per il genere di lavoro o per qualsiasi altro motivo si rendesse necessario puntellare, sbadacchiare ed armare le pareti degli scavi, l'Appaltatore vi dovrà provvedere di propria iniziativa ed a sue spese, adottando tutte le precauzioni necessarie per impedire smottamenti e frane, restando unica responsabile di eventuali danni derivanti dalla mancanza, insufficienza o poca solidità delle opere provvisionali adottate, nonché dell'inosservanza delle disposizioni vigenti.
Analogamente, negli scavi in roccia con l'impiego di mine, l'Appaltatore deve osservare tutte le precauzioni e norme stabilite da leggi e regolamenti vigenti per il deposito, la custodia e l'uso degli esplosivi e per la sicurezza delle persone e delle cose.
L'impiego delle mine sarà comunque vietato all'interno od in prossimità dei centri abitati ed in generale in quei casi in cui ne fosse interdetto l'uso da parte delle competenti Autorità; inoltre quando, ad insindacabile giudizio della Direzione Lavori, il loro uso potesse portare pregiudizio alla buona riuscita delle opere, od a manufatti o piantagioni esistenti in prossimità, od infine alla incolumità del transito.
L'Appaltatore dovrà inoltre provvedere a sue spese affinché le acque scorrenti sulla superficie del terreno siano deviate e non si riversino nei cavi, anche ricorrendo all'apertura di canali fugatori.
L'Appaltatore provvederà al mantenimento di cavi all'asciutto, sia durante l'escavazione sia durante l'esecuzione delle murature o di altre opere di fondazione che durante la collocazione al loro interno di tubazioni.
L'Appaltatore dovrà sviluppare i lavori di scavo con mezzi adeguati, riconosciuti dalla Direzione Lavori rispondenti allo scopo e non pregiudizievoli per la buona riuscita ed il regolare andamento dei lavori. Le materie provenienti dagli scavi, ove non siano ritenute idonee dalla DL all’utilizzo per rinterri o rilevati, dovranno essere portate a rifiuto, dalla sede del cantiere alle pubbliche discariche (con oneri di discarica a carico dell’appaltatore) ovvero su aree da procurarsi a cura dell'Appaltatore.
Qualora le materie provenienti dagli scavi dovessero essere utilizzate per tombamenti e rinterri o per formazione di rilevati, esse dovranno essere eventualmente depositate in luogo adatto, accettato dalla Direzione Lavori, per essere poi riprese a tempo opportuno. In ogni caso le materie depositate non dovranno riuscire di danno ai lavori, alle proprietà pubbliche e private e al libero deflusso delle acque scorrenti alla superficie.
La Direzione Lavori potrà fare asportare, a spese dell'Appaltatore, le materie depositate in contravvenzione alle precedenti disposizioni.
Durante l'esecuzione dei lavori di scavo, che interferiscono con le strade e canalizzazioni esistenti, l'Appaltatore dovrà adottare, senza per questo richiedere compensi speciali, le precauzioni necessarie per garantire la libertà e la sicurezza del traffico stradale e la perfetta efficienza e funzionalità delle canalizzazioni interessate, secondo le richieste delle Amministrazioni competenti.
Per la formazione dei rilevati e per qualsiasi opera di rinterro si avrà massima cura nella scelta dei materiali idonei, escludendo soprattutto i terreni contenenti humus, radici, erbe e materie organiche.
I materiali saranno innanzitutto reperiti tra i terreni provenienti dagli scavi di qualsiasi genere eseguiti sul lavoro, qualunque sia la distanza di trasporto. Sull'idoneità dell'impiego giudicherà insindacabilmente la Direzione Lavori, in base a prove specifiche che saranno eseguite secondo le norme AASHO.
In particolare si precisa che per la formazione del letto di posa e il primo reinterro delle condotte così come indicato nelle sezioni di posa, i materiali provenienti dagli scavi che saranno utilizzati dovranno appartenere al fuso granulometrico riportato in fig. V - 1, rimanendo a carico dell'Appaltatore, perché compensate nei relativi prezzi di elenco, tutte le operazioni di selezione eventualmente necessarie.
Quando i materiali risultanti dagli scavi e disponibili per la formazione dei rilevati e rinterri non fossero sufficienti per questi o a giudizio della Direzione Lavori ritenuti non idonei, si ricorrerà ad altri materiali provenienti da cave di prestito, previo specifico ordine scritto dalla stessa Direzione Lavori.
Dette cave potranno essere aperte dovunque l'Appaltatore riterrà di sua convenienza, subordinatamente all'idoneità dei materiali, al rispetto delle vigenti disposizioni di legge in materia di polizia mineraria, idraulica, forestale e stradale, all'osservanza di disposizioni della Direzione Lavori e purché non risultino di danno ed intralcio alle opere.
Le cave di prestito, da aprirsi a totale cura e spese dell'Appaltatore, dovranno essere coltivate in modo che, tanto durante la esecuzione degli scavi, quanto a scavo ultimato, non abbiano a verificarsi franamenti, ristagni di acqua od impaludamenti o comunque condizioni pregiudizievoli per la salute e la pubblica incolumità, restando l'Appaltatore unico responsabile di qualunque danno. In particolare, per lo scolo delle acque, l'Appaltatore dovrà aprire, quando occorrerà e sempre a sua cura e spese, opportuni fossi di scolo di sufficiente pendenza.
Prima di dare inizio alla costruzione dei rilevati, l'Appaltatore procederà al loro accurato tracciamento, installando picchetti e xxxxxx che indichino i limiti del terrapieno in relazione alle scarpate ed alle larghezze in sommità previste in progetto o prescritte dalla Direzione Lavori.
Si provvederà, quindi, alla preparazione del piano di posa procedendo all'asportazione, sull'intera area di appoggio, dello strato superficiale di terreno dello spessore di cm 20, nonché di radici, ceppaie e terreno vegetale presenti anche a maggiore profondità.
Quando i rilevati da eseguire restano addossati a declivi con pendenze trasversali superiori al 5% la formazione del rilevato verrà preceduta oltre che dalle operazioni di cui sopra, anche da una gradonatura del pendio, da eseguirsi con inclinazione inversa a quella del terreno e secondo i disegni di progetto e le disposizioni che saranno impartite dalla Direzione Lavori.
Nella successiva costruzione dei rilevati, l'Appaltatore dovrà garantire l'immediato e continuo smaltimento delle acque sia piovane che d'infiltrazione aprendo a tale fine e a sue cure e spese appositi fossi di guardia scolanti, anche provvisori.
Lo stendimento del materiale per la formazione del rilevato verrà eseguito in strati di spessore proporzionale alla natura del materiale stesso ed alla potenza, tipo e peso dei mezzi di costipazione adoperati, ma in ogni caso non superiore a 30 cm.
Il contenuto in acqua del materiale impiegato per ogni strato verrà, occorrendo, corretto mediante inumidimento od essiccamento, secondo le disposizioni della Direzione Lavori.
Nell'intento di preservare il corpo del rilevato dall'umidità eventuale risalente per capillarità del piano di posa, la Direzione Lavori, ove lo ritenga necessario, potrà ordinare lo stendimento in fondazione di uno strato di materiale arido costituito da misto di fiume o di cava, pulito ed esente da materiali eterogenei o terrosi, della granulometria e dello spessore che saranno prescritti dalla Direzione Lavori medesima.
L'Appaltatore dovrà consegnare i rilevati con la sagoma e le livellette conformi ai disegni ed alle quote di progetto o prescritte all'atto esecutivo dalla Direzione Lavori. Sarà peraltro obbligo dell'Appaltatore, escluso qualsiasi maggiore compenso, di assegnare ai rilevati, durante la loro costruzione, quelle maggiori dimensioni richieste dal costipamento ed assestamento delle terre affinché all'atto del collaudo i rilevati eseguiti non abbiano dimensioni inferiori a quelle prescritte.
Tutte le prescrizioni relative ai rilevati dovranno essere rispettate anche per i rinterri da eseguirsi a tergo delle pareti delle vasche nelle parti in cui esse risultano essere in trincea.
Tutti gli oneri e le prescrizioni di cui sopra, nonché per le riparazioni e ricostruzioni che si rendessero necessarie per la mancata od imperfetta osservanza delle prescrizioni medesime, sono a totale carico dell'Appaltatore che quindi non potrà richiedere alcun ulteriore compenso.
Per le determinazioni relative alla natura delle terre, al loro grado di costipamento ed umidità, l'Appaltatore dovrà provvedere a tutte le prove richieste dalla Direzione Lavori presso il laboratorio di cantiere i laboratori ufficiali (od altri riconosciuti) ed in sito. Le terre verranno caratterizzate secondo le norme CNR - UNI 10006-63 (Costruzione e manutenzione delle strade -Tecnica di impiego delle terre) e classificate sulla base del progetto I allegato a dette norme.
Qualora l’esecuzione dello scavo debba avvenire in roccia, l’appaltatore, senza pretendere compenso alcuno, dovrà provvedere alla rimozione mediante l’utilizzo di idonei mezzi dotati di martello demolitore ovvero con l’ausilio di mine, con l’osservanza di tutte le precauzioni e norme stabilite da leggi e regolamenti vigenti per il deposito, la custodia e l'uso degli esplosivi e per la sicurezza delle persone e delle cose.
E’ in ogni caso facoltà della D.L. di ordinare l’esecuzione degli scavi subacquei. SCAVI DI SBANCAMENTO
Per scavi di sbancamento o sterri andanti si intenderanno quelli praticati al di sopra del piano orizzontale passante per il punto più depresso del piano di campagna lungo il perimetro di scavo e lateralmente aperti almeno da una parte, occorrenti per lo spianamento o sistemazione del terreno su cui dovranno sorgere le costruzioni, per tagli di terrapieni, per la formazione di piani di appoggio per platee di fondazione, vespai, rampe incassate, trincee e cassonetti stradali, orlature e sottofasce nonché quelli per l'incasso di vasche di compenso al di sotto del piano orizzontale passante per il punto più depresso dello splateamento precedentemente eseguito ed aperto almeno da un lato.
Quando l'intero scavo dovesse risultare aperto su di un lato (caso di un canale fugatore) e non ne venisse ordinato lo scavo a tratti, il punto più depresso sarà quello terminale. Saranno comunque considerati scavi di sbancamento anche tutti i tagli a larga sezione, che pur non rientrando nelle precedenti casistiche e definizioni, potranno tuttavia consentire l'accesso con rampa ai mezzi di scavo, nonché a quelli di caricamento e trasporto delle materie e in generale tutti quelli eseguiti a sezione aperta su vasta superficie ove sia possibile l’allontanamento del materiale di risulta evitandone il sollevamento.
L'esecuzione degli scavi di sbancamento potrà essere richiesta dalla Direzione, se necessario, anche a campioni di qualsiasi tratta, senza che per questo l'Appaltatore possa avere nulla a pretendere.
SCAVI A SEZIONE
Scavi di fondazione a sezione obbligata
Qualunque fosse la natura e la qualità del terreno interessato, gli scavi di fondazione dovranno essere spinti fino alla profondità che la Direzione Lavori riterrà più opportuna, intendendosi quella di progetto unicamente indicativa, senza che per questo l'Appaltatore possa muovere eccezioni o far richiesta di particolari compensi.
Gli scavi di fondazione dovranno, di norma, essere eseguiti a pareti verticali e l'Appaltatore dovrà a propria cura e spese, sostenerli con convenienti armature e sbadacchiature, restando a suo carico ogni danno a persone e cose provocato da franamenti e simili.
Il piano di fondazione sarà reso perfettamente orizzontale ed ove il terreno dovesse risultare in pendenza, sarà sagomato a gradoni con piani in leggera contropendenza.
Gli scavi a sezione per dare luogo all'impianto di opere d'arte potranno anche venire eseguiti con pareti a scarpa, od a sezione più larga, ove l'Appaltatore lo ritenesse di sua convenienza.
Saranno a carico dell’appaltatore gli oneri per il taglio e il disfacimento di pavimentazioni stradali di qualsiasi tipo, il taglio di radici e ceppaie per tutta la larghezza necessaria
L’appaltatore dovrà provvedere ad evitare il riversamento nei cavi di acque provenienti dall’esterno, restando a suo carico l’allontanamento o la deviazione delle stesse, o in subordine, le spese per i necessari aggottamenti. Qualora gli scavi venissero eseguiti in terreni permeabili sotto il livello di falda e quindi in presenza di acqua con qualsiasi battente, l’appaltatore sarà tenuto a suo carico all’esaurimento della stessa, con i mezzi più opportuni e con le dovute cautele per gli eventuali effetti dipendenti e collaterali.
Qualora nell’esecuzione degli scavi si incontrassero reti tecnologiche od impedimento di qualsiasi tipo sia interrati che fuori terra, quali rete di distribuzione di energia elettrica, acqua, gas, servizi telefonici, drenaggi naturali ed artificiali, fognature acquedotti, recinzioni e muri, ecc., l’appaltatore dovrà provvedere a propria cura e spese affinché tali opere non vengano danneggiate ovvero provvedere al loro spostamento, deviazione e ripristino funzionale, oltre che al mantenimento in servizio della rete intercettata ivi comprese le opere provvisionali necessarie.
Scavi a sezione per posa di tubazioni
Gli scavi a sezione per posa di tubazioni dovranno essere costituiti da tratte rettilinee raccordate da curve e da livellette in conformità alle indicazioni dei disegni di progetto (planimetrie e profili) evitando andamenti serpeggianti. Dove le deviazioni fossero previste con impiego di pezzi speciali, il tracciato dovrà essere predisposto con le angolazioni corrispondenti.
Saranno a carico dell’appaltatore gli oneri per: il taglio e il disfacimento di pavimentazioni stradali di qualsiasi tipo, il taglio di radici e ceppaie per tutta la larghezza della striscia espropriata o asservita; la realizzazione della pista necessaria per la posa della condotta, la sbadacchiatura ed armatura delle parete degli scavi ove necessario, la formazione di nicchie per la formazione dei giunti, il deposito provvisorio laterale delle terre o su aree che, ove necessarie fuori dalla fascia di occupazione, saranno procurate a cura e spese dell’impresa; l’eventuale riduzione dei materiali a pezzature richieste per renderli idonei al re-impiego; il rinterro dei cavi e il rinfianco della condotta con materiale degli scavi ovvero da cava ed il suo costipamento secondo le prescrizioni degli elaborati progettuali; il ripristino dei luoghi compreso la riprofilatura di scarpate, risagomatura di fossi di scolo e cunette stradali, l’allontanamento delle terre eccedenti a rifiuto.
Qualora nell’esecuzione degli scavi si incontrassero reti tecnologiche od impedimento di qualsiasi tipo sia interrati che fuori terra, quali rete di distribuzione di energia elettrica, acqua, gas, servizi telefonici, drenaggi naturali ed artificiali, fognature acquedotti, recinzioni e muri, ecc., l’appaltatore dovrà provvedere a propria cura e spese affinché tali opere non vengano danneggiate ovvero provvedere al loro spostamento, deviazione e ripristino funzionale, oltre che al mantenimento in servizio della rete intercettata ivi comprese le opere provvisionali necessarie.
La trincea finita non dovrà presentare sulle pareti sporgenze o radici di piante ed il fondo dovrà avere andamento uniforme con variazioni di pendenza ben raccordate senza punti di flesso, rilievi ed infossature e comunque tale da garantire una superficie di appoggio continua e regolare.
L’appaltatore dovrà provvedere ad evitare il riversamento nei cavi di acque provenienti dall’esterno, restando a suo carico l’allontanamento o la deviazione delle stesse, o in subordine, le spese per i necessari aggottamenti. Qualora gli scavi venissero eseguiti in terreni permeabili sotto la posa di falda e quindi in presenza di acqua con qualsiasi battente, l’appaltatore sarà tenuto a suo carico all’esaurimento della stessa, con i mezzi più opportuni e con le dovute cautele per gli eventuali effetti dipendenti e collaterali.
Di conseguenza ogni danno, di qualsiasi entità, che si verificasse in tali casi per la mancanza delle necessarie cautele, sarà a tutto carico dell'Appaltatore.
Gli scavi delle trincee per la posa delle condotte dovranno, all'occorrenza, garantire il traffico veicolare sia lungo i bordi (che dovranno essere adeguatamente protetti e segnalati) che di attraversamento nei punti stabiliti dalla Direzione Lavori; in ogni caso lungo le trincee saranno realizzate a cura e spese dell'Appaltatore le piste necessarie per la posa e le giunzioni delle tubature.
Divieti ed oneri
Sarà tassativamente vietato all'Appaltatore, sotto pena di demolire e rimuovere le opere già eseguite, di porre mano alle murature od altro, prima che la Direzione Lavori abbia verificato ed accettato i piani di fondazione.
Del pari sarà vietata la posa delle tubazioni prima che la stessa Direzione abbia verificato le caratteristiche del terreno di posa ed abbia dato esplicita autorizzazione.
Il rinterro dei cavi, per il volume non impegnato dalle strutture o dalle canalizzazioni, dovrà sempre intendersi compreso nel prezzo degli stessi scavi, salvo diversa ed esplicita specifica.
Rilevati e rinterri
Per la formazione di rilevati e per qualunque opera di rinterro, ovvero per riempire i vuoti tra le pareti dei cavi e le murature, o da addossare alle murature, e fino alla quota prescritta dalla Direzione Lavori, si impiegheranno in genere e, salvo quanto segue, fino al loro totale esaurimento, tutte le materie provenienti dagli scavi di qualsiasi genere eseguiti sul lavoro, in quanto disponibili ed adatti, a giudizio della Direzione.
Per i rilevati e rinterri da addossarsi alle murature, per il riempimento dei cavi per le condotte in genere, si dovranno sempre impiegare materie sciolte, o ghiaiose, restando vietato in modo assoluto l'impiego di quelle argillose e in generale di quelle che, con assorbimento di acque, rammoliscono e gonfiano generando spinte.
In partilcolare per il letto di posa ed il primo ricoprimento delle condotte per una altezza di cm 20 o di cm 40 (secondo i casi) al di sopra della generatrice superiore si utilizzeranno materiali aventi granulometria fine con elementi di dimensioni non superiore a cm 4 e con esclusione di quelli a spigoli vivi. Competerà all'Appaltatore
l'eventuale onere per la riduzione di materiali degli scavi alle granulometrie idonee al loro reimpiego e il costipamento per raggiungere il grado di densità indicato nelle sezioni di posa.
Si ritiene qui utile segnalare che eseguito il rinterro di prima fase delle condotte, prima di procedere oltre si dovrà collocare nella posizione prevista negli elaborati il cavo di trasmissione per il telecomando e telecontrollo e la relativa rete protettiva di identificazione.
In linea generale, e, salvo le specifiche disposizioni della Direzione Lavori, per i rilevati verranno di norma impiegati soltanto terreni appartenenti ai gruppi A1, A2-4, A2-5 ed A3 della classificazione AASHO; le terre appartenenti ai gruppi A2-6, A2-7, A4 e A6 potranno esssere tollerate nella costruzione dei rilevati stradali o delle vasche previo assenso scritto della Direzione Lavori su relazione geotecnica motivata mentre sono vietati, anche per i rilevati stradali, i terreni del gruppo A7.
Il costipamento da effettuarsi con mezzi meccanici idonei, approvati dalla Direzione Lavori, avverrà con il numero di passaggi necessari per raggiungere una densità riferita alla massima riscontrata con la prova AASHO modificata, non minore del 95%.
Nella formazione dei suddetti rilevati, rinterri e riempimenti dovrà essere usata ogni diligenza perché la loro esecuzione proceda per strati orizzontali di eguale altezza, da tutte le parti e mai superiore cm 30. Il costipamento di ogni strato dovrà avvenire dopo sufficienti imbibizioni del materiale costituente lo strato stesso. In ogni caso sarà vietato addossare terrapieni a murature di fresca costruzione.
Sarà obbligo dell'Appaltatore, escluso qualsiasi compenso, di dare ai rilevati durante la loro costruzione quelle maggiori dimensioni richieste dall'assestamento delle terre e questo affinché, all'epoca del collaudo, gli stessi abbiano dimensioni non inferiori a quelle di progetto.
La superficie del terreno sulla quale dovranno elevarsi sarà previamente scoticata ove occorra e, se inclinata, sarà tagliata a gradoni con leggera pendenza verso monte.
Tutte le riparazioni e ricostruzioni che si rendessero necessarie per la mancata od imperfetta osservanza delle prescrizioni del presente articolo saranno a completo carico dell'Appaltatore.
SCAVI IN SOTTERRANEO
La metodologia e tutte le operazioni di varo nonché quelle successive per il completamento dei manufatti (testate, raccordi, pozzetti ecc.) dovranno avere luogo con la piena ed integrale osservanza delle norme e delle disposizioni che verranno impartite dall'Amministrazione proprietaria dei manufatti da attraversare e dalla Direzione Lavori prima dell'inizio dei lavori e durante lo sviluppo degli stessi. A tale riguardo ed in accordo con l'Ente appaltante, l'Appaltatore dovrà preliminarmente definire con i competenti Uffici Tecnici delle Amministrazioni ogni aspetto amministrativo e tecnico connesso agli attraversamenti in oggetto. L'Appaltatore dovrà pertanto svolgere tutte le pratiche necessarie, previa compilazione di relativo progetto approvato dalla Direzione Lavori per l'ottenimento dell'apposita convenzione che verrà sottoscritta tra l'Ente e le Amministrazioni competenti.
L'esecuzione dei lavori dovrà essere attuata attraverso ditta specializzata, di gradimento dell'Amministrazione, e con l'intervento di tecnici e maestranze particolarmente qualificati. La Ditta dovrà opportunamente documentare la propria idoneità tecnica in materia, attraverso documentazione ed attestati, e dovrà inoltre dimostrare di avere già eseguito, con esito positivo, attraversamenti analoghi, per tipo e dimensione, a quelli previsti nel progetto.
L'Appaltatore è obbligato a sottoporre al benestare dell'Amministrazione, entro il termine dalla stessa stabilito, un dettagliato programma di esecuzione dei lavori, i calcoli di stabilità di tutte le strutture, siano esse provvisorie o definitive, nonché le caratteristiche delle apparecchiature che verranno installate ed impiegate per le operazioni di spinta.
L'Appaltatore si impegna ad apportare ai tipi ed ai calcoli presentati tutte le modifiche che l'Amministrazione riterrà di prescrivere.
L'approvazione dei tipi e dei calcoli presentati non escludono né attenuano le responsabilità derivanti all'Appaltatore dalle vigenti Leggi e Regolamenti ed in particolare dall'articolo 1669 del Codice Civile.
Scavi per attraversamenti con spingitubo
a) Attraversamenti stradali e ferroviari con la tecnica dello spingitubo
Definiti in ogni particolare i tipi costruttivi e le modalità di esecuzione delle opere ed impostati i manufatti oggetto del varo, così come più avanti indicato, l'Appaltatore dovrà provvedere alle operazioni di spinta dal momento che verrà indicato, provvedendo, con la continuità necessaria per contenere in tempi stretti i rallentamenti del traffico.
Durante tutto lo sviluppo dei lavori, compresi anche quelli di preparazione e completamento, l'Appaltatore dovrà mantenere con l'Ente proprietario tutti i contatti necessari affinché lo stesso possa eseguire ogni e qualsiasi controllo e ciò in particolare durante la fase di spinta, attenendosi tempestivamente ad ogni ordine che verrà impartito al fine di garantire la più corretta e sicura esecuzione dei lavori .
L'Appaltatore avrà cura di condurre i lavori con le necessarie cautele per prevenire ed impedire il verificarsi di incidenti e riconoscerà, a proprio esclusivo carico, qualunque responsabilità, per inosservanza delle norme vigenti per la sicurezza dell'esercizio da parte del proprio personale.
Le caratteristiche costruttive della tubazione dovranno rispondere ai requisiti stabiliti dalle norme vigenti per opere consimili, oltre che alle disposizioni che verranno impartite dall'Amministrazione e dalla Direzione Lavori.
In particolare le tubazioni dovranno corrispondere, di massima, alle indicazioni di cui ai disegni allegati. Spessori, entità della armature e tipo di materiali dovranno risultare da specifici calcoli che l'Appaltatore, a sua cura e spese, sottoporrà all'approvazione preliminare delle Amministrazioni.
Le modalità di esecuzione dell'attraversamento dovranno rispettare le tecniche già collaudate e le particolari prescrizioni che saranno impartite all'atto esecutivo.
Realizzata la fossa per l'alloggiamento dei martinetti e dei tubi da infiggere, verranno costruiti il muro reggispinta e la platea di varo corredata di apposite guide e supporti per il sostegno dei tubi.
Le eventuali opere provvisionali atte a contenere il terreno circostante la fossa stessa (palancole, pali, accostati, ecc.) qualunque sia il tipo di terreno e la profondità della fossa, faranno carico all'Appaltatore essendosene già tenuto conto nella formazione dei prezzi unitari.
Verrà quindi installato il primo elemento di tubazione, munito di un robusto tagliente di acciaio, per provvedere quindi alla spinta dell'elemento stesso procedendo al contemporaneo scavo ed asporto del materiale circoscritto dal tagliente onde evitare rigonfiamenti del terreno in superficie.
Ultimata l'infissione del primo elemento verrà collocato il secondo, allineato al primo, in modo che non risulti il minimo disassamento e si procederà alla formazione del giunto.
Verrà quindi iniziata una nuova spinta secondo il procedimento già descritto; l'avanzamento della tubazione avverrà con continuità sino al raggiungimento della completa lunghezza di infissione.
A lavoro ultimato i foderi dovranno risultare con le pendenze come da disegno e tenuti costantemente a contatto col terreno circostante in modo da evitare, per quanto possibile, qualsiasi formazione di cavità che possa indurre a successivi franamenti.
Eventuali imperfezioni sulla rettilineità, direzione e pendenze potranno essere tollerate ed accettate se non pregiudicheranno in alcun modo l'infilaggio del tubo.
Saranno comunque a carico dell'Appaltatore tutti i maggiori oneri relativi alle variazioni del progetto originale causati dalle imperfezioni di cui sopra.
Nel caso il lavoro non venga accettato, l'Appaltatore, escluse le cause di forza maggiore se riconosciute tali, dovrà eseguire a propria cura e spese un altro attraversamento secondo un nuovo tracciato che verrà fissato dalla Direzione Lavori.
Saranno a carico dell'Appaltatore tutti gli oneri eventuali riferentesi alle seguenti operazioni:
- taglio dei tubi, in tronchi di lunghezza conveniente all'esecuzione del lavoro, pulitura e smussatura delle estremità;
- trasporto dei tronchi di tubo sulla linea di posa;
- saldatura testa a testa dei tronchi di tubo per la formazione del fodero di protezione;
- posa a mezzo spinta di tubi guaina.
In qualsiasi fase del lavoro dovrà essere provveduto all'aggottamento delle acque, anche mediante l'abbattimento della falda, così da assicurare l'esecuzione del lavoro all'asciutto.
b) Attraversamenti di corsi d'acqua con la tecnica dello spingitubo
Per gli attraversamenti di fiumi o corsi d'acqua di qualsiasi regime idraulico, torrentizio e non, prima dell'inizio dei lavori l'Appaltatore deve eseguire una adeguata indagine, di carattere geologico, idrografico, meteorologico al fine di definire i criteri di montaggio ed il periodo più favorevole per l'esecuzione dei lavori.
I risultati dell'indagine, i criteri, i mezzi scelti per il montaggio, nonché il programma dettagliato dei lavori, devono essere trattati in una relazione che deve essere approvata dalla Direzione Lavori.
L'Appaltatore dovrà provvedere, per ogni corso d'acqua demaniale o gestito da Ente pubblico, all'ottenimento delle autorizzazioni fornendo tutte le relazioni e gli elaborati grafici necessari.
L'inizio dei lavori è subordinato all'autorizzazione della Direzione Lavori e dell'Amministrazione competente. Negli attraversamenti di torrenti arginati, eseguiti mediante spingitubo, le tubazioni devono essere preparate e posate secondo quanto sopra previsto e descritto. Non è consentito alcun lavoro su corpi arginali senza l'autorizzazione scritta della Committente e delle Amministrazioni competenti.
In corrispondenza del tratto in alveo si devono usare particolari cautele ed accorgimenti (impermeabilizzazione dell'alveo con teli, esclusivo uso dello spingitubo) per evitare ogni fenomeno di sifonamento o sprofondamento dell'alveo.
Eventuali fermi di regime idraulico possono essere richiesti tramite la Committente, che farà quanto possibile per ottenerli.
Tutte le lavorazioni per la costruzione di ogni opera provvisionale, ivi compresi palancolate provvisorie necessarie alla salvaguardia del territorio circostante, sono comprese tra gli oneri a carico dell'Appaltatore concorrenti a formare il relativo prezzo di Elenco.
Ad opere ultimate, si provvederà alla demolizione delle opere provvisionali ed al ripristino dei siti dietro comunicazione scritta della Committente.
Art. 56
MALTE - QUALITA' E COMPOSIZIONE
56.1 GENERALITA'
La manipolazione delle malte dovrà essere eseguita, se possibile, con macchine impastatrici oppure sopra un'area pavimentata; le malte dovranno risultare come una pasta omogenea, di tinta uniforme. I vari componenti, esclusi quelli forniti in sacchi di peso determinato, dovranno ad ogni impasto essere misurati a peso od a volume. La calce spenta in pasta dovrà essere accuratamente rimescolata in modo che la sua misurazione , a mezzo di cassa parallelepipeda, riesca semplice e di sicura esattezza.
Gli impasti dovranno essere preparati solamente nella quantità necessaria per l'impiego immediato e, per quanto possibile, in prossimità del lavoro. I residui di impasto che non avessero per qualsiasi ragione immediato impiego, dovranno essere gettati al rifiuto, ad eccezione di quelli formati con calce comune che dovranno essere utilizzati il giorno stesso della loro manipolazione. I componenti delle malte cementizie ed idrauliche saranno mescolati a secco.
La Direzione si riserva la facoltà di potere variare le proporzioni dei vari componenti delle malte, in rapporto ai quantitativi stabiliti nella tabella seguente; in questo caso saranno addebitate od accreditate all'Appaltatore unicamente le differenze di peso o di volume dei materiali per i quali sarà stato variato il dosaggio, con i relativi prezzi di Elenco. La Direzione potrà altresì ordinare, se necessario, che le malte siano passate allo staccio; tale operazione sarà comunque effettuata per le malte da impiegare nelle murature in mattoni od in pietra da taglio, per lo strato di finitura degli intonachi e per le malte fini (staccio 4 UNI 2332) e le colle (staccio 2 UNI 2332).
TIPO DI MALTA | QUALITA' ED IMPIEGHI | Riferimento N. | Calce spenta in pasta (m3) | Calce idraulica in polvere (Kg) | Pozzolana (m3) | Cemento 325 (Kg) | Sabbia * Vagliata (m3) |
Magra per murature | 1 | 0,33 | 1,00 | ||||
Grassa per murature | 2 | 0,40 | 1,00 | ||||
Malta comune | Per opere di rifinitura | 3 | 0,50 | 1,00* | |||
Per intonaci | 4 | 0,66 | 1,00* | ||||
Magra per murature | 5 | 300 | 1,00 | ||||
Grassa per murature | 6 | 400 | 1,00 | ||||
Malta idraulica | Per opere di rifinitura | 7 | 450 | 1,00* | |||
Per intonaci | 8 | 550 | 1,00* | ||||
Magra per murature | 9 | 300 | 1,00 | ||||
Malta cementizia | Grassa per murature | 10 | 400 | 1,00 | |||
Per opere di rifinitura | 11 | 500 | 1,00* | ||||
Per intonaci | 12 | 600 | 1,00* | ||||
Grossa | 13 | 0,20 | 1,00 | Per murature a secco | |||
Mezzana | 14 | 0,24 | 1,00* | Per murature ordinarie | |||
Malta pozzolanica | Fina | 15 | 0,33 | 1,00* | Per murature in laterizi | ||
Colla di malta fina | 16 | 0,48 | 1,00* | Per intonaci | |||
Media comune | 17 | 0,30 | 100 | 1,00 | |||
Malta bastarda | Energica comune | 18 | 0,30 | 150 | 1,00 |