Ambito d’intervento Clausole campione

Ambito d’intervento. Le Strade Provinciali e Regionali in gestione alla Provincia presenti sul territorio sono suddivise in 4 Aree di manutenzione, ogni area, a sua volta, è suddivisa in 3 settori di manutenzione ad eccezione dell’Area 4 che per motivi orografici e climatici è suddivisa in 4 settori. Ad ogni settore di manutenzione stradale è assegnato il personale dipendente e i mezzi necessari per lo svolgimento dei compiti di sorveglianza e manutenzione ordinaria sulla rete stradale di competenza:
Ambito d’intervento. Il territorio interessato dal presente accordo è quello dei bacini dell’Olona, chiuso alla sezione di Rho, del Bozzente e del Lura, come rappresentati dai territori dei Comuni sottoscrittori del presente accordo. All’interno del territorio complessivamente oggetto dall’Accordo vengono individuati dei corridoi fluviali multifunzionali di Olona, Bozzente e Lura, intermedi fra il territorio dell’intero bacino e le fasce di pertinenza fluviale, più direttamente interessati dalle relazioni funzionali e fruitive con i fiumi, quali aree di particolare attenzione per il coordinamento fra le diverse politiche. I firmatari dell’accordo potranno definire, anche in relazione a queste fasce, specifici ambiti d’intervento, a “geometria variabile” in funzione delle diverse problematiche da affrontare e delle specifiche politiche da integrare reciprocamente.
Ambito d’intervento. Il territorio interessato dal presente accordo è quello del bacino del Seveso, dei parchi regionali e dei parchi locali di interesse sovracomunale territorialmente interessati, e dei Comuni di San Xxxxxxxx Xxxxxxxx, San Xxxxxx Xxxxxxxx e Melegnano, come rappresentato dall’allegato cartografico al presente accordo. All’interno del territorio complessivamente oggetto dall’Accordo vengono individuati dei corridoi fluviali multifunzionali del Seveso, intermedi fra il territorio dell’intero bacino e le fasce di pertinenza fluviale, più direttamente interessati dalle relazioni funzionali e fruitive con il fiume, quali aree di particolare attenzione per il coordinamento fra le diverse politiche. I firmatari dell’accordo potranno definire, anche in relazione a queste fasce, specifici ambiti d’intervento, a “geometria variabile” in funzione delle diverse problematiche da affrontare e delle specifiche politiche da integrare reciprocamente.
Ambito d’intervento. Inserire l’’ambito territoriale così come individuato dal Piano di Tutela delle Acque regionale anche con rappresentazione cartografica
Ambito d’intervento. L’aiuto è concesso esclusivamente alle attività di informazione e promozione nel mercato comunitario dei prodotti agricoli e alimentari che rientrano tra i regimi di qualità di cui all'articolo 16 del Reg. (UE) n.1305/2013, la sottomisura sostiene la promozione e l’informazione sui prodotti sovvenzionati nell’ambito della sottomisura 3.1. ed elencati nell’Allegato 5, al fine di sensibilizzare il consumatore sulle caratteristiche dei prodotti tutelati dai regimi di qualità. Non è concesso alcun finanziamento a norma dell’articolo 16, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1305/2013 per azioni di informazione e di promozione riguardanti marchi commerciali.
Ambito d’intervento. Il territorio interessato dal presente accordo è quello del lago di Varese e del suo bacino imbrifero, come descritto e rappresentato in Allegato 1 “Contesto e scenario di riferimento”. L’ambito tematico di intervento prevalente riguarda, il risanamento delle acque inquinate, in relazione alle problematiche ambientali che interessano il lago di Varese, ai fini della tutela dell’ambiente e della biodiversità; ambiti tematici di intervento secondari collegati direttamente al precedente riguardano il miglioramento della fruizione della risorsa per i diversi usi tra i quali la balneazione, la pesca, la navigazione elettrica, la valorizzazione delle sponde e del territorio circumlacuale.
Ambito d’intervento. L’ambito territoriale del Contratto di Fiume interessa l’intera asta fluviale del torrente Belbo, affluente del fiume Tanaro, così come individuata dal Piano di Tutela delle Acque regionale (AI24-BELBO) che lo individua come area idrografica del sottobacino idrografico principale del Tanaro. Il torrente Belbo è designato come corso d’acqua sottoposto ad obiettivo di qualità ambientale ai sensi del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. ed è caratterizzato da una superficie imbrifera di circa 470 kmq.
Ambito d’intervento. L’ambito di intervento del CIdFU è la cosiddetta Città del Medio Adriatico (CMA), ovvero la conurbazione lineare che si sviluppa in modo pressoché continuo lungo la fascia costiera a cavallo tra le regioni Abruzzo e Marche, da Ancona a Pescara. Circa 160 km di costa, 6 province e 26 comuni, 10 dei quali, rappresentano il nucleo promotore del CIdFU, in quanto beneficiari del progetto Life + A_GreeNet, tra cui appunto i 3 comuni di Ancona, Pescara e San Benedetto del Tronto, e l’ATS “Città della Costa”, a cui aderiscono i 7 comuni di Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova, Roseto, Pineto, Silvi. La CMA identifica un ambito insediativo altamente artificializzato, caratterizzato da un tessuto urbano densamente abitato, compatto e continuo, con presenza ridotta di aree naturali, fortemente limitate nelle loro connessioni da grandi infrastrutture parallele alla costa, e spazi verdi compressi all’interno dell’edificato.
Ambito d’intervento. Nell’attuale configurazione, la Provincia di Pistoia presenta una articolazione della rete stradale provinciale che si sviluppa su circa 382 km di cui: 000 Xx xx xxxx xxxxxxxxx x xxxxxxx x 000 xx xx xxxxxxx. Nel dettaglio la viabilità è così suddivisa: S.P. PRATESE (N.2) SP02 1.383,67 X.X. XXXXXXXXXX (X.0) XX00 0.000,00 X.X. XXXXXXXXXX (X.0 bis) SP03 16.120,96 X.X. XXXXXXXX XXXXXXXXXXXX (X.0) XX00 0.000,00 X.X. XXXXXXXXX (X.0) SP05 7.625,03 X.X. XXXXXXXX XXXXX XXXX XXXXX (X.0) XX00 5.131,87 S.P. MONTALE PONTE ALLA TRAVE (N.7) SP07 2.850,00 X.X. XXXXXXXXXX (N.9) SP09 20.046,57 S.P. MAREMMANA (N.10) SP10 2.239,10 S.P. XXXXXXXXX XXXXXXX (N.11) SP11 3.347,07 X.X. XXXXX XXXXXXXX XX00 0.000,00 X.X. XXXXXX (X.00) SP13 5.548,03 X.X. XXXXXXXXX XXXX (N.14) SP14 80,00 S.P. BUGGIANESE (N.15) SP15 6.095,89 X.X. XXX XXXXXXX XXXXXXXXXXXXX (N.16) SP16 9.425,58 S.P. PISTOIA FEMMINAMORTA (N.17) SP17 16.635,17 X.X. XXXXXXXXX (X.00) XX00 00.000,00 X.X. XXXXXXXX CASALGUIDI (N.19) SP19 4.715,50 S.P. POPIGLIO FONTANA VACCAIA (N.20) SP20 23.300,10 S.P. PIASTRE PRUNETTA (N.21) SP21 4.328,11 X.X. XXX XXXXXXXX XXX XXXXX (X.00) SP22 6.276,27 X.X. XXXXXXX XXXXX XX00 00.000,00 X.X. XX XXXXXXXX (N.25) SP25 3.005,70 X.X. XXXXXXXXXXX (X.00) SP26 6.712,24 X.X. XXXXXXXXXXX XXXXXXX XXX XXXX (X.00) SP27 10.049,29 S.P. POZZARELLO BICCIMURRI (N.43) SP28 8.609,86 X.X. XXXXXXXXXX (X.00) SP29 9.014,82 X.X. XX XXXXX (X.00) XX00 0.000,00 X.X. XXXXX XXXXXXX MACCHINO (N.31) SP31 7.910,67 X.X. XXXXXXX XXXXXXX XXXXX XXXXXXX (X.00) SP32 11.149,09 S.P. NIEVOLE CASORE FEMMINAMORTA (N.33) SP33 10.280,37 X.X. XXX XX XXXXXXX XX00 00.000,00 X.X. XX XXXXXXX (X.00) XX00 0.000,00 X.X. XXXXXXXXX XX XXXXXXXX (X.00) SP36 805,47 S.P. XXXXXXXXXX XXXXXXX (N.37) SP37 1.133,78 S.P. FEMMINAMORTA CALAMECCA (N.38) SP38 6.706,71 S.P. LAMPORECCHIO - VINCI (N.39) SP39 2.107,47 S.P. DELLA NIEVOLE (N.40) XX00 0.000,00 X.X. XXXXXX XXXXXX (X. 41) SP41 2.549,56 X.X. XXXX XXXXX XXXXX XXXXXXX (X.00) SP42 2.798,24 S.P. XXXXXXXXXX XXXXXXXXXX (N.43) SP43 3.556,48 X.X. XXXXXXXX XXXXXX (N.44) SP44 1.987,65 X.X. XXXXXXXXXXXXXXXX XX XXXXXXXX XXXXXX (X.00) SP45 2.375,00 X.X. XXXXXXXX XXXXXXXXXX (N.46) SP46 2.002,51 S.P. TANGENZIALE EST (N. 47) SP47 6.879,51 S.P. VIA VERDI (N.48) SP48 938,72 S.P. CASTAGNO CASORE (N.49) SP49 6.532,29 S.P. VIA DEI FIORI (N.50) SP50 1.687,62 X.X. 00 XXXXX XXXXXX XXXX (X. 51) XX00 0.000,00 X.X. XXXXXXX XXXX (X. 52) SP52 894,29 X.X. XXXXXXXX XXXXXXXX XXXXXXXX (X.00) SP54 1.070,00 X.X. XXXXXXXX XXXXXXXX (X.000) SP6...
Ambito d’intervento. SIC- Siti di Importanza Comunitaria Ambito d’intervento ZPS - Zone di Protezione Speciale La presenza del SIC e delle ZPS più prossime al sito in oggetto rendono necessaria la Valutazione di Incidenza finalizzata a verificare se, in base alle modalità di attuazione della variante in oggetto, sussistono incidenze significative negative dirette o indirette sui siti della rete Natura 2000 e, in particolare, sugli habitat e sulle specie che sono oggetto di tutela secondo la Direttiva 92/43/CEE e la Direttiva 79/409/CEE. La medesima procedura è richiesta anche dalle Norme di Attuazione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) della Provincia di Treviso, ai sensi dell’Articolo 39 - Prescrizioni di tutela per le aree nucleo, aree di completamento delle aree nucleo, corridoi ecologici, stepping zone e ai sensi dell’Articolo 40 - Prescrizioni di tutela delle fasce tampone (buffer zone) e delle aree di potenziale completamento della rete ecologica. Il primo prevede la VINCA per i progetti che implicano modificazione di usi, funzioni, attività in atto; mentre il secondo prevede la medesima procedura per la stessa tipologia di progetti ubicati in prossimità di aree SIC e ZPS; mentre nelle aree distanti da quest’ultime, ma prossime a corridoi ecologici e /o altre aree a valenza naturalistica è prevista un’analisi che dimostri comunque la compatibilità dell’opera con i luoghi. La Valutazione d’Incidenza Ambientale, redatta secondo le procedure e le modalità operative indicate nell’Allegato A della DGR n. 2299 del 09 dicembre 2014, si struttura in modo da rispondere alle finalità previste dalla norma e si articola nelle fasi di seguito indicate: