Contenzioso del lavoro e provvedimenti disciplinari. Il contenzioso del lavoro registra l’apertura di 595 nuovi procedimenti (693 nel 2021). Di questi, 384 attengono a diversi aspetti dello svolgimento del lavoro (mobilità, trasferimenti, demansionamenti, ecc.), 136 riguardano la tipologia della costituzione del rapporto di lavoro e 75 quella della risoluzione. Diminuiscono soprattutto le vertenze attivate a seguito dell’applicazione di sanzioni disciplinari (149 rispetto a 230 del 2021) e per omissioni
Contenzioso del lavoro e provvedimenti disciplinari. Il contenzioso del lavoro 2018 evidenzia l’avvio di 936 nuovi ricorsi e si presenta in diminuzione del 22,2 per cento rispetto al 2017 (1.144 cause). I relativi oneri per pagamenti al personale sono stati sostenuti con le disponibilità del Fondo vertenze per il personale, che è stato utilizzato per complessivi 17 ml, di cui 5 ml per spese legali e di giudizio e 4 ml per onorari corrisposti a legali esterni alla Società. Delle 936 cause, 920 hanno per oggetto le materie tipiche del contenzioso con i lavoratori (profili di inquadramento, graduatorie di mobilità, risoluzioni del rapporto di lavoro, ecc.) e 16 fanno riferimento alla categoria dei lavoratori a tempo determinato41 (64 cause in meno rispetto al 2017). Per i lavoratori a tempo determinato sono stati conclusi 273 ricorsi in Cassazione, 51 procedimenti sono ancora aperti in appello (di cui 39 dopo un primo esito favorevole alla Società) e, complessivamente, ne risultano 2.520 ancora pendenti nei vari gradi di giudizio. Diminuisce tuttavia sia la percentuale di 39 Il fenomeno degli incidenti in itinere (tragitto casa/lavoro/casa) viene considerato separatamente dalla Società e non rientra nella disamina di cui sopra, anche se rappresenta un costo, sociale ed economico, non indifferente. Nel 2018 si sono registrati 1.498 infortuni in itinere, contro i 1.492 del 2017.
Contenzioso del lavoro e provvedimenti disciplinari. Il fenomeno del contenzioso del lavoro registra nel 2020 l’avvio di 524 nuovi casi rispetto ai 499 del 2019 (+5 per cento). Gli istituti tipici quali trasferimenti, mobilità, mansioni superiori, ecc., contano l’insorgenza di 309 vertenze, le risoluzioni del rapporto di lavoro evidenziano 93 cause e ulteriori 122 ricorsi fanno riferimento a contrasti originati dalle modalità di assunzione. Quest’ultimo è il filone di vertenze che rileva la totalità dell’incremento del fenomeno, soprattutto con la categoria dei contratti a tempo determinato (Ctd)73 per 72 nuovi giudizi avviati nell’esercizio rispetto ai 17 del 2019. In calo, invece, le controversie relative a tutti gli altri istituti. Il Fondo vertenze con il personale è stato utilizzato per 15 mln, di cui 2,5 mln per spese legali di controparte. La percentuale di soccombenza in giudizio stimata dalla Società per il calcolo degli accantonamenti si attesta al 9,4 per cento (13,2 nel 2019). Con riferimento al sistema sanzionatorio, nel 2020 sono stati adottati 1.515 provvedimenti disciplinari, graduati secondo la gravità dell’infrazione, anche in considerazione di circostanze attenuanti o aggravanti (che nei casi più gravi possono determinare la risoluzione del rapporto di lavoro). Il fenomeno si presenta in calo del 47,5 per cento rispetto al precedente esercizio. Le sanzioni espulsive sono state 125 (133 nel 2019), concentrate soprattutto nell’assenza ingiustificata dal servizio superiore a 10/60 giorni e nella distruzione/sottrazione/manomissione di corrispondenza con dolo, che hanno interessato complessivamente 62 licenziamenti. Ulteriori sanzioni riguardano accertate irregolarità operative, irregolari negoziazioni titoli e sottrazione somme. Sono invece incorsi nell’applicazione di sanzioni conservative 1.390 dipendenti (2.755 nel 2019), di cui 385 per irregolarità operative, 140 per assenza a visita fiscale e inosservanza normativa/regole malattia e 107 per mancato rispetto orario di lavoro. Con particolare riguardo ai comportamenti contrari alle misure di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, 50 sanzioni conservative sono state comminate per il rifiuto di indossare dispositivi antinfortunio e 22 per l’inosservanza delle norme relative al codice stradale, soprattutto per guida senza casco. La Società ha altresì adottato, nel corso del 2020, 331 provvedimenti di “reprimenda”74 e ha proceduto a 43 archiviazioni di casi ritenuti 73 Il contenzioso con i CTD registra nel 2020 un costo medio pr...