Inverter. Gli inverter utilizzati nell’impianto dovranno essere idonei al trasferimento della potenza dal generatore fotovoltaico alla rete del distributore cui l’impianto è connesso, in conformità ai requisiti normativi tecnici e di sicurezza applicabili. In particolare gli inverter devono rispondere alle Norme armonizzate alla Direttiva EMC (2004/108/CE) ed alla Direttiva Bassa Tensione (2006/95/CE). - I valori della tensione e della corrente di ingresso degli inverter devono essere compatibili con quelli del campo fotovoltaico da essi servito, mentre i valori della tensione e della frequenza in uscita devono essere compatibili con quelli della rete del distributore. - Il gruppo di conversione deve impiegare inverter a commutazione forzata (con tecnica PWM) ed essere in grado di operare in modo completamente automatico, inseguendo il punto di massima potenza (MPPT) del campo fotovoltaico. - Il rendimento massimo di conversione, _max, indicato nei fogli tecnici illustrativi forniti dal costruttore, non dovrà essere inferiore al 97% ed il rendimento europeo dovrà essere superiore al 95%.
Inverter. Dispositivo in grado di convertire la corrente continua in corrente alternata.
Inverter. Si conviene tra le parti che per i danni ad inverter con vetustà superiore a 7 anni non verrà corrisposto alcun Indennizzo. Per i danni ad inverter con vetustà inferiore ai 7 anni, gli stessi saranno indennizzabili applicando un grado di vetustà convenzionalmente stabilito e comunque non inferiore a quanto riportato nella seguente tabella di degrado: - degrado nullo (zero percento) dal 1° al 3° anno compreso; - degrado del 30% (trenta percento) dal 4° al 5° anno compreso; - degrado del 50% (cinquanta percento) fino al 6° anno compreso; - degrado del 70% (settanta percento) fino al 7° anno compreso.
Inverter dovranno essere dimensionati in modo da consentire il funzionamento ottimale dell’impianto e rispettare la norma DK5940; dovranno avere almeno 20 anni di garanzia e rendimento europeo non inferiore al 94%. Dovranno essere dichiarate dal costruttore le seguenti caratteristiche minime: • conformi a quanto prescritto per i sistemi di produzione dalla norma CEI 11-20; • funzione MPPT (Maximum Power Point Tracking) di inseguimento del punto a massima potenza sulla caratteristica I-V del campo; • ingresso cc da generatore fotovoltaico gestibile con poli non connessi a terra, ovvero con sistema IT; • sistema di misura e controllo d’isolamento della sezione cc; • scaricatori di sovratensione lato cc; • rispondenza alle norme generali su EMC: • Direttiva Compatibilità Elettromagnetica (89/336/CEE e successive modifiche 92/31/CEE, 93/68/CEE e 93/97/CEE); • trasformatore di isolamento, incorporato o non, in conformità alle prescrizioni delle norme CEI 11-20; • protezioni di interfaccia integrate per la sconnessione dalla rete in caso di valori fuori soglia di tensione e frequenza e per sovracorrente di guasto in conformità alle prescrizioni delle norme CEI 11-20 ed a quelle specificate dal distributore elettrico locale (certificato DK5940). • conformità marchio CE; • grado di protezione IP65, se installato all’esterno, o IP45; • dichiarazione di conformità del prodotto alle normative tecniche applicabili, rilasciato dal costruttore, con riferimento a prove di tipo effettuate sul componente presso un organismo di certificazione abilitato e riconosciuto; • possibilità di monitoraggio, di controllo a distanza e di collegamento a PC per la raccolta e l’analisi dei dati di impianto (interfaccia seriale RS485 o RS232);
Inverter. ALL RISKS ENERGIA SOLARE Apparato elettronico in gardo di convertire una corrente continua in ingresso in una corrente alternata in uscita.
Inverter. L’inverter dovrà essere idoneo al trasferimento della potenza dal generatore fotovoltaico alla rete del distributore, in conformità ai requisiti normativi tecnici e di sicurezza applicabili. Il gruppo dovrà essere conforme alle norme su EMC e alla Direttiva Bassa Tensione e dovrà essere dotato di marcatura CE. I valori della tensione e della corrente di ingresso dovranno essere compatibili con quelli del campo fotovoltaico a cui è connesso, mentre i valori della tensione e della frequenza in uscita dovranno essere compatibili con quelli della rete del distributore alla quale viene connesso. Il convertitore dovrà essere basato su inverter a commutazione forzata (con tecnica PWM) ed essere in grado di operare in modo completamente automatico, inseguendo il punto di massima potenza (MPPT) del campo fotovoltaico. I dati di targa, per il lato Generatore Fotovoltaico, dovranno indicare: • potenza nominale e potenza massima in c.c.; • corrente nominale e corrente massima in c.c.; • massima tensione ammessa in c.c.; • campo di variazione della tensione di MPPT in funzionamento normale. I dati di targa, per il lato rete c.a., dovranno indicare: • potenza nominale in c.a. e potenza massima erogabile continuativamente dal convertitore, nonché il campo di temperatura ambiente alla quale tale potenza può essere erogata; • corrente nominale e corrente massima erogata in c.a. (quest’ultimo dato consente di determinare il “contributo dell’impianto alla corrente di corto circuito”); • distorsione e fattore di potenza (“qualità dell’energia immessa in rete”); • efficienza di picco e condizioni di ingresso/uscita a cui si ottiene la massima efficienza di conversione; • efficienza a carico parziale (al 5%, 10%, 20%, 30%, 50%) e al 100% della potenza nominale del convertitore, così come per il cosiddetto “rendimento europeo”. L’inverter per fotovoltaico con impianto con modo di messa a terra TT dovrà avere un trasformatore di isolamento in ingresso. L’inverter dovrà essere progettato in modo da evitare, così come nei quadri elettrici, che la condensa si formi nell’involucro IP65; questo in genere è garantito da una corretta progettazione delle distanze fra le schede elettroniche.
Inverter. Gli inverter sono stati dimensionati in modo da consentire il funzionamento ottimale dell’impianto e rispettare la normativa e le direttive vigenti. Dovranno avere almeno 10 anni di garanzia e rendimento europeo non inferiore al 94%. Dovranno essere dichiarate dal costruttore le seguenti caratteristiche minime: - conformi a quanto prescritto per i sistemi di produzione dalla norma CEI 11-20; - funzione MPPT (Maximum Power Point Tracking) di inseguimento del punto a massima potenza sulla caratteristica I-V del campo; - ingresso c.c. da generatore fotovoltaico gestibile con poli non connessi a terra, ovvero con sistema IT; - sistema di misura e controllo d’isolamento della sezione c.c.; - opzionali scaricatori di sovratensione lato c.c.; - rispondenza alle norme generali su EMC: - Direttiva Compatibilità Elettromagnetica (89/336/CEE e successive modifiche 92/31/CEE, 93/68/CEE e 93/97/CEE); - conformità marchio CE; - grado di protezione IP65; - dichiarazione di conformità del prodotto alle normative tecniche applicabili, rilasciato dal costruttore, con riferimento a prove di tipo effettuate sul componente presso un organismo di certificazione abilitato e riconosciuto; - possibilità di monitoraggio, di controllo a distanza e di collegamento a PC per la raccolta e l’analisi dei dati di impianto (interfaccia seriale RS485 o RS232).
Inverter. Tipo: Rendimento di almeno il 96% • Potenza massima erogabile:≥80% della potenza di picco dell’impianto • Temperatura di funzionamento: deve comprendere almeno l’intervallo -20°C / +50°C • Garanzia: ≥ 10 anni • Marchio CE • Conformità alla IEC 62109 e CEI EN 62920 – Prescrizioni EMC o più recenti e alle norme di connessione CEI-021 o CEI-016 redatta dal costruttore.
Inverter. Dispositivo elettronico per la conversione da corrente continua a corrente alternata.
Inverter. Il circuito di controllo, in aggiunta alle normali funzioni, regolerà automaticamente la potenza di uscita in funzione della temperatura ambiente. Per scopi di manutenzione, nel caso di configurazione di ridondanza (ossia con un modulo di potenza ridondante), sarà possibile estrarre e sostituire un modulo di potenza, mentre i rimanenti moduli operano in modalità doppia conversione ("hot-swap"). Sarà anche possibile aggiungere un modulo di alimentazione del sistema mentre i restanti moduli di potenza sono in funzione. L’inverter sarà in grado di supportare un sovraccarico di corrente, come specificato di seguito. Per maggiori correnti o di una durata maggiore, l'inverter disporrà di una protezione elettronica che limiterà la corrente, per evitare danni ai componenti. Il carico critico sarà trasferito al bypass statico in maniera automatica e senza interruzioni. L'inverter si auto- proteggerà nei confronti di qualsiasi entità di sovraccarico di uscita. La logica di controllo dell’inverter rileverà e scollegherà l'inverter dal carico critico senza l'intervento dei fusibili di protezione.