Common use of Monitoraggio Clause in Contracts

Monitoraggio. 1. La Regione Autonoma della Sardegna promuove un monitoraggio, anche attraverso le comunicazioni obbligatorie (CO), per la verifica dei requisiti di accesso dei tirocinanti, per il monitoraggio in itinere del percorso e per le verifiche ex post degli eventuali inserimenti lavorativi post tirocinio. 2. Il referente dell’Amministrazione regionale del sistema di monitoraggio è l’Assessorato del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale. Tale funzione è posta in capo al Servizio lavoro – Settore politiche e servizi per il lavoro. 3. Il soggetto promotore deve redigere, con cadenza annuale, un rapporto sintetico di analisi quanti – qualitativa dei tirocini realizzati, anche al fine da evidenziarne i risultati in termini di inserimento – reinserimento lavorativo. 4. Il format del rapporto viene predisposto dal competente Servizio dell’Assessorato del lavoro ed è strutturato sulla base del fabbisogno informativo dell’Amministrazione regionale, del Ministero del lavoro e dell’ANPAL; viene realizzato attraverso la piattaforma del Sistema Informativo del Lavoro e della Formazione SIL Sardegna. 5. L’Assessorato del lavoro predispone annualmente un riepilogo regionale di analisi, monitoraggio e valutazione dell’attuazione dei tirocini e trasmette al Ministero del lavoro e delle politiche sociali ed all’ANPAL, i relativi dati onde consentire la predisposizione del report nazionale . 6. Nell'ambito delle attività di monitoraggio e valutazione si pone particolare attenzione alla rilevazione di eventuali elementi distorsivi presenti nell'attuazione dell'istituto quali, a titolo esemplificativo: reiterazione del soggetto ospitante a copertura di una specifica mansione; cessazioni anomale; attività svolta non conforme al PFl; impiego di tirocinanti per sostituire personale sospeso/licenziato; incidenza dei tirocini non conformi attivati da uno stesso promotore; concentrazione dell'attivazione di tirocini in specifici periodi dell’anno.

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Samples: Linee Guida Per Tirocini Formativi E Di Orientamento, Linee Guida Sui Tirocini Formativi E Di Orientamento

Monitoraggio. 1In coerenza con quanto indicato nel cap. 6 “Monitoraggio e reportistica” del Xx.Xx.Xx di seguito sono riportate le indicazioni operative per la raccolta dei dati da parte del SA. Il SA in particolare modo è tenuto a compilare specifica scheda-progetto, (Allegato 4A al presente documento) contenente tutte le informazioni previste dal SGP ai fini della raccolta e dell’inserimento dei dati in banca dati. Ad ogni scadenza bimestrale, quindi, il SA è tenuto ad aggiornare e validare la scheda salvo altre indicazioni formulate e concordate con l’AR. La Regione Autonoma della Sardegna promuove un monitoraggioscheda-progetto è conforme al tracciato previsto dal protocollo unitario di colloquio 2014-2020 definito dall’IGRUE e contiene tutte le informazioni riguardanti l’aggiornamento fisico, anche attraverso le comunicazioni obbligatorie (CO)procedurale, per la verifica dei requisiti di accesso dei tirocinanti, per il monitoraggio in itinere economico-finanziario del percorso e per le verifiche ex post degli eventuali inserimenti lavorativi post tirocinio. 2. Il referente dell’Amministrazione regionale del sistema di monitoraggio è l’Assessorato del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale. Tale funzione è posta in capo al Servizio lavoro – Settore politiche e servizi per il lavoro. 3progetto. Il soggetto promotore deve redigereattuatore responsabile del progetto provvede alla compilazione periodica ed all’invio dell’apposita scheda al Responsabile di Linea di Azione. Il Soggetto attuatore risponde della veridicità dei dati inseriti nella scheda. Nel caso di mancato aggiornamento dei dati di monitoraggio, le spese relative agli interventi non saranno considerate utili ai fini del computo della percentuale di costo realizzato che consente di definire l’entità dei trasferimenti diversi dalla prima anticipazione. Ai fini dell’inserimento dei dati nell’apposita scheda progetto si fornisce in allegato il glossario contenente le informazioni di dettaglio sulle diverse sezioni della scheda progetto. I dati vengono trasmessi dall’Autorità Responsabile con cadenza annuale, un rapporto sintetico bimestrale nel Sistema Unitario Nazionale di analisi quanti – qualitativa dei tirocini realizzati, anche Monitoraggio entro le seguenti scadenze bimestrali definite con Circolare n. 10 del 28 febbraio 2017: - I sessione al fine da evidenziarne i risultati in termini di inserimento – reinserimento lavorativo.28 febbraio; - II sessione al 30 aprile; - III sessione al 30 giugno; - IV sessione al 31 agosto; - V sessione al 31 ottobre; - VI sessione al 31 dicembre. Allegato 4A - Scheda progetto 4. Il format del rapporto viene predisposto dal competente Servizio dell’Assessorato del lavoro ed è strutturato sulla base del fabbisogno informativo dell’Amministrazione regionale, del Ministero del lavoro e dell’ANPAL; viene realizzato attraverso la piattaforma del Sistema Informativo del Lavoro e della Formazione SIL Sardegna. 5. L’Assessorato del lavoro predispone annualmente un riepilogo regionale di analisi, monitoraggio e valutazione dell’attuazione dei tirocini e trasmette al Ministero del lavoro e delle politiche sociali ed all’ANPAL, i relativi dati onde consentire la predisposizione del report nazionale . 6. Nell'ambito delle attività di monitoraggio e valutazione si pone particolare attenzione alla rilevazione di eventuali elementi distorsivi presenti nell'attuazione dell'istituto quali, a titolo esemplificativo: reiterazione del soggetto ospitante a copertura di una specifica mansione; cessazioni anomale; attività svolta non conforme al PFl; impiego di tirocinanti per sostituire personale sospeso/licenziato; incidenza dei tirocini non conformi attivati da uno stesso promotore; concentrazione dell'attivazione di tirocini in specifici periodi dell’anno.1 - ANAGRAFICA PROGETTI

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Samples: Accordo Di Programma

Monitoraggio. 1Riprendendo i suggerimenti avanzati nella prima relazione del Comitato laddove si scriveva: “Una parte dell’attività necessaria per impostare nella maniera più efficiente l’analisi delle correlazioni coincide con quella già indicata nelle pagine precedenti: monitorare e analizzare le confische (e i sequestri) di aziende per comprendere quali siano stati i meccanismi che hanno permesso l’infiltrazione, quali le sue caratteristiche e quelle dei soggetti che vi hanno preso parte. La comprensione puntuale dell’accaduto si pone, infatti, come primo presidio per l’attività di prevenzione alla quale il Comune è primo interessato.” A seguito del lavoro del Comitato qui riportato, è apparsa evidente la necessità di suggerire di spingere l’attività di analisi e monitoraggio oltre le indicazioni sopra suggerite. - Se da un lato occorre approfondire l’analisi dei beni confiscati nel settore del commercio, così come è stato suggerito nella prima relazione ed è stata condotta finora dal Comitato con i risultati sopra esposti, dall’altro lato è necessario avviare un’attività di monitoraggio compartecipata di più ampio respiro. La società sta già mostrando l’esigenza di svolgere questo tipo di attività, come mettono in luce alcune iniziative, quali ad esempio la ricerca promossa da Confcommercio volta “ad indagare il livello di sicurezza e il contesto di legalità in cui operano gli imprenditori del commercio, del turismo e dei servizi con attività a Milano e nei comuni della provincia”, basato su questionari spediti agli associati (i risultati saranno disponibili fra qualche mese); la ricerca “Un Quartiere per la legalità” svolta dal giornale Terre di mezzo nel quartiere Isola con il supporto metodologico della società Codici ricerche. Il Comitato suggerisce che l’attività di monitoraggio venga organizzata affidando un ruolo di promozione ed esecuzione ai Distretti Urbani del Commercio (DUC). I DUC, previsti dall’art. 5 della L.R. 2.2.2010 N. 6, sono definiti come ambiti territoriali caratterizzati dalla presenza di addensamenti commerciali nei quali soggetti pubblici e privati sono in grado di fare del commercio il fattore di integrazione e valorizzazione delle risorse del territorio, per accrescerne le attività, rigenerare il tessuto urbano e sostenere la competitività, proponendo interventi integrati nell’interesse comune dello sviluppo economico, sociale e ambientale. Alla guida dei DUC vi sono le istituzioni, gli enti e le associazioni più rappresentative del territorio. Essi offrono dunque un luogo ideale dove mettere a tema i problemi del territorio non solo relativi a questioni come gli orari dei negozi, le aree pedonali, ma anche questioni più complesse e meno visibili, come l’inquinamento economico da parte della criminalità mafiosa, poiché riguardano tutti coloro che abitano il territorio. Nella Deliberazione GC n.1566/2013 del 2/8/2013 di approvazione della partecipazione al V Bando della Regione Autonoma Lombardia “Distretti del commercio verso Expo 2015” per i distretti Brera, Giambellino, Isola, Navigli, Sarpi e Galleria, la Giunta ha valutato che “i Distretti devono sempre più diventare elemento trainante della Sardegna promuove promozione del territorio e strumento di regolamentazione condivisa dei fenomeni e dei tempi della città; i Duc si stanno configurando come luogo privilegiato di idee e di iniziative di partner pubblici e privati, ove condividere accordi finalizzati a far convergere tutti i soggetti interessati su soluzioni pattizie per temi importanti per la città”. Grazie al supporto finanziario dell’ultimo bando regionale, stanno nascendo le figure dei manager di distretto con l’obiettivo di far evolvere la “governance dei DUC da modello gestionale di tipo volontaristico a modello gestionale di tipo professionale” e di “rafforzare il legame tra azioni e obiettivi del governo del Distretto”. Nei progetti di realizzazione elaborati dal Duc sono considerati centrali, oltre alle questione della competitività dell’offerta, gli aspetti relativi alla funzionalità, attrattività e vivibilità dell’ambito di pertinenza. Molto spazio è rivolto al marketing territoriale finalizzato a valorizzare le peculiarità della storia e del contesto socio-economico del singolo distretto. Cruciale e al tempo stesso innovativo sarebbe inserire tra le questioni affrontate dagli organismi di governance dei DUC il problema dell’interesse mafioso per i pubblici esercizi e sviluppare, all’interno della progettualità dei DUC, dei percorsi di analisi e monitoraggio del territorio con la finalità ultima di comunicare all’esterno e ai potenziali fruitori del territorio e quindi dei consumatori, un’immagine del territorio “pulita”. L’obiettivo è rendere più attrattivo il distretto nella misura in cui si attuano politiche di marketing del territorio in senso antimafioso. L’etichetta di legalità sembra infatti attirare sempre più giovani. L’ottica da cui si muove la raccomandazione qui presentata è di far diventare l’antimafia una chiave importante per lo sviluppo economico del territorio locale. Si tratta di una strategia che può rivelarsi molto efficace da un monitoraggiopunto di vista di ritorno di reputazione del territorio. Un marketing territoriale che sia efficace non può che essere etico e non può esimersi dal prevedere iniziative in senso antimafioso, con l’obiettivo di difendere non solo l’imprenditoria onesta da concorrenze sleali ma anche i consumatori che inconsapevolmente favoriscono gli imprenditori mafiosi e indirettamente anche le loro attività illecite. Il Comitato propone che ai Distretti Xxxxxx venga affidato il compito di stilare delle linee guida per un’attività di monitoraggio delle attività commerciali presenti nel territorio. Va sottolineato che le attività dei DUC prevedono già lavori di monitoraggio che riguardano la dinamica dei flussi dei clienti del distretto, utili a individuare al meglio le esigenze della domanda. Pertanto essi hanno già sviluppato delle significative conoscenze del territorio commerciale che costituirebbero una risorsa molto utile al fine di estendere le attività di monitoraggio anche al problema delle infiltrazioni mafiose. Questa estensione del monitoraggio ad altre dimensioni problematiche del settore si inserirebbe bene all’interno dello spirito di sperimentazione, di innovazione e anche di ricerca, che dovrebbe animare i DUC (un operatore del settore intervistato ha sottolineato che i DUC dovrebbero essere dei “laboratori di idee”). L’attività di monitoraggio promossa dai DUC dovrebbe prevedere delle iniziative sul medio e lungo periodo che prevedano delle attività di ricerca con tempi lunghi, ma anche e soprattutto dei monitoraggi rapidi, poiché il settore è in repentino mutamento e quindi esige uno sguardo sempre aggiornato. Le linee guida potrebbero prevedere: ⮚ l’inserimento nella formazione dei manager di distretto dei moduli finalizzati a: 1) renderli consapevoli di eventuali rischi di inquinamento mafioso del “proprio” territorio e capaci di riconoscere i segni della presenza mafiosa, anche quando è più sotterranea e invisibile, come nei territori di recente colonizzazione; 2) stimolarli ad attivare iniziative volte a incentivare il consumo critico utili a favorire la condanna economica dei soggetti che alimentano le proprie attività tramite soldi illeciti; ⮚ la promozione di studi e ricerche a livello locale sulla presenza di capitali illeciti nel settore del commercio, coinvolgendo tutti i portatori di interesse e le realtà associative e universitarie che nel comune di Milano si occupano di temi relativi alla criminalità organizzata. Le attività di studio/monitoraggio potrebbero prevedere: • la realizzazione di questionari di vittimizzazione dei commercianti; • indagini sulla percezione del fenomeno attraverso questionari online da promuovere attraverso il sito del DUC; • il censimento continuo degli esercizi commerciali nei settori più a rischio in sinergia con le comunicazioni obbligatorie forze dell’ordine e il settore attività produttive del Comune di Milano individuando delle strategie basate sul modello delle “segnalazioni sospette”; • analisi di contesto per individuare degli indicatori di vulnerabilità socio-economico presenti nel territorio; ⮚ l’attivazione di un numero verde al quale i commercianti possano segnalare situazioni di difficoltà economica (COquindi a rischio usura che spesso rappresenta l’anticamera della cessione della società al consorzio mafioso); ⮚ campagne di sensibilizzazione o pubblicità progresso che mettano in relazione il capitale illecito come causa di sottosviluppo, per decostruendo l’immaginario secondo cui i capitali mafiosi porterebbero sviluppo economico; ⮚ l’incentivazione di modalità di consumo critico basati sul modello di “Addio Pizzo”. Si suggerisce che la verifica dei requisiti Regione inserisca nei bandi di accesso dei tirocinanti, per il monitoraggio in itinere finanziamento rivolti ai DUC l’obbligo di destinare una percentuale della progettazione a iniziative antimafia volte alla protezione del percorso e per le verifiche ex post degli eventuali inserimenti lavorativi post tirocinio. 2settore del commercio dalle infiltrazioni di capitali illeciti. Il referente dell’Amministrazione regionale del sistema L’obiettivo dell’attività di monitoraggio è l’Assessorato di giungere a una conoscenza approfondita e dettagliata delle modalità di infiltrazioni del lavorocommercio: settore, formazione professionaleformule societarie prevalentemente utilizzate, cooperazione tecniche di acquisto, etc.., che sia utile a individuare degli indicatori di rischio che permettano di avviare un’attività di prevenzione più efficace e sicurezza socialesottoporre a maggior controlli quelle situazioni che hanno dimostrato di essere maggiormente predisposte all’infiltrazione e dove si presuppone siano indirizzati gli interessi mafiosi. Tale funzione è posta in capo Monitorare e radiografare il più possibile il settore permetterebbe di individuare sempre meglio gli indicatori di rischio e al Servizio lavoro – Settore politiche e servizi per il lavorotempo stesso di aggiornarli continuamente, così da ideare strategie preventive sempre più efficaci. 3. Il soggetto promotore deve redigere, con cadenza annuale, un rapporto sintetico di analisi quanti – qualitativa dei tirocini realizzati, anche al fine da evidenziarne i risultati in termini di inserimento – reinserimento lavorativo. 4. Il format del rapporto viene predisposto dal competente Servizio dell’Assessorato del lavoro ed è strutturato sulla base del fabbisogno informativo dell’Amministrazione regionale, del Ministero del lavoro e dell’ANPAL; viene realizzato attraverso la piattaforma del Sistema Informativo del Lavoro e della Formazione SIL Sardegna. 5. L’Assessorato del lavoro predispone annualmente un riepilogo regionale di analisi, monitoraggio e valutazione dell’attuazione dei tirocini e trasmette al Ministero del lavoro e delle politiche sociali ed all’ANPAL, i relativi dati onde consentire la predisposizione del report nazionale . 6. Nell'ambito delle attività di monitoraggio e valutazione si pone particolare attenzione alla rilevazione di eventuali elementi distorsivi presenti nell'attuazione dell'istituto quali, a titolo esemplificativo: reiterazione del soggetto ospitante a copertura di una specifica mansione; cessazioni anomale; attività svolta non conforme al PFl; impiego di tirocinanti per sostituire personale sospeso/licenziato; incidenza dei tirocini non conformi attivati da uno stesso promotore; concentrazione dell'attivazione di tirocini in specifici periodi dell’anno.

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Samples: Quarta Relazione Semestrale

Monitoraggio. 1L’attività di monitoraggio verrà svolta nel rispetto delle procedure previste per l’utilizzo delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione, che la Regione si impegna per quanto di competenza ad applicare direttamente o per il tramite del Soggetto attuatore. Il Ministero si riserva di verificare per il tramite degli uffici competenti per territorio, anche con ispezioni in loco, l’avanzamento degli “Interventi per la messa in sicurezza delle strade provinciali: completamento del piano di investimento della Regione Piemonte di cui alla DCR n. 271-37720 del 27 novembre 2002 e miglioramento delle condizioni di sicurezza e della rete esistente”. La Regione Autonoma della Sardegna promuove si impegna a garantire all’ufficio del MIT competente per territorio ed a tutti gli organismi deputati alla verifica dell’utilizzo del Fondo Sviluppo e Coesione, l’accesso a tutta la documentazione amministrativa, tecnica e contabile connessa all’intervento finanziato. La Regione si impegna altresì: - a tenere un sistema di contabilità separata per gli interventi finanziati a valere sulle risorse del Piano Operativo Infrastrutture FSC 2014/2020; - ad inserire ed aggiornare i dati relativi al monitoraggio finanziario, fisico e procedurale degli interventi nel rispetto di quanto previsto nel Sistema di Gestione e Controllo del Piano Operativo Infrastrutture FSC 2014/2020, dalla Circolare del Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno n. 1 del 5 maggio 2017, punto A.3), dalle Delibere CIPE 10 agosto 2016, n. 25, 1 dicembre 2016, n. 54, 28 febbraio 2018 n. 12 e 28 febbraio 2018 n. 26. I dati debbono essere inseriti ed aggiornati nel Sistema di monitoraggio indicato dal Ministero. La Regione si impegna a garantire, anche per il tramite del Soggetto attuatore, la corretta alimentazione del Sistema di monitoraggio, anche attraverso le comunicazioni obbligatorie (CO), per la verifica dei requisiti di accesso dei tirocinanti, per il monitoraggio in itinere del percorso e per le verifiche ex post degli eventuali inserimenti lavorativi post tirocinio. 2. Il referente dell’Amministrazione regionale del sistema di monitoraggio è l’Assessorato del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale. Tale funzione è posta in capo al Servizio lavoro – Settore politiche e servizi per il lavoro. 3. Il soggetto promotore deve redigere, con cadenza annuale, un rapporto sintetico di analisi quanti – qualitativa dei tirocini realizzati, anche al fine da evidenziarne i risultati in termini di inserimento – reinserimento lavorativocompletezza e validazione dei dati inseriti secondo le modalità operative e le specifiche tecniche del Sistema, in modo da permettere una efficace trasmissione dei dati inseriti nella Banca Dati Unitaria (BDU) gestita dal MEF-RGS-IGRUE; - a prestare la massima collaborazione nelle attività svolte da tutti i soggetti incaricati dei controlli, ai vari livelli, sul Piano Operativo Infrastrutture MIT FSC 2014/2020 fornendo le informazioni richieste e gli estratti o copie dei documenti o dei registri contabili. 4. Il format del rapporto viene predisposto dal competente Servizio dell’Assessorato del lavoro ed è strutturato sulla base del fabbisogno informativo dell’Amministrazione regionale, del Ministero del lavoro e dell’ANPAL; viene realizzato attraverso la piattaforma del Sistema Informativo del Lavoro e della Formazione SIL Sardegna. 5. L’Assessorato del lavoro predispone annualmente un riepilogo regionale di analisi, monitoraggio e valutazione dell’attuazione dei tirocini e trasmette al Ministero del lavoro e delle politiche sociali ed all’ANPAL, i relativi dati onde consentire la predisposizione del report nazionale . 6. Nell'ambito delle attività di monitoraggio e valutazione si pone particolare attenzione alla rilevazione di eventuali elementi distorsivi presenti nell'attuazione dell'istituto quali, a titolo esemplificativo: reiterazione del soggetto ospitante a copertura di una specifica mansione; cessazioni anomale; attività svolta non conforme al PFl; impiego di tirocinanti per sostituire personale sospeso/licenziato; incidenza dei tirocini non conformi attivati da uno stesso promotore; concentrazione dell'attivazione di tirocini in specifici periodi dell’anno.

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Samples: Convenzione

Monitoraggio. 1. La L’adempimento delle prestazioni previste dal Contratto sarà monitorato dalla Regione Autonoma della Sardegna promuove un monitoraggioavvalendosi, in modo coordinato, delle seguenti modalità e strumenti, anche sperimentali: a. Monitoraggio documentale: trasmissione periodica da parte di Trenitalia di dati e di dichiarazioni in autocertificazione, secondo le scadenze indicate nell’Allegato 10. b. Rilevazioni e ispezioni: la Regione si riserva di verificare il rispetto degli standard di qualità del servizio, ivi inclusa la puntualità, ed il livello di soddisfazione dell’utenza (qualità percepita) tramite proprie strutture o personale esterno appositamente incaricato, attraverso rilevazioni campionarie sulla rete. Le verifiche verranno formalizzate a Trenitalia. Relativamente alla verifica della qualità erogata gli Ispettori regionali, ai fini di un possibile pronto ripristino delle funzionalità, comunicano, laddove possibile, al personale di Trenitalia le comunicazioni obbligatorie (CO)evidenze negative dell’ispezione. Per l’effettuazione delle suddette verifiche, per le Parti concordano che su tutti i treni regionali è concessa la verifica dei requisiti libera circolazione a dipendenti della Regione o a rilevatori individuati dalla Regione stessa, muniti di accesso dei tirocinantiapposita credenziale di libera circolazione e opportunamente segnalati. Tali credenziali, per il monitoraggio in itinere del percorso e specifiche per le verifiche ex post degli eventuali inserimenti lavorativi post tirociniodi cui sopra, sono nominative, annuali e sono emesse da Trenitalia in un numero massimo annuale pari a 10. c. Segnalazioni trasmesse alla Regione da utenti o dalle Associazioni dei Consumatori su eventi specifici e circostanziati: a seguito del ricevimento di ciascuna segnalazione la Regione chiede a Trenitalia il riscontro di quanto segnalato, anche mediante accesso agli atti in contraddittorio. 2. Il referente dell’Amministrazione regionale Trenitalia si impegna a collaborare con la Regione agevolando lo svolgimento del sistema monitoraggio e ad attivare, nell’ambito del Comitato di monitoraggio è l’Assessorato del lavorocui all’articolo 24, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale. Tale funzione è posta in capo al Servizio lavoro – Settore politiche e servizi un confronto per il lavorol’individuazione delle misure correttive delle principali criticità rilevate. 3. Il soggetto promotore deve redigerePer consentire l’effettuazione dei conteggi a conguaglio di cui al comma 2, Trenitalia trasmette alla Regione, entro l’ultimo giorno del mese successivo a ciascun trimestre, la seguente documentazione in autocertificazione: a. elenco delle corse programmate non effettuate, per ciascuna con indicazione della data, della casistica in cui rientra la soppressione (rispettivamente, articolo 15, 16 o 17) e della causa prevalente secondo la classificazione utilizzata da RFI; b. elenco delle corse sostituite con autobus, per ciascuna con indicazione della data, della motivazione della sostituzione, dei posti a sedere offerti e degli orari di effettuazione di ciascuna corsa sostitutiva attestati, anche in modalità differita, dall’impresa automobilistica; c. elenco delle corse modificate in accordo con la Regione ai sensi dell’articolo 14, con cadenza annualele stesse informazioni previste dall’Allegato 1 per il Programma di Esercizio; d. riepilogo delle percorrenze in treni*km e bus*km relative alle precedenti lettere a), un rapporto sintetico b), c); e. elenco delle corse effettuate con composizione decurtata e incrementata rispetto a quella prevista dal Programma di analisi quanti – qualitativa dei tirocini realizzatiEsercizio, anche al fine da evidenziarne i risultati in termini con indicazione per ciascuna della data, della motivazione della decurtazione e della composizione effettivamente utilizzata, utilizzando la classificazione di inserimento – reinserimento lavorativocui all’Allegato n. 9. 4. Il format Trenitalia invia inoltre alla Regione, al più tardi entro il mese di aprile dell’anno successivo a quello di riferimento la seguente documentazione in autocertificazione: a. le somme incassate dalla vendita dei biglietti, con dettaglio mensile, distintamente per ogni tariffa previsti dal sistema tariffario regionale della Sardegna; b. i proventi delle sanzioni amministrative applicate ai viaggiatori ed effettivamente incassate per infrazioni in materia tariffaria e di titoli di viaggio a bordo dei treni oggetto del rapporto viene predisposto dal competente Servizio dell’Assessorato Contratto; c. il numero e l’importo dei rimborsi e delle indennità erogate a viaggiatori che hanno presentato reclamo ai sensi del lavoro ed è strutturato sulla base del fabbisogno informativo dell’Amministrazione regionale, del Ministero del lavoro regolamento CE n.1371/2007 e dell’ANPAL; viene realizzato attraverso la piattaforma del Sistema Informativo del Lavoro delle norme attuative nazionali e della Formazione SIL Sardegnaregolamentazioni ART. 5. L’Assessorato del lavoro predispone annualmente I dati e le dichiarazioni che Trenitalia è tenuta a trasmettere alla Regione devono pervenire entro i termini specificati nel Contratto e nei suoi Allegati oppure, se non è stabilito un riepilogo regionale di analisitermine, monitoraggio e valutazione dell’attuazione entro 30 giorni o un maggior termine concordato in ragione della complessità dei tirocini e trasmette al Ministero del lavoro e delle politiche sociali ed all’ANPAL, i relativi dati onde consentire la predisposizione del report nazionale dati/informazioni dalla richiesta. 6. Nell'ambito delle Per agevolare il monitoraggio continuo dell’effettuazione e della regolarità dei servizi, Trenitalia cura gli adempimenti presso il Gestore dell'Infrastruttura affinché la Regione sia abilitata per l’accesso alla consultazione via Internet dei sistemi informativi di circolazione di RFI con il profilo di “Committente/cliente di Impresa Ferroviaria”. Il costo di tale accesso è compreso nel corrispettivo di cui all’articolo 8. 7. Le Parti sono d’accordo nell’attivare sul nuovo materiale rotabile e sui treni ad assetto variabile di proprietà della Regione il monitoraggio automatizzato del funzionamento dei dispositivi di bordo per l’accesso al treno, il comfort e l’informazione. A questo scopo costituiscono un gruppo di lavoro congiunto, di cui farà parte anche il costruttore dei rotabili, al fine di definire e realizzare i settaggi e gli upgrade che si renderanno necessari, i cui costi saranno in carico alla Regione. Una volta realizzato il sistema di monitoraggio automatizzato, Trenitalia garantirà alla Regione l’accesso al flusso dati rilevato dai sistemi diagnostici della flotta. 8. Le Parti potranno organizzare al proprio interno e eventualmente congiuntamente attività di formazione finalizzate a migliorare la conoscenza dei contenuti del Contratto, le procedure operative e le modalità di monitoraggio. 9. La Regione si impegna a mantenere la riservatezza delle informazioni acquisite nell’ambito del monitoraggio del Contratto con l’eccezione di quelle necessarie per relazionare all’opinione pubblica ed agli utenti sull’andamento e valutazione si pone particolare attenzione sui costi del servizio. Prima della pubblicazione di queste ultime informazioni la Regione acquisirà il consenso di Trenitalia. 10. Ai fini della contestazione di ogni violazione che può dar luogo a penale, la Regione provvederà ad inoltrare a mezzo PEC l’avviso di violazione entro 10 giorni lavorativi dalla data di accertamento della medesima. Trenitalia, entro 10 giorni lavorativi dalla data di ricevimento del suddetto avviso, potrà produrre alla rilevazione di eventuali elementi distorsivi presenti nell'attuazione dell'istituto quali, a titolo esemplificativo: reiterazione del soggetto ospitante a copertura di una specifica mansione; cessazioni anomale; attività svolta non conforme al PFl; impiego di tirocinanti per sostituire personale sospeso/licenziato; incidenza dei tirocini non conformi attivati da uno stesso promotore; concentrazione dell'attivazione di tirocini in specifici periodi dell’annoRegione le proprie controdeduzioni inviandole mediante PEC.

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Samples: Service Contract

Monitoraggio. 1. La Regione Autonoma della Sardegna promuove un monitoraggio, anche attraverso le comunicazioni obbligatorie (CO), per la verifica dei requisiti di accesso dei tirocinanti, per il monitoraggio in itinere del percorso e per le verifiche ex post degli eventuali inserimenti lavorativi post tirocinio. 2. Il referente dell’Amministrazione regionale del sistema presente Accordo è oggetto di monitoraggio è l’Assessorato periodico da parte del lavoro, formazione professionale, cooperazione Tavolo di Consultazione Permanente della Sanità Penitenziaria e sicurezza socialedella Cabina di Regia di cui all'art. Tale funzione è posta in capo al Servizio lavoro – Settore politiche e servizi per il lavoro. 3. Il soggetto promotore deve redigere, con cadenza annuale, un rapporto sintetico di analisi quanti – qualitativa dei tirocini realizzati, 13 anche al fine di diffondere le più efficaci forme di collaborazione e a promuovere - nell'ambito dei rispettivi uffici e servizi - l'adozione di prassi e procedure che favoriscano lo svolgimento delle attività. Il presente Accordo può essere modificato ed integrato alla luce degli esiti del già menzionato monitoraggio e di eventuali revisioni normative. Entro un anno dalla data della sottoscrizione del presente accordo si prevede la verifica da evidenziarne i risultati in termini parte del Tavolo di inserimento – reinserimento lavorativoConsultazione Permanente per la Sanità Penitenziaria dell'attuazione dello stesso. 41 Il Sistema informativo SMOP è un applicativo web totalmente realizzato e gestito dalla Regione Campania – Laboratorio territoriale di sanità penitenziaria “Xxxxxxxx Xxxxx” – articolazione di coordinamento della rete regionale sanitaria penitenziaria della Regione Campania – esclusivamente con risorse professionali, finanziarie e tecnologiche pubbliche (risorse del Fondo sanitario nazionale vincolate alla realizzazione degli obiettivi del Piano sanitario Nazionale e alle funzioni sanitarie trasferite ex DPCM 01.04.2008). Il format sistema è registrato presso la SIAE nel Registro pubblico per i programmi per elaboratore in data 13.05.2016 al numero 010667. Il sistema SMOP è stato formalmente reso disponibile dalla Regione Campania, senza oneri, alle altre Amministrazioni ed Autorità coinvolte nel processo di superamento degli OPG (comprese Regioni, PP.AA, Ministero della Salute, Ministero della Giustizia, Autorità Giudiziaria, Garanti dei diritti delle persone private della libertà personale) nella seduta del rapporto viene predisposto dal competente Servizio dell’Assessorato Comitato Paritetico Inter- istituzionale del lavoro ed è strutturato sulla base del fabbisogno informativo dell’Amministrazione regionale, del Ministero del lavoro e dell’ANPAL; viene realizzato attraverso la piattaforma del Sistema Informativo del Lavoro e della Formazione SIL Sardegna18.06.2014. 5. L’Assessorato del lavoro predispone annualmente un riepilogo regionale di analisi, monitoraggio e valutazione dell’attuazione dei tirocini e trasmette al Ministero del lavoro e delle politiche sociali ed all’ANPAL, i relativi dati onde consentire la predisposizione del report nazionale . 6. Nell'ambito delle attività di monitoraggio e valutazione si pone particolare attenzione alla rilevazione di eventuali elementi distorsivi presenti nell'attuazione dell'istituto quali, a titolo esemplificativo: reiterazione del soggetto ospitante a copertura di una specifica mansione; cessazioni anomale; attività svolta non conforme al PFl; impiego di tirocinanti per sostituire personale sospeso/licenziato; incidenza dei tirocini non conformi attivati da uno stesso promotore; concentrazione dell'attivazione di tirocini in specifici periodi dell’anno.

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Samples: Accordo Interistituzionale Sulla Gestione Dei Pazienti Con Misura Di Sicurezza

Monitoraggio. 1. La Trenitalia si impegna a collaborare con la Regione Autonoma della Sardegna promuove un agevolando lo svolgimento del monitoraggio, anche attraverso le comunicazioni obbligatorie (CO), per la verifica dei requisiti di accesso dei tirocinanti, per il monitoraggio in itinere del percorso e per le verifiche ex post degli eventuali inserimenti lavorativi post tirocinio. 2. Il referente dell’Amministrazione regionale del sistema Per agevolare il monitoraggio continuo dell’effettuazione e della regolarità dei servizi, Trenitalia cura gli adempimenti presso il Gestore dell'Infrastruttura affinché la Regione sia abilitata con 1 (una) postazione gratuita per l’accesso alla consultazione via Internet dei sistemi informativi di monitoraggio è l’Assessorato del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza socialecircolazione di RFI con il profilo di “Committente/cliente di Impresa Ferroviaria”. Tale funzione è posta in capo al Servizio lavoro – Settore politiche e servizi Rimane fermo che tutti i costi relativi alle ulteriori postazioni per il lavoroservizio di consultazione saranno a carico della Regione. 3. Il soggetto promotore deve redigereLa Regione, con cadenza annualetramite proprie strutture, un rapporto sintetico può effettuare rilevazioni sulla rete per verificare il rispetto dei livelli di analisi quanti – qualitativa dei tirocini realizzati, anche al fine da evidenziarne i risultati in termini di inserimento – reinserimento lavorativoqualità e quantità del servizio contrattualmente stabiliti. 4. Il format del rapporto viene predisposto dal competente Servizio dell’Assessorato del lavoro ed è strutturato sulla base del fabbisogno informativo dell’Amministrazione Per l’effettuazione delle ispezioni e verifiche di cui al comma precedente, la Regione incarica personale individuato dalla Regione medesima che, munito di apposito tesserino e Carta di Libera Circolazione rilasciata da Trenitalia, avrà libero accesso ai treni di cui al Programma di Esercizio. Trenitalia, rilascerà un numero massimo di 10 Carte di Libera Circolazione, valide esclusivamente nel territorio regionale, del Ministero del lavoro che saranno nominative e dell’ANPAL; viene realizzato attraverso la piattaforma del Sistema Informativo del Lavoro e della Formazione SIL Sardegnadi validità annuale (anno solare). 5. L’Assessorato del lavoro predispone annualmente un riepilogo regionale di analisi, monitoraggio e valutazione dell’attuazione dei tirocini e trasmette al Ministero del lavoro All’atto delle ispezioni e delle politiche sociali ed all’ANPALverifiche gli ispettori incaricati dalla Regione sono tenuti a comunicare al personale di bordo dei treni o ad altro personale di Trenitalia successivamente indicato, i relativi dati onde consentire la predisposizione carrozza, treno, stazione ecc. oggetto del report nazionale rilevamento al fine di una verifica in contraddittorio di eventuali difformità. 6. Nell'ambito Le Parti, con cadenza bimestrale, valutano, nell'ambito di appositi incontri tecnici, l’andamento del servizio, la sua rispondenza alle esigenze dei viaggiatori ed il rispetto degli impegni contrattuali, e concordano le necessarie azioni di miglioramento. Nell’ambito di tali incontri, la Regione può richiedere a Trenitalia di fornire specifici approfondimenti sui dati presentati dall’Azienda o rilevati dalla stessa Regione nell’ambito delle attività di monitoraggio verifiche condotte. 7. La Regione si impegna a mantenere la riservatezza delle informazioni acquisite in base al presente Contratto e valutazione si pone particolare attenzione alla rilevazione di eventuali elementi distorsivi presenti nell'attuazione dell'istituto qualiad utilizzarle esclusivamente per la gestione dello stesso. 8. Ai fini della contestazione della violazione che può dar luogo a penale, la Regione provvede ad inoltrare, a titolo esemplificativo: reiterazione mezzo pec, l’avviso di violazione entro 60 giorni dalla data di accertamento della medesima. Trenitalia, entro 10 giorni dalla data di ricevimento del soggetto ospitante suddetto avviso, potrà produrre alla Regione le proprie controdeduzioni inviate mediante pec. La Regione, qualora non ritenga valide le suddette controdeduzioni, entro 10 giorni dal ricevimento delle medesime e comunque, entro 40 giorni dalla data di avviso della violazione, provvederà ad inoltrare mediante pec la notifica della penalità applicata corredata dalle motivazioni analitiche del mancato accoglimento delle controdeduzioni presentate da Trenitalia. 9. La Regione provvederà a copertura trattenere l’ammontare delle penali relative a ciascuna annualità dalla rata di una specifica mansione; cessazioni anomale; attività svolta non conforme saldo del corrispettivo di cui al PFl; impiego di tirocinanti per sostituire personale sospeso/licenziato; incidenza dei tirocini non conformi attivati da uno stesso promotore; concentrazione dell'attivazione di tirocini in specifici periodi dell’annoprecedente art. 6 e secondo le modalità riportate nel medesimo articolo.

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Samples: Service Agreement

Monitoraggio. 1Ai fini del monitoraggio e della rendicontazione delle attività e dei servizi affidati alla Società, il Documento ricognitivo di cui all’Art. 6 del presente Contratto deve essere trasmesso da MM S.p.A. al Direttore Generale del Comune, alle Direzioni Committenti e alla Direzione Partecipate e Patrimonio Immobiliare del Comune, entro il 31 luglio e il 31 gennaio dell’anno successivo; esso è finalizzato ad un’analisi dei dati relativi allo stato di avanzamento, anche in termini economici, delle attività e dei servizi affidati, onde verificarne anche la coerenza con il cronoprogramma consegnato e con le misure per la prevenzioni del rischi di corruzione previste nel Piano Anticorruzione e nel Modello organizzativo gestionale adottati dalla Società, nel rispetto della normativa di riferimento e in particolare del D.Lgs. n. 231/2001. Il suddetto Documento è articolato come segue: − sintesi semestrale dell’andamento economico complessivo delle attività e servizi, sia ordinari che straordinari, affidati, compresi i servizi on demand; − sintesi sullo stato di avanzamento delle attività e dei servizi affidati, del livello dei risultati conseguiti, di eventuali scostamenti rispetto alla pianificazione con eventuali proposte correttive. La Regione Autonoma della Sardegna promuove un monitoraggioSocietà fornisce al Comune, anche attraverso le comunicazioni obbligatorie (CO)in modalità informatizzata, per la verifica dei requisiti di accesso dei tirocinantitutti i dati necessari alla rendicontazione delle commesse affidate, per il anche con riferimento ai singoli Quadri Economici degli interventi. Ai fini del monitoraggio in itinere e della determinazione del percorso e corrispettivo finale dovuto per le verifiche ex post degli eventuali inserimenti lavorativi post tirocinio. 2. Il referente dell’Amministrazione regionale del sistema di monitoraggio è l’Assessorato del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale. Tale funzione è posta in capo al Servizio lavoro – Settore politiche singole attività e servizi per affidati, il lavoroResponsabile del Procedimento o il Responsabile Titolare dell’Affidamento del Comune ove la funzione di Responsabile del procedimento sia affidata a MM S.p. 3A. – in ottemperanza a quanto previsto dall’Art. Il soggetto promotore deve redigere7 e dell’Art. 8.1.1 del presente Contratto – verifica, con cadenza annualeriferimento al singolo disciplinare di incarico e secondo la periodicità dallo stesso stabilita, un rapporto sintetico di analisi quanti – qualitativa il raggiungimento dei tirocini realizzati, anche al fine da evidenziarne i risultati in termini di inserimento – reinserimento lavorativoKPI (Key Performance Indicators) previsti per ciascuna fase. 4. Il format del rapporto viene predisposto dal competente Servizio dell’Assessorato del lavoro ed è strutturato sulla base del fabbisogno informativo dell’Amministrazione regionale, del Ministero del lavoro e dell’ANPAL; viene realizzato attraverso la piattaforma del Sistema Informativo del Lavoro e della Formazione SIL Sardegna. 5. L’Assessorato del lavoro predispone annualmente un riepilogo regionale di analisi, monitoraggio e valutazione dell’attuazione dei tirocini e trasmette al Ministero del lavoro e delle politiche sociali ed all’ANPAL, i relativi dati onde consentire la predisposizione del report nazionale . 6. Nell'ambito delle attività di monitoraggio e valutazione si pone particolare attenzione alla rilevazione di eventuali elementi distorsivi presenti nell'attuazione dell'istituto quali, a titolo esemplificativo: reiterazione del soggetto ospitante a copertura di una specifica mansione; cessazioni anomale; attività svolta non conforme al PFl; impiego di tirocinanti per sostituire personale sospeso/licenziato; incidenza dei tirocini non conformi attivati da uno stesso promotore; concentrazione dell'attivazione di tirocini in specifici periodi dell’anno.

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Samples: Contratto Di Servizio

Monitoraggio. 1. La Regione Autonoma Il Fornitore si impegna a fornire al Comune tutti i documenti necessari all’attività di monitoraggio nei formati standard richiesti e, se offerta, mediante la messa a disposizione della Sardegna promuove un soluzione tecnolo- gica per il monitoraggio, anche attraverso le comunicazioni obbligatorie (CO), per il controllo e la verifica dei requisiti della fornitura, salvo evoluzioni derivanti dall’in- troduzione, da parte del Comune, di accesso dei tirocinantistrumenti automatici a ciò deputati (es. portale della fornitura, per il monitoraggio in itinere del percorso e per le verifiche ex post degli eventuali inserimenti lavorativi post tirocinioecc. 2). Il referente dell’Amministrazione regionale del sistema Fornitore si impegna a inviare alla Consip e al Comune la documentazione comprovante l’esito delle visite di monitoraggio è l’Assessorato del lavorosorveglianza della società di certificazione della qualità e/o il rinnovo della cer- tificazione entro un mese dalla data della verifica. Inoltre, formazione professionaleil Fornitore e/o i subfornitori potranno essere fatti oggetto di verifiche anche ispettive effettuate dal Comune tramite personale proprio o da terzi da essa incaricati, cooperazione svolte nel rispetto di quanto prescritto dalla serie di norme EN ISO 19011:2003. In caso di mancato invio della documentazione nei termini e sicurezza sociale. Tale funzione è posta modi richiesti od in capo al Servizio lavoro – Settore politiche e servizi per il lavoro. 3pre- senza di irregolarità, comporterà le sanzioni previste contrattualmente. Il soggetto promotore Comune si riserva di effettuare controlli sulla qualità del software prodotto con appositi strumenti; si riserva inoltre di verificare lo stato di avanzamento delle attività anche presso la sede del Fornitore. In tal caso il Fornitore deve redigereessere disponibile ad incontri/visite del Comune o personale delegato, con cadenza annuale, un rapporto sintetico finalizzate alla verifica del reale stato di analisi quanti – qualitativa dei tirocini realizzati, anche al fine da evidenziarne i risultati in termini di inserimento – reinserimento lavorativo. 4. Il format avanzamento della produzione del rapporto viene predisposto dal competente Servizio dell’Assessorato del lavoro ed è strutturato sulla base del fabbisogno informativo dell’Amministrazione regionalesoftware, del Ministero test, dell’ef- fettivo utilizzo del lavoro e dell’ANPAL; viene realizzato attraverso la piattaforma del Sistema Informativo del Lavoro e della Formazione SIL Sardegnamix di figure professionali offerte rispetto a quelle previste contrattualmente, dello stato di implementazione ed utilizzo delle soluzioni, metodologie. 5. L’Assessorato del lavoro predispone annualmente un riepilogo regionale di analisi, monitoraggio e valutazione dell’attuazione dei tirocini e trasmette al Ministero del lavoro e delle politiche sociali ed all’ANPAL, i relativi dati onde consentire la predisposizione del report nazionale . 6. Nell'ambito delle attività di monitoraggio e valutazione si pone particolare attenzione alla rilevazione di eventuali elementi distorsivi presenti nell'attuazione dell'istituto quali, a titolo esemplificativo: reiterazione del soggetto ospitante a copertura di una specifica mansione; cessazioni anomale; attività svolta non conforme al PFl; impiego di tirocinanti per sostituire personale sospeso/licenziato; incidenza dei tirocini non conformi attivati da uno stesso promotore; concentrazione dell'attivazione di tirocini in specifici periodi dell’anno.

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Samples: Accordo Quadro Per Servizi Applicativi