Norme finali. Art. 45 Disapplicazioni Capo I Art. 1 1. Il presente contratto si applica a tutta la dirigenza destinataria del CCNL stipulato l’8 giugno 2000 ed ha le seguenti finalità : a) completare il processo di trasformazione della disciplina del rapporto di lavoro, riconducendo alla disciplina pattizia gli istituti non ancora regolati dai contratti collettivi vigenti; b) modificare ed integrare la normativa contrattuale vigente considerando gli eventuali mutamenti legislativi. 2. Per quanto riguarda i riferimenti normativi e le abbreviazioni, si richiama l’art. 1 del CCNL dell’8 giugno 2000, precisando che tali riferimenti si intendono comunque comprensivi di tutte le modificazioni ed integrazioni nel frattempo intervenute. In particolare, i riferimenti al d.lgs. 3 febbraio 1993, n. 29 sono da intendersi aggiornati in conformità agli articoli del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche), nel quale sono confluiti. Nel presente testo, gli articoli del d.lgs. 29/1993 saranno riportati unicamente con il riferimento al d.lgs. 165/2001. La legge 30 dicembre 1971, n. 1204 e successive modificazioni ed integrazioni, l’ultima delle quali introdotta con la legge 8 marzo 2000, n. 53 sono confluite nel d.lgs. 151/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e di sostegno della maternità e della paternità).
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Norme finali. Art. 45 Disapplicazioni
Capo I Art. 11 Campo di applicazione e finalità
1. Il presente contratto si applica a tutta la dirigenza destinataria del CCNL stipulato l’8 giugno 2000 ed ha le seguenti finalità :
a) completare il processo di trasformazione della disciplina del rapporto di lavoro, riconducendo alla disciplina pattizia gli istituti non ancora regolati dai contratti collettivi vigenti;
b) modificare ed integrare la normativa contrattuale vigente considerando gli eventuali mutamenti legislativi.
2. Per quanto riguarda i riferimenti normativi e le abbreviazioni, si richiama l’art. 1 del CCNL dell’8 giugno 2000, precisando che tali riferimenti si intendono comunque comprensivi di tutte le modificazioni ed integrazioni nel frattempo intervenute. In particolare, i riferimenti al d.lgs. 3 febbraio 1993, n. 29 sono da intendersi aggiornati in conformità agli articoli del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche), nel quale sono confluiti. Nel presente testo, gli articoli del d.lgs. 29/1993 saranno riportati unicamente con il riferimento al d.lgs. 165/2001. La legge 30 dicembre 1971, n. 1204 e successive modificazioni ed integrazioni, l’ultima delle quali introdotta con la legge 8 marzo 2000, n. 53 sono confluite nel d.lgs. 151/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e di sostegno della maternità e della paternità).
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Norme finali. Art. 45 Disapplicazioni
Capo I Art. 1
1. Il presente contratto si applica a tutta la dirigenza destinataria Ai fini della determinazione della regolarità contributiva, previdenziale e assistenziale, valgono i criteri indicati nel D.M. 24 ottobre 2007, che è atto attuativo del CCNL stipulato l’8 giugno 2000 ed ha le seguenti finalità :
a) completare il processo di trasformazione della disciplina del rapporto di lavorocodice dei contratti mentre, riconducendo alla disciplina pattizia gli istituti non ancora regolati dai contratti collettivi vigenti;
b) modificare ed integrare la normativa contrattuale vigente considerando gli eventuali mutamenti legislativi.
2. Per per quanto riguarda i riferimenti normativi la regolarità di imposte e tasse valgono le disposizioni di cui al D.L. 70/2011 c.d. “decreto sviluppo” convertito in L. 106/2011. Gli atti relativi alla presente procedura sono impugnabili mediante ricorso al tribunale amministrativo regionale della Toscana; - ai sensi dell’art. 120 c. 2-bis d.lgs.104/10 il provvedimento che determina l’esclusione dalla procedura di affidamento e le abbreviazioniammissioni ad essa all’esito della valutazione dei requisiti soggettivi, si richiama l’art. economico-finanziari e tecnico-professionali, è impugnabile nel termine di trenta giorni, decorrente dalla sua pubblicazione sul profilo della stazione appaltante, ai sensi dell’art.29, comma 1 del CCNL dell’8 giugno 2000, precisando che tali riferimenti si intendono comunque comprensivi D.lgs. 50/2016; - le carenze di qualsiasi elemento formale della domanda possono essere sanate attraverso la procedura di soccorso istruttorio di cui all’art. 83 c. 9 del d.lgs. 50/2016; - per la risoluzione di tutte le modificazioni ed integrazioni nel frattempo intervenute. In particolare, i riferimenti al d.lgs. 3 febbraio 1993, n. 29 sono da intendersi aggiornati controversie riguardanti la presente procedura è competente in conformità agli articoli del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (Norme generali sull’ordinamento del lavoro via esclusiva il Foro di Firenze; - per tutto quanto non previsto nella presente lettera di invito si rinvia alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche), nel quale sono confluiti. Nel presente testo, gli articoli disposizioni del d.lgs. 29/1993 saranno riportati unicamente con il riferimento al d.lgs. 165/2001. La legge 30 dicembre 1971, n. 1204 50/2016 e successive modificazioni ed integrazioni, l’ultima delle quali introdotta con la legge 8 marzo 2000, n. 53 sono confluite nel d.lgs. 151/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative alla normativa vigente in materia di tutela e di sostegno della maternità e della paternità)materia.
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Norme finali. ArtPer quanto non previsto si fa riferimento alla seguente normativa e relative norme di rinvio, in quanto applicabili: • Regolamento approvato con decreto D.G. n. 485 del 10.10.2013, ad oggetto “Incarichi di direzione di struttura complessa: presa d’atto linee di indirizzo regionali per la dirigenza sanitaria e approvazione regolamento per l’attribuzione degli incarichi di struttura complessa alla dirigenza dei ruoli professionale, tecnico ed amministrativo” • articoli 15 e 15-ter del D.Lgs. 45 Disapplicazioni
Capo I Artn. 502/1992, recanti la disciplina della Dirigenza Medica e gli incarichi di direttori di struttura così come modificati dal D.L. 13 settembre 2012, n. 158 “Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute”, convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1
, comma 1. Il presente contratto si applica a tutta la dirigenza destinataria del CCNL stipulato l’8 giugno 2000 ed ha le seguenti finalità :
a) completare il processo di trasformazione della disciplina del rapporto di lavoro, riconducendo alla disciplina pattizia gli istituti non ancora regolati dai contratti collettivi vigenti;
b) modificare ed integrare la normativa contrattuale vigente considerando gli eventuali mutamenti legislativi.
2. Per quanto riguarda i riferimenti normativi e le abbreviazioni, si richiama l’art. 1 del CCNL dell’8 giugno 2000, precisando che tali riferimenti si intendono comunque comprensivi di tutte le modificazioni ed integrazioni nel frattempo intervenute. In particolare, i riferimenti al d.lgs. 3 febbraio 1993L. 8 novembre 2012, n. 29 sono da intendersi aggiornati in conformità agli articoli del Decreto Legislativo 30 marzo 2001189; • D.P.R.10.12.1997, n. 165 (Norme generali sull’ordinamento 483 “Regolamento recante la disciplina concorsuale per il personale dirigenziale del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche)Servizio sanitario nazionale”, nel quale sono confluitiin quanto applicabile. Nel L'Agenzia si riserva il diritto di prorogare i termini, sospendere, modificare o annullare il presente testoavviso, gli articoli del d.lgs. 29/1993 saranno riportati unicamente con il riferimento al d.lgs. 165/2001. La legge 30 dicembre 1971a suo insindacabile giudizio, n. 1204 e successive modificazioni ed integrazioni, l’ultima delle quali introdotta con la legge 8 marzo 2000, n. 53 sono confluite nel d.lgs. 151/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia senza obbligo di tutela e di sostegno della maternità e della paternità)comunicarne i motivi.
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Norme finali. Art. 45 Disapplicazioni
Capo I Art. 1
1. Il presente contratto si applica Regolamento entra in vigore a tutta la dirigenza destinataria partire dal 01/01/2007, fermo restando che fino all’entrata in vigore del CCNL stipulato l’8 giugno 2000 ed ha presente regolamento restano vigenti le seguenti finalità :
a) completare il processo norme di trasformazione della disciplina cui al Regolamento approvato con deliberazione C.C. n.22 del rapporto 1/03/2005, n. 127 del 27.12.2005 e n° 7 del 16/01/2007, esecutive a norma di lavoro, riconducendo alla disciplina pattizia gli istituti non ancora regolati dai contratti collettivi vigenti;
b) modificare ed integrare la normativa contrattuale vigente considerando gli eventuali mutamenti legislativilegge.
2. Dalla stessa data, ricorrendone i presupposti, si applica il canone di concessione comunale, disciplinato dal Regolamento medesimo.
3. Per quanto riguarda i riferimenti normativi non disposto dal presente regolamento si applicano le disposizioni di legge e le abbreviazioni, si richiama l’artregolamentari vigenti.
4. 1 del CCNL dell’8 giugno 2000, precisando che tali riferimenti si intendono comunque comprensivi di Sono abrogate tutte le modificazioni disposizioni in materia, contrarie od incompatibili con il presente Regolamento. È abrogato il Regolamento per l'applicazione della Tassa sulle Occupazioni del Suolo Pubblico deliberato dal Consiglio Comunale in data 29.04.94 con atto n. 30 e successive variazioni ed integrazioni.
5. Entro i primi sei mesi dall'esecutività del presente regolamento il Comune si riserva la facoltà di apportare modifiche, integrazioni nel frattempo intervenute. In particolaree variazioni ai contenuti del presente regolamento, i riferimenti al d.lgs. 3 febbraio 1993, n. 29 sono da intendersi aggiornati in conformità con particolare riferimento agli articoli del Decreto Legislativo 30 marzo 2001riguardanti il procedimento di concessione e/o autorizzazione, n. 165 (Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche), nel quale sono confluitiper renderli pienamente conformi ai principi ispiratori di cui all'art. Nel presente testo, gli articoli del d.lgs. 29/1993 saranno riportati unicamente con il riferimento al d.lgs. 165/2001. La legge 30 dicembre 1971, n. 1204 e successive modificazioni ed integrazioni, l’ultima delle quali introdotta con la legge 8 marzo 2000, n. 53 sono confluite nel d.lgs. 151/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e di sostegno della maternità e della paternità)2.
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Norme finali. ArtTutte le dichiarazioni, gli allegati e l’offerta, devono essere presentate in lingua italiana o essere accompagnati da traduzione in lingua italiana certificata conforme al testo straniero dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare ovvero da traduttore ufficiale. 45 Disapplicazioni
Capo I ArtAl fine di consentire la verifica del possesso dei requisiti di carattere generale di cui all’art. 80, comma 1
1, lettera i) e comma 5, lett. Il i) del D.Lgs. 50/2016, i concorrenti - in qualunque forma partecipanti alla gara - dovranno rendere le dichiarazioni di cui ai relativi punti dell’istanza di partecipazione allegato al presente contratto si applica a tutta la dirigenza destinataria del CCNL stipulato l’8 giugno 2000 ed ha le seguenti finalità :avviso. La documentazione non in
a) completare il processo di trasformazione della disciplina del rapporto di lavoro, riconducendo le finalità cui sono destinati i dati raccolti attengono esclusivamente alla disciplina pattizia gli istituti non ancora regolati dai contratti collettivi vigentipresente gara;
b) modificare ed integrare la normativa contrattuale vigente considerando gli eventuali mutamenti legislativi.
2. Per quanto riguarda i riferimenti normativi il conferimento dei dati ha natura facoltativa, e le abbreviazioni, si richiama l’art. 1 del CCNL dell’8 giugno 2000, precisando che tali riferimenti si intendono comunque comprensivi di tutte le modificazioni ed integrazioni nel frattempo intervenute. In particolare, i riferimenti al d.lgs. 3 febbraio 1993, n. 29 sono da intendersi aggiornati in conformità agli articoli del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche)configura più esattamente come onere, nel quale senso che il concorrente, se intende partecipare alla gara ed aggiudicarsi l’appalto, deve rendere la documentazione richiesta dall'Amministrazione aggiudicatrice in base alla vigente normativa;
c) la conseguenza di un eventuale rifiuto di rispondere consiste nell'esclusione dalla gara o nella decadenza dall'aggiudicazione;
d) i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati sono: 1) il personale interno dell'Amministrazione implicato nel procedimento; 2) i concorrenti che partecipano alla seduta pubblica di gara; 3) ogni altro soggetto che abbia interesse ai sensi della L. 7 agosto 1990 n. 241; e) i diritti spettanti all'interessato sono confluitiquelli di cui all'art. Nel presente testo13 del D.Lgs. 196/2003, gli articoli del d.lgs. 29/1993 saranno riportati unicamente con il riferimento al d.lgs. 165/2001. La legge 30 dicembre 1971, n. 1204 e successive modificazioni ed integrazioni, l’ultima delle quali introdotta con la legge 8 marzo 2000, n. 53 sono confluite nel d.lgs. 151/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e di sostegno cui si rinvia; f) soggetto attivo della maternità e della paternità)raccolta dei dati è l'Amministrazione aggiudicatrice.
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Samples: Bando Di Gara
Norme finali. Art. 45 Disapplicazioni
Capo I Art. 1
1. Il Per quanto non previsto dal presente contratto si applica a tutta la dirigenza destinataria del CCNL stipulato l’8 giugno 2000 ed ha le seguenti finalità :
a) completare il processo farà riferimento alla legge, nonché agli usi e consuetudini provinciali in materia di trasformazione della disciplina del rapporto di lavoro, riconducendo alla disciplina pattizia gli istituti non ancora regolati dai contratti collettivi vigenti;
b) modificare ed integrare la normativa contrattuale vigente considerando gli eventuali mutamenti legislativi.
2locazione. Per quanto riguarda i riferimenti normativi non previsto e pattuito con la presente convenzione, le abbreviazioniparti si richiamano alle disposizioni del Codice Civile, e delle leggi vigenti in materia. Tutte le controversie in relazione alla validità, interpretazione, risoluzione ed esecuzione della presente convenzione o alla medesima connessa saranno sottoposte ad un tentativo di mediazione, fatto salvo quanto previsto dagli artt. 239 e 240 del D.Lgs n. 163/2006. Le parti si richiama l’art. 1 del CCNL dell’8 giugno 2000, precisando che tali riferimenti si intendono comunque comprensivi impegnano a ricorrere alla mediazione prima di tutte le modificazioni ed integrazioni nel frattempo intervenuteiniziare qualsiasi procedimento giudiziale. In particolarecaso di fallimento del tentativo di mediazione, i riferimenti le controversie verranno deferite al d.lgsgiudice del luogo in cui è sorta l’obbligazione, fatta salva la previsione di cui all’art. 244 del D.Lgs n.163/2006. Il Foro competente è il Foro di Monza. Le spese relative al presente contratto e per le proroghe future, salvo il disposto dell’art.8 della legge n. 392/78, sono a totale carico del Conduttore. IL CONDUTTORE IL COMUNE DI MONZA Il Conduttore, a norma dell’art. 1341 C.C., previa lettura delle norme contenute nel presente contratto, con particolare riguardo agli artt. 2 CANONE DI LOCAZIONE, 3 febbraio 1993DESTINAZIONE DELL’IMMOBILE, n. 29 sono da intendersi aggiornati in conformità agli articoli del Decreto Legislativo 30 marzo 20015 OBBLIGHI DEL LOCATARIO, n. 165 (Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche)6 RISOLUZIONE ESPRESSA, nel quale sono confluiti. Nel presente testo, gli articoli del d.lgs. 29/1993 saranno riportati unicamente con il riferimento al d.lgs. 165/2001. La legge 30 dicembre 1971, n. 1204 e successive modificazioni ed integrazioni, l’ultima delle quali introdotta con la legge 8 marzo 2000, n. 53 sono confluite nel d.lgs. 151/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia dichiara di tutela e di sostegno della maternità e della paternità)approvarle espressamente.
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Samples: Contratto Di Locazione Commerciale
Norme finali. Art. 45 Disapplicazioni
Capo I Art. 1
1. Il presente contratto L'accordo di rete è depositato presso la segreteria dell'Istituto Capofila e di tutti gli Istituti componenti la Rete; è affisso all’albo pretorio on line; 2.Le Istituzioni Scolastiche che, successivamente alla stipula, intendono partecipare all'accordo di rete, inviano richiesta formale al dirigente scolastico dell'Istituto Capofila a mezzo mail possibilmente entro il 31 maggio di ciascun anno; 0.Xx Consiglio Direttivo della Rete esprime il parere nel tempo utile a dare attuazione all'adesione con l'inizio dell'anno scolastico successivo alla presentazione della richiesta; 4.L'eventuale richiesta di ritiro da parte di una Istituzione Scolastica deve essere presentato al Dirigente Scolastico dell'Istituto Capofila a mezzo mail entro il 31 maggio di ciascun anno. La decisione deve essere motivata con delibera del Consiglio di Istituto, al fine di individuare eventuali disfunzioni e di studiare i possibili correttivi. La revoca ha effetto all'inizio dell'anno scolastico successivo, fermo restando gli impegni già assunti; 5.Per quanto non espressamente previsto si applica a tutta la dirigenza destinataria del CCNL stipulato l’8 giugno 2000 ed ha le seguenti finalità :
a) completare rimanda all'ordinamento generale in materia di istruzione e alle norme che regolano il processo di trasformazione della disciplina del rapporto di lavoro, riconducendo nonché alla disciplina pattizia gli istituti non ancora regolati dai contratti collettivi vigenti;
b) modificare ed integrare normativa vigente in materia. Il presente Accordo di Rete viene sottoscritto il giorno 25 novembre 2019, presso la normativa contrattuale vigente considerando gli eventuali mutamenti legislativiSala riunioni del piano terra dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania - Xxx Xxxxx xxxxx Xxxxxxxxx, 00 Xxxxxx.
2. Per quanto riguarda i riferimenti normativi e le abbreviazioni, si richiama l’art. 1 del CCNL dell’8 giugno 2000, precisando che tali riferimenti si intendono comunque comprensivi di tutte le modificazioni ed integrazioni nel frattempo intervenute. In particolare, i riferimenti al d.lgs. 3 febbraio 1993, n. 29 sono da intendersi aggiornati in conformità agli articoli del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche), nel quale sono confluiti. Nel presente testo, gli articoli del d.lgs. 29/1993 saranno riportati unicamente con il riferimento al d.lgs. 165/2001. La legge 30 dicembre 1971, n. 1204 e successive modificazioni ed integrazioni, l’ultima delle quali introdotta con la legge 8 marzo 2000, n. 53 sono confluite nel d.lgs. 151/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e di sostegno della maternità e della paternità).
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Samples: Accordo Di Rete Di Scopo
Norme finali. Art. 45 Disapplicazioni
Capo I Art. 1
1. Il L’ATC-PS1 assegna il materiale di cui all’art. 2, comma 1 del presente Regolamento nei limiti della disponibilità dello stesso, come derivante dagli acquisti che annualmente effettua ai fini della prevenzione dei danni causati dalla fauna selvatica alle coltivazioni agricole e al patrimonio zootecnico.
2. L’ATC-PS1, in qualità di soggetto proprietario del bene, si riserva in qualsiasi momento il diritto di riprendersi il materiale assegnato, qualora lo stesso non si rivelasse efficace al fine per il quale è stato destinato, ovvero per comportamenti impropri da parte del comodatario, senza che ciò possa costituire diritto o pretesa di qualsivoglia natura.
3. La specificazione delle modalità e condizioni di assegnazione del materiale saranno indicati nel contratto di comodato da stipularsi con l’ATC-PS1, per il quale il Presidente dell’ATC è da ritenersi autorizzato alla stipula a seguito dell’avvenuta approvazione del presente Regolamento.
4. L’ATC-PS1 potrà procedere, ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 e ss.mm.ii., in qualsiasi momento alla verifica dei requisiti dichiarati al momento della richiesta, con l’avvertenza che nel caso di accertamento di dichiarazioni non veritiere, si applica procederà alla revoca del contratto di comodato e al recupero del materiale assegnato.
5. L’ATC-PS1 non si assume alcuna responsabilità, di natura civile, amministrativa e penale, per un utilizzo improprio del materiale assegnato o nel caso di danni a tutta la dirigenza destinataria del CCNL stipulato l’8 giugno 2000 ed ha beni o persone derivanti dall’utilizzo dallo stesso bene.
6. Le presenti disposizioni trovano coerenza normativa con le seguenti finalità disposizioni regionali:
a) completare il processo di trasformazione Deliberazione del Consiglio Regionale n. 108 approvata dall’Assemblea legislativa regionale nella seduta del 18 febbraio 2020, n. 155 “Piano faunistico-venatorio regionale, ai sensi dell’articolo 4, comma 1, della legge regionale 5 gennaio 1995, n. 7 “Norme per la protezione della fauna selvatica e per la tutela dell’equilibrio ambientale e disciplina del rapporto di lavoro, riconducendo alla disciplina pattizia gli istituti non ancora regolati dai contratti collettivi vigenti;dell’attività venatoria”
b) modificare ed integrare la normativa contrattuale vigente considerando gli eventuali mutamenti legislativi.DGR n. 645 del 17/05/2018 e ss.mm.ii “L.R. n. 7/95, art. 25. Piano di Controllo regionale del Cinghiale anni 2018-2023”;
2. Per quanto riguarda i riferimenti normativi e le abbreviazioni, si richiama l’art. 1 del CCNL dell’8 c) Regolamento Regionale 10 giugno 2000, precisando che tali riferimenti si intendono comunque comprensivi di tutte le modificazioni ed integrazioni nel frattempo intervenute. In particolare, i riferimenti al d.lgs. 3 febbraio 19932019, n. 29 sono da intendersi aggiornati 3 “Risarcimento dei danni arrecati dalla fauna selvatica e dall'esercizio dell'attività venatoria in conformità agli articoli del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, attuazione dell'articolo 34 della legge regionale 5 gennaio 1995 n. 165 7 (Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubblicheper la protezione della fauna selvatica e per la tutela dell'equilibrio ambientale e disciplina dell’attività venatoria), nel quale sono confluiti. Nel presente testo, gli articoli del d.lgs. 29/1993 saranno riportati unicamente con il riferimento al d.lgs. 165/2001. La legge 30 dicembre 1971, n. 1204 e successive modificazioni ed integrazioni, l’ultima delle quali introdotta con la legge 8 marzo 2000, n. 53 sono confluite nel d.lgs. 151/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e di sostegno della maternità e della paternità)”.
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Norme finali. Art. 45 Disapplicazioni
Capo I Art. 1
1. L'accordo di rete è depositato presso la segreteria dell'Istituto Capofila e tutti gli interessati aventi diritto possono prenderne visione ed estrarne copia;
2. Le Istituzioni Scolastiche che, successivamente alla stipula, intendono partecipare all'accordo di rete, inviano richiesta formale al dirigente scolastico dell'Istituto Capofila a mezzo mail possibilmente entro il 31 maggio di ciascun anno;
3. Il presente contratto Consiglio Direttivo della Rete esprime il parere nel tempo utile a dare attuazione all'adesione con l'inizio dell'anno scolastico successivo alla presentazione della richiesta;
4. L'eventuale richiesta di ritiro da parte di una Istituzione Scolastica deve essere presentato al Dirigente Scolastico dell'Istituto Capofila a mezzo mail entro il 31 maggio di ciascun anno. La decisione deve essere motivata con delibera del Consiglio di Istituto, al fine di individuare eventuali disfunzioni e di studiare i possibili correttivi. La revoca ha effetto all'inizio dell'anno scolastico successivo, fermo restando gli impegni già assunti;
5. Per quanto non espressamente previsto si applica a tutta la dirigenza destinataria del CCNL stipulato l’8 giugno 2000 ed ha le seguenti finalità :
a) completare rimanda all'ordinamento generale in materia di istruzione e alle norme che regolano il processo di trasformazione della disciplina del rapporto di lavoro, riconducendo nonché alla disciplina pattizia gli istituti non ancora regolati dai contratti collettivi vigentinormativa vigente in materia;
b) modificare ed integrare la normativa contrattuale vigente considerando 6. Le premesse e gli eventuali mutamenti legislativiallegati costituiscono parte integrante e sostanziale del presente accordo di rete.
2. Per quanto riguarda i riferimenti normativi e le abbreviazioni, si richiama l’art. 1 del CCNL dell’8 giugno 2000, precisando che tali riferimenti si intendono comunque comprensivi di tutte le modificazioni ed integrazioni nel frattempo intervenute. In particolare, i riferimenti al d.lgs. 3 febbraio 1993, n. 29 sono da intendersi aggiornati in conformità agli articoli del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche), nel quale sono confluiti. Nel presente testo, gli articoli del d.lgs. 29/1993 saranno riportati unicamente con il riferimento al d.lgs. 165/2001. La legge 30 dicembre 1971, n. 1204 e successive modificazioni ed integrazioni, l’ultima delle quali introdotta con la legge 8 marzo 2000, n. 53 sono confluite nel d.lgs. 151/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e di sostegno della maternità e della paternità).
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Samples: Accordo Di Rete
Norme finali. ArtLa presente procedura è disciplinata dal Codice dei contratti pubblici D.Lgs. 45 Disapplicazioni
Capo I Art50/2016, dai regolamenti comunali vigenti, nonché dal Decreto Legislativo 59/2010 (art. 1
171) e Decreto Legislativo n. 159/2011 (art. 67 – codice antimafia). La presentazione della proposta non vincola il Comune di Città Sant’Angelo, neppure sotto il profilo della responsabilità precontrattuale, il quale potrà decidere di realizzare diversamente l'intervento, come pure di non realizzarlo nel caso in cui nessuna proposta sia ritenuta adeguata. Il presente contratto Comune si applica riserva il diritto di sospendere in qualsiasi fase la procedura, senza che i candidati possano pretendere alcunché, a tutta qualsiasi titolo. In ogni caso, trattandosi di valutazione amministrativa discrezionale, il mancato accoglimento delle proposte non potrà dare luogo nei confronti dell'Amministrazione a richieste di compensi, indennizzi o rimborsi di sorta. A seguito della presentazione delle offerte, l’Amministrazione procederà con la dirigenza destinataria del CCNL stipulato l’8 giugno 2000 ed ha le seguenti finalità :
a) completare il processo nomina della Commissione per la valutazione degli atti depositati; L’Amministrazione si riserva, a proprio insindacabile giudizio, la facoltà di trasformazione della disciplina del rapporto di lavoro, riconducendo alla disciplina pattizia gli istituti non ancora regolati dai contratti collettivi vigenti;
b) modificare ed integrare la normativa contrattuale vigente considerando gli eventuali mutamenti legislativi.
2apportare modifiche alle proposte pervenute. Per quanto riguarda i riferimenti normativi qui non espressamente previsto vale la disciplina urbanistico-ambientale vigente, l’Amministrazione effettuerà le necessarie verifiche sulla documentazione depositata, ivi incluse le dichiarazioni rese. Per quanto non previsto nel presente bando si fa espresso richiamo al Capitolato Speciale ed agli altri documenti del bando, oltre alle Leggi e le abbreviazioniRegolamenti in vigore in quanto applicabili. Ulteriori informazioni potranno essere richieste, si richiama l’art. 1 all' Ufficio Tecnico – Comune di Città Sant’Angelo tel.085 9696304 – D. D’Alonzo, Responsabile del CCNL dell’8 giugno 2000, precisando che tali riferimenti si intendono comunque comprensivi di tutte le modificazioni ed integrazioni nel frattempo intervenute. In particolare, i riferimenti al d.lgs. 3 febbraio 1993, n. 29 sono da intendersi aggiornati in conformità agli articoli del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche), nel quale sono confluiti. Nel presente testo, gli articoli del d.lgs. 29/1993 saranno riportati unicamente con il riferimento al d.lgs. 165/2001. La legge 30 dicembre 1971, n. 1204 e successive modificazioni ed integrazioni, l’ultima delle quali introdotta con la legge 8 marzo 2000, n. 53 sono confluite nel d.lgs. 151/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e di sostegno della maternità e della paternità)Procedimento.
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Samples: Concessione Di Area Pubblica
Norme finali. ArtLa presente procedura è disciplinata dal Codice dei contratti pubblici D.Lgs. 45 Disapplicazioni
Capo I Art50/2016, dai regolamenti comunali vigenti, nonché dal Decreto Legislativo 59/2010 (art. 1
171) e Decreto Legislativo n. 159/2011 (art. 67 – codice antimafia). La presentazione della proposta non vincola il Comune di Città Sant’Angelo, neppure sotto il profilo della responsabilità precontrattuale, il quale potrà decidere di realizzare diversamente l'intervento, come pure di non realizzarlo nel caso in cui nessuna proposta sia ritenuta adeguata. Il presente contratto Comune si applica riserva il diritto di sospendere in qualsiasi fase la procedura, senza che i candidati possano pretendere alcunché, a tutta qualsiasi titolo. In ogni caso, trattandosi di valutazione amministrativa discrezionale, il mancato accoglimento delle proposte non potrà dare luogo nei confronti dell'Amministrazione a richieste di compensi, indennizzi o rimborsi di sorta. A seguito della presentazione delle offerte, l’Amministrazione procederà con la dirigenza destinataria del CCNL stipulato l’8 giugno 2000 ed ha le seguenti finalità :
a) completare il processo nomina della Commissione per la valutazione degli atti depositati; L’Amministrazione si riserva, a proprio insindacabile giudizio, la facoltà di trasformazione della disciplina del rapporto di lavoro, riconducendo alla disciplina pattizia gli istituti non ancora regolati dai contratti collettivi vigenti;
b) modificare ed integrare la normativa contrattuale vigente considerando gli eventuali mutamenti legislativi.
2apportare modifiche alle proposte pervenute. Per quanto riguarda i riferimenti normativi qui non espressamente previsto vale la disciplina urbanistico-ambientale vigente, l’Amministrazione effettuerà le necessarie verifiche sulla documentazione depositata, ivi incluse le dichiarazioni rese. Per quanto non previsto nel presente bando si fa espresso richiamo al Capitolato Speciale ed agli altri documenti del bando, oltre alle Leggi e le abbreviazioniRegolamenti in vigore in quanto applicabili. Ulteriori informazioni potranno essere richieste, si richiama l’art. 1 all' Ufficio Tecnico – Comune di Città Sant’Angelo tel.000 0000000 – D. D’Xxxxxx, Responsabile del CCNL dell’8 giugno 2000, precisando che tali riferimenti si intendono comunque comprensivi di tutte le modificazioni ed integrazioni nel frattempo intervenute. In particolare, i riferimenti al d.lgs. 3 febbraio 1993, n. 29 sono da intendersi aggiornati in conformità agli articoli del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche), nel quale sono confluiti. Nel presente testo, gli articoli del d.lgs. 29/1993 saranno riportati unicamente con il riferimento al d.lgs. 165/2001. La legge 30 dicembre 1971, n. 1204 e successive modificazioni ed integrazioni, l’ultima delle quali introdotta con la legge 8 marzo 2000, n. 53 sono confluite nel d.lgs. 151/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e di sostegno della maternità e della paternità)Procedimento.
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