Obbligazioni convertibili. Titoli di debito emessi da società di diritto privato, generalmente a tasso fisso e con rendimento inferiore rispetto alle normali obbligazioni. Consentono tuttavia, a scadenza o quando previsto dal regolamento di emissione, la conversione in titoli azionari a condizioni di prezzo prefissate. Rispetto ai titoli di stato e alle obbligazioni, l’opportunità è rappresentata dall’incremento del valore dell’azione sottostante, il rischio dal minore rendimento della componente obbligazionaria oltre che, ovviamente, dalla solvibilità dell’emittente.
Obbligazioni convertibili. Sono strumenti finanziari che si pongono in una situazione intermedia tra una azione e una obbligazione. Le obbligazioni convertibili offrono al sottoscrittore la facoltà di rimanere creditore della società emittente (e quindi di conservare lo stato di obbligazionista), o di convertire, entro determinati lassi di tempo e in base a rapporti di cambio prefissati, le obbligazioni in azioni della società emittente o di altra società, assumendo così lo status di azionista;
Obbligazioni convertibili. Le obbligazioni convertibili offrono al sottoscrittore la facoltà di rimanere creditore della società emittente (e quindi di conservare lo stato di obbligazionista), o di convertire le obbligazioni in azioni della società emittente o di altra società, diventando così azionista della società.
Obbligazioni convertibili. 117 In riferimento agli ultimi tre anni, qual è il numero medio di operazioni effettuate all’anno per il tramite di altri
1) Fino a 3 4) Oltre 24 2) Tra 4 e 10 5) Non rispondo
Obbligazioni convertibili. Le obbligazioni convertibili sono titoli che si trovano in posizione intermedia tra i titoli obbligazionari e i titoli azionari. Il loro possessore ha la facoltà di decidere se rimanere creditore della società emittente per tutta la durata del prestito, oppure se, in determinati periodi, convertire il proprio status da creditore a socio (azionista) sulla base di un rapporto di cambio predeterminato (nel regolamento di emissione). Gli elementi caratteristici di tale obbligazione sono: • il metodo di conversione: diretto (qualora le azioni di compendio siano dello stesso emittente delle obbligazioni), o indiretto (qualora le azioni di compendio siano emesse da una società diversa dall'emittente delle obbligazioni); • il prezzo di conversione (o rapporto di conversione), che esprime il numero di azioni ottenibili per ogni obbligazione; • il periodo di conversione, che rappresenta il periodo (o i periodi) a partire dal quale è possibile chiedere la conversione. La facoltà di conversione rappresenta un'opzione che viene implicitamente venduta dall'emittente al sottoscrittore; a fronte di ciò l'obbligazionista percepisce un rendimento calcolato in funzione di un tasso nominale inferiore a quello di un'obbligazione ordinaria di pari caratteristiche, poiché tale differenza risulta essere il premio dell'opzione. Le obbligazioni convertibili non possono essere emesse a un prezzo inferiore al valore nominale e devono essere offerte in opzione ai soci.
Obbligazioni convertibili. Non sono in circolazione obbligazioni convertibili emesse da Burgo. L’Offerta non ha ad oggetto strumenti finanziari diversi dalle Azioni. Essendo l’Offerente società di recente costituzione, l’Offerta, quale che sia l’adesione del mercato, non pare suscettibile di avere impatto alcuno sulla situazione concorrenziale dei mercati in cui opera l’Emittente. Mediante comunicazione in data 8 maggio 2000, Xxxxx ha comunicato all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato la propria intenzione di acquisire il controllo di Burgo a seguito e per effetto dell’Offerta. Ancorché non si attendano profili problematici, l’Offerente ha prudenzialmente subordinato l’efficacia dell’Offerta all’ottenimento, entro il termine ultimo indicato al successivo punto f.1, di tale autorizzazione (cfr. successivo paragrafo c.7).
Obbligazioni convertibili. Alcune obbligazioni sono convertibili o scambiabili, il che significa che l’importo nominale dell’obbligazione (l’importo che sarebbe altrimenti pagabile al titolare alla scadenza) viene convertito o scambiato con un numero specifico di altre forme di strumenti finanziari (solitamente le azioni ordinarie dell’emittente) a un prezzo o rapporto specifico o determinabile, solitamente in uno specifico periodo e in specifiche circostanze. A seconda dei termini dell’obbligazione, la conversione o lo scambio possono avvenire su opzione dell’emittente o del titolare dell’obbligazione o essere obbligatorie (ad esempio, alla scadenza). La struttura basilare di un’obbligazione convertibile combina un titolo a reddito fisso e un’opzione su azioni. A causa della loro natura ibrida, le obbligazioni convertibili hanno sia le caratteristiche proprie delle azioni che quelle delle obbligazioni e i rischi di entrambe, nonché i fattori che influenzano il prezzo di mercato delle obbligazioni convertibili (inclusi i tassi di interesse prevalenti, il prezzo delle azioni e il credit rating dell’emittente). Alcune azioni convertibili sono esposte al “call risk”, cioè il rischio che l’emittente riscatti anticipatamente l’obbligazione, facendo sì che l’investitore perda l’opportunità di convertire l’obbligazione in azione oppure che l’obbligazione sia convertita in azione in un momento diverso da quello voluto dall’investitore. Nonostante le obbligazioni convertibili forniscono all’investitore la crescita potenziale delle azioni, non comprendono una proprietà diretta delle azioni. Se la conversione non avviene, l’investitore riceverà il valore nominale alla scadenza in caso di emittente solvente, fornendo una potenziale protezione dai ribassi in caso di diminuzione del prezzo delle azioni. È importante esaminare i termini delle obbligazioni convertibili, inclusi quelli relativi al prezzo o rapporto di conversione, alle disposizioni in materia di adattamento in base agli eventi societari, come questioni legate a diritti e acquisizioni. Questi e gli altri fattori prima descritti possono avere un effetto sul valore dell’obbligazione convertibile.
Obbligazioni convertibili. Non sono in circolazione obbligazioni convertibili emesse dall’Emittente.
Obbligazioni convertibili. L’assemblea straordinaria può decidere l’emissione di obbligazioni convertibili in azioni, determinando il rapporto di cambio e il periodo e le modalità della conversione; - la deliberazione non può essere adottata, se il capitale sociale non è stato interamente versato; - le obbligazioni non possono essere emesse per somma inferiore al loro valore nominale; - la società deve decretare l’aumento del capitale sociale per un ammontare pari al valore nominale delle azioni da attribuire in conversione; - nel primo mese di ciascun semestre gli amministratori provvedono alla conversione; - fino alla scadenza dei termini fissati per la conversione, la società non può né ridurre il capitale sociale né modificare il metodo di ripartizione degli utili; - le obbligazioni convertibili devono essere offerte in opzione ai soci.
Obbligazioni convertibili. L'assemblea straordinaria di BPL del 19 maggio 1999 ha deliberato, tra l'altro, l'emissione di un prestito obbligazionario convertibile in azioni BPL riservato al pubblico, denominato “Banca Popolare di Lodi Prestito Obbligazionario Convertibile Subordinato («TDF») 2000/2010”. Si riportano di seguito i termini e le condizioni di tale prestito, come definiti nel prospetto informativo di "Offerta pubblica di sottoscrizione di azioni e ammissioni alla quotazione di Borsa delle obbligazioni Banca Popolare di Lodi Prestito Obbligazionario Convertibile Subordinato a tasso fisso da determinarsi ("TFD") 2000/2010", depositato presso la CONSOB in data 28 febbraio 2000, a seguito di nulla osta comunicato con nota CONSOB n. 15223 del 25 febbraio 2000: Valore nominale Euro 16,31 comprensive del premio di conversione Prezzo di emissione Alla pari Data di emissione 20 marzo 2000 Data di scadenza 1° giugno 2010 Rimborso anticipato Facoltà di rimborso anticipato da parte dell'emittente previa autorizzazione della Banca d'Italia a decorrere dal 15 giugno 2005 e fino al 1° giugno 2010, a condizione che il prezzo di riferimento delle azioni, come definito nel regolamento moltiplicato per il rapporto di conversione sia risultato, per almeno 20 giorni di borsa aperta, individuati in un arco di 30 giorni di borsa aperta consecutivi, superiore ad un ammontare da stabilirsi successivamente alla determinazione del valore nominale delle Obbligazioni 2000/2010. Facoltà di conversione In ragione di n. 1 obbligazione per n. 1 azione ordinaria dell'emittente a decorrere dal 40° giorno (escluso) successivo alla data di emissione e fino al giorno lavorativo incluso anteriore al 1° giugno 2010.